Sport Land News: Juve
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Tecnico Juve, ora però è il momento più difficile della stagione

 - "Se sento la fiducia della società? La sento fin da quando son tornato.

Il momento più difficile è questo, siamo alla fine della stagione e purtroppo non siamo tornati davanti alla Lazio.

Ma stiamo facendo un buon lavoro, ci sono giovani importanti e sarebbe bello arrivare tra le prime quattro. Una cosa alla volta, io sono contento di essere alla Juventus". Così, dai microfoni di Dazn, Massimiliano Allegri nel dopopartita di Bologna-Juventus.
    "Una settimana fa una partita come questa l'avremmo persa. - dice ancora -, quindi vediamo le cose positive e lavoriamo su ciò che c'è da migliorare. Non è facile per i ragazzi giovani, hanno poche presenze nella Juve. Abbiamo guadagnato un punto sulla Lazio e manteniamo il vantaggio sulle inseguitrici, però mercoledì bisogna vincere. Abbiamo speso tanto nel primo tempo e, nella ripresa, quando li abbiamo portati vicini all'area abbiamo fatto cose buone. Per giocare alti ci vuole la disponibilità di tutti". Come ha visto Chiesa? "Sta meglio fisicamente, oggi ha fatto una buona partita". Poi, a Sky Sport, una battuta sulla non convocazione di Di Maria: "aveva la caviglia che gli dava fastidio, quando uno sta mezzo e mezzo io lo lascio a casa. In panchina devono venire quelli sani".

ansa.it

Juve: nuovo guaio muscolare, Bonucci tornerà dopo la sosta. L'allenatore Allegri: "Domani non sarà disponibile"

Juve, tutto su Scamacca. Allegri ha deciso, il nuovo bomber è solo lui

 


Vertice tra tecnico e club: avanti con la politica dei giovani. Bocciati Martial e Aubameyang, rimandato Isak, Icardi solo in prestito
O Scamacca o nessuno. La Juventus si è chiarita le idee in una serie di summit proprio poco prima di Natale: tanti pretendenti al casting per la maglia di centravanti, ma solo l’attaccante romano del Sassuolo ha superato l’esame tecnico. La politica del club degli Agnelli è ormai chiara
Gazzetta

SERIE A: LA JUVE BATTE IL PARMA E SALE A +4 DALL'INTER



NERAZZURRI FERMATI SUL PARI DAL LECCE.LA ROMA TORNA A VINCERE La Juventus ha battuto il Parma per 2-1 nel posticipo di ieri sera e ha allungato sull'Inter, portandosi a +4 dai nerazzurri fermati nel pomeriggio sull'1-1 dal Lecce. La Roma torna a vincere battendo il Genoa. Oggi si chiude la 20/ma giornata con Atalanta-Sassuolo alle 20:45. (ANSA).

Parma Juventus 0-1 LIVE VAR annulla il gol del raddoppio di Ronaldo al 35' per fuorigioco. In campo Higuain con Cr7. Dybala e Rabiot in panchina

© ANSA

In campo Parma Juventus 0-1 LIVE

VAR annulla il gol del raddoppio di Ronaldo al 35' per fuorigioco.

E' di Giorgio Chiellini il primo gol del campionato 2019-2020. Il difensore della Juventus è andato a segno al 21' del primo tempo dell'anticipo della prima giornata che vede i bianconeri ospiti del Parma.

Parma-Juventus 0-1: al 21' pt la sblocca Chiellini. Su tiro di Alex Sandro il centrale difensivo corregge in rete da uomo d'area

Così in campo
Parma: Sepe, Laurini, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo, Hernani, Brugman, Barilla', Kulusevski, Inglese, Gervinho
Juve: Szczesny, De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Khedira, Pjanic, Matuidi, Douglas Costa, Higuain, Ronaldo.

