Sport Land News: Olimpiadi
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Doping: via capo laboratorio Rio2016 Brasile Olimpiadi

(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 1 LUG - Il capo del servizio antidoping dello sport brasiliano Marco Aurelio Klein è stato licenziato e sostituito con Rogerio Sampaio, ex judoka, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992. La decisione è stata presa dalle autorità sportive brasiliane dopo che il laboratorio di Rio de Janeiro è stato sospeso dalla Wada (l'agenzia mondiale antidoping) per non aver rispettato gli standard previsti. Sampaio dovrebbe incontrare i vertici della Wada nella prossima settimana permettere a punto un piano in grado di ripristinare la piena funzionalità del laboratorio in vista delle Olimpiadi. Se il laboratorio di analisi di rio non dovesse essere in grado di assolvere ai suoi compiti, il Cio potrebbe far effettuare i test antidoping presso un'altra struttura, probabilmente scelta fra i laboratori di Los Angeles, Salt Lake City, Bogotà, L'Avana e Città del Messico.

Rio2016 Olimpiadi Brasile: Italia Team, 17 azzurri scherma

 Conclusi i Campionati Europei Assoluti di Torun 2016, la Federazione Italiana Scherma ha ufficializzato gli atleti che prenderanno parte ai Giochi Olimpici di Rio. Dal 6 al 14 agosto saranno 14 gli azzurri che andranno a caccia di una medaglia individuale, a cui si aggiungeranno, per le gare a squadre, altri tre atleti in qualità di riserve, componendo una delegazione complessiva di 17 tra uomini e donne. Nel fioretto femminile (una sola gara individuale il 10 agosto), a salire in pedana per l'Italia saranno Elisa Di Francisca e Arianna Errigo, finaliste della gara di fioretto a Londra 2012. Nel fioretto maschile, indicati Giorgio Avola, Andrea Cassarà e Daniele Garozzo per la prova individuale, mentre Andrea Baldini sarà a disposizione per la gara a squadre.
    Rossella Fiamingo sarà l'unica azzurra in gara nella prova di spada femminile individuale (6 agosto) e che segnerà l'esordio del programma di scherma.
ansa

Alex Schwazer: 'Qualcuno non vuole che vada a Rio'



E' giallo sulla vicenda che vede coinvolto il campione Alex Schwazer in una nuova vicenda di doping. Ma il campioine maratoneta non ci sta: "Siamo di fronte a una vicenda sporca, di sicuro faremo subito una denuncia penale contro ignoti". Così il legale di Schwazer, Gerhard Brandstetter, nella conferenza stampa a Bolzano, respinge con fermezza la notizia riportata sulla Gazzetta dello Sport, secondo cui l'atleta sarebbe stato trovato nuovamente positivo al doping.
"Non possiamo accettare tutto questo - ha sottolineato - è ingiusto. Alex in questa vicenda non ha alcuna responsabilità, cercheremo di acclarare la verità. La vicenda è strana: una prova a gennaio negativa e a maggio dopo che ha vinto a Roma risulta positiva con sostanze anaboliche che nulla hanno a che fare con sport di resistenza.
"Qualcuno non vuole che io vada alle Olimpiadi, i tempi sono stretti, ma io andrò fino in fondo per chiarire tutto. Come 4 anni fa sono qui a metterci la faccia, ma oggi non ci saranno scuse perché non ho commesso alcun errore, allora ho sbagliato, stavolta no. Da un anno e mezzo con tanta fatica sto facendo di tutto con Sandro (Donati ndr) per dimostrare che il mio ritorno sia pulito. E' un incubo, la peggior cosa che mi poteva succedere ma ci giuro che si andrà fino in fondo".
A giurare sulla 'pulizia' dell'atleta e a parlare di 'provocazione' è il tecnico di Schwazer: "Non lascerò mai Alex".  "E una vicenda incredibile nella tempistica, un campione risultato pulito a gennaio è stato riesaminato non si sa perchè e trovato positivo. Inoltre - ha proseguito Donati - il testosterone, trovato in tracce minime, ad Alex non serve. Questo potrebbe essere il doping di uno scemo, che non porta da nessuna parte".
ansa

Rio2016 Olimpiadi Brasile Pallavolo Italia Volley ecco calendario torneo femminile

