Sport Land News: #ReggioEmilia
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Calciomercato: Reggiana interessata a Simon Graves Jensen

Il giocatore, classe 1999, è di proprietà del Palermo e può giocare come difensore centrale e terzino destro

REGGIO EMILIA – A pochi giorni dall’inizio del campionato contro il Mantova, la volontà della Reggiana è quella di completare tutte le caselle per quanto riguarda il reparto difensivo. Un profilo analizzato dalla società è quello di Simon Graves Jensen: il giocatore, classe 1999, è di proprietà del Palermo e si sta allenando con la formazione rosanero. Danese, ha vestito in tre occasioni la maglia della Nazionale Under 18. Nell’ultima stagione 15 presenze, un gol e un assist nel campionato di Serie B con i rosanero. Il difensore centrale, che può giocare anche come terzino destro, rischia di essere ai margini delle rotazioni di mister Alessio Dionisi. Potrebbe fare comodo invece in granata.

I rapporti tra Reggiana e Palermo sono ottimi: dopo l’affare che ha portato in granata Leo Stulac in prestito biennale, potrebbe concretizzarsi un altro accordo tra i due club. Accordo in dirittura d’arrivo per il classe 2003 Alessandro Fontanarosa, di proprietà dell’Inter e ancora aggregato alla prima squadra nerazzurra. I prossimi giorni potrebbero essere quelli decisivi per vederlo in granata. La formula del trasferimento, con ogni probabilità, è quella del prestito secco: la compagine campione d’Italia punta sul giocatore e, al momento, non vuole privarsene a titolo definitivo. Fontanarosa può giocare come difensore centrale e terzino sinistro, William Viali lo conosce bene per averlo allenato lo scorso anno al Cosenza. 

reggionline

Coppa Italia. Fuori la Reggiana, il Sassuolo passa il turno. Granata sconfitti dal Genoa, i neroverdi battono il Cittadella

Calcio. La Reggiana dice addio alla coppa Italia dopo la sconfitta 1-0 contro il Genoa. Accede invece ai sedicesimi il Sassuolo che ha superato per  2  a  1  il  Cittadella.  Per i neroverdi questa sarà la prima stagione in serie B, dopo undici anni consecutivi in serie A.

Rai News
 

Reggio Emilia, presentato il libro che celebra il Mapei Stadium

 
  REGGIO EMILIA – “In questo volume abbiamo cercato di raccontare la storia e la fascinazione dello stadio, uno tra i più grandi edifici d’aggregazione concepito dall’uomo”. Con queste parole Simona Giorgetta, amministratore unico di Mapei Stadium, spiega l’intenzione che ha portato alla realizzazione del libro: “Mapei Stadium. Lo stadio si apre alla cultura”. Un volume edito da Marsilio Arte, curato dalla giornalista Valentina Pigmei che, attraverso le immagini di Filippo Vinardi e i contributi di storici, sociologi, progettisti ed altri esperti, solo in pochi casi appartenenti al mondo del calcio, celebra lo stadio come spazio della comunità ancora prima che luogo di sport. Il Mapei Stadium – Città del Tricolore diventa così l’emblema di questi grandi edifici di aggregazione, a volte integrati con iniziative commerciali o di intrattenimento, che spesso si animano solo in occasione delle partite, proponendo un nuovo modello di apertura al territorio e alle persone attraverso iniziative culturali.
Presentazione del libro Mapei Stadium
Il manifesto di questa nuova apertura campeggia in copertina: l’opera All together now, dell’artista di origini reggiane e fama internazionale Olimpia Zagnoli, installata al centro della facciata ovest. Un’illustrazione stilizzata, quasi un pattern, che rappresenta una curva di persone che cantano e gridano la loro passione come in un coro, trasmettendo un senso di inclusione e gioia dello stare insieme. È sempre Olimpia Zagnoli a chiudere il libro, come in un cerchio, raccontando l’ispirazione della sua opera: un video degli anni Sessanta nel quale i tifosi della squadra del Liverpool cantano all’unisono She loves you dei Beatles. Da qui l’idea di rappresentare anche all’ingresso dello stadio di Reggio Emilia “Un invito a cantare meno slogan d’odio e più canzoni d’amore”. E proprio in un clima di condivisione e partecipazione si è svolta la serata di presentazione del libro all’interno del Mapei Stadium, un evento organizzato con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia. Dopo un saluto del Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, la giornalista di Sky Sport Sara Benci ha moderato un dibattito tra Giovanni Carnevali – amministratore delegato e direttore generale U.S. Sassuolo Calcio, Vittorio Cattani – direttore generale A.C. Reggiana, Simona Giorgetta e Pierluigi Allotti, giornalista e studioso di storia contemporanea autore del contributo: Stadi d’Italia. Calcio e arene tra XX e XXI secolo. Al centro ancora lui: lo stadio. Casa delle squadre, nuova cattedrale dove si celebrano i più diversi riti della comunità, spazio senza barriere aperto a tutti e, da quest’anno, anche contenitore e promotore di eventi culturali che apre le porte alle persone e alla città. Al termine del dibattito gli ospiti hanno potuto visitare alcuni spazi dello stadio e apprezzare le coreografie di luci e suoni grazie al nuovo impianto Thorn, brand del gruppo Zumtobel, installato nel corso degli ultimi lavori di riqualificazione dello stadio che prevedono, durante l’inverno, la donazione di 150 ciliegi per portare colore anche nei parcheggi pubblici esterni. La società Mapei Stadium, parte del gruppo Mapei, che ha in concessione lo stadio dal 2014, ha effettuato ad oggi investimenti per 25 milioni di euro per adeguare, migliorare e modernizzare la struttura, trasformandola in un impianto all’altezza dei più elevati standard internazionali e fra i più apprezzati del Campionato di Serie A. “Non c’è dubbio che gli investimenti fatti per migliorare la struttura sono sempre stati animati dalla volontà di contribuire allo sviluppo e all’evoluzione di quello che noi consideriamo un edificio pubblico della città di Reggio Emilia – ricorda Simona Giorgetta -. Anche questo fa parte del nostro modo di fare impresa: restituire valore ai luoghi che ci accolgono, dove investiamo e lavoriamo”. 
 stampareggiana.it

