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2024. Dai Giochi agli Europei, un anno di sport

 

Sarà un anno di grande sport il 2024 che culminerà in estate con le Olimpiadi di Parigi, le 33esime dell’era moderna. Nell’antichità erano un periodo sacro, in cui si riusciva a far tacere anche le armi. Che sia allora il tempo almeno per una presa di coscienza sullo sport come metafora della vita. Così come augurava agli atleti, il papa sportivo, Giovanni Paolo II, invitandoli a correre «verso una meta non solo terrena e passeggera, ma eterna». Per i colori azzurri il 2023 è stato un anno di grazia soprattutto negli sport invernali con 22 medaglie, di cui ben sei d’oro. Un bottino mai visto in quasi tutte le discipline, con il tridente della “valanga rosa” formato da Brignone, Goggia e Bassino. Senza dimenticare la Coppa del Mondo di slittino vinta da Fischnaller e il curling che ha conquistato la vetta del ranking mondiale. Nel complesso un ottimo antipasto in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

In Francia anche le Paralimpiadi: Papa Pio X un precursore
Negli sport estivi non abbiamo sfigurato (10 ori nel 2023) e puntiamo in alto ai Giochi di Parigi (26 luglio-11 agosto) dove l’obiettivo è superare lo storico record di Tokyo 2020 (nel 2021) quando portammo a casa ben 40 medaglie (di cui 10 d’oro). Sempre nella capitale francese, dal 28 agosto all’ 8 settembre si svolgeranno i Giochi Paralimpici. Anche in questo caso il team azzurro è reduce dalle 69 medaglie di Tokyo, secondo miglior successo di sempre per l’Italia dopo Roma 1960, la primissima edizione. Anche se in realtà furono precursori dei giochi paralimpici le gare di atletica che si svolsero in Vaticano dal 1905 al 1908 a cui parteciparono anche sportivi con disabilità. Fortemente volute da Pio X, la tradizione narra che il papa dovette far fronte anche alla perplessità di chi vide circa 2000 atleti correre per i Cortili e i Giardini vaticani. Si dice che un cardinale esclamò: «Ma in questo modo dove andremo a finire, Santità?». Il papa lo ascoltò in silenzio e poi rispose in dialetto veneziano: « Vorlo che ghelo diga? In Paradiso!». Un agenda molto fitta è anche quella del calcio, ma certo i riflettori sono puntati soprattutto sui Campionati europei di Germania (14 giugno-14 luglio). L’Italia del ct Luciano Spalletti è chiamata a difendere il titolo conquistato a Wembley (nel 2021) ma anche a suscitare nuovo entusiasmo dopo le due mancate qualificazioni Mondiali. Lo sport italiano dell’anno però nel 2023 è stato senza dubbio il tennis. Il trascinatore è Jannik Sinner, salito fino al quarto posto del ranking mondiale. L’altoatesino ha guidato l’Italia allo storico secondo trionfo in Coppa Davis, un successo che mancava dal 1976 . A 22 anni l’azzurro sembra destinato a diventare il n.1 al mondo: proverà sin da questo mese in Australia a mettere in bacheca il primo torneo del grande Slam e magari a raggiungere di nuovo la finale dell’Atp finals a novembre a Torino.

I big dell’atletica a Roma. Ferrari, sarà l'anno della svolta?
Ci si aspetta tanto anche dall’atletica leggera azzurra: l’anno scorso abbiamo vinto per la prima volta l’Europeo a squadre. Prima dei Giochi di Parigi, molto attesi sono i Mondiali indoor di Glasgow (1-3 marzo) e soprattutto i Campionati europei di Roma (7-12 giugno). L’Italia può puntare su tante stelle a cominciare da Gianmarco Tamberi, che nel 2023 si è messo al collo l’unico oro mancante, quello mondiale. A marzo prenderà il via la stagione dei motori. Mentre in Formula 1 si spera in una Ferrari decisamente più competitiva, in MotoGp invece si continua a sognare in grande con Pecco Bagnaia reduce da un fantastico bis iridato e una Ducati senza rivali in pista. A marzo si apre anche la stagione del ciclismo: il 16 è in programma la Milano-Sanremo. Attendiamo da tempo un uomo dalle grandi corse a tappe, chissà già dal Giro d’Italia (4-26 maggio).

Basket e volley a caccia del pass. La preghiera di Kilgour
Paltrinieri, Ceccon e i tanti assi del nuoto promettono molto già nei test prima delle Olimpiadi a cominciare dai Mondiali a Doha (2-18 febbraio). A Parigi contiamo di portare anche una scherma dei tempi d’oro (a giugno ci sono gli Europei), ma soprattutto quegli sport di squadra che ancora devono qualificarsi. Tra questi la pallanuoto (a gennaio gli europei maschili e femminili con i pass olimpici), il basket (dal 2 al 7 luglio il torneo preolimpico a Porto Rico) e la pallavolo con le nazionali azzurre che dovranno conquistare più punti possibili per il ranking mondiale nella Nations League tra maggio e giugno. Un pallavolista era anche il grande Kirk Kilgour, il primo statunitense a giocare in Italia. Un banale incidente in palestra lo costrinse per sempre sulla sedia a rotelle, ma non si arrese mai alla sua condizione. E ci ha lasciato in una preghiera il miglior messaggio di augurio per vivere il nuovo anno: «Domandai a Dio tutto per godere la vita. Mi ha lasciato la vita perché potessi apprezzare tutto».

avvenire.it

Notizie sportive del giorno





Giochi del Tricolore, con i premi speciali in memoria dei grandi reggiani dello sport si chiude la 7ª edizione

REGGIO EMILIA – Si chiude stasera la settima edizione dei Giochi internazionali del Tricolore, la manifestazione sportiva che in una settimana ha coinvolto a Reggio Emilia oltre 2.000 atleti, di cui circa mille da altri Paesi, nella pratica di 33 diverse discipline e in una grande festa all’insegna del fair play e dello scambio culturale, grazie a un ricco calendario correlato di iniziative e spettacoli.

