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EUROPA LEAGUE Mertens-Higuain, 2-0 al Legia Napoli vola a Varsavia. Risultati e classifiche

Napoli vince a Varsavia 2-0 contro il Legia con un gol di Mertens ed un capolavoro dio Higuain.  Prima vittoria in trasferta per Sarri e partenopei primi del girone con il Midtjylland
Due turni e Napoli a punteggio pieno nel gruppo D di Europa League, grazie al successo conseguito a Varsavia, sul campo del Legia. Dopo aver chiuso il primo tempo sullo 0-0, pur mantenendo il controllo del gioco, la squadra di mister Sarri è passata in vantaggio con un colpo di testa di Mertens (7') servito da un cross di Callejon. Al 32' entra in campo Higuain. L'argentino impiega sei minuti per lasciare il segno con un gran tiro che manda il pallone ad insaccarsi all'incrocio dei pali (LE PAGELLE)
Soddisfatto, ma fino ad un certo punto. Dopo la vittoria per 2-0 a Varsavia, in Europa League, Maurizio Sarri è contento ma recrimina perché il suo Napoli ha chiuso la partita con il Legia solo nella ripresa. "Mi dispiace - dice il tecnico - non averla chiusa prima perché ne avevamo avuto le occasioni. Comunque mi fa piacere che la squadra non abbia perso la sua fisionomia di gioco, pur avendo cambiato diversi giocatori. Il turnover? E' normale con tutti gli impegni che ci aspettano".
 
 Risultati della seconda giornata della fase a gironi di Europa League
- Gruppo A: Celtic-Fenerbahce 2-2 Molde-Ajax 1-1Classifica: Molde 4 punti, Celtic ed Ajax 2, Fenerbahce 1.
- Gruppo B:Rubin Kazan-Bordeaux 0-0 Liverpool-Sion 1-1
Classifica: Sion 4 punti, Liverpool e Bordeaux 2, Rubin 1.
- Gruppo C:Krasnodar-Qabala 2-1 Paok Salonicco-B. Dortmund 1-1
Classifica: Dortmund 4 punti, Krasnodar 3, Paok 2, Qabala 1.
- Gruppo D:Bruges-Midtjylland 1-3 Legia Varsavia-Napoli 0-2
Classifica: Napoli e Midtjylland 6 punti, Legia e Bruges 0.
- Gruppo E:Dinamo Minsk-Rapid Vienna 0-1 Villarreal-Viktoria Plzen 1-0
Classifica: Rapid Vienna 6 punti, Viktoria e Villarreal 3, D. Minsk 0.
- Gruppo F:Marsiglia-Slovan Liberec 0-1 Braga-Groningen 1-0Classifica: Braga 6 punti, Marsiglia e Slovan 3, Groningen 0.
ansa

Serie A: Napoli spettacolo, 'manita' anche alla Lazio

Seconda 'manita' in tre giorni. Dopo il Bruges, tocca alla Lazio subire cinque gol al San Paolo. E' un Napoli-spettacolo. Gli azzurri strapazzano la squadra di Pioli e per la prima volta in campionato giocano una partita vigorosa e concreta in cui gli schemi di Sarri vengono applicati a dovere. La condizione atletica dei partenopei è migliorata notevolmente e ne viene fuori una gara esaltante sotto tutti i punti di vista. Higuain ed Insigne sono scatenati, la Lazio è schiacciata, quasi umiliata e deve ringraziare Marchetti se il punteggio finale non è ancor più mortificante. Gli azzurri vendicano così la sconfitta nell'ultima giornata dello scorso campionato e la mancata qualificazione ai preliminari di Champions League. Si vede subito che il Napoli è decisamente un'altra squadra rispetto a quella vista nelle prime uscite della stagione. Sarri si converte (forse definitivamente) al 4-3-3, evidentemente convinto dalla bella prestazione di giovedì scorso in Europa League contro il Bruges.
Nel tridente offensivo il tecnico, rispetto alla gara con i belgi, sostituisce soltanto Mertens con Insigne. In difesa Hysaj gioca a destra e Koulibaly è al centro, al fianco di Albiol. Pioli opta, a sua volta, per il 3-4-1-2 e manda inizialmente in panchina sia Anderson che Milinkovic-Savic, ma le scelte del tecnico laziale non pagano. Il Napoli schiaccia i biancocelesti nella loro metà campo e per tutto il primo tempo i romani riescono a creare una sola azione da gol, sprecata da Onazi con un tiro alto sulla traversa. Durante i primi 45' di gioco Matri non tocca praticamente mai il pallone, Keita, per rendersi utile è costretto a qualche intervento difensivo di contrasto su Ghoulam lanciato sulla fascia sinistra. Quanto a Mauri, è una presenza impalpabile nella zona intermedia fra centrocampo ed attacco e non riesce ad essere mai propositivo. Insomma non c'è per nulla da stupirsi se il Napoli, alla fine del primo tempo è in vantaggio 2-0.
Gli azzurri sono scatenati. Il fronte offensivo è contrassegnato da un tourbillon continuo di azioni, con Insigne irrefrenabile, Higuain sempre pericoloso ed Hamsik che non si limita ad affiancare Jorginho nella costruzione del gioco a centrocampo, ma è autore di penetrazioni improvvise nell'area di rigore avversaria. Nel ripresa Pioli tenta di cambiare il corso della partita facendo dal primo minuto due sostituzioni in ruoli chiave: entrano Milinkovic-Savic ed Anderson al posto, rispettivamente, di Mauri e Lulic. L'intenzione del tecnico è di spostare in avanti l'asse del gioco della sua squadra, ma il piano fallisce molto presto perché dopo appena due minuti Insigne trova il terzo gol per il Napoli. Il resto della gara è in discesa per il Napoli che trova ancora la via della rete con Higuain, autore di una prestazione magistrale, e con Gabbiadini. Per gli azzurri la stagione comincia forse veramente da stasera. La Lazio e Pioli hanno invece tanto da riflettere su quanto è accaduto.
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SEGUI SASSUOLO-NAPOLI IN DIRETTA DALLE 20.45: ecco gli aggiornamenti in tempo reale

