Si tratta di località in cui la presenza di sostanze tossiche mette a rischio la vita e la salute di oltre 200 milioni di persone, sia nei Paesi in via di sviluppo che nelle aree industrializzate. Il dossier completo è stato pubblicato da Worst Polluted e dal Black Smith Institute. Ecco la lista completa.
1) Agbogbloshie Dumpsite - Ghana
I metalli pesanti, come
cadmio, mercurio e piombo, sono il principale inquinante che mette in
pericolo chi vive nelle vicinanze della discarica di Agbogbloshie, in Ghana.
Si tratta di un vero e proprio punto di raccolta a cielo aperto per i
rifiuti elettronici, che includono computer, televisori e forni a
microonde provenienti dal mondo industrializzato, per un totale di 215 mila tonnellate di e-waste
importate ogni anno. Il problema dell'inquinamento dell'aria nasce dai
roghi appiccati per bruciare i rifiuti, dato che non vi sono a
disposizione sufficienti sistemi di smaltimento. I fumi tossici
raggiungono i villaggi e la popolazione, che corre il rischio di
contrarre intossicazioni da metalli pesanti e malattie respiratorie.
2) Chernobyl - Ucraina
A Chernobyl le polveri radioattive includono
uranio, plutonio, cesio 137, stronzio 90 ed altri metalli tossici. Si
tratta di sostanze che espongono una popolazione di 10 milioni di
persone a forti rischi per la salute. Il disastro nucleare
più grave del mondo risale al 25 aprile 1986 e continua a rappresentare
una minaccia. Da Chernobyl, la contaminazione radioattiva ha raggiunto
il 40% dell'Europa e parte dell'Asia, del Nord Africa e del Nord
America. Uno studio scientifico
pubblicato nel 2012 sulla rivista Environmental Health Perspectives,
con il titolo di "Radiation and the Risk of Chronic Lymphocytic and
Other Leukemias among Chornobyl Cleanup Workers" ha evidenziato la
correlazione tra il disastro nucleare e un forte incremento del rischino
di leucemia.
3) Citarum River - Indonesia
Basta osservare le immagini del Citarum River per rendersi conto della grave situazione di inquinamento che ha colpito l'area. Tra le sostanze pericolose
per la popolazione e per l'ambiente troviamo piombo, cadmio, cromo e
pesticidi. Il fiume Citarum scorre nei pressi della capitale, Giacarta,
ed è considerato il fiume più inquinato del mondo. La situazione di
grave disagio per la popolazione e fortemente dannosa per l'ambiente è
causata dalle industrie che sorgono lungo le sue coste e che da decenni
scaricano liquami tossici illegalmente nelle sue acque, senza ricorrere a
depuratori.
4) Dzerzhinsk - Russia
Dzerzhinsk è una città della Russia Occidentale, che sorge sul fiume Oka. E' tra i siti più inquinati del mondo, a causa della presenza di industrie chimiche
che operavano soprattutto nel periodo della Guerra Fredda, scaricando
inquinanti nel fiume. Tra le sostanze pericolose per la popolazione per
l'ambiente troviamo soprattutto numerosi sottoprodotti tossici che
derivano dagli impianti manifatturieri che impiegano sostanze chimiche.
Ciò ha portato ad un grave incremento dei casi di cancro agli occhi, ai polmoni e ai reni. L'aspettativa di vita
per gli abitanti della città e di 47 anni per le donne e di soli 42
anni per gli uomini. Il problema maggiore è rappresentato dal diossido
di zolfo, un gas fortemente irritante per gli occhi e l'apparato
respiratorio. Le emissioni inquinanti delle industrie tuttora attive
stanno danneggiando la salute dell'intera popolazione.
5) Hazaribagh - Bangladesh
L'inquinamento in quest'area del Bangladesh è causato soprattutto dal cromo ed è legato alle 270 concerie
presenti in tutto il Paese. Nella sola Hazaribagh si colloca il 90%
degli stablimenti, che disperdono nell'ambiente sostanze tossiche, con
particolare riferimento al cromo esavalente, responsabile
dell'incremento dei casi di cancro e del peggioramento
della salute della popolazione, che soffre soprattutto di problemi
respiratori e di dermatiti provocate dall'esposizione alle sostanze
pericolose.
6) Kabwe - Zambia
Kabwe è la seconda città della Zambia per grandezza e popolazione ed è collocata a 150 chilometri dalla capitale, Lusaka. I più gravi problemi di inquinamento sono causati dal piombo,
sostanza tossica rilevata nel sangue dei bambini in una quantità da
cinque a dieci volte superiore ai livelli raccomandati. Per oltre 90
anni si sono susseguiti lavori per l'estrazione del piombo dal sottosuolo, senza tenere conto dei possibili danni. Concentrazioni elevate di piombo nel sangue possono risultare mortali.
7) Kalimantan - Indonesia
Kalimantan è la porzione indonesiana dell'isola di Borneo. L'inquinamento da cadmio e mercurio mette a rischio la vita di oltre 250 mila persone.
Le miniere d'oro rappresentano la prima risorsa economica per il Paese,
ma soprattutto una grave fonte di malattia per la popolazione.
L'impiego di mercurio per l'estrazione dell'oro porta
al rilascio di oltre 1000 tonnellate di emissioni tossiche all'anno, che
inquinano l'aria e l'acqua e mettono a serio rischio la salute degli
abitanti.
8) Matanza-Riachuelo - Argentina
Il bacino del fiume Matanza-Riachuelo, in Argentina, ha una lunghezza di soli 60 chilometri, ma ospita nelle
proprie vicinanze ben 15 mila industrie chimiche che rilasciano i
propri scarichi nocivi nelle sue acque. L'aria viene inquinata da
composti organici volatili, come il toulene, un
solvente tossico presente anche nella benzina. Il problema di
inquinamento mette a rischio la salute di oltre 20 mila persone. Il 60%
di esse vive in zone considerate inabitabili per via della contaminazione dell'acqua e dell'aria.
9) Delta del Niger - Nigeria
Il delta del Niger si estende in un'area densamente popolata. L'inquinamento delle acque del fiume riguarda gli sversamenti di petrolio che lo interessano dagli anni Cinquanta. Tra il 1976 e il 2001 sono stati conteggiati almeno 7000 incidenti
che riguardano le operazioni di estrazione del petrolio. L'area è in
costante attesa di bonifica e l'oro nero ha inquinato sia i terreni che
le acque sotterranee, devastando la vita delle comunità che contano
sull'agricoltura e sulla vicinanza al fiume per sopravvivere.
10) Norilsk - Russia
Norilsk è una città industriale della Russia fondata nel 1935 e interessata soprattutto da attività estrattive e da inquinamento da metalli pesanti,
tra cui si trovano rame e ossido di nickel. Nell'aria vengono
rilasciate ogni anno 500 tonnellate di ossidi sia di rame che di nickel e
2 milioni di tonnellate di diossido di zolfo. La speranza di vita degli
operai di Norilsk è inferiore di 10 anni alla media russa. Oltre 130
mila persone sono state esposte ai danni causati dagli agenti
inquinanti, con un grave incremento dei casi di malattie respiratorie e
di cancro ai polmoni e all'apparato digerente.
Marta Albè
Fonte Foto: Blacksmith Institute