Reso noto dalla Fivb il calendario del torneo olimpico di pallavolo femminile, in programma a Rio de Janeiro dal 6 al 21 agosto. L'Italia, inserita nella pool B, giocherà contro Stati Uniti, Cina, Serbia, Olanda e Porto Rico.
    Al termine della fase a gironi le prime quattro classificate di ciascuna pool si qualificheranno ai quarti di finale. Le gare si disputeranno al Maracanazinho.
    Di seguito il calendario (orari italiani). 6 agosto: Serbia-Italia (ore 3:35); Cina-Olanda; Stati-Uniti-Porto Rico. 8 agosto: Cina-Italia (ore 14:30); Stati Uniti-Olanda; Serbia-Porto Rico. 10 agosto: Italia-Olanda (ore 16:35); Cina-Porto Rico; Stati-Uniti-Serbia. 12 agosto: Stati Uniti-Italia (ore 20); Cina-Serbia; Olanda-Porto Rico. 14 agosto: Italia-Porto Rico (ore 20); Serbia-Olanda; Stati Uniti-Cina.
    Brasile, Serbia e Giappone sono le avversarie delle azzurre nel primo weekend di World Grand Prix, in programma a Rio da giovedì.
   ansa

Dalla salvezza via mare alla piscina olimpica di Rio 2016 Olimpiadi Brasile

È il percorso di Yusra Mardini, la diciotteenne siriana che esattamente un anno fa riuscì a salvarsi nuotando fino alle coste della Grecia da dover era approdata fuggendo da Damasco. In fuga non per la vittoria, ma per portare in salvo la propria vita e quella della sorella Sarah. Dalla Grecia a Berlino, dove ha cominciato ad allenarsi nella piscina costruita per i Giochi del 1936. E già questo era stato un grande successo per Yusra, che adesso sta vivendo il più bel sogno della sua pur breve esistenza: partecipare alle Olimpiadi. Ha superato la selezione che vedeva in lizza quarantadue profughi provenienti da diversi Paesi per entrare a far parte della squadra degli “Atleti rifugiati olimpici”. Un progetto promosso dal Cio che si sta per realizzare.
«Saranno dieci gli Atleti rifugiati a Rio», ha detto molto emozionato il presidente del Cio Tomas Bach, e tra questi è rientrata anche Yusra. «Sono felicissima, non posso spiegare quanto sono felice – ha detto la giovane siriana –. Quando me lo hanno detto ho pianto. Una medaglia a Rio? Non penso di essere ancora pronta per questo, magari posso sperare e sognare di conquistarla a Tokyo nel 2020». Accompagnati da altri dodici fra dirigenti, allenatori e medici, Yusra e la squadra dei Rifugiati olimpici verrà guidata a Rio dalla grande maratoneta Tegla Loroupe, che in questi anni si è battuta per i diritti dei rifugiati e per loro ha creato anche un campo d’allenamento in Kenya. Yusra non sarà la sola siriana della squadra: infatti nei dieci figura anche il suo connazionale – nuotatore anche lui – Rami Anis, che vive in Belgio. La nazione più rappresentata è il Sudan del Sud, con cinque elementi che gareggeranno nell’atletica: Yiech Pur Biel, James Nyang Chiengjiek e Paulo Amotun Lokoro tra gli uomini e Anjelina Nada Lohalith e Rose Nathike Lokonyen tra le donne. Due atleti anche della Repubblica Democratica del Congo, entrambi nel judo: un uomo, Popole Misenga, e una donna, Yolande Bukasa Mabika. Infine un etiope nell’atletica, Yonas Kinde.
«Ringrazio calorosamente i cinque comitati olimpici nazionali di Germania, Brasile, Belgio, Lussemburgo e Kenya, che ospitano questi atleti e li aiutano a inserirsi nel tessuto sociale dei loro Paesi », è stato il messaggio di ringraziamento del presidente Bach, che considera questa squadra e tutto il lavoro svolto per l’accoglienza e gli allenamenti degli atleti «un esempio importante di integrazione, un segno alla comunità internazionale. Sono fiero di questo programma: gli atleti non saranno solo aiutati per questi Giochi ma anche negli anni futuri. Sono stati scelti dopo processi di selezione e a Rio, durante la cerimonia d’ apertura dei Giochi, sfileranno subito prima del Brasile».
Avvenire

