E' morto a Milano Enzo Bearzot: malato da tempo, l'ex commissario tecnico della Nazionale italiana aveva 83 anni.
Friulano d'origine, Bearzot era nato ad Aiello il 27 settembre 1927, dopo una buona carriera da mediano, nella quale aveva indossato anche le maglie di Torino ed Inter, Bearzot era arrivato nel settore tecnico della Figc nel 1969, guidando la Nazionale Under 23 fino al 1975, quando, dopo la delusione di Germania '74, divenne Ct con a fianco fino al 1977 Fulvio Bernardini.
Alla fine, Bearzot avrebbe guidato gli Azzurri dal 1975 al 1986 per ben 104 panchine (record) e tre Mondiali: in Argentina nel 1978, in Spagna nel 1982 e in Messico nel 1986.
Proprio al "Mundial" iberico sono legati i ricordi più belli del "Vecio", con il trionfo di Pablito e compagni: partita tra lo scetticismo generale, l'Italia fu in grado di sconfiggere consecutivamente Argentina, Brasile, Polonia e Germania Ovest, quest'ultima battuta per 3-1 nella finale del Bernabeu di Madrid davanti agli occhi dell'allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
"E' stato un uomo fantastico: mi ha fatto maturare e capire cos'è il rispetto - ha raccontato Beppe Bergomi, diventato titolare in Azzurro proprio durante il Mundial '82 - Sapeva scegliere gli uomini in base alle loro qualità umane: era un gruppo bellissimo".
"E' una giornata tristissima: per me lui era come un padre, a lui devo tantissimo se non tutto e mi ha sempre trattato come un figlio, nel bene e nel male - è il commosso ricordo di Paolo Rossi - Era anche rude ma nel suo modo di fare si celava comunque amore per quelli che vivevano esperienze con lui e gli erano accanto. Il mio più bel ricordo è il giro d'onore con lui sulle nostre spalle dopo la finale del 1982".
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