Servirà ancora del tempo per poter ammirare la nuova Juventus di Maurizio Sarri. Dopo un'estate ricca di complicazioni, culminate con la polmonite che hanno colpito il tecnico, chiamato per modificare la filosofia di gioco bianconera, è arrivato nel momento peggiore il giorno dell'esordio in campionato. "Sappiamo che ci saranno difficoltà, adattarsi al gioco di Sarri non sarà semplice", è la manovra difensiva del vicepresidente dei bianconeri Pavel Nedved: senza il loro 'comandante' in panchina, sostituito dal vice Martusciello, l'obiettivo a Parma non sarà il bel gioco, "ma conquistare i tre punti".

ansa

Juve: Ronaldo atteso a Torino Super-blindata la nuova residenza del campione portoghese

 © ANSA

 Cresce l'attesa, tra conferme e smentite, per Cristiano Ronaldo, invocato a Torino con il suo jet privato nelle prossime ore nell'aeroporto di Caselle.
    L'attaccante portoghese sarà domani alla Continassa per il primo allenamento in bianconero. Con lui in campo anche Paulo Dybala e gli altri giocatori juventini reduci dal Mondiale in Russia.
    Blindatissima la sua nuova residenza torinese, ai piedi della collina.
   
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Calcio Juventus Allegri "Vedo troppa eccitazione"

 © ANSA


ANSA) - ROMA, 27 LUG - "Abbiamo lavorato bene qui negli Stati Uniti, mi è piaciuta soprattutto la fase difensiva. Domani sarà un test di buon livello": così il tecnico della Juve Massimiliano Allegri alla vigilia della seconda gara di ICC contro i lusitani." Domani giocheremo col 4-4-2, devo solo decidere chi giocherà con Chiellini centrale", ha aggiunto Allegri che si è detto "felice" di allenare Cristiano Ronaldo: "Per noi è un valore aggiunto, ha esperienza internazionale", anche se, ha precisato, "quest'anno sarà ancora più difficile per noi. Le squadre saranno più agguerrite perchè veniamo da tante vittorie e inoltre è arrivato un giocatore straordinario come Cristiano. Per gli avversari sarà uno stimolo in più. Vedo troppa eccitazione nell'ambiente, Ronaldo per noi deve essere la normalità non una novità".
    Quanto ai nuovi, Allegri spende due parole su Cancelo, "un giovane che ha grandi potenzialità per diventare uno dei migliori terzini del mondo".

Juventus: Kovacic e Pogba se parte Pjanic

Juventus: Kovacic e Pogba se parte Pjanic © EPA
Non c'è solo Cristiano Ronaldo, e i tifosi della Juventus ora sono in ansia per le possibili partenze. Infatti tengono banco i nomi di HIGUAIN, cercato da Chelsea e Milan, RUGANI, nel mirino di Sarri per i Blues, e PJANIC, per il quale oltre al solito Chelsea c'è il deciso interessamento del Manchester City. Pep Guardiola avrebbe fatto recapitare un'offerta di 80 milioni di euro al club bianconero, ma la risposta è che per far partire il bosniaco ce ne vogliono 100. Nel caso Pjanic parta davvero sono KOVACIC e THIAGO ALCANTARA i principali candidati per rimpiazzarlo. Poi Marotta e Paratici potrebbero dare l'assalto anche a uno tra MILINKOVIC-SAVIC e POGBA. Fra i due sembra più facile arrivare al francese neocampione del mondo, viste le richieste del presidente laziale Lotito. Per la difesa si parla di DAVID LUIZ del Chelsea, con cui i discorsi in piedi sono molti.
   
Molto attiva anche l'Inter, che con il Chelsea potrebbe presto intavolare una discussione per uno scambio fra VECINO e BAKAYOKO. L'uruguayano piace molto a Sarri, mentre l'ex Monaco è in uscita dai Blues dopo solo un anno. La dirigenza interista sta anche stringendo i tempi per VRSALJKO dell'Atletico Madrid, società che tratta anche con il Milan, per l'altro croato KALINIC. Nel frattempo continua il pressing del Manchester United sui nerazzurri per avere PERISIC.
   
