Sport Land News: Germania
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Atletica, Europei 2022 settima giornata. Vallortigara e Crippa per l’assalto alla doppia cifra di podi


Si chiude l’Europeo di Monaco con un pizzico di amaro in bocca per l’Italia, che non potrà cercare di dare l’assalto ad una degli ori più attesi e ambiti, quello della 4×100 maschile dove l’Italia è campione olimpica e non sarà in finale per la controversa questione della Turchia. Le carte da medaglia non mancano per la squadra italiana che si aggrappa a Yeman Crippa, tra i favoriti nei 10.000, a una delle due medagliate di Eugene, Elena Vallortigara, e a Simone Barontini negli 800.

Livello altissimo nel salto in alto femminile dove ci sono tutte le più forti tranne la campionessa mondiale australiana Patterson per ovvi motivi. Da battere per il bronzo mondiale Elena Vallortigara le ucraine Mahuchikh che vuole l’oro dopo l’argento olimpico e mondiale dell’ultimo anno, Gerashchenko e Levchenko. Attenzione anche alla padrona di casa Jungfleisch, alla montenegrina Vukovic, all’astro nascente e figlia d’arte, la serba Topic.

Yeman Crippa è tra i grandi favoriti dei 10000, dall’alto del suo miglior tempo stagionale. Gli avversari dell’azzurro sono il francese Grenier, il britannico Atkin e il belga Kimeli. Al via anche l’azzurro Pietro Riva che non è fuori dai giochi per le prime posizioni. Nel giavellotto maschile il favorito potrebbe essere il ceco Vadlejch. Niente finale per Rohler, i tedeschi proveranno l’assalto alla medaglia Weber e Hofmann.

Nella 4×100 maschile la Gran Bretagna è la grande favorita, Olanda e Germania sono le outsider di lusso, mentre in campo femminile c’è grande battaglia: Polonia, Gran Bretagna e Olanda sono le squadre da battere e c’è anche l’Italia che pottrebbe inserirsi nella lotta per le posizioni che contano.

Nei 100 ostacoli la favorita numero uno è la polacca Skrzyszowska, ma attenzione alla britannica Sember-Ofili e alla olandese Visser. A caccia di un posto in finale le due azzurre di punta, Luminosa Bogliolo, reduce da una stagione complicata ed Elisa Di Lazzaro che cerca il riscatto dopo la prova non straordinaria di Eugene. C’è Simone Barontini al via degli 800: l’azzurro ha un grande spunto finale ed è in ottima condizione ma non è tra i favoriti. Molto dipenderà dallo sviluppo tattico della gara: i favoriti sono lo spagnolo Garcia e lo svedese Kramer, oltre ai britannici ma lo spazio per provare a fare il colpaccio c’è.
oasport.it

Dunkest, startup incubata in RCS NEST, finalmente online anche in Germania sul sito SPOX.com

Dopo il grande successo della stagione regolare e del Fantabasket Nba sul sito de La Gazzetta dello Sport, Dunkest lancia il Fantabasket Nba in Germania


Milano, 26 ottobre 2015 – Dunkest.com, il sito che appassiona migliaia di fan di basket Nba, è online anche in Germania su SPOX, partner ufficiale della Nba in Germania. Incubato in RCS NEST, l’acceleratore di imprese digitali del Gruppo RCS, Dunkest si espande e sbarca in Germania con uno dei maggiori editori sportivi; SPOX. Dal prossimo 28 ottobre, il Fantabasket di Dunkest, oltre ad essere integrato all’interno della sezione Nba di Gazzetta.it, sarà raggiungibile anche all’estero attraverso SPOX.com all’indirizzo http://spox.dunkest.com.
SPOX.com è il sito di news sportive più famoso in Germania, raggiungibile anche da Austria e Svizzera e che conta circa due milioni di utenti unici al mese e, per la sola sezione Nba, più di tre milioni di visite mensili.
“Questa partnership ha come obiettivo quello di incrementare traffico e numero di user ma non solo, vogliamo offrire un servizio in più ai nostri lettori che siamo sicuri apprezzeranno l’introduzione del Fantasy Basket Nba su SPOX.com” – dice David Klermund, Head of Operations in mediasports Digital GmbH. “Si tratta di un accordo per noi molto importante – aggiunge Enrico Filì, responsabile eCommerce & New Business di RCS MediaGroup – che ci dà la conferma del successo e della versatilità di Dunkest, che si consolida come realtà internazionale di riferimento per tutti gli appassionati di basket e che apre le porte a nuovi orizzonti. Sono sicuro che quello con SPOX sarà solo il primo degli accordi internazionali, a cui seguiranno ulteriori sviluppi.”