VOLLEY #Olimpiadi #RIO2016, PASSA DA TOKYO IL PASS A CINQUE CERCHI

Dopo aver ospitato il torneo di qualificazione olimpico femminile che ha assicurato il pass a Cinque Cerchi per Rio 2016 all’Italia, Tokyo è il teatro anche del torneo di qualificazione maschile. Cerchiamo di analizzarlo per gli appassionati di pallavolo che sono soliti scommettere su snai.it.
SOGNANDO RIO. Nella capitale nipponica sono 8 le protagoniste di una manifestazione tanto importante quanto entusiasmante: in Brasile vanno le prime tre classificate del girone all’italiana più la miglior formazione asiatica. Dopo le prime tre giornate la Polonia guida la classifica quale unica formazione ancora imbattuta: i campioni del mondo hanno totalizzato finora 7 punti, gli stessi della Francia che nel confronto diretto si è arresa 15-12 al tie break non ha riuscendo a capitalizzare il vantaggio di 2-0 e ben 4 quattro palle match nel terzo set (poi vinto 31-29 dal sestetto di Stephane Antiga).
La Polonia è la grande favorita per la conquista di uno dei posti in palio per Rio 2016 insieme alla Francia di Laurent Tillie e alla Cina, attualmente terza insieme all’Iran di Raul Lozano a quota 6 (con 2 vittorie e 1 sconfitta a testa): il gruppo si è già spezzato e nella seconda parte figurano il Canada di Glenn Hoag e l’Australia di Roberto Santilli con 4 punti, il Giappone con 3 e in fondo il Venezuela guidato dall’italiano Vincenzo Nacci ancora fermo a 0. Mercoledì la sfida più interessante è quella tra Polonia e Cina, giovedì invece tutti gli obiettivi sono su quella che apre la giornata tra Francia e Canada, mentre venerdì è previsto il giorno di riposo. Il cammino è ancora lungo, ma la situazione si sta delineando.
Buona pallavolo a tutti!
snai

Doping, 23 positivi dopo i riesami di Londra. Olimpiadi di Rio a rischio

Provengono da 6 nazioni, toccano 5 sport e sono attualmente in corsa per la partecipazione a Rio 2016

ROMA - Si allarga lo scandalo doping mondiale. Sono 23 gli atleti di Londra 2012 trovati positivi dopo il primo riesame delle provette. Provengono da 6 nazioni, toccano 5 sport e sono attualmente in corsa per la partecipazione a Rio 2016 che a questo punto è a rischio. Lo annuncia il Cio. I riesami con nuove tecnologia hanno riguardato 265 atleti. Lo stesso tipo di riesame aveva già individuato 31 casi positivi per Pechino 2008. Per dichiarare la piena positività bisogna ora attendere una seconda controanalisi
 Il Cio, come annunciato, ha diffuso dunque i risultati di 265 nuovi test effettuati con alcune tecnologie innovative e che hanno preso in esame le provette depositate durante l'Olimpiade inglese, disputata nell'estate 2012. Dai test sono emersi numeri che comprovano positività di atleti e coinvolgono varie discipline, ma solo dopo le controanalisi - riferisce il Cio - "potrà essere svelata l'identità degli atleti coinvolti". Dei 31 casi riconducibili alle Olimpiadi 2008 a Pechino, che dovrebbero diventare 32, dopo che il Cio ha rivelato che "esiste un altro test dal quale emergono parametri spropositati", 14 coinvolgono atleti russi (10 medagliati con un oro, quattro argenti e cinque bronzi): otto sono dell'atletica, inclusa la saltatrice in alto Anna Chicherova, due dai pesi e uno invece coinvolge un'ostacolista spagnola, Josephine Onyia. "Le nuove analisi - spiega il presidente del Cio, Thomas Bach - dimostrano, ancora una volta, la nostra determinazione nella lotta al doping. Vogliamo tenere lontano dall'Olimpiade di Rio chi ha barato. Ho già nominato un'apposita commissione che, per conto del Cio, avrà pieni poteri decisionali sulle eventuali sanzioni da infliggere agli atleti". 
Corriere dello Sport

Sochi: pattinaggio, Italia in finale

Carolina Kostner ha guidato la squadra azzurra del pattinaggio di figura alla finale olimpica di Sochi.
Grazie al secondo posto nella prova del corto, con 70,84 alle spalle della russa neocampionessa europea Yulia Lipnitskaya (72,90), la Kostner ha portato nella rosa delle cinque finaliste l'Italia nel team event, una delle novità nel programma olimpico dei Giochi di Sochi. Le azzurre sono quarte.

ansa

Missione compiuta: in volo fino all'Olimpo! Il deltaplano tra gli sport olimpici?

Dopo 40 giorni, i due piloti udinesi partiti dal Friuli hanno raggiunto la Grecia. Il loro scopo era l'introduzione della disciplina ai Giochi. 

E con profumi della Grecia, dopo 40 giorni, hanno concluso la loro avventura. Chiamarla avventura è riduttivo. È un' impresa epica. Avevano deciso di partire con il deltaplano dal Friuli Venezia Giulia, dal monte Zoncolan per l’esattezza, e percorrere 9 stati in volo, fino a raggiungere il monte Olimpo. Due piloti udinesi, Suan Selenati (classe '84 di Sutrio) e Manuel Vezzi (classe '81 di Verzegnis), il 10 agosto sono decollati e ieri, 21 settembre, dopo aver superato ostacoli di ogni tipo (temporali, raffiche di vento, i lunghi spostamenti a piedi e le soste interminabili) sono arrivati a destinazione. Una sfida eccezionale, che nasce con lo scopo di ottenere il riconoscimento di questa disciplina come sport olimpico. Ecco perché la scelta del Monte Olimpo quale meta finale.

