Sport Land News: qualificazioni
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Mondiali di calcio, stasera l'Italia affronta la Svizzera

  

Una serata indimenticabile che però ora deve rimanere solo un bellissimo ricordo, è tempo di guardare avanti. E di vincere.

E' questa la filosofia di Roberto Mancini, che già ad ottobre avrà la chance di conquistare un altro trofeo, visto che l'Italia ospiterà le finali di Nations League, ma intanto deve pensare alle qualificazioni per il Mondiale in Qatar. Gli azzurri sono primi nel gruppo C della zona europea, con dieci punti in quattro partite, inseguiti dalla Svizzera, già rivale a Euro 2020, che di punti ne ha messi insieme 6 vincendo le due partite che ha giocato finora.
    Ecco allora che domani a Basilea i padroni di casa avranno a disposizione la chance di fare un bel passo in avanti verso i rivali, per poi magari superarli quando il conto dei match giocati diventerà pari.

    Insomma, è già tempo di calcoli, compresi quelli sulla formazione che Mancini potrebbe cambiare rispetto a quella vista a Firenze contro la Bulgaria. Di sicuro rientrerà capitan Chiellini al centro della difesa, prendendo il posto di Acerbi, mentre Verratti è alle prese con un colpo al ginocchio che gli provoca ancora dolore. Mancini attenderà le ore prima della partita per decidere se sia il caso di rimpiazzare la mezzala del Psg con Locatelli o Pellegrini, per il resto dice che "non ci saranno stravolgimenti" anche se quello del centravanti rimane un rebus che forse potrebbe costare il posto, in questa circostanza, a Immobile, magari a beneficio di un giovane (Raspadori o Kean) o magari con Zaniolo dall'inizio nel ruolo di 'falso nove'.

    L'importante, spiega il ct, è che non si viva di ricordi: "Nel calcio non si può - spiega Mancini -, e quindi non possiamo pensare alla serata dell'11 luglio. E' stata bellissima ma non dobbiamo pensarci più. E' lì, tutti saranno ricordati per questo, ma il futuro è diverso e tutti dobbiamo lottare per vincere ancora. Sappiamo che dobbiamo vincere perché due giorni fa abbiamo perso dei punti. Ora abbiamo le qualità per farli, e se giochiamo come sappiamo possiamo vincere. Sarà una gara difficile, ma non perché siamo campioni d'Europa, ma semplicemente perché tutte le gare contro la Svizzera sono sempre state difficili".

Sarà così anche questa volta, nonostante le assenze pesanti (come Xhaka e Shaqiri) fra i padroni di casa, anche perché gli svizzeri vogliono vendicare quel 3-0 agli Europei che sia Mancini che Chiellini ammettono alla vigilia essere stata una vittoria con margine troppo ampio rispetto ai valori espressi in campo. "Quella di domani sarà una nuova partita, con una nuova formazione e un nuovo commissario tecnico. Vogliamo fare molto meglio", ammonisce il capitano e portiere degli elvetici Yann Sommer, e per stare tranquilli sarà bene prendere sul serio le sue parole. Il Qatar non è lontano ma, come dice Mancini, per arrivarci bisogna vincere.  

 ansa