Sport Land News

Storie di cuoio: «Papà, raccontami il gol»

Se tutti i violenti degli stadi si fermassero per un attimo a leggere questa storia, forse capirebbero quante domeniche hanno gettato via, senza alcun senso. È la storia di un padre, Claudio, che tutte le domeniche accompagna suo figlio, Matteo, allo stadio di San Siro: perché il suo ragazzo è un non vedente dalla nascita. «Ecco Matteo, ora capitan Zanetti avanza sulla fascia destra si accentra e serve Milito che carica il tiro, e gol… Noooo… Fuori di poco».

È la “telecronaca” tenera e accalorata di Claudio Mussi, il papà di Matteo, 16 anni, capelli lunghi tenuti su da un cerchietto sopra gli occhialini dalle lenti spesse, a immaginare il mondo. Da sei stagioni papà e figlio, dall’anello blu di San Siro, non perdono una gara casalinga della loro «pazza e amata Inter». Arrivano in auto da Alessandria: duecento chilometri tra andata e ritorno. Claudio di mestiere fa l’operaio per Trenitalia e sua moglie Silvia dopo mesi di disoccupazione ha ripreso da poco a lavorare, subagente in un’assicurazione. «Un sacrificio anche economico certo, ma Matteo è il nostro sole...», dicono. Gianfelice Facchetti ha voluto Claudio e Matteo alla premiazione del “Premio Giacinto Facchetti”, consegnato a capitan Javier Zanetti. Un nome che ricorre nelle loro “telecronache”.

Matteo con la sua inesauribile fantasia se li immagina uno per uno i suoi beniamini in campo, ma se gli chiedono chi è l’idolo, ammette cauto: «Mi piacciono tutti alla stessa maniera, quello che conta alla fine è che facciano vincere la squadra». Una risposta alla Stramaccioni, che ha appena abbracciato alla Pinetina, dove quando può fa capolino con l’inseparabile papà. «Però le sensazioni che proviamo nei 90 minuti a San Siro io e “Matte”, come lo chiamiamo a casa, faccio fatica a spiegarle a parole. Mentre gli descrivo le azioni è una sensazione meravigliosa sentire la sua mano stringere la mia, per tutta la partita. Quella mano che trema a seconda del crescere e il calare dell’intensità del tifo sugli spalti... Queste emozioni condivise rappresentano la mia vera vittoria».

Claudio ha i lucciconi agli occhi, Matteo sorride. Ma in casa Mussi non si vive di solo calcio. Matteo a sei anni aveva già gli sci ai piedi e con le immersioni da sub è sceso fino a 10 metri di profondità. E poi dopo la mattina al Liceo, c’è la musica. «Frequento una scuola di canto e di batteria e con degli amici ho messo su una band rock. Come ci chiamiamo? I “Name Less”, i senza nome...», sorride divertito. E il primo fan della boy band non poteva essere che Claudio. «Un paio di anni fa gli ho creato una web-radio (www.radiosalaprove.it) e un piccolo studio di registrazione. Ha funzionato. Alla sera Matteo si diverte a fare il dj e trasmette le sue canzoni preferite. È una finestra in più aperta sul mondo, perché la difficoltà maggiore per ragazzi non vedenti è proprio la socializzazione. Viviamo in una società individualista e spesso falsamente attenta alle disabilità». Cattivi pensieri che purtroppo sfiorano anche Silvia: «Fa rabbia l’indifferenza, specie quella a scuola della maggior parte dei professori. Sono preoccupati solo del profitto dei ragazzi. E non capiscono che è lo stare insieme agli altri che li aiuterà a crescere e ad integrarsi».

Problemi che non si risolvono, come una partita dell’Inter, con un gol di Milito . Ma l’amore dei suoi genitori, la musica, gli amici della band e le domeniche a San Siro, riempiono gli spazi purtroppo sempre bui della vita di Matteo. E con la sua storia, il calcio torna ad essere poesia. Una poesia d’amore, come i versi che da piccolo gli ha dedicato sua madre: «Quando al mattino sorridi nel sonno, il mio pensiero vola lontano e penso che tu ci veda come tutti gli altri bambini... Le tue manine così avide di conoscenza diventano ogni giorno più abili. Le tue manine preziose, i tuoi occhi».

Massimiliano Castellani 
avvenire.it

Le multe della Serie A fanno bene agli oratori


Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, se ne è andato furibondo lasciandoli - ha detto - «da soli a dividersi il malloppo». E anche il Chievo, come aveva annunciato, ha mantenuto il suo voto contrario. La ripartizione dei diritti tv per il triennio 2012-2015 in Lega Calcio, però, è cosa fatta. L’assemblea della Serie A l’ha approvata con 16 voti favorevoli, l’astensione della Fiorentina e del Napoli e i due voti contrari. Quasi un miracolo se si pensa al tormentone infinito dei primi due anni di applicazione della legge Melandri. Con la stagione in corso è entrato in vigore il nuovo contratto triennale, che comporta un incremento delle risorse disponibili per le squadra di serie A dagli 866 milioni di euro della stagione scorsa, fino ai 1.006 milioni della stagione 2014-2015. Per la stagione 2012-2013 l’importo totale da ripartire è di 966 milioni. «Oggi abbiamo fatto qualcosa di più dell’ordinario, è un passaggio di straordinaria importanza», ha commentato alla fine il presidente della Lega, Maurizio Beretta. Fare presto e bene la ripartizione dei diritti televisivi - che in pratica rappresentano la gran parte delle risorse del calcio - era essenziale per dare certezze importanti a tutto il movimento. Per arrivare rapidamente a una soluzione si è scelto di mantenere invariata tutta l’intelaiatura della ripartizione decisa in passato: oltre al 40% che la legge stabilisce debba essere diviso in parti uguali tra i club, si sono mantenute le percentuali del 5% come quota premio relativa al numero dei tifosi, il 5% in base ai piazzamenti, il 15% alla classifica degli ultimi 5 anni e il 10% che si riferisce alla tradizione storica. I margini di incremento saranno invece dedicati, per 17 milioni alla “meritocrazia” cioè al piazzamento delle prime dieci in classifica e 30 milioni al rinforzo del cosiddetto “paracadute”, i soldi per le tre società che retrocedono. L’assemblea ha infine deciso una simpatica (e vitale) iniziativa di promozione del calcio minore sul territorio: gli importi delle multe comminate del giudice sportivo (nella passata stagione circa un milione di euro) saranno destinate in collaborazione con Tim e Csi, il Centro Sportivo Italiano, a finanziare il calcio degli oratori. Un apposito fondo è stato costituito da Tim e Lega Serie A, nell’ambito del progetto «Il calcio è di chi lo ama» finalizzato a promuovere i valori autentici dello sport. Nell’ambito di questa collaborazione, Tim, Lega Serie A e Csi lanciano la Junior Tim Cup 2013-Il calcio negli Oratori, che nel suo primo anno di attuazione vedrà coinvolti migliaia di ragazzi in tutta Italia.
avvenire.it

F1: Hamilton vince negli USA, Alonso terzo


Lewis HamiltonLewis Hamilton ha conquistato il Gran Premio degli USA. penultima prova del mondiale di Formula Uno. L’inglese della McLaren ha preceduto la Red Bull del tedesco Sebastian Vettel e la Ferrari di Fernando Alonso. Quarta piazza per la Ferrari di Felipe Massa, davanti alla McLaren di Jenson Button e alla Lotus di Kimi Raikkonen. In classifica generale Sebastian Vettel resta dunque al comando con 273 punti, a +13 su Fernando Alonso. A decidere la contesa mondiale sarà dunque il GP del Brasile, ultimo Gran Premio della stagione.
corrispondenti.net

Sport in tv: le dirette di oggi, domenica 18 novembre 2012. GP di F1 degli Usa in prima serata

DAYTIME MATTINA
Eurosport 1
04.00 Automobilismo: FIA WTCC: 23° turno, da Macao.
05.00 Automobilismo: FIA WTCC: 24° turno, da Macao.

Sky Sport 2 HD
dalle 06.00 alle 10.00 Golf: Hong Kong Open, quarta giornata, in diretta dall’Hong Kong Golf Club di Fanling - PGA European Tour. Commento Silvio Grappasonni e Massimo Scarpa.

Eurosport 1
09.00 Biliardo: Snooker - Tour Europeo, da Sofia (Bulgaria). Giorno 3.

Rai Sport 1
09.15 Atletica Leggera: XXVI Turin Marathon - Gran Premio La Stampa. Gara internazionale IAAF Gold Road Race inserita nel calendario AIMS.

SportItalia 1
11.00 Calcio: Juventus – Novara. Primavera TIM 2012-13, 11ma giornata.

Rai Sport 1 - Eurosport 1
10.50 - 11.00 Calcio a 5: Italia - Colombia. Futsal World Cup 2012 – Finale 3 e 4 posto.

Sky 2 HD
dalle 11.30 alle 15.30 Golf: South African Open Championship - PGA European Tour. Quarta giornata in diretta dal Serengeti Golf & Wildlife Estate, a Ekurhuleni. Commento Nicola Pomponi e Roberto Zappa.

Eurosport 1
12.00 Biliardo: Snooker - Tour Europeo, da Sofia (Bulgaria). Giorno 3.

SportItalia 2
12.00 Basket: Castelletto – Ferrara. Campionato DNA.

Serie B – Posticipo 15ª giornata
12.30
Brescia - Sassuolo

Sky Calcio 7 HD
: pre partita dalle 12 e post gara fino alle 15 con Federica Masolin e Carlo Muraro.
Premium Calcio
: telecronaca Ricky Buscaglia, commento tecnico Nando Orsi.
Eurosport 2

12.30 Sci di Fondo: Gara FIS - Uomini & Donne Sprint Freestyle.

Di seguito gli appuntamenti sportivi del pomeriggio, con la finale di Futsal World Cup e il GP di F1 degli USA.
DAYTIME POMERIGGIO
SuperTennis
13.00 Coppa Davis: Finale Repubblica Ceca – Spagna. Tomas Berdych (CZE) vs David Ferrer (ESP); a seguire Radek Stepanek (CZE) vs Nicolas Almagro (ESP).
Rai Sport 1 - Eurosport 1

13.20 - 13.30 Calcio a 5: Spagna - Brasile . Futsal World Cup 2012 – Finale.

Eurosport 2
14.00 Pattinaggio artistico: Gran Prix Eric Bompard 2012, Parigi. Serata di gala.

SportItalia 1
14.30 Calcio: Perugia - Frosinone. Lega PRO.

Rai Sport 2
14.25 Calcio : Sambenedettese – Civitanovese. Campionato italiano Serie D.

Rai Sport 1
15.00 Pattinaggio artistico: Gran Prix Eric Bompard 2012, Parigi.