Sassuolo-Napoli: probabili formazioni e statistiche

Nello scorso campionato nessuna squadra ha vinto più partite di Napoli e Sassuolo da situazione di svantaggio, quattro entrambe

PROBABILI FORMAZIONI
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Acerbi, Cannavaro, Peluso; Biondini, Missiroli, Duncan; Berardi, Defrel, Sansone. All.: Di Francesco
Squalificati: Magnanelli
Indisponibili: -
Napoli (4-3-1-2): Reina; Maggio, Albiol, Chiriches, Hysaj; Allan, Valdifiori, Hamsik; Insigne; Callejon, Higuain. All.: Sarri
Squalificati: Ghoulam
Indisponibili: -
***
STATISTICHE OPTA
Il Napoli ha vinto all’esordio in tutte le ultime quattro stagioni, segnando 11 reti e subendone due.
Il Sassuolo non ha mai vinto alla prima giornata in Serie A (1N, 1P).
Napoli imbattuto nei quattro precedenti in Serie A contro il Sassuolo: un pareggio seguito da tre vittorie.
Il Sassuolo non è riuscito a segnare nelle ultime tre partite contro il Napoli.
Il Napoli, ha fallito cinque cinque penalty nella passata stagione: nessuna squadra ha fatto peggio nella Serie A 14-15.
Nello scorso campionato nessuna squadra ha vinto più partite di Napoli e Sassuolo da situazione di svantaggio, quattro entrambe.
Paolo Cannavaro è il grande ex della sfida: per lui sei gol in 197 presenze in Serie A con il Napoli.
Mirko Valdifiori ha chiuso la passata stagione come miglior assistman su situazioni di palla inattiva: sei i suoi passaggi vincenti da calcio piazzato.
Nel 2014/15 Domenico Berardi è stato il più giovane calciatore ad aver segnato almeno 15 gol nei cinque migliori campionati europei.
Berardi ha preso parte attiva a sei degli ultimi sette gol del Sassuolo in campionato (quattro gol, due assist). 
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Roma-Napoli 18 ottobre alle 20,45

Roma-Napoli, partitissima del prossimo turno di campionato, si giocherà venerdì 18 ottobre alle 20.45. Il Prefetto di Roma Pecoraro lo ha appena comunicato ai presidenti di Coni e Lega, Giovanni Malagò e Maurizio Beretta che si sono battuti per evitare un rinvio della gara inizialmente prevista per il 19 con inizio alle 18.
Il match, in calendario sabato 19, era considerato a forte rischio ordine pubblico per la concomitanza con la manifestazione dei No Tav nella Capitale: la Lega di A aveva studiato anche un progetto per l'inversione di campo, dato che le società erano contrarie a un eventuale rinvio a dicembre.
De Laurentiis, anticipo Roma? Forse più problemi a noi - Aurelio De Laurentiis prende atto della decisione della Prefettura e aspetta di giocare una grande partita, anche se l'anticipo porterà problemi alle due squadre, per il rientro dei giocatori impegnati con le Nazionali. "Diciamo - osserva - che forse ne provoca più a noi: del resto Roma-Napoli è una partita da giocare, inutile mettersi gli uni contro gli altri. L'importante è trovare opzioni che sportivamente diano maggiore risalto a una sfida importante: in questo momento Roma-Napoli è la sfida delle sfide".
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Milan Napoli 1-2 Il diavolo battuto in casa dopo 27 anni

