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domenica 7 settembre 2025

EuroBasket, Italia-Slovenia: dove vederla in diretta tv e streaming e a che ora


L’Italia lascia Cipro e approda a Riga, in Lettonia. Superata la prima fase dell’Europeo di Basket 2025 col secondo posto nel girone C alle spalle della Grecia, la formazione azzurra affronta agli ottavi di finale la temibile Slovenia di Luka Doncic. La formazione di coach Sekulic, pur senza Vlatko Cancar e Josh Nebo, è arrivata alla fase a eliminazione diretta chiudendo il Girone D in terza posizione con la stella del Los Angeles Lakers che fin qui si è dimostrato il miglior marcatore del torneo con una media di 32.4 punti, 8.0 rimbalzi, 8.4 assist e 3.2 palle, per un complessivo 35.4 di valutazione. Numeri che impressionano, ma che non spaventano Gianmarco Pozzecco e i suoi ragazzi che, dopo aver sfidato Giannis Antetokounmpo nella sfortunata gara d’esordio e aver piazzato poi quattro vittorie di fila, sognano il pass per i quarti di finale contro una tra Germania e Portogallo grazie anche a un dato da non sottovalutare: con una media di 66.6 punti subiti, l’Italia è la squadra con la miglior difesa del torneo. I precedenti non sorridono a Spissu e compagni. Tre sconfitte su tre agli Europei (2003, 2007, 2013) e anche nell'ultimo confronto, al Mondiale filippino del 2023, l'Italia si è arresa alla Slovenia (85-89, ndr). Due anni dopo, però, è tutta un'altra storia e la sfida a Luka Doncic è tutta da vivere.
Diretta tv e streaming Italia-Slovenia

· Partita: Italia-Slovenia

· Data: domenica 7 settembre 2025

· Dove: Xiaomi Arena (Riga, Lettonia)

· Orario: 17:30

· Canale TV: Rai Sport HD, Sky Sport Uno, Sky Sport Basket, DAZN

· Streaming: RaiPlay, SkyGo, Now Tv, DAZN

· Competizione: Ottavi di finale EuroBasket
Dove vedere Italia-Slovenia in tv

La partita tra Italia e Slovenia sarà trasmessa in diretta alle 17:30 e in chiaro da Rai Sport HD. Disponibile anche la visione su Sky ai canali Sky Sport Uno (numero 201 del decoder satellitare) e sul nuovissimo Sky Sport Basket (205). Il match sarà in onda anche su DAZN: per vederlo in televisione è possibile collegare la propria smart tv a internet ed effettuare l’accesso sull’applicazione della piattaforma.

Italia-Slovenia in diretta streaming

Per vedere la partita in streaming, è possibile accedere gratuitamente su RaiPlay. Sky permette la visione sulle proprie piattaforme SkyGo e Now Tv. E anche su DAZN sarà trasmesso il match sul sito ufficiale. Basterà collegarsi da pc o dispositivi mobili come smartphone e tablet inserendo le proprie credenziali.

Pronostici Italia-Slovenia

Il buon momento della nazionale azzurra spinge i bookie a puntare sull’Italia data per vincente a 1.58. Il successo della Slovenia, invece, paga 2.48. Per quanto riguarda il punteggio si potrebbe puntare sull’Over 173.5, quotato 1.91 su Bet365.

La Repubblica

mercoledì 3 settembre 2025

Pozzecco piange in TV dopo Italia-Spagna, è per Polonara: “È l’unica cosa che mi fa soffrire”

L'Italia brilla ancora agli Europei di basket. Battuta anche la Spagna, dopo un inizio shock con uno svantaggio di 13-0 contro gli uomini di coach Scariolo. È partito da qui Gianmarco Pozzecco nella sua analisi post-partita. Sempre imprevedibile il Poz, che ha vissuto anche un momento difficile, lasciandosi andare alle lacrime mentre parlava di Achille Polonara e non solo.
Le parole di Pozzecco dopo Italia-Spagna agli Europei di basket
Prima si è tolto qualche sassolino l'ex cestista esaltando la compattezza dell'Italbasket, con buona pace di chi è troppo critico. Queste le parole a Rai Sport: "Penso che un inizio del genere avrebbe distrutto qualsiasi squadra di questo Europeo. Invece, ancora una volta, questi ragazzi hanno dimostrato di tenerci enormemente, di non morire mai. Soprattutto quelle cose che vi continuo a raccontare da quando vi sono seduto su questa panchina. C'è chi vuole far finta di niente, c'è chi vuole vedere altre cose, c'è chi vuole scassare la min***a".
Pozzecco piange in TV dopo Italia-Spagna, è per Polonara: “È l’unica cosa che mi fa soffrire”
Pozzecco piange in TV dopo Italia-Spagna, è per Polonara: “È l’unica cosa che mi fa soffrire”
Le lacrime di Pozzecco durante l'intervista e il pensiero per Polonara
Gonfia il petto Pozzecco quando parla della solidità del suo gruppo e del suo essere squadra. Nei momenti cruciali, infatti, al coach della Nazionale azzurra è piaciuto come siano stati cercati tutti i protagonisti della sua squadra: "È l'unico modo che abbiamo per ottenere questo risultato, che è tanta roba. Mi dispiace per Sergio (Scariolo, coach della Spagna, ndr), che è un amico, perché domani si giocano la qualificazione. Però queste sono tutte cose che potete continuare a discutere tra di voi".
C'è però un cruccio per Pozzecco ed è quello di non poter contare su due giocatori, ovvero Achille Polonara e Stefano Tonut. Il primo deve fare i conti con la malattia, la leucemia mieloide, mentre il secondo con un infortunio. E qui Gianmarco è crollato emotivamente: "L'unica cosa che mi fa soffrire è che non ci siano qui con noi Achille e Tonno. Achille, soprattutto, non me ne vorrà il mio amico Stefano… Perché oltre a non essere qui con noi, è in ospedale a Valencia".
L'infortunio di Niang
Emozioni forti anche parlando dell'infortunio di Niang alla caviglia: "Alla fine ho giocato per il canestro, quindi so cosa vuol dire stare in campo, giocare bene, sentirsi la fiducia e l'amore dei propri compagni, dello staff. A un certo punto essere costretto, perché metti male una caviglia, a uscire dal campo. Quindi soffro con loro, gioco con loro".
Fanpage

martedì 19 agosto 2025

Basket. Marco Belinelli annuncia il ritiro: 'È il momento giusto'