Suan Selenati fotografato in volo

 

obiettivo — Alla vigilia della partenza, Suan, pilota della nazionale italiana campione del mondo in carica, è stato chiaro: “La nostra volontà non è tanto quella di compiere un’impresa strettamente agonistica, quanto quella di ottenere un riconoscimento, e di dar risalto a uno sport ancora all’angolo”. Grazie a una straordinaria determinazione sono riusciti a portare a termine un incredibile viaggio, ora ci chiediamo: vedremo il deltaplano ai Giochi di Tokyo 2020? Difficile. Ma un'impresa del genere, non può e non deve passare inosservata. In questo mese e mezzo, o poco più, la coppia di deltaplanisti e la squadra che li ha seguiti “via terra” è riuscita ad attraversare Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania, Macedonia (Serbia e la Bulgaria previste all'inizio sono state escluse per ragioni di tempo e meteorologiche).
La squadra che ha preso parte all'impresa
La squadra che ha preso parte all'impresa
un'avventura emozionante — Un percorso davvero lungo e tortuoso, condito da imprevisti, di incontri, ma anche di paesaggi spettacolari e di storie da raccontare, che senza il prezioso supporto dei comuni di Sauris, Gemona e di tutta l’organizzazione non sarebbe mai stato possibile. Ieri alle 17.00, dopo aver sorvolato per bene due volte il Monte degli dei, sono atterrati a Litochoro, piccolo comune greco oggi compreso in quello vicino di Dion-Olympos.
Suan Selenati e Manuel Vezzi dopo 40 giorni hanno raggiunto il Monte Olimpo.
Suan Selenati e Manuel Vezzi dopo 40 giorni hanno raggiunto il Monte Olimpo.
Le parole di Suan Selenati trasmettono gioia, emozione, adrenalina: "Quando si raggiunge un obiettivo la prima sensazione è di incredulità e disorientamento. Proprio come superare l’esame della vita, o forse (ma io non lo so) andare all’altare. Oggi il nostro sentimento è molto simile a questo, ma bisogna aggiungere il brivido delle aquile che ci seguono sotto alle nuvole, la forza espressa in metri al secondo che ti spingono verso l’alto e ti portano sull’Olimpo, il freddo e la sete che non contano niente rispetto a quello che si sta vedendo, la meta non è il risultato ma l’effetto di un procedimento di guerra e pace con noi stessi e con il cielo, sempre troppo alto e troppo bello. Abbiamo portato a termine il nostro viaggio, anche se il sogno non ha mai termine. Abbiamo visto più di quello che ci aspettavamo, abbiamo spinto più del previsto. Abbiamo sognato il giusto, e guadagnato il nostro. Grazie a tutti voi che siete stati parte di questa avventura, Grazie all’amicizia, che resiste anche ai momenti di rabbia e di sudore. Grazie alla gente che abbiamo incontrato, non retoricamente buona. Grazie alla proporzionalità inversa tra velocità e pressione, che rende la nostra vita… volabile e onirica!".

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 Margherita Terasso - gazzetta.it

