Sport Land News: Spagna
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Germania - Spagna: il tifoso di Cassano invade il campo. Foto

'Il solito imbecille' è stato definito in diretta dai telecronisti in Tv l'invasore di campo che, 'vuvuzela' in mano, al terzo minuto della semifinale Mondiale  tra Spagna e Germania ha invaso il campo di gioco.

Chi è costui? Un italiano, Mario Ferri, che già in passato durante l'amichevole Italia-Olanda giocata a Pescara aveva fatto la sua personale invasione di campo con la maglietta col logo di Superman e sotto la scritta "Cassano in Nazionale". Questa volta la maglietta portava un'altra scritta sempre a favore del fantasista della Samp: 'Cassano in Nazionale, Lippi te l'avevo detto'

L'invasore azzurro pro Cassano è stato malatrattato dalla severa sicurezza sudafricana.
fonte: sport.virgilio

Mondiali 2010, Puyol affonda la Germania. La finale sarà Spagna-Olanda

DURBAN (Sudafrica) - Un colpo di testa di Carles Puyol spinge fuori la Germania. La finale dei sarà tra Spagna e Olanda, due squadre che non hanno mai alzato al cielo la Coppa del mondo. Domenica sera, al Soccer City stadium di Johannesburg, sarà la prima vittoria di un'europea in un Mondiale giocato fuori dal vecchio continente. A Durban la Spagna ha replicato l'impresa della finale di Euro 2008, battendo meritatamente la Germania per 1-0 al 29' del secondo tempo.
                    immagine FIFA

La squadra di Loew è stata irriconoscibile rispetto alle ultime uscite, avendo però il merito di non arrendersi e di cercare tenere aperta la partita sino al fischio finale. Gli uomini del Del Bosque hanno dominato in lungo e in largo il campo per gran parte della sfida, anche se nel primo tempo è stata molto attenta e coperta. Due le occasioni, una con David Villa lanciato davanti al portiere Neuer, l'altra con un colpo di testa di Puyol su cross teso di Iniesta.

Sul finale di primo tempo la Germania si è resa minacciosa con Ozil, fermato al limite dell'area da un intervento dubbio di Sergio Ramos.che avrebbe potuto anche essere punito col calcio di rigore. Nella ripresa la squadra di Del Bosque ha cambiato il ritmo del match, arrivando già al 13 con due occasioni da goal prima con Pedro, la cui conclusione dalla distanza ha esaltato le qualità di Neuer, e poi con Villa, che manca di un soffio il tocco in scivolata dall'area piccola.

Nonostante una Germania barcollante, la Spagna non è riuscita subito a sfondare. Il goal è arrivato

poco prima della mezz'ora con un'incornata del difensore del Barcellona Puyol su calcio d'angolo. A quel punto i campioni d'Europa hanno governato, mangiandosi il raddoppio per un gesto di egoismo di Pedro che non ha servito in contropiede il neo entrato FernandoTorres, che aveva la porta spalancata. Poco dopo Del Bosque l'ha tolto dal campo, per David Silva.

La Germania non è più riuscita a essere davvero pericolosa. La Spagna, unica tra le favorite del torneo a raggiungere la finale, ora può sognare. Solo a due squadre è riuscita l'impresa di vincere consecutivamente Europeo e Mondiale: la Germania Ovest (1972 e '74) e la Francia (1998 e 2000). La squadra di Del Bosque potrebbe esser la terza, Sneijder e Robben permettendo.
fonte: romagnaoggi

Germania-Spagna, ecco le FORMAZIONI UFFICIALI: Del Bosque manda Torres in PANCHINA!

Trochowski sostituisce lo squalificato Muller.
07/lug/2010 19.59.00

E' tutto pronto a Durban dove questa sera si sfideranno Germania e Spagna nella seconda delle due semifinali di Sudafrica 2010. Scopriremo dunque se a raggiungere in finale l'Olanda saranno le Furie Rosse che sono alla ricerca di un risultato storico, o la Germania che nelle ultime gare è scesa in campo in versione schiacciasassi annientando Inghilterra e Argentina.

Joachim Loew schiera una formazione che per dieci undicesimi è quella titolare ma deve fare i conti con la pesante assenza di Muller in avanti sostituito da Trochowski. Formazione molto vicina a quella tipo anche quella allestita da Vicente Del Bosque che però si è riservato una mossa a sorpresa preferendo Pedro allo spento Fernando Torres delle ultime partite.