Ansa
'La pallacanestro mi ha dato tutto... e io ho dato tutto a lei'
Marco Belinelli, il 'cinno' di san Giovanni in Persiceto appende la canotta al chiodo: l'unico giocatore italiano di basket a vincere un titolo Nba si ritira, a 39 anni, e dice addio.

Lo fa - proprio mentre gli azzurri di Gian Marco Pozzecco si preparano per l'Europeo - con un post su Instagram, dolce e intenso.

Che, in pochi minuti, strappa decine e decine di commenti grondanti, nostalgia, ammirazione, riconoscenza. "Ci ho messo il cuore. Ogni briciolo di me stesso. Ogni singolo giorno. La pallacanestro mi ha dato tutto… e io ho dato tutto a lei. Non è facile dire addio. Ma è il momento", scrive 'il numero 3 'della Virtus e della Nazionale. "Porto con me ogni emozione - aggiunge - ogni sacrificio, ogni applauso. Grazie a chi c'è sempre stato. Ai più giovani, lascio un sogno. Fate in modo che valga la pena". Giusto qualche minuto prima dell'annuncio ufficiale Belinelli - che nel video a corredo del post in cui scorre tutta la sua vita cestistica promette che la "Pallacanestro ci sarà. per sempre" - aveva pubblicato sui social le immagini di una carriera leggendaria: istantanee, pregne di memoria che avevano spinto al saluto, tra gli altri, anche Achille Polonara, compagno di squadra con la Vu Nera e alle prese con la lotta alla leucemia mieloide che si è rivolto al campione bolognese dicendosi "onorato di aver fatto parte del tuo viaggio" .

Un viaggio iniziato e concluso con maglia della Virtus Bologna - in bacheca una Eurocup e due scudetti, l'ultimo qualche settimana fa nell'inedita finale contro Brescia - con la quale aveva debuttato nel massimo campionato di basket a soli 16 anni (e che adesso scrive su Facebook "è stato un bellissimo viaggio, concluso con la Virtus sul cuore e uno scudetto sul petto. Grazie di tutto, Beli") prima di fare il salto sull'altra sponda di 'Basket City' e vincere, con la Fortitudo, uno scudetto e una Supercoppa. Trampolino di lancio verso l'Nba e il suo mondo dorato, frequentato ininterrottamente dal 2007 al novembre 2020 Anni ruggenti, quelli nella 'Association' che lo hanno consacrato a livello internazionale. Facendone l'italiano più celebre della palla a spicchi negli Stai Uniti. E dire che dei tre 'paisa' ' di grido passati in quegli anni di inizio 2000 al di là dell'Oceano Atlantico più o meno insieme, Belinelli, appunto, Gallinari e Bargnani il ragazzino di San Giovanni in Persiceto doveva essere il meno talentuoso. Quello che sì, ha un buon tiro ma in Nba chissà se basta. D'altronde non era stato prima scelta assoluta come il 'Mago', lui pescato al draft da Golden State con la numero 18 assoluta.

Diventato 'globetrotter' della Lega, mettendosi addosso nove canotte diverse in tredici anni - Golden State, Toronto, New Orleans, Chicago, San Antonio, Sacramento, Charlotte, Atlanta e Philadelphia - Belinelli si è spinto, nella stagione 2013-2014 fino al titolo Nba, nel sistema perfetto della San Antonio di Greg Popovich e alla vittoria nella gara del tiro da tre all'All Star Game. Prima di chiudere, nel 2010, la sua carriera Nba, con la maglia degli Spurs aveva fatto 'impazzire ' il pubblico di Philadelphia, con una serie di play-off a rasentare i 20 punti di media e pure per la vaga somiglianza con il 'Rocky' giovincello la cui statua svetta sulla scalinata del Philadelphia Museum of Art, nel cuore della 'Citta' dell'Amore Fraterno'.

giovedì 24 luglio 2025

Italbasket, calendario amichevoli: Tutti gli impegni degli azzurri prima di Euro 2025. In campo anche nazionali under

 


Comincia oggi, 23 luglio, a Folgaria il cammino della nazionale di basket verso Eurobasket 2025. L'esordio sarà il 28 agosto contro la Grecia di Giannis Antetokounmpo, ma per arrivarci servirà un intenso mese di preparazione e di scelte tecniche per arrivare pronti alla competizione europea. Il girone degli azzurri, il Gruppo C, si giocherà a Limassol, a Cipro, dal 28 al 4 settembre. Oltre alla Grecia, le altre avversarie saranno la Georgia di Toko Shengelia (30 agosto, alle 14 italiane), la Bosnia Erzegovina (31 agosto, 20.30), la Spagna, campione d'Europa in carica (2 settembre, 20.30), e i padroni di casa di Cipro (4 settembre, 17.15). Passano le prime quattro, la fase finale a Riga, in Lettonia, dal 6 al 14 settembre.

IL PROGRAMMA - Il gruppo è arrivato questa mattina in Trentino dove rimarrà fino al 3 agosto concludendo il ritiro con la Trentino Cup, semifinale contro l'Islanda il 2 agosto, altra sfida contro Polonia o Senegal il giorno successivo. Il 9 agosto contro la Lettonia a Trieste, mentre per il 14 agosto è prevista l'affascinante amichevole contro l'Argentina al Pala Dozza di Bologna (biglietti in vendita da oggi sul circuito Vivaticket); poi il torneo dell'Acropoli ad Atene e l'arrivo a Cipro previsto per il 26 agosto. Sono già presenti 15 dei 18 giocatori convocati.