Oggi è stata quindi una giornata dedicata alle premiazioni con la consegna delle ultime medaglie e con il conferimento nell’aula magna dell’Università a palazzo Dossetti, dei premi alla memoria di Anzio Arati William Reverberi, figure d’eccezione dello sport reggiano, alle squadre che si sono distinte per meriti non solo di natura sportiva.

In piazza della Vittoria inoltre, il sindaco Luca Vecchi ha salutato le delegazioni sportive in una cerimonia conclusiva, il tradizionale scambio di maglie e di bandiere sulle note dell’inno dei Giochi; poi musiche e balli coinvolgenti. L’evento è stata occasione per premiare i vincitori delle ultime gare della giornata, il basket femminile e la pallamano maschile.

TRE PREMI SPECIALI

L’aula magna dell’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore) ha ospitato la consegna di tre premi speciali: Arati e Reverberi, dedicati alla memoria di coloro che hanno contribuito alla crescita dello sport in città e in particolare ideato e sostenuto i Giochi internazionali del Tricolore; e il premio Panathlon. Sono intervenuti il sindaco Luca Vecchi, il prorettore Giovanni Verzellesi, l’assessora a Sport ed Educazione Raffaella CurioniIvano Prandi presidente del Coni di Reggio Emilia e Mauro Rozzi presidente della Fondazione per lo sport.

  • Il premio William Reverberi, dedicato Inclusione e Integrazione, è stato consegnato dalla figlia Paola alla delegazione che ha coinvolto nelle gare anche atleti paralimpici, ovvero alla delegazione del Mozambico proveniente da Pemba.

William Reverberi, ai vertici del Coni, ha guidato lo sport regionale dal 2001 al 2012, a coronamento di una carriera che lo aveva visto prima al timone della Fipav provinciale (dal 1968 al 1974) e poi al comitato reggiano del Coni (dal 1976 al 2001). Fu anche arbitro di pallavolo di livello nazionale e dirigente di Cooperbanca. Medaglia d’oro al merito sportivo del Coni, nel 2013 fu nominato Cavaliere dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Fu anche tra i fondatori della Consulta sportiva del Comune di Reggio Emilia, tra i promotori del Centro di medicina sportiva, dirigente della società sportiva La Torre e tra i fondatori del Circolo tennis di Albinea. Con Anzio Arati ideò i GIochi del Tricolore nel 1997.

  • Il premio Anzio Arati, dedicato al Fairplay, è stato consegnato dalla moglie Marta alla squadra della delegazione più rappresentativa nel fairplay, sia dentro che fuori dal campo, quale squadra più meritevole nel comportamento, ovvero alla delegazione della Moldovia, presente con atleti di Chisinau.

Anzio Arati, da sempre anima del Gruppo sportivo Falk, divenuto da qualche anno FalkGalileo dopo la fusione (di cui è stato tra i promotori) con l’altra storica società cittadina, è stato pioniere dei Giochi del Tricolore, di cui ha organizzato tutte le edizioni. È stato anche, per un mandato, il presidente della Fondazione per lo Sport.

Arati è stato presidente della Reggio Event’s, associazione sportiva nata nel 1997, la prima realtà sul territorio nazionale a proporre forme di collaborazione gestionale e organizzativa a tutto il mondo sportivo giovanile e dilettantistico del territorio. Fu promotore di tante iniziative di carattere sportivo, tra le quali la Coppa del Tricolore (promossa in collaborazione della Polisportiva Galileo), il Torneo internazionale di calcio giovanile che si disputava nel periodo di Pasqua e il Torneo Aldo Cavazzoli.

  • Enrico Prandi, presidente del Panathlon international Club di Reggio Emilia, ha invece conferito il premio The Values of Sport – Panathlon alla squadra che si è distinta per audacia, spirito sportivo e voglia di rivincita: la squadra ucraina di pallamano maschile di Zaporizhia.

Il Panathlon è un movimento internazionale per la promozione e la diffusione della cultura e dell’etica sportiva, come riconosciuto del Cio, e si propone di approfondire, divulgare e difendere i valori dello sport inteso come strumento di formazione e di valorizzazione della persona.

stampareggiana.it

Special Olympics . I Mondiali degli atleti speciali, per battere l'indifferenza

Sul prato dove l’Italia del calcio si laureò campione del mondo nel 2006, sfilano in settemila provenienti da 190 Paesi, di cui anche 97 italiani. Non siamo ai Giochi olimpici eppure a Berlino si è messa in moto un’organizzazione complessa, con tanto di cerimonia d’apertura, andata in scena dentro l’Olympiastadion, degna dei cinque cerchi. Non a caso la fiamma della speranza è stata accesa in Grecia ed è giunta nella capitale tedesca dopo aver attraversato l’intera Germania, in una staffetta che ha sensibilizzato il Paese sul tema della disabilità intellettiva. Da oggi, 18 giugno, fino a domenica prossima verranno assegnati titoli in 26 sport, ma più dei risultati conteranno le strette di mano, le relazioni tra atleti, le pacche sulle spalle e la voglia di mettersi in gioco. I Giochi Mondiali Estivi di Special Olympics (competizione iridata per atleti con disabilità intellettive) sono infatti l’occasione per dare visibilità a chi ha iniziato un percorso con costanza e determinazione, affrontando le difficoltà a testa alta, con l’obiettivo di battere un avversario particolare, rappresentato molto spesso dai propri limiti. Luna ha 26 anni e ha sconfitto la timidezza sul campo di basket 3x3, la millennial Greta socializzerà sul parquet del volley, la quarantottenne Elisa, affetta dalla sindrome di down, si destreggerà nell’equitazione, il sedicenne Alessandro sguazzerà in piscina, Arturo farà parte del team del basket unificato e ogni sera chiamerà casa per salutare moglie e figlio.