Dunkest.com è il sito di FantaBasket che appassiona migliaia di fan di basket in tutto il mondo. Nato nel 2013, è incubato in RCS NEST, l’acceleratore di imprese digitali del Gruppo RCS.

Per ulteriori informazioni:

RCS MediaGroup – Corporate Communications
Maria Verdiana Tardi - 02 2584 5412 - verdiana.tardi@rcs.it
Federica D’Apolito - 02 2584 7845 -  federica.dapolito@rcs.it

Monica Morigi - 02 2584 3995 - monica.morigi@rcs.it

MONDIALI DI CALCIO - SUDAFRICA 2010 - URUGUAY/GERMANIA 2-3

Finale per il 3° posto tra Uruguay e Germania molto piacevole, giocata a viso aperto, senza tatticismi particolari, con 5 gol, 2 traverse e svariate altre occasioni. Alla fine la spunta la Germania che segna il terzo gol al 37° del secondo tempo con Khedira di testa, quando sembra che non ci sia più tempo per il recupero ed invece Forlan all'ultimo secondo colpisce in pieno la traversa su punizione e poteva ancora riaprire la partita. Entrambe avrebbero meritato il terzo posto, ma purtroppo è sempre solo una che deve vincere. I gol sono stati segnati da Muller al 18° del primo tempo (che raggiunge a quota cinque Villa per la classifica cannonieri, che però ha ancora la partita di domani), Cavani al 28° del primo tempo che finisce sull'1-1. Poi Forlan al 6° del secondo tempo (che raggiunge anche lui quota 5) e Jansen all'11° per il pareggio e poi il gol al 37°, di cui abbiamo parlato, di Khedira che ha deciso la partita. Ancora domani e poi ci risentiremo tra quattro anni in Brasile.
ez.rome

Calcio/mondiali: Germania-uruguay, Stasera Sfida Tra Deluse

Roma, 10 lug - Germania e Uruguay, le due deluse della Coppa Del Mondo del Sudafrica, questa sera scendono in campo per giocarsi il terzo posto, quello che nessuno vorrebbe in una rassegna iridata. Per i tedeschi, battuti in semifinale dall'Olanda, e' la seconda ''finalina'' consecutiva: quattro anni fa vinsero il ''bronzo'' contro il Portogallo. Ma fu davvero una delusione per i panzer visto il Mondiale giocato da padroni di casa. La Germania ha comunque disputato un torneo da protagonista: i tedeschi hanno infatti ''fatto fuori'' due nazionali del calibro di Inghilterra e Argentina, entrambe tra le favorite del Mondiale. Per l'Uruguay, invece, arrivare cosi' in alto e' quasi una vittoria, visto che non accadeva da Messico '70. (asca)

Germania - Spagna: il tifoso di Cassano invade il campo. Foto

'Il solito imbecille' è stato definito in diretta dai telecronisti in Tv l'invasore di campo che, 'vuvuzela' in mano, al terzo minuto della semifinale Mondiale  tra Spagna e Germania ha invaso il campo di gioco.

Chi è costui? Un italiano, Mario Ferri, che già in passato durante l'amichevole Italia-Olanda giocata a Pescara aveva fatto la sua personale invasione di campo con la maglietta col logo di Superman e sotto la scritta "Cassano in Nazionale". Questa volta la maglietta portava un'altra scritta sempre a favore del fantasista della Samp: 'Cassano in Nazionale, Lippi te l'avevo detto'

L'invasore azzurro pro Cassano è stato malatrattato dalla severa sicurezza sudafricana.
fonte: sport.virgilio

Germania-Spagna, ecco le FORMAZIONI UFFICIALI: Del Bosque manda Torres in PANCHINA!