Il Napoli di Rafa Benitez e Higuain è inarrestabile e riesce a guadagnare ancora più credito dopo la vittora a San Siro contro il Milan ( 1-2) , e rimane in cima alla classifica di serie A accanto alla Roma , mentre i rossoneri affondano nella quarta giornata del campionato italiano, la chiusura della giornata è stata dipinta dall’azzurro del Napoli.
Una squadra che Benitez è riuscita a conciliare con la sua identità e il suo modo di concepire il calcio per favorire sia il collettivo che i singoli come uno di questi è l’argentino Gonzalo Higuain , che ha segnato il suo terzo gol in campionato con la maglia del Napoli. .
Fin dal fischio d’inizio, il Napoli ha assediando i rossoneri passando dopo 6 minuti riuscendo a sfrottare un calcio di punizione con sponda di testa di Albiol per l’uruguagio Miguel Britos, facendo passare.Gli azzurri poi hanno amministrato la partita, non sempre con la padronanza vista nelle prime partite, ma comunque è da considerare che si giocava a San Siro.
Nel secondo tempo Higuain segna un bellissimo gol con tiro teso da fuori area, piegando le mani ad Abbiati, mentre al minuto 60 Albiol abbatte Balotelli in aerea e viene concesso il rigone che Pepe Reina riesce a parare allo stesso Balotelli che si rifarà a pochi minuti dal novantesimo con un bel tiro ad effetto, che fissa il risultato Milan Napoli 1-2.
fonte: napolibella.it

Arriva Reina in prestito, ora Napoli punta Higuain. Offerti 35 milioni al Real Madrid

Le notizie viaggiano a rilento. Il Napoli solo oggi, sul proprio sito, ufficializza la contrattualizzazione di Raul Albiol, il difensore ex Real Madrid che si lega per quattro stagioni alla società azzurra. Riguardo, invece, a Pepe Reina ci sono solo informazioni di seconda mano. A confermare che il portiere dei Reds e della Nazionale spagnola il prossimo anno giocherà con il Napoli è il tecnico del Liverpool, Brendan Rodgers, il quale parla con il 'Liverpool Echo'. "Nelle prossime 24 ore Reina si trasferirà in prestito al Napoli - dice Rodgers -. Dopo l'ingaggio di Mignolet non si giustificava dovergli pagare 110 mila sterline a settimana di stipendio. E anche lui non poteva restare senza avere la certezza del posto di titolare nell'anno del Mondiale".
Lo spagnolo, che ha lo stesso procuratore di Rafa Benitez, arriverà in prestito per un solo campionato. Poi, come scrive il 'Mundo Deportivo', si trasferirà al Barcellona, club in cui sogna di giocare e con il quale avrebbe già un pre-accordo valido a partire dal luglio del 2014. Il Napoli spera che nel frattempo Rafael sia cresciuto al punto di poter fare il titolare. Reina nelle prossime ore si sottoporrà alle visite mediche e poi dovrebbe raggiungere i compagni di squadra in ritiro in Val di Sole. Intanto continua il tira e molla con Leandro Damiao. Da Porto Alegre arriva la notizia che l'Internacional ha preso sia l'attaccante Scocco che il trequartista Alex, e quindi la cessione di Damiao appare sempre più probabile. Ma c'é da tenere conto che lo Zenit ha offerto 25 milioni di euro alla società gaucha, quindi il Napoli non è più solo nella corsa a questo giocatore. Così, stanca delle indecisioni brasiliane, la società partenopea avrebbe virato su Gonzalo Higuain, offrendo al Real Madrid, che chiede 40 milioni per il cartellino dell'argentino, 35 milioni di euro da versare subito. Dalla Spagna, però, l'unico commento sul tema Higuain viene da Carlo Ancelotti il quale ha detto: "Gli ho parlato in privato. Sono ben felice di poterlo allenare". Come dire: tutto e niente.
ansa

Napoli: Callejon e Mertens i volti nuovi. Fra i convocati per il ritiro di Dimaro al via oggi

(ANSA) - Sono Callejon e Mertens i volti nuovi tra i 28 giocatori convocati dal Napoli per il ritiro di Dimaro, in Trentino, che comincia domani. Nella lista mancano i giocatori che sono stati impegnati in Confederations Cup, ovvero Cavani, il cui passaggio al Psg è però questione di ore, Gargano e Maggio, oltre all'infortunato Roberto Insigne, fratello minore di Lorenzo. Ci saranno invece alcuni giocatori 'promossi' dalla Primavera, come il centrocampista Radosevic e gli attaccanti Tutino e Nowotny.

Il Napoli batte la Roma 4-1. Tripletta Cavani, poi Osvaldo e Maggio

Il Napoli ha battuto la Roma 4-1 nel posticipo della 19ma giornata di Serie A, l'ultima del girone d'andata.
Napoli-Roma 4-1: al 45' st preciso lancio per Maggio che si invola in area, prima si fa parare il tiro, poi insacca a porta vuota.
Napoli-Roma 3-1: al 27' st gran palla di Pjanic in area per Osvaldo che con un tocco di prima infila alle spalle di De Sanctis.
Napoli-Roma 3-0: al 25' st corner dalla destra di Pandev in mezzo per Cavani che salta piu' in alto di tutti e infila di testa.
Napoli-Roma 2-0: al 3' st ancora Cavani che raddoppia
Napoli-Roma 1-0 fine pt: Cavani al 4'. I giallorossi crescono. Occasioni per Cavani, Inler, Destro, Pjanic, Lamela e Pandev.
Napoli-Roma 1-0: al 4' pt suggerimento in area di Pandev per Cavani che con l'esterno destro supera Goicoechea in uscita.