I Giochi Mondiali sono un’opportunità unica per sviluppare autonomia e piena coscienza delle proprie capacità e potenzialità. Un’esperienza che potrà cambiare e migliorare la vita, pertanto i 97 azzurri si sono allenati per farsi trovare pronti, perché nel festival sportivo delle disabilità intellettive con la forza di volontà tutto è possibile. Gli italiani hanno trascorso tre giorni di ambientamento a Hannover, poi sono giunti a Berlino dove saranno impegnati in diciassette discipline: atletica, badminton, bocce, bowling, calcio a cinque unificato, equitazione, ginnastica artistica e ritmica, golf, nuoto, nuoto in acque libere, pallacanestro tradizionale e unificata, pallavolo unificata, beach volley unificata, tennis e tennistavolo. Unificato significa che atleti con disabilità intellettive e partner senza disabilità giocano insieme nella stessa squadra. L’inclusione è infatti al centro dell’idea dei Giochi, tanto che il motto della rassegna è Unbeatable Together, imbattibili insieme. L’inaugurazione ha salutato la sfilata delle delegazioni, con un membro per squadra intento a versare in una bacinella l’acqua portata da casa. Successivamente Timothy Shriver, presidente di Special Olympics International e figlio della fondatrice, Eunice Kennedy, la sorella del Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald, ha rivolto un saluto ad atleti, familiari, accompagnatori e spettatori, prima che la bandiera di Special Olympics salisse sul pennone sulle note della canzone Disney “Go the Distance”.

Lo spettacolo inclusivo ha preceduto il giuramento degli atleti (“Che io possa vincere ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”) e la dichiarazione solenne di apertura pronunciata dal presidente della confederazione tedesca Frank-Walter Steinmeier. Infine l’accensione del tripode, l’esecuzione dell’inno della manifestazione “Are You Ready” e lo spettacolo pirotecnico che ha catturato anche l’attenzione dei turisti nel centro della capitale e lungo la Sprea. « Nel 1989 a Berlino è stato abbattuto il muro della paura. E noi abbatteremo i muri dell’indifferenza e della discriminazione », ha osservato il presidente di Special Olympics Italia, Angelo Moratti. Grandi eventi come questo servono infatti a far conoscere una realtà in cerca di riscatto attraverso lo sport. Donne e uomini, ragazze e ragazzi, messi nelle condizioni di sperimentare nuove attitudini e capacità, abilità e successi. Scoprire la gioia, la fiducia in sé stessi e la piena soddisfazione sul campo di gioco, per poi riversare questo ottimismo nella vita, uscendo dal nido della solitudine e della chiusura. E magari riuscendo anche a trasformarsi in fonte d’ispirazione per altre persone.

Per coprire le spese della spedizione tricolore in terra teutonica Special Olympics Italia ha lanciato la raccolta fondi “Adotta un Campione”. Le donazioni – attraverso il sito Internet ioadottouncampione. it – esaudiranno i sogni degli azzurri. Come Grace, che ha scelto l’atletica per rompere le sue inibizioni, oppure la spoletina Irene chiamata a esibirsi sul rettilineo dei 100 metri piani, o ancora la trentatreenne Michela che combatte le difficoltà relazionali abbattendo i birilli con una boccia da bowling. E infine che chi ambisce a parare il rigore decisivo, come Giovanni, il portiere dell’Italia del calcetto. Tiri insidiosi, deviazioni beffarde e cattivi rimbalzi. Situazioni negative che si possono superare, decorando per una settimana di verde speranza il cielo sopra Berlino.

avvenire.it

Sport in tv oggi (lunedì 1° maggio): orari e programma completo. Come vedere gli eventi in streaming

Lunedì che si arricchisce assai di sport, quello odierno: di eventi ce ne sono diversi e anche di ottimo interesse nel primo giorno di maggio. Ma andiamo a scoprire con ordine le ricchezze della giornata odierna, senza perdere particolare tempo.

Escludendo il calcio, che occupa per larga misura il panorama della giornata, c’è da registrare in apertura il tennis con Martina Trevisan a caccia di un difficile approdo ai quarti del WTA 1000 di Madrid contro l’americana Jessica Pegula. Contemporaneamente continuerà l’azione anche a livello ATP. L’altro evento principale della giornata, naturalmente, è la finale scudetto che inizia nel volley tra Trento e Civitanova.

Il ciclismo si raccoglie attraverso due distinti eventi: la Vuelta Femenina che comincia e la Eichborn-Francoforte. Spazio anche per la MLB, cioè il meglio del baseball che si può vedere insieme a quello del Giappone, e a uno degli eventi più iconici del Regno Unito.

Del resto, è questo ciò che è la finale del Mondiale di snooker, che in questo caso vede continuare a confrontarsi il veterano Mark Selby e un finora clamoroso Luca Brecel. Di seguito l’intera programmazione sportiva odierna.