Trochowski sostituisce lo squalificato Muller.
07/lug/2010 19.59.00

E' tutto pronto a Durban dove questa sera si sfideranno Germania e Spagna nella seconda delle due semifinali di Sudafrica 2010. Scopriremo dunque se a raggiungere in finale l'Olanda saranno le Furie Rosse che sono alla ricerca di un risultato storico, o la Germania che nelle ultime gare è scesa in campo in versione schiacciasassi annientando Inghilterra e Argentina.

Joachim Loew schiera una formazione che per dieci undicesimi è quella titolare ma deve fare i conti con la pesante assenza di Muller in avanti sostituito da Trochowski. Formazione molto vicina a quella tipo anche quella allestita da Vicente Del Bosque che però si è riservato una mossa a sorpresa preferendo Pedro allo spento Fernando Torres delle ultime partite.

Ecco le formazioni ufficiali:

GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng; Schweinsteiger, Khedira; Trochowski, Ozil, Podolski; Klose. All.: LoeW

SPAGNA (4-2-3-1): Casillas; Sergio Ramos, Puyol, Piqué, Capdevila; Xabi Alonso, Busquets; Iniesta, Xavi, Pedro; Villa. All.: Del Bosque
goal.com

Niente partita in tv per il Papa

Benedetto XVI, in riposo estivo a Castel Gandolfo, non seguirà Germania-Spagna



CITTÀ DEL VATICANO - Benedetto XVI, in riposo estivo a Castel Gandolfo, non sarà davanti alla tv per Germania-Spagna, ma fonti della sala stampa vaticana assicurano che «sarà informato del risultato». Mentre in altre sedi vaticane non manca un po' di eccitazione per l'evento. La partita sarà certamente seguita, a Roma, dal segretario di Stato vaticano, card.Tarcisio Bertone, noto appassionato di calcio. Per chi tiferà resta un piccolo mistero. Forse più facilmente per la Germania, non solo perché paese del Papa, ma anche per gli eccessi di laicismo della Spagna di Zapatero, in questi giorni di nuovo oggetto delle proteste dei vescovi per le nuove norme sull'aborto.

TIFO - Niente partita né per il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, né per quello dell'Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian, a stento al corrente dell'appuntamento. Un alto prelato spagnolo confessa, invece, che andrà a vedere la partita in una piccola comunità alla periferia di Roma con diversi sacerdoti spagnoli e alcuni extracomunitari, nel mezzo di una festa a base di paella e sangria. «Confidiamo nell'intercessione di san Fermin», ha detto scherzosamente all'Ansa, ricordando che proprio oggi ricorre la festa del santo, famosa per la corsa dei tori di Pamplona. Nessun imbarazzo a tifare contro la «squadra del Papa»? Nel calcio - aggiunge facendo gli opportuni distinguo - «non ci sono santi». (fonte: Ansa).

MONDIALE SUDAFRICA: GRANDE ATTESA PER SEMIFINALE GERMANIA-SPAGNA

(IRIS) - ROMA, 7 LUG - C'è grande attesa per la semifinale di questa sera Germania-Spagna.

La sfida avrà inizio alle 20.30, con diretta tv su Raiuno.

Intanto, dopo la vittoria di ieri dell'Olanda, è sicuro che sarà una finalissima di marca tutta europea, smentendo la fase iniziale della competizione in cui le compagini sudamericane avevano fornito un'ottima impressione.

Sia tra le 'furie rosse' sia tra i tedeschi c'è un approccio ottimista al match di oggi.

Olanda-Uruguay e Germania-Spagna: da martedì le semifinali mondiali

Si giocano il 6 e il 7 luglio. Il mondiale delle stelle cadute: da Messi a Cristiano Ronaldo.

