La Unahotels perde anche a Verona: la retrocessione è sempre più vicina
Niente da fare. La Unahotels si arrende anche contro Verona per 78-76 in una partita che doveva dare l’attesa svolta, fallita, al proprio campionato. La sconfitta di oggi se non è una sentenza, ci si avvicina moltissimo. Le avversarie più vicine sono a 4 punti ed è vero che Scafati e Napoli oggi hanno perso, ma a questo punto della stagione, forse anche un miracolo potrebbe non servire. Se poi anche coach Sakota ci mette del proprio, nel miglior momento dei suoi, allora è evidente che la fine si sta avvicinando sempre più. Mancano 10 giornate, che sembrano tante, ma per questa squadra il tempo è terribilmente poco per rimettere in piedi una annata nata storta sotto tanti aspetti.
Parte male Reggio, sul 10-1 per i padroni di casa, ma ha la capacità di recuperare e chiudere avanti nel primo quarto. Spinta dalla carica dei 500 tifosi arrivati alla AGSM Forum e che hanno tifato senza soluzione di continuità per tutto l’incontro, i biancorossi provano a fare propria la partita, ma si scontrano con i soliti difetti, nonostante il buon apporto dell’ultimo arrivato, Marcus Lee che chiude in doppia doppia. E’ il terzo quarto a far la differenza, quando gli uomini di Sakota – oggi non immune da colpe – si fermano a 13 punti segnati. Con un tesoretto di 6 punti si inizia l’ultima frazione, ma tra errori, canestri concessi troppo facilmente e un probabile errore arbitrale sull’ultimo tiro libero di Senglin, è la Tezenis ad imporsi e a staccare ulteriormente la Reggiana in classifica, che resta mestamente, ma meritatamente in fondo alla classifica. Qualche contestazione da parte della curva all’entourage biancorosso al rientro negli spogliatoi.
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