SportItalia 2
15.00 Rugby: Zebre – Ulster. Rugby Pro 16.

Eurosport 1
15.00 Biliardo: Snooker - Tour Europeo, da Sofia (Bulgaria). Semifinali.

Serie A – 13ª giornata
15.00
Fiorentina - Atalanta

Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 2 HD
: telecronaca Dario Massara, commento Daniele Adani, a bordo campo Vanessa Leonardi. Diretta Gol Roberto Prini.
Premium Calcio 1/HD
: telecronaca Federico Mastria, commento tecnico Giovanni Galli, a bordo campo Irma D’Alessandro.
Inter - Cagliari
Sky Calcio 1 HD:
telecronaca Riccardo Trevisani, commento Beppe Bergomi, a bordo campo Andrea Paventi e Massimiliano Nebuloni. Diretta Gol Geri De Rosa.
Premium Calcio 2
: telecronaca Fabrizio Ferrero, commento tecnico Roberto Rambaudi, telecronaca tifoso Christian Recalcati, a bordo campo Marco Barzaghi.
Bologna - Palermo
Sky Calcio 6 HD
: telecronaca Daniele Barone, commento Claudio Onofri, a bordo campo Manuele Baiocchini. Diretta Gol Federico Zancan.
Premium Calcio 3
: telecronaca Roberto Ciarapica, a bordo campo Marco Francioso.
Catania - Chievo
Sky Calcio 3 HD
: telecronaca Antonio Nucera, commento Stefano Nava, a bordo campo Peppe Di Stefano. Diretta Gol Michele Gallerani.
Premium Calcio 4
: telecronaca Simone Malagutti.
Siena - Pescara
Sky Calcio 4 HD
: telecronaca Andrea Marinozzi, commento Roberto Sosa, a bordo campo Davide Camicioli. Diretta Gol Luca Boschetto.
Udinese - Parma

Sky Calcio 5 HD
: telecronaca Massimo Tecca, commento Franco Causio, a bordo campo Marina Presello. Diretta Gol Lucio Rizzica.
SportItalia 1
17.00 Calcio: Nizza - Tolosa, Ligue 1, 13a giornata.

Sky Sport 3 HD – SuperCalcio HD - Sky Calcio 8
17.00 Calcio: Fulham – Sunderland. Premier League.

Rai Sport 1
17.20 Pallavolo: Itas Diatec Trentino – Cucine Lube Banca Marche Macerata. Campionato Italiano serie A1 Maschile.

SportItalia 1
19.00 Basket: Assignia Manresa - Real Madrid. Liga ACB.

SportItalia 2
19.00 Basket: Green Bay-Detroit. NBA.

ESPN America
19.00 Football americano: Green Bay Packers a Detroit Lions (NFL).

Eurosport 1
19.00 Biliardo: Snooker - Tour Europeo, da Sofia (Bulgaria). Finali.

Rai Sport 1
19.50 Basket: Cimberio Varese - Banco di Sardegna Sassari. Ottava giornata Campionato Lega A, Maschile.

Rai Uno – Rai HD
20.00 Automobilismo: GP di F1 degli USA, in diretta da Austin. Telecronaca di Giancarlo Mazzoni e Ivan Capelli, commento tecnico di Giancarlo Bruno. Ai box Ettore Giovannelli e Stella Bruno.

PRIMA SERATA
Serie A – 13ª giornata
20.45
Sampdoria - Genoa

Sky Sport 1 HD - Sky Calcio 1 HD - Sky SuperCalcio HD
: telecronaca Riccardo Gentile, commento Antonio Di Gennaro, a bordo campo Veronica Baldaccini, Alessandro Alciato e Riccardo Re.
Premium Calcio/HD
: telecronaca Bruno Longhi, commento tecnico Andrea Agostinelli, a bordo campo Monica Vanali.
SportItalia 1
21.00 Calcio: Bordeaux – Marsiglia. Ligue 1, 13ª giornata.

SECONDA SERATA E NOTTE
ESPN America
22.00 Football americano: Indianapolis Colts at New England Patriots (NFL).

Rai Sport 1
22.15 Pallanuoto: CN Posillipo-Pro Recco. Campionato Italiano Serie A1 maschile (differita).

SportItalia
23.15: Calcio: Velez - Boca Juniors, 16^ giornata Campionato Argentino.

ESPN America
02.15 Football americano: Baltimore Ravens at Pittsburgh Steelers (NFL)

outdoorblog

Domenica sui canali Rai Sport: il palinsesto delle gare in onda il 18 Novembre

LO SPORT SULLE RETI RAI GENERALISTE (RAI 1, RAI 2, RAI 3)
a cura di Simone Rossi - Digital-Sat.it
ore 17.11 - RAIDUE:
Rubrica - Stadio Sprint (diretta)

Conduce: Enrico Varriale
In studio: Don Alessio Albertini
Postazione internet: Cristiano Piccinelli

ore 18.10 - RAIDUE:
Rubrica - 90° Minuto Serie A (diretta)

Conduce: Franco Lauro
In studio: Beppe Dossena e Adriano Bacconi

ore 19.10 - RAIUNO: *
Formula 1 - Pit Lane (diretta)

dal circuito "Circuit of The Americas" di Austin [Stati Uniti]
Conduce: Franco Bortuzzo
Ospiti: Roberto Boccafogli e Jean Alesi

ore 19.55 - RAIUNO e RAI HD: *
Formula 1 - United States Grand Prix 2012 (diretta)

dal circuito "Circuit of The Americas" di Austin [Stati Uniti]
Gara
Telecronaca: Gianfranco Mazzoni, Ivan Capelli, Giancarlo Bruno
Ai box: Ettore Giovannelli e Stella Bruno

ore 22.35 - RAIDUE:
Rubrica - La Domenica Sportiva (diretta)

Conduce: Paola Ferrari
In studio: Gene Gnocchi, Emiliano Mondonico, Ivan Zazzaroni, Fulvio Collovati, Adriano Bacconi

OGGI SU RAISPORT 1 e 2 (SATELLITE, DIGITALE TERRESTRE, TIVUSAT)
Palinsesto di Rai Sport 1 di Domenica 18 Novembre 2012
  • ore 08:00 Notiziario: Tg Sport  + Rassegna Stampa (diretta)
  • ore 09:00 Teca: Memoria Rai Sport (archivio)
  • ore 09:15 Atletica Leggera: Maratona di Torino (diretta)
    da Torino
    Telecronaca: Franco Bragagna
  • ore 12:15 Notiziario: Tg Sport Flash (diretta)
  • ore 12:20 Teca: Memoria Rai Sport (archivio)
  • ore 12:45 Atletica Leggera: Cross della Volpe (differita)
    da Volpiano [Torino]
    Telecronaca: Franco Bragagna
  • ore 13:15 Notiziario: Tg Sport Flash (diretta)
  • ore 13:20 Calcio a 5: Futsal World Cup 2012 Finalissima: Spagna - Brasile (diretta)
    dalla "Futsal Arena" di Bangkok [Thailandia]
    Telecronaca: Maurizio Colantoni e Massimo Ronconi
  • ore 15:00 Pattinaggio di Figura: ISU Gran Prix (replica gare del 17/11)
    da Parigi [Francia]
    Telecronaca: Arianna Secondini e Franca Biancone
  • ore 17:25 Pallavolo: Campionato Italiano Maschile Serie A1 Itas Diatec Trentino - Cucine Lube Banca Macerata (diretta)
    dal "PalaTrento" di Trento
    Telecronaca: Marco Fantasia
  • ore 19:30 Teca: Memoria Rai Sport (archivio)
  • ore 19:50 Basket: Campionato Italiano Maschile Serie A 8° giornata: Cimberio Varese - Banco Sardegna Sassari (diretta)
    dal "PalaWhirlpool" di Masnago [Varese]
    Telecronaca: Edi Dembinski e Stefano Michelini
  • ore 22:15 Pallanuoto: Camp. Italiano Serie A1 maschile CN Posillipo-Pro Recco (differita gara del 17/11)
    dalla piscina "Felice Scandone" di Napoli
    Telecronaca: Fabrizio Failla e Francesco Postiglione
Palinsesto di Rai Sport 2 di Domenica 18 Novembre 2012
  • ore 09:00 Teca: Memoria Rai Sport - Novantesimo Minuto del 28/5/78 (archivio)
  • ore 09:15 Calcio: Campionato Serie A 12/13 Roma - Palermo (replica gara del 4/11)
    dallo stadio "Olimpico" di Roma
  • ore 10:55 Calcio a 5: Futsal World Cup 2012 Finale 3/4 posto: Italia - Colombia (diretta)
    dalla "Futsal Arena" di Bangkok [Thailandia]
    Telecronaca: Maurizio Colantoni e Massimo Ronconi
  • ore 12:30 Teca: Perle di Sport - Calcio (archivio)
  • ore 12:55 Teca: Perle di Sport - Sci (archivio)
  • ore 13:30 Teca: Perle di Sport - Ciclismo (archivio)
  • ore 14:30 Calcio : C.to Italiano Serie D Sambenedettese - Civitanovese (diretta)
    dallo stadio "Riviera delle Palme" di San Benedetto del Tronto [Ascoli Piceno]
    Telecronaca: Cristiano Piccinelli e Franco Peccenini
  • ore 16:30 Teca: Memoria Rai Sport - Eurogol del 13/4/78 (archivio)
  • ore 17:00 Teca: Perle di Sport - Lazio (archivio)
  • ore 17:10  Bocce: Raffa Campionato Serie A - Modena-L'Aquila (differita)
    da Modena
    Telecronaca: Alan Gard
  • ore 17:55  Teca: Perle di Sport (archivio)
  • ore 18:05  Teca: Perle di Sport - Ciclismo (archivio)
  • ore 18:30  Pattinaggio di Figura: Gran Prix Eric Bompard 2012 Ladies - Short Program (replica gare del 16/11)
    da Parigi [Francia]
    Telecronaca: Arianna Secondini e Franca Biancone
  • ore 19:50  Teca: Perle di Sport - Roma (archivio)
  • ore 20:05  Bob a 2: Coppa del Mondo Femminile - 2a manche (replica gara 17/11)
    da Park City [Stati Uniti]
    Telecronaca: Luca Di Bella
  • ore 21:05 Bob a 4: Coppa del Mondo Maschile - 2a Manche (replica gara 17/11)
    da Park City [Stati Uniti]
    Telecronaca: Luca Di Bella
  • ore 22:05 Skeleton: Coppa del Mondo Maschile - 2a manche (replica gara 17/11)
    da Park City [Stati Uniti]
    Telecronaca: Luca Di Bella
  • ore 23:05 Skeleton: Coppa del Mondo Femminile - 2a manche (replica gara 16/11)
    da Park City [Stati Uniti]
    Telecronaca: Luca Di Bella
  • ore 00:05 Teca: Memoria Rai Sport -  La Domenica Sportiva del 13/1/80 (archivio)
* = Evento disponibile solamente sul digitale terrestre e via satellite per utenti con smartcard Tivùsat
*** Si potrebbero verificare delle variazioni al palinsesto
in relazione alla diversa durata degli eventi in onda sui canali ***
LE GARE IN DIRETTA SUL SITO WEB DI RAISPORT
24 ore su 24 - Rai Sport 1 e 2 (www.raisport.rai.it)
Tutta la programmazione in onda sul canale digitale Rai Sport 1 e 2

LO SPORT DELLA RAI ALLA RADIO
Domenica Sport del 18 Novembre  sarà presentata da Massimiliano Graziani (prima parte) e Paolo Zauli (a partire dalle 18). Pr0otagonisti della giornata saranno il calcio, la Formula 1 e i campionati italiani di pallavolo e pallacanestro. Si comincia alle 13.30 con la presentazione della giornata sportiva. In apertura, linea a Brescia per il secondo tempo del posticipo delle 12,30 della quindicesima di Serie B, Brescia-Sassuolo. Cronaca di Giuseppe Bisantis e intervento in diretta di due rispettivi ex.