La Roma ha in mano il brasiliano MALCOM del Bordeaux (ai francesi vanno 32 milioni più bonus) e il portiere svedese OLSEN del Copenaghen (11,5 milioni alla società danese): entrambi sono in arrivo nella capitale per le visite mediche. Il ds Monchi medita ancora il colpo N'ZONZI, ma prima di prendere il francese del Siviglia deve cedere GONALONS. Si muove anche la Lazio, che cerca il 26enne THIAGO MENDES: secondo il quotidiano francese L'Equipe, il club biancoceleste ha offerto 17 milioni di euro al Lilla. Ma nel mirino del ds Tare c'è anche l'ex Chelsea RAMIRES, mezzala ed ex nazionale brasiliano che ha già dato disponibilità per decurtarsi l'ingaggio ma che per ora non riesce a rescindere il contratto che lo lega ai cinesi dello Jiangsu Suning. Alla Lazio piace anche il tedesco campione del mondo 2014 SCHURRLE, in uscita dal Borussia Dortmund, ma c'è da battere la concorrenza del Fulham.
   
Per il quotidiano catalano 'Mundo Deportivo', la Fiorentina sarebbe molto interessata a JESE', reduce dalla stagione allo Stoke City. Ora è tornato al Paris Saint-Germain, disposto a cederlo ai viola in prestito con diritto di riscatto. Otto milioni è invece l'offerta presentata dai viola per DE PAUL dell'Udinese, che però ne chiede 15. Ma il vero obiettivo di mercato della Fiorentina è EL SHAARAWY della Roma, visto che la trattativa per PJACA della Juventus sembra arrivata ad un punto morto. Così il dg Corvino si è mosso per provare a prendere il Faraone giallorosso: il problema è che la Roma non lo cede in prestito.
   
L'Udinese si muove anche in entrata e sta per prendere NICOLAS, portiere ex Verona. Piace anche SENESI, centrale difensivo del San Lorenzo: per lui il club friulano avrebbe offerto 3,8 milioni di dollari ma la proposta è stata rispedita al mittente dagli argentini, che ne chiedono almeno 5. Senesi piace anche a Sassuolo e Torino. E' invece praticamente fatta fra Atalanta e Chelsea per PASALIC: l'operazione andrà in porto sulla base del prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro. Dal Brasile arriva l'indiscrezione di un contatto tra GANSO, in uscita dal Siviglia, ed emissari del Frosinone, ma dalla dirigenza ciociara non arrivano conferme.
   
Intanto sull'ex 'regista' del Santos c'è lo Sporting Lisbona, mentre a Frosinone dovrebbero arrivare SAU dal Cagliari e PERUZZI dal Boca Juniors.
   
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Primavera, la Juventus tratta il bomber Aurelio del Sassuolo

Secondo Mondoprimavera.com, la Juventus starebbe trattando un giovane e promettente attaccante per rinforzare il reparto offensivo della Primavera bianconera, che in queste prime uscite ha evidenziato qualche lacuna: si tratta di Giuseppe Aurelio, attaccante classe 2000 in forza al Sassuolo. Un vecchio pallino della Juventus. I bianconeri, infatti, lo avevano puntato già all'inzio dell'anno. La dirigenza bianconera sta accelerando per Aurelio e la trattativa potrebbe chiudersi entro la fine di questa settimana. Nella passata stagione, Aurelio ha messo a segno ben 20 gol nelle 30 partite disputate con l’Under 17 del Sassuolo.
tuttojuve.com

Milan Juventus 0-1 nella finale Coppa Italia 2016, gol Morata. In Europa League va il Sassuolo 6/o in campionato

