Sport Land News: scudetto
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Scudetto Inter, la cerimonia di premiazione e la festa San Siro


 Dopo la partita contro la Lazio finita 1-1, l'Inter ha festeggiato a San Siro la vittoria dello scudetto con la cerimonia di premiazione e la consegna della coppa. Nerazzurri in festa al "Meazza", nel finale la musica dei due tifosissimi Ligabue e Tananai. Lautaro a DAZN: "Rinnovo? Non so cosa succederà, ma sicuramente in settimana, prima della fine del campionato, dobbiamo cercare un accordo"

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Napoli-Salernitana 1-1. Rinviata la festa scudetto

Dura 22 minuti l'euforia dei tifosi azzurri allo Stadio e per la città. Al gol di Dia cala improvvisamente il gelo anche se, al fine del match, sono tanti gli applausi per la squadra di Spalletti. Tutto è rimandato al turno infrasettimanale con la trasferta a Udine

AGI - Dura 22 minuti l'euforia dei tifosi del Napoli. Al gol della Salernitana cala improvvisamente il gelo tra i vicoli del centro di Napoli. Dopo i botti dei petardi e dei fuochi d'artificio, le urla e i cori per uno scudetto che sembrava essere ormai vicino, per le strade e nei locali torna quel silenzio che aveva accompagnato le prime fasi della partita. C'e' chi si lascia andare alla delusione, ma la gran parte dei tifosi si incoraggiano a vicenda, sperando ancora nel lieto fine.

Il match

Doveva essere la partita che avrebbe consegnato al Napoli il suo terzo scudetto. E invece tutto è rinviato. È una pura formalità, ovviamente (i partenopei hanno ora 18 punti di vantaggio su sei gare da disputare sulla Lazio), ma la delusione è enorme per i tifosi partenopei. Al Diego Armando Maradona finisce 1-1 il derby con la Salernitana.

È passata da poco l'ora di gioco allo stadio Diego Armando Maradona quando l'uruguaiano Mathi'as Olivera Miramontes colpisce di testa da centro area e fa capitolare il fortino della Salernitana che aveva resistito fino a quel momento all'assedio forsennato del Napoli. Un gol che fa tirare un sospiro di sollievo a milioni di tifosi e autorizza la festa che si prepara in citta' per il terzo scudetto atteso da 33 anni.

Spalletti schiera la sua squadra con un 4-3-3: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim Min-jae, M. Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. A disposizione: Gollini, Marfella, Ostigard, J. Jesus, Bereszynski, Demme, Gaetano, Elmas, Ndombele', Zedadka, Zerbin, Raspadori, Simeone. Paulo Sousa risponde con un 3-4-2-1: Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola; Mazzocchi, Vilhena, Coulibaly, Bradaric; Kastanos, Candreva; Dia. A disposizione: Sepe, Fiorillo, Lovato, Bronn, Troost-Ekong, Nicolussi Caviglia, Maggiore, Bohinen, Iervolino, Sambia, Botheim, Piatek, Bonazzoli.

Un primo tempo dominato dal Napoli che raramente, pero', riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Ochoa. Al sessantesimo Spalletti decide di fare due cambi: Piotr Zieliski esce sostituito da Giacomo Raspadori e Hirving Lozano da Eljif Elmas.

Due minuti dopo su corner a uscire proprio di Raspadori, l'uruguaiano Olivera anticipa tutti e batte Ochoa incrociando la conclusione di testa. Il Napoli sembra in pieno controllo quando, all'84', Boulaye Dia segna con un magnifico sinistro a giro il gol dell'1-1 che gela lo stadio Maradona. Per il portierone granata, migliore in campo, c'e' ancora tempo di gloria con Kvaratskhelia che si vede parare un tiro a giro. Finisce 1-1 e la festa scudetto e' rimandata. Di poco

