Sport Land News: calcio
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Impresa della Lazio che all'Olimpico si aggiudica l'andata degli ottavi di Champions contro il Bayern Monaco

 
In uno stadio Olimpico da grandi occasioni (con 59mila sugli spalti) la squadra di Sarri si impone 1-0 sui tedeschi grazie al gol su rigore di Ciro Immobile. Kimmich e Kane provano subito a mettere in difficoltà i padroni di casa, che però rispondono con Luis Alberto. Prima dell'intervallo Musiala va vicino al gol, mentre a inizio ripresa lo sfiora Isaksen. Il match si decide a metà secondo tempo (24') con Upamecano che provoca rigore e viene espulso: dal dischetto Immobile regala la vittoria alla Lazio che si presenterà nel ritorno a Monaco, in programma per il 5 marzo, con il vantaggio da difendere per sognare i quarti (ansa.it).

La Serie A vota per le 20 squadre, ma in 4 sono contro

 

La Serie A non cambia il suo format, quantomeno per ora.

L'assemblea dei club andata in scena oggi ha infatti parlato chiaro: 16 squadre si sono dette favorevole al mantenimeno dello status quo con il format a 20, mentre soltanto quattro, ovverosia Inter, Juventus, Milan e Roma, si sono dette favorevoli a scendere a 18.

La spaccatura in Lega quindi c'è, ma forse non così profonda come ci si aspettava alla vigilia: una vittoria schiacciante per chi non vuole toccare il numero delle squadre, ma le big non hanno intenzione di mollare.

"Vogliamo evitare le troppe partite. Giochiamo troppo, è un tema anche per la salvaguardia dei nostri giocatori, che sono il nostro patrimonio", ha riassunto il presidente del Milan Paolo Scaroni, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1. "Tutto questo porta a un carico di partite che diventa insopportabile e che è causa di tanti infortuni", ha aggiunto. I quattro club contrari infatti hanno puntato soprattutto sul numero di partite, tra le nuove competizioni e l'aumento delle gare con la nuova Champions League a partire dalla prossima stagione, come principale motivazione dietro la volontà di tornare a 18 squadre. E, nonostante la posizione netta dell'assemblea, le big proveranno a continuare dritti per la loro strada, anche grazie ai colloqui intrapresi con la Figc nei giorni scorsi nell'incontro tra Inter, Milan e Juve con Gravina svelato dall'ANSA. Ma gli altri club non hanno rinunciato a lanciare qualche frecciatina.

"In assemblea il clima è stato cordiale e senza toni alti, ma quella che hanno voluto fare è sembrata una Superleghina. L'altra era la Superlega, questa è la Superleghina", il commento del presidente del Torino Urbano Cairo all'uscita dall'assemblea. "Non è una spaccatura, loro hanno avuto un atteggiamento sbagliato e in questo caso è mancato il rispetto reciproco. Dimissioni di Marotta dal Consiglio Federale? No, non ho sentito nulla di tutto ciò", ha aggiunto il numero uno granata dopo che qualche dirigente, nei giorni scorsi, aveva anche ipotizzato la richiesta di dimissioni dell'ad dell'Inter dal Consiglio Figc. "Ci vuole progettualità e ricerca non solo degli assetti, ma delle regole. Perché il tema principale non so se sia il campionato a 20 o 18, ma sicuramente gli oltre 5 miliardi di indebitamento", le parole invece del ministro per lo Sport e per i giovani Andrea Abodi, a margine dell'Osservatorio Valore Sport organizzato da The European House Ambrosetti.

"Ognuno di noi ha delle problematiche di politica sportiva e sicuramente questo non lo invidio", il commento del presidente del Coni Giovanni Malagò. Sullo sfondo intanto resta sempre l'assemblea federale convocata da Gravina per il prossimo 11 marzo. Tanto che oggi i club di Serie A hanno approvato "il proprio documento di indirizzo contenente le proposte di riforma del calcio italiano" con 16 voti a favore e i quattro club di cui sopra astenuti, oltre a voler ribadire "la assoluta necessità di mantenere nello statuto federale il diritto di intesa, così come nei principali sistemi calcistici europei".

ansa.it

La vita di tutti i giorni come università: la laurea ad honorem a Carlo Ancelotti

Può sembrare blasfemo accostare la parola laurea al mondo del calcio, anzi, diciamolo proprio, anche pensando a tante persone ben più meritevoli in altri campi e settori della vita, potrebbe far storcere il naso la laurea ad honorem a Carlo Ancelotti.

