Sport Land News: Mondiali 2010
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Francia, gli sponsor chiedono i danni alla Federcalcio

Gli sponsor della nazionale francese chiedono un milione di euro di danni alla Federcalcio transalpina per il fiasco dei Bleus ai Mondiali sudafricani. Lo ha reso noto il tesoriere della FFF, Bernand Désumer: «Gli sponsor ci hanno detto che, avendo subìto un danno, vogliono essere risarciti - dice sconsolato -. Chiedono un po’ più di un milione di euro. Sono i nostri partner principali: Suez, Carrefour e Crédit Agricole. Ne abbiamo discusso in modo amichevole».

Alla lista di Désumer, il segretario generale della Federcalcio transalpina, Henri Monteil, ha aggiunto anche l’Adidas, affermando che la ditta di abbigliamento sportivo si ritrova «ancora 180 mila maglietta della nazionale invendute sul groppone. Gli sponsor ci chiedono una compensazione per quello che è successo in Sudafrica. Non vogliono rinegoziare i contratti, che sono validi per i prossimi quattro anni».

tuttosport 23 luglio 2010

Finale Mondiali 2010, Spagna-Olanda: ESPANA CAMPEON DEL MUNDO!!!

La Spagna è campione del mondo. Iniesta al 116' minuti trascina le furie rosse sul tetto del mondo e permette a Iker Casillas di alzare la prima coppa del mondo della loro storia. L'Olonda crolla, la maledizione continua è la terza finale che gli oranje perdono consacrandosi così eterna sconfitta!
fonte: calcio.fanpage.it
11 Luglio 2010. La Spagna è campione del mondo. Iniesta al 116′ trascina le furie rosse nella storia e permette al capitano Iker Casillas di alzare la prima coppa del mondo degli iberici al cielo di Johannesburg. Sono serviti 116 lunghissimi minuti per decretare un campione al Soccer City Stadium, una partita al cardiopalmo, in certi tratti persino cattiva, ma alla fine sono gli spagnoli a gioire siglando tra l’altro un’eccezionale doppietta, Europeo+Mondiale impresa riuscita in precedenza solo alla Germania e alla Francia. Sul fronte opposto continua la maledizione dei tulipani che perdono la loro terza finale della loro storia mondiale. Questa notte però Robben più di tutti non dormirà sonni tranquilli perchè si porta sulla coscienza il peso di due incredibili occasioni fallite innanzi al monumentale Casillas.

Al fischio d’inizio la furie rosse si avventano sulla difesa oranje e cercano il gol fin dalle battute iniziali. Sergio Ramos è indiavolato e al 5′ minuto costringe ad un vero miracolo Stekelenburg che con un balzo felino devia in angolo il colpo di testa del giocatore del Real Madrid. Poco dopo ancora Sergio Ramos scorrazza per la difesa olandese ma questa volta il suo tiro cross è deviato da Hietinga in calcio d’angolo a porta ormai sguarnita. L’Olanda è sbandata e concede campo e palla alla Roja e così è di Villa il terzo trillo della gara. Il sinistro del bomber spagnolo colpisce la rete interne e illude la tifoseria spagnola che grida al gol. La Spagna continua a pigiare il piede sull’acceleratore ma sembra un remake di ciò che ha giò fatto vedere in questo mondiale, tanto possesso, ma pochi gol.

L’Olanda incassa, barcolla ma come un pugile stanco di essere alle corde reagisce, spesso anche ai limiti del comportamento. Webb ha un gran da fare per non perdere di mano l’incontro. I cartellini si sprecano, il rosso resta in tasca anche quando il folle De Jong stende Xavi Alonso colpendolo con un calcio da karate in pieno petto. La gara così diventa una vera e prorpria battaglia, ma volente o nolente si ristabilisce un equilibrio. Il primo tempo si chiude così, con nessuna delle due squadre che riesce a far pendere il piatto della bilancia dalla propria parte e a onor di cronoca l’unico vero sussulto arriva da un’inconprensione tra Heitinga e Casillas. Il difensore olandese infatti nel restituire il pallone come il fair-paly comanda per poco non sorprende Casillas.