Juventus-Crotone 3 a 0, stracciati i calabresi: è sesto scudetto


Juventus-Crotone 3 a 0, i bianconeri diventano campioni d’Italia per la sesta volta consecutiva e centrano un record storico. È questo quello che dice lo Stadium al termine della penultima giornata di Serie A, grazie alle reti di Mandzukic, Dybala e Alex Sandro. 
Al 12esimo del primo tempo cross basso dalla trequarti di destra di Cuadrado, la palla attraversa l’area, Higuain manca la deviazione contrastato da Ceccherini, la palla prosegue nella sua traiettoria sulla quale si avventa Mandzukic, che anticipa Ferrari e batte Cordaz per il vantaggio della Juventus.
fonte: calcio e finanza

La Juventus è campione d'Italia E la festa scatta in albergo

Terzo scudetto consecutivo per i bianconeri e 30/o della storia grazie al 4-1 del Catania sulla Roma. Torino e Parma, vittorie per l'Europa. Salvezza: ko casalingo Chievo, pari Bologna
Scudetto Juve: brindisi nel ritiro bianconero (ANSA)  
Scudetto Juve: brindisi nel ritiro bianconero
ansa

Ecco i protagonisti dello scudetto numero 29 della Juventus, voto per voto


- BUFFON 7.5: un solo infortunio, con la Sampdoria in casa. Per il resto grande sicurezza.
- STORARI 6: una sola sostituzione di Buffon, impeccabile.
- BARZAGLI 9: non sbaglia una partita, non si ferma mai, dimostra vitalità e continuità stupefacenti, sempre tra i migliori.
- BONUCCI 8: molto maturato, non cade più in errori di presunzione. Eccellente nell'anticipo e nel rilanciare l'azione da regista basso. Sicuro ed equilibrato, il reparto ne risente in positivo.
- CHIELLINI 8.5: più che mai lottatore indomito, ma anche realizzatore prezioso come a Napoli. Bloccato all'inizio e nel finale di stagione da infortuni, ma non molla mai.
- LICHTSTEINER 7.5: si conferma l'esterno destro più forte del campionato. Tampona, rilancia, segna, instancabile e tatticamente perfetto. Anche sul piano fisico, indistruttibile.
- VIDAL 9: stagione strepitosa per un giocatore totale. Recupera palla, la smista con lucidità e sicurezza, è instancabile nel ritmo che impone agli avversari, si fa sempre rincorrere. Segna anche caterve di gol (10 a oggi) tutti importantissimi, e si mostra freddo anche dal dischetto. L'uomo scudetto della Juventus è lui.
- PIRLO 7.5: qualche flessione rispetto allo scorso anno. Ma anche nelle giornate buie, è lui la luce della squadra.
- MARCHISIO 7.5: stagione a sprazzi, grandi momenti di ispirazione, alternati a match in cui sparisce dal campo. Classe indiscussa, ma gli manca la consueta continuità.
- ASAMOAH 7: inizio ottimo, poi sparisce dopo la Coppa d'Africa. Torna forte e prezioso, ma non il mastino del girone di andata.
- VUCINIC 7: croce e delizia. Spesso si perde in fronzoli. Ogni tanto si riscatta con giocate e gol preziosi, ma la discontinuità è insita nel suo Dna. - GIOVINCO 6: inizia malissimo, poi conquista la fiducia con qualche gol e spunti anche interessanti. Patisce sempre l'inferiorità fisica. Utile, non prezioso.
- QUAGLIARELLA 7: impiegato poco, tutte le volte in cui viene chiamato risponde con gol decisivi (l'ultimo con l'Inter). E' il più attaccante delle punte bianconere, ma raramente ha la possibilità di dimostrarlo. - MATRI 6: impiegato a sprazzi, si riconquista la fiducia un po' persa con alcuni gol importanti, come quello con l'Inter.
- POGBA 9: Età pazzesca, 19 anni e poche partite: ma è la vera sorpresa della squadra, strabilia tutti mostrando colpi da campione e dimostrandosi forte e completo in tutto, dal tiro micidiale al colpo di testa, al passaggio filtrante, al dribbling stretto. E' un fenomeno anche fisicamente.
- CACERES 6.5: sempre puntuale e efficace, l'incidente d'auto lo frena a metà stagione, quando sarebbe stato indispensabile.
- DE CEGLIE 6: poche presenze, leggero miglioramento. - MARRONE 7: difensore acquisito, se la cava sempre in modo egregio. Dimostra classe e maturità non solo in campo.
- PELUSO 6.5: dopo alcune incertezze iniziali si dimostra una preziosa alternativa sia a Chiellini che ad Asamoah.
- PADOIN 6.5: ogni volta che gioca (poco) fa ampiamente il suo dovere e dà tutto.
- GIACCHERINI 7: è l'eroe di Juve-Catania, con il gol decisivo nel finale. Gioca poco ma incide sempre. Utilissimo. - ISLA 5: stagione completamente fallita dopo il grave infortunio. Non è riuscito a riprendersi e a rendersi utile.
- BENDTNER E ANELKA sv: due meteore.
- CONTE: 10: Nonostante la squalifica di quattro mesi, gestisce gruppo e stagione in modo fantastico. Gran parte del merito del secondo scudetto è suo.
ansa