L’Università degli Studi di Parma, ha infatti conferito all’allenatore reggiolese il titolo di dottore in “Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate” per i meriti sportivi acquisiti sul campo.

Il palmares di Carletto è noto ai tutti e oramai non stupisce più nulla. 

Ciò che invece colpisce sono le parole pronunciate dalla cattedra dal neo dottore durante la sua Lectio Doctoralis dal titolo: “Il calcio una scuola di vita”.

“Il talento è un fatto di genetica, non lo si può allenare. Fare calcio mi ha aiutato a migliorare la relazione con gli altri, mi ha aiutato ad avere rispetto per le regole, per gli avversari e per i compagni”. E ancora: “Essere un allenatore significa soprattutto saper ascoltare gli altri, i collaboratori e i giocatori, e poi prendere delle decisioni. Io cerco di trasmettere le mie idee attraverso la persuasione, e non imponendole. Sono calmo, tranquillo, paziente. Molto paziente. E, soprattutto, ho la fortuna di essere sorretto da una grande passione per questo sport. Una passione che avevo a quindici anni e che ho ancora oggi”.

In questo virgolettato è condensato quanto la scuola o se si vuole l’università della vita cerca di insegnare ogni giorno: rapportarsi con gli altri, rispettandoli e ascoltare.

Cose che dette così appaiono sempre molto banali, ma che alla prova dei fatti per molti personaggi più o meno animati da uno smisurato ego (e nel mondo se ne incontrano tanti) sembrano insormontabili.

Alla base dei successi di Re Carlo c’è una passione incredibile e immutata cui si affianca quel rimanere umili e coi piedi per terra che di sicuro Ancelotti ha ereditato dalla sua famiglia.

Se poi vi si aggiunge la fortuna di incontrare i “professori” giusti, che oltre ad insegnarti nozioni, trasmettono anche lezioni di vita, il corso di studi è fatto. E l’alleantore del Real ha avuto almeno due grandi maestri: Nils Liedholm ed Arrigo Sacchi se mi fermo al solo ambito sportivo.

A volte se penso all’esame di maturità della scuola, credo sempre che porti il nome sbagliato perchè incontrando tanti ragazzi di maturità ne vedo poca. Soprattutto nel provare a inseguire ad ogni costo sogni e desideri.

Vedo tanta voglia di provare ad essere maturi, ma quanta fatica che costa! Meglio vivacchiare sulla superficialità… demandando spesso intenzioni di crescita a semplici parole ricche di intenti ma povere di fatti.

Forse si dovrebbe istituire un corso di laurea in fatti, dell’università della vita di tutti i giorni. Di sicuro non insegna a vincere Champions League ma insegna ad essere persone migliori, credibili e mosse dalla forza delle proprie idee, della propria passione e dei propri sacrifci.

E a noi adulti sul loro cammino il compito di rappresentare il mondo accademico che, si badi bene, non insegna bensì ispira.

Non sono le vittorie a costituire la pergamena di laurea, ma è tutto quello che lasci alle persone, altrimenti non si capisce come l’allenatore più vincente del mondo si sia commosso indossando l’ermellino rosso e ringraziando tutti coloro lo hanno aiutato a laurearsi… in umanità.

Complimenti dottore!

laliberta.info

Calcio: il Brasile esclude Antony, accusato di violenze dalla ex

© ANSA/EPA 

Antony Matheus dos Santos ala del Manchester United è stato escluso dalla Nazionale di calcio del Brasile per le prossime partite di qualificazione alla Coppa del mondo, a seguito delle accuse di aggressione mosse contro di lui da un'ex fidanzata. La Confederazione brasiliana di calcio (Cbf) ha dichiarato in un comunicato che Antony è stato messo da parte per "preservare la presunta vittima, il giocatore, la squadra brasiliana e la Cbf" stessa. Gabriel Jesus attaccante dell'Arsenal sostituirà Antony nella nazionale verdeoro per le partite contro la Bolivia l'8 settembre e contro il Perù l'12 settembre. Antony, 23 anni, ha negato di aver aggredito fisicamente l'ex fidanzata Gabriela Cavallin, affermando di essere la "vittima di false accuse. Le prove già prodotte e quelle che saranno prodotte dimostreranno che sono innocente", ha assicurato il calciatore. La smentita è arrivata dopo che la stampa brasiliana ha pubblicato dei messaggi WhatsApp tra Antony e Cavallin in cui il giocatore avrebbe minacciato la sua ex compagna. Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Effetto Messi, l'Inter Miami vince primo titolo della sua storia