Monaco '72: 40 anni fa massacro atleti israeliani

di Massimo Lomonaco
Anche se recentemente qualche cosa é uscita, per completare la ricostruzione di quanto accadde nel Villaggio Olimpico di Monaco nelle Olimpiadi del 1972 - domani saranno 40 anni esatti - bisognerà attendere che la Germania renda completamente noti i suoi archivi, così come il Mossad e lo Shin Bet dovranno fare con i loro documenti ancora segreti. Una cosa però è certa, non solo la Germania di Bonn ignorò, prima della strage, gli avvertimenti di un possibile attacco terroristico nei confronti degli atleti israeliani, ma poi - quando già tutto stava avvenendo - le forze di sicurezza tedesche si mossero "malamente e in maniera inetta".
A sostenerlo è il capo del Mossad dell'epoca, Zvi Zamir che nel primo rapporto consegnato al leader dell'esecutivo israeliano, la signora Golda Meir, accusò senza mezzi termini la polizia. Nei documenti (45) che Israele ha desecretato in questi giorni proprio per onorare la memoria dei suoi 11 atleti trucidati da un commando palestinese di Settembre Nero, le parole di Zamir sono nette: "la polizia non ha fatto il minimo sforzo per salvare le vite umane, le loro e le nostre". Zamir del resto aveva visto con i propri occhi a Monaco - dove era volato in fretta e furia non appena appresa la notizia dell'irruzione del commando nella residenza degli atleti israeliani - come era la situazione.
Otto palestinesi (ma in quel momento si pensava cinque) tenevano in scacco l'apparato militare tedesco e potevano dettare al mondo intero, collegato dai media internazionali accorsi sotto la palazzina al 31 di Connolly Strasse, le condizioni per rilasciare gli ostaggi (due però erano già morti): la liberazione di 234 detenuti nelle carceri israeliane e dei terroristi tedeschi Andreas Baader e Ulrike Meinhof della Rote Armee Fraktion, in prigione in Germania. Un diktat impossibile da accettare, come poi mostrarono gli avvenimenti successivi che, però, non convinsero il Comitato Olimpico Internazionale, diretto da Avery Brundage a sospendere, tranne una breve interruzione, le Olimpiadi. L'epilogo confermò il giudizio a caldo di Zamir: l'assalto della polizia tedesca sulla pista dell'aeroporto di Furstenfeldbruck - dove terroristi e ostaggi erano stati portati in elicottero nella promessa di essere trasferiti al Cairo - fallì.
I sei israeliani superstiti furono uccisi dal Commando che nello scontro a fuoco ne perse cinque. All'1,30 del 6 settembre era tutto finito: erano passate poche ore dalle 4.30 del giorno precedente quando c'era stata l'irruzione palestinese. Per un tragico errore, mentre ancora la sparatoria era in corso, un comunicato annunciò la liberazione degli ostaggi e l'uccisione dei terroristi e i giornali israeliani, a causa del fuso orario, stamparono la notizia. Toccò al Cio dare la vera notizia che fu diramata al mondo dal conduttore dei programmi sportivi della tv americana ABC Jim McKay. Israele che aveva sperato, si ritrovò nella più cupa disperazione: Zvi Zamir, ancora in vita, ha ricordato quei momenti: "Ogni qual volta mi si parla della nuova Germania - ha detto alla Radio Militare in questi giorni - non posso cancellare dalla memoria le immagini degli atleti israeliani, legati con funi, trascinati fra palestinesi armati, in un villaggio olimpico dove c'erano decine di migliaia di persone. Di nuovo ebrei prigionieri, portati verso la loro morte, in terra tedesca. Questo, non lo dimenticherò mai".
I nomi degli atleti israeliani uccisi - ai quali l'attuale presidente del Cio Jacques Rogge non ha dedicato, nonostante le molte richieste, un minuto di silenzio nella cerimonia d'apertura delle recenti Olimpiadi di Londra - sono questi: David Berger, 28 anni, pesista; Zéev Friedman, 28 anni, pesista; Yossef Gutfreund, 40 anni, arbitro di lotta greco-romana; Eliezer Halfin, 24 anni, lottatore; Yossef Romano, 31 anni, pesista; Amitzur Shapira, 40 anni, allenatore di atletica leggera; Kehat Shorr, 53 anni, allenatore di tiro a segno; Mark Slavin, 18 anni, lottatore; André Spitzer, 27 anni, allenatore di scherma; Yakov Springer, 51 anni, giudice di sollevamento pesi; Moshe Weinberg, 33 anni, allenatore di lotta greco-romana. Quello che successe dopo, lo si può capire - in forma cinematografica - dal film che alla vicenda ha dedicato Steven Spielberg, "Monaco".
ansa

Cammarelle battuto solo dai giudici

Clamorosa decisione dei giudici nella finale super massimi di pugilato: Cammarelle domina i primi due round, controlla il terzo ma i giudici assegnano l'oro al padrone di casa Joshua. Ricorso ufficiale presentato dalla Federazione italiana: respinto


Perdere ci sta, come sempre nello sport, e il bellissimo applauso che Roberto Cammarelle dedica al pubblico inglese dopo la clamorosa sconfitta nella finalissima olimpica di supermassimi di boxe a Londra sa tanto di una lezione di fair play. Una lezione di stile, da parte del campione olimpico in cara, scippato clamorosamente di un oro sudato e meritato sul ring, ma perso sorprendentemente solo per colpa dei giudici. Italia batte Gran Bretagna, almeno nel fair play.

La finale. Cammarelle, di dieci anni più maturo rispetto al giovane e rampante padrone di casa Antonhy Joshua, parte come un treno e non lascia un metro al suo più acerbo avversario. Il pugile di Cinisello Balsamo è un furia e chiude avanti 6-5 il primo round. Ma è solo l'inizio. Perché la seconda frazione si tinge sempre più di azzurro con Cammarelle che continua a spingere sull'acceleratore martellando senza sosta. Joshua arranca, sbanda ma non crolla: anche se il passivo, alla fine del secondo round, è ancora più pesante per il britannico. 7-5 per Cammarelle.