Pallacanestro Reggiana Unahotels, ufficiale il calendario della stagione 2023-24: esordio a Brindisi

 

REGGIO EMILIA – La Legabasket ha ufficializzato nella giornata odierna il calendario della Serie A UnipolSai 2023/2024: per la UNAHOTELS l’esordio sarà in trasferta sul campo dell’Happy Casa Brindisi, nel turno posticipato a mercoledì 4 ottobre visto l’impegno dei pugliesi nei Q-Round di Basketball Champions League. 

Domenica 8 ottobre l’esordio al PalaBigi contro la Givova Scafati, mentre la domenica successiva i biancorossi faranno visita ai Campioni d’Italia dell’EA7 Emporio Armani Milano. 

L’ultimo turno di stagione regolare è previsto domenica 5 maggio e vedrà la UNAHOTELS in trasferta sul campo del Banco di Sardegna Sassari. 

Ci sarà solamente una finestra per le gare delle squadre nazionali e sarà dal 19 al 27 febbraio, appena dopo la Final Eight di Coppa Italia, prevista dal 15 al 19 febbraio. 

“Il calendario si può sempre vedere sotto tanti differenti punti di vista: il nostro è quello di una squadra nuova che deve provare a costruire durante la stagione una mentalità ed un attitudine tale da permetterle di farsi trovar pronta ogni domenica, è il commento di coach Dimitris Priftis. Sicuramente l’inizio di stagione “sbilanciato”, con quattro trasferte nelle prime sei gare, ci metterà subito alla prova, sebbene siamo consapevoli che il focus dev’essere esclusivamente su noi stessi e sul riuscire a alzare ogni giorno il nostro livello tattico, fisico e soprattutto mentale. L’inizio di stagione è un momento importante per la fiducia della squadra, ma ancora più importante sono la pazienza e la persistenza durante un’annata che sarà lunga e nella quale, alla fine, conterà il risultato conclusivo”. 

stampareggiana.it

Giochi del Tricolore, con i premi speciali in memoria dei grandi reggiani dello sport si chiude la 7ª edizione

REGGIO EMILIA – Si chiude stasera la settima edizione dei Giochi internazionali del Tricolore, la manifestazione sportiva che in una settimana ha coinvolto a Reggio Emilia oltre 2.000 atleti, di cui circa mille da altri Paesi, nella pratica di 33 diverse discipline e in una grande festa all’insegna del fair play e dello scambio culturale, grazie a un ricco calendario correlato di iniziative e spettacoli.

Oggi è stata quindi una giornata dedicata alle premiazioni con la consegna delle ultime medaglie e con il conferimento nell’aula magna dell’Università a palazzo Dossetti, dei premi alla memoria di Anzio Arati William Reverberi, figure d’eccezione dello sport reggiano, alle squadre che si sono distinte per meriti non solo di natura sportiva.

In piazza della Vittoria inoltre, il sindaco Luca Vecchi ha salutato le delegazioni sportive in una cerimonia conclusiva, il tradizionale scambio di maglie e di bandiere sulle note dell’inno dei Giochi; poi musiche e balli coinvolgenti. L’evento è stata occasione per premiare i vincitori delle ultime gare della giornata, il basket femminile e la pallamano maschile.

TRE PREMI SPECIALI

L’aula magna dell’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore) ha ospitato la consegna di tre premi speciali: Arati e Reverberi, dedicati alla memoria di coloro che hanno contribuito alla crescita dello sport in città e in particolare ideato e sostenuto i Giochi internazionali del Tricolore; e il premio Panathlon. Sono intervenuti il sindaco Luca Vecchi, il prorettore Giovanni Verzellesi, l’assessora a Sport ed Educazione Raffaella CurioniIvano Prandi presidente del Coni di Reggio Emilia e Mauro Rozzi presidente della Fondazione per lo sport.

  • Il premio William Reverberi, dedicato Inclusione e Integrazione, è stato consegnato dalla figlia Paola alla delegazione che ha coinvolto nelle gare anche atleti paralimpici, ovvero alla delegazione del Mozambico proveniente da Pemba.