Il sipario si riapre sul Soccer City Stadium dopo l’intervello e gli attori sono sempre gli stessi. Nessun cambio da ambo le parti e così la gara stenta a prendere il largo. Si continua sulla falsa riga del primo tempo e Webb continua a metter mano ai cartellini. Bisogna aspettare infatto il 15′ del secondo tempo per sobbalzare in poltrona o sugli spalti. Portagonista in negativo questa volta è Robben. Sneijder sfodera dal cilindro uno dei suoi colpi e lo lancia col contagiri nel cuore della difesa spagnola, Robben s’invola nel corridoio disegnato dal compagno ma al momento del dunque si fa ipnotizzare dal monumentale Casillas che con la punta del piede devia in angolo. Dopo solo 2′ minuti è la Spagna ad avere nei suoi piedi il match point. Il nuovo entrato Navas crossa forte e teso al centro Heitinga pasticcia e la palla finisce sui piedi di Villa che prende la mira e calcia a botta sicura ma sulla sua conclusione s’immola per la patria lo stesso Heitinga che si fa così perdonare lo svarione difensivo di qualche istante prima. Poco dopo è di nuova Spagna, ma questa volta cambia il protagonista. Sergio Ramos è solo nell’area di rigore olandese, ha tutto il tempo per mirare e battere Stekelenburg ma il suo colpo di testa è alto sulla traversa. Le squadre sembrano gettare la spugna in attesa dei tempi supplementari e quando Robben fallisce a 7 minuti dall fine l’ennesima limpida palla gol, facendosi nuovamente fermare da Casillas, dopo aver letteralemente seminato il combattivo Puyol i supplementari diventano realtà.

La stanchezza la fa da padrone e si aprono spazi vertiginosi da entrambe le parti. Mathijsen Navas e Fabregas regalano i birvidi del gol ma bisogna aspettare il 116′ per vedere finalmente il pallone in rete. Heitinga finisce la sua partita prima del dovuto facendosi espellere da Webb, Van Bommel non è un centrale e si vede e cosi, Villa serve al centro dell’area Iniesta, lo spagnola prende la mira e insacca il gol del vantaggio alle spalle di Stekelenburg. Esplode la panchina spagnola, Casillas inizia a piangere. I quattro minuti restanti sono solo una lenta agonia per entrambe le squadre. Al triplice fischio….c’è solo un grido che rimbomba al Soccer City Stadium….VAMOS!!!!….La Spagna è campione del mondo per la prima volta nella sua storia!

Davide Pecchia

La Coppa? Fatta in Italia, vale 130 mila euro

MILANO. È alta 36,8 cm, pesa 6,175 kg, ha un diametro base di 13 cm e (l’originale) vale 130 mila euro circa. È la Coppa del Mondo di calcio che lo scultore Silvio Gazzaniga creò nel 1971, su commissione della Fifa, un anno dopo l’assegnazione definitiva (al Brasile, vittorioso nel 1958, ’62 e ’70) della Coppa Jules Rimet, che era stata intitolata al vecchio presidente dell’organismo mondiale fin dal 1930. La coppa è stata fabbricata dalla Gde Licensee Bertoni di Paderno Dugnano (Milano) ed è la stessa azienda alle porte del capoluogo meneghino che si occupa del suo restauro. Un vero e proprio maquillage completo che avviene mediamente ogni quattro anni e che parte dall’incisione del nome dell’ultima Nazionale che ha vinto, fino al rifacimento di eventuali parti rovinate (nel caso in cui il trofeo dovesse subire dei danni). Il problema dell’incisione dei nomi delle squadre vincitrici si pose dopo il successo della Germania Ovest di Helmut Schoen che, nel ’74, fu la prima squadra ad aggiudicarsi il trofeo “italiano”. La modellazione del trofeo avviene lavorando la plastilina, dalla quale si ottiene un gesso che viene modellato dalla mano dello scultore. La Fifa World Cup resta di proprietà dell’organismo mondiale, mentre ai vincitori viene consegnata una copia in metallo dorato e rifinita con una copertura galvanica in oro puro.
  Nemmeno le copie possono essere riprodotte senza l’autorizzazione della Fifa. L’azienda milanese dal 1998 (ossia dai Mondiali in Francia) realizza anche le medaglie che vengono consegnate ai calciatori delle squadre che salgono sul podio della rassegna iridata.