Si va così al terzo e ultimo round. Il campione azzurro controlla senza troppi problemi, anche se col passare dei secondi comincia a sentire la fatica. Joshua non si fa sfuggire l'occasione e prova il tutto per tutto mettendo spesso a segno colpi pensati. E' solo un momento. Perché Cammarelle, campione di tecnica, potenza ma anche esperienza, riprende in mano l'incontro e porta a casa un round non dominato ma raddrizzato verso un tranquillo pareggio nel finale.

Si attende così solo la sentenza dei giudici. E qui arriva, incredibilmente, la doccia fredda. Il pubblico di casa spinge - ovviamente - per l'oro a favore di Joshua, ben consapevole di aver applaudito un incontro dominato dall'inizio alla fine dal campione italiano. I giudici, però, spiazzano tutti con un 8-5 per il britannico nel terzo round: 18-18, che starebbe già ben stretto a Cammarelle. Ma non è finita qui. Perché l'oro finisce inspiegabilmente sul collo del pugile di casa, grazie alle preferenze dei giudici. Un mezzo scandalo. Semplicemente assurdo. Pazzesco.

Così come non sorprende la decisione degli stessi giudici di respingere l'immediata e legittima protesta ufficiale della Federazione italiana.

Una sconfitta che fa male, malissimo, non solo nel fisico ma soprattutto nello spirito per un campione immenso come Roberto Cammarelle. Al pugile milanese resta così 'solamente' l'argento londinese, ma anche - e soprattutto - l'orgoglio di aver dato una lezione di stile e fair play ai maestri inglesi. E questo, sicuramente, vale più di un oro...
it.eurosport

Passeggiata azzurra sulla Gran Bretagna


L'Italia di Berruto travolge 3-0 i padroni di casa, squadra non certo irresistibile: 25-19, 25-16 e 25-20 i parziali a favore degli azzurri, che centrano il secondo successo di fila e ora puntano l'Australia...
Eurosport

Nessun problema per l'Italia di Berruto nella terza partita del girone eliminatorio di volley contro i padroni di casa della Gran Bretagna, una squadra di livello non certo eccezionale.

Gli Azzurri partono con Birarelli al posto di Fei e faticano un po' fino al primo time-out tecnico (quando i britannici si siedono avanti 8-7), ma poi allungano 16-11 per poi chiudere 25-19. Un andamento simile a quello che sarà poi anche quello del secondo parziale, con il punteggio in equilibrio nelle prime battute (complice qualche errore azzurro di troppo) e l'Italia che poi allunga, portandosi sul 2-0 con un secco 25-16.

Nel terzo set Berruto gira un po' i suoi ragazzi per provare delle nuove soluzioni tattiche, mentre la Gran Bretagna lentamente si scioglie. Finisce quindi con un 25-20 che fissa il 3-0 conclusivo e segna il secondo successo consecutivo dopo il 3-1 all'Argentina. Ora sulla squadra di Fei e compagni c'è l'Australia, appuntamento Sabato 4 agosto alle 15:45 ora italiana.

Olimpiadi Londra 2012 mancano 100 giorni: informazioni atleti e prezzi

Olimpiadi Londra 2012 mancano 100 giorni: informazioni atleti e prezzi 
londra,giochi olimpici londra 2012,londra 2012
© Sang Tan/AP Photo

A Londra è scattato oggi il conto alla rovescia in vista delle prossime Olimpiadi estive, appuntamento che come sempre proietterà la città ospitante sotto i riflettori di tutto il mondo sportivo e non. Mancano infatti 100 giorni all’inaugurazione dei Giochi olimpici, e con la macchina preparativa in pieno fermento è anche arrivato il momento per un primo bilancio. Fiore all’occhiello di ogni Olimpiadi, il villaggio di Londra è stato ufficialmente presentato da Jonathan Edwards, ex stella del salto triplo britannico e in questa occasione referente del Comitato olimpico internazionale. Dal Regno Unito all’Italia, c’è grande attesa per la capacità degli atleti azzurri di ripetere l’ottima prestazione(27 medaglie complessive, 8 ori) fornita 4 anni fa a Pechino.

