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Mondiali 2022: Italia-Svizzera 1-1 all'Olimpico Jorginho sbaglia rigore, la qualificazione si deciderà lunedì
Napoli-Torino: le formazioni ufficiali
FORMAZIONE UFFICIALE TORINO
(3-4-2-1): Vanja; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo, Lukic, Mandragora, Aina; Linetty, Brekalo; Sanabria. All.: Juric.
FORMAZIONE UFFICIALE NAPOLI
(4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen. All.: Spalletti.
DOVE VEDERLA IN TV E IN STREAMING
La sfida del Maradona tra Napoli e Torino sarà trasmessa in esclusiva da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4-5 e Xbox.
PRECEDENTI E STATISTICHE
I precedenti a Napoli vedono gli azzurri in netto vantaggio con 28 vittorie a 10, ma sono ben 31 i pareggi tra cui quello della passata stagione (gol al 92' di Insigne in risposta a Izzo). L'ultimo successo granata risale al maggio 2009: 1-2, gol di Pià e rimonta con Bianchi e Rosina.
Gazzetta
Napoli batte Udinese 4-0 nel posticipo della quarta giornata del campionato di serie A, giocato a Udine. Ora è solo in testa alla classifica a punteggio pieno
Probabili formazioni Serie A della 4^ giornata: le news dai campi
Juve-Milan a Doveri, Inter-Bologna ad Ayroldi Verona-Roma a Maresca, per Udinese-Napoli c'è Manganiello
A dirigere Verona-Roma (domenica ore 18) è stato designato Fabio Maresca di Napoli mentre il posticipo di lunedì tra Udinese e Napoli sarà arbitrato da Gianluca Manganiello di Pinerolo.
I giudici di gara designati per le partite della 4/a giornata del campionato di calcio di Serie A, in programma domenica 19 settembre
Empoli-Sampdoria (ore 12,30): arbitro Mariani di Aprilia; assistenti: Prenna-Pagnotta; IV uomo: Maggioni; Var: Mazzoleni; Avar: Paganessi.
Genoa-Fiorentina (sabato 18 settembre, ore 15): Marinelli di Tivoli; Meli-Colarossi; Santoro; Chiffi; Cecconi.
Inter-Bologna (sabato 18 settembre, ore 18): Ayroldi di Molfetta; Di Vuolo-Imperiale; Gariglio; Guida; Paterna.
Juventus-Milan (ore 20,45): Doveri di Roma 1; Carbone-Vivenzi; Rapuano; Di Paolo; Peretti.
Lazio-Cagliari (ore 18): Ghersini; Bresmes-Lo Cicero; Meraviglia; Banti; Costanzo.
Salernitana-Atalanta (sabato 18 settembre, ore 20,45): Valeri di Roma 2; Giallatini-Dei Giudici; Fourneau; Di Bello; Pagliardini.
Sassuolo-Torino (venerdì 17 settembre, ore 20,45): Piccinini di Forlì; Preti-Berti; Cosso; Marini; Giua.
Udinese-Napoli (lunedì 20 settembre, ore 20,45): Manganiello di Pinerolo; Alassio-Mondin; Marchetti; Irrati; Liberti.
Venezia-Spezia (ore 15): Abisso di Palermo; Rocca-Zingarelli; Massimi; Di Bello; Galetto.
Verona-Roma (ore 18): Maresca di Napoli; De Meo-C.Rossi; Minelli; Aureliano; Passeri.
Ansa
La serie B sbarca negli States e ai Caraibi
Fox trasmetterà 3 partite a settimana, in full HD e con un commento in lingua inglese. Inoltre, le partite di Serie BKT saranno trasmesse negli Stati Uniti, in streaming, anche sull'app Helbiz Live con commento in italiano. "Questa stagione ha segnato un'enorme crescita nell'internazionalizzazione della Serie BKT - le parole del presidente della Lega di B, Mauro Balata - con i recenti accordi di trasmissione annunciati in diversi Paesi di tre continenti. Fox e il mercato nord americano erano il tassello mancante, un obiettivo ambizioso, solo un sogno fino a qualche mese fa, e siamo onorati di averlo raggiunto. E' una grande soddisfazione poter raggiungere i tanti italiani e i molti tifosi delle nostre squadre che vivono negli Stati Uniti, consapevoli di quanto il calcio possa contribuire a mantenere forti le proprie radici, senza dimenticare inoltre i tanti e credibili investitori che operano in quel mercato e stanno puntando sul nostro campionato".
Per Matteo Mammì, CEO di HELBIZ MEDIA, "la collaborazione con Fox come media partner rappresenta un onore per Helbiz Media, e il campionato italiano di Serie BKT non potrebbe trovare una casa migliore per i suoi fan. Si tratta di un accordo rivoluzionario, che rappresenta un importante passo avanti in termini di copertura, audience e strategia editoriale.