Napoli in campo con: De Sanctis; Campagnaro, Britos, Gamberini; Maggio, Inler, Behrami, Zuniga; Hamsik, Pandev; Cavani
Roma con Goicoechea; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Pjanic; Lamela, Destro, Totti
PRECEDENTI (A cura di Football Data). E' sempre pareggio nei 4 precedenti ufficiali tra Walter Mazzarri e Zdenek Zeman, anche se l'ultimo é molto datato e risale al 22 maggio 2005, Reggina-Lecce 2-2 in serie A. Marek Hamsik, se dovesse scendere in campo, festeggerebbe la 200 presenza della propria carriera nella serie A italiana. Le attuali 199 presenze sono state collezionate con le maglie di Brescia e Napoli. Il debutto di Hamsik in categoria risale al 20 marzo 2005: Chievo-Brescia 3-1.
La Roma non perde la prima gara di campionato del nuovo anno solare dal 2005, quando fu sconfitta 1-3 nel derby in casa Lazio. Nei seguenti 7 incontri di ripartenza del campionato dopo il Panettone, il bilancio giallorosso è stato di 4 vittorie e 3 pareggi. Alla pausa natalizia la Roma risulta la formazione della serie A 2012/13 che segna di più con attaccanti, in valore assoluto: 30 i gol del reparto offensivo giallorosso, di cui 10 per Lamela, 9 per Osvaldo, 6 per Totti, 4 per Destro, 1 per Lopez.
ansa

L'INTER CADE A PARMA, NAPOLI OK A CAGLIARI. AZZURRI SECONDI A -2 DALLA JUVE

L'Inter non coglie l'assist, splendido e facile, che il Milan le ha offerto su un piatto d'argento battendo la Juve e mettendola in condizione di essere avvicinata a solo un punto. Quel piatto è il Tardini. Ma il Parma lo rende indigesto, e a sua volta fa un favore alla capolista. Batte lo squadrone nerazzurro, lo lascia a 4 punti dalla vetta, dietro anche al Napoli.
A decidere un gran gol di Sansone, una prova di forza degna del nome, un tiro che castiga Handanovic e la squadra ospite, incapace di giocare da primattrice. L'Inter si è presentata al Tardini dopo aver fatto un solo punto nelle ultime due gare, dopo quella vittoria contro la stessa Juventus.
Evidentemente non era in grado di poter sfruttare la trasferta per ridurre al minimo lo svantaggio e mettere il proprio fiato sul collo della rivale. Si è presentata all'appuntamento senza Snejder, non convocato fino a quando non ci sarà un accordo sul rinnovo del contratto, gli squalificati Cassano e Gargano. Alla fine si è trovata nella necessità di mandare in campo due diciannovenni, per sperare di raddrizzare la baracca.
Giovani gettati nella mischia, senza troppe speranze. Di fronte si è trovata una squadra che sapeva di avere tutto da guadagnarci, con il solo squalificato Parolo, forte di una classifica che dà serenità e consente di provare a sognare. Ha pensato a fare la propria gara, senza badare troppo a chi avesse di fronte. E ha vinto, con merito. Stramaccioni, che proprio a Parma esordì in nerazzurro, finendo battuto 3-1, e che stasera ha potuto schierarsi in panchina, nonostante l'espulsione col Cagliari, perchè non c'è stata squalifica, ha ricavato una nuova delusione.
Il primo tempo è stato modesto, registrando una scarsa propensione offensiva di entrambe le formazioni. Al 4' c'è stato un pericolo per l'Inter: triangolo tra Amauri e Marchionni che ha crossato basso, trovando pronto Handanovic a respingere con l'aiuto della difesa. Al 12' Guarin ha sfiorato il palo su punizione. Al 20' Paletta ha fermato Palacio in area. L'Inter ha chiesto un rigore che non c'era. Al 32' Amauri servito da Biabiany ha deviato di testa, Handanovic ha respinto con la mano. Al 35' è stata l'Inter a creare un pericolo, con un colpo di testa di Palacio fermato sulla linea da Valdes. Al 43' bel tiro di Biabiany, in angolo con lieve deviazione di un difensore.
Nella ripresa al 17' Un gran tiro di Guarin da 20 metri ha costretto Mirante al più difficile intervento della serata, in angolo. Ma non era aria. E il Parma ha fatto propria la gara al 29'. Poderoso inserimento centrale di Sansone che è arrivato senza ostacoli al limite dell'area per scaricare un destro basso e imparabile per Handanovic sul primo palo. C'è stato anche un bel colpo di testa di Benalouane al 39', deviato in angolo. L'Inter invece non ha fatto nulla per poter dire di averci provato davvero ad insidiare la Juve. Che ringrazia. Non solo il Parma.

IL RESOCONTO DI PARMA-INTER

STRAMACCIONI: "ERRORE MOLTO GRAVE" «Abbiamo disputato di sicuro uno dei peggiori secondi tempi della stagione, ma abbiamo pagato molto caro un errore gravissimo. Non si può prendere un gol così, partendo da una rimessa laterale a centrocampo». Andrea Stramaccioni, a Sky Sport, ha commentato così la sconfitta dell'Inter a Parma.
«Il primo tempo non è stato neanche malissimo davanti ad un Parma messo bene in campo che ci ha messo in difficoltà - ha proseguito il giovane allenatore - invece nel secondo certo non siamo andati bene. Di solito nella ripresa tendiamo a crescere. Stavolta non è successo. Non so se è un problema fisico, anche se dopo l'Europa League di solito soffriamo un pò. Sicuramente è troppo grave l'errore che ha portato al gol del Parma: Sansone ha fatto 50 metri da solo, senza dribblare nessuno». E ora? «Abbiamo fatto un punto in tre partite, siamo arrabbiati».