AGI - L'Inter Miami di Lionel Messi ha vinto il suo primo titolo, battendo il Nashville SC nella finale di Leagues Cup. La partita è terminata 10-9 dopo i calci di rigore. Il fuoriclasse argentino, autore di un gol, ha così scritto un'altra pagina della sua gloriosa storia, portando l'Inter Miami, ultima classificata in MLS, alla vittoria in Leagues Cup, torneo in cui hanno gareggiato 47 squadre del campionato americano e messicano.

I tempi regolamentari si sono conclusi sull'1-1. Messi ha portato il Miami in vantaggio al 24esimo con un meraviglioso tiro all'incrocio dei pali, poi Fafa Picault ha pareggiato per il Nashville nel secondo tempo. Miami era in fondo alla Major League Soccer quando il campione del mondo è arrivato, un mese fa, trasformando letteralmente la squadra. Il sette volte Pallone d'Oro ha segnato 10 gol in sette partite con la maglia rosa del suo nuovo club e mercoledì ha la possibilità di raggiungere un'altra finale quando la sua squadra affronterà Cincinnati nella semifinale degli US Open Tazza. 

REGGIANA 3 SESTRI LEVANTE 0

Reggiana (4-2-3-1): Bardi (dal 17’ s.t. Satalino); Fiamozzi (dal 31’ s.t. Luciani), Duarte (dal 17’ s.t. Rozzio), Romagna (dal 17’ s.t. Marcandalli), Pieragnolo (dal 17’ s.t. Libutti); Bianco (dal 31’ s.t. Vallocchia), Cigarini (dal 7’ s.t. Shaibu), Portanova (dal 17’ s.t. Nardi); Girma (dal 17’ s.t. Vergara, dal 42’ s.t. Cavallini); Lanini (dal 31’ s.t. Arrighini), Varela. A disp.: Sposito, Mbaye. All.: Nesta.

SESTRI LEVANTE (4-4-2): Anacoura (dal 1’ s.t. Raspa); Ghigliotti (dal 1’ s.t. Masini), Pane (dal 43’ s.t. Colucci), Oliana (dal 30’ s.t. Nenci), Furno (dal 20’ s.t. Grosso); Andreis (dal 20’ s.t. Podda), Candiano, Grilli (dal 1’ s.t. Troiano), Parlanti (dal 30’ s.t. Conti); Forte (dal 1’ s.t. Gala), Cericola (dal 1’ s.t. D’Antoni). All.: Barillari.

Arbitro: Mozzillo (Scafuri- Lauri).

Reti: Girma al 23’ p.t., Lanini al 47’ p.t., Varela al 6’ s.t.

Note: circa 1500 persone presenti Angoli 1-3. Rec 2’+ 3’.

di Francesco Pioppi

Altra benzina nelle gambe e una prova generale in vista del debutto ufficiale, atteso per domenica prossima contro il Pescara, in Coppa Italia.

L’amichevole che ha chiuso il ritiro della Reggiana è stata la più impegnativa, contro un avversario organizzato che inizialmente ha tolto brillantezza alla manovra dei granata.

A ‘stapparla’ ci ha pensato Natan Girma, il migliore in campo, con un tap-in ravvicinato dopo un colpo di testa che gli era stato parato dal portiere Anacoura. Al di là dell’episodio del gol però, il classe 2001 svizzero di origine eritrea che ha da poco siglato un biennale, ha impressionato per la capacità di muoversi tra le linee con agilità e gran controllo di palla. Il tutto a dispetto della statura, attorno ai 190 cm, che lo rende un giocatore atipico e abbastanza unico nello scacchiere di mister Nesta.