Volley: Oggi Itas Diatec Trentino e Lube Banca Marche Macerata in campo al Mediolanum Forum di Milano per conquistare lo scudetto 2012. Diretta Rai Sport 1 dalle 17.20

Poche ore ancora e l’ultimo match della stagione, quello più atteso, andrà in scena al Mediolanum Forum di Assago. Il V-Day Sustenium 2012 sta per alzare il sipario nella città lombarda con Itas Diatec Trentino e Lube Banca Marche Macerata che si sfideranno per il titolo di Campione d’Italia. Finale inedita che metterà di fronte comunque due grandi squadre già protagoniste quest’anno della Del Monte Coppa Italia Serie A1.
QUANTA TV - Un Mediolanum Forum di Assago pieno farà salire l’adrenalina in campo e sugli spalti, oltre ai tantissimi che seguiranno il match a alle 17.30 su Rai Sport 1 in Italia (pre partita dalle 17.20), su Eurosport 2 in tutto il vecchio continente, su Al Jazeera Sport in Medio Oriente e Africa e in tutto il mondo con la diretta web di Bwin.com

COACH SPECIALISTI - I due allenatori che hanno disputato tutte le Finali uniche per lo Scudetto: Radostin Stoytchev (Itas Diatec Trentino). 5 presenze consecutive in Finale per l’allenatore bulgaro, e sempre sulla panchina dell’Itas Diatec Trentino. Ha guidato la formazione trentina allo Scudetto nel 2007/08 al suo primo anno in Italia; nella stagione 2008/09 ha perso la Finale Scudetto contro la CoprAtlantide Piacenza di Lorenzetti dopo una serie splendida finita a gara 5. Stessa sorte nel 2009/10 nel V-Day bolognese contro la Bre Banca Lannutti Cuneo. La rivincita è arrivata però nella scorsa edizione, battendo i piemontesi al PalaLottomatica di Roma. Alberto Giuliani (Lube Banca Marche Macerata). Terza Finale Scudetto consecutiva per il tecnico marchigiano, dopo le due alla guida della Bre Banca Lannutti Cuneo. Ha guidato la formazione piemontese alla conquista del suo primo storico Scudetto nella prima edizione del V-Day a Bologna nella stagione 2009/2010. Nella passata stagione, sempre con Cuneo, arriva fino alla Finale Scudetto, persa al PalaLottomatica di Roma contro Trento.


PROGRAMMA - V-DAY SUSTENIUM. Domenica 22 aprile, ore 17.30 - Mediolanum Forum Assago (MI). Itas Diatec Trentino – Lube Banca Marche Macerata. Arbitri: Sobrero-Pasquali.

(Ag. Volleyball.it)

22 Aprile 2012 ore 02:49