GLI ASSENTI - Simone Fontecchio e Donte DiVincenzo, che per regolamento nei rapporti tra Nba e Fiba possono effettuare solo 4 settimane di preparazione, si aggregheranno il 30 luglio. Poi arriverà anche Danilo Gallinari, impegnato nel campionato portoricano dove sta giocando la semifinale. La scorsa notte i suoi Vaqueros de Bayamont hanno vinto gara 3 per 86-74 e il "Gallo" ha segnato 32 punti con 8/10 da due, 1/4 da tre, 13/14 ai liberi, 9 rimbalzi e 11 falli subiti. I Vaqueros sono avanti 2-1 nella serie contro Cangejeros de Santurce.

Il Messaggero

martedì 17 giugno 2025

Un nuovo playmaker in Pallacanestro Reggiana, arriva Troy Caupain


REGGIO EMILIA – Pallacanestro Reggiana comunica di aver raggiunto un accordo per la stagione 2025/2026 con il playmaker statunitense Troy Caupain. Nato il 29 novembre 1995 a New York, Caupain si è formato cestisticamente all’Università di Cincinnati, dove ha disputato quattro stagioni di NCAA. Ha saggiato brevemente l’NBA con la maglia degli Orlando Magic, alternandosi con alcune esperienze in G-League, prima di approdare per la prima volta in Italia ad Udine nella seconda parte del campionato 2017/2018.
Da quel momento la sua carriera europea lo ha visto calcare tanti differenti parquet in leghe di prestigio, tedesca, spagnola e francese, oltre ad una nuova esperienza nella massima serie italiana a Brescia nel 2022/2023. Ha disputato sia l’Eurocup, con Ulm e Brescia, che la Basketball Champions League con Holon, Ostenda, Darussafaka e Murcia.
Nelle ultime due stagioni ha militato in Liga ACB e BCL con Murcia, totalizzando 85 presenze. Nel finale della scorsa stagione, ha giocato con il club francese dello Strasburgo, viaggiando ad una media di 14.5 punti, 3.7 rimbalzi e 4 assist a partita.
Queste le prime parole di Troy Caupain in biancorosso: “Sono emozionato per questo nuovo capitolo della mia carriera e della mia vita. Ringrazio innanzitutto il management ed il coaching staff per aver creduto in me. Ai tifosi dico che non vedo l’ora di essere in città e conoscervi. Voglio portare energia con l’obiettivo di vincere più partite possibili. Ci vediamo presto”.
stampareggiana

Basket, la Siaz Piazza Armerina batte Avellino sulla sirena e vola in Serie B nazionale



 La Siaz Piazza Armerina vola in Serie B nazionale maschile di basket. Nella “bella” della finale play off, il quintetto bianconero ha superato Avellino per 68-67, con un canestro realizzato da Giovanni Occhipinti a 1″8 dalla sirena, dopo una partita giocata sempre a inseguire e con gli irpini che, nell’ultimo quarto, erano avanti di 11 lunghezze. Una grande soddisfazione per la società del presidente La Versa, del general manager Genovese e di coach Patrizio, vero artefice di questa bellissima favola sportiva.

lasicilia.it

Serie B interregionale, Piazza Armerina, sei promossa in B Nazionale!


E’ la Siaz Piazza Armerina la quarta ed ultima squadra promossa in B Nazionale. Al termine di una battaglia epica e ricca di capovolgimenti di fronte, è un canestro di Occhipinti ad un secondo e otto decimi dal termine a decretare la vittoria per 68-67 sulla Felice Scandone Avellino e la vittoria del campionato per i siciliani.


Fonte: fip.it

lunedì 20 maggio 2024

Playoff basket: Unahotels battuta dal Venezia Reyer 92-95, si va a Gara 5


L'Umana Reyer con una prova di carattere e qualità batte la pallacanestro reggiana tra le mura domestiche. Lunedì, 20 maggio 2024, si giocherà il passaggio alla semifinale con Gara 5 al Taliercio

REGGIO EMILIA – Si comincia con Weber, Galloway, Faye, Black e Chillo che vanno sul primo possesso conquistato però dagli avversari che segnano subito da 3. Vitali sblocca il punteggio per i suoi, mentre la difesa prova a contenere i tentativi offensivi di Spissu e compagni. Un impreciso Faye fa 0/2 ai liberi, mentre Venezia continua a colpire il canestro dalla lunga distanza. E’ capitan Vitali a trovare di nuovo il canestro e a prendere per mano i compagni in un tribolato inizio di partita. Anche Weber si prende due punti, i primi due della sua partita, approfittando di un punto cieco della difesa ospite. Esce Vitali a rifiatare, l’impressione è quella che il capitano questa sera possa davvero fare la differenza. Entra Uglietti e segna subito, tenendo alto il morale dei compagni. Arrivano una serie di fischi a sfavore dei biancorossi che provano a contenere un avversario quantomai ostico. Arriva anche un tecnico per la panchina reggiana, che smuove l’orgoglio reggiano. Reggio fatica a contenere l’attacco ospite e subisce ancora l’allungo della Reyer che si concretizza per mano di Amedeo Tessitori. Weber fa girare l’attacco e si libera Atkins che segna in scioltezza. Si chiude 21-31.