Ecco le formazioni ufficiali:

GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng; Schweinsteiger, Khedira; Trochowski, Ozil, Podolski; Klose. All.: LoeW

SPAGNA (4-2-3-1): Casillas; Sergio Ramos, Puyol, Piqué, Capdevila; Xabi Alonso, Busquets; Iniesta, Xavi, Pedro; Villa. All.: Del Bosque
goal.com

Barriales In Controtendenza: Niente Strip Se Vince La Spagna

C'è sempre chi va controtendenza, e di solito è da ammirare un comportamento contrario alle consuetudini.
Non me la sento però di approvare del tutto la dichiarazione di Laura Barriales, modella e showgirl con numerose apparizioni in pubblicità di lingerie, all’inizio della carriera.

Dal 2007 in Italia, la spagnola entra nel cast di trasmissioni televisive molto note, fra cui "I Raccomandati" con Carlo Conti e "Buona la Prima" con Ale e Franz, entrando nel cuore di molti italiani.



Nel 2010 fa parte della fiction “Capri 3” - vorrebbe dire che esiste una “Capri 1“ e “Capri 2” ? - ma soprattutto “Notti Mondiali”, dal cui palco in Piazza di Siena a Roma trasmette la sua passione calcistica.

Invece di seguire le promesse di sue colleghe modelle e ragazze di spettacolo, la Barriales fa un voto diverso dal solito, per augurare il meglio alla Spagna.

Laura promette che se vinceranno le Furie Rosse... non si mangerà più le unghie. Prosegue dicendo che la moda dello spogliarello in cambio di una vittoria, inaugurata dalla Ferilli con lo scudetto della Roma, che però ci ha lasciati un po' delusi, nel suo caso non sarebbe apprezzato. "Chi vorrebbe vedermi nuda ?" - si chiede Laura - "Nessuno" - conclude.

Cara Laura, non credi che dovremmo decidere noi, cosa fa o no piacere al pubblico che rappresentiamo ? L'onicofagia è sicuramente un brutto vizio, da togliersi prima possibile, oltretutto antiestetico.

Ma perchè vorresti usarlo come stimolo per i giocatori della tua squadra ? Credi che alla fine si sentiranno così trascinati verso la vittoria ?

La Barriales parla della sua partenza in settimana alla volta della Spagna, dove, oltre a vedere la partita, dovrà prepararsi per il matrimonio di una sua cara amica, che ha scelto impropriamente la giornata di domenica per sposarsi. Dovesse vincere la Spagna e andare in finale, c'è da scommettere che in chiesa ci sarà il prete, la sposa e sua madre, ammesso che il primo non sia un appassionato di calcio.

In Spagna, infatti, il tifo raggiunge livelli anche più alti dei nostri, dopo la vittoria durante gli Europei 2008 le attività lavorative sono passate in secondo piano per settimane; sembra ci fosse un’unica, grande festa per tutto il paese.

Davanti alla Spagna c'è comunque la Germania, nonostante le previsioni del Polpo Paul, un’avversaria dura e tenace.

In queste ultime ore la splendida Barriales, madrina e rappresentante della Spagna in Italia, una pelle scura e liscia a ricordare quanto sia caliente il sole della penisola Iberica, potrebbe ripensarci.

Spiazzare tutti e promettere alla sua squadra il pur banale, ma sempre apprezzato da giocatori e tifosi, strip "della vittoria". Noi italiani saremmo tutti dalla loro parte, ovviamente.

paid2write.org

62 spie per battere la Spagna

Loew e la sua squadra segreta
Tra i segreti della Germania c'è anche il lavoro di uno staff di studenti dell'università dello sport di Colonia, che analizzano ogni dato delle squadre avversarie. E' anche grazie a loro se il ct dei tedeschi finora non ha sbagliato un colpo

dall'inviato ENRICO CURRO'
Loew e la sua squadra segreta 62 spie per battere la Spagna


DURBAN - Interpretando il calcio come metafora della guerra - un classico di ogni Mondiale - la stampa spagnola ha infine scoperto quale segreto si nasconda dietro la crescita della nazionale tedesca: lo spionaggio. Se la squadra di Loew ha travolto Inghilterra e Argentina, il merito non sarebbe tanto delle ritrovate virtù tecniche e atletiche di Klose e Podolski o del definitivo ingresso di Schweinsteiger e Lahm nell'olimpo dei campioni, quanto della straordinaria macchina tecnologica messa in piedi dalla federazione. Uno staff di sessantadue studenti dell'università dello sport di Colonia, che analizzano ogni dato delle squadre rivali della Germania, avrebbe permesso finora all'ex ct carneade di non sbagliare nemmeno una mossa.