avvenire

Mondiali calcio 2010: Olanda-Spagna su Sky e Rai 1

Stasera ultimo atto del mondiale di calcio 2010 che vedrà contrapposte le due nazionali di Olanda e Spagna, in lizza per il primo posto e per salire sul tetto del mondo.
Come al solito il match sarà seguito da Sky e dalla Rai con inizio già alle 18.30 quando verrà trasmessa la cerimonia di chiusura della kermesse sportiva, scandita dalle note del Waka Waka di Shakira.
Poi alle 20.30 appuntamento mondiale su Sky Mondiale 1 dove Fabio Caressa e Beppe Bergomi commenteranno la finalissima; per Rai 1 a commentare saranno Marco Civoli e Salvatore Bagni che al termine della partita lasceranno spazio a Notti Mondiali.
A dirigere la finale sarà l'inglese Howard Webb.
La Spagna non era mai arrivata oltre i quarti di finale nelle 13 partecipazioni alla fase finale su 19 edizioni complessive dei mondiali di calcio mentre l'Olanda è arrivata alla finale dei mondiali di calcio nel 1974 contro la Germania Ovest (vincitrice 2-1) e nel 1978 contro l'Argentina (3-1 ai supplementari).
Il polpo Paul ha già emesso il suo verdetto: anche stavolta si attende il fischio finale per verificare se il pronostico sarà azzeccato!
dgmag

CALCIO, MONDIALI: PRESSING FIFA SU MANDELA, NIPOTE PROTESTA

Il nipote di Nelson Mandela, Mandla, ha denunciato il pressing della Fifa sull'ex presidente sudafricano affinchè presenzi alla finale dei mondiali, nonostante il lutto per la scomparsa della nipotina tredicenne Zenani. "La famiglia ha fatto un passo indietro da molte attività per commemorare la scomparsa di Zenani", ha ricordato Mandla in un'intervista all Bbc. Ma ci sono state pressioni dalla Fifa e dal suo presidente Sepp Blatter per avere "questa figura simbolica allo stadio, senza tener conto delle nostre tradizioni come popolo e come famiglia", ha lamentato Mandla. (sport.repubblica)

MONDIALI: DUE PAPPAGALLI "ORACOLI" DIVISI SULLA FINALE

AGI) Kuala Lumpur - Due pappagalli "oracoli" in Malaysia e a Singapore sono divisi sull'esito della finale dei mondiali. A Kuala Lumpur e' stato Meena Kutti, un pappagallino verde di otto anni, a pronosticare la vittoria delle Furie Rosse saltando sulla bandiera iberica. Ma nella vicina Singapore un altro emulo del polpo Paul, il pappagallo Mani, ha scelto la bandiera olandese. .
 

MONDIALI 2010: OLANDA. PREMIO VAN MARWIJK, MOGLI GIOCATORI IN HOTEL

JOHANNESBURG (SUDAFRICA) (ITALPRESS) - Due giorni di assoluto riposo e anche la possibilita' di ricevere mogli e fidanzate in albergo: e' questo il doppio premio offerto dal ct dell'Olanda, Bert van Marwijk, ai suoi giocatori, capaci ieri di conquistare la finale dei Mondiali dopo 32 anni. Sneijder e compagni, che torneranno ad allenarsi venerdi' mattina a partire dalle 11.30 sul terreno di gioco della Wits University, per tutta la giornata di oggi potranno ospitare le compagne all'hotel Hilton di Sandton (presso Johannesburg), quartier generale dell'Olanda fino al termine dei Mondiali. (ITALPRESS).