10:00 MotoGP, Test a Jerez – Nessuna diretta tv

11:00 Tennis, ATP Masters 1000 Madrid 2023, terzi turni – Diretta tv su Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis, streaming su Sky Go e Now Tv

11:00 Tennis, WTA 1000 Madrid 2023, ottavi di finale – Diretta tv su SuperTennis, streaming su SuperTennix, Sky Go e sito di SuperTennis
All’interno: Martina Trevisan (ITA)-Jessica Pegula (USA) [3] – 5° match sul campo Arantxa Sanchez, non prima delle ore 18:00 e dopo Sherif-Mertens (WTA), Cachin-Tiafoe (ATP), Safiullin-Zapata Miralles (ATP) e Fritz-Garin (ATP)

11:30 Motociclismo, Superbike: Campionato britannico – Gara-2 a Oulton Park – Diretta streaming su Discovery+ ed eurosport.it

12:00 Ciclismo, Eichborn-Francoforte (203,8 km) – Diretta streaming su Discovery+ ed eurosport.it, dalle 14:15 in tv su Eurosport 2 e in streaming anche su Sky Go e DAZN

12:30 Ciclismo, La Vuelta Femenina (1a tappa Torrevieja-Torrevieja, cronometro 14,5 km) – Diretta tv su Eurosport 2 e streaming su Discovery+, eurosport.it, Sky Go e DAZN

12:30 Calcio, Como-Palermo (Serie B) – Diretta tv su Sky Sport Calcio e Sky Sport 251 e streaming su DAZN, Sky Go, Now Tv, OneFootball e Helbiz

13:45 Snooker, Mondiale: Finale – Luca Brecel (BEL)-Mark Selby (ENG) – Diretta tv su Eurosport 1 e streaming su Discovery+, eurosport.it, Sky Go e DAZN

15:00 Calcio, Sudtirol-Genoa (Serie B) – Diretta tv su Sky Sport 252 e streaming su DAZN, Sky Go, Now Tv, OneFootball e Helbiz

15:00 Calcio, Bari-Cittadella (Serie B) – Diretta tv su Sky Sport 253 e streaming su DAZN, Sky Go, Now Tv, OneFootball e Helbiz

15:00 Calcio, Ascoli-Pisa (Serie B) – Diretta tv su Sky Sport 254 e streaming su DAZN, Sky Go, Now Tv, OneFootball e Helbiz

15:00 Calcio, Benevento-Parma (Serie B) – Diretta tv su Sky Sport 255 e streaming su DAZN, Sky Go, Now Tv, OneFootball e Helbiz

15:00 Calcio, Brescia-Cosenza (Serie B) – Diretta tv su Sky Sport 256 e streaming su DAZN, Sky Go, Now Tv, OneFootball e Helbiz

16:00 Calcio, Fiorentina-Torino (Campionato Primavera) – Diretta tv su SportItalia

18:00 Calcio, Venezia-Modena (Serie B) – Diretta tv su Sky Sport Calcio e Sky Sport 251 streaming su DAZN, Sky Go, Now Tv, OneFootball e Helbiz

18:15 Volley, Finale Superlega Gara-1 Trento-Civitanova – Diretta tv su RaiSport e streaming su RaiPlay e volleyballworld.tv

18:45 Calcio, Arsenal-Wolfsburg (Champions League femminile) – Diretta streaming su DAZN

19:00 MLB, New York Mets-Atlanta Braves – Diretta tv su Sky Sport Arena, streaming su Sky Go e Now Tv

19:00 Calcio, Maiorca-Athletic (Liga) – Diretta streaming su DAZN

19:45 Snooker, Mondiale: Finale – Luca Brecel (BEL)-Mark Selby (ENG) – Diretta tv su Eurosport 1 e streaming su Discovery+, eurosport.it, Sky Go e DAZN

20:00 Calcio, Juventus-Roma (Campionato Primavera) – Diretta tv su SportItalia

20:30 Calcio, Frosinone-Reggina (Serie B) – Diretta tv su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio e Sky Sport 251 e streaming su DAZN, Sky Go, Now Tv, OneFootball e Helbiz

21:00 Calcio, Leicester-Everton (Premier League) – Diretta tv su Sky Sport Football e streaming su Sky Go e Now Tv

21:00 Calcio, Siviglia-Girona (Liga) – Diretta streaming su DAZN

Foto: LaPresse

oasport.it

Golf: Pga Tour, in Messico vince l'americano Finau

 - L'americano Tony Finau regola il campione in carica e numero 1 del mondo Jon Rahm conquistando il Mexico Open, suo sesto titolo del Pga Tour che lo riporta al n.11 del ranking mondiale.

    A Vallarta il 33enne americano ha chiuso a -24, con tre colpi di vantaggio sul 28enne spagnolo e cinque sull'altro statunitense Brandon Wu.

    Francesco Molinari ha concluso in 24ma posizione, a -10.
    (ANSA).

Sport in tv oggi (martedì 15 novembre): orari e programma. Dove vedere gli eventi in streaming

 

Oggi, martedì 15 novembre, nuova giornata di sport da vivere in compagnia di OA Sport. In programma eventi di un certo peso da seguire. Il riferimento è in particolare ai Mondiali di taekwondo, di scena a Guadalajara (Messico), dove gli azzurri vorranno farsi valere e portare a casa qualcosa di importante.
Una giornata nella quale il tennis mondiale sarà tutto focalizzato su Torino, sede delle ATP Finals. Rafael Nadal, dopo il ko dell’esordio contro l’americano Taylor Fritz, ci riprova e dovrà vedersela contro il canadese Felix Auger-Aliassime. Interessante anche l’altro incontro tra il californiano e il norvegese Casper Ruud. Sarà in campo, poi, per l’ultima amichevole del 2022 la Nazionale italiana di calcio femminile: le ragazze di Milena Bertolini giocheranno contro l’Irlanda del Nord a Belfast e cercheranno di chiudere il loro ciclo di incontri nel migliore dei modi.
oasport

Scherma: Cdm; l'Italia comincia bene, oggi tre podi

 - L'Italia festeggia l'inizio della stagione 2022/2023 di Coppa del Mondo con ben quattro podi individuali: al secondo posto di Michela Battiston ieri nella prova di sciabola, si sono infatti aggiunti il successo di Alberta Santuccio nella spada e i secondi posti di Alessio Foconi nel fioretto e di Luigi Samele nella sciabola.