William Reverberi, ai vertici del Coni, ha guidato lo sport regionale dal 2001 al 2012, a coronamento di una carriera che lo aveva visto prima al timone della Fipav provinciale (dal 1968 al 1974) e poi al comitato reggiano del Coni (dal 1976 al 2001). Fu anche arbitro di pallavolo di livello nazionale e dirigente di Cooperbanca. Medaglia d’oro al merito sportivo del Coni, nel 2013 fu nominato Cavaliere dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Fu anche tra i fondatori della Consulta sportiva del Comune di Reggio Emilia, tra i promotori del Centro di medicina sportiva, dirigente della società sportiva La Torre e tra i fondatori del Circolo tennis di Albinea. Con Anzio Arati ideò i GIochi del Tricolore nel 1997.

  • Il premio Anzio Arati, dedicato al Fairplay, è stato consegnato dalla moglie Marta alla squadra della delegazione più rappresentativa nel fairplay, sia dentro che fuori dal campo, quale squadra più meritevole nel comportamento, ovvero alla delegazione della Moldovia, presente con atleti di Chisinau.

Anzio Arati, da sempre anima del Gruppo sportivo Falk, divenuto da qualche anno FalkGalileo dopo la fusione (di cui è stato tra i promotori) con l’altra storica società cittadina, è stato pioniere dei Giochi del Tricolore, di cui ha organizzato tutte le edizioni. È stato anche, per un mandato, il presidente della Fondazione per lo Sport.

Arati è stato presidente della Reggio Event’s, associazione sportiva nata nel 1997, la prima realtà sul territorio nazionale a proporre forme di collaborazione gestionale e organizzativa a tutto il mondo sportivo giovanile e dilettantistico del territorio. Fu promotore di tante iniziative di carattere sportivo, tra le quali la Coppa del Tricolore (promossa in collaborazione della Polisportiva Galileo), il Torneo internazionale di calcio giovanile che si disputava nel periodo di Pasqua e il Torneo Aldo Cavazzoli.

  • Enrico Prandi, presidente del Panathlon international Club di Reggio Emilia, ha invece conferito il premio The Values of Sport – Panathlon alla squadra che si è distinta per audacia, spirito sportivo e voglia di rivincita: la squadra ucraina di pallamano maschile di Zaporizhia.

Il Panathlon è un movimento internazionale per la promozione e la diffusione della cultura e dell’etica sportiva, come riconosciuto del Cio, e si propone di approfondire, divulgare e difendere i valori dello sport inteso come strumento di formazione e di valorizzazione della persona.

stampareggiana.it

Unahotels Pallacanestro Reggiana Reggio Emilia col fiato sospeso: ci si gioca tutto nell’ultima di campionato



Dopo la sconfitta a Sassari, la Pallacanestro Reggiana inizia a preparare la delicatissima sfida di domenica prossima al PalaBigi contro Trento: per la salvezza serve una vittoria con risultati favorevoli dagli altri campi

REGGIO EMILIA – Niente da fare. La Pallacanestro Reggiana perde la terza gara consecutiva per 89-77 a Sassari e dovrà quindi vincere assolutamente domenica prossima contro Trento, sperando anche in risultati favorevoli dagli altri campi.

Se è vero che i tifosi non fanno canestro, è anche vero che il supporto dell’ambiente può aiutare e stimolare i giocatori in campo. Segnatevi allora questo appuntamento: domenica 7 maggio, ore 18, Palabigi. Ultima chiamata per la Unahotels per conquistare una salvezza lacrime e sangue. Occorrerà vincere e sperare in una concomitanza di risultati favorevoli dagli altri campi.

Reggio ospita Trento, Napoli andrà a Verona sul campo degli scaligeri già retrocessi, mentre Trieste andrà a Brindisi e Scafati ospiterà Brescia. Serve battere la Dolomiti e sperare.

Servirà un PalaBigi pieno in ogni ordine di posto e soprattutto caldo, pronto a sostenere la squadra anche nei momenti di difficoltà che si presenteranno. Sempre che i biancorossi non sentano troppo la pressione e allora si squaglino, ma allora sarebbe meglio cambiare mestiere.

Certo la prestazione di ieri pomeriggio a Sassari è stata desolante, al di là del valore superiore dei padroni di casa. Si salvano Strautins, Cianciarini e Diouf, male gli altri, con un Hopkins irriconoscibile. Non pervenuto il neo acquisto Andrea Jones, ma essendo stato ingaggiato solo pochi giorni fa nel suo caso non si poteva pretendere di più.

Sotto accusa le scelte di coach Sakota: atleti fuori forma e demotivati impiegati fin troppo, altri che meriterebbero per l’impegno, sono rimasti a lungo in panchina. Ora una settimana di attesa, poi sarà tempo di bilanci.

reggionline.com

Basket, Banco Sardegna Sassari – Unahotels Reggio Emilia 89 - 77 risultato finale e altre notizie sportive da twitter