Finale Mondiali 2010 Olanda-Spagna: polpo Paul scommette Spagna

Finale Mondiali 2010: il destino di Olanda-Spagna è già scritto. Polpo Paul ha sentenziato la sua profezia,

I Mondiali di calcio 2010 in Sudafrica saranno degli spagnoli.

Vedremo se polpo Paul azzeccherà anche questa volta.

Il cefalopode ha per ora garantito un’ottima affidabilità (85% delle partite indovinate), c’è quindi da credere che in molti scommetteranno sulla Spagna.

Gli iberici sono comunque leggermente favoriti anche per i brokers: non c’è dubbio che la Spagna ha dimostrato di essere la formazione tecnicamente e atleticamente migliore del torneo.

L’Olanda ha dalla sua uno Sneijder per il quale quest’anno nulla sembra impossibile, un gioco solido e una grande determinazione.

Polpo Paul sembra già conoscere la verità.

Per noi comuni mortali ci sarà da aspettare l’11 luglio, ore 20:30, per sapere come andrà a finire Olanda-Spagna, una inedita e tutta europea finale di Mondiali.

Il pallone d'oro dei Mondiali

Venerdì mattina, a Johannesburg, Fifa e Adidas annunceranno la lista dei dieci candidati

Il Mondiale sta per concludersi con una regina tra Spagna e Olanda. Come in tutti i tornei che si rispettino, per un gruppo che trionfa c'è sempre un singolo che viene premiato. Venerdì mattina, al Sandton Convention Centre di Johannesburg, Jérôme Valcke, Segretario Generale della FIFA, e Herbert Heiner, CEO di adidas Group, annunceranno ufficialmente i nomi dei 10 calciatori in lizza per il premio “adidas Golden Ball” per i Mondiali di calcio 2010, il riconoscimento ufficiale della FIFA assegnato al miglior giocatore della competizione.



(Foto Afp)datasport

MONDIALI 2010: POLPO PAUL SI PRONUNCERA' ANCHE SU FINALE

Ormai e' diventato l'utentico protagonista dei Mondiali 2010. Il polpo Paul, l'oracolo dell'acquario di Oberhausen che ha sempre indovinato i risultati della Germania, ci provera' ancora per entrambe le finali del Mondiale. La conferma arriva dai responsabili dell'acquario. I tentacoli di Paul, adesso non piu' popolarissimi in Germania, saranno messi ancora una volta alla prova e dovranno scegliere tra la scatola con la bandiera olandese e quella con il vessillo della Spagna. (ITALPRESS).

Mondiali 2010: l’Olanda festeggia la vittoria con le Wags, le foto

Gli Orange incontrano le mogli e festeggiano con baci e abbracci l'accesso alla finale.

Ci vorrebbe la profezia del Polpo Paul per stabilire chi si aggiudicherà la vittoria nella finale di questo Mondiale, prevista per l’11 luglio. Sarà la Spagna, che ieri ha battuto inaspettatamente la Germania (nonostante il numero portafortuna di Playboy in cui le conigliette tedesche posavano nude) alla quale non ha lasciato segnare nemmeno un gol? Oppure sarà l’Olanda a diventare campione del Mondo?

In quast’ultimo caso uno dei giocatori che più si è distinto in squadra (si dice che ogni cosa che tocchi diventi oro, un pò come Re Mida), Wesley Sneijder, visti i successi ottenuti con l’Inter, potrebbe anche guadagnarsi il Pallone d’Oro… E come se non bastasse, subito dopo la finale lo attende un altro grande giorno, quello del suo matrimonio.