Al momento, sono 169 gli atleti già certi prendere parte alla spedizione contro i 245 del 2008. Con una buona fetta delle qualificazioni ancora in corso in molte delle discipline che saranno in gara, immaginare che verrà toccata quota 346 (ovvero il totale degli italiani presenti nell’ultima edizione cinese) resta assai improbabile. In tutto, invece, saranno circa 10500 gli atleti in rappresentanza di tutti i paesi in gara. Da capogiro, ma non poteva essere altrimenti, i numeri che riguardano tutto l’apparato organizzativo. Le Olimpiadi, del resto, rappresentano storicamente uno degli appuntamenti più importanti non solo in ottica sportiva ma anche sul piano turistico e del marketing: basti pensare che gli sponsor hanno deciso di investire circa 850 milioni. Per l’occasione, infine, Londra si appresta a diventare il fulcro del turismo mondiale. Ebbene, chiunque volesse acquistare un biglietto per le gare dovrà affrontare una spesa media di ben 244 euro.

turismo.it

Sky: Olimpiadi con 12 canali HD e 3D

di Gian Luca Di Felice, pubblicata il 18 Aprile 2012, alle 09:59 nel canale Display e TV Color

“Sky Italia ha svelato il suo piano di programmazione per le Olimpiadi di Londra 2012: oltre 2000 ore di programmazione in diretta, spalmate su 12 canali in HD, uno dedicato agli eventi in 3D, nonché "mirroring" dei 12 canali HD anche in streaming su Sky Go”
Per Londra 2012, Sky Sport HD, televisione ufficiale delle Olimpiadi di Londra 2012, garantirà una copertura mai vista prima: 12 canali dedicati in HD a cui si somma, per la prima volta in Italia, un canale 3D completamente dedicato ai Giochi. Saranno oltre 2000 le ore di gare in diretta, con tutte le 959 medaglie in palio e il 100% delle competizioni degli azzurri. E per non perdere nemmeno un evento, un podio o un italiano in gara, basterà premere il tasto verde del telecomando e accedere all’interattività di Sky: grazie alle 12 finestre del mosaico olimpico, si potranno vedere tutte le discipline in onda in contemporanea e scegliere quella da vivere Live e costruire il proprio palinsesto olimpico "fai da te"’.
Dopo aver raccontato per la prima volta nel febbraio 2010 i Giochi Olimpici invernali di Vancouver, e con in programma quelli di Sochi 2014 e le prossime Olimpiadi estive di Rio 2016, continua il viaggio di Sky verso Londra 2012: a 100 giorni dalla Cerimonia d’apertura, in programma il 27 luglio nel nuovissimo Olympic Stadium, Sky Sport HD presenta i punti di forza della sua offerta olimpica, che sarà ben sette volte più ricca rispetto a quella garantita in Italia in occasione di Pechino 2008. Alla copertura live delle gare saranno affiancate oltre 100 ore di studi di approfondimento da Londra e oltre 500 ore di sintesi delle gare in vari momenti della giornata. I Giochi saranno anche in diretta su Sky 3D (canale 150) per tutti i 16 giorni di gara, oltre alla cerimonia di apertura e chiusura. Grazie a Sky Go, Sky Italia offre, inoltre, ai suoi abbonati la possibilità unica di seguire la diretta dei 12 canali dedicato a Londra 2012 anche su tablet, smartphone e PC.
Tra gli elementi chiave del racconto olimpico di Sky ci sarà la "nazionale del commento olimpico", che affiancherà i giornalisti di Sky Sport, rafforzando le telecronache e i commenti grazie alla competenza acquisita nei campi di gara olimpici. Le ultime novità sono costituite da Mario Cipollini, ex ciclista professionista, con 189 successi in carriera, Maurizio Fondriest, oro mondiale nel 1988, e Giovanni Lombardi, oro a Barcellona 1992 nella corsa a punti, che commenteranno le gare di ciclismo di Londra 2012. Si aggiungono a una squadra foltissima, capitanata per l'atletica dai plurimedagliati: Fiona May, doppio argento ad Atlanta 1996 e Sidney 2000, Stefano Baldini, oro ad Atene 2004, e Stefano Mei. Per la ginnastica, il "Signore degli Anelli" e Portabandiera azzurro ad Atene 2004 Jury Chechi e Fabrizia D'Ottavio, entrambi sul podio di Atene. Tris d'attacco per la pallavolo con Maurizia Cacciatori, Andrea Zorzi e Alberto Cisolla. Per le competizioni in vasca, commenti affidati a Cristina Chiuso (nuoto), Giuseppe Porzio (pallanuoto) e i fratelli Marconi, Nicola per le telecronache dei tuffi su Sky 3D, e Tommaso per quelle in HD; sulla pedana della scherma di Sky ci saranno Diana Bianchedi, vincitrice di due ori olimpici, e Salvatore Sanzo, ex fiorettista con quattro medaglie olimpiche al collo, e Sara Cometti; infine, per le telecronache del pugilato, sul ring dei telecronisti il vincitore di Mosca 1980 Patrizio Oliva.
E ancora, Francesco De Angelis, mitico capitano di Luna Rossa all’America's Cup, l'ex ct azzurro di basket Ettore Messina, la campionessa di taekwondo Veronica Calabrese, e la campionessa Paralimpica Francesca Porcellato, 11 volte "medagliata" ai Giochi. Senza dimenticare poi, il vincitore di cinque medaglie olimpiche e Portabandiera azzurro a Pechino 2008: l'ex canoista Antonio Rossi. La squadra olimpica di Sky Sport sarà capitanata da Giovanni Bruno e schiererà tra gli altri anche elementi di punta in genere dedicati al racconto calcistico. Tra gli altri, la Signora delle domeniche di Sky Sport Ilaria D'Amico che avrà il compito di raccontare in diretta la Cerimonia inaugurale e Fabio Caressa, a cui andrà il compito del racconto live delle gare di nuoto, nelle quali l'atleta più attesa è la nostra Federica Pellegrini.
Ulteriori elementi chiave per aiutare lo spettatore a personalizzare la visione saranno gli "alert olimpici". Si potranno attivare premendo un tasto del telecomando Sky e avviseranno in ogni momento lo spettatore della disputa di una gara che attribuirà medaglie ("Medal alert") e dell’avvio di una competizione con protagonisti i campionissimi dei Giochi ("Campioni alert"). Quest'ultimo alert consentirà di non perdere neanche una gara che avrà per protagonisti gli atleti azzurri. Su Sky, le Olimpiadi londinesi potranno contare anche sul racconto capillare di Sky Sport24 HD. La rete all news di Sky ogni giorno approfondisce le notizie e le storie dei protagonisti attesi all'evento Olimpico del prossimo luglio. Un'ampia copertura di Londra 2012 sarà garantita anche sul sito www.sky.it con una sezione dedicata e news in tempo reale.
Fonte: Sky Italia