La Juventus vince la Coppa Italia battendo il Milan per 1-0 dopo i tempi supplementari nella finale all'Olimpico. Il gol decisisvo segnato da Morata al 110'. Il Milan perde l'ultimo treno utile per l'Europa. Con la sconfitta, in Europa League va il Sassuolo 6/o in campionato.
Morata, una vittoria così l'avevo sognata - "Sono molto contento per questa partita: un campionato e una coppa in più per il museo della Juve". E' il commento a caldo del match-winner Alvaro Morata, dai microfoni di RaiSport dopo la vittoria dei bianconeri nella finale di Coppa Italia. "Ieri l'avevo sognato - dice ancora lo spagnolo -. I miei amici mi avevano chiesto se avrei giocato dall'inizio e avevo detto loro di no. Allora mi avevano detto 'entrerai e farai gol': se tutte le finali fossero così sarebbe bellissimo". "E' il bello del calcio - insiste Morata -. Qui in tribuna c'erano mio padre e miei amici, penso anche alla mia fidanzata che da quando sto con lei sono un altro anche in campo". "Complimenti al Milan - conclude -, che ha giocato una grande partita: è stato difficile batterli, ma alla fine è il risultato ciò che conta. Dove sarò nella prossima stagione? Per me questa non è finita, prima devo fare la mia parte agli Europei e quindi non posso pensare ad altro".
Rammarico Montolivo, ci è mancata zampata  - ''C'è rammarico, ai punti meritavamo noi ci è mancata la zampata vincente invece loro sono stati cinici e noi abbiamo perso'': così ai microfoni di Raisport Riccardo Montolivo commenta la sconfitta del Milan nella finale di coppa Italia. ''Se avessimo messo in campo tutto l'anno quello che abbiamo messo in campo questa sera - ha aggiunto - parleremmo di un altro campionato. E' tempo di tirare le somme e valutare la cosa migliore per la squadra. Ora la delusione è troppo grande. La squadra ha dato tutto quello che aveva'', ha concluso.
Tifosi Milan divisi tra applausi e dissenso - Al termine della finale di Coppa Italia persa allo stadio Olimpico per 1-0 ai supplementari contro la Juventus, la Curva Sud che ospita i tifosi del Milan si è divisa su come valutare la sconfitta. La maggior parte dei supporters rossoneri ha comunque apprezzato lo sforzo nell'ultima partita di stasera, applaudendo a lungo la squadra di Brocchi. Si dissocia invece uno spicchio di curva, che rimane vuoto ed esibisce due striscioni emblematici: "Indegni" e "Vergogna".
ansa

Juve e Allegri insieme fino al 2018?

La notizia era nell'aria ma adesso è stata definita e manca solo l'ufficialità che dovrebbe arrivare domani o al massimo sabato domani: Massimiliano Allegri e la Juventus andranno avanti fino al 2018. Secondo le ultime notizie di giornata le parti avrebbero definito gli ultimi dettagli che ancora c'erano da sistemare arrivando alla firma che dovrebbe essere ufficializzata nelle prossime 48 ore.
ansa

Coppa Italia: doppietta Brozovic e gol di Perisic ma la Juve passa ai rigori con l'Inter

La Juventus si è qualificata per la finale di Coppa Italia, dove affronterà il Milan. I bianconeri hanno battuto 5-3 l'Inter ai rigori, dopo che nerazzurri erano riuscita a riequilibrare il 3-0 subito nell'andata della semifinale e costringendoli ai supplementari e quindi ai penalty.
Nei regolamentari, doppietta di Brosovic e gol di Perisic.
ansa