Subito dopo la partita che li ha portati di un passo più vicini alla finale, i giocatori dell’Olanda si sono incontrati con le loro Wags, mogli, fidanzate e compagne che li hanno subito abbracciati, baciati ed accolti come grandi eroi. Gli Orange si sono goduti le loro dolci metà per tutta la giornata di mercoledì all’Hilton di Sandton, l’albergo che ospita gli Orange, come stabilito dal ct Bert van Marwijck. Da venerdì riprenderanno invece gli allenamenti in vista della loro ultima partita ai Mondiali 2010.


Simona Redana.
gossip.fanpage

Germania - Spagna: il tifoso di Cassano invade il campo. Foto

'Il solito imbecille' è stato definito in diretta dai telecronisti in Tv l'invasore di campo che, 'vuvuzela' in mano, al terzo minuto della semifinale Mondiale  tra Spagna e Germania ha invaso il campo di gioco.

Chi è costui? Un italiano, Mario Ferri, che già in passato durante l'amichevole Italia-Olanda giocata a Pescara aveva fatto la sua personale invasione di campo con la maglietta col logo di Superman e sotto la scritta "Cassano in Nazionale". Questa volta la maglietta portava un'altra scritta sempre a favore del fantasista della Samp: 'Cassano in Nazionale, Lippi te l'avevo detto'

L'invasore azzurro pro Cassano è stato malatrattato dalla severa sicurezza sudafricana.
fonte: sport.virgilio

Mondiali 2010, Puyol affonda la Germania. La finale sarà Spagna-Olanda

DURBAN (Sudafrica) - Un colpo di testa di Carles Puyol spinge fuori la Germania. La finale dei sarà tra Spagna e Olanda, due squadre che non hanno mai alzato al cielo la Coppa del mondo. Domenica sera, al Soccer City stadium di Johannesburg, sarà la prima vittoria di un'europea in un Mondiale giocato fuori dal vecchio continente. A Durban la Spagna ha replicato l'impresa della finale di Euro 2008, battendo meritatamente la Germania per 1-0 al 29' del secondo tempo.
                    immagine FIFA

La squadra di Loew è stata irriconoscibile rispetto alle ultime uscite, avendo però il merito di non arrendersi e di cercare tenere aperta la partita sino al fischio finale. Gli uomini del Del Bosque hanno dominato in lungo e in largo il campo per gran parte della sfida, anche se nel primo tempo è stata molto attenta e coperta. Due le occasioni, una con David Villa lanciato davanti al portiere Neuer, l'altra con un colpo di testa di Puyol su cross teso di Iniesta.

Sul finale di primo tempo la Germania si è resa minacciosa con Ozil, fermato al limite dell'area da un intervento dubbio di Sergio Ramos.che avrebbe potuto anche essere punito col calcio di rigore. Nella ripresa la squadra di Del Bosque ha cambiato il ritmo del match, arrivando già al 13 con due occasioni da goal prima con Pedro, la cui conclusione dalla distanza ha esaltato le qualità di Neuer, e poi con Villa, che manca di un soffio il tocco in scivolata dall'area piccola.

Nonostante una Germania barcollante, la Spagna non è riuscita subito a sfondare. Il goal è arrivato

poco prima della mezz'ora con un'incornata del difensore del Barcellona Puyol su calcio d'angolo. A quel punto i campioni d'Europa hanno governato, mangiandosi il raddoppio per un gesto di egoismo di Pedro che non ha servito in contropiede il neo entrato FernandoTorres, che aveva la porta spalancata. Poco dopo Del Bosque l'ha tolto dal campo, per David Silva.