Si riprende con un tiro a vuoto di Galloway e una stoppata clamorosa di Faye che manda in tilt l’attacco della Reyer. Tessitori si vede costretto a commettere fallo per provare a fermare Faye che segna un libero su due. Ancora Faye a canestro, mentre Venezia continua a tirare con percentuali da capogiro. C’è confusione in attacco e forse ancor più in difesa: Reggio subisce gli avversari in un momento di caos in cui il canestro sembra lontanissimo. Si accende d’improvviso Jamar Smith che segna i suoi primi tre punti, mentre Faye potrà andare ancora in lunetta. Viene chiesto un time out dalla panchina della Reyer sul 28-38. Reggio recupera il possesso e Weber serve un alley hoop a Faye: si inceppa l’attacco ospite e Reggio piazza la zampata per mano di Weber che accorcia 33-38. Dopo l’ennesima tripla di Tucker, Weber e Faye si inventano un canestro e fallo ai limiti del possibile: ancora 3 minuti e mezzo sul cronometro e Chillo che vuol dire la sua, dopo un avvio di partita non troppo positivo. Ma è Vitali l’anima di questa squadra, che purtroppo stasera, nonostante tutto, non sta mostrando il suo lato migliore. Galloway subisce fallo su tiro da tre punti e dalla lunetta fa 3/3. Heidegger segna una tripla da casa sua e la panchina reggiana chiede un time out per riorganizzare l’attacco negli ultimi 10 secondi. Non c’è canestro, si chiude 46-51.

Si riprende con una tripla sempre del Capitano che si carica sulle spalle i compagni e segna, segna segna ancora. Tucker punisce la Unahotels che non riesce a concretizzare la rimonta, limitata dai tanti falli. Black subisce un antisportivo da Tessitori e segna entrambi i liberi, mentre Venezia non trova il canestro dall’altro lato del campo. Black fatica e Tucker segna letteralmente da metà campo in una serata in cui sembra andare tutto nel verso sbagliato. Dopo un tecnico ad Heidegger e qualche momento di nervosismo, Reggio può attaccare ancora, ma Sasha Grant non trova il canestro. Un recuperone di Galloway ridà la carica ai compagni che servono Grant per una schiacciata che vale il 67-72. Tra le mura di un Palabigi infuocato succede veramente di tutto stasera: si chiude 69-74.

Si riprende con il tentativo a vuoto di Venezia, che subisce anche la tripla di Galloway che si accende in questo finale di partita. Arrivano poi due triple di seguito per gli ospiti che allungano ancora. La rimonta infinita sembra non trovare compimento questa sera. Arriva un antisportivo anche per De Nicolao, in lunetta va Faye che fa 0/2. Reggio prova a ricostruire e lo fa con Smith che segna dai 6.75 in un momento cruciale. Black va a schiacciare ma arrivano triple in serie per la Reyer che ha imbroccato una delle migliori partite della sua stagione. Ora la vittoria è veramente lontana per gli uomini di Priftis che teneteranno il tutto per tutto in questi ultimi quattro minuti. Per Black arriva il quinto fallo che lo costringe in panchina, mentre i compagni avranno l’arduo compito di provare a resistere contro una Reyer incontenibile che riesce nell’impresa di portare il destino di questi quarti di finale a gara 5, con il fattore campo a favore. Con una tripla di Galloway si chiude gara 4 con un punteggio di 92-95.

stampareggiana.it

martedì 5 settembre 2023

Mondiali basket: contro gli Usa di Banchero niente da perdere, per questo l’Italia può sognare

Paolo Banchero 

 Sulla frontiera spesso fatale nei grandi tornei d’era recente, i quarti di finale dove si separano i lavori ben fatti dalle vere imprese, l’Italia gioca oggi a Manila contro gli Usa (14.40, RaiDue, Sky e Dazn a reti unificate) la partita che ai Mondiali le manca da 25 anni: quella che ammette ai sogni di medaglia. Già questo ne premia i meriti, reclamati alla vigilia da Pozzecco, condivisi dal senso comune. Si poteva preferire la Lituania, nemica di più conosciuta scuola europea, anche se qualcuno suggerisce che, sbatacchiati proprio dai baltici, gli americani sono scesi da Marte mostrando qualche fragilità. Sarà, ma non c’è da crederci. repubblica.it

lunedì 31 luglio 2023

Subito in trincea. Unahotels, quattro trasferte nei primi 6 turni. La prima giornata mercoledì 4 ottobre a Brindisi. Esordio al PalaBigi domenica 8 contro Scafati.


di Gabriele Gallo

Un inizio in salita, con quattro trasferte nei primi sei turni, tra cui quella con i campioni d’Italia dell’Olimpia Milano, alla terza giornata.

Non poteva esserci debutto più probante in serie A per coach Dimitris Priftis e la sua Unahotels. Non tutto il male viene per nuocere però, perché ci sarà così modo di valutare sin dal primo periodo la tempra del nuovo gruppo.

L’annata biancorossa scatterà quindi lontano dalle mura amiche: nel posticipo infrasettimanale di mercoledì 4 ottobre a Brindisi, causa impegno precedente, nel Q-Round di Bcl, dei salentini. Vitali e compagni faranno il loro esordio al PalaBigi domenica 8, contro la Givova Scafati dell’eterno rivale David Logan.

Detto della sfida, sette giorni dopo, in casa della scudettata Armani, all’undicesimo turno, il 17 dicembre, i reggiani scenderanno a Napoli, per affrontare il team dell’ex amministratore delegato biancorosso, Alessandro Dalla Salda.

Nell’ultima partita del girone d’andata Reggio sarà invece impegnata nel derby della via Emilia con la Virtus Bologna, che andrà in scena in via Guasco il 7 gennaio 2024.

Per effetto del calendario asimmetrico nel girone di ritorno l’Unahotels riceverà al Bigi la Milano dell’ex Nicolò Melli alla decima giornata, il 30 marzo, mentre scenderà alla Segafredo Arena di Bologna, per il ritorno del derby emiliano, il 28 aprile, a due giornate dal termine della regular season.

Stagione regolare che avrà due settimane di sosta tra il 15 e il 27 febbraio, a causa della Final Eight di Coppa Italia e degli impegni della Nazionale.

I biancorossi chiuderanno la stagione regolare il 5 maggio a Sassari.