Alle 14.50 Filippo Corsini conduce “Tutto il calcio minuto per minuto”. Seguiremo gli incontri del 13° turno di Serie A: Inter-Cagliari (Riccardo Cucchi), Fiorentina-Atalanta (Giovanni Scaramuzzino), Catania-Chievo (Niki Pandolfini), Udinese-Parma (Ugo Russo), Bologna-Palermo (Antonio Monaco), Siena-Pescara (Daniele Fortuna). Al termine delle partite, le interviste dagli spogliatoi e la moviola. Alle 18.10 “Microfono alla Lega Pro” di Luca Purificato, con risultati e classifiche delle serie minori; ospite Giammario Specchia, direttore sportivo del Portogruaro.


Dalle 18.30 Simonetta Martellini conduce Pallavolando. Seguiremo gli incontri della settima giornata di serie A1: Itas Diatec Trentino-Lube Banca Marche Macerata (Simonetta-Martellini), Sir Safety Perugia-Casa Modena (Antonello Brughini), Tonno Callipo Vibo Valentia-Altotevere San Giustino (Umberto Avallone); aggiornamenti da studio per i risultati degli altri campi di A.


Dalle 19.20 Alberto Pancrazi conduce Tuttobasket. Seguiremo gli incontri dell’ottava giornata di serie A1: Trenkwalder Reggio Emilia-SAIE3 Bologna (Massimo Barchiesi), Sidigas Avellino-Angelico Biella (Ettore De Lorenzo), Umana Venezia-Acea Roma (Roberto Antoniutti), Scavolini Banca Marche Pesaro-Chebolletta Cantù (Pierpaolo Rivalta); aggiornamenti da studio dei risultati dagli altri campi di A e di Legadue. A partire dalle 20.00 entra in scena anche il Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1, ad Austin (Texas). Radiocronista Giulio Delfino.


Alle 20.20 presentazione del posticipo della tredicesima di serie A, Sampdoria-Genoa: collegamento con gli inviati Emanuele Dotto e Tarcisio Mazzeo e intervista a un doppio ex. Dalle 20.45 alle 22.30 cronaca di Sampdoria-Genoa. Al termine della partita, moviola e interviste dagli spogliatoi. Quindi, Italo Cucci e Antonio Cabrini risponderanno alle telefonate degli ascoltatori. Alle 23.20 i commenti e le interviste a seguito del Gran Premio degli Stati Uniti nello “Speciale Formula 1” a cura di Giulio Delfino. Chiusura alle
23.30.
LO SPORT PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO SU RAITALIA
Rai Italia trasmette in tutto il mondo (escluso in Europa) una selezione dei programmi della Rai Radiotelevisione Italiana, insieme a programmi originali prodotti per gli italiani che vivono all'estero e per tutti coloro che hanno con il nostro paese un legame d'origine o anche solo di curiosità. Ogni weekend in diretta esclusiva su Rai Italia le principali partite del campionato italiano di Serie A disputate al sabato e alla domenica. Ad accompagnare ogni turno di campionato Rai Sport presenta ''La Giostra dei Gol" con l’aggiornamento in diretta dei gol da tutti i campi, commenti ed approfondimenti con ospiti in studio. Gli orari indicati di seguito fanno riferimento al fuso orario italiano.
ore 14.15 Rubrica: La Grande Giostra dei Gol Serie A (diretta)Conduce: Simona Rolandi
  • all'interno alle ore 15.00: Calcio Serie A: Inter vs Cagliari (diretta)
    Telecronaca: Gianni Cerqueti
ore 20.45 Calcio Serie A: Sampdoria vs Genoa (diretta)
Articolo a cura di
Simone Rossi

per "Digital-Sat.it"

Rugby, contro gli All Blacks l'Italia regge un'ora poi finisce la benzina


È festa per i 72mila che hanno riempito lo stadio Olimpico, si sono gustati la 'haka' (quella tradizionale, la 'Ka Mate') e poi sono 'tracimati' nei dintorni per il tradizionale terzo tempo. Però il rugby della Nuova Zelanda rimane di un altro pianeta. È stato comunque bello esserci, ma coloro i quali, per motivi di promozione dell'evento, hanno provato a far credere che l'Italia potesse giocare al livello dei campioni del mondo, che in tour non perdono da dieci anni, sono stati smentiti, anche se il team azzurro ha giocato una delle sue migliori partite di sempre. Gli All Blacks, complice il solito crollo italico negli ultimi 20' della ripresa, hanno vinto per 42-10, segnando tre mete in 8', dal 68' al 76' (due con quel Savea che in patria indicano come possibile erede dell'immenso Lomu) e hanno chiuso ogni discorso. Peccato, perché il primo tempo dell'Italia di Brunel e Troiani (rispettivamente ct e manager), due che predicano di imporre sempre il proprio gioco, aveva illuso la tanta gente che continua ad amare questa Nazionale: il XV di casa aveva chiuso sotto solo di 6 punti (7-13), dopo aver segnato una meta, con Sgarbi su passaggio di Orquera, e aver giocato a viso aperto, anche manovrando 'alla mano', e quindi senza farsi intimidire dalla grinta dei rivali, il cui 'brand' genera un giro d'affari pari a circa 200 milioni di euro.

Cifre da capogiro, che l'Italrugby dei tanti sponsor (oggi hanno 'invaso' tutta l'area del Foto Italico) ancora non può vantare. Ma il primo tempo azzurro era sembrato un momento di svolta per il rugby italiano, complice una bella prova con la situazione sotto controllo, grazie ad un perenne furore agonistico in fase difensiva nonostante la presenza in campo di simili rivali (privi però dei due uomini migliori, il capitano McCaw e il 'calciatorè Carter, tenuti a riposo). Era stata un'Italia che, trascinata da Parisse e Zanni, aveva placcato senza troppi riguardi, si era fatta avanti e aveva dimostrato di volersela giocare, come da 'slogan' sui cartelloni pubblicitari del match: lo testimonia ad esempio la scelta di Orquera quando, sullo 0-13, aveva scelto di calciare in touche anziché tra i pali da posizione facile. Ma era troppa la voglia di cercare la meta, di farsi valere anche contro i 'mostri' tutti in nero, con spinte della mischia a cinque metri dalla linea, con Castrogiovanni, Ghiraldini, Gori e gli altri autentici 'gladiatori'. E poi, al 26' pt, la meta era arrivata sul serio, con Sgarbi. E non era finita lì, perché Minto aveva poi recuperato altri palloni, e in chiusura di tempo c'era stato un ultimo attacco azzurro, prima con Venditti e poi con Favaro e finta di Gori che aveva costretto gli All Blacks a una difesa d'urgenza per evitare la seconda meta dei padroni di casa.

Momenti di rugby d'alto livello che costituiscono segnali incoraggianti per il prossimo Sei Nazioni, peccato solo che ad un certo punto della ripresa l'Italia abbia finito la benzina, fiaccata da una sfida epica, e che la Nuova Zelanda abbia quindi preso decisamente il sopravvento. Ora l'importante sarebbe conservare lo spirito battagliero dei primi 40', per tentare di farlo davvero un miracolo, contro i 'Wallabies' sabato prossimo a Firenze, visto che gli australiani sono arrivati in Europa per il loro tour novembrino non certo al top della forma. Se proprio si deve sognare, è meglio farlo al 'Franchi'.

Cesare Monetti - avvenire.it

Vela: incidente a equipaggio Luna Rossa

Incidente ad un membro dell'equipaggio di Luna Rossa, impegnato nella marcia di avvicinamento alla Louis Vuitton Cup di vela. Oggi ad Auckland (Nuova Zelanda), durante le operazioni di alberatura dell'ala rigida dell'Ac72, alta 40 metri, un improvviso salto di vento ha fatto impennare l'ala stessa verso la gru e Fred Gastinet, che fa parte dello shore team, e' stato colpito da un carrello mobile, rimediando la frattura di una tibia. Gia' operato, le sue condizioni sono ritenute soddisfacenti.
ansa

Juve, esame Lazio senza Pirlo Torna Vucinic. Petkovic: 'Colpo possibile'