HAMSIK ESPUGNA CAGLIARI È Marek Hamsik l'uomo della provvidenza che regala al Napoli la vittoria per 1-0 in casa del Cagliari. Lo slovacco, che deve supplire alle assenze di Cavani e Pandev in attacco, al 28' del secondo tempo sblocca la partita dell'Is Arenas e proietta la squadra di Mazzarri a 30 punti, due in meno della capolista Juventus.
Per i padroni di casa resta il rammarico di aver giocato una buona gara e di aver colpito due pali, in classifica i rossoblu restano fermi a 16 punti. Tante le occasioni da rete da una parte e dall'altra. La prima vera palla gol al 22' è per la squadra di Mazzarri, Insigne si libera di un uomo al limite dell'area e lascia partire un gran tiro a girare su cui il portiere non può arrivare ma la palla si stampa sul palo.
Ancora Napoli al 24', Behrami entra in area dalla destra e crossa al centro, Insigne manca la deviazione vincente. Episodio dubbio tre minuti più tardi nell'area del Napoli, Conti cade dopo un contatto con Gamberini ma l'arbitro Giannoccaro lascia correre. È ancora il Napoli ad insistere, sempre con Insigne, al 31' l'attaccante dell'under 21 in contropiede entra in area ma da posizione defilata non trova lo specchio della porta. Reagiscono i padroni di casa con Thiago Ribeiro che impegna De Sanctis con un tiro dal limite dell'area. Ancora Cagliari al 36', da calcio d'angolo Conti devia sotto porta, il tiro scheggia il palo.
Ultimo brivido per il Napoli allo scadere del primo tempo, Avelar vede De Sanctis fuori porta e tenta il grande gol con un tiro da lontano ma la palla finisce di poco alta sopra la traversa. Il secondo tempo si apre con una traversa per il Cagliari al 47': su cross di Conti interviene in scivolata Cannavaro che rischia l'autorete.
Occasione di Nainggolan al 54', il giocatore rossoblu si coordina e lascia partire un tiro al volo di poco a lato. Prova a ridisegnare la squadra Mazzarri che sostituisce Maggio e Dzemaili con Mesto e Vargas. Napoli vicino al vantaggio al 69', su angolo Vargas colpisce di testa ma Agazzi respinge, è Conti a spazzare via la sfera prima che Gamberini si avventi sul pallone.
La partita si sblocca in favore del Napoli al 73' quando Hamsik riceve nell'area piccola una palla deviata dal difensore Ekdal pressato da Zuniga e a tu per tu con Agazzi non sbaglia. Il Cagliari prova a reagire ma senza grande convinzione, al 84' Ceppelini da poco entrato prova il tiro da fuori ma non trova la porta.
Col cuore i padroni di casa ci provano ancora con Conti che all'85' fa partire un destro dentro l'area di rigore ma la palla finisce fuori. Sul finire del match il Napoli ha l'occasione del raddoppio con Vargas ma il giocatore azzurro si fa anticipare dal portiere in uscita.

IL RESOCONTO DI CAGLIARI-NAPOLI

MAZZARRI: "PIU' DI QUESTO NON POSSO CHIEDERE" Il Napoli vola anche senza Cavani. E Mazzarri, ora che vince pure con il suo bomber ai box (e senza Pandev) ha un motivo in più per continuare a sognare: «Più di questo - esordisce in sala stampa - non si può chiedere ai miei ragazzi». Tre punti che, secondo il mister (giocatore del Cagliari per poche partite nella stagione 1982-83) valgono molto perchè conquistati contro una squadra in salute: «Il Cagliari- spiega - l' ho visto con il Torino, con l'Inter: veramente forte, gli faccio i miei complimenti. Uscire fuori con una vittoria da un campo così difficile dà valore ai nostri meriti».
Soddisfatto, ma trova anche il pelo nell'uovo: «Nel primo tempo - spiega - forse dovevamo essere più cattivi sotto porta. Perchè a volte se non si sfruttano certe occasioni poi la partita si mette in salita. E infatti c'è stato nella ripresa un grande ritorno del Cagliari». Ma proprio in quel momento anche il gol di Hamsik. Qualcuno gli fa notare che la squadra è esplosa anche grazie ai cambi. Il mister sorride e ringrazia.
Pochi sorrisi, invece, sul volto dell'allenatore rossoblù . Ma nemmeno tanta delusione. Casomai un pò di rabbia. Lo dice chiaro e tondo «Se una squadra doveva vincere quella era il Cagliari». La lettura tattica della gara dell'ex numero 8 dei sardi ai tempi della scalata in A con Ranieri è semplice: «Li abbiamo chiusi nella loro metà campo- dice- creando cinque-sei palle gol. E la loro rete è nata da una serie fortunosa di rimpalli».
Il Napoli? « Se loro hanno messo Hamsik a uomo su Conti- spiega- vuol dire che questo Cagliari è da temere. Posso solo fare i complimenti alla squadra e al pubblico che ci ha applaudito nonostante la sconfitta: ha visto che abbiamo dato davvero tutto. Che Milano non era un caso, che con il gioco abbiamo messo sotto un'altra big: continuiamo così».
leggo.it