    Primo gradino del podio per una super Santuccio che solo 8 mesi fa vinceva la sua prima tappa di Coppa del Mondo e che oggi si è regalata il bis.

La spadista catanese delle Fiamme Oro ha affrontato una finale punto a punto contro la francese Marie Florence Candassamy, in cui poi è riuscita a prendere il largo fino al 15-11 con cui ha chiuso l'assalto. Nella stessa gara, ottavo posto di Nicol Foietta e di Rossella Fiamingo.
    Nel fioretto maschile comincia con un secondo posto la stagione per Foconi. A Bonn, il n.3 del ranking mondiale, ha vinto nei quarti il derby Daniele Garozzo (15-13), in semifinale ha battuto 15-8 l'inglese Marcus Mepstead ma poi ha ceduto a Kyosuke Matsuyama nella finale (15-11). Garozzo ha chiuso al quinto posto. Fuori nel tabellone dei 16 Guillaume Bianchi, battuto anche lui dal giapponese Matsuyama.
    Secondo posto azzurro anche nella sciabola con Samele, ad Algeri. Il foggiano, dopo aver battuto il francese Apithy in semifinale (15-11) si è trovato in finalissima a duellare col georgiano Sandro Bazadze. Samele ha lottato, rimontando fino al 13-14 prima della stoccata decisiva dell'avversari. Luca Curatoli ha concluso al nono posto. Buon risultato per la spada maschile, che ha piazzato tre azzurri nella top 8: Federico Vismara, Valerio Cuomo ed Enrico Garozzo, rispettivamente sesto, settimo e ottavo. (ANSA).

Rugby: Autumn nations series; Italia batte Samoa 49-17

 

(ANSA) - ROMA, 05 NOV - L'Italrugby comincia con una vittoria su Samoa per 49-17 il tris di partite delle Autumn Nations Series.

Al 'Plebiscito' di Padova, davanti a 8.400 spettatori, la nazionale guidata da Kieran Crowley ha messo a segno sei mete e risolto il match già nel primo tempo, chiusosi sul 28-0.

Gli azzurri torneranno in campo sabato prossimo a Firenze, contro l'Australia. (ANSA).


Auto: la Targa Florio Classica 2022 abbraccia la Sicilia

 


(ANSA) - ROMA, 15 OTT - La Targa Florio Classica 2022 ha acceso i motori e 108 tra le auto più prestigiose della storia e 54 gioielli di Maranello in gara al Ferrari Tribute to Targa Florio hanno animato la prima tappa dell'evento di regolarità organizzato dall'AC Palermo con il supporto diretto di ACI Storico e dell'Automobile Club D'Italia.

Una prima tappa che ha portato l'esclusiva carovana fino all'Autodromo di Pergusa e poi a Caltavuturo, Cerda e Floriopoli, le famose Tribune di Cerda dove concorrenti e pubblico hanno potuto ammirare la Targa Florio del 1934, Trofeo vinto da Achille Varzi.

Il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi del Sistema Museale dell'Università di Palermo, è il centro dell'evento da cui ogni tappa parte e si conclude.
    Sarà una seconda tappa all'insegna del mito quella che si vivrà oggi, in un percorso che porterà gli equipaggi innanzi tutto a Cefalù, la perla del Tirreno con il suo Patrimonio UNESCO, Lascari, Gratteri, Campofelice di Roccella, Collesano, Castellana Sicula e Termini Imerese, la città dove tutto ebbe inizio, saranno sul percorso della gara automobilistica più antica del mondo, che ripercorre luoghi indissolubilmente legati all'evento ideato e voluto da Vincenzo Florio, fina dal 1906.
    Sfida aperta per la caccia ai punti decisivi del Campionato italiano Grandi Eventi e per il successo in gara, con differenze cronometriche quasi impercettibili tra i top driver e non solo.
    Angelo Accardo e Filippo Bellina si sono messi in evidenza sulla Fiat 508 C, come hanno fatto gli altrettanto agguerriti Francesco e Giuseppe Di Pietra su auto gemella, entrambi equipaggi della scuola trapanese di Campobello di Mazara. "Una tappa anche richiede concentrazione costante e prolungata, molto difficile ma affascinante" - sono state le parole di Mario Passanante che condivide la Fiat 508 C con Dario Moretti. Finita anzitempo la prima tappa per il pluri vincitore Giovani Moceri per la prima volta sulla neo restaurata Lancia Ardea, purtroppo tradito da un problema meccanico. Grande ammirazione per la Zust del 1906, auto che ha la stessa età della Targa Florio. (ANSA).


Ucraina, riparte oggi il campionato di calcio: lo Shakhtar sfida il Metalist

Dopo l'interruzione della scorsa stagione e la mancata assegnazione del titolo a causa della guerra scoppiata con l'invasione della Russia, in Ucraina ricomincia il campionato di calcio. Si giocherà a porte chiuse e con rifugi anti-aereo vicino ai campi per proteggersi in caso di attacchi. E' terminato 0-0 il primo match fra Shakhtar Donetsk-Metalist Kharkiv giocato a Kiev

Un piccolo segno di normalità, di fiducia. Cerca questo l'Ucraina con il ritorno del campionato di calcio, previsto oggi con la prima partita tra Shakhtar Donetsk e Metalist Kharkiv a Kiev. L'inizio di una nuova stagione, dopo che la precedente fu interrotta lo scorso febbraio, subito dopo l'inizio dell'invasione russa del territorio ucraino. C'era proprio lo Shakhtar in testa alla classifica, allenato da Roberto De Zerbi, che ha rescisso però il proprio contratto insieme a tanti altri giocatori internazionali. Il titolo non è stato assegnato, una casella vuota nell'albo d'oro a memoria di quanto successo. Quest'anno si spera di riempirlo: "Voi russi ci fate la guerra, noi ucraini giochiamo a calcio, e facciamo anche il campionato. Anzi, i campionati: serie A, B e C, maschile e femminile. Abbiamo bisogno di calcio. E lo facciamo per i tifosi, ma anche per i nostri soldati al fronte», ha spiegato con orgoglio il presidente della lega calcio ucraina Andriy Pavelko.