BASKET L’Ojm si schianta contro Reggio Emilia


L’Openjobmetis sbatte contro il ferro di Masnago e si complica la vita nella corsa playoff. Sconfitta casalinga meritata per una brutta Varese, che paga l’assenza last-minute di Justin Reyes (nuovamente ai box per un problema al ginocchio sinistro) e la pessima serata dall’arco (6/28 da 3) contro un’avversaria costantemente in controllo con i suoi ritmi sincopati. Nella serata in cui Sassari, Trento e Venezia timbrano il cartellino, la truppa di Matt Brase spreca un jolly casalingo “sporcando” il ruolino di marcia immacolato contro le pericolanti. Reggio vince la battaglia del ritmo e dei cristalli con la coppia Hopkins-Lee graffiante da sotto e da fuori, e tiene sempre a bada una OJM confusionaria (14 perse). Tardivo il forcing finale dal meno 13 del 35’ al 79-81 con 9” sul cronometro. E nella serata in cui la panchina gioca solo scampoli (31’ complessivi per Caruso, De Nicolao, Librizzi e Ferrero), l’interrogativo sulle condizioni di Reyes alla vigilia della settimana con 3 partite (16 aprile a Trieste, 19 con Brindisi e 23 a Venezia) diventa ineludibile: l’OJM può permettersi di convivere con uno straniero a rischio nella fase decisiva della stagione, dove ci si giocano playoff e ingresso in Europa?

Varese in affanno contro la fisicità della difesa Unahotels, subendo le fiondate degli stazzati reggiani che colpisce da sotto con i lunghi e da fuori con Olisevicius ed Hopkins. Giro a vuoto offensivo dopo il 10-11 del 5’ e break di 2-12 che forza il time-out di coach Brase sul 12-23 del 7’. Primo quarto senza triple con un glaciale 0/8 da 3 per i biancorossi, che non hanno nulla dalla panchina e subiscono le ripartenze degli ospiti con Strautins a firmare sulla sirena il 14-29 del primo intervallo. La macchina delle triple si sblocca dopo 13’ con Woldetensae: 10-2 in velocità con 7 in fila del mancino, e Masnago si scalda col ritorno da meno 17 al 28-36 del 14’. La difesa OJM sale ad un livello più accettabile della “contemplativitià” del primo quarto (4 falli totali nei primi 20’), e se sale il ritmo la sqaudra di Brase riesce ad esprimersi con efficacia. Ma la rimonta non va oltre il 36-39 del 17’, con Cinciarini (10 assist a metà gara) che continua ad ispirare i compagni, mentre Varese spara a salve dall’arco (1/12 da 3) e in lunetta (9/15) per il 40-49 di metà gara. La pausa lunga permette ai biancorossi di aumentare i giri in retroguardia, ma il canestro da fuori è sempre proibito: solo 6 punti in 5’30” e Reggio tiene il controllo con i balzi di Lee (46-57 al 25’). Poca energia OJM, tanta lucidità Unahotels: Vitali dall’angolo ricaccia i biancorossi a meno 14. Un 2+1 di Ross sull’ultimo assalto del terzo quarto fissa il punteggio allla terza sirena sul 55-66, ma non si va oltre un effimero meno 9 con Vitali che ricaccia indietro dall’arco (61-73 al 33’). Solo sprazzi ma mai continuità, tra triple sputate dal ferro e perse banali nell’area reggiana sempre chiusa: tre sprechi filati sul 69-77 e due appoggi al vetro di Cinciarini e Senglin sembrano chiudere sul 71-81 del 37’.

Due triple di Ross e Brown tengono accesa la fiammella con Owens che segna il 79-81 a meno 10”, ma Olisevicius è glaciale in lunetta con un doppio 2/2 che manda i titoli di coda (81-85 a meno 5”). E nonostante il decimo sold-out da 4702 spettatori, stavolta Masnago non gioisce.

Openjobmetis Varese-Unahotels Reggio Emilia 81-85 (14-29; 40-49; 55-66)

VARESE: Ross 21 (8-10, 1-2), Woldetensae 12 (2-2, 2-9), Brown 10 (2-4, 2-7), Owens 10 (4-6, 0-2), Johnson 19 (6-11, 0-5), De Nicolao (0-1 da 3), Zhao ne, Librizzi, Ferrero 2 (0-1 da 3), Caruso 7 (2-6, 1-1). All. Matt Brase.

REGGIO EMILIA: Hopkins 17 (4-7, 2-6), Vitali 8 (1-1, 2-6), Cinciarini 14 (5-8, 0-1), Senglin 4 (2-4, 0-1), Olisevicius 13 (3-6, 1-1), Anim 3 (0-1, 1-2), Reuvers 6 (3-4), Strautins 6 (3-4, 0-3), Lee 12 (5-7), Diouf 2 (1-3), Giberti ne, Cipolla ne. All. Dragan Sakota.

Arbitri: Martolini, Borgioni, Galasso.

prealpina.it

(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - redazione.sport@simail.it)

Torna al successo la Reggiana, che passa a Pesaro d’autorità (3-0) difendendo così i sei punti di vantaggio sul secondo posto



