Sport Land News: Nettuno d'oro ad Alex Zanardi "Campione di sport e nella vita"

Nettuno d'oro ad Alex Zanardi "Campione di sport e nella vita"

"Sono estremamente onorato e mi sento molto vicino ad una città bellissima come Bologna sempre in prima linea nell’impegno sociale e nella solidarietà”: Alex Zanardi, campione bolognese di Formula 1 e recente vincitore di tre medaglie alle Paralimpiadi di Londra, ha ricevuto questo pomeriggio il ‘Nettuno d’Oro’ conferito dal Comune di Bologna nella sala consiliare di Palazzo d’Accursio. “Alex Zanardi - recita la motivazione del premio - ha dimostrato di essere un grande campione della vita e nello sport e grazie al suo impegno nel sociale ha ridato speranza a molte persone disabili diventandone punto di riferimento”.

Il campione cresciuto a Castel Maggiore ha poi offerto la propria disponibilità all’amministrazione comunale per futuri progetti finalizzati ad avvicinare i ragazzi diversamente abili alla disciplina dell’handbike, “uno sport - ha detto - molto costoso”. “Mi sento estremamente fortunato - ha spiegato Zanardi parlando al microfono del ‘parlamentino’ bolognese - perché la mia è stata una vita avventurosa. Mi auguro di avere davanti altri nuovi affascinanti orizzonti da inseguire con impegno”. Anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha tenuto a dimostrare la propria ammirazione per l’atleta vincitore di due medaglie d’oro e una d’argento ai giochi londinesi.

Riportiamo le parole del sindaco: “Alex Zanardi è un campione nello sport e nella vita”. Sono state queste le parole che ho pronunciato a caldo, appena ho visto Zanardi in televisione con la prima medaglia d'oro al collo, stanco dopo la gara di handbike, ma soddisfatto per il risultato raggiunto. Poi la seconda medaglia d'oro e
quella d'argento. In quel momento mi sono tornate in mente le immagini di quando Alex ha tagliato per primo il traguardo della maratona di New York... e pensare che mi sembrava avesse già compiuto un'impresa con il quarto posto di quattro anni prima. L'esempio che ci dà Alex Zanardi è un esempio positivo per tutti noi, che va al di là dello sport, fatto di tenacia e forza d'animo che dimostra che si può andare oltre i limiti fisici per dimostrare e dimostrarci che nella vita è possibile rialzarsi, sempre. Ci si danno dei limiti, ci vengono imposti, ma questi limiti servono per essere superati.

Alex Zanardi era già un punto di riferimento per migliaia di persone quando correva in Formula 1 e nelle altre categorie, già allora ci teneva incollati al televisore. Ed è stata un'emozione unica quando abbiamo sentito il motore della sua auto rombare ancora, dopo l'incidente. E' tornato al volante ed ha persino sfidato quel maledetto circuito in Germania. Poi la sua nuova vita, da atleta, l'handbike. E' stato in grado di sorprenderci tutti di nuovo. E' diventato un punto di riferimento importante per tutti i giovani e le persone che non si arrendono di fronte ad un handicap, dimostrando come sport e disabilità possano convivere e aiutarsi a vicenda. Qui, a Bologna, sono diverse le discipline sportive praticate da atleti diversamente abili: si va da sport ampiamente diffusi, come nuoto, calcio, basket, equitazione, fino all'hockey, al tennis, tennistavolo, arti marziali, lotta, danza e al tiro con l'arco. Molte di queste discipline sono oggi qui presenti attraverso i loro atleti.

Abbiamo previsto come Comune una serie di interventi per favorire la diffusione dello sport: corsie delle piscine dedicate ai nuotatori diversamente abili, assegnazione diretta alla Federazione italiana nuoto paralimpico di spazi nelle piscine comunali, entrata gratuita nelle piscine comunali di persone diversamente abili che necessitano di riabilitazione in acqua e si trovino in particolari condizioni di reddito. Stiamo inoltre studiando progetti sportivi coordinati dai Quartieri e criteri di priorità nell'assegnazione degli spazi sportivi in occasione di bandi di assegnazione. Progetti da realizzare assieme al comitato provinciale bolognese del CIP (Comitato italiano paralimpico). Uno sforzo che il Cip stesso sta portando avanti con le società federate e i loro staff tecnico medico scientifici, che coprono l'intera gamma della disabilità, in modo da assicurare ai propri associati la totale assistenza in base alle proprie funzioni fisiche.
Le Paralimpiadi di Londra, quella presenza pubblica costante a tutti gli eventi sportivi, ci hanno ulteriormente insegnato molto sul piano della civilità e delle pari opportunità. E' stato un insieme di stimoli che dobbiamo tradurre in scelte per una città accessibile a tutti, una città che aiuta a trasformare le difficoltà in sfide, e le sfide in successi personali e collettivi. Alex, le tue imprese e quelle dei tanti atleti che partecipano alle Paralimpiadi sono mosse da coraggio e passione, gli stessi sentimenti che animano i ragazzi e le persone diversamente abili che ogni giorno attraverso lo sport, e non solo lo sport, affrontano sfide che a prima vista possono apparire difficili, se non impossibili. Solo con spirito e forza di volontà si possono trasformare le avversità in opportunità. Nel corso della tua vita ci hai entusiasmato tante volte, ti chiediamo solo una cosa: continua a farlo per tutti noi".
ilrestodelcarlino