Le altre reti portano la firma di Lanini, che ha raddoppiato con un gran tiro da fuori area finito sul palo più lontano, e poi di Varela – lesto a capitalizzare un gran azione di Pieragnolo – altro candidato alla palma di migliore in campo assieme a Girma.

Nel finale non è mancata un po’ di apprensione per l’infortunio a Vergara, con il trequartista di proprietà del Napoli che è stato costretto a lasciare il campo per un problema alla caviglia destra. Nelle prossime ore verranno fatti degli approfondimenti, ma per fortuna non sembra esserci nulla di troppo serio. Dopo la partita il ragazzo era abbastanza sereno, segnale che forse si tratta solo di un grande spavento.

Si è mosso bene anche Manolo Portanova che spesso cerca giocate che avrebbero bisogno anche di una miglior collaborazione da parte dei compagni (triangoli nello stretto, corridoi…) ma è ovvio che sia tutto ancora in fase sperimentale, intesa compresa.

La difesa sembra già registrata e la mediana saldamente nelle mani del duo Bianco-Cigarini. Qualcosa da rivedere sulle fasce, dove Fiamozzi ha corso moltissimo, ma senza sprigionare qualità.

Adesso i giocatori avranno due giorni di riposo e poi torneranno ad allenarsi a partire da martedì pomeriggio, con il ritrovo previsto per martedì pomeriggio al centro sportivo di via Agosti.

Da segnalare una cornice di pubblico davvero suggestiva per un’amichevole estiva, con circa 1500 tifosi che hanno raggiunto il campo sportivo di Cavola e colorato di granata gli spalti. Radiomercato riporta poi l’interessamento dei granata per il giovane centrocampista, di proprietà del Genoa, Michele Baseggio.

Nesta rassicura: "La punta arriverà". La Reggiana è cresciuta e spera di migliorare

 Stiamo crescendo e speriamo di migliorare, la strada mi sembra quella giusta – dice mister Nesta - Girma? Lo conoscevo meno rispetto ad altri e sono sorpreso: un ragazzo così alto con quella tecnica non si vede tutti i giorni. Le punte? Un po’ ce le abbiamo e poi prenderemo qualcuno".

Edoardo Pieragnolo non ha ancora fatto un minuto tra i professionisti, ma ha già messo in mostra qualità importanti. C’è il suo zampino nei primi due gol: "Ho sempre sperato di poter fare la B e quando mi ha chiamato la Reggiana è stata una bella sorpresa. Le mie qualità? I cross e la fase offensiva sono un po’ il mio punto di forza". Sugli scudi anche Lanini: "Mi sento bene, abbiamo fatto una mole notevole di lavoro, ma anche questo è servito per fare gruppo e sono contento di farne parte, con una consapevolezza diversa. So che devo fare uno step di maturità per abbinare le mie doti all’impegno e al sacrificio: voglio assolutamente restare alla Reggiana".

Il Resto del Carlino

MARTEDÌ 1° AGOSTO LA PRESENTAZIONE DELLA SQUADRA E DELLA MAGLIA del Sassuolo

 Il Sassuolo Calcio, martedì 1° Agosto alle ore 20:30 in Piazzale della Rosa a Sassuolo (la piazza antistante il Palazzo Ducale), ha il piacere di invitare tutti gli sportivi e i tifosi neroverdi alla presentazione ufficiale della stagione 2023/2024 insieme alla Prima Squadra Maschile e Femminile e i rispettivi Staff Tecnici.

La serata sarà inoltre l’occasione per svelare sul palco la nuova maglia Home neroverde dello sponsor tecnico PUMA.

Ingresso libero da Via Rocca a partire dalle ore 19:30.

 

Per i media e gli operatori della comunicazione sarà invece necessario accreditarsi preventivamente al seguente indirizzo mail: ufficiostampa@sassuolocalcio.it entro le ore 18:00 di lunedì 31 Luglio.

 

Per l’occasione lo Store Ufficiale (in Piazza Giuseppe Garibaldi, 15)dopo l’apertura ordinaria mattutina dalle ore 9:30 alle ore 13:00, aprirà le proprie porte dalle ore 18:00 alle ore 23:30, dando la possibilità ai tifosi di acquistare il nuovo kit non appena terminato l’evento.