Inter l'anti-Juve, ora l'Italderby. Napoli sconfitto scavalcato al 2/o posto


Turno infrasettimale ricco di gol per la 10/a giornata di serie A. Dopo l'anticipo finito 2-2 tra Palermo e MIlan, in campo sono scese 16 squadre in attesa del posticipo Genoa-Fiorentina. La capolista Juve ha battuto ma solo nei minuti di recupero il Bologna; il Napoli, senza Cavani, e' stato sconfitto a Bergamo dall'Atalanta, e viene scavalcato al secondo posto dall'Inter, nuova anti-Juve, che ha battuto in rimonta la la Sampdoria. Lazio-Torino all'Olimpico di Roma e' finita 1-1. Sull'altra sponda del Tevere, altra sconfitta per la Roma Zeman sotto 3-2 a Parma. Clamorosa quarta vittoria consecutiva del Cagliari
I risultati
   A Bergamo: Atalanta-Napoli 1-0
   a Cagliari: Cagliari-Siena 4-2
   a Verona: Chievo-Pescara 2-0
   a Genova: Genoa-Fiorentina (giovedì 1 novembre ore 20:45);
   a Milano: Inter-Sampdoria 3-2
   a Torino: Juventus-Bologna 2-1
   a Roma: Lazio-Torino 1-1
   a Palermo: Palermo-Milan 2-2
   a Parma: Parma-Roma 3-2
   a Udine: Udinese-Catania 2-2
PROSSIMO TURNO
Bologna-Udinese
Catania-Lazio
Fiorentina-Cagliari
Juventus-Inter (sabato ore 20:45)
Milan-Chievo (sabato ore 18:00)
Napoli-Torino
Pescara-Parma (ore 12:30)
Roma-Palermo (ore 20:45)
Sampdoria-Atalanta
Siena-Genoa
ansa

Juve e Napoli ok, Roma ko alla Zeman

I bianconeri e gli azzurri sempre primi grazie alle vittorie contro Genoa e Parma, i giallorossi crollano in casa contro il Bologna.

San Paolo, sabotaggio e contenzioso con la ditta: aumenta il giallo

Sabotaggio o contenzioso irrisolto con una ditta? Il «caso» del prato sabbioso del San Paolo, diventato vergogna nazionale oscilla intorno a questo «corno», fino a diventare un giallo. «Smentisco qualsiasi ipotesi di sabotaggio che sento circolare in queste ore», dice al Corriere del Mezzogiorno l'assessora allo Sport del Comune Pina Tommassiello. Intanto è arrivato l'agronomo che ha salvato il manto erboso del Meazza per una verifica del prato. «Quel fungo era presente, a livello latente da mesi»
E proprio mentre esplode la polemica sul fungo, Dagospia nel lancia un'altra che riguarda la ditta che si occupa della manutenzione del terreno. «Lo scorso gennaio - scrive Carlo Tarallo sul sito di Roberto D'Agostino - ci sarebbe un contrasto da 107.000 euro tra la società di Aurelione De Laurentiis e l'azienda di Francesco Marrone, che da circa 10 anni si occupava della manutenzione del terreno di gioco dello stadio di Fuorigrotta. E il recente cambio di manutentore, nelle ore in cui il prato in condizioni pietose del San Paolo è diventato un caso nazionale, finisce inevitabilmente al centro della scena».
Sospetti e livori: l'unica cosa certa è che l'incontro del 16 settembre (ore 15) con il Parma rischia di riprodurre il bis della vergognosa serata con la Fiorentina. A meno di un miracolo con una rizollatura affidata a una nuova semina con granelli a crescita sprint. ma i dubbi sono davvero tanti. 
corriere.it

Supercoppa: Napoli a Pechino

Oggi primo allenamento, arbitrera' Mazzoleni

Dopo un volo di nove ore e mezzo da Roma a Pechino, il Napoli è sbarcato oggi in Cina per prepararsi alla Supercoppa italiana contro la Juventus in programma allo stadio 'Nido di Rondine' sabato prossimo, alle 14 italiane. La comitiva azzurra guidata dal tecnico Walter Mazzarri è sbarcata alle 7.35 ora italiana all'aeroporto della capitale cinese.
Gli azzurri saranno ora impegnati a smaltire il jet lag e nel pomeriggio sosterranno il primo allenamento al "Worker Stadium" di Pechino. Domani, sempre nel pomeriggio, ci sarà la seconda seduta, aperta ai media.
SUPERCOPPA; MAZZOLENI ARBITRO DI JUVENTUS-NAPOLI - L'arbitro Paolo Mazzoleni, di Bergamo, e' stato designato per dirigere la finale della Supercoppa italiana, in programma a Pechino l'11 agosto, alle ore 20.00 locali (le 14.00 in Italia).
Gli assistenti saranno Faverani e Stefani, gli arbitri d'area Rizzoli e Tagliavento. Quarto uomo Bergonzi
ansa

 

Calcio, al Napoli la coppa Italia

Il Napoli ha vinto la Coppa Italia dopo 22 anni, battendo allo stadio Olimpico di Roma la Juventus per 2 a 0. Gol di Cavani e Hamsik. A Napoli tifosi in delirio, fuochi d'artificio e caroselli per tutta la notte. 
 