Due azzurri diversi in tre giorni, altrettanto temibili per la Juventus: i biancocelesti della Lazio domani e i blues del Chelsea martedì, per il match spareggio di Champions.
Le due partite sono inevitabilmente collegate per vari motivi: primo tra tutti, il turn over, che Conte dovrà dosare al meglio senza rischiare troppo, perché è già privo di Pirlo squalificato; poi l'impatto psicologico, poiché un calo di tensione inconscio contro i romani pensando al Chelsea potrebbe risultare fatale; e poi, naturalmente, la forza della Lazio, che sale a Torino con la mente sgombra, mentre la squadra di Conte subisce la pressione dell'Inter che è lì in agguato e ha un turno abbordabile in casa con il Cagliari, ma giocherà domani, a risultato Juve acquisito.
Quanto al turn over, Antonio Conte non ama concepirlo come preventivo e poi l'avversario, la Lazio, lo induce a scartare ancor più l'ipotesi di farne ampio ricorso. Tantopiù che un uomo, Pirlo, deve stare fuori forzatamente. Il discorso si collega subito a Paul Pogba, che in una settimana è passato dal trionfo per il gol (più la prestazione da marziano) che ha salvato la squadra con il Bologna, all'esclusione per punizione con il Pescara. La sua reazione a quest'ultimo episodio è stata encomiabile: ha ammesso le proprie responsabilità (nonostante il procuratore Raiola si fosse già scagliato contro Conte), ha definito giusto il provvedimento e, soprattutto, ha risposto con i fatti, tenendo un comportamento irreprensibile. Il tutto conforta Conte e la squadra, che senza la chioccia Pirlo potrebbe sentirsi se non orfana, almeno disorientata. Adesso Pogba deve confermare sul campo non soltanto di avere colpi straordinari estemporanei, ma di saper interpretare il ruolo con intelligenza e applicazione tattica, sapendo che la Lazio non perdona errori avversari.
PETKOVIC,CON JUVE POSSIAMO FARE COLPACCIO - Espugnare lo Juventus Stadium non è impossibile: lo aveva detto Hernanes, lo ribadisce il tecnico Vladimir Petkovic a dimostrazione che in casa Lazio è forte la convinzione di poter domare i campioni d'Italia. "La Lazio è in grado di fare il colpaccio, ma se vogliamo portare via punti da Torino dobbiamo essere al 150%": l'allenatore bosniaco non si nasconde e, dopo la vittoria nel derby con la Roma, studia per continuare a dare soddisfazioni ai suoi tifosi. "E' come un esame di laurea - riconosce alla vigilia della trasferta -. La Juventus è la favorita per lo scudetto, ma potremo vedere cosa possiamo fare anche ad altissimi livelli". L'euforia per la stracittadina è già accantonata: "Dopo due giorni era già smaltita. Mi sono staccato dall'ambiente, ho goduto da solo e sono tornato. Tanti giocatori sono stati in Nazionale, non hanno avuto tempo di godere della vittoria. Gli altri sono soddisfatti e spero che lo dimostreranno domani". Vinto il derby, i supporter biancocelesti gli hanno affibbiato il pesante soprannome di "Vlado il Messia", come recita anche una targa nel centro sportivo di Formello. Il mondo del calcio si è accorto di lui. Ma il tecnico di Sarajevo non vuole fermarsi. "Conte? Non lo conosco personalmente, ma lui ha già dimostrato il suo valore sul campo. Io ancora non l'ho fatto. Dopo il derby ho ancora più fame - assicura -, voglio dimostrare di più le mie qualità che dipendono anche dalla squadra. I ragazzi mi hanno dato soddisfazione in allenamento e con i risultati. La società mi ha dato fiducia, anche nei pochi momenti difficili
ansa

Rugby: Italia sfida All Blacks

"Sappiamo di non essere favoriti, ma le partite vanno giocate. E le chance di vincere quando si inizia a giocare ci sono per tutte e due le squadre. Gli All Blacks sono i primi al mondo, noi siamo all'11/o posto, ma sicuramente non regaleremo la partita, faremo del nostro meglio per metterli in difficoltà". Alla vigilia del test match tra Italia e Nuova Zelanda, il capitano azzurro Sergio Parisse promette al pubblico che riempirà l'Olimpico una prova di carattere. "Sappiamo che giocheremo davanti a uno stadio tutto esaurito - ha spiegato - è una grande opportunità ma anche una grande responsabilità. Arriviamo carichi a questo appuntamento, siamo ansiosi di scendere in campo, vogliamo fare una grande partita". "La Nuova Zelanda è il mito del rugby mondiale, è la squadra più forte al mondo - ha aggiunto Parisse - E' un modello da seguire, e noi abbiamo la chance di confrontarci con loro per capire a che livello siamo. Come fronteggeremo l'haka? Rispettandola come si deve, senza fare delle scelte ridicole come sono state fatte in passato da altri allenatori". Il riferimento è alla partita dei Mondiali 2007 a Marsiglia, quando gli azzurri dell'allora ct Berbizier durante la haka si unirono in cerchio voltando le spalle agli All Blacks provocandone la reazione infuriata che si concretizzò con un eloquente 76-14 finale.
ansa

Nettuno d'oro ad Alex Zanardi "Campione di sport e nella vita"

"Sono estremamente onorato e mi sento molto vicino ad una città bellissima come Bologna sempre in prima linea nell’impegno sociale e nella solidarietà”: Alex Zanardi, campione bolognese di Formula 1 e recente vincitore di tre medaglie alle Paralimpiadi di Londra, ha ricevuto questo pomeriggio il ‘Nettuno d’Oro’ conferito dal Comune di Bologna nella sala consiliare di Palazzo d’Accursio. “Alex Zanardi - recita la motivazione del premio - ha dimostrato di essere un grande campione della vita e nello sport e grazie al suo impegno nel sociale ha ridato speranza a molte persone disabili diventandone punto di riferimento”.

Il campione cresciuto a Castel Maggiore ha poi offerto la propria disponibilità all’amministrazione comunale per futuri progetti finalizzati ad avvicinare i ragazzi diversamente abili alla disciplina dell’handbike, “uno sport - ha detto - molto costoso”. “Mi sento estremamente fortunato - ha spiegato Zanardi parlando al microfono del ‘parlamentino’ bolognese - perché la mia è stata una vita avventurosa. Mi auguro di avere davanti altri nuovi affascinanti orizzonti da inseguire con impegno”. Anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha tenuto a dimostrare la propria ammirazione per l’atleta vincitore di due medaglie d’oro e una d’argento ai giochi londinesi.

Riportiamo le parole del sindaco: “Alex Zanardi è un campione nello sport e nella vita”. Sono state queste le parole che ho pronunciato a caldo, appena ho visto Zanardi in televisione con la prima medaglia d'oro al collo, stanco dopo la gara di handbike, ma soddisfatto per il risultato raggiunto. Poi la seconda medaglia d'oro e
quella d'argento. In quel momento mi sono tornate in mente le immagini di quando Alex ha tagliato per primo il traguardo della maratona di New York... e pensare che mi sembrava avesse già compiuto un'impresa con il quarto posto di quattro anni prima. L'esempio che ci dà Alex Zanardi è un esempio positivo per tutti noi, che va al di là dello sport, fatto di tenacia e forza d'animo che dimostra che si può andare oltre i limiti fisici per dimostrare e dimostrarci che nella vita è possibile rialzarsi, sempre. Ci si danno dei limiti, ci vengono imposti, ma questi limiti servono per essere superati.

Alex Zanardi era già un punto di riferimento per migliaia di persone quando correva in Formula 1 e nelle altre categorie, già allora ci teneva incollati al televisore. Ed è stata un'emozione unica quando abbiamo sentito il motore della sua auto rombare ancora, dopo l'incidente. E' tornato al volante ed ha persino sfidato quel maledetto circuito in Germania. Poi la sua nuova vita, da atleta, l'handbike. E' stato in grado di sorprenderci tutti di nuovo. E' diventato un punto di riferimento importante per tutti i giovani e le persone che non si arrendono di fronte ad un handicap, dimostrando come sport e disabilità possano convivere e aiutarsi a vicenda. Qui, a Bologna, sono diverse le discipline sportive praticate da atleti diversamente abili: si va da sport ampiamente diffusi, come nuoto, calcio, basket, equitazione, fino all'hockey, al tennis, tennistavolo, arti marziali, lotta, danza e al tiro con l'arco. Molte di queste discipline sono oggi qui presenti attraverso i loro atleti.

Abbiamo previsto come Comune una serie di interventi per favorire la diffusione dello sport: corsie delle piscine dedicate ai nuotatori diversamente abili, assegnazione diretta alla Federazione italiana nuoto paralimpico di spazi nelle piscine comunali, entrata gratuita nelle piscine comunali di persone diversamente abili che necessitano di riabilitazione in acqua e si trovino in particolari condizioni di reddito. Stiamo inoltre studiando progetti sportivi coordinati dai Quartieri e criteri di priorità nell'assegnazione degli spazi sportivi in occasione di bandi di assegnazione. Progetti da realizzare assieme al comitato provinciale bolognese del CIP (Comitato italiano paralimpico). Uno sforzo che il Cip stesso sta portando avanti con le società federate e i loro staff tecnico medico scientifici, che coprono l'intera gamma della disabilità, in modo da assicurare ai propri associati la totale assistenza in base alle proprie funzioni fisiche.
Le Paralimpiadi di Londra, quella presenza pubblica costante a tutti gli eventi sportivi, ci hanno ulteriormente insegnato molto sul piano della civilità e delle pari opportunità. E' stato un insieme di stimoli che dobbiamo tradurre in scelte per una città accessibile a tutti, una città che aiuta a trasformare le difficoltà in sfide, e le sfide in successi personali e collettivi. Alex, le tue imprese e quelle dei tanti atleti che partecipano alle Paralimpiadi sono mosse da coraggio e passione, gli stessi sentimenti che animano i ragazzi e le persone diversamente abili che ogni giorno attraverso lo sport, e non solo lo sport, affrontano sfide che a prima vista possono apparire difficili, se non impossibili. Solo con spirito e forza di volontà si possono trasformare le avversità in opportunità. Nel corso della tua vita ci hai entusiasmato tante volte, ti chiediamo solo una cosa: continua a farlo per tutti noi".
ilrestodelcarlino

Pellegrini: “Lucas la mia ultima chance Sono pronta a emigrare”

Tra Fede e il nuovo tecnico accordo di 4 anni: «Dopo Londra mi ha ferito che alcuni nell’ambiente abbiano parlato coi giornalisti e non con me»
giorgio viberti
MILANO
ètornata. Dopo la delusione olimpica Federica Pellegrini non lascia, raddoppia. Ieri a Milano, in un meeting organizzato dallo sponsor Nilox (tecnologia al servizio di sport e divertimento), è parsa rinfrancata, vogliosa, ottimista. E sorridente.
Federica, ci sembra rinata. La cura Lucas funziona, allora?
«Forse. Ho di nuovo grandi progetti e tanta fiducia».

Ci spiega la metamorfosi?
«Philippe Lucas per me era l’ultima chance di tornare nell’élite. Per questo, insieme a Filippo (Magnini, il suo fidanzato, ndr), ho deciso di affidarmi di nuovo a lui come prima dei Mondiali di Shanghai (2011, ndr), che per me andarono molto bene».

Ma Lucas allena a Narbonne, a 900 km dalla sua Verona.
«Troveremo un accordo. Spero che Philippe voglia venire con regolarità al Centro federale di Verona, altrimenti andremo noi da lui in Francia».

La Federnuoto italiana tempo fa non sembrava approvare l’arrivo di Lucas in Italia.
«È vero e le dichiarazioni del presidente Barelli non mi erano piaciute, però la sua conferma alla guida della Fin pare aver risolto tante cose. Magia delle elezioni. Butini e Coconi (responsabili tecnici azzurri, ndr) sono venuti a Verona per cercare una soluzione. E adesso la Federazione è disposta a fare un contratto a Lucas».