La Germania non è più riuscita a essere davvero pericolosa. La Spagna, unica tra le favorite del torneo a raggiungere la finale, ora può sognare. Solo a due squadre è riuscita l'impresa di vincere consecutivamente Europeo e Mondiale: la Germania Ovest (1972 e '74) e la Francia (1998 e 2000). La squadra di Del Bosque potrebbe esser la terza, Sneijder e Robben permettendo.
fonte: romagnaoggi

MONDIALI 2010: ARGENTINA. 6 TIFOSI SU 10 VOGLIONO CONFERMA MARADONA

BUENOS AIRES (ARGENTINA) (ITALPRESS) - Piu' di sei argentini su dieci vogliono che Diego Armando Maradona continui ad allenare la Seleccion nonostante l'eliminazione dai Mondiali ad opera della Germania. Lo rivela un'inchiesta condotta dal quotidiano locale "Pagina 12". Per il 63,5% dei tifosi Maradona non dovrebbe dimettersi, a fronte di un 32% che invece ne chiede l'esonero. Tra i giocatori, il favorito e' Carlos Tevez (40%), seguito a parecchia distanza da Lionel Messi (15,4%), Javier Mascherano (13,6%) e Gonzalo Higuaín (11,2%). La maggioranza degli intervistati (52%) attribuisce al ct la responsabilita' dell'eliminazione, il 27,3% ai giocatori mentre il restante 20,7% preferisce non prendere posizione.

MONDIALI: 3-2 ALL'URUGUAY, OLANDA IN FINALE

07 LUG 2010

(AGI) - Citta' del Capo, 6 lug. - L'Olanda e' la prima semifinalista del Mondiale: gli arancioni hanno battuto 3-2 l'Uruguay. Nel concitato finale la "Celeste", con un gol di Maximiliano Pereira al 92', aveva riaperto una partita che sembrava chiusa dopo il micidiale uno-due di Sneijder e Robben, che, rispettivamente al 70' e al 73' portavano l'Olanda sul 3-1.
  Nella ripresa Forlan aveva pareggiato il gol segnato da Van Bronckhorst nel primo tempo. La finale del primo Mondiale africano sara' quindi tutta europea. Domani infatti Spagna e Germania si affronteranno nell'altra semifinale. (AGI) .

PER I MONDIALI IL POLPO PAUL DICE SPAGNA

(AGI) - Roma, 6 lug. - Il polpo Paul non lascia speranze alla Germania, impegnata domani nella gara delle semifinali mondiali contro la Spagna. All'acquario di Seelife di Oberhausen si e' ripetuto il rito: due teche, una con la bandiera tedesca l'altra con quella spagnola, sono state fatte calare nella vasca di Paul, un piccolo polpo che subito si e' andato a infilare nella teca delle 'Furie Rosse'. Il filmato postato su Youtube ha documentato anche le voci dei presenti, sconcertati.
  Prima di ogni sfida della nazionale tedesca, infatti, il polpo aveva scelta la teca 'di casa', azzeccando il pronostico favorevole ai 'panzer'. (AGI) .

MONDIALI 2010/ Uruguay Olanda, sfida tra emigranti del pallone

Due semifinali, due storie simili e opposte. Uruguay contro Olanda e Germania contro Spagna ad assomigliarsi a coppie. Prendete la partita di questa sera, che mette di fronte due realtà simili per dimensioni geografiche e, soprattutto, per storie calcistiche. Sono Paesi costituiti da emigranti del pallone, che sanno rendere grande la propria Nazionale andando a farsi in giro per il mondo quell'esperienza negata a casa loro da campionati oggi di seconda fila. Dei 23 dell'Uruguay soltanto due calciatori giocano in patria e, di questi, l'unico titolare è Arevalo del Penarol.

