Sport Land News

Mondiali 2010 - Larissa e lo spogliarello di consolazione

Il Paraguay è stato eliminato, ma la Riquelme non ha rinunciato a spogliarsi. La bella modella 24enne ha deciso di alleviare la delusione della nazionale e dei suoi tifosi mostrandosi, comunque, senza veli


E alla fine si è spogliata, Larissa Riquelme ha mantenuto la parola. La 24enne modella del Paraguay ha deciso di mostrarsi come mamma l'ha fatta in onore della sua nazionale. La bella tifosa, che in questo mondiale non ha perso neanche una partita del suo Paraguay, aveva, in realtà, promesso che sarebbe rimasta senza veli in caso di vittoria del titolo iridato da parte degli uomini di Gerardo Martino. Purtroppo, però, la squadra di Asunciòn è stata eliminata ai quarti dalla Spagna di Vicente del Bosque. Strip rimandato, dunque, al prossimo mondiale? Neanche per sogno.

La Riquelme, infatti, che ha a cuore la felicità della nazionale e dei suoi tifosi ha deciso di spogliarsi comunque per alleviare le pene della delusione sudafricana. "Sarà un regalo per tutti i giocatori, affinché possano gioire dopo lo sforzo che hanno fatto in Sudafrica, ma anche per tutto il popolo paraguayano", ha spiegato la bella Larissa che ha anche difeso la nazionale dopo la partita persa con la Spagna a nove minuti dal termine dei tempi regolamentari.

"La partita con la Spagna? Abbiamo giocato alla grande e non c'è nulla da rimproverare ai ragazzi ma non siamo riusciti a vincere, vorrà dire che la prossima volta andrà meglio - le parole di Larissa che, sicura, ha anche affermato -. Nel 2014 sarà il Paraguay a vincere il Mondiale". Bè, forse è un po' presto per queste previsioni. Mancano ancora quattro anni. Al momento, però, i tifosi del paraguay hanno di che consolarsi e, siamo sicuri, non saranno i soli.


Eurosport

MONDIALI 2010: ARGENTINA. 6 TIFOSI SU 10 VOGLIONO CONFERMA MARADONA

BUENOS AIRES (ARGENTINA) (ITALPRESS) - Piu' di sei argentini su dieci vogliono che Diego Armando Maradona continui ad allenare la Seleccion nonostante l'eliminazione dai Mondiali ad opera della Germania. Lo rivela un'inchiesta condotta dal quotidiano locale "Pagina 12". Per il 63,5% dei tifosi Maradona non dovrebbe dimettersi, a fronte di un 32% che invece ne chiede l'esonero. Tra i giocatori, il favorito e' Carlos Tevez (40%), seguito a parecchia distanza da Lionel Messi (15,4%), Javier Mascherano (13,6%) e Gonzalo Higuaín (11,2%). La maggioranza degli intervistati (52%) attribuisce al ct la responsabilita' dell'eliminazione, il 27,3% ai giocatori mentre il restante 20,7% preferisce non prendere posizione.

Niente partita in tv per il Papa

Benedetto XVI, in riposo estivo a Castel Gandolfo, non seguirà Germania-Spagna



CITTÀ DEL VATICANO - Benedetto XVI, in riposo estivo a Castel Gandolfo, non sarà davanti alla tv per Germania-Spagna, ma fonti della sala stampa vaticana assicurano che «sarà informato del risultato». Mentre in altre sedi vaticane non manca un po' di eccitazione per l'evento. La partita sarà certamente seguita, a Roma, dal segretario di Stato vaticano, card.Tarcisio Bertone, noto appassionato di calcio. Per chi tiferà resta un piccolo mistero. Forse più facilmente per la Germania, non solo perché paese del Papa, ma anche per gli eccessi di laicismo della Spagna di Zapatero, in questi giorni di nuovo oggetto delle proteste dei vescovi per le nuove norme sull'aborto.

TIFO - Niente partita né per il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, né per quello dell'Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian, a stento al corrente dell'appuntamento. Un alto prelato spagnolo confessa, invece, che andrà a vedere la partita in una piccola comunità alla periferia di Roma con diversi sacerdoti spagnoli e alcuni extracomunitari, nel mezzo di una festa a base di paella e sangria. «Confidiamo nell'intercessione di san Fermin», ha detto scherzosamente all'Ansa, ricordando che proprio oggi ricorre la festa del santo, famosa per la corsa dei tori di Pamplona. Nessun imbarazzo a tifare contro la «squadra del Papa»? Nel calcio - aggiunge facendo gli opportuni distinguo - «non ci sono santi». (fonte: Ansa).