I gol di Cauz nel primo tempo e del capitano Rozzio nel secondo arrivano entrambi su sviluppo di calcio d’angolo, a chiudere i conti è Varela sfruttando un errore di Gega. A tenere il passo della capolista è l’Entella, attesa allo scontro diretto del Mapei Stadium-Città del Tricolore sabato prossimo: la squadra di Volpe batte 3-1 il Fiorenzuola indirizzando la partita nei primi 25’ grazie alla doppietta di Zamparo (l’anno scorso capocannoniere, proprio con la maglia della Reggiana), tris con il gol dell’ex di Corbari, gli emiliani accorciano troppo tardi con Piccinini e si ritrovano adesso fuori dalla zona playoff. Frena ancora, invece, il Cesena che rotola così a 10 punti dalla vetta: al Manuzzi finisce 2-2 col Montevarchi, botta e risposta tra Ciofi e Gennari – entrambi i gol nascono dalla bandierina -, ma è un’incertezza del portiere romagnolo Lewis a consentire il sorpasso provvisorio del Montevarchi (Italeng), a cui pone rimedio Corazza dal dischetto fissando il pari definitivo. Rimane al quarto posto l’Ancona, pur non riuscendo a vincere da quattro turni: quello sul campo della Lucchese (1-1) è però un buon pari per la squadra di Colavitto, in dieci per l’espulsione di Prezioso – molto contestata – già prima dell’intervallo, infilata da Panico in avvio di ripresa ma brava a rimanere attaccata al match anche in 10 fino al pareggio di Simonetti. Prosegue invece il momento d’oro della Carrarese, che supera il Rimini 3-1 centrando il quinto successo nelle ultime sei partite: Mencagli (secondo gol consecutivo) risponde al vantaggio toscano di Imperiale, ma la squadra di Dal Canto torna subito avanti con Capello e blinda il risultato con il tris di Energe. Il quarto pareggio di fila del Siena arriva nella sfida tutta toscana col San Donato Tavarnelle (1-1), giocata a Montevarchi: San Donato avanti con Gorelli, nel secondo tempo ripristina l’equilibrio l’ex Disanto che colpisce anche un palo su punizione. Seconda sconfitta di fila per la Torres, superata sul proprio campo dal Pontedera (1-0, Catanese) sotto gli occhi del vice presidente della Lega Pro ed ex calciatore dei sardi Gianfranco Zola premiato con una maglia celebrativa. Colpo dell’Alessandria (2-1) nello scontro salvezza sul campo della Recanatese: succede tutto negli ultimi 10’, Sbaffo replica al colpo di testa vincente di Cori, ma il vantaggio buono per l’Alessandria è quello firmato nel recupero da Guillaume Renault. Nello 0-0 tra Imolese e Fermana, il migliore in campo è il portiere ospite Borghetto che vince il duello con Simeri prima parandogli un rigore e poi negandogli il gol su tocco ravvicinato nel finale. Da Imola arrivano fortunatamente rassicurazioni sulle condizioni di Manuel Giandonato: il capitano della Fermana è stato dimesso dall’ospedale, dove era stato portato – soccorso in panchina – a seguito di un malore dopo un contrasto con un avversario. Passata la paura, gli sono arrivati anche gli auguri di una pronta guarigione anche dai social della Lega Pro.
Gazzetta.it

Reggiana oggi sul campo (pesante) della Vis Pesaro, che ha il peggior attacco interno di tutta la Serie C: solo 9 gol in 14 incontri

L’obiettivo con la "O" maiuscola, il sogno, il traguardo che la Reggiana ha scolpito nella mente oggi non ammette alternative: da Pesaro bisogna tornare a casa con i 3 punti.

Dopo l’estasi della vittoria di Cesena, infatti, è arrivato un pari interno con la Carrarese che può starci, ma ora la Reggiana è chiamata a reagire con impeto.

Una partita molto importante, anche perchè sabato arriverà a Reggio la Virtus Entella, seconda a -6 e oggi ospita il Fiorenzuola (sempre ore 14.30). Stessa ora anche per il Cesena (-7 dalla ‘Regia’) che riceve il Montevarchi. Per Rozzio e compagni (che riabbracciano tra i convocati il "tagliagole" Montalto) è fondamentale arrivare allo scontro diretto coi liguri col bottino di (almeno) 6 punti di distacco.

Di fronte una Vis Pesaro con valori tecnici nettamente inferiori a quelli su cui può contare mister Aimo Diana (febbricitante nelle ultime ore, proverà ad esserci), che sta lottando pienamente per salvarsi (è al 16° posto con 30 punti).

Mai, comunque, sottovalutare l’avversario: i marchigiani nelle ultime 9 ne hanno persa solamente una (3-0 a Lucca), e hanno vinto con Fiorenzuola, Olbia e Torres (pari con Ancona, San Donato Tavarnelle, Rimini, Pontedera e nell’ultimo turno 2-2 ad Alessandria). E ancora: nelle ultime 4 in casa, non hanno mai perso.

Il terreno di gioco del "Benelli" drena poco l’acqua: da qualche giorno ci sono buone temperature, e in settimana ci sono stati interventi per togliere l’acqua, ma sicuramente non sarà un manto dei migliori.

Guardando i numeri: la Vis ha il peggiore attacco interno tra tutte le 60 formazioni di Serie C: solo 9 gol in 14 incontri. Diana confermerà il 3-5-2; davanti a Venturi, il trio Laezza-Rozzio-Cauz, e in panchina pronti Luciani, Cremonesi e Hristov: emergenza difensiva decisamente rientrata. A centrocampo le uniche due assenze: Muroni infortunato (ancora fermo dalla botta alla schiena di Ancona), e Cigarini (squalificato). A destra Guglielmotti rientra dalla squalifica ed è in pole su Fiamozzi; a sinistra Guiebre. Rossi in regìa, Kabashi (nella foto) mezzo destro, e dall’altra parte ballottaggio apertissimo tra Nardi e Vallocchia, col primo che spera nella 4ª di fila dal 1’. Davanti, al fianco di Pellegrini, potremmo vedere Capone, con Lanini dalla panchina, così come Rosafio, Varela e soprattutto il ritrovato Montalto. Nei locali occhi sul 30enne Fedato: 8 gol, è a digiuno dall’8 gennaio.