Tra i 23 dell'Olanda si sale a nove giocatori militanti nell'Eredivisie, ma soltanto quattro di questi sono tra i titolari prescelti da Van Marwijk: Stekelenburg, Van der Wiel, Van Bronckhorst e l'ultimo aggiunto Ooijer, con il terzino dell'Ajax già pronto a salutare l'Olanda, viste la giovane età e la considerevole bravura. Detto questo, i pronostici danno per logici favoriti gli oranje: messe sul piatto le singole squadre, non si può neanche paragonare il loro tasso tecnico rispetto alle qualità dei sudamericani, che fanno della determinazione e dell'applicazione le qualità su cui puntare. Olanda che comunque non si fida del ruolo che le hanno ritagliato addosso, anche in presenza di pesanti squalifiche come quelle di Suarez e Fucile e dei problemi fisici che mettono fuori causa Lugano e Lodeiro. Perché è un ruolo scomodo, dove devi essere tu a dimostrare qualcosa in più della controparte, anche se mancano elementi preziosi come Van der Wiel e, soprattutto, De Jong, entrambi squalificati. Gli uomini di Van Marwijk non dovrebbero avere problemi a evidenziarlo, come hanno fatto finora con un calcio estremamente pratico, impreziosito dalla qualità del quartetto che si muove in attacco.
il sussidiario

Il Sudamerica fa flop, Europa regina mondiale

(ANSA) - ROMA - Il Vecchio Continente e' il nuovo che avanza. Doveva essere samba contro tango, Copacabana contro Buenos Aires e invece la corsa al titolo iridato del calcio passa per Plaza Mayor, la Porta di Brandeburgo e i canali di Amsterdam: gia' perche' in questo mondiale, in cui le star del pallone si sono tutte accomodate all'uscita molto prima che scorressero i titoli di coda, a dominare e' ancora la stagionata Europa.
Tre squadre su quattro a caccia della stella d'oro sono europee: Gemania, Spagna e Olanda. Unica eccezione l'Uruguay che, riportando all'antico splendore i fasti della Celeste, tiene in vita il Sudamerica. E se non fosse per la nazionale di Oscar Tabarez il calcio fantasia dei sudamericani sarebbe praticamente desaparecidos. Una sorpresa assoluta al termine dei quarti di finale che hanno visto fare le valigie tra le lacrime Brasile, Argentina, ma anche il Paraguay che pure aveva tenuto duro fino a capitolare con la Spagna.
E pensare che alla vigilia delle sfide dei quarti, con le altre grandi d'Europa eliminate al primo giro (Francia e Italia le piu' clamorose fuori nel girone eliminatorio, ma anche l'Inghilterra, tra le candidate al titolo, e invece messa in ginocchio dalla Germania) il Sudamerica sembrava aver fagocitato l'intero mondiale. Qualcuno ipotizzava addirittura la quaterna (Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay) a giocarsi il titolo. E invece mentre cadevano gli 'dei' e' arrivata la zampata del vecchio continente.
La sorpresa maggiore la sta riservando la Germania: una squadra decimata dai forfait della vigilia e che dei giovani (la media della nazionale tedesca e' di 24 anni) rimasti in campo ha fatto il suo punto di forza. Merito di Joachim Loew, che con 13 gol in cinque partite ha fatto vedere una Germania a ritmo di samba, capace di umiliare l'Argentina di Maradona. La Spagna non ha invece ancora mostrato il meglio di se', eppure ha raggiunto una semifinale storica: e mercoledi' a Durban provera' a superare l'inarrestabile Germania, esattamente come fece nella finale degli Europei del 2008, quando si aggiudico' il titolo. Due anni fa in panchina c'era Luis Aragones, ora il timone e' passato a Vicente del Bosque che aspetta al varco anche i tedeschi: ''Non temo la Germania'' ha detto il ct della Roja. Del resto l'allenatore della Spagna puo' contare su un David Villa che in Sudafrica ha gia' messo in porta cinque gol: altro che Messi o Rooney che hanno lasciato il Sudafrica a bocca asciutta, o lo stesso Cristiano Ronaldo, una sola rete nella goleada fin troppo facile alla Corea del Nord.
E poi c'e' l'Olanda che con Sneijder, ma anche Robben e Van der Vaart, puo' far paura a tutti dopo aver eliminato sua maesta' il Brasile. In semifinale gli Orange troveranno l'unica nazionale arrivata da lontano: l'Uruguay aspetta da troppo tempo di tornare tra le grandissime del pallone. Forlan e Suarez sono diventati gli eroi di tre milioni e mezzo di paraguayani. La Celeste, diventata una mosca bianca nel tris d'oro della Vecchia Europa che si e' gia' presa il mondiale.