Come affrontare una stagione in guerra
Chiaramente sono state molte le precauzioni prese per giocare, nei limiti del possibile, in sicurezza. Le partite saranno disputate a porte chiuse e, nel raggio di 500 metri dai campi di gioco, ci dovrà essere un rifugio antiaereo per accogliere giocatori, arbitri, staff tecnici e medici delle squadre in caso di attacco russo. Previste inoltre le contraeree a proteggere gli stadi e batterie mobili a dare ulteriore supporto in caso di necessità. Per permettere ai tifosi di assistere alle partite, la Lega ha predisposto lo streaming gratis su YouTube.

Volley, Mondiali 2022: i convocati dell’Italia. Giannelli capitano, Michieletto e Lavia leader, Romanò opposto

 

Fefé De Giorgi, CT della Nazionale Italiana di volley maschile, ha diramato le convocazioni per i Mondiali 2022, che andranno in scena tra Polonia e Slovenia dal 26 agosto all’11 settembre. Le decisioni del tecnico pugliese sono giunte dopo il triangolare amichevole disputato a Cuneo, dove gli azzurri hanno perso contro gli USA e poi hanno battuto il Giappone. Già da tempo era note l’esclusione di Ivan Zaytsev, l’ultimo taglio riguarda il libero di riserva ed è stato selezionato Leonardo Scanferla.

Confermato lo zoccolo duro dei Campioni d’Europa, che si presenteranno a questa rassegna iridata con l’obiettivo di farsi largo il più possibile. Simone Giannelli sarà il capitano, il palleggiatore titolare giocherà in diagonale con l’opposto Yuri Romanò (alle sue spalle figura Giulio Pinali, pronto per ogni evenienza). Gli schiacciatori di riferimento saranno Daniele Lavia e Alessandro Michieletto, validissime le alternative Mattia Bottolo e Francesco Recine. La designata coppia titolare di centrali sarà composta da Simone Anzani e Gianluca Galassi, supportata da Leandro Mosca e Roberta Russo. Fabio Balaso il libero di riferimento.

L’Italia si recherà ora a Milano e si allenerà al Centro Pavesi fino al 23 agosto, il giorno successivo partirà per la Slovenia. Sabato 27 agosto (ore 21.15) è previsto l’esordio ai Mondiali contro il Canada, gli azzurri giocheranno a Lubiana anche contro Cina e Turchia nei giorni successivi. Le prime due classificate dei sei gironi e le quattro migliori terze accederanno agli ottavi di finale, dove inizierà la fase a eliminazione diretta. Di seguito i convocati del’Italia per i Mondiali 2022 di volley maschile.


PALLEGGIATORI: Simone Giannelli, Riccardo Sbertoli

OPPOSTI: Giulio Pinali, Yuri Romanò

SCHIACCIATORI: Mattia Bottolo, Daniele Lavia, Alessandro Michieletto, Francesco Recine

CENTRALI: Simone Anzani, Gianluca Galassi, Leandro Mosca, Roberto Russo

LIBERI: Fabio Balaso, Leonardo Scanferla

Foto: FIVB

oasport.it

Linda Taddei, le foto dell'ex Miss Universo Italia dal Corriere dello Sport

Seconda classificata all'edizione 2019, la bellissima modella è una delle protagoniste dell'edizione 2021 de la Pupa e il Secchione e viceversa.










Calcio e fede. Acutis, la Lega Pro lo vuole suo patrono

 Il presidente della Serie C, Ghirelli, da Assisi rilancia l’idea. La mamma del Beato Carlo: «Mio figlio amava lo sport, ora il suo spirito legato ai giovani calciatori può fare miracoli»

Un’immagine del Beato Carlo Acutis (1991-2006) mentre faceva trekking sul monte Subasio, ad Assisi

Un’immagine del Beato Carlo Acutis (1991-2006) mentre faceva trekking sul monte Subasio, ad Assisi

Avvenire

«Non io, ma Dio», è uno dei tanti messaggi lanciati da Carlo Acutis nel suo brevissimo passaggio terreno. Il ragazzo proclamato Beato, il 10 ottobre 2020, oggi sarebbe un giovane uomo di trent’anni. Forse avrebbe continuato a suonare il sassofono e a giocare a calcio con gli amici milanesi. Magari sarebbe andato allo stadio («dove non andava mai, ma solo perché nessuno lo portava», dice mamma Antonia Salzano) a seguire la sua squadra del cuore, il Milan, a San Siro solo per accompagnare quei ragazzi disabili o bullizzati che consolava con lo spirito del volontariato migliore. Le sue passioni le avrebbe continuamente aggiornate, come quei siti dedicati ai miracoli eucaristici e alla gioia della fede che sono diventati, per fortuna in questo caso, «virali», in tutto il mondo.