Sulle tribune il solito cuore pulsante granata: il settore ospiti sarà quasi esaurito con circa 550 reggiani pronti a spingere la squadra.

ilrestodelcarlino.it

UNAHOTELS E IL DERBY DELLA VIA EMILIA, MENETTI: “AL PALADOZZA PER COLTIVARE UN SOGNO”

 

Sesta giornata di Serie A e trasferta al PalaDozza di Bologna per la UNAHOTELS Reggio Emilia, che domani sera alle 20:30 affronterà la capolista Virtus Segafredo, ancora imbattuta dopo cinque partite di campionato. 

Queste le parole di coach Menetti in sede di presentazione del match: “Torna il derby della via Emilia e lo riaccolgo anche io con grande piacere. L’asse Reggio-Bologna è un riferimento regionale e non solo per tutto il movimento della pallacanestro. Ormai una classica, che in passato è stata in grado, a volte, di regalarci anche tante soddisfazioni. Oltre a questo c’è il piacere di giocare in un fantastico palcoscenico come il PalaDozza. Sulla Virtus c’è poco da dire, parlano per lei il blasone della società, il valore del loro allenatore, gli addirittura sedici giocatori in organico ed il fatto che stanno disputando l’Eurolega. Dal nostro punto di vista, credo che la chiave sarà lo spirito con cui affronteremo questo match: dovremo scendere in campo col sogno di vincere, con la voglia di fare una grande partita mettendoci nelle condizioni di costruire, all’interno dei quaranta minuti, un’occasione che ci possa rendere tangibile questo obiettivo. I nostri focus saranno due: il primo è quello di misurare noi stessi, affrontando una squadra che ti può veramente dare un’idea del livello che hai raggiunto, ed il secondo è quello di sfruttare questa partita per crescere. Dovremo giocare con sfrontatezza, cuore e coraggio”. 

La partita verrà trasmessa in esclusiva su Eleven Sports e diretta dalla terna arbitrale composta da Lanzarini, Paglialunga e Valleriani. 

fonte: pallacanestroreggiana.it

Basket playoff Serie A1, ecco calendario e date: si comincia il 15 maggio

 

Un mese di fuoco. La stagione della Serie A1 di basket 2021/2022 entra nel vivo: con l’inizio dei playoff comincia la corsa al trono d’Italia. La Lega ha diramato le date ed il calendario dei playoff: si comincia domenica 15 e lunedì 16 maggio con la disputa di gara 1 dei quarti di finale (al meglio delle 5 gare) per proseguire poi con gara 2 martedì 17 e mercoledì 18 maggio. Gara 3 si disputerà giovedì 19 e venerdì 20 con eventuale gara 4 sabato 21 e domenica 22 e gara 5 , se necessario,  lunedì 23 e martedì 24 maggio. Le prime due partite si disputeranno sul campo delle squadre meglio classificate durante la stagione regolare, proseguendo poi sul campo delle peggio classificate per gara 3 ed eventuale gara 4 con gara 5 , se necessario,  in casa della miglior classificata.

Le semifinali (anche queste al meglio delle 5 partite con le prime 2 sul campo della squadra meglio classificata) inizieranno con  gara 1 venerdì 27 e sabato 28 maggio; gara 2 domenica 29 e lunedì 30; gara 3 martedì 31 maggio e mercoledì 1° giugno; eventuale gara 4 giovedì 2 e venerdì 3; eventuale gara 5 sabato 4 e domenica 5 giugno.

La finale scudetto, prevista al meglio delle 7 partite, inizierà mercoledì 8 giugno , con gara 2 fissata il venerdì 10 giugno; gara 3 sarà domenica 12 e gara 4 martedì 14; eventuale gara 5 giovedì 16; eventuale gara 6 sabato 18 ed eventuale gara 7 lunedì 20 giugno. Le prime 2 partite sono previste sul campo della squadra meglio classificata e le due successive su quello della peggio classificata, proseguendo poi con alternanza di campo nelle partite successive.

QUARTI DI FINALE

Gara 1: 15 e 16 maggio
Gara 2: 17 e 18 maggio
Gara 3: 19 e 20 maggio
Eventuale gara 4: 21 e 22 maggio
Eventuale gara 5: 23 e 24 maggio

SEMIFINALI

Gara 1: 27 e 28 maggio
Gara 2: 29 e 30 maggio
Gara 3: 31 maggio e 1 giugno
Eventuale gara 4: 2 e 3 giugno
Eventuale gara 5: 4 e 5 giugno

FINALE

Gara 1: 8 giugno
Gara 2: 10 giugno
Gara 3: 12 giugno
Gara 4: 14 giugno
Eventuale gara 5: 16 giugno
Eventuale gara 6: 18 giugno
Eventuale gara 7: 20 giugno

sportface.it

La Unahotels batte Trento e si qualifica ai playoff

 

Il successo per 69 a 77 in casa della Dolomiti Energia riporta i biancorossi alla post season dopo cinque stagioni

La vittoria in remuntada sulla Dolomiti Energia Trento consente alla Unahotels di festeggiare dopo ben cinque stagioni l'accesso ai playoff.