Mondiali 2010, Argentina-Germania: i consigli per scommettere

ROMA – Seconda giornata dei quarti di finale di questi Mondiali 2010, dopo la qualificazione di Olanda e Uruguay oggi altre due partite: Argentina-Germania e Paraguay-Spagna. Tedeschi e sudamericani si sono incontrati anche nel passato mondiale: allora ad avere la meglio furono i padroni di casa grazie agli errori dal dischetto, si arrivò ai calci di rigore, di Ayala e Cambiasso. Nell’incontro di oggi, aoerto a qualunque risultato, la Selecciòn è favorita a 2,30, con la vittoria tedesca che vale 3,10 volte la posta e il segno X in tabella a 3,15.  Il segno GOAL, ossia entrambe le squadre che vanno a segno, vale 1,72 volte la posta, mentre il segno opposto vale 2,00.
  • ARGENTINA-GERMANIA 1-1 6,00
  • ARGENTINA-GERMANIA 2-1 8,00
  • ARGENTINA-GERMANIA 2-2 12,00

Mondiali/ Olanda e Uruguay in semifinale, disastro Brasile

Roma, 2 lug. (Apcom) - Ieri a Port Elizabeth la festa è stata tutta arancione mentre il Brasile seppelliva l'era Dunga sotto una coltre di rimpianti. L'Olanda centra il colpaccio in rimonta. I verdeoro chiudo il primo tempo con un gol di vantaggio (Robinho) e la partita in mano. Nella ripresa l'autogol di Felipe Melo (anche se lui nega), che devia in rete una punizione di Sneijder, fa saltare i nervi ai brasiliani e al centrocampista della Juventus che dopo pochi minuti viene espulso. L'interista Snejder al 68' firma il gol che accende gli entisiasmi e porta gli 'orange' per la quarta volta alle semifinali Mondiali: nel 1974 e nel 1978, proprio all'epoca dell'Arancia Meccanica di Johan Cruijff, riuscì poi a conquistare l'accesso alla finalissima, persa in entrambi i casi contro i padroni di casa (1-2 contro la Germania Ovest nel prima caso, 1-3 dopo i tempi supplementari contro l'Argentina nel secondo). L'Olanda di Sneijder e Robben ha inanellato cinque vittorie consecutive, un ruolino di marcia mai verificatori prima. In Brasile intanto sono già partiti i processi contro Dunga, che prima di dire addio alla selecao si è assunto tutte le responsabilità senza rinnegare le sue scelte, e i giocatori (Felipe Melo il più bersagliato). Per l'Olanda ora si apre una strada apparentemente abbordabile per arrivare alla finale. Sneijder oggi lo ha detto che questa squadra può "arrivare fino in fondo" e conquistare quel trofeo che manca in bacheca, ma deve stare attenta alle docce fredde come ha insegnato l'ex favoritissimo Brasile. Martedì a Citta del Capo (20.30) gli olandesi affronteranno il sorprendete Uruguay che centra le semifinali dopo 40 anni di attesa ai calci di rigore. A Johannesburg Muntari sblocca al 47' ma il solito Forlan ristabilisce il pareggio al 55' della ripresa, si va ad oltranza fino al 122' quando Gyan sbaglia il calcio di rigore che avrebbe regalato al Ghana, unica rappresentante africana, la qualificazione (Suarez espulso). Ai rigori il portiere della Lazio Muslera si esalta e il risultato finale di 5-3 racconta di due errori dal dischetto per i ghanesi e di uno per gli uruguyani, prima del rigore decisivo di Abreu.