ANSA 21 MAGGIO 2012 ORE 06:20

Calcio/ Tim Cup, gioia Napoli: è in finale contro la Juve

Napoli, 22 marzo 2012. (TMNews) - Il Napoli batte 2-0 il Siena nella semifinale di ritorno di Tim Cup e stacca il biglietto per la finale. Il 20 maggio allo stadio Olimpico di Roma contenderà il trofeo alla Juventus, che ha eliminato il Milan nella prima semifinale. La squadra di Mazzarri, che aveva perso 2-1 il match d'andata in Toscana, impiega solo dieci minuti per sbloccare il risultato: Lavezzi batte una punizione dalla destra e Vergassola insacca nella propria porta con una sfortunata deviazione sulla quale Brkic non può nulla. Il San Paolo, esaurito per l'occasione, esplode di gioia e il Siena accusa il colpo: al 31' perfetto contropiede del Napoli, Lavezzi allarga per Hamsik che crossa a centro area dove Cavani insacca di testa. Prima del riposo Inler ci prova col destro dal limite, Brkic respinge con i pugni.

Europa League: Juve a Graz col rebus regista Palermo e Napoli d’assalto

Stasera scatta l’avventura per le squadre italiane impegnate nell’Europa League. Impegno in trasferta per la Juventus in casa dello Sturm Graz mentre Napoli e Palermo inizieranno fra le mura amiche rispettivamente contro Elfsborg e Maribor.

STURM GRAZ-JUVENTUS Ci sarà anche Amauri in Austria a disposizione del tecnico bianconero Gigi Del Neri. L’oriundo l’altro ieri era stato denunciato per oltraggio dai carabinieri dopo una sua reazione eccessiva alla contestazione di un divieto di sosta all’uscita di un ristorante vicino Torino. Pronte le scuse dell’attaccante juventino. Per quanto riguarda la squadra Del Neri ha convocato anche Diego e deve risolvere il rebus del regista a centrocampo.
In tv: Mediaset Premium Calcio (ore 21.05).

NAPOLI-ELFSBORG Al San Paolo la squadra di Mazzarri affronta gli svedesi che hanno già tante gare di campionato alle spalle. Non dovrebbe partire titolare Cavani. Per il resto il tecnico si affiderà alla formazione collaudata dello scorso campionato. In attacco davanti a Lavezzi e Hamsik ci sarà Quagliarella. Dubbio sulla fascia sinistra con Dossena favorito su Zuniga.
In tv: Sky Calcio 1 e Mediaset Premium Calcio 4 (ore 21).
PALERMO-MARIBOR Al Barbera arrivano gli sloveni, una squadra da prendere con le molle. Nonostante l’assenza di Miccoli il tecnico Delio Rossi davanti può contare sul trio Pastore-Hernandez-Maccarone.
In tv: Sky Calcio 2 e Mediaset Premium Calcio 5 (ore 20.30).

avvenire 19 Agosto 2010

Palermo batte Napoli e Valencia con il punteggio di 1-0

(ANSA) - PALERMO, 12 AGOSTO 2010 - Il Palermo ha vinto il triangolare contro Napoli e Valencia e si e' aggiudicato il Trofeo Assemblea regionale siciliana. Nella prima partita da 45' il Valencia supera il Napoli 6-5 ai rigori. I tempi regolamentari si erano chiusi sull'1-1 con reti di Soldado e Maiello. Ai rigori prevale il Valencia, per l'errore di Rinaudo. Nel secondo incontro il Palermo batte il Napoli 1-0 con rete di Maccarone (poi espulso).

I rosanero si impongono 1-0 anche sul Valencia (gol di Pinilla).

Napoli tifa Maradona: le foto delle bandiere argentine in città

Il fortissimo legame che lega Napoli a Diego Armando Maradona è indissolubile e lo dimostrano le tante bandiere appese sui balconi della città partenopea. Vessilli che sono aumentati con l’eliminazione dell’Italia e con il desiderio espresso dal ct dell’Argentina di voler, un giorno, approdare sulla panchina del Napoli. A Forcella e nel resto della città a tempo di record sono state rimossi i tricolori ed il vessillo biancoceleste della ’seleccion’ campeggia ora ad ogni incrocio. In Piazza Crocelle ai Mannesi, a pochi passi dal Duomo, un gigantesco striscione biancazzurro, di oltre 10 metri di larghezza, è stato steso fra i palazzi: al centro del sole, che nella bandiera argentina occupa lo spazio orizzontale bianco posto fra le due strisce azzurre, è stata inserita una foto di Diego.