Con l’auspicio che si possa trattare di un match preparatorio verso i playoff.

Obiettivo principale della società insieme a quello della conquista della Final Eight.

Con ancora alcuni roster da completare e le ovvie incertezze del periodo estivo, coach Dimitris Priftis (foto) ha commentato quanto uscito dai computer della Lega: "Il calendario - ha detto il coach - si può sempre vedere sotto tanti punti di vista: il nostro è quello di una squadra nuova che deve provare a costruire durante la stagione una mentalità tale da permetterle di farsi trovar pronta ogni domenica. Sicuramente l’inizio di stagione sbilanciato, con quattro trasferte nelle prime sei gare, ci metterà subito alla prova, sebbene siamo consapevoli che il focus dev’essere esclusivamente su noi stessi e sul riuscire a alzare ogni giorno il nostro livello. L’inizio di stagione - ha concluso l’allenatore della Unahotels - è un momento importante per la fiducia, ma ancora più importante sono la pazienza e la persistenza durante un’annata che sarà lunga e nella quale conterà il risultato conclusivo".
Il Resto del Carlino

martedì 20 giugno 2023

Basket Nba. Denver campione, Jokic il signore dell'anello


L’uomo che sussurra ai cavalli è stato di parola. Il gigante serbo Nikola Jokic si è caricato i Nuggets sulle spalle e Denver ha galoppato spedita verso il primo titolo Nba. La capitale del Colorado si estende a 1600 metri di altitudine ( Mile-High City, un miglio terrestre) ma mai aveva raggiunto la vetta più importante, l’Olimpo del basket. Ci sono volute le “manone” e il piede perno di questo 28enne ragazzone serbo di 211 centimetri per vincere l’agognato “anello” di campioni del torneo più celebre al mondo. La pallacanestro è uno sport di squadra, ma è innegabile che il trionfo porti soprattutto la sua firma. Jokic è stato stellare anche nella vittoria decisiva sui Miami Heat (94-89 in gara 5 e serie chiusa sul 4-1) coronando una stagione fantastica. Ha frantumato una serie impressionante di record individuali ed è stato nominato miglior giocatore (Mvp) delle finali. Ma non provate a dirglielo, la risposta ormai la conosciamo: «Onestamente questo premio non significa nulla per me. Dovrebbe essere assegnato ai miei compagni e agli allenatori che mi hanno messo nelle condizioni ideali per giocare a questo livello». Dice più o meno sempre così quando viene interpellato sul tema.


Da tre anni è il miglior giocatore della Nba (due volte Mvp, nel 2021 e nel 2022) ma lui proprio non riesce a stare sotto i riflettori senza far riferimento alla squadra che lo fa sentire a suo agio. «Voglio un titolo e voglio vincerlo con Denver. Perché gli Mvp e tutti i premi individuali sono trofei che qualcuno ti dà, che qualcuno sceglie tu debba ricevere. Invece il titolo lo vinci tu». Così aveva detto alla vigilia e così è stato. Umile, autoironico, schivo, ma con una dedizione che ha sorpreso molti addetti sotto canestro. Pochi scommettevano su quel giovanotto che pesava circa 130 chilogrammi. E anche il Partizan Belgrado finì per scartarlo. Del resto Jokic stesso ammise che all’epoca beveva «più di tre litri di Coca Cola al giorno ». La stessa chiamata in Nba fu una sorpresa. La notte del draft, quando fu scelto da Denver, mentre i fratelli brindavano a New York, Nikola invece era a casa, in Serbia, a dormire tenendo fede alla sua fama di pigrone. Lo ammise candidamente: «Sì, stavo dormendo, non pensavo nemmeno di arrivare alla Nba. E solo dal secondo anno tra i professionisti ho capito che potevo restarci. Nella prima stagione rimbalzavo come una trottola da una parte all’altra del campo senza capire molto di quello che mi stava succedendo. Un giorno ero così stressato che mi dissero di andare a casa a riposarmi. Invece ho pensato che mi avessero cacciato e in quel momento mi sono chiesto se fossi da Nba...». Eppure sin dal suo arrivo negli States ha iniziato a lavorare sodo sulla dieta e sul fisico. E oggi i risultati parlano per lui. Un giocatore a cui il campo da basket sta stretto.

Parliamo di uno che alla fine preferisce sempre la stalla al parquet. Non è più un mistero ormai: «I cavalli sono la mia valvola di sfogo. Mi permettono di tenere la testa lontana dal basket quando ne ho bisogno, di rimanere calmo e rilassato. Li amo davvero, penso che sarà quello a cui mi dedicherò una volta finita la carriera ». Ha perfino rivelato che una volta a settimana parla al telefono con “Dream Catcher”. Sua madre deve andare nella stalla per passarglielo perché “Dream Catcher” è il suo cavallo. E alla Gazzetta dello Sport rivelò: «Anche quando gioco seguo le corse, dei miei cavalli e degli amici che ho incontrato in Italia e negli Usa». È così Nikola Jokic, il successo non l’ha cambiato, è rimasto il ragazzino che a 16 anni lanciava appelli nel vuoto su Facebook: «C’è qualcuno che viene a giocare con me al campetto?». Zero commenti, nessuna risposta, eppure ancora oggi rilancia l’invito perché quando torna in Serbia lui torna sempre al campetto sotto casa a Sombor la sua città di origine: «È la cosa che amo di più fare in vita mia. Più che giocare in Nba. Credo che il “talento” che mi è stato dato dall’alto arrivi dall’aver giocato lì 3 contro 3, 2 contro 2». Riservato ma disponibile con tutti. A 18 anni fu costretto a saltare due partite per una le-sione al polso causata da tre ore di autografi fatti a 300 bambini, durante un evento della sua squadra. Sembra incredibile ma è andata proprio così: « Nella mia vita non posso deludere mai nessun bimbo» si limitò a commentare. Controcorrente anche pochi secondi dopo aver vinto il titolo. Mentre i Nuggets esultavano il suo primo pensiero è stato quello di andare a salutare uno a uno tutti gli sconfitti: «Miami è una grande squadra, coraggiosa, che rispetto molto. Per batterla è servito uno sforzo incredibile. Noi abbiamo giocato una partita pessima. Siamo stati imprecisi al tiro, ma abbiamo capito come dovevamo difenderci».