Si ricorda inoltre che presso lo Store sarà possibile acquistare l’abbonamento alla stagione 2023/2024.


sassuolocalcio.it

Countdown Napoli, 'bolgia' Champions per 6 squadre

Domani, giovedi' o nel fine settimana? Il toto scudetto non impensierisce il Napoli, a +18 a sei turni dal termine.

Ormai è solo un problema di ordine pubblico (su cui lavora il comitato di sicurezza) su cui lo splendido gruppo di Spalletti non può incidere.

La grande festa esploderà domani (se la Lazio non batte il Sassuolo), giovedì (conquistando un punto a Udine), altrimenti (ma è un dato solo statistico) nel weekend. Il turno infrasettimanale aggiunge per tutti fatica a fatica e vede la Lazio di Sarri che, dopo due ko, non vuole rientrare nella bolgia della corsa Champions: con Immobile, Zaccagni e Felipe Anderson punta la difesa del Sassuolo. Mancheranno, da una parte Romagnoli e Cataldi, dall'altro Lopez e Pinamonti. Ci sara' pero' Berardi che, dopo il lungo infortunio, ha segnato due gol all'Empoli.
    Spalletti ripropone i suoi moschettieri, un po' stanchi e un po' appagati, per tagliare il traguardo lungamente atteso (''Ma potevamo gia' vincerne altri di trofei - ha maliziosamente dichiarato De Laurentiis - senza le irregolarita' altrui''), affidandosi sempre a Osimhen e Kvara contro l'Udinese che presenta l'insidia del ritorno del goleador Beto.
    Avvincente ed incerta la volata Champions che coinvolge altre cinque squadre, con tre a pari punti. L'impegno più facile spetta al Milan del rinfrancato Leao, che ospita la Cremonese ormai rassegnata al ritorno in serie B. Per Pioli c'e' solo il problema di gestire il ricco organico, in attesa anche del derby di Champions. Problema simile attende anche l'Inter che si è ritrovata in campionato ribaltando con tenacia, qualità e un Lautaro devastante la gara con la Lazio. Ma per i nerazzurri c'è l'insidia di giocare a Verona contro una squadra in crescita e che ha appena agguantato lo Spezia al terz'ultimo posto. Senza mezza squadra infortunata (e lamentandosi sempre per le carenze di mercato) Mourinho prova a inventarsi una Roma d'emergenza in casa del brillante Monza di Palladino, ormai salvo e reduce da tre successi di fila. Celik dovrebbe giocare dietro, Cristante con Bove in mezzo (manca anche Matic) e El Shaarawy supportera' Abraham. Alle spalle scalpita l'Atalanta di Gasperini che ha ritrovato lo Zapata dei tempi migliori e deve fronteggiare uno Spezia in caduta libera, privo peraltro del suo goleador Nzola.
    Discorso a parte per la Juventus, terza con una classifica flessibile (a seconda delle decisioni della corte federale di appello) e reduce da risultati deludenti. Allegri spera di ritrovare il successo che manca da un mese col Lecce privo del suo migliore elemento, Strefezza.
    In chiave salvezza test importante per l'Empoli, che si era illuso di essersi messa al riparo da sorprese contro il Sassuolo. I toscani hanno bisogno di punti contro una squadra in salute come il Bologna di Thiago Motta e Orsolini, in corsa per l'ottavo posto. Gli emiliani dovranno guardarsi dall'euro-Fiorentina di Italiano che continua magistralmente a ruotare l'organico destreggiandosi tra i vari impegni. Stavolta però sarà dura fare punti in casa della Salernitana trasformata da Paulo Sousa, che non perde da nove giornate e ha fatto rinviare la festa scudetto del Napoli. Continua a rotolare, in attesa della retrocessione matematica, il campionato della Sampdoria che Stankovic non e' riuscito a rivitalizzare: domani i liguri ospitano un Torino da centroclassifica, punito domenica solo da una prodezza di Zapata.

ansa.it

Tecnico Juve, ora però è il momento più difficile della stagione

 - "Se sento la fiducia della società? La sento fin da quando son tornato.

Il momento più difficile è questo, siamo alla fine della stagione e purtroppo non siamo tornati davanti alla Lazio.