Fuori dai luoghi comuni, il ricorso alla tecnologia da parte dei tedeschi è un dato di fatto: nessuna nazionale la sfrutta con tanta scrupolosità. Pochi giorni prima della partita gli studenti spediscono le loro relazioni al capo degli osservatori. Urs Siegenthaler, ingegnere svizzero con un passato da calciatore nel Basilea e nello Young Boys, si incarica di elaborarli, con tanto di filmati personalizzati sui singoli avversari, della durata di 25', curati da Flick, il vice di Loew. A Siegenthaler viene attribuito il merito di avere già suggerito 4 anni fa all'allora portiere Lehmann i trucchi per parare i rigori a Cambiasso e Ayala, nei quarti di finale con l'Argentina. All'epoca, durante la gestione Klinsmann, Loew era il vice. Diventato ct, ha accentuato la collaborazione con l'università di Colonia, dove ha sede il centro tecnico che laurea gli allenatori tedeschi. La federazione ha sposato il progetto, finanziandolo ed estendendolo ai club: ogni volta che affrontavano una partita importante di Champions o di Europa League, avevano a disposizione un dettagliato studio degli avversari. I successi delle Under hanno convinto Loew della bontà del progetto, che rimanda per meticolosità ai tempi della cortina di ferro, quando la rivalità tra le due Germanie aveva creato università dello sport altamente specializzate.

Il capo delle "spie" Siegenthaler è orgoglioso: "Sappiamo tutto delle squadre con cui giochiamo, perfino le provocazioni in cui possono cadere i giocatori". Il 4-0 con l'Argentina, ad esempio, sarebbe nato sia dallo studio della marcatura adottata su Messi da Mourinho in Champions sia dalla valutazione della debolezza difensiva della squadra di Maradona a sinistra. Contro la Spagna tre sarebbero le priorità individuate: ingabbiare Villa, aggirare Sergio Ramos alle spalle e prendere in velocità Puyol. Ieri Loew ha ammesso di non avere chiesto consigli all'allenatore olandese del Bayern Van Gaal e al ct tedesco della Svizzera Hitzfeld, entrambi esperti di calcio spagnolo: "Non serve, abbiamo i nostri analisti". Sono gli stessi che hanno imposto a Klose una dieta ferrea - ha perso 5 chili in un mese - e hanno stabilito che il preritiro in altitudine non serviva: la Germania si è preparata al livello del mare, in Sicilia, e poi a 600 metri, in Alto Adige. La beffa sta nel finale della storia: da agosto Siegenthaler e i suoi collaboratori lavoreranno per l'Amburgo, club per il quale Löw stava per firmare, portando appunto con sé l'allargatissimo staff. Ora ne beneficerà Veh, ex allenatore di Stoccarda e Wolfsburg: è il prezzo delle vittorie al Mondiale.

(07 luglio 2010) - repubblica.it

MONDIALE SUDAFRICA: GRANDE ATTESA PER SEMIFINALE GERMANIA-SPAGNA

(IRIS) - ROMA, 7 LUG - C'è grande attesa per la semifinale di questa sera Germania-Spagna.

La sfida avrà inizio alle 20.30, con diretta tv su Raiuno.

Intanto, dopo la vittoria di ieri dell'Olanda, è sicuro che sarà una finalissima di marca tutta europea, smentendo la fase iniziale della competizione in cui le compagini sudamericane avevano fornito un'ottima impressione.

Sia tra le 'furie rosse' sia tra i tedeschi c'è un approccio ottimista al match di oggi.