Allora è tutto risolto?
«No, perché Philippe è legato, credo ancora per un anno, alla società di Narbonne. Aspetto al più presto una sua decisione, ma in ogni caso mi allenerà lui».

Con quali obiettivi?
«Con un progetto di 4 anni, verso i Giochi 2016. In questo Lucas è anche più estremo di me, dice che posso concedermi un anno meno stressante per poi tornare più forte di prima. Ho fiducia».

In che cosa consiste quest’anno “meno stressante”?
«Più lavoro in palestra, allenamenti anche a piedi, di corsa, come non avevo mai fatto. Per questo sono anche dimagrita».

E niente più gare individuali di stile libero, la sua specialità?
«Preparerò solo le staffette e nel frattempo mi dedicherò di più a delfino e dorso, magari tentando anche di qualificarmi in quelle specialità per i Mondiali 2013».

Qualcuno aveva detto che lei cullava l’idea di un figlio...
«Per un bimbo ci sarà tempo. Ora ho in testa Rio e sono disposta a fare qualsiasi cosa, anche passare tre anni a Narbonne».

Beh, non sarà poi l’inferno...
«Ma voi avete mai provato a vivere a Narbonne? Io sì».

Non c’è vita notturna?
«Quella non mi interessa proprio, visto che alle 7,30 si va già in vasca. Verona però...».

Teme di sentirsi sola?

«Il mio è uno sport solitario, ma la gente cara mi è sempre stata vicina, anche dopo la delusione di Londra. E degli altri non mi interessa molto».

C’è una ferita ancora aperta dopo il flop dei Giochi?
«Volevo due ori e invece ho raccolto solo due quinti posti. Non do colpa a nessuno, ma mi ha fatto male che alcune persone dell’ambiente abbiano avuto il coraggio di parlare solo con i giornalisti e non con me. Io sono sempre stata diretta nei miei rapporti personali, a costo magari di passare per str... Altri con me non lo sono stati». 
la stampa.it

Il doping dilaga: follia di massa con pochi freni

Dopo tante parole sul doping in Italia ora arrivano anche i numeri: 371 milioni di dosi (per un costo di circa 425 milioni di euro) assunte da circa 254 mila sportivi, fra i quali 69mila praticanti il body building. Sono le cifre impressionanti, relative al 2011, stimate da “Libera” e presentate ieri insieme al nuovo libro di Sandro Donati (“Lo sport del doping. Chi lo subisce, chi lo combatte”) da don Luigi Ciotti, presidente nazionale dell’associazione, e del generale Cosimo Piccinno, comandante nazionale dei carabinieri del Nas.

Ma le cifre ufficiali si fermano ai 105 milioni di dosi sequestrate dal 2000 a oggi, circa 8 milioni l’anno. Una porzione molto modesta dei farmaci realmente utilizzati che si basa sui risultati dei controlli antidoping, sulle 100 inchieste giudiziarie e sui sequestri di sostanze dopanti, effettuati dai carabinieri del Nas e dalle altre Forze di Polizia.
«Si tratta certamente di una sottostima – spiega una nota di Libera – determinata dal fatto che l’assunzione di molti farmaci non è rilevabile nei controlli anti-doping per cui sfugge a qualsiasi valutazione. E questi casi sono molto più diffusi tra gli atleti di elevato livello che, però, per una serie di ragioni, non traspare dai risultati dei controlli».

È significativo il fatto che a fronte del 4,5% di casi positivi rilevati nello sport amatoriale dai controlli della Commissione anti-doping del ministero della Salute, la percentuale dei casi positivi nei controlli attuati dal Coni sugli atleti di alto livello si attesta intorno allo 0,70%. Senza considerare, sottolinea ancora Libera, «che il Coni ha smesso nel 2007 di pubblicare sul suo sito i risultati dei propri controlli». Le ragioni della “debolezza” di tali controlli sugli atleti di alto livello sono diverse: «La coincidenza controllori-controllati che rappresenta un freno estremamente rilevante; la pressoché totale assenza di controlli a sorpresa, molto più efficaci di quelli programmati nelle gare e quindi prevedibili; la debolezza delle analisi anti-doping che nelle urine non riescono a rintracciare numerose sostanze; l’evidente “buco nero” dei controlli nel calcio e, più in generale, sui professionisti (delle diverse discipline) di elevata valenza economica».

Accuse pesanti rafforzate da Donati che nel libro parla anche di «alterazione dei risultati delle maggiori competizioni, favorito da dirigenti che guardano solo al numero delle vittorie e da una parte della stampa sportiva che preferisce non vedere e non sentire. Pochi sanno, invece, che tutto questo ha fatto scuola e che molti praticanti di livello amatoriale affollano gli ambulatori dei medici dei campioni per farsi prescrivere la “cura” miracolosa che può consentire loro di battere in gara il collega di ufficio». Inoltre, in Italia non si è riusciti a «spezzare la contraddizione tra controllori e controllati, e sono pressoché assenti i controlli a sorpresa: la Wada dovrebbe diventare pubblica e indipendente come tutte le altre agenzie antidoping, compresa quella italiana che, invece, è di casa al Foro Italico».
Il doping è diventato, dunque, un fenomeno «con molti punti di contatto con la droga e sta generando traffici internazionali manovrati dietro le quinte dalle multinazionali farmaceutiche e con gli interessi della criminalità organizzata». Indicativo anche il fatto che dal 2006 al 2009 siano state condannate 683 persone: 253 per accuse generiche di doping e 430 per commercio illegale in sostanze dopanti.
Inevitabile l’amarezza nelle parole di don Luigi Ciotti: «Ti accorgi che dietro molte belle storie di vittorie c’è invece l’umiliazione dello sport. Specchio di un coma etico e di deriva della società in cui domina la cultura della prestazione e del successo».

Giulia Antinori 
avvenire.it

Moto: dall'8 dicembre galleria per 'Sic'

Verra' inaugurata l'8 dicembre, nel Palazzo della Cultura a Coriano (Rimini), la galleria gia' ribattezzata 'La storia del Sic' e nata per conservare gli oggetti che hanno fatto parte della vita di Marco Simoncelli. La sta ultimando il Comune di Coriano, in accordo con la famiglia del pilota scomparso a Sepang il 23 ottobre dello scorso anno.

L'allestimento e' a cura di Aldo Drudi. Nella stessa giornata sara' presentato anche il 'Podio del Sic', opera realizzata dagli amici del centauro.
ansa

Sport in tv: le dirette di oggi, mercoledì 14 novembre 2012

Sky Sport 2 HD
04.30 Basket: Los Angeles Lakers - San Antonio Spurs, NBA (differita ore 14.00 e 21.30 su Sky Sport 2 HD).
RaiSport 1 - Eurosport 1
09.55-10.00 Calcio a 5: Argentina - Brasile. Futsal World Cup 2012 – Quarti di finale.
Rai Sport 1 - Eurosport 1
12.25-12.30 Calcio a 5: Portogallo - Italia. Futsal World Cup 2012 – Quarti di finale.
Eurosport 1
12.30 Calcio a 5: Colombia - Ucraina. Futsal World Cup 2012 – Quarti di finale.
Eurosport 1
14.00 Calcio: Germania - Francia, Nazionale Under 19, amichevole.
SportItalia 1
14.30 Calcio: Lumezzane - Lecce, recupero nona giornata Lega Pro - Prima Divisione A.
Rai Sport 1
14.50 Calcio: Italia - Svizzera, Nazionale Under 20 - Torneo 4 Nazioni, in diretta da Meda.
Rai Sport 2 - Eurosport 2
14.55 - 15.00 Calcio a 5: Spagna - Russia. Futsal World Cup 2012 – Quarti di finale.
SportItalia 1
18.00 Pallavolo: Asseco Resovia RZESZOW - Bre Banca Lannutti CUNEO. CEV 2012-2013.
Eurosport 2
18.00 Basket: Hapoel Gerusalemme (Israele) - CEZ Nymburk (Rep. Ceca). Eurocup, giorno 2, regular season.
SportItalia 2
19.30 Pallavolo: Asystel Carnaghi VILLA CORTESE - Agel PROSTEJOV. CEV 2012-2013.
RaiUno
20.30 Calcio: Italia - Francia, amichevole. In diretta dallo Stadio Tardini di Parma, telecronaca di Bruno Gentili e Stefano Bizzotto.
SportItalia 1
20.30 Calcio: Olanda - Germania, amichevole.
SportItalia 2
21.10 Pallavolo: Generali UNTERHACHING - Lube Banca Marche MACERATA (differita) CEV 2012-2013.
ESPN America
01.00 College Basketball: Wisconsin Badgers at Florida Gators.
03.00 College Football: Toledo Rockets at Northern Illinois Huskies.
outdoorblog.it

Largo alla Giovane Italia. Un'amichevole poco amichevole: al Tardini va in scena Italia-Francia

Le due formazioni tornano ad affrontarsi dopo oltre quattro anni, l'ultima volta fu a Zurigo per gli Europei del 2008, si impose l'Italia di Donadoni per due a zero. Oggi Prandelli cerca nuove soluzioni disegnando un inedito quattro-tre-tre. Il ct azzurro lascia spazio a chi - fino a questo momento - non ha avuto modo di essere al centro del progetto azzurro. È il caso di Sirigu, portiere del Paris Saint Germain di Ancelotti, ma anche di Marco Verratti e Antonio Candreva, protagonisti di un avvio di stagione eccellente. Poi El Shaarawy, unica nota lieta milanista di questi primi mesi. A centrocampo confermati Montolivo e Marchisio: lo juventino ritroverà sulla panchina francese Deschamps che lo fece esordire con la maglia bianconera nell'unico campionato cadetto disputato dalla Juve. In difesa ci saranno ancora una volta Barzagli e Chiellini, con Maggio e Balzaretti sugli esterni. E poi c'è Balotelli, sempre lui, croce e delizia di Mancini che continua a far parlare di sé, più per i comportamenti che per le prodezze. L'ex interista dovrà confermare quanto di buono fatto con la maglia azzurra negli ultimi tempi, dando continuità di rendimento alle sue apparizioni. «Abbiamo cercato di mettere in campo una squadra con una certa logica – afferma il ct in conferenza stampa – ma soprattutto abbiamo scelto di schierare i giocatori nel loro ruolo abituale. El Shaarawy giocherà come nel Milan, Balotelli farà il centravanti, Candreva occuperà la stessa posizione che ricopre nella Lazio. Da loro mi aspetto superiorità numerica e profondità, da Verratti un'ulteriore crescita dal punto di vista personale, dal punto di vista tecnica lo conosciamo tutti». Un turno di riposo per Pirlo e Buffon, il codice etico esclude De Rossi. «La nostra intenzione è quella di cercare di dare sempre più qualità alla nostra formazione - continua il tecnico di Orzinuovi - pur giocando con il tridente, sono convinto che riusciremo a mantenere il giusto equilibrio. La Francia è in crescita, nel giro di poco tempo colmeranno la distanza con le nazionali migliori. È una squadra che si sta rinnovando negli uomini, ma anche negli atteggiamenti». La Francia presenterà un modulo speculare a quello degli azzurri, anche i transalpini giocheranno con il 4-3-3. «Italia e Francia sono due scuole calcistiche che talvolta si avvicinano, e spesso vanno gli opposti – conclude il tecnico italiano – giocheremo a viso aperto, mi aspetto che i miei ragazzi accettino il duello e giochino per vincere fino alla fine». 
iltempo.it