Nei Quartieri Spagnoli, alla Sanità, a Secondigliano, nei mercatini della Pignasecca sono molte le bancarelle degli ambulanti che vendono bandiere ed altri gadget che ricordano i colori della nazionale argentina. Per non parlare della zona della Stazione Centrale dove i turisti in arrivo con il treno fanno le foto ricordo davanti ai banchetti addobbati con i colori dell’Argentina ed i poster di Diego. Una spiegazione socio-antropologica del fenomeno cerca di darla lo scrittore Maurizio De Giovanni:

Il fortissimo legame che lega Napoli a Diego Armando Maradona è indissolubile e lo dimostrano le tante bandiere appese sui balconi della città partenopea. Vessilli che sono aumentati con l’eliminazione dell’Italia e con il desiderio espresso dal ct dell’Argentina di voler, un giorno, approdare sulla panchina del Napoli. A Forcella e nel resto della città a tempo di record sono state rimossi i tricolori ed il vessillo biancoceleste della ’seleccion’ campeggia ora ad ogni incrocio. In Piazza Crocelle ai Mannesi, a pochi passi dal Duomo, un gigantesco striscione biancazzurro, di oltre 10 metri di larghezza, è stato steso fra i palazzi: al centro del sole, che nella bandiera argentina occupa lo spazio orizzontale bianco posto fra le due strisce azzurre, è stata inserita una foto di Diego.

Nei Quartieri Spagnoli, alla Sanità, a Secondigliano, nei mercatini della Pignasecca sono molte le bancarelle degli ambulanti che vendono bandiere ed altri gadget che ricordano i colori della nazionale argentina. Per non parlare della zona della Stazione Centrale dove i turisti in arrivo con il treno fanno le foto ricordo davanti ai banchetti addobbati con i colori dell’Argentina ed i poster di Diego. Una spiegazione socio-antropologica del fenomeno cerca di darla lo scrittore Maurizio De Giovanni:

”L’eliminazione dell’Italia non leva nè mette nulla alla connazionalità che i napoletani sentono con l’America Latina. Pochi giorni fa, con lo scrittore cileno Antonio Skarmeta riconoscevamo questa affinità orizzontale che lega sentimentalmente i nostri popoli. Ecco perchè i napoletani si sentono più vicini agli argentini, ai brasiliani o ai cileni rispetto ai trentini o ai valdostani. C’e’ un sentimento comune anche inconsapevole, che ci lega e che diventa consapevole davanti a capolavori della musica, dello spettacolo, della cultura o dello sport che riflettono la contiguità delle nostre anime. E nello sport non c’e’ capolavoro che possa essere paragonato a Diego Maradona”.

Qualcuno si è spinto oltre ideando una bandiera “borbonico-argentina”. Riproduce i colori azzurri della bandiera argentina, che sono poi gli stessi del Napoli, con al centro, sul bianco, lo stemma borbonico del Regno delle Due Sicilie. E’ la nuova bandiera borbonico-argentina che il Movimento Neoborbonico, nato per ricostruire la storia del Sud e l’orgoglio ”di essere meridionali” e il Movimento VANTO (Valorizzazione Autentica Napoletanità a Tutela dell’Orgoglio) stanno distribuendo in città ai napoletani tifosi dell’Argentina.

Giuseppe Bruscolotti, grande amico di Maradona nel Napoli dei tempi d’oro, non ha dubbi: “Il connubio di Napoli con Maradona è qualcosa che non si può spiegare. Gli argentini sono molto simili ai napoletani e l’arrivo di Maradona sotto il Vesuvio ha significato un miracolo sportivo, del costume, un inno alla gioia, ciò non di meno il tormento del non sapersi lasciare. Napoli ha amato e soffocato Diego passando da un eccesso all’altro. La vita di Diego, la sua parabola sono ciò che la gente vive tutti i giorni”.

“Finché l’Italia è rimasta in corsa, la città era divisa – dice Rosetta De Napoli, titolare della sua bottega di frutta e verdura a San Gregorio Armeno – ma adesso è tutta per Diego con la barba imbiancata. Io quando guardo l’Argentina tengo il rosario in mano, ma non sono l’unica qui. Ci vuole un po’ di scaramanzia per portare Maradona in finale, quella non guasta mai”.

“Napoli è e sarà per sempre la casa di Maradona” - sostiene Bruno, commerciante della periferia nord della città - nel Mondiale del 90’ se c’era una squadra contro la quale l’Italia doveva uscire quella era proprio l’Argentina. Ricordo che dopo quella partita non dico che festeggiamo come se avessimo vinto noi ma quasi”. Anche il tifoso Salvatore, che ha esposto al suo balcone la bandiera dell’Argentina, ricorda quei momenti di Italia ‘90: “Mi trovavo a Napoli poco vicino al quartiere di Fuorigrotta: credetemi, non sembrava che l’Italia fosse stata eliminata dai Mondiali. Non vidi persone tristi, anzi. Io personalmente ho sempre fatto il tifo per Diego fin qui, figuriamoci adesso che è ai quarti di finale”.