Il giornalismo sportivo spagnolo può contare sulla bellezza mozzafiato di Sara Carbonero, ma il Messico non è da meno

La sexy giornalista messicana Marisol Gonzalez

Il giornalismo sportivo spagnolo può contare sulla bellezza mozzafiato di Sara Carbonero (e fidanzata del portiere della Roja Iker Casillas impegnata il prossimo mercoledì prossimo nella semifinale tra Spagna e Germania) ma anche il Messico non è da meno.

Stiamo parlando di Marisol Gonzalez, grande appassionata di calcio ma soprattutto fisico da modella.

La sexy giornalista Marisol, che nel 2002 fu eletta Miss Messico, infatti ha accompagnato la selezione messicana ai Mondiali 2010. Da indiscrezioni pareva anche che la Gonzalez avesse un flirt con il veterano della squadra, il giocatore Blanco, subito smentito dalla ragazza ventisettenne.


sologossip.it

Larissa Riquelme, la tifosa sexy del Paraguay: la grande delusione dopo l'eliminazione. Le foto

popolo del Web elegge la tifosa più sexy dei Mondiali di calcio in Sudafrica: si tratta di una modella sudamericana, Larissa Riquelme, notata sugli spalti durante la partita tra Italia e Paraguay.



La "dea dei Mondiali in Sudafrica", così è stata subito ribattezzata, si è fatta notare, oltre che per la sua bellezza ed esuberanza, anche per un generoso decoltè, nel quale ha riposto il telefono cellulare.

Larissa, fino a qualche giorno fa quasi sconosciuta, è già una star su Internet, e tra gli internauti è caccia allo scatto più hot di questa venere: mora con capelli lunghi e scuri, carnagione sudamericana, la modella è una tifosa sfegatata del suo Paraguay. Ecco una ricca foto-gallery di Larissa, nella veste di tifosa e non solo.

spindle.it

Barriales In Controtendenza: Niente Strip Se Vince La Spagna

C'è sempre chi va controtendenza, e di solito è da ammirare un comportamento contrario alle consuetudini.
Non me la sento però di approvare del tutto la dichiarazione di Laura Barriales, modella e showgirl con numerose apparizioni in pubblicità di lingerie, all’inizio della carriera.

Dal 2007 in Italia, la spagnola entra nel cast di trasmissioni televisive molto note, fra cui "I Raccomandati" con Carlo Conti e "Buona la Prima" con Ale e Franz, entrando nel cuore di molti italiani.



Nel 2010 fa parte della fiction “Capri 3” - vorrebbe dire che esiste una “Capri 1“ e “Capri 2” ? - ma soprattutto “Notti Mondiali”, dal cui palco in Piazza di Siena a Roma trasmette la sua passione calcistica.

Invece di seguire le promesse di sue colleghe modelle e ragazze di spettacolo, la Barriales fa un voto diverso dal solito, per augurare il meglio alla Spagna.

Laura promette che se vinceranno le Furie Rosse... non si mangerà più le unghie. Prosegue dicendo che la moda dello spogliarello in cambio di una vittoria, inaugurata dalla Ferilli con lo scudetto della Roma, che però ci ha lasciati un po' delusi, nel suo caso non sarebbe apprezzato. "Chi vorrebbe vedermi nuda ?" - si chiede Laura - "Nessuno" - conclude.

Cara Laura, non credi che dovremmo decidere noi, cosa fa o no piacere al pubblico che rappresentiamo ? L'onicofagia è sicuramente un brutto vizio, da togliersi prima possibile, oltretutto antiestetico.

Ma perchè vorresti usarlo come stimolo per i giocatori della tua squadra ? Credi che alla fine si sentiranno così trascinati verso la vittoria ?

La Barriales parla della sua partenza in settimana alla volta della Spagna, dove, oltre a vedere la partita, dovrà prepararsi per il matrimonio di una sua cara amica, che ha scelto impropriamente la giornata di domenica per sposarsi. Dovesse vincere la Spagna e andare in finale, c'è da scommettere che in chiesa ci sarà il prete, la sposa e sua madre, ammesso che il primo non sia un appassionato di calcio.

In Spagna, infatti, il tifo raggiunge livelli anche più alti dei nostri, dopo la vittoria durante gli Europei 2008 le attività lavorative sono passate in secondo piano per settimane; sembra ci fosse un’unica, grande festa per tutto il paese.

Davanti alla Spagna c'è comunque la Germania, nonostante le previsioni del Polpo Paul, un’avversaria dura e tenace.