PER I MONDIALI IL POLPO PAUL DICE SPAGNA

(AGI) - Roma, 6 lug. - Il polpo Paul non lascia speranze alla Germania, impegnata domani nella gara delle semifinali mondiali contro la Spagna. All'acquario di Seelife di Oberhausen si e' ripetuto il rito: due teche, una con la bandiera tedesca l'altra con quella spagnola, sono state fatte calare nella vasca di Paul, un piccolo polpo che subito si e' andato a infilare nella teca delle 'Furie Rosse'. Il filmato postato su Youtube ha documentato anche le voci dei presenti, sconcertati.
  Prima di ogni sfida della nazionale tedesca, infatti, il polpo aveva scelta la teca 'di casa', azzeccando il pronostico favorevole ai 'panzer'. (AGI) .

Mondiali: Spagna nella storia, 1-0 al Paraguay

E´ stata più dura di quanto molti addetti ai lavori avessero preventivato ma alla fine la Spagna ce l´ha fatta, ha raggiunto la prima semifinale della sua storia battendo nell´ultimo quarto di finale in programma un Paraguay che nel secondo tempo, ancora sullo 0-0, ha malamente sprecato un rigore. Alla fine ci ha pensato il solito David Villa a regalare agli iberici una qualificazione che, comunque vada a finire la semifinale di mercoledì contro la Germania, fa entrare nella storia del calcio spagnolo questa spedizione mondiale. (Mediagol.it) (MRC)

Olanda-Uruguay e Germania-Spagna: da martedì le semifinali mondiali

Si giocano il 6 e il 7 luglio. Il mondiale delle stelle cadute: da Messi a Cristiano Ronaldo.

Franco Pennello - ilsalvagente.it
Non è un mondiale tutto latino-americano come sembrava. Da martedì, in semifinale, si trovano - infatti - tre grandi del calcio europeo, la Germania, la Spagna e l'Olanda e la meno attesa delle latino-americane: l'Uruguay, che da 40 anni non arrivava fin sulla vetta.
Le sfide ricominciano martedì prossimo, 6 luglio, alle 20, 30 a Città del Capo, dove si troveranno di fronte Olanda e Uruguay.
Mercoledì 7, invece, a Durban si affronteranno, sempre alle 20,30, le due squadre che si sono qualificate oggi: Germania e Spagna in quella che sembra una vera e propria finale anticipata.

Messi, oggi è caduta un'altra stella 

Polvere di stelle. Il Sud Africa delude non solo per il gioco, ma anche per le star più celebrate. 
Ora c'è anche Lionel Messi, tra le stelle cadute di questo Mondiale 2010 che sembra stregato per palloni d'ora e affini.
Nelle uscite precedenti dell'Argentina, Messi aveva almeno dettato i tempi degli attacchi di Tevez e Higuain, oggi - contro la Germania - è stato completamente neutralizzato dalla difesa tedesca.

Deludono i campioni di Barcellona e Real Madrid

Dal Barcellona (è la squadra di Messi) al Real Madrid: sono tanti i flop dei campioni più attesi: il più clamoroso, finora, era stato quello di Cristiano Ronaldo, che ha concluso la sua ultima partita contro la Spagna sputando in una telecamera.
E a Madrid (dove il portoghese ormai da un anno gioca con il Real, senza mai convincere del tutto neppure lì) non l'hanno presa benissimo.
È, comunque, un Mondiale senza stelle, ormai lo si è capito.
Grazie all'eliminazione di molte big, infatti, sono tanti i calciatori superpagati che hanno tradito le notevoli attese della vigilia. Ed è una lista abbastanza folta.
D’altra parte, fi ora, da mediani. Un Campionato del Mondo da palla lunga e pedalare come dimostrano le qualificazioni agli ottavi di Corea del Sud, Ghana, Usa, Slovacchia, Paraguay e Giappone.

Solo un gol per Cristiano Ronaldo

Su tutti c'è il pallone d'oro Cristiano Ronaldo, che - a differenza di Messi (nella foto) - è stato impalpabile in tutto il mondiale e, cosa più grave per i tifosi portoghesi, proprio nel quarto di finale giocato dalla sua nazionale contro i “cugini” della Spagna, e che esce dal mondiale con delle prestazioni che non reggono la sua fama, e con un gol all'attivo nel 7 a 0 rifilato dai portoghesi alla Corea del Nord.