Sempre restìo nell’esternare le proprie emozioni, nemmeno un’impresa del genere sembra averlo scalfito più di tanto. Figurarsi l’ennesimo riconoscimento individuale. Jokic ha alzato il trofeo di Mvp con in braccio la figlia Ognjena, e ha spiegato: «Siamo una grande squadra, non abbiamo vinto individualmente, ma per chi avevamo al nostro fianco. Crediamo uno nell’altro e abbiamo rapporti profondi. Il trofeo è importante, abbiamo fatto una cosa incredibile, ma le relazioni umane lo sono di più». Nemmeno il tempo di gioire per un titolo storico, il suo sguardo è già altrove: « Missione compiuta, il lavoro è stato fatto, adesso possiamo andare a casa» il primo commento lapidario a caldo. Peccato però che gli abbiano subito ricordato che ci sarà ancora la parata trionfale per le vie di Denver. Ha reagito come chi subisce un gavettone all’improvviso. Un siparietto in cui però lui è apparso sincero nel replicare tra il divertito e il serio: «Quando ci sarà la parata? Giovedì? Nooo... Io devo andare a casa. Domenica ho la mia corsa dei cavalli. Non so se riuscirò ad arrivare in tempo...».

La vittoria della Nba sembra già un ricordo lui però ne è pienamente consapevole: «È una sensazione meravigliosa, ma come già detto, non è l’unica cosa che conta al mondo. Ok, ho vinto o meglio abbiamo vinto ma non è la cosa più importante al mondo. Ci sono molte altre cose che amo, che mi piace fare. Nessuno ama il proprio lavoro o magari qualcuno sì, ma sta mentendo». Il basket non è tutto e comunque c’è qualcosa che conta più del lavoro. Al primo posto non c’è dubbio c’è la sua famiglia. Quella di origine, di allevatori e cestisti, sia i genitori che i suoi due fratelli maggiori. E poi la famiglia che ha formato sposando Natalia, la sua fidanzata dai tempi del liceo. Un legame molto forte da cui è nata la piccola Ognjena, due anni a settembre. Anche quell’esultanza particolare, mostrando l’anulare, sembra un gesto di scherno. In realtà si riferisce a una canzone che canta insieme con la figlia. C’è poi un dettaglio che stupisce molto gli appassionati: sui lacci delle scarpe con cui gioca è solito legare la fede nuziale. A riprova che se l’anello di campione è un sogno, ce n’è un altro che vale anche di più.
avvenire.it

(segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Redazione Sport redazione.sport@simail.it)

domenica 7 maggio 2023

Basket, Unahotels Reggio Emilia – Dolomiti Energia Trentino. Finale 94 - 70 Pallacanestro Reggiana salva

Contro l’Aquila Trento la Pallacanestro Reggiana non doveva solo vincere, ma sperare nella sconfitta di almeno una delle squadre a quota 22, per arrivare alla tanto agognata salvezza. E la serie di circostanze si è verificata. Buon auspicio per il prossimo anno in Serie a. Con l'invito a tutto il gruppo da parte della Redazione Sport a incrementare la comunicazione favorendo anche la partecipazione agli eventi!



mercoledì 3 maggio 2023

Basket, Serie A: le ipotesi di parità alla vigilia dell’ultimo turno di regular season

Siamo ormai prossimi a vedere in scena l’ultima giornata di stagione regolare in Serie A 2022-2023. Un’altra annata è pronta a concludersi, con il duello per la prima posizione che avrà termine al pari della lotta per la salvezza. Sia l’uno che l’altra hanno i loro motivi per essere particolarmente infuocati.

Olimpia Milano e Virtus Bologna sono appaiate in classifica, ma gli uomini di Messina hanno il vantaggio dello scontro diretto su quelli di Scariolo: per questo, se entrambe vincono (contro Sassari e Varese rispettivamente) o perdono, il primo posto diventa milanese, con annesso fattore campo a favore per tutti i playoff.

Anche il terzo posto non è deciso: qualora Sassari espugnasse il Forum e Tortona perdesse a Pesaro, il 2-0 nei confronti diretti da parte degli uomini di Bucchi relegherebbe al quarto posto quelli di Ramondino. La quota, qui, è quella dei 36 punti. Per il quarto a 34, invece, una sconfitta della Dinamo e contemporanea vittoria di Venezia su Treviso manderebbe la Reyer al quarto posto e il Banco al quinto.

Ma anche Trento, battendo Reggio Emilia, potrebbe sognare la quinta posizione a 32: l’avrebbe vincendo e dovendo sperare in una sconfitta di Venezia, dal momento che c’è il 2-0 nel confronto diretto. Più complicata la questione sesto posto a 30: posto il sesto posto fisso della Dolomiti Energia con qualsiasi combinazione a 2 o 3 squadre, se questa viene raggiunta da Brindisi e Brescia insieme la settima posizione è dei pugliesi. A proposito di Brindisi e Brescia, sono i lombardi ad avere la preferenza qualora siano queste le due sole squadre a 30.

Più complessi ancora gli scenari a 28 punti: con Pesaro, Brindisi e Brescia appaiate restano fuori gli uomini di Magro, mentre se sono ottave Pesaro e Brescia va ai playoff la Germani e se lo sono Brindisi e Pesaro ci va l’Happy Casa.