NBA: Lakers, inizia l’era D’Antoni

l coach italo-americano firma un contratto di quattro anni; sfuma il sogno Phil Jackson.
“Amo Phil Jackson, ma sono molto contento dell’arrivo di Mike” Questo il commento a caldo di Kobe Bryant subito dopo l’annuncio del nuovo tecnico. Poche parole per esprimere un discorso molto più complesso: le richieste di coach Zen erano eccessive per la dirigenza giallo viola e quindi si è ripiegato sulla seconda scelta, ma solo dopo il placet del Black Mamba. Jackson era pronto a riprendere il suo posto in panchina, ma a condizione di avere pieni poteri su tutto, costruendosi uno staff tecnico personalizzato e chiedendo una deroga per le trasferte lunghe.  Oltre ciò un ingaggio faraonico, stimato tra i 10 e i 15 milioni di dollari.
Mike D'Antoni
Mike D’Antoni (fonte foto: latimes.com)
Dopo aver valutato le richieste della prima scelta,  D’Antoni è stato valutato come “il miglior coach per la squadra in questo momento”. Il baffuto Mike ha già allenato Kobe, essendo nello staff di Krzyzewski della nazionale olimpica americana, e soprattutto Nash, con cui a Phoenix ha costruito una delle squadre più spettacolari degli ultimi anni in NBA.
L’ultima esperienza ai Knicks ha insegnato qualcosa: per fare il gioco di coach D’Antoni ci vogliono i giocatori giusti. Il Sistema prevede il  “run and gun”, ossia attacchi veloci in meno di sette secondi, tiratori sul perimetro e palla nelle mani del play. Questo ha funzionato alla grande quando c’era Steve Nash, meno quando a portare palla c’era un play che non era un genio con gli occhi dietro la nuca e le mani fatate. Ma quest’anno Steve Nash c’è, i problemi sono risolti! Magari fosse così facile. In primis il play che ha fatto impazzire l’Arizona ora ha 40 anni, 5 in più dell’ultima volta con D’Antoni, riuscirà a reggere i ritmi a tutta velocità che impone il suo gioco?
Ma soprattutto quello che desta qualche, molte, troppe preoccupazioni è il ruolo che avrà Kobe Bryant in questa squadra. Difficilmente il numero 24, abituato a tenere palla per più della metà del tempo negli attacchi dei Lakers, potrà accontentarsi di un ruolo da tiratore scelto, fermo sul perimetro a sfornare triple in transizione. Altra vittima di questo gioco spumeggiante potrebbe essere Pau Gasol, difficilmente collocabile nel sistema. Riuscirà D’Antoni a mantenere i suoi principi con questi giocatori, oppure scenderà a compromessi? A Los Angeles in il ruolo dell’allenatore è molto semplice, si chiede soltanto una cosa: vincere.
Insomma, trovato l’uomo, rimane più di un’incognita. Cedere a qualche richiesta di Phil Jackson avrebbe portato qualche dollaro in meno, ma anche qualche certezza in più, e forse anche al sesto anello. Ma ora è il Baffo a sedere nel posto più ambito da qualsiasi appassionato di basket, e magari tra lui e Kobe nascerà un idillio, tra gioco spettacolare e battute in italiano.
*Articolo scritto da Nicola Dario Baldassarre
teladoiladomenica.net

A Zanetti “Il bello del calcio 2012″

Nella sede de La Gazzetta dello Sport, si è tenuta la cerimonia di consegna del VII Premio Internazionale ’Il bello del calcio’ dedicato alla memoria di Giacinto Facchetti ed assegnato quest’anno al capitano dell’Inter Javier Zanetti.
Foto inter.it
Foto inter.it
La  giuria composta da Gianfelice Facchetti, figlio del Cipe, Gianni Petrucci, presidente del Coni, e Andrea Monti, direttore della Gazza, ha consegnato il premio con questa motivazione: “E’ arrivato all’Inter nel ’95, ragazzo d’Argentina, e diciotto campionati dopo, a 39 anni – quasi tre in più del suo allenatore – corre e si spende sul campo come il primo giorno. Integro, tenace, combattivo e senza un capello fuori posto. Nascosto da qualche parte in Pinetina deve esserci un ritratto di Javier che sta invecchiando alla maniera di Dorian Grey. Nel ’99 ha indossato la fascia di capitano e non se l’è più tolta. Ha interpretato il ruolo di leader dando esempio di correttezza e generosità, facendo del rispetto la bussola di una carriera straordinaria per qualità di prestazioni e di correttezza e generosità, facendo del rispetto la bussola di una carriera straordinaria per qualità di prestazioni e di titoli vinti. Sotto gli occhi di Facchetti è cresciuto come giocatore e come uomo, fino a diventare il nerazzurro dai mille record. In anni di calcio spesso sguaiati e sopra le righe, ha saputo proporsi in campo e fuori con equilibrio di modi e parole, senza cavalcare scandali e accendere altri pericolosi fuochi. Adorato dagli interisti, stimato dagli avversari, il sempreverde Zanetti esprime davvero il bello del calcio. Insomma un vero esempio di calciatore serio ed onesto in campo e fuori. Chapeau capitan Zanetti!
soccermagazine

Sport: mostra di cimeli apre a Torino


Il casco di Ayrton Senna, la maglia numero 10 del Napoli autografata da Diego Armando Maradona, i guantoni di Mohammed Alì, la tuta da moto di Marco Simoncelli, la canotta di Livio Berruti, medaglia d'oro a Roma '60. E' un piccolo campionario delle tante 'memorabilia' che costituiscono il patrimonio del nuovo Museo dello Sport inaugurato oggi a Torino. Si tratta della prima esposizione permanente in Italia dedicata ai cimeli di tutte le discipline sportive. Vi hanno contribuito campioni del passato e del presente che con i loro pezzi hanno alimentato negli anni la collezione privata di Onorato Arisi, presidente della Autentico Sport, che conta 300mila pezzi e da cui proviene la selezione esposta. "Ho realizzato il mio sogno - sottolinea Arisi -: creare una casa per i campioni, regalare a chi mi ha fatto battere il cuore con un'impresa sportiva un luogo ove coltivare la memoria".
Un sogno che ha preso forma allo stadio Olimpico di Torino, teatro di un altro sogno realizzato, quello dei Giochi invernali del 2006. Sul lato nord-est dell'impianto è stato ricavato un percorso espositivo che racconta in cinque sale poste su due piani, per 800 metri quadrati complessivi, cinque storie di sport. Si parte con la sala 'Football', con l'omaggio alla Nazionale italiana di calcio e al Torino che all'Olimpico è di casa. Azzurro è il colore base della seconda area, 'Only Number One', dedicata ai 'numeri uno d'Italià: ci sono i cimeli dello schermidore Edoardo Mangiarotti, del pugile Giovanni Parisi, del pilota di Formula 1 Michele Alboreto, degli sciatori Piero Gros e Stefania Belmondo, dei fratelli golfisti torinesi, Edoardo e Francesco Molinari, del pugile Roberto Cammarelle, olimpionico a Pechino 2008.
C'é anche Mauro Berruto, Ct della Nazionale italiana di pallavolo bronzo a Londra 2012, che ha donato un maglia e un pallone autografato dagli azzurri: "E' un giorno importante - spiega -, il museo dimostra che lo sport è un fatto culturale". Si sale poi al secondo piano e si lascia spazio alle emozioni con la slitta dell'esploratore Ambrogio Fogar, gli 'attrezzi del mestiere' di Senna e Alì e alcune pellicole cinematografiche. La quarta sala è per la città di Torino, raccontata attraverso trofei e ricordi che richiamano i campioni, le squadre e le manifestazioni del capoluogo piemontese. Si chiude con le due ruote, con le fatiche e le imprese dei grandi campioni, da Coppi a Bartali, da Merckx a Motta, a Balmamion, Moser, Bugno e Pantani. In tutto sono rappresentati 200 atleti, che hanno conquistato cinquanta medaglie olimpiche, oltre cento titoli mondiali ed europei e migliaia di titoli italiani. La colonna sonora del museo è trasmessa da un grande juke box che contiene 106 brani: gli inni delle squadre di calcio (George Best canta quello del Manchester United) ma anche pezzi pop e rock cantati dai vari Pelé, Cruijff, Maradona, Beckenbauer, Paolo Rossi, Merckx
ansa