Impalpabili Rooney e Lampard

Altri flop clamorosi sono quelli delll'attaccante del Manchester United Wayne Rooney e del centrocampista del Chelsea Franky Lampard. Entrambi hanno trascinato i loro club per tutta la stagione, ma una volta alla sfida mondiale non si sono fatti trovare pronti. Non a caso l’Inghilterra è stata rispedita a casa dalla Germania.

Subito a casa Ribery

Un altro flop è Frank Ribery, che dopo aver conquistato la finale di Champions (non giocata per squalifica) ha contribuito con tutti francesi all'ammutinamento di mister Domenech, e quindi al Campionato fallimentare dei transalpini. Ma questo, forse, è un discorso a parte.

Irriconoscibile Eto’o

Ma hanno deluso anche le stelle africane. L'interista Eto'o ha segnato, ma come al solito quando gioca nel Camerun (che è poca cosa) va in campo troppo responsabilizzato e cessa di colpo di essere l'Eto'ò che conosciamo.

Drogba ha un’attenuante

Una attenuante in più ce l'ha invece Drogba: è arrivato al Mondiale con un braccio rotto e ricucito in extremis. Ma ha comunque ciccato un'occasione unica come il Campionato del Mondo in terra d'Africa.

Buffon pure

E poi assieme all'Italia campione del Mondo ha deluso anche quello che un tempo era considerato il più forte portiere della terra: quel Gigi Buffon che in questa edizione ha disputato solo 45 minuti e poi si è accomodato in panchina per un'ernia al disco che lo falcidia da anni.
Ma nel clud Italia il capocannoniere del campionato, Di Natale, e la prima punta, Gilardino, sono stati proposti per una partecipazione straordinaria a "Chi l'ha visto?".

Ancora puà riscattarsi Torres

Ci sono poi calciatori che finora hanno deluso, ma - essendo le loro squadre ancora in corsa - che possono ancora riscattarsi. Uno di questi è El Nino Fernando Torres che è in una condizione lontana anni luce da quella dell'ultimo campionato europeo in cui ha trascinato la sua Spagna alla vittoria finale.

Così come Kakà

E può ancora riscattarsi anche il brasiliano Kakà, che dopo una stagione deludente al Real Madrid - soffre di pubalgia - ancora stenta a decollare: qualche assist fin ora lo ha pure regalato, ma da lui ci si attende molto di più.

Mondiali/ Oggi Argentina-Germania, la Spagna insegue la storia

Roma, 2 lug. (Apcom) - Il cerchio si stringe. Ieri la rumorosa eliminazione del Brasile per mano dell'Olanda, oggi l'altro big match di questi mondiali sudafricani. La partità della verita per Germania e Argentina, in campo alle 16 a Città del Capo. Finora l'Argentina non ha mai perso una partita ed è reduce dal 3-1 contro Messico, i tedeschi hanno vinto il loro girone nonostante una sconfitta con la Serbia ma hanno rimesso le cose in chiaro eliminando un altro pezzo forte del torneo, l'Inghilterra, con un rotorno 4-1. Messi, non proprio al top, è l'anima della formazione di Maradona che ha in Higuain il suo terminale offensivo con quattro gol all'attivo. Nel mondiale del 2006 i tedeschi eliminarono l'albiceleste proprio nei quarti ai rigori con tanto di rissa finale. A Berlino l'Argentina cercava la rivincita della finale del campionato del mondo 1990 persa a Roma. "Loro sono impulsivi e capricciosi e non sanno perdere", ha affermato il capitano della Germania Lahm. "I ragazzi stanno pensando a scendere in campo prendersi una rivincita per il 2006", ha detto Maradona, "ma le parole di Lahm non mi preoccupano e non mi interessano". La vincente se le vedrà in semifinale con una tra Paraguay e Spagna che a Johannesburg alle 20.30 daranno vita all'ultimo quarto di finale. Le furie rosse, nella loro storia, non sono mai approdate in una semifinale mondiale. In tutte e quattro le volte che ne hanno avuto l'opportunità, tra il 1934 e il 2002, gli spagnoli hanno sempre mancato l'appuntamento. "Sappiamo di essere in buone condizioni, sono più di trenta giorni che ci alleniamo come squadra e credo che questi giocatori vogliono fare la storia", ha affermato il ct Del Bosque. La Spagna, campione d'Europa, raggiunse le semifinali solo nel 1950 quando al torneo brasiliano parteciparono solo 13 squadre. Nel 2002 gli spagnoli furono condannati dalla Corea del Sud ai rigori, nel 1994 fu Roberto Baggio a rimandarli a casa mentre nel 1986 caddero per mano del Belgio ai rigori e nel 1934 ancora l'Italia. Il titolo iridato non è ancora arrivato. Il Paraguay invece è stata l'unica formazione finora ad arrivare ai rigori, contro il Giappone, ed ha incassato un solo gol.