Sul campo dei trentini,  Cinciarini e soci non hanno mai mollato nonostante una negativa prima parte di gara che li aveva visti finire anche sotto di 17 lunghezze.

Domenica sera il team di Caja che si trova attualmente al settimo posto della graduatoria chiuderà la regular season all'Unipol Arena sfidando la Fortitudo Bologna dell'ex Antimo Martino, già retrocessa dopo la caduta nella sfida salvezza contro la Gevi Napoli.

Gazzetta di Reggio

Reggiana, Juventus Under 23 o Renate le rivali più gradite

 

Con il sorteggio del primo turno nazionale siamo entrati nella fase decisiva dei playoff per la serie B. Da queste cinque partite uscirà l’avversaria, tramite sorteggio, che affronterà la Reggiana.

Pescara-Feralpisalò, Foggia-Entella, Triestina-Palermo, Monopoli-Cesena e Juventus23-Renate sono le sfide che si giocheranno domenica 8 maggio con ritorno giovedì 12 maggio.


Gli orari sono ancora da definire, così come le dirette televisive.

Le vincenti andranno a formare, assieme a Reggiana, Catanzaro e Padova, il lotto delle magnifiche otto dei quarti di finale.

Le partite d’andata dei quarti si giocheranno martedì 17 maggio, mentre quelle di ritorno verranno disputate sabato 21 maggio. Sono previsti i supplementari in caso di parità, ma non i rigori per cui passerà il turno la squadra testa di serie, cioè la meglio classificata.

Resta ancora un’incognita riguardo al fatto che la Reggiana giocherà effettivamente il ritorno dei quarti sabato 21 vista che la sfida di Serie A fra Sassuolo e Milan al momento è ancora in calendario domenica 22 maggio.

Solo al termine della penultima di campionato di serie A, vale a dire il 15 maggio, la Lega di serie A e la Lega Pro potranno trovare un accordo per stilare il calendario dell'ultima giornata e capire quali concomitanze dovranno essere rispettate.

Al momento nessuno può esprimersi in un senso o nell’altro.

Dai sorteggi del primo turno della fase nazionale sono uscite le possibili avversarie della Reggiana perché, ad esempio, i granata potrebbero finire per dover affrontare una tra Foggia o Entella oppure una tra Triestina e Palermo, squadre temibili sulla carta.

Facile capire che la speranza del club granata è di affrontare la vincente di Juventus23 e Renate. Per quanto riguarda le altre partite il Cesena contro il Monopoli gode dei favori del pronostico, così dicasi del Pescara nei confronti del Feralpisalò anche se nell’ultimo turno dei playoff gli abruzzesi hanno faticato e non poco a pareggiare contro il Gubbio che si era portato in vantaggio di due gol. Lo stesso discorso vale per l’Entella che era stata messa a dura prova dall'Olbia. Certo che sarebbe affascinante per il tecnico granata Aimo Diana ritrovare ai quarti di finale il Renate, la sua ex squadra che lo scorso anno ha portato a sfiorare la serie B.

Va però sottolineato che nei quarti di finale la Reggiana non potrà affrontare Padova, Catanzaro e la miglior squadra uscita dal primo turno nazionale. Solo dalle semifinali ci sarà il sorteggio integrale. Questo significa che la Reggiana nelle peggiori delle ipotesi potrebbe affrontare avversari che comunque in campionato hanno conquistato almeno 20 punti in meno dei granata.

Nel girone C il Palermo, ad esempio, ha chiuso a 66 punti, il Monopoli a 59 punti, il Foggia a 54 punti.

Nel girone A il Feralpisalò ha chiuso con 69 punti, il Renate 62 punti e la Triestina 55 punti.

Nel girone B il Cesena si è fermato a 67 punti, mentre Entella e Pescara a quota 65. Questo per rimarcare la netta differenza di valori, almeno in campionato, tra la Reggiana e queste avversarie.

Discorso diverso quando entreranno in gioco le seconde della classe, vedi il Padova che ha conquistato solo punto in meno (85) dei granata.

L'aspetto curioso è che a questo primo turno della fase nazionale sono approdati anche due ex allenatori granata, stiamo parlando di Alberto Colombo allenatore del Monopoli e Lamberto Zauli tecnico della Juventus23.

Roberto Cevoli è l’allenatore del Renate ma è un ex giocatore della Reggiana come di ex granata se ne trovano tanti nella varie squadre: Ardizzone e Favale (Cesena), Brunori (Palermo), Calvano e Offredi (Triestina), Chiakir e Possenti (Renate) Frascatore (Pescara), Siligardi (Feralpisalò), Cianci, Carlini e Gatti (Catanzaro), Ajeti e Kirwan (Padova).