In queste ultime ore la splendida Barriales, madrina e rappresentante della Spagna in Italia, una pelle scura e liscia a ricordare quanto sia caliente il sole della penisola Iberica, potrebbe ripensarci.

Spiazzare tutti e promettere alla sua squadra il pur banale, ma sempre apprezzato da giocatori e tifosi, strip "della vittoria". Noi italiani saremmo tutti dalla loro parte, ovviamente.

paid2write.org

62 spie per battere la Spagna

Loew e la sua squadra segreta
Tra i segreti della Germania c'è anche il lavoro di uno staff di studenti dell'università dello sport di Colonia, che analizzano ogni dato delle squadre avversarie. E' anche grazie a loro se il ct dei tedeschi finora non ha sbagliato un colpo

dall'inviato ENRICO CURRO'
Loew e la sua squadra segreta 62 spie per battere la Spagna


DURBAN - Interpretando il calcio come metafora della guerra - un classico di ogni Mondiale - la stampa spagnola ha infine scoperto quale segreto si nasconda dietro la crescita della nazionale tedesca: lo spionaggio. Se la squadra di Loew ha travolto Inghilterra e Argentina, il merito non sarebbe tanto delle ritrovate virtù tecniche e atletiche di Klose e Podolski o del definitivo ingresso di Schweinsteiger e Lahm nell'olimpo dei campioni, quanto della straordinaria macchina tecnologica messa in piedi dalla federazione. Uno staff di sessantadue studenti dell'università dello sport di Colonia, che analizzano ogni dato delle squadre rivali della Germania, avrebbe permesso finora all'ex ct carneade di non sbagliare nemmeno una mossa.

Fuori dai luoghi comuni, il ricorso alla tecnologia da parte dei tedeschi è un dato di fatto: nessuna nazionale la sfrutta con tanta scrupolosità. Pochi giorni prima della partita gli studenti spediscono le loro relazioni al capo degli osservatori. Urs Siegenthaler, ingegnere svizzero con un passato da calciatore nel Basilea e nello Young Boys, si incarica di elaborarli, con tanto di filmati personalizzati sui singoli avversari, della durata di 25', curati da Flick, il vice di Loew. A Siegenthaler viene attribuito il merito di avere già suggerito 4 anni fa all'allora portiere Lehmann i trucchi per parare i rigori a Cambiasso e Ayala, nei quarti di finale con l'Argentina. All'epoca, durante la gestione Klinsmann, Loew era il vice. Diventato ct, ha accentuato la collaborazione con l'università di Colonia, dove ha sede il centro tecnico che laurea gli allenatori tedeschi. La federazione ha sposato il progetto, finanziandolo ed estendendolo ai club: ogni volta che affrontavano una partita importante di Champions o di Europa League, avevano a disposizione un dettagliato studio degli avversari. I successi delle Under hanno convinto Loew della bontà del progetto, che rimanda per meticolosità ai tempi della cortina di ferro, quando la rivalità tra le due Germanie aveva creato università dello sport altamente specializzate.

Il capo delle "spie" Siegenthaler è orgoglioso: "Sappiamo tutto delle squadre con cui giochiamo, perfino le provocazioni in cui possono cadere i giocatori". Il 4-0 con l'Argentina, ad esempio, sarebbe nato sia dallo studio della marcatura adottata su Messi da Mourinho in Champions sia dalla valutazione della debolezza difensiva della squadra di Maradona a sinistra. Contro la Spagna tre sarebbero le priorità individuate: ingabbiare Villa, aggirare Sergio Ramos alle spalle e prendere in velocità Puyol. Ieri Loew ha ammesso di non avere chiesto consigli all'allenatore olandese del Bayern Van Gaal e al ct tedesco della Svizzera Hitzfeld, entrambi esperti di calcio spagnolo: "Non serve, abbiamo i nostri analisti". Sono gli stessi che hanno imposto a Klose una dieta ferrea - ha perso 5 chili in un mese - e hanno stabilito che il preritiro in altitudine non serviva: la Germania si è preparata al livello del mare, in Sicilia, e poi a 600 metri, in Alto Adige. La beffa sta nel finale della storia: da agosto Siegenthaler e i suoi collaboratori lavoreranno per l'Amburgo, club per il quale Löw stava per firmare, portando appunto con sé l'allargatissimo staff. Ora ne beneficerà Veh, ex allenatore di Stoccarda e Wolfsburg: è il prezzo delle vittorie al Mondiale.

(07 luglio 2010) - repubblica.it