La serie Gol! è il best seller

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Luigi Garlando fa parte della squadra di cronisti del più rappresentativo dei quotidiani sportivi italiani: La Gazzetta dello Sport. Cura la rubrica che fu di Candido Cannavò; con Piemme ha pubblicato la fortunatissima serie Gol!, in cui racconta le vicende della squadra di calcio delle Cipolline: un riuscitissimo best seller in tutto il mondo. Ora torna in libreria con un’avventura che sa molto delle sue esperienze di vita, portando con sé un pizzico della suggestione provata tra le mitiche pagine rosa del suo giornale. Ciponews è infatti il mensile delle Cipolline. Dante, Tommi, Sara, Lara, tutti i ragazzi della squadra sono uniti in una nuova e straordinaria avventura: far parte della redazione di una rivista. Questo nuovo lavoro di Garlando è l’occasione per i più piccoli di  crescere conoscendo uno dei valori fondamentali della società, il coraggio e il valore della libertà di stampa.
Hai vinto molti premi, solo per citarne alcuni de La vita è una bomba il Premio Il Battello a Vapore, il Premio Selezione Bancarellino, e il Premio Bruno Roghi; ce n’è uno a cui resti legato particolarmente?Il primo, Il Premio Il Battello a Vapore, perché mi ha fatto diventare scrittore. Si trattava di un concorso per racconti inediti a tema libero e il premio consisteva appunto nella pubblicazione. Così è nato il mio primo libro, edito dalla Piemme nel 2001: La vita è una bomba.
Qual è il complimento più bello che ti ha fatto uno dei tuoi giovani fan?Il più divertente me lo ha scritto un bambino: “Luigi, sei il più bravo scrittore del mondo. Altro che quel Manzoni che legge sempre mia sorella…”. Ma i complimenti preferiti sono quelli di bambini che mi confessano di non avere mai amato la lettura e di essersi appassionati alle Cipolline. Avvicinare un bambino al meraviglioso mondo della lettura è una gratificazione unica.
Da dove è nato il nome “Cipolline”?
Avendo creato la figura di Gaston Champignon, cuoco-allenatore, mi serviva per la squadra un nome che avesse a che fare con la cucina. Riflettendoci su, mi è tornata in menta la storia del piccolo Diego Armando Maradona che giocava in una squadra che si chiamava le Cipolline. O, meglio, le Cipolline era il nome della categoria dei piccoli calciatori argentini, così come noi in Italia abbiamo i Pulcini. Le Cipolline di Maradona diventarono una leggenda, un vero orgoglio nazionale perché quei bambini giocarono centinaia di partite senza perdere mai. Il nome suonava divertente e aveva a che fare con la cucina: faceva al caso mio. Perciò l’ho preso in prestito da Maradona. Anche se Gaston Champignon non insegnerebbe mai ai suoi ragazzi a ingannare l’arbitro con un gol di mano…”
Come ti è venuta l’idea di fare una collana di libri sul calcio?Ad essere sincero, l’idea è venuta alla Piemme, la mia casa editrice, dopo il successo di un libro che avevo scritto sul calcio: Da grande farò il calciatore. Non accolsi con entusiasmo la proposta, perché di calcio mi occupavo già tutti i giorni nella mia attività di giornalista sportivo. Nei libri per ragazzi avevo programmato di trattare altri argomenti. Poi però mi sono convinto della necessità di mettere in campo una squadra simpatica, competitiva, che fosse anche un esempio di lealtà sportiva. Per esperienza diretta, so che anche il calcio giovanile è ammalato di esasperazione: ex giocatori frustrati che diventano allenatori per vincere a tutti i costi attraverso una squadra di ragazzi ciò che non sono riusciti a vincere da soli; genitori che pretendono di avere in casa il prossimo Pallone d’Oro e magari si azzuffano o insultano in tribuna… Le Cipolline sono scese in campo anche per questo, per insegnare che ‘chi si diverte, non perde mai’, che l’amicizia conta più della classifica.
Nei tuoi ultimi libri ci ha colpito molto il riferimento a Giovanni Falcone, come si coniuga la passione civile con quella sportiva e quanto è importante per te insegnarlo ai ragazzi?A Giovanni Falcone e alla sua straordinaria lezione ho dedicato Per questo mi chiamo Giovanni, che considero il mio libro più importante. Falcone amava i ragazzi e lo sport. Andava spesso a parlare nelle scuole, convinto che la lotta alla mafia dovesse cominciare già da bambini, educandoli al rispetto delle regole e delle istituzioni. Il magistrato palermitano considerava lo sport una palestra privilegiata dove allenare i muscoli  della legalità, perché lo sport insegna a rispettare il regolamento e l’avversario. Falcone praticava canottaggio, nuoto, ping pong e andava spesso allo stadio a seguire il Palermo. Era uno sportivo vero. Perciò, quando ho portato le Cipolline in vacanza in Sicilia, mi è venuto naturale condurle al famoso ‘albero Falcone’ e raccontare loro la straordinaria lezione di coraggio e di legalità del magistrato ucciso a Capaci. Le Cipolline praticano lo sport come sarebbe piaciuto a Falcone: con passione e lealtà.

Tanta Juve nella prima pagina di oggi della Gazzetta dello Sport. Spazio anche alle altre partite di oggi, col derby di Roma e il Milan che affronta la Fiorentina



Tanta Juve nella prima pagina di oggi della Gazzetta dello Sport. Spazio anche alle altre partite di oggi, col derby di Roma e il Milan che affronta la Fiorentina. (Mediagol.it)

Prima pagina: "Corriere dello Sport"



Non manca il mercato nella prima pagina odierna del Corriere dello Sport. Il quotidiano romano esalta la prestazione della Juventus, capace di segnare 6 gol al Pescara, ma rimanda anche ad una trattativa che si trascina dalla scorsa estate, quella per Llorente in bianconero. (Mediagol.it)

Ecco le prime pagine dei giornali sportivi di oggi!


Il Corriere dello Sport in edicola quest’oggi apre con la vittoria della Juventus contro il Pescara per 6-1, con i gol di Quagliarella (tripletta), Govinco, Vidal e Asamoah. I bianconeri si muovono anche sul mercato: Marotta potrebbe “regalare“ a Conte l’attaccante dell’Athletic Bilbao, Llorente. Probabile a giugno, gratis. Spazio anche alla partita tra Genoa e Napoli, a rischio rinvio causa maltempo. Un riquadro in alto è dedicato anche al derby della capitale con Zeman che “punge”: “Per il nostro debutto 40 mila tifosi, per il loro 500”. Dall’altro lato Petkovic risponde: “Il boemo è una leggenda, ma lo batterò”.


Anche la Gazzetta dello Sport porta in prima pagina la vittoria dal punteggio tennistico della Juve che, aspettando la risposta dell’Inter, mette al sicuro il primato (+4).Invece la squadra di Stramaccioni, in piena emergenza, oggi sarà a Bergamo. L’allenatore dei nerazzurri non vuole alibi: deve tenere il passo della Juve. In spalla destra, un articolo dedicato al Napoli che, trascinato da Cavani, vuole ripartire anche in trasferta. In alto, spazio alla sfida tra Milan e Fiorentina. Il tecnico della viola è molto apprezzato da Galliani, ma Allegri, nonostante il momento no, resterà fino al 2014.

Su Tuttosport giganteggia la vittoria della Juventus a Pescara, grazie a 5 gol segnati praticamente tutti nel primo tempo. Poi arriva il “gioiello” di Quagliarella a siglare il sesto gol. L’Inter è guardinga. Stramaccioni mette in guardia i suoi dall’Atalanta: “Merita il massimo rispetto”.

di Luca J. Zanini - julienews


Vela: Carlo Croce guidera' Isaf

Carlo Croce, presidente della Federazione velica italiana, guidera' l'International Sailing Federation per il quadriennio 2013-2016. L'elezione di Croce e' avvenuta nel corso dell'annuale assemblea generale dell'Isaf, svoltasi a Dun Laoghaire (Irlanda). Nella stessa occasione l'assemblea generale ha deciso il reintegro della classe RS:X - windsurf - come disciplina olimpica per Rio 2016 al posto del kitesurf, ribaltando la decisione di Stresa nel maggio scorso.


ansa

Presente e passato del derby tra i pali

La Lazio la tappa più importante, il derby la sua rivincita. Marco Ballotta, sei anni in biancoceleste, una vita da portiere. Ha disputato la stracittadina con la Roma, era titolare il 18 marzo del 2008, la Lazio di Delio Rossi riuscì a battere i cugini grazie ad un gol di Behrami al 90'. L'apoteosi, un derby indimenticabile, Ballotta c'era. Finalmente protagonista, finalmente numero uno. Presente, ma in panchina, anche nella stagione del poker contro Zeman. Più importante di uno scudetto o di una coppa Italia, superare la Roma ha sempre un sapore speciale. Marco non ha ancora smesso, gioca e si diverte, ha cambiato ruolo, adesso fa l'attaccante nel San Cesareo. Ds, jolly in campo e presto tecnico. Lo ha promesso, non si arrenderà facilmente. Ma adesso c'è il derby e stavolta da spettatore. Con quale spirito affrontava la settimana del derby? «Ma chiaramente stiamo parlando di una partita stranissima, dalle mille emozioni. In una città come Roma si sente molto la pressione di una gara come questa, il vero problema è prima dell'inizio della gara e non i novanta minuti stessi. Ho avuto la fortuna di giocarne alcuni e di vincerli anche, è una sfida speciale. Unica direi». Quale partita con la Roma ricorda con più affetto? «Tutte quelle che ho giocato. Quella che porto nel cuore però è legata al gol vittoria di Beharami allo scadere, tra l'altro nel primo tempo fece un autogol incredibile, fu molto curioso. E poi senza dubbio i 4 derby di fila nella stagione 97-98. I miei compagni che avevano militato nella squadra di Zeman l'anno prima conoscevano molto bene il modo di giocare e i movimenti dei giallorossi. Quei successi non arrivarono per caso». Marchetti, Bizzarri e Carrizo. Cosa pensa dei portieri della Lazio? «Stiamo parlando di tre numeri uno, non vorrei essere nei panni di Petkovic. Sono tre grandi giocatori, è chiaro che il titolare è Marchetti, ma gli altri due giocherebbero in qualsiasi squadra. Forse qualcuno dovrà partire a gennaio. Quando ci sono situazioni del genere bisogna solo metterli d'accordo». E di Goicoechea? «Può giocarsi le sue chance in campo. Se riesce a convincere il tecnico, la società e l'ambiente, può scavalcare Stekelenburg. Dipende tutto da lui, lasciamolo crescere anche perché ha dimostrato di avere qualità. Secondo me può diventare un ottimo portiere». Petkovic e Zeman,chi arriva meglio secondo lei all'appuntamento? «Il laziale ha dimostrato di essere un buon allenatore, non era facile fare così bene al primo anno in Italia. Zeman lo conosciamo tutti, può fare grandi cose ed altre meno positive, ma resta un grandissimo tecnico. Per esperienza arriva al derby sicuramente meglio, ma non sottovaluterei il bosniaco». Ballotta come si è lasciato con la Lazio? «Ci sono stati dei problemi che ci hanno diviso. Mi è dispiaciuto perché potevo ancora dare qualcosa».
iltempo.it