Carlo amava la rete delle porte di un campo di calcio quanto quella dei portali di Internet, perché da «influencer di Dio», come lo definisce mamma Antonia, amava ripetere: «La Rete non è solo un mezzo di evasione, ma uno spazio di dialogo, di conoscenza, di condivisione, di rispetto reciproco, da usare con responsabilità, senza diventarne schiavo e rifiutando il bullismo digitale». Parole queste di Carlo che sono scolpite nella mente del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, il quale lo scorso febbraio ha scritto una lettera accorata all’arcivescovo di Assisi Domenico Sorrentino, per lanciare la proposta: «Carlo Acutis patrono della Lega Pro». Ghirelli da rappresentante di quella che considera la «la Lega dei pullmini », che trasportano ogni giorno i 13mila calciatori dei settori giovanili dei 60 club della Serie C (di cui 10 hanno squadre che partecipano ai campionati DCPS, tornei rivolto agli atleti con deficit cognitivo- relazionali) ha individuato nel Beato Carlo Acutis «una fonte di luce per i ragazzi e le ragazze che hanno bisogno che qualcuno tenda loro una mano, oggi e non domani – ha scritto il presidente della Lega di Serie C all’arcivescovo Sorrentino – . Internet e palla, argonauta e sportivo, sono i segni dei giovani di oggi, sono tutto un insieme e il Beato Carlo può stare interamente con questo variegato mondo che aspira al futuro».

E il futuro rimbalza come un pallone sull’erba dello stadio degli Ulivi di Assisi. La città di san Francesco che il Beato Acutis amava e dove aveva espresso il desiderio di venire sepolto dopo essere salito al Cielo, il 12 ottobre del 2006: morto, a 15 anni, all’ospedale San Gerardo di Monza, per una leucemia fulminante. Un’esistenza vissuta in piena Grazia di Dio, quanto preco- ce: è durata appena 5.640 giorni. Ora le sue spoglie riposano nella chiesa di Santa Maria Maggiore, Santuario della Spogliazione di Assisi. Mamma Antonia, via skype, ha partecipato al convegno promosso dalla Lega Pro su Carlo Acutis, a cui ieri ha fatto seguito la partita allo stadio degli Ulivi tra la Rappresentativa Under 17 di Serie C ed i pari età dell’A.S. Gubbio Calcio 1910. Al termine della gara, i ragazzi si sono recati al Santuario della Spogliazione, guidati dal Rettore del Santuario Padre Carlos Ferreira che ha detto loro: «Fatevi amico Carlo!».

Un messaggio che ha colpito i giovani calciatori che poi alla Basilica di Santa Maria degli Angeli hanno partecipato alla Santa Messa per le società dilettantistiche umbre. Tutto all’insegna del Beato Acutis, già patrono in pectore di Internet e ora anche del “calcio dei campanili”. «Il fatto che la proposta parta dalla Serie C e da un campionato prevalentemente disputato da giovani, di talenti che un domani potranno diventare dei campioni, non può che riempirmi d’orgoglio – dice Antonia Salzano – . Se un giovane calciatore scopre la fede attraverso Carlo, beh questo è un piccolo miracolo. Lo sport fa miracoli, ma solo se nello sport entra la luce di Cristo e se il talento è accompagnato dall’umiltà. Carlo, con umiltà aveva messo da parte se stesso, si era riempito di Cristo e questo gli aveva permesso di aiutare gli altri: i clochard, le persone bisognose. Tutti quelli che incontrava e che gli chiedevano aiuto, lui gli tendeva la mano. Ora lo farà anche con i giovani calciatori».

Come San Paolo, anche Carlo Acutis è stato un “atleta di Dio”, sempre in soccorso del prossimo, ma senza mai trascurare lo sport e l’attività fisica. «Carlo concepiva lo sport, tutto, come svago e un motivo di coesione sociale. Per questo si era cimentato nel basket, in cui faceva valere i suoi 182 centimetri di altezza, poi con il tennis e il trekking in montagna, specie qui ad Assisi, sul monte caro a san Francesco, il Subasio. Amava anche il calcio, certo, perché gli dava la possibilità di confrontarsi e di unirsi agli altri suoi coetanei. All’uscita di scuola, alla Leone XIII, spesso si fermava di fronte al Tommaseo, vicino alla chiesa di Santa Maria delle Grazie c’è un piazzale enorme con dei giardinetti dove una volta spiccava un magnifico cedro del Libano che ora non c’è più. Lì si ritrovava con i ragazzi del quartiere a dare due calci a un pallone. Ogni tanto non disdegnava il calcetto, ma non lo praticava con spirito agonistico. Carlo non era capace, ma in compenso sapeva ridere di se stesso e del fatto che come calciatore, mi diceva divertito, “sai mamma, a pallone sono una schiappa”. E io ridevo con lui, mi divertiva sempre. Come mi divertì saperlo sciatore improvvisato. Su invito dei nonni andò in Svizzera e in quindici giorni, seguendo gli insegnamenti di una maestra, imparò a sciare e vinse il secondo premio in una gara di slalom. Ma poi venne da me e suo padre e disse convinto: “Basta, ora non scio più”».

Gli Acutis sono una famiglia di sportivi. I gemelli, Francesca e Michele, nati dopo la morte di Carlo, quando Antonia aveva già 43 anni – «e Carlo me lo aveva predetto che sarei diventata nuovamente mamma» – da otto anni praticano il kung fu e seguono il calcio: «Michele tifa Milan, Francesca il Napoli, mio marito la Juventus e io l’Inter, perché Angelo Moratti era un vecchio amico di mio padre. Personalmente però non amo una aspetto del calcio: il fatto che non sempre vince il migliore, e allora preferisco la dimensione amatoriale ». Gli amateur tanto cari a papa Francesco, calciofilo, ex cestista e grande appassionato di tutte le discipline olimpiche. Nella Christus vivit papa Bergoglio cita Carlo Acutis come modello da seguire dai giovani per quella capacità di comunicare che andava oltre Internet. Con la sua mostra “Segni”, sui miracoli eucaristici, Carlo ha girato il mondo e solo negli Stati Uniti è stata ospitata da 10mila parrocchie. «Carlo ripeteva: “l’Eucaristia è la mia autostrada verso il cielo”. Perciò credo che con questa nuova “catechesi del calcio” possa indicare ai giovani la via della volontà, unico rimedio contro l’accidia che dilaga tra i millennials. Carlo sapeva che le virtù vanno coltivate e migliorate, e lo sport è un bel modo per mettere alla prova la propria forza di volontà. Il suo motto era il “Cic”: concentrazione, impegno e costanza. Il “Cic”, unito alla pratica sportiva, rafforza il fisico e lo spirito e tiene lontana “mammona” che prova sempre a fare lo sgambetto e si presenta in tutte le varie forme, compresa la violenza, come quella che si vede negli stadi».