Ma stiamo facendo un buon lavoro, ci sono giovani importanti e sarebbe bello arrivare tra le prime quattro. Una cosa alla volta, io sono contento di essere alla Juventus". Così, dai microfoni di Dazn, Massimiliano Allegri nel dopopartita di Bologna-Juventus.
    "Una settimana fa una partita come questa l'avremmo persa. - dice ancora -, quindi vediamo le cose positive e lavoriamo su ciò che c'è da migliorare. Non è facile per i ragazzi giovani, hanno poche presenze nella Juve. Abbiamo guadagnato un punto sulla Lazio e manteniamo il vantaggio sulle inseguitrici, però mercoledì bisogna vincere. Abbiamo speso tanto nel primo tempo e, nella ripresa, quando li abbiamo portati vicini all'area abbiamo fatto cose buone. Per giocare alti ci vuole la disponibilità di tutti". Come ha visto Chiesa? "Sta meglio fisicamente, oggi ha fatto una buona partita". Poi, a Sky Sport, una battuta sulla non convocazione di Di Maria: "aveva la caviglia che gli dava fastidio, quando uno sta mezzo e mezzo io lo lascio a casa. In panchina devono venire quelli sani".

ansa.it

Spalletti, la festa è rimandata, così allunghiamo la gioia

- "E' chiaro che ai ragazzi dispiace moltissimo non aver dato questa felicità ai tifosi., abbiamo trovato una squadra con molti stimoli e che si chiude a riccio, poi c'e' stata un pochino di ingenuità sul gol preso".

Il tecnico del Napoli Luciano Spalletti commenta così, dai microfoni di Dazn, il pari 1-1 con la Salernitana che rimanda la festa scudetto partenopea.

"Vogliamo veder gioire la gente, noi rappresentiamo i loro sogni - dice ancora - ed è giusto che loro lo ricevano. Volevamo farlo. Rimandiamo solo la festa e allunghiamo la gioia e i festeggiamenti. Sono convinto che quei due punti li faremo" 

ansa.it

Napoli-Salernitana 1-1. Rinviata la festa scudetto

Dura 22 minuti l'euforia dei tifosi azzurri allo Stadio e per la città. Al gol di Dia cala improvvisamente il gelo anche se, al fine del match, sono tanti gli applausi per la squadra di Spalletti. Tutto è rimandato al turno infrasettimanale con la trasferta a Udine

AGI - Dura 22 minuti l'euforia dei tifosi del Napoli. Al gol della Salernitana cala improvvisamente il gelo tra i vicoli del centro di Napoli. Dopo i botti dei petardi e dei fuochi d'artificio, le urla e i cori per uno scudetto che sembrava essere ormai vicino, per le strade e nei locali torna quel silenzio che aveva accompagnato le prime fasi della partita. C'e' chi si lascia andare alla delusione, ma la gran parte dei tifosi si incoraggiano a vicenda, sperando ancora nel lieto fine.

Il match

Doveva essere la partita che avrebbe consegnato al Napoli il suo terzo scudetto. E invece tutto è rinviato. È una pura formalità, ovviamente (i partenopei hanno ora 18 punti di vantaggio su sei gare da disputare sulla Lazio), ma la delusione è enorme per i tifosi partenopei. Al Diego Armando Maradona finisce 1-1 il derby con la Salernitana.

È passata da poco l'ora di gioco allo stadio Diego Armando Maradona quando l'uruguaiano Mathi'as Olivera Miramontes colpisce di testa da centro area e fa capitolare il fortino della Salernitana che aveva resistito fino a quel momento all'assedio forsennato del Napoli. Un gol che fa tirare un sospiro di sollievo a milioni di tifosi e autorizza la festa che si prepara in citta' per il terzo scudetto atteso da 33 anni.

Spalletti schiera la sua squadra con un 4-3-3: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim Min-jae, M. Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. A disposizione: Gollini, Marfella, Ostigard, J. Jesus, Bereszynski, Demme, Gaetano, Elmas, Ndombele', Zedadka, Zerbin, Raspadori, Simeone. Paulo Sousa risponde con un 3-4-2-1: Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola; Mazzocchi, Vilhena, Coulibaly, Bradaric; Kastanos, Candreva; Dia. A disposizione: Sepe, Fiorillo, Lovato, Bronn, Troost-Ekong, Nicolussi Caviglia, Maggiore, Bohinen, Iervolino, Sambia, Botheim, Piatek, Bonazzoli.