Atletica: 4 iracheni a Londra 2012

Quattro rappresentanti dell'Iraq parteciperanno alle gare di atletica leggera delle Olimpiadi Londra.Lo ha annunciato la federazione locale. ''I quattro sono il giavellottista Ammar Makki- ha detto il portavoce federale al-Husseini- il discobolo Haidar Nasser, il campione di mezzofondo Adnane Teyes e la sprinter Dana Hussein''.Rispetto ai Giochi di Pechino, il numero di iracheni presenti nelle gare di atletica e' raddoppiato, visto che nella capitale cinese gareggiarono solo in 2,Nasser e Makki.

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8 Aprile 2012 ore 05:51

Londra 2012: Cio, tutto è pronto

'Londra e' pronta per le Olimpiadi'.
Il Cio ha promosso la Gran Bretagna e l'organizzazione dei Giochi 2012 dopo l'ultima visita prima dell'evento. La delegazione del Cio, guidata dal presidente, Jacques Rogge, ha concluso ieri l'ispezione dei siti olimpici che in estate ospiteranno migliaia di atleti e milioni di spettatori da tutto il mondo e nella conferenza stampa finale ha sottolineato la bonta' del lavoro compiuto, spronando gli organizzatori all'ultimo sforzo per completare i dettagli
 
ansa 30 Marzo 2012

Olimpiadi 2020: Doha svela logo. Comitato olimpico: Gia' sorpreso tutti con Mondiali calcio 2022

'Ad Dawha', in arabo 'Albero del nutrimento'. E' questo il logo scelto dal Qatar per la sua candidatura per le Olimpiadi 2020 in competizione con Roma e altre quattro citta', reso noto in una cerimonia nel parco del Museo di Arte Islamica. Oltre che con Roma, Doha dovra' vedersela con Madrid, Tokyo, Istanbul e Baku. ''Abbiamo gia' sorpreso il mondo ottenendo i Mondiali di calcio del 2022'' ha detto il segretario del comitato olimpico qatariano lo sceicco Saoud bin Abdulrahman Al Thani.
 
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Roma 2020: Alemanno, credo Monti firmi. Olimpiadi sono un grande progetto e non un regalo

'Le Olimpiadi del 2020 sono una partita che deve essere chiusa bene. Monti e' una persona intelligente e sono convinto che firmera''. Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno intervistato da Maria Latella nel corso della puntata de 'Sky TG24-L'Intervista' riferendosi alla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2020. 'E' un grande progetto di sviluppo - ha aggiunto - e non un regalo a Roma. Le Olimpiadi a Roma possono rappresentare una svolta per tutto il paese e la fine del declino.

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