Franco Pennello - ilsalvagente.it
Non è un mondiale tutto latino-americano come sembrava. Da martedì, in semifinale, si trovano - infatti - tre grandi del calcio europeo, la Germania, la Spagna e l'Olanda e la meno attesa delle latino-americane: l'Uruguay, che da 40 anni non arrivava fin sulla vetta.
Le sfide ricominciano martedì prossimo, 6 luglio, alle 20, 30 a Città del Capo, dove si troveranno di fronte Olanda e Uruguay.
Mercoledì 7, invece, a Durban si affronteranno, sempre alle 20,30, le due squadre che si sono qualificate oggi: Germania e Spagna in quella che sembra una vera e propria finale anticipata.

Messi, oggi è caduta un'altra stella 

Polvere di stelle. Il Sud Africa delude non solo per il gioco, ma anche per le star più celebrate. 
Ora c'è anche Lionel Messi, tra le stelle cadute di questo Mondiale 2010 che sembra stregato per palloni d'ora e affini.
Nelle uscite precedenti dell'Argentina, Messi aveva almeno dettato i tempi degli attacchi di Tevez e Higuain, oggi - contro la Germania - è stato completamente neutralizzato dalla difesa tedesca.

Deludono i campioni di Barcellona e Real Madrid

Dal Barcellona (è la squadra di Messi) al Real Madrid: sono tanti i flop dei campioni più attesi: il più clamoroso, finora, era stato quello di Cristiano Ronaldo, che ha concluso la sua ultima partita contro la Spagna sputando in una telecamera.
E a Madrid (dove il portoghese ormai da un anno gioca con il Real, senza mai convincere del tutto neppure lì) non l'hanno presa benissimo.
È, comunque, un Mondiale senza stelle, ormai lo si è capito.
Grazie all'eliminazione di molte big, infatti, sono tanti i calciatori superpagati che hanno tradito le notevoli attese della vigilia. Ed è una lista abbastanza folta.
D’altra parte, fi ora, da mediani. Un Campionato del Mondo da palla lunga e pedalare come dimostrano le qualificazioni agli ottavi di Corea del Sud, Ghana, Usa, Slovacchia, Paraguay e Giappone.

Solo un gol per Cristiano Ronaldo

Su tutti c'è il pallone d'oro Cristiano Ronaldo, che - a differenza di Messi (nella foto) - è stato impalpabile in tutto il mondiale e, cosa più grave per i tifosi portoghesi, proprio nel quarto di finale giocato dalla sua nazionale contro i “cugini” della Spagna, e che esce dal mondiale con delle prestazioni che non reggono la sua fama, e con un gol all'attivo nel 7 a 0 rifilato dai portoghesi alla Corea del Nord.

Impalpabili Rooney e Lampard

Altri flop clamorosi sono quelli delll'attaccante del Manchester United Wayne Rooney e del centrocampista del Chelsea Franky Lampard. Entrambi hanno trascinato i loro club per tutta la stagione, ma una volta alla sfida mondiale non si sono fatti trovare pronti. Non a caso l’Inghilterra è stata rispedita a casa dalla Germania.

Subito a casa Ribery

Un altro flop è Frank Ribery, che dopo aver conquistato la finale di Champions (non giocata per squalifica) ha contribuito con tutti francesi all'ammutinamento di mister Domenech, e quindi al Campionato fallimentare dei transalpini. Ma questo, forse, è un discorso a parte.

Irriconoscibile Eto’o

Ma hanno deluso anche le stelle africane. L'interista Eto'o ha segnato, ma come al solito quando gioca nel Camerun (che è poca cosa) va in campo troppo responsabilizzato e cessa di colpo di essere l'Eto'ò che conosciamo.

Drogba ha un’attenuante

Una attenuante in più ce l'ha invece Drogba: è arrivato al Mondiale con un braccio rotto e ricucito in extremis. Ma ha comunque ciccato un'occasione unica come il Campionato del Mondo in terra d'Africa.

Buffon pure

E poi assieme all'Italia campione del Mondo ha deluso anche quello che un tempo era considerato il più forte portiere della terra: quel Gigi Buffon che in questa edizione ha disputato solo 45 minuti e poi si è accomodato in panchina per un'ernia al disco che lo falcidia da anni.
Ma nel clud Italia il capocannoniere del campionato, Di Natale, e la prima punta, Gilardino, sono stati proposti per una partecipazione straordinaria a "Chi l'ha visto?".