Un primo tempo dominato dal Napoli che raramente, pero', riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Ochoa. Al sessantesimo Spalletti decide di fare due cambi: Piotr Zieliski esce sostituito da Giacomo Raspadori e Hirving Lozano da Eljif Elmas.

Due minuti dopo su corner a uscire proprio di Raspadori, l'uruguaiano Olivera anticipa tutti e batte Ochoa incrociando la conclusione di testa. Il Napoli sembra in pieno controllo quando, all'84', Boulaye Dia segna con un magnifico sinistro a giro il gol dell'1-1 che gela lo stadio Maradona. Per il portierone granata, migliore in campo, c'e' ancora tempo di gloria con Kvaratskhelia che si vede parare un tiro a giro. Finisce 1-1 e la festa scudetto e' rimandata. Di poco

Calcio Serie A. Grande vittoria del Sassuolo in trasferta sul campo della Roma 3-4

 

In avvio il Sassuolo infila l'uno-due targato Laurienté: doppietta del francese che in cinque minuti insacca la respinta di Rui Patricio e poi l'assist di Berardi. Accorcia Zalewski. Prima dell'intervallo follia di Kumbulla: rosso diretto dopo aver scalciato in area Berardi, che fa tris su rigore. Magia del neoentrato Dybala, poker di Pinamonti.

Nei 19 precedenti in Serie A la Roma ha perso solo una volta. Roma e Sassuolo hanno pareggiato quattro delle ultime cinque partite di campionato e 2-2, finale di quattro incontri, è il punteggio più frequente tra le due squadre in Serie A. In campionato , José Mourinho è imbattuto contro il Sassuolo, mentre Alessio Dionisi non ha mai vinto contro la Roma: in tre sfide ha ottenuto due pareggi e subito una sconfitta.


CALCIO 2-0 DELLA CAPOLISTA ORA A +18 SULL’INTER Il Napoli mette ko l’Atalanta e riallunga

 

Il Napoli si lascia alle spalle la sconfitta interna con la Lazio, batte l'Atalanta e torna a far festa davanti al proprio pubblico. Al Maradona finisce 2-0 grazie ai sigilli di Kvaratskhelia e Rrahmani. La squadra di Spalletti sale così a 68 punti a +18 in vetta sull'Inter, sconfitta venerdì 2-1 a La Spezia.

Al terzo ko nelle ultime quattro uscite, l’Atalanta resta sesta a quota 42 al sesto posto. Nel pomeriggio colpo dell’Udinese a Empoli: 0-1 con gol di Becao.

avvenire.it

Calcio Serie A: Empoli-Udinese 0-1

 

ANSA) - EMPOLI, 11 MAR - L'Udinese batte l'Empoli 1-0 al Castellani in un incontro della 26/a giornata di serie A.

A decidere la partita al 'Castellani', una rete di Rodrigo Becao al 9' della ripresa.

I friulani salgono a 35 punti in classifica, l'Empoli resta a quota 28. (ANSA).
   

Reggiana oggi sul campo (pesante) della Vis Pesaro, che ha il peggior attacco interno di tutta la Serie C: solo 9 gol in 14 incontri

L’obiettivo con la "O" maiuscola, il sogno, il traguardo che la Reggiana ha scolpito nella mente oggi non ammette alternative: da Pesaro bisogna tornare a casa con i 3 punti.

Dopo l’estasi della vittoria di Cesena, infatti, è arrivato un pari interno con la Carrarese che può starci, ma ora la Reggiana è chiamata a reagire con impeto.

Una partita molto importante, anche perchè sabato arriverà a Reggio la Virtus Entella, seconda a -6 e oggi ospita il Fiorenzuola (sempre ore 14.30). Stessa ora anche per il Cesena (-7 dalla ‘Regia’) che riceve il Montevarchi. Per Rozzio e compagni (che riabbracciano tra i convocati il "tagliagole" Montalto) è fondamentale arrivare allo scontro diretto coi liguri col bottino di (almeno) 6 punti di distacco.

Di fronte una Vis Pesaro con valori tecnici nettamente inferiori a quelli su cui può contare mister Aimo Diana (febbricitante nelle ultime ore, proverà ad esserci), che sta lottando pienamente per salvarsi (è al 16° posto con 30 punti).