Gazzetta di Reggio

IL GRIDO D'ALLARME DI UISP: «SPORT DI BASE IN GINOCCHIO, LA RIPRESA DEVE PARTIRE DAL BASSO»

 


 

Il Presidente Uisp Emilia-Romagna Enrico Balestra a tutto tondo sulla grave crisi dello sport in tempi di pandemia. «Oggi tenere aperta una piscina ha costi insostenibili, bisogna fare qualcosa». Pensieri e proposte per una ripresa ancora possibile 

 

Un periodo di incertezze e di crisi che si protrae da due anni, un 'ultimo miglio' che ciclicamente sembra avvicinarsi e poi allontanarsi, molte decisioni che non prendono in considerazione le esigenze dello sport di base. Enrico Balestra, presidente Uisp Emilia-Romagna, analizza nel dettaglio la situazione che ha portato a nuove norme sulla pratica sportiva, a dolorose sospensioni e a fare i conti con un rincaro dei costi energetici che sta rapidamente diventando insostenibile nella gestione degli impianti. «Aprire le porte di una piscina in gennaio può costare 15mila euro a settimana – racconta Balestra –. Ha senso farlo, in questo periodo?». Il rappresentante emiliano-romagnolo dello sport per tutti prende poi in considerazione i diversi aspetti che mettono in apprensione il mondo sportivo, puntando l'attenzione su alcune occasioni mancate e alcuni errori di prospettiva.  

 

PRATICA SPORTIVA E COVID. «Stiamo vivendo un lockdown de facto: non c’è una chiusura dall'alto come nell’inverno scorso, ma tra quarantene e paura di contagiarsi moltissime persone non possono o non vogliono fare sport, almeno in questo periodo. Tutti speriamo che sia l’ultimo colpo di coda della pandemia, anche se sta crescendo sempre più un senso di rassegnazione. Il futuro è nella socialità: le persone devono poter tornare fuori e ritrovarsi in sicurezza. Il distanziamento sociale avrà conseguenze pesantissime, soprattutto tra i più giovani. Uisp e gli altri enti devono costruire larghe alleanze per affrontare questi temi e provare a risolverli. Nell’intraprendere questo cammino sarà importante capire cosa le persone si aspettino oggi ma anche ragionare in prospettiva, partendo da un assunto: Uisp è nata per tenere insieme le persone, non per allontanarle».  


SOSPENSIONE CAMPIONATI. «Uisp ha sospeso buona parte delle sue attività per necessità. I nostri titoli e le nostre coppe hanno rilevanza sportiva ma soprattutto sociale: coi mezzi che abbiamo però, tra vaccini, pass e protocolli, dobbiamo riuscire a riprendere presto e in sicurezza».  


IMPIANTI. «La pandemia poteva essere l’occasione per una ristrutturazione globale dell’impiantistica sportiva, invece rischiamo di concentrarci su proposte marginali e di scarso impatto. La ristrutturazione al 110% poteva essere destinata principalmente all'impiantistica pubblica, risolvendo problemi atavici di scuola, piscine, palestre? Problemi di cui si parla spesso senza riuscire a concretizzare le soluzioni. Mentre le ‘riforme strutturali’ dell’ordinamento sportivo sono rimandate a data da destinarsi, all’interno del PNRR non leggiamo un piano globale e strategico per lo SportA questo si aggiungono i problemi contingenti, uno su tutti il caro energetico: in gennaio tenere aperta una piscina può costare oltre 10mila euro a settimana, i gestori valutano quotidianamente se non convenga chiuderle. Anche un campo da tennis o calcetto oggi costa il 30% all’ora in più rispetto a pochi mesi fa. Una situazione insostenibile per chi gestisce».  


TAMPONI. «Nel rispetto delle competenze delle istituzioni sanitarie posso limitarmi ad esprimere un parere personale che si avvicina a ciò che propongono diversi Presidenti di Regione: è possibile operare una distinzione più netta tra persone contagiate e persone con sintomi? Trattarle alla stessa maniera rischia di disperdere energie e di caricare ulteriormente il sistema sanitario. Se questo vorrà dire ridurre il tracciamento coi tamponi lo vedremo, ma dobbiamo rendere il sistema più efficiente e meno burocratico».  


AGONISMO E SPORT DI BASE. «Ci sono tanti temi sul piatto, come quello del certificato medico che va aggiornato dopo aver passato la malattia. In questo senso siamo molto preoccupati del fatto che si continui a parlare sempre e solo dello sport di vertice e non dello sport di base, anche in termini di ‘return to play’ e pratica. La salute del mondo sportivo nel suo complesso non si misura con gli ori olimpici, ma su quante persone praticano sport e come: bisognerebbe smetterla di parlare di Cristiano Ronaldo o Marcell Jacobs, e preoccuparsi della crescente sedentarietà dei ragazzi, della solitudine e delle paure decittadini che non escono di casa».  


DA REGGIO EMILIA. La preoccupazione è alta a tutti i livelli, sul panorama locale il Presidente di Uisp Reggio Emilia Azio Minardi aggiunge: «Dopo questi due anni che ci hanno messo a durissima prova, siamo ormai a un crocevia per lo sport di base e per il settore della gestione degli impianti sportivi: o la politica, il governo e gli Enti locali inquadrano questo tema non solo nell’ambito dei ristorima come un’opportunità per incentivare stabilmente l’attività motoria e promuovere il terzo settore oppure il nostro è un mondo che uscirà con le ossa rotte da questa pandemia. Molte società sportive hanno abbandonato la scena e altre non sono più in grado di gestire gli impianti che rischiano di diventare cattedrali nel deserto: qualcuno si muova.» 

Fonte: Comunicato Stampa