Ignorando i casi in mezzo, ci spostiamo sulla zona retrocessione. Lo schema è piuttosto semplice: la GeVi Napoli si salva se vince o Reggio Emilia perde, retrocede se perde e Reggio Emilia vince. L’Unahotels Reggio Emilia si salva se vince e una tra Trieste, Scafati o Napoli perde, retrocede se perde o se Trieste, Scafati e Napoli vincono. La Givova Scafati si salva se vince o una tra Reggio Emilia e Napoli perde, retrocede se perde e Reggio Emilia e Napoli vincono. Infine, Trieste si salva se vince o una tra Reggio Emilia, Scafati e Napoli perde, retrocede se perde e Reggio Emilia, Scafati e Napoli vincono.

oasport.it

lunedì 1 maggio 2023

Unahotels sconfitta dal Sassari. Incubo retrocessione

E' finita 89 a 77 con la vittoria della Dinamo Sassari la penultima giornata di Serie A UnipolSai. E per i biancorossi si avvicina l’incubo retrocessione.

“È una sfida dura per noi, ma vogliamo fare il nostro meglio per provare a conquistare la vittoria – aveva detto coach Dakota alla vigilia del match – Abbiamo due partite davanti, ne affrontiamo una alla volta con la consapevolezza che almeno un successo è necessario per tenere viva la possibilità di conquistare la salvezza”.

L’ultima partita contro il Trento che si disputerà al Palabigi rischia di non essere sufficiente per la salvezza, i ragazzi della Unahotels dovranno necessariamente vincere e sperare nei risultati negativi degli altri.

stampareggiana.it

- Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Unahotels Pallacanestro Reggiana Reggio Emilia col fiato sospeso: ci si gioca tutto nell’ultima di campionato



Dopo la sconfitta a Sassari, la Pallacanestro Reggiana inizia a preparare la delicatissima sfida di domenica prossima al PalaBigi contro Trento: per la salvezza serve una vittoria con risultati favorevoli dagli altri campi

REGGIO EMILIA – Niente da fare. La Pallacanestro Reggiana perde la terza gara consecutiva per 89-77 a Sassari e dovrà quindi vincere assolutamente domenica prossima contro Trento, sperando anche in risultati favorevoli dagli altri campi.

Se è vero che i tifosi non fanno canestro, è anche vero che il supporto dell’ambiente può aiutare e stimolare i giocatori in campo. Segnatevi allora questo appuntamento: domenica 7 maggio, ore 18, Palabigi. Ultima chiamata per la Unahotels per conquistare una salvezza lacrime e sangue. Occorrerà vincere e sperare in una concomitanza di risultati favorevoli dagli altri campi.

Reggio ospita Trento, Napoli andrà a Verona sul campo degli scaligeri già retrocessi, mentre Trieste andrà a Brindisi e Scafati ospiterà Brescia. Serve battere la Dolomiti e sperare.

Servirà un PalaBigi pieno in ogni ordine di posto e soprattutto caldo, pronto a sostenere la squadra anche nei momenti di difficoltà che si presenteranno. Sempre che i biancorossi non sentano troppo la pressione e allora si squaglino, ma allora sarebbe meglio cambiare mestiere.

Certo la prestazione di ieri pomeriggio a Sassari è stata desolante, al di là del valore superiore dei padroni di casa. Si salvano Strautins, Cianciarini e Diouf, male gli altri, con un Hopkins irriconoscibile. Non pervenuto il neo acquisto Andrea Jones, ma essendo stato ingaggiato solo pochi giorni fa nel suo caso non si poteva pretendere di più.

Sotto accusa le scelte di coach Sakota: atleti fuori forma e demotivati impiegati fin troppo, altri che meriterebbero per l’impegno, sono rimasti a lungo in panchina. Ora una settimana di attesa, poi sarà tempo di bilanci.

reggionline.com

Nba: 50 punti e Curry porta Warriors a semifinali play off

(ANSA) - ROMA, 01 MAG - "Incredibile e sublime" per il suo allenatore Steve Kerr, "leggendaria" per l'ex compagno di squadra Kevin Durant: la prestazione di Stephen Curry, che con i suoi 50 punti ha condotto i Golden State alle semifinali della Western Conference ai danni di Sacramento, ha scatenato l'applauso di tutta la Nba.

Ma un giocatore del basket Usa aveva segnato così tanto in una decisiva settima partita dei play-off, contribuendo in maniera decisiva al 120 a 100 finalee, così facendo, il playmaker dei Warriors ha fatto la storia, lui che ha al suo attivo quattro scudetti ottenuti in sei finali giocate dal 2015.

"Diamo tutto questo per scontato perché è Steve e' brillante, notte dopo notte, e lo osserviamo da dieci anni. Ma ogni tanto devi ricordarti che è uno dei più grandi giocatori nella storia", ha detto senza mezzi termini Kerr, dopo la vittoria della sua squadra. "È così che mi sentivo quando giocavo con Michael Jordan", ha aggiunto l'allenatore.
    La serata di Curry ha poi spopolato sui social. A parte i complimenti di campioni di altri sport e tifosi, come Toni Kroos e Andy Murray, a definirla "leggendaria" è stato Kevin Durant, ora ai Suns. Magic Johnson l'ha collocata "tra le più grandi che abbia mai fatto". Per Kevon Looney, altro architetto della vittoria dei Warriors con 21 rimbalzi e 11 punti nella racchetta, "assistere a prestazioni come questa è qualcosa che ricorderai per tutta la vita". "Quando pensi che non possa migliorare o stabilire più record, arriva e realizza qualcosa come stasera. Continua a migliorare. È stato un grande leader per noi, ha alzato il livello di tutti", ha aggiunto. Anche i suoi avversari di giornata non hanno mancato di rendergli omaggio nonostante la delusione. "È uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi", ha detto DeAaron Fox. "Prende colpi duri, entra nei corridoi, è in grado di finire... Ha fatto di tutto per loro. Una volta che ha iniziato a giocare, abbiamo avuto difficoltà a rallentarlo. 

ansa.it

Basket serie A La Unahotels Reggio Emilia cade a Sassari. Pallacanestro Reggiana è a un passo dalla retrocessione

Reggio Emilia: ai biancorossi non basterà battere Trento all’ultima giornata per agguantare la salvezza. Il destino di Cinciarini e compagni sarà legato ai risultati degli altri campi, con la speranza che Napoli, Scafati e Trieste non vincano tutte 

Reggio Emilia La Pallacanestro Reggiana è a un passo dalla clamorosa retrocessione. Sconfitta a Sassari, la Unahotels sprofonda infatti al penultimo posto solitario in virtù dei successi ottenuti da Napoli e Trieste in questo penultimo turno del campionato di serie A. Non basterà quindi, all’ultima giornata, battere Trento in casa per conquistare una salvezza che appare sempre più lontana.