Programmi Tv stasera, oggi 21 giugno 2010: Spagna-Honduras

È Spagna-Honduras il match clou dell’undicesima giornata dei Mondiali di calcio 2010 che si stanno giocando in Sudafrica: le furie rosse di Del Bosque tornano in campo per riscattare la pesante e incredibile sconfitta contro la Svizzera con cui hanno esordito a questi campionati. Appuntamento dunque alle 20.30 su Rai Uno

Sudafrica 2010: La Grande Spagna cade con la piccola Svizzera

Il mondiale sudafricano non ha ancora la sua regina. C’era tanta attesa di ammirare le Furie Rosse, la corazzata spagnola, il blasone di Vicente Del Bosque, la Seleccion, la favorita numero 1 alla vittoria finale di questo torneo, una squadra stellare composta dai giocatori più forti al mondo: Casillas; Sergio Ramos, Piquè, Puyol, Capdevila; Busquets (62′ Torres); Silva (62′, Jesus Navas), Xavi, Xabi Alonso, Iniesta (77′, Pedro); Villa. Questa era la formazione che ha affrontato la Svizzera al “Durban Stadium” di Durban, una partita che doveva essere senza storia, a senso unico. Gli elvetici erano preparati a subire una goleada. A volte però, la legge del calcio ci dice che questo sport non è matematica, ma una scienza inesatta, dove per vincere serve l’insieme di tante componenti: fortuna, talento, classe, episodi, arbitri e guardalinee, destino. Un destino crudele quello delle Furie Rosse: la Svizzera tanto umile quanto brava a restringere ogni spazio sbanca il Sudafrica e vince la partita più importante della sua storia. Ha deciso l’incontro una rete di Fernandez al 52′. La Spagna ha sempre i favori del pronostico. La rosa di Del Bosque annovera giocatori che non dispone nessuna nazionale. Sicuramente, da adesso in poi non potrà più sbagliare.
La prima partita del gruppo H è stata Honduras – Cile: quest’ultima è una formazione che gioca un calcio veloce, lineare, avvolgente. Il pressing è l’arma principale per gli uomini di Marcelo Bielsa che rincorrono ogni pallone come un ghepardo a caccia della sua preda.
L’Honduras invece, è una formazione modesta, con poche qualità, vittima predestinata di un Cile che presenta ben 3 italiani in campo: Isla e Sanchez dell’Udinese e Carmona della Reggina.
Il gol di Beausejour al 34° del primo tempo regala i 3 punti alla squadra di Bielsa che, insieme alla Svizzera, comanda il girone H.
Al “Loftus Versfeld Stadium” di Pretoria, Sudafrica e Uruguay danno inizio alla seconda giornata del gruppo A: i Bafana Bafana devono vincere per sperare nel passaggio del turno dopo il pareggio nella prima giornata contro il Messico. Il tecnico dell’Uruguay, Oscar Tabarez manda in campo un tridente d’attacco formato da Cavani, Suarez e Forlan. Proprio quest’ultimo sarà l’eroe della serata segnando una doppietta. La prima rete degli ospiti arriva al 24° minuto di gioco: l’attaccante dell’Atletico Madrid lascia partite un tiro da 30 metri che sorprende l’estremo difensore sudafricano, un gran gol. Il raddoppio dell’Uruguay lo realizza ancora Forlan su calcio di rigore.
A tempo scaduto Pereira chiude l’incontro sul 3 a 0.
Il Sudafrica è quasi fuori dal mondiale mentre l’Uruguay si avvicina agli ottavi di finale sospinto da un grande Forlan.

Gruppo H: Honduras-Cile 0-1
Gruppo H: Spagna-Svizzzera 0-1
Gruppo A: Sudafrica-Uruguay 0-3

Rosario Ligato - mediterraneonline