Ancora puà riscattarsi Torres

Ci sono poi calciatori che finora hanno deluso, ma - essendo le loro squadre ancora in corsa - che possono ancora riscattarsi. Uno di questi è El Nino Fernando Torres che è in una condizione lontana anni luce da quella dell'ultimo campionato europeo in cui ha trascinato la sua Spagna alla vittoria finale.

Così come Kakà

E può ancora riscattarsi anche il brasiliano Kakà, che dopo una stagione deludente al Real Madrid - soffre di pubalgia - ancora stenta a decollare: qualche assist fin ora lo ha pure regalato, ma da lui ci si attende molto di più.

Mondiali 2010, Argentina-Germania: i consigli per scommettere

ROMA – Seconda giornata dei quarti di finale di questi Mondiali 2010, dopo la qualificazione di Olanda e Uruguay oggi altre due partite: Argentina-Germania e Paraguay-Spagna. Tedeschi e sudamericani si sono incontrati anche nel passato mondiale: allora ad avere la meglio furono i padroni di casa grazie agli errori dal dischetto, si arrivò ai calci di rigore, di Ayala e Cambiasso. Nell’incontro di oggi, aoerto a qualunque risultato, la Selecciòn è favorita a 2,30, con la vittoria tedesca che vale 3,10 volte la posta e il segno X in tabella a 3,15.  Il segno GOAL, ossia entrambe le squadre che vanno a segno, vale 1,72 volte la posta, mentre il segno opposto vale 2,00.
  • ARGENTINA-GERMANIA 1-1 6,00
  • ARGENTINA-GERMANIA 2-1 8,00
  • ARGENTINA-GERMANIA 2-2 12,00

Argentina-Germania: la sfida iniziata già alla vigilia

A Città del Capo va in scena quasi una finale anticipata, del resto le due squadre in finale si sono incontrate già due volte, nel 1986 (vittoria per gli argentini) e nel 1990 (trionfo tedesco in Italia), mentre quattro anni fa sono stati proprio i tedeschi ad eliminare i sudamericani.

LOW: "ARGENTINI AL LIMITE DELLA LEGALITA'". Sfida già iniziata alla vigilia, con il primo colpo affondato dai tedeschi: "L'Argentina gioca al limite della legalità nell'uno contro uno. Questa è la sua forza", sottolinea Joachim Löw, ct della Germania. Poi il tecnico corregge il tiro: "Non ho mai pensato ad un match scorretto o violento. Gli argentini sono passionali, lottano duramente, sono molto attaccati alla maglia. È la loro mentalità: noi abbiamo molto rispetto per i nostri avversari". Parole di apprezzamento Löw le ha rivolte anche verso il suo collega argentino: "Maradona ha segnato un epoca con il suo modo di giocare, forse come nessun giocatore ha fatto prima di lui. Da giocatore si preoccupava molto della fase difensiva ed anche come allenatore ama molto l'attacco: ha dei difensori di grande esperienza, ma cercheranno di segnare fin dai primi minuti, noi dovremo difenderci in 11. L'Argentina ha il suo stile, noi abbiamo il nostro: credo comunque che questa partita si deciderà in attacco".

PODOLSKI E OEZIL. Intanto, nell'ultimo allenamento della Germania sono rimasti ai box Lukas Podolski e Mezut Oezil, due dei componenti dell'attacco talentuoso e prolifico della Germania. Entrambi, secondo quanto ha assicurato il dirigente tedesco ed ex nazionale Oliver Bierhoff non rischiano di saltare il match con l'Argentina. Il loro è stato solo un riposo precauzionale: Podolski ha riportato una piccola contrattura nell'allenamento di ieri, Oezil è stato semplicemente risparmiato perchè ha speso molto. "L'ho sempre detto: io rispetto tutti ma non temo nessuno".

MARADONA: "NON GLI FAREMO TOCCARE PALLA". Non da meno in conferenza stampa il ct argentino Diego Armando Maradona: "Siamo coscienti che dobbiamo continuare a giocare nello stesso modo, che i giocatori sono molto concentrati e che affronteremo un avversario che storicamente ha sempre giocato bene contro l'Argentina. Ma noi sappiamo che possiamo correre sempre e non far toccare la palla alla Germania".