Napoli, che ha due punti in più di Cinciarini e compagni, andrà a far visita al Verona già matematicamente retrocesso, mentre Trieste sarà impegnata sul campo della Happy Casa Brindisi. Scafati, infine, ospiterà Brescia, ancora in corsa per conquistare un posto ai playoff.

I biancorossi di Sakota, ieri battuti per  89-77, dovranno vincere a tutti i costi e sperare nella caduta di qualcuno, anche se _ in caso di arrivo a pari punti con altre squadre _ si dovranno poi fare eventualmente i conti con gli scontri diretti e la classifica avulsa.

IL TABELLINO

BANCO DI SARDEGNA SASSARI 89

 UNAHOTELS REGGIO EMILIA     77

BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Jones 16, Pisano, Dowe 28, Kruslin 12, Gandini ne, Devecchi ne, Treier 3, Chessa 3, Stephens 8, Bendzius 2, Gentile 7, Diop 10. Allenatore: Bucchi

UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Reuvers 6, Giberti ne, Hopkins 4, Cipolla, Strautins 16, Stefanini ne, Cinciarini 13, Jones 2, Lee, Senglin 6, Olisevicius 17, Diouf 13. Allenatore: Sakota

ARBITRI: Begnis, Bartolini, Bartolomeo

PARZIALI: 23-19, 48-35, 70-63.

NOTE: tiri da due punti Sassari 15/28, Reggio Emilia 18/30; tiri da tre punti Sassari 12/21, Reggio Emilia 9/24; tiri libri Sassari 21/27, Reggio Emilia 14/19; rimbalzi Sassari 30 (5 offensivi), Reggio Emilia 21 (3 offensivi); assist Sassari 19, Reggio Emilia 18; palle recuperate Sassari 8, Reggio Emilia 6; palle perse Sassari 17, Reggio Emilia 6.

gazzettadireggio.it

Basket: sorteggio Mondiali 2023, l'Italia pesca le Filippine

 - L'Italia del basket pesca le Filippine dall'urna dei Mondiali 2023.

La nazionale di Gianmarco Pozzecco giocherà la prima fase del torneo iridato a Manila nel gruppo A con i padroni di casa delle Filippine, la Repubblica Dominicana e l'Angola.

Si giocherà all'Araneta Coliseum e gli azzurri esordiranno il 25 agosto contro l'Angola, secondo impegno il 27 con i domenicani e il 29 con le Filippine.
    L'Italia torna a giocare un Mondiale nelle Filippine a distanza di 45 anni dall'ultima volta: nel 1978 Dino Meneghin e compagni chiusero al quarto posto. "Il Mondiale sarà per noi un'altra tappa significativa nel percorso di crescita e credibilità - il commento del ct azzurro Gianmarco Pozzecco -, sia come Nazionale sia come maturazione di questa generazione di giocatori italiani. Sarà anche una buona occasione per continuare a creare entusiasmo come abbiamo fatto finora con una serie di sold-out in tutte le nostre partite. Il sorteggio ci soddisfa anche per motivi logistici perché ci permette di rimanere a Manila per tutta la durata della competizione ma non vogliamo sottovalutare le nostre avversarie, tra cui le Filippine padrone di casa e la Repubblica Dominicana capace di eliminare l'Argentina vice-campione del Mondo dalla corsa al Mondiale. Il viaggio verso Manila è già iniziato".
    Nella seconda fase, gli Azzurri incroceranno il gruppo B con Serbia, Cina, Portorico e Sud Sudan.

ansa

domenica 30 aprile 2023

Basket, Banco Sardegna Sassari – Unahotels Reggio Emilia 89 - 77 risultato finale e altre notizie sportive da twitter






Pallacanestro Reggiana, la Unahotels sul parquet di Sassari


La UNAHOTELS Reggio Emilia sarà impegnata domani alle ore 17:30 sul parquet del PalaSerradimigni di Sassari per la penultima giornata di Serie A UnipolSai. 

Queste le parole di coach Sakota alla vigilia: “Dopo una settimana di lavoro intenso siamo impegnati sul campo della squadra attualmente al quinto posto in classifica, a dimostrazione della loro solidità e continuità di rendimento. Nutro grande rispetto della Dinamo, del loro modo di giocare e dell’esperienza di coach Bucchi e dei suoi atleti. È una sfida dura per noi, ma vogliamo fare il nostro meglio per provare a conquistare la vittoria. Abbiamo due partite davanti, ne affrontiamo una alla volta con la consapevolezza che almeno un successo è necessario per tenere viva la possibilità di conquistare la salvezza. Nel finale contro Brescia abbiamo pagato, nella situazione di emergenza in cui siamo, il terzo impegno nel giro di una settimana. Ora abbiamo recuperato le energie e siamo pronti a lottare. Sassari è molto preparata tatticamente, lo ha dimostrato nel match di andata al PalaBigi, dovremo farci trovare pronti a disputare una grande partita”. 

La sfida sarà trasmessa su Eleven Sports e diretta dalla terna composta da Begnis, Martolini e Bartolomeo. 

stampareggiana.it