Mai, comunque, sottovalutare l’avversario: i marchigiani nelle ultime 9 ne hanno persa solamente una (3-0 a Lucca), e hanno vinto con Fiorenzuola, Olbia e Torres (pari con Ancona, San Donato Tavarnelle, Rimini, Pontedera e nell’ultimo turno 2-2 ad Alessandria). E ancora: nelle ultime 4 in casa, non hanno mai perso.

Il terreno di gioco del "Benelli" drena poco l’acqua: da qualche giorno ci sono buone temperature, e in settimana ci sono stati interventi per togliere l’acqua, ma sicuramente non sarà un manto dei migliori.

Guardando i numeri: la Vis ha il peggiore attacco interno tra tutte le 60 formazioni di Serie C: solo 9 gol in 14 incontri. Diana confermerà il 3-5-2; davanti a Venturi, il trio Laezza-Rozzio-Cauz, e in panchina pronti Luciani, Cremonesi e Hristov: emergenza difensiva decisamente rientrata. A centrocampo le uniche due assenze: Muroni infortunato (ancora fermo dalla botta alla schiena di Ancona), e Cigarini (squalificato). A destra Guglielmotti rientra dalla squalifica ed è in pole su Fiamozzi; a sinistra Guiebre. Rossi in regìa, Kabashi (nella foto) mezzo destro, e dall’altra parte ballottaggio apertissimo tra Nardi e Vallocchia, col primo che spera nella 4ª di fila dal 1’. Davanti, al fianco di Pellegrini, potremmo vedere Capone, con Lanini dalla panchina, così come Rosafio, Varela e soprattutto il ritrovato Montalto. Nei locali occhi sul 30enne Fedato: 8 gol, è a digiuno dall’8 gennaio.

Sulle tribune il solito cuore pulsante granata: il settore ospiti sarà quasi esaurito con circa 550 reggiani pronti a spingere la squadra.

ilrestodelcarlino.it

Serie A: Sassuolo-Napoli 0-2

 

- Nell'anticipo della 25/a giornata di serie A, il Napoli ha battuto 2-0 il Sassuolo al Mapei Stadium grazie alle reti di Kvaratskhelia (dieci reti in campionato) e Osimhen (18 centri per lui, capocannoniere) nel primo tempo.

Gli azzurri sono ora a +18 sull'Inter, che riceve domani l'Udinese, mentre i neroverdi restano quindicesimi.

ansa

Serie A: Juventus-Lazio 3-0


 - Juventus batte Lazio 3-0 nel posticipo domenicale, con doppietta di Kean e rete nel finale di Milik.

La Juve continua quindi a vincere e ora è da sola al terzo posto, dopo aver scavalcato proprio i biancocelesti, ancora privi del bomber Immobile.

(ANSA).

Premier: l'Arsenal vola a +5 sul City, che perde in casa

  - Sabato ricco di colpi di scena nell'ultimo turno di Premier League prima della prevista sosta per i Mondiali in Qatar.



La 16/a giornata ha fatto registrare il tracollo casalingo del Manchester City di Pep Guardiola, sconfitto 2-1 dal Brentford di Frank Tromas: la doppietta di Ivan Toney ha reso solo momentaneo il pareggio di Foden.

L'Arsenal, approfittando della débable dei 'citizens', in serata ha vinto sul campo del Wolverhampton per 2-0 (doppietta di Odegaard) e ha allungato in classifica a +5 (37 contro 32 punti).
    Ha vinto anche il Liverpool che, ad Anfield Road, ha rifilato un perentorio 3-1 al Southampton (doppietta di Nunez e gol di Firmino). E' tornato al successo il Tottenham di Conte (4-3 in casa al Leeds) con doppietta di Bentancur, dopo i gol di Kane e Davies. Colpo del Newcastle contro il Chelsea (1-0), messo al tappeto dal gol di Willock.
    Altri risultati: Bournemouth-Everton 3-0, Nottingham Forest-Crystal Palace 1-0, West Ham United-Leicester City 0-2.
    Domani: Brighton-Aston Villa ore 15 e Fulham-Manchester United ore 17,30.
    Il massimo campionato inglese tornerà in campo il giorno di Santo Stefano (sarà un lunedì), con le partite della 17/a giornata d'andata. (ANSA).