Champions: Juve-Bayern Monaco 2-2, bianconeri di rimonta e di cuore

Una Juventus di coraggio e di cuore impatta 2-2 con il Bayern Monaco nella gara di andata degli Ottavi di Champions League. I bavaresi in vantaggio di due gol si sono fatti rimontare e hanno anche rischiato di uscire sconfitti dopo un primo tempo praticamente perfetto. Match molto intenso soprattutto nella ripresa.
I gol hanno la firma di Muller e Robben per il Bayern e diDybala e Sturaro per i bianconeri. Nell'altro match della serata il Barcellona ha battuto 2-0 l'Arsenal in trasferta grazie a una doppietta di Messi, il primo su assist di Neymar e il secondo su rigore.
Dybala "Col cuore del 2/o tempo possiamo farcela"  - "Eravamo consapevoli che sarebbe stata una gara molto difficile, però ci siamo fatti rispettare qui in casa nostra, abbiamo messo cuore e anima e siamo riusciti a pareggiare. Nel primo tempo abbiamo concesso troppo e se fai così loro prima o poi il gol te lo fanno. Nella ripresa abbiamo alzato il baricentro e siamo riusciti a segnare due gol". Così l'attaccante della Juventus Paulo Dybala ai micorfoni di 'Premium' dopo il match di Champions contro il Bayern. "Sicuramente sarà difficile passare il turno - aggiunge - andremo in uno stadio in cui pochissimi vincono ma sappiamo che con il cuore che abbiamo messo nel secondo tempo possiamo farcela".
Allegri "Difficile ma ci crediamo, basterà vincere"  - "Per passare il turno bisogna vincere una partita, non l'abbiamo fatto in casa, dovremo cercare di farlo a Monaco". Massimiliano Allegri ci crede e dopo il pareggio in rimonta contro il Bayern spiega che a Monaco di Baviera non sarà già tutto scritto. Alla qualificazione "ci crediamo - aggiunge a 'Premium' - perché è normale farlo, sappiamo che è un ottavo difficile ma prima della gara di ritorno dovremo pensare al campionato e alla Coppa Italia. Questo pareggio ci darà molta fiducia per il finale di stagione". "La squadra ha fatto una bella partita - le sue parole nel dopo match - dobbiamo ripartire dalla ripresa ma rivedere il primo tempo, dove nonostante loro abbiano fatto meglio abbiamo avuto delle situazioni importanti. Dovevamo essere più bravi a sfruttare gli spazi che ci hanno concesso. Nel secondo tempo siamo stati più spregiudicati e siamo stati premiati. Dobbiamo avere molta più consapevolezza nei nostri mezzi, soprattutto in dietro". La scelta decisiva di inserire Sturaro? "Khedira rientrava da un infortunio e aveva calato il ritmo - spiega il tecnico - Sturaro poteva darci vivacità e poi avevamo bisogno dei suoi inserimenti. Ha fatto bene, così come sono entrati con il giusto spirito sia Morata che Hernanes, che negli ultimi tempi era stato criticato. In questi ultimi mesi tutti ci saranno utili.
Guardiola "Grande Bayern, qualificazione aperta" - "Loro hanno avuto tre occasioni da gol e ne hanno fatti due. Non potevamo pretendere di venire qui a Torino a dominare per 90 minuti, senza far mai tirare la Juve. Alla fine conta solo il risultato, si parla solo del 2-2 finale ma abbiamo fatto una grandissima partita". Così l'allenatore del Bayern Monaco Josep Guardiola a 'Mediaset Premium' dopo il 2-2 allo Juventus Stadium. "Abbiamo tenuto la palla - le sue parole - abbiamo cercato di attaccare il meglio possibile. La qualificazione è aperta ma questo lo sapevo già anche prima della gara. E' normale avere delle difficoltà quando vieni a giocare in questo stadio meraviglioso, non potevamo pensare di venire qui vincere 7-0 e non far passare mai il centrocampo agli avversari. Credo che la gente alla fine si sia divertita". Poi una battuta sul suo futuro: "Giocatori distratti dal fatto che io me ne andrò a fine anno? Non lo so, dovresti chiederlo a loro, però mi sembra che oggi abbiano corso anche se la questione fisica è l'ultima alla quale penso".
ansa

Trofeo Tim, qualle 20.45 in campo Juve, Milan e Sassuolo

Anche il Sassuolo in campo nel Trofeo Tim di Reggio Emilia che prenderà il via alle 20.45