MESSI CI SARA'. Leo Messi ieri non si è allenato per la febbre, ma non è mai stato in dubbio per la partita, secondo Mardona: "Logicamente quando Leo si sentiva male c'è stata una piccola preoccupazione, ma l'ho fatto tornare dentro allo spogliatoio perchè c'era molto freddo, abbiamo avuto una lunga chiacchierata e l'ho mandato a riposo, ma non ho pensato mai di non schierarlo". Sulla posizione in campo della "Pulce" del Barcellona, aggiunge: "Lascio libero Leo di stare vicino alla palla. A me va bene così sennò gli togli freschezza e iniziativa". Maradona è convinto delle possibilità della sua nazionale: "Noi siamo arrivati a questo punto con questi uomini e abbiamo mostrato una squadra offensiva, con equilibrio a centrocampo. Non intendo cambiare o improvvisare un'altra formazione. Io rispetto tutti ma non tempo nessuno qualsiasi nome abbia. Io sono orgoglioso dei miei 23 giocatori, della mia nazionale. Devo solo ringraziarli per quello che fanno sul campo ed anche per quello che non si vede sul campo". Il ct è fiducioso: "Le mie sensazioni sono buonissime. L'Argentina va avanti e non abbiamo nessun problema. Sono sicuro che domani farà una grande partita e così passiamo ad un'altra partita anch'essa difficile che sicuramente sarà da vincere come quella di domani".

"SPAGNA FAVORITA DALL'ARBITRO". E Maradona già inizia a punzecchiare quella che può essere la possibile avversaria alle semifinali, la Spagna, che in serata, alle 20.30, affronterà il Paraguay nell'ultima gara dei quarti. La possibile avversaria delle semifinali può essere la Spagna. Secondo l'ex campione del Napoli, le "furie rosse" sono state favorite dal suo connazionale Baldassi: "Voglio dire una cosa al mio amico Baldassi (l'arbitro argentino di Spagna-Portogallo, ndr), ovvero che ha inclinato il campo a favore della Spagna. Ha espulso senza motivo un giocatore portoghese e ha concesso un gol a Villa in fuorigioco: il guardalinee forse era Andrea Bocelli (il celebre cantante non vedente, ndr). Comunque la Spagna è stata più forte del Portogallo che non ha mai osato abbastanza. Ma questo anche perchè forse Baldassi non li ha mai lasciati entrare nell'altra meta campo. Mi è sembrato un arbitraggio orribile. Dava sempre ragione alla Spagna. Non sono mai stati segnalati alcuni falli e questo psicologicamente ha avuto la sua importanza".

Mondiali/ Oggi Argentina-Germania, la Spagna insegue la storia

Roma, 2 lug. (Apcom) - Il cerchio si stringe. Ieri la rumorosa eliminazione del Brasile per mano dell'Olanda, oggi l'altro big match di questi mondiali sudafricani. La partità della verita per Germania e Argentina, in campo alle 16 a Città del Capo. Finora l'Argentina non ha mai perso una partita ed è reduce dal 3-1 contro Messico, i tedeschi hanno vinto il loro girone nonostante una sconfitta con la Serbia ma hanno rimesso le cose in chiaro eliminando un altro pezzo forte del torneo, l'Inghilterra, con un rotorno 4-1. Messi, non proprio al top, è l'anima della formazione di Maradona che ha in Higuain il suo terminale offensivo con quattro gol all'attivo. Nel mondiale del 2006 i tedeschi eliminarono l'albiceleste proprio nei quarti ai rigori con tanto di rissa finale. A Berlino l'Argentina cercava la rivincita della finale del campionato del mondo 1990 persa a Roma. "Loro sono impulsivi e capricciosi e non sanno perdere", ha affermato il capitano della Germania Lahm. "I ragazzi stanno pensando a scendere in campo prendersi una rivincita per il 2006", ha detto Maradona, "ma le parole di Lahm non mi preoccupano e non mi interessano". La vincente se le vedrà in semifinale con una tra Paraguay e Spagna che a Johannesburg alle 20.30 daranno vita all'ultimo quarto di finale. Le furie rosse, nella loro storia, non sono mai approdate in una semifinale mondiale. In tutte e quattro le volte che ne hanno avuto l'opportunità, tra il 1934 e il 2002, gli spagnoli hanno sempre mancato l'appuntamento. "Sappiamo di essere in buone condizioni, sono più di trenta giorni che ci alleniamo come squadra e credo che questi giocatori vogliono fare la storia", ha affermato il ct Del Bosque. La Spagna, campione d'Europa, raggiunse le semifinali solo nel 1950 quando al torneo brasiliano parteciparono solo 13 squadre. Nel 2002 gli spagnoli furono condannati dalla Corea del Sud ai rigori, nel 1994 fu Roberto Baggio a rimandarli a casa mentre nel 1986 caddero per mano del Belgio ai rigori e nel 1934 ancora l'Italia. Il titolo iridato non è ancora arrivato. Il Paraguay invece è stata l'unica formazione finora ad arrivare ai rigori, contro il Giappone, ed ha incassato un solo gol.