Andare oltre il tifo, essere sportivi. «Carlo per fare contenti i cugini romani giocava a indossare il cappellino giallorosso della Roma di Francesco Totti, uno che gli piaceva, perché Totti è un uomo buono che si spende molto per gli altri, specie per i bambini in difficoltà». Uno dei tanti campioni da emulare Totti, ma senza creare falsi idoli e senza dimenticare l’altro motto che Carlo Acutis ha lanciato a tutti: «Sei nato originale, non vivere da fotocopia».

Sport in tv oggi (lunedì 27 dicembre): orari e programma completo. Come vedere gli eventi in streaming

 

Una nuova settimana riprende dopo il Natale ed eventi da seguire ce ne sono in questo lunedì 27 dicembre. Si comincia con la seconda prova cronometrata di discesa maschile, valida per la Coppa del Mondo di sci alpino 2021-2022. Fari puntati in casa Italia su Dominik Paris.

Nel resto della giornata, il ciclo-cross in evidenza con le prove femminile e maschile del Superprestige a Zolder. Di scena poi i Global Soccer Awards dove i calciatori più forti del pianeta riceveranno il loro premio.


In serata la Serie A di basket con Treviso e Brescia, e la Premier League con il match Newcastle-Manchester United.

Di seguito il programma completo e come seguire il singolo evento in tv:


11.30 Sci alpino, Coppa del Mondo a Bormio: seconda prova cronometrata di discesa maschile – Diretta tv su Eurosport1, live streaming su Eurosport Player Discovery+, SkyGo, NOW e su DAZN.

13.35 Ciclo-cross, Superprestige a Zolder: prova femminile – Diretta tv su Eurosport1, live streaming su Eurosport Player Discovery+, SkyGo, NOW e su DAZN.

15.00 Ciclo-cross, Superprestige a Zolder: prova maschile – Diretta tv su Eurosport1, live streaming su Eurosport Player Discovery+, SkyGo, NOW e su DAZN.

15.00 Scacchi (Mondiali): 6° turno Open/5° donne – Diretta streaming su Chess.com/TV e sui canali Youtube e Twitch di Chess.com – Italiano.

16.15 Scacchi (Mondiali): 7° turno Open/6° donne – Diretta streaming su Chess.com/TV e sui canali Youtube e Twitch di Chess.com – Italiano.

16.30 Calcio, Global Soccer Awards – Diretta tv su Eurosport2, live streaming su Eurosport Player Discovery+, SkyGo, NOW, Eleven Sports e su DAZN.

17.30 Scacchi (Mondiali): 8° turno Open/7° donne – Diretta streaming su Chess.com/TV e sui canali Youtube e Twitch di Chess.com – Italiano.

18.00 Basket femminile, Serie A1: Costa Masnaga-Bologna – Diretta streaming su LBF TV.

18.30 Calcio, Championship: QPR – Bournemouth – Diretta streaming su DAZN.

18.45 Scacchi (Mondiali): 9° turno Open/8° donne – Diretta streaming su Chess.com/TV e sui canali Youtube e Twitch di Chess.com – Italiano.

19.25 Hockey, Alps Hockey League: Vienna II-Merano – Nessuna copertura tv e streaming.

19.30 Basket femminile, Serie A1: Schio-Sassari – Diretta streaming su LBF TV.

20.00 Basket, Serie A: Treviso-Brescia – Diretta tv su Eurpsport2, live streaming su Eurosport Player Discovery+, SkyGo, NOW e su DAZN.

21.00 Calcio, Premier League: Newcastle-Manchester United – Diretta tv su Sky Sport Uno (201), Sky Sport Football (203) e Sky Sport 4K (213), live streaming su SkyGo e su NOW.

Notizie sport 8 Dicembre 2021


Il premio Altreju va ad Antonella Palmisano: «Lo sport italiano è molto orgoglioso di avere un'atleta come lei»

Serata olimpica ad Altreju. Il premio Altreju 2021 va ad Antonella Palmisano, medaglia d'oro nella 20 km di marcia alle Olipiadi di Tokyo. Il riconoscimento è assegnato a uomini e donne che, in ambiti diversi, hanno dimostrato talento, coraggio e spirito di libertà fuori dal comune e che incarnano modelli ed esempi da seguire. La cornice d’eccezione della giornata è stata riservata a una delle imprese che ha caratterizzato la storica missione azzurra in Giappone, la più vincente di sempre: quella che porta il nome Antonella Palmisano, medaglia d’oro nella 20 chilomeri di marcia. «Quella con Antonella Palmisano è stata un’occasione per celebrare lo sport in un contenitore di idee e di forza vitale legata ai tantissimi giovani presenti qui ad Atreju». Cosi il senatore di Fratelli d’Italia Claudio Barbaro e presidente di ASI, nel corso della premiazione alla quale hanno partecipato Giovanni Malagò (presidente CONI), Marco Marin (campione olimpico, presidente deputati Coraggio Italia), Marco Perissa (presidente OPES), Paolo Serapiglia (presidente Endas).

ILMESSAGGERO.IT


Notizie sport 7 Dicembre 2021