ROMA - Sarà Juventus-Milan a inaugurare stasera (ore 20,45, diretta su Canale 5) la 14ª edizione del Trofeo Tim al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Nelle successive mini-partite (ognuna di 45') il Sassuolo affronterà nell'ordine la perdente e vincente della classica. I punti saranno assegnati secondo i criteri di sempre: 3 in caso di vittoria nei tempi regolamentari, 2 in caso di vittoria ai rigori (obbligatori dopo un
eventuale pareggio), 1 per la sconfitta dal dischetto. Fino al 2012, Juventus e Milan erano affiancate dall'Inter, uscita di scena l'anno scorso per volontà di Walter Mazzarri e sostituita dal Sassuolo che debuttò con un sorprendente successo. I nerazzurri restano primi nell'Albo d'Oro con 8 affermazioni, seguiti da Milan (3), Juventus e Sassuolo (1). L'evento, organizzato da Master Group, richiamerà come sempre un folto pubblico: 15mila i biglietti già venduti.
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Roma-Juve domenica alle 17,45

Il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, dopo aver consultato la Lega Calcio, l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive e i rappresentanti provinciali delle forze di polizia, ha fissato l'orario d'inizio della partita Roma-Juventus di domenica 11 maggio alle 17.45
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Chiellini, Supercoppa primo obiettivo. Juve sbarcata in Usa, mercoledì test con l'Everton

'Il primo obiettivo è la Supercoppa'.

Giorgio Chiellini fissa il primo traguardo della stagione della Juventus dagli Usa dove i bianconeri si trovano in tournèe.'I test internazionali servono sempre - afferma il difensore juventino - Sarà una settimana faticosa perchè il programma prevede sempre allenamenti doppi: faticheremo tanto, ma dopo un po' di vacanza bisogna subito ritrovare la forma migliore e mettere a punto i meccanismi'.
ansa

Juve, Carrera condannato per omicidio colposo

Il responsabile tecnico delle giovanili condannato a Bergamo a 2 anni e 6 mesi per duplice omicidio colposo per un incidente avvenuto la notte di Capodanno 2011 lungo l'autostrada A4, tra Dalmine e Bergamo, nel quale morirono due ragazze
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Derby d'Italia: per stabilire chi comanda Domani a Torino l'attesa sfida tra la Juve capolista e l'Inter

Simone Pieretti

I nerazzurri per sognare, i bianconeri per volare. Juventus-Inter, ovvero il derby d'Italia. L'etichetta fu trovata dal geniale Gianni Brera all'inizio degli anni sessanta, per enfatizzare la sfida tra i due club più titolati d'Italia. A distanza di anni l'etichetta tiene ancora, e poco importa se - nel contempo - il Milan è diventato il club più titolato del mondo. Juventus e Inter restano le squadre col maggior numero di tifosi, tanto basta per accendere la passione degli sportivi bianconerazzurri. In classifica gli uomini di Conte hanno quattro punti di vantaggio sulla formazione di Stramaccioni, reduce dal sesto successo consecutivo in campionato. In casa la Juve ha sempre vinto, in trasferta anche l'Inter non conosce altro risultato: cinque partite, quindici punti. Uno dei due primati è destinato inevitabilmente a subire una battuta d'arresto. I bianconeri hanno il miglior attacco (22) e la miglior difesa (5), la formazione meneghina segna un po' meno (19) e subisce qualcosa in più (nove reti). L'Inter è l'antiJuve: non lo dicono opinionisti e critica, lo afferma - con decisione - la classifica del campionato. La formazione juventina è una realtà consolidata, quella nerazzurra un gruppo del tutto nuovo pronto a intraprendere la scalata al vertice, con un tecnico giovane e dalle idee chiare. La rivalità è quantomai accesa, una rivalità che nasce nella lontana primavera del 1961 quando le due squadre si sfidano a Torino. Prima contro seconda: lo stadio registra il tutto esaurito, ci sono tanti tifosi, troppi. Tanto che si lasciano andare a un'invasione pacifica. L'arbitro Gambarotta di Genova interrompe la partita. Dieci giorni dopo arriva la sentenza: due a zero a tavolino per i nerazzurri. Ma la Juventus del presidente Umberto Agnelli presenta ricorso alla Caf che - alla vigilia dell'ultima di campionato, con le squadre appaiate in testa - decide di far rigiocare la partita. La Juve, tolti di due punti all'Inter, torna in testa con due punti di vantaggio, e ai bianconeri basta un pareggio casalingo col Bari per cucirsi lo scudetto sul petto. Il presidente federale è Umberto Agnelli, particolare di non poco conto. Angelo Moratti - a quel punto - decide di mandare in campo nel replay con la Juve la squadra Primavera col virgulto Sandrino Mazzola: finisce nove a uno per i bianconeri. La miccia è accesa, il resto è storia recente: Ronaldo e Iuliano, un rigore monumentale non assegnato e uno scudetto sottratto al mite Gigi Simoni dalla sciagurata decisione dell'arbitro Ceccarini. Poi gli spionaggi industriali sbandierati dalla Triade juventina Moggi-Giraudo-Bettega, coi loro telefonini sotto controllo e le schede svizzere da consegnare ai fedelissimi della Cupola. Infine Calciopoli, lo scudetto di cartone, la restrocessione della Juve in serie B e le mille polemiche infinite. C'è tutto per arricchire una sfida già impreziosita dai talenti che scenderanno in campo: la classe di Pirlo, e il talento di Cassano, l'esperienza di Buffon, e l'astuzia di Milito, la concretezza di Vidal, e i muscoli d'acciaio di capitan Zanetti. Domani la Juve cercherà il cinquantesimo risultato utile consecutivo in campionato, l'Inter non ha alcuna intenzione di partecipare alle nozze d'oro bianconere. 
Il Tempo 2 Novembre 2012