Inghilterra-Germania, partita blindata

La polizia sudafricana adotterà misure speciali per Inghilterra-Germania, la sfida di domenica valida per gli ottavi di finale. «Disporremo misure straordinarie - dice la portavoce Sally De Beer -Schiereremo le forze necessarie. Se avremo bisogno di risorse extra come elicotteri, le avremo». Al Free State Stadium saranno impiegati anche agenti tedeschi e inglesi all’interno e all’esterno dell’impianto.

Mondiali 2010 - La nuova Germania che piace a tutti

Mentre in Italia Radio Padania fa notizia per il suo tifo contro gli Azzurri di Lippi, la Germania si esalta grazie al bel gioco della formazione di Joachim Löw e sogna con una squadra che ha cambiato faccia rispetto al passato dal punto di vista calcistico e umano, diventando lo specchio della società multirazziale tedesca del terzo millennio.

Sono passati quasi 10 anni dall'amichevole Germania-Slovacchia del 2001, partita in cui i tedeschi schierarono per la prima volta un calciatore di colore, l'attaccante d'origine ghanese Gerald Asamoah; ora i giocatori figli di immigrati sono diventati tantissimi: nella lista dei 23 di Löw se ne contano ben 11, quasi metà della selezione.

Il tanto celebrato Mesut Özil è di chiare origini turche, così come il difensore Tasci. Trochowski, Klose e Podolski sono nati in Polonia e immigrati da giovanissimi, mentre l'Africa è il continente da dove arrivano i genitori di Aogo (Nigeria), Khedira (Tunisia) e Jerome Boateng, che ironicamente potrebbe sfidare il fratello Kevin-Prince nell'ultima partita del girone contro il Ghana. Non è finita qui: Marko Marin è nato in Bosnia e Mario Gomez ha il padre spagnolo, mentre l'unico straniero vero e proprio è Cacau, brasiliano che gioca in Germania da quando aveva 20 anni e che ha ottenuto la cittadinanza tedesca nello scorso 2009.

Quest'elenco è importante non solo perché figlio di una politica d'immigrazione vincente e realmente integrante, ma anche dal punto di vista calcistico: la Mannschaft pesante e macchinosa di non troppo tempo fa sembra già un ricordo lontano e ora la squadra tedesca può sviluppare un gioco tecnico, rapido e frizzante, come ha dimostrato nel poker dell'esordio mondiale contro l'Australia.

Visto il successo di questo schema tedesco, in Italia si è ripreso subito a parlare dell'esclusione di Mario Balotelli, a sua volta nato a Palermo da genitori ghanesi. I cori che sentiamo ogni domenica degli stadi della Serie A, però, ci ricordano periodicamente come il nostro Paese non riesca a essere unito al 100% a favore di un'integrazione che invece in Germania è diventata la quotidiana normalità, non fa più notizia, mentre noi continuiamo a parlare di Radio Padania....
Luca Stacul / Eurosport