Sabato sui canali Rai Sport: il palinsesto delle gare in onda il 10 Novembre 2012

a cura di Simone Rossi - Digital-Sat.it
ore 13.29 - RAIDUE:
Rubrica - Dribbling (diretta)
ore 18.06 - RAIDUE:
Rubrica - 90° Minuto Serie B (diretta)
Conduce: Alberto Rimedio
Opinionisti: Vincenzo D'Amico e Claudio Pasqualin
ore 20.32 - RAIUNO:
Notiziario - RAI Tg Sport Flash (diretta)
ore 22.43 - RAIDUE: [dalle 23.45 la diretta prosegue su Rai Sport 1]
Rubrica - Sabato Sprint (diretta)
Conduce: Sabrina Gandolfi
In studio: Italo Cucci e Antonio Cabrini
OGGI SU RAISPORT 1 e 2 (SATELLITE, DIGITALE TERRESTRE, TIVUSAT)
Palinsesto di Rai Sport 1 di Sabato 10 Novembre 2012
  • ore 07:00 Notiziario: Tg Sport  + Rassegna Stampa (diretta)
  • ore 08:00 Basket: Campionato Italiano Lega Due Forlì - Jesi (gara del 9/11/2012)
    dal "PalaCredito" di Forlì [Forlì-Cesena]
    Telecronaca: Franco Lauro e Stefano Michelini
  • ore 09:30 Notiziario: Tg Sport Flash (diretta)
  • ore 09:35 Teca: Memoria Rai Sport (archivio)
  • ore 09:45 Sci Alpino: Studio Sci (diretta)
    da Levi [Finlandia]
    Conduce: Ivana Vaccari e Daniela Ceccarelli
  • ore 09:55 Sci Alpino: Coppa del Mondo 2013 - Slalom Speciale Femm.le 1a manche (diretta)da Levi [Finlandia]
    Telecronaca: Davide Novelli e Luciano Zanier
  • ore 11:00 Sci Alpino: Studio Sci (diretta)
    Conduce: Ivana Vaccari e Daniela Ceccarelli
  • ore 11:10 Pallanuoto: Camp. Italiano Serie A1 Maschile Pro Recco - Acquachiara Posillipo (gara del 9/11/2012)
    dalla piscina Comunale di Sori [Genova]
    Telecronaca: Fabrizio Failla e Francesco Postiglione
  • ore 12:40 Notiziario: Tg Sport Flash (diretta)
  • ore 12:45 Sci Alpino: Studio Sci (diretta)
    Conduce: Ivana Vaccari e Daniela Ceccarelli
  • ore 12:55 Sci Alpino: Coppa del Mondo 2013 - Slalom Speciale Femm.le 2a manche (diretta)da Levi [Finlandia]
    Telecronaca: Davide Novelli e Luciano Zanier
  • ore 13:50 Sci Alpino: Studio Sci (diretta)
    Conduce: Ivana Vaccari e Daniela Ceccarelli
  • ore 14:00 Calcio: Campionato Italiano Serie D: Termoli - Sambenedettese (diretta)
    dallo stadio "Cannarsa" di Termoli [Campobasso]
    Telecronaca: Cristiano Piccinelli e Franco Peccenini
  • nel corso dell'intervallo:  Notiziario Tg Sport Flash (diretta)
  • ore 16:00 Rubrica - Dribbling (replica)
  • ore 16:30 Tamburello: Supercoppa Italiana (replica)
    da Roma
    Telecronaca: Alessandro Tiberti
  • ore 17:15 Teca: Memoria Rai Sport (archivio)
  • ore 17:25 Pallavolo: Campionato Italiano Maschile Serie A1 Andreoli Latina - Itas Diatec Trentino (diretta)
    dal "PalaBianchini" di Latina
    Telecronaca: Alessandro Antinelli e Claudio Galli
  • ore 19:30 Teca: Memoria Rai Sport (archivio)
  • ore 20:25 Pallavolo: Campionato Italiano Femminile serie A1 Foppapedretti Bergamo - Chateau d'Ax Urbino (diretta)
    dal "PalaNorda" di Bergamo
    Telecronaca: Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta
  • ore 22:30 Teca: Memoria Rai Sport (archivio)
  • ore 23:45 Rubrica - Sabato Sprint (diretta)
    Conduce: Sabrina Gandolfi
    In studio: Italo Cucci e Antonio Cabrini
Palinsesto di Rai Sport 2 di Sabato 10 Novembre 2012
  • ore 08:00 Teca: Perle di Sport - Ciclismo (rubrica)
  • ore 08:45 Teca: Perle di Sport - Calcio (rubrica)
  • ore 09:00 Teca: Memoria Rai Sport - La Domenica Sportiva del 26/9/76 (archivio)
  • ore 10:00 Rubrica: Reparto Corse
    a cura della Redazione Motori
  • ore 10:30 Teca: Perle di Sport - Ciclismo (rubrica)
  • ore 11:00 Pattinaggio di Figura: Gran Prix Rostelecom 2012 Ladies - Free Skating (diretta)
    da Mosca [Russia]
    Telecronaca: Arianna Secondini e Franca Biancone
  • ore 12:35 Teca: Perle di Sport - Calcio (rubrica)
  • ore 12:50 Pattinaggio di Figura: Gran Prix Rostelecom 2012 Pairs - Free Skating (diretta)
    da Mosca [Russia]
    Telecronaca: Arianna Secondini e Franca Biancone
  • ore 14:15  Teca: Perle di Sport - Calcio (rubrica)
  • ore 14:25 Equitazione: Rolex FEI World Cup - Piccolo Gran Premio (diretta)
    dalla Fiera Cavalli di Verona
    Telecronaca: Claudio Icardi e Lorenzo Roata
  • ore 16:30 Pattinaggio di Figura: Gran Prix Rostelecom 2012 - Ice dance short (diretta)
    da Mosca [Russia]
    Telecronaca: Arianna Secondini e Franca Biancone
  • ore 17:50 Bob a 4: Coppa del Mondo 2012/2013 1a manche (differita gara delle 15.00)
    da Lake Placid [Stati Uniti]
    Telecronaca: Luca Di Bella
  • ore 18:40 Teca: Perle di Sport - Calcio Gullit (rubrica)
  • ore 18:55 Ciclismo Pista: Camp. Europei Derny (diretta)
    da Montichiari [Brescia]
    Telecronaca: Alessandro Fabretti
  • ore 20:35 Snowboard: Coppa del Mondo 2013 - Big Aerials (differita gara delle 19.00)
    da Antwerp [Belgio]
    Telecronaca: Vezio Orazi
  • ore 21:35 Pattinaggio di Figura: Gran Prix Rostelecom 2012 Men - Free Skating (differita gara delle 14.20)
    da Mosca [Russia]
    Telecronaca: Arianna Secondini e Franca Biancone
  • ore 23:15 Arti Marziali: Kombat Night (differita)
    da Verbania
    Telecronaca: Andrea Fusco
  • ore 00:29 Bob a 4: Coppa del Mondo 2012/2013 2a manche (differita gara delle 16.25)
    da Lake Placid [Stati Uniti]
    Telecronaca: Luca Di Bella
  • ore 01:29 Rubrica - Sportabilia (trasmissione del 9/11/2012)
    a cura di Lorenzo Roata
* = Evento disponibile solamente sul digitale terrestre e via satellite per utenti Tivùsat
*** Si potrebbero verificare delle variazioni al palinsesto
in relazione alla diversa durata degli eventi in onda sui canali ***
LE GARE IN DIRETTA SUL SITO WEB DI RAISPORT
24 ore su 24 - Rai Sport 1 e 2 (www.raisport.rai.it)
Tutta la programmazione in onda sul canale digitale Rai Sport 1 e 2
LO SPORT DELLA RAI ALLA RADIO
Sabato Sport del 10 Novembre sarà presentato da Emanuele Dotto e Gabriele Brocani. Calcio, sci, rugby e motomondiale in questa puntata ricca di avvenimenti. Si comincia alle 14.00 con la presentazione della giornata sportiva. In apertura, linea a Emilio Mancuso a Levi (Finlandia) per la seconda manche dello slalom speciale di coppa del mondo di sci femminile. Quindi, fino alle 15 collegamenti anche con Nico Forletta, a Valencia per le qualifiche ufficiali del Gran Premio della Comunità Valenciana di motomondiale, classe MotoGp. Dopo le 14.20 il consueto intervento di Marco Tardelli, vice-allenatore della nazionale di calcio irlandese, per la rubrica “Sostiene Tardelli”.
Alle 14.50 Filippo Corsini conduce “Tutto il calcio minuto per minuto – Serie B”. Seguiremo gli incontri del 14° turno: Sassuolo-Novara (Massimo Barchiesi), Ascoli-Livorno (Ugo Russo), Ternana-Verona (Antonello Brughini), Cittadella-Vicenza (Massimo Zennaro), Varese-Padova (Tarcisio Mazzeo), Juve Stabia-Virtus Lanciano (Fabrizio Cappella). Aggiornamenti da studio per i campi non collegati: Cesena-Brescia, Crotone-Empoli e Pro Vercelli-Modena. A partire dalle 15, frequenti gli interventi anche di Paolo Pacitti, dallo Stadio Rigamonti di Brescia per Italia-Tonga, primo test match della nazionale di rugby.
Dopo le 17 torna lo spazio dedicato all’ospite del mondo della musica e dello spettacolo: questa settimana avremo in diretta il cantante italo-americano Frank D’Angelo.  A seguire, lo speciale “Moto Grand Prix” di Nico Forletta: commenti e interviste sulle qualifiche ufficiali del GP della Comunità Valenciana. Alle 17.40 la rubrica di calcio “Mercato e dintorni” di Marco Zunino.

Alle 17.50 presentazione dell’anticipo della dodicesima giornata di serie A, Cagliari-Catania. Collegamento con gli inviati Giovanni Scaramuzzino e Paolo Mastino. Dalle 18 alle 19.50 cronaca di Cagliari-Catania e, a seguire, le interviste dagli spogliatoi e la moviola. Alle 20.10 “Pallaovale”: commenti e interviste dopo Italia-Tonga. A cura di Paolo Pacitti.

A seguire, presentazione del secondo anticipo di serie A, Pescara-Juventus. Collegamento con gli inviati Giulio Delfino e Antonio Monaco e intervista a due rispettivi ex. Dalle 20.45 alle 22.30 cronaca di Pescara-Juventus e, a seguire, le interviste dagli spogliatoi e la moviola. Dalle 22,40 fino a fine trasmissione Marco Tardelli risponderà alle telefonate degli ascoltatori. Chiusura alle 23.30.
LO SPORT PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO SU RAITALIA
Rai Italia trasmette in tutto il mondo (escluso in Europa) una selezione dei programmi della Rai Radiotelevisione Italiana, insieme a programmi originali prodotti per gli italiani che vivono all'estero e per tutti coloro che hanno con il nostro paese un legame d'origine o anche solo di curiosità. Ogni weekend in diretta esclusiva su Rai Italia le principali partite del campionato italiano di Serie A disputate al sabato e alla domenica. Ad accompagnare ogni turno di campionato Rai Sport presenta ''La Giostra dei Gol" con l’aggiornamento in diretta dei gol da tutti i campi, commenti ed approfondimenti con ospiti in studio. Gli orari indicati di seguito fanno riferimento al fuso orario italiano.
ore 18.00 Calcio Serie A: Cagliari vs Catania (diretta)
ore 20.45 Calcio Serie A: Pescara vs Juventus (diretta)
Articolo a cura di
Simone Rossi
per "Digital-Sat.it"
(twitter: @simone__rossi)