Inter l'anti-Juve, ora l'Italderby. Napoli sconfitto scavalcato al 2/o posto


Turno infrasettimale ricco di gol per la 10/a giornata di serie A. Dopo l'anticipo finito 2-2 tra Palermo e MIlan, in campo sono scese 16 squadre in attesa del posticipo Genoa-Fiorentina. La capolista Juve ha battuto ma solo nei minuti di recupero il Bologna; il Napoli, senza Cavani, e' stato sconfitto a Bergamo dall'Atalanta, e viene scavalcato al secondo posto dall'Inter, nuova anti-Juve, che ha battuto in rimonta la la Sampdoria. Lazio-Torino all'Olimpico di Roma e' finita 1-1. Sull'altra sponda del Tevere, altra sconfitta per la Roma Zeman sotto 3-2 a Parma. Clamorosa quarta vittoria consecutiva del Cagliari
I risultati
   A Bergamo: Atalanta-Napoli 1-0
   a Cagliari: Cagliari-Siena 4-2
   a Verona: Chievo-Pescara 2-0
   a Genova: Genoa-Fiorentina (giovedì 1 novembre ore 20:45);
   a Milano: Inter-Sampdoria 3-2
   a Torino: Juventus-Bologna 2-1
   a Roma: Lazio-Torino 1-1
   a Palermo: Palermo-Milan 2-2
   a Parma: Parma-Roma 3-2
   a Udine: Udinese-Catania 2-2
PROSSIMO TURNO
Bologna-Udinese
Catania-Lazio
Fiorentina-Cagliari
Juventus-Inter (sabato ore 20:45)
Milan-Chievo (sabato ore 18:00)
Napoli-Torino
Pescara-Parma (ore 12:30)
Roma-Palermo (ore 20:45)
Sampdoria-Atalanta
Siena-Genoa
ansa

La Juve combina un "48", Lorenzo concede il bis


Un tempo a Catania si sarebbe detto, “clamoroso al Cibali”. Ora lo stadio siciliano è intitolato al vulcanico e storico ex patron Massimino, ma quello che è accaduto domenica tra il Catania di Maran e la Juve di Conte ha sicuramente del clamoroso. Gli etnei segnano un gol sacrosanto con Bergessio e l’arbitro, il signor Gervasoni dopo serrata e lunga consultazione con i suoi 4 assistenti - più di 40 secondi, un’eternità nel calcio -  e concitata protesta di tutta la panchina della Juve, annulla la rete. Nel secondo tempo fuorigioco netto dell’oggetto misterioso Bendtner e in questo caso Gervasoni non vede e non sente, soprattutto, le proteste degli etnei, e Vidal realizza il gol della vittoria bianconera. Morale: Juve imbattuta che allunga la sua striscia di risultati positivi a 48 di fila.

