Il Palermo batte il Verona per 3-2 e si salva mantenendo un punto di vantaggio sul Carpi che vince a Udine per 2-1 ma retrocede in serie B. Nell'altra partita della serata Lazio-Fiorentina 2-4. Commozione a Roma e Udine per il saluto ai tifosi di Klose e Di Natale.
Salvezza sofferta fino all'ultimo minuto per il Palermo che si deve sudare la vittoria contro il Verona, già retrocesso. Il 3-2 finale è quasi il riassunto di una stagione difficilissima ma a lieto fine. Quasi un miracolo quello realizzato dai rosanero e dall'ultimo dei numerosi tecnici che quest'anno si sono avvicendati sulla panchina rosanero: Davide Ballardini. E' proprio l'allenatore, ritornato nel finale della stagione, il maggiore artefice di questa salvezza conquistata all'ultima giornata quando, poco più di un mese fa, tutto sembrava perso. Le reti di Vazquez, Maresca e Gilardino celebrano i tre grandi protagonisti della stagione rosanero, nel bene e nel male.
Non bastano i due gol di Verdi e la vittoria raccolta a Udine al Carpi, per conquistare la salvezza. Il successo casalingo del Palermo con il Verona già retrocesso lo condanna a ritornare nella serie cadetta, seppure a testa alta, dopo aver onorato il campionato fino all'ultimo minuto. L'Udinese chiude la stagione con una sconfitta e si congeda dalle sue tre bandiere: Di Natale, Domizzi e Pasquale. Un addio che Totò suggella con l'ultima rete in bianconero.
"Mi sono complimentato con i ragazzi che sono stati splendidi, da gennaio in poi abbiamo fatto 28 punti, una cosa straordinaria. Retrocedere a 38 punti lascia l'amaro in bocca, abbiamo fatto il massimo ma purtroppo non è bastato. Usciamo a testa alta da questo campionato". Fabrizio Castori rende onore al campionato del Carpi, che torna in B all'ultima giornata di campionato. "Possiamo guardarci allo specchio. So quello che abbiamo passato e che abbiamo vissuto, avevamo in squadra tanti ragazzi che erano all'esordio in Serie A - ha detto il tecnico al programma 'Serie A Live' (Mediaset Premium) - e fare un girone di ritorno così è un qualcosa di straordinario. Siamo un gruppo pulito e genuino. Non abbiamo pagato l'inesperienza, abbiamo pagato questa rivoluzione sbagliata della squadra. Io in estate sostenevo che questa squadra poteva salvarsi e infatti quando poi abbiamo riutilizzato la squadra della promozione le cose sono andate meglio, ma ormai era troppo tardi. Questa politica è stata sbagliata e retrocedere per un solo punto fa molto male. Il mio futuro sarà ancora al Carpi? Non lo so, devo ancora parlarne con la società, in questi giorni pensavo solo a questa partita e a chiudere al meglio la stagione".
"Il gol che porto nel cuore? Il primo, quello nel derby è stata un'emozione per me e per la squadra, è stato fantastico. Ho visto la gente piangere". Dai microfoni di Mediaset Premium, Miro Klose fa il bilancio dei suoi 5 anni con la maglia della Lazio, club a cui oggi ha dato l'addio con una rete, quella segnata su rigore contro la Fiorentina. "Ora non so cosa farò - aggiunge Klose -. Ho detto al mio manager che volevo finire bene la stagione e adesso vediamo cosa c'è sul tavolo e poi decidiamo. La partita che porterò nel cuore? La finale di Coppa Italia contro la Roma". Poi una battuta sul rigore di oggi: "mi hanno messo un po' di pressione perché non tiro mai i rigori, ma alla fine va bene così".
"Il primo tempo è stato il più brutto della mia gestione. La Fiorentina, squadra assai fastidiosa, ha dominato. Ma nella ripresa potevamo anche pareggiare. Dispiace chiudere con una sconfitta, ma ho vista una buona Lazio, soprattutto per la reazione del secondo tempo". Simone Inzaghi a 'Serie A Live' commentata così il ko 4-2 casalingo, con cui la Lazio si è congedata dal proprio pubblico. "Penso di aver fatto il massimo per questo gruppo, il pubblico ci ha salutato nel migliore dei modi nonostante la sconfitta e ci ha applaudito. L'incontro della società con Sampaoli? Penso che sia normale che una società si guardi intorno e poi decida. In queste 7 partite ho fatto il massimo, la squadra mi ha seguito. Poi la società sceglierà con calma. Loro adesso hanno visto quello che posso fare. Un aggettivo per Klose? Insostituibile".
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