Ma il vero 48 è quello che ha combinato, involontariamente. «Oggi abbiamo assistito alla morte del calcio…», tuona il presidente del Catania Pulvirenti che non ha gradito l’annullamento del gol su “chiamata della panchina”. Noi non vogliamo andare a caccia di fantasmi, né ricamare sui vecchi merletti profumati d’arsenico e viriamo subito sul Napoli che senza Cavani fatica a segnare (Insigne deve ancora crescere, non gioca più in B diteglielo), ma tiene almeno il passo della Vecchia Signora: gli basta l’1-0 contro i generoso e rigenerato Chievo di Corini, per restare a meno 3 punti dalla vetta. Attenzione all’Inter di “Stramancinho” . Nuova versione nominale di Stramaccioni  che di domenica in domenica appare sempre più come la fusione degli ultimi due maghi della storia interista. Mancini e Mourinho. A Bologna il tecnico ragazzino rinuncia a Cassano dal primo minuto (poi inserirà FantAntonio nel finale), ma la sua Inter è cinica, spietata e anche provinciale al punto giusto, per infilare l’ottavo successo consecutivo - tra Coppa e campionato - in trasferta. Terzo posto per i nerazzurri che sorpassano una Lazio che a Firenze crolla, colta da  un’improvvisa crisi di nervi (finisce in nove: espulse le “menti” della banda Petkovic, Ledesma e Hernanes) e la ragazzaglia viola di Montella, trascinata da Jovetic e Ljajic e il sigillo finale della vecchia volpe d’area di rigore Luca Toni, sale a ridosso della zona Champions.

Quella zona per ora proibita al Milan che deve ringraziare il piccolo “Faraone” El Shaarawy che nel giorno del suo 20° compleanno (sabato) si regala il gol n° 6 (capocannoniere con Klose e Cavani) e dona i tre punti salvifici ad Allegri (sempre in bilico) e ai rossoneri che si portano a distanza di sicurezza dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Se fa strano vedere un Milan così in basso (- 15 dalla Juve), non ci si stupisce più invece a vedere la Roma double face di Zeman. I giallorossi non hanno ancora capito che la parte difensiva è fondamentale nel calcio, specie quello italiano e che una partita così come un po’ la vita del resto, è fatta anche di secondi tempi, in cui tra il prendere o lasciare, ci può stare anche il pareggio. All’Olimpico si è vista ancora una Roma da estasi e tormento: dopo mezz’ora l’Udinese apparsa in disarmo, rimonta e si permette persino di vincere con un “cucchiaio” (su rigore) alla Totti dell’eterno bomber Totò Di Natale. Corsi e ricorsi storici, come il ritorno sul trono della classe regina del motociclismo da parte del maiorchino Jorge Lorenzo. Nel giorno in cui Casey Stoner sul circuito di casa di Phillip Island vince e  da il prematuro addio (a soli 27 anni) al circo delle moto, Lorenzo concede il bis iridato: secondo mondiale vinto in MotoGP, il quarto della sua carriera. Ancora cinque per raggiungere Valentino Rossi che il prossimo anno tornerà ad essere suo “compagno” - sì fa per dire -  di team in Yamaha. In attesa di assistere al duello del Motomondiale 2013, siamo curiosi di capire come andrà a finire in Formula 1 quello tra la Red Bull del campione in carica Sebastian Vettel e la Ferrari di Fernando Alonso. Quarto successo di fila per  Vettel che a tre GP dalla fine del Mondiale comanda con 13 punti di vantaggio su Alonso. E il 13,  purtroppo per la Ferrari, di solito porta bene...

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