Questo accordo con Fox è un chiaro segnale di come il Campionato di Serie BKT sia di totale interesse nel mondo dello sport, anche oltre i confini nazionali. Grazie a Fox e alle nostre piattaforme negli Stati Uniti e nei Caraibi, la Serie BKT raggiungerà un vasto pubblico di telespettatori negli Stati Uniti." (ANSA).
Scontri a Leicester, nove tifosi del Napoli agli arresti
Sono nove i tifosi napoletani arrestati ieri a Leicester per una rissa scoppiata nel pomeriggio, prima del debutto del Napoli in Europa League. La polizia del Leicestershire ha confermato all'ANSA che i nove supporters sono ancora in stato di fermo in attesa di giudizio.
In seguito agli scontri verificatesi verso le 18 locali, nella zona di Millstone Lane, è stato arrestato anche un tifoso del Leicester, anch'egli ancora detenuto. Nel corso del tumultuoso pre-partita altri due tifosi, un italiano e un inglese, sono stati fermati e incriminati per aver pronunciato insulti a sfondo razzista.
Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa locali, viceversa, la polizia ha smentito di essere intervenuta con arresti al termine della partita, in seguito agli scontri scoppiati nel settore che ospitava i circa 500 tifosi napoletani arrivati in Inghilterra. Dopo un fitto lancio di oggetti da e verso il settore ospite, e l'intervento degli steward dello stadio, la situazione è tornata lentamente alla calma.
ansa
Mondiali di calcio, stasera l'Italia affronta la Svizzera
E' questa la filosofia di Roberto Mancini, che già ad ottobre avrà la chance di conquistare un altro trofeo, visto che l'Italia ospiterà le finali di Nations League, ma intanto deve pensare alle qualificazioni per il Mondiale in Qatar. Gli azzurri sono primi nel gruppo C della zona europea, con dieci punti in quattro partite, inseguiti dalla Svizzera, già rivale a Euro 2020, che di punti ne ha messi insieme 6 vincendo le due partite che ha giocato finora.
Ecco allora che domani a Basilea i padroni di casa avranno a disposizione la chance di fare un bel passo in avanti verso i rivali, per poi magari superarli quando il conto dei match giocati diventerà pari.
Insomma, è già tempo di calcoli, compresi quelli sulla formazione che Mancini potrebbe cambiare rispetto a quella vista a Firenze contro la Bulgaria. Di sicuro rientrerà capitan Chiellini al centro della difesa, prendendo il posto di Acerbi, mentre Verratti è alle prese con un colpo al ginocchio che gli provoca ancora dolore. Mancini attenderà le ore prima della partita per decidere se sia il caso di rimpiazzare la mezzala del Psg con Locatelli o Pellegrini, per il resto dice che "non ci saranno stravolgimenti" anche se quello del centravanti rimane un rebus che forse potrebbe costare il posto, in questa circostanza, a Immobile, magari a beneficio di un giovane (Raspadori o Kean) o magari con Zaniolo dall'inizio nel ruolo di 'falso nove'.
L'importante, spiega il ct, è che non si viva di ricordi: "Nel calcio non si può - spiega Mancini -, e quindi non possiamo pensare alla serata dell'11 luglio. E' stata bellissima ma non dobbiamo pensarci più. E' lì, tutti saranno ricordati per questo, ma il futuro è diverso e tutti dobbiamo lottare per vincere ancora. Sappiamo che dobbiamo vincere perché due giorni fa abbiamo perso dei punti. Ora abbiamo le qualità per farli, e se giochiamo come sappiamo possiamo vincere. Sarà una gara difficile, ma non perché siamo campioni d'Europa, ma semplicemente perché tutte le gare contro la Svizzera sono sempre state difficili".
Sarà così anche questa volta, nonostante le assenze pesanti (come Xhaka e Shaqiri) fra i padroni di casa, anche perché gli svizzeri vogliono vendicare quel 3-0 agli Europei che sia Mancini che Chiellini ammettono alla vigilia essere stata una vittoria con margine troppo ampio rispetto ai valori espressi in campo. "Quella di domani sarà una nuova partita, con una nuova formazione e un nuovo commissario tecnico. Vogliamo fare molto meglio", ammonisce il capitano e portiere degli elvetici Yann Sommer, e per stare tranquilli sarà bene prendere sul serio le sue parole. Il Qatar non è lontano ma, come dice Mancini, per arrivarci bisogna vincere.
ansa
Mandzukic si ferma: "Scritta la storia dello sport croato" Attaccante lascia attività agonistica con una singolare lettera
Mario Mandzukic si ferma.
L'attaccante croato, che in Italia ha giocato con la Juventus e (poco) con il Milan, mentre all'estero ha vestito le maglie di Atletico Madrid e Bayern Monaco, ha annunciato l'addio al calcio, scrivendo una singolare lettera sui social, in cui immagina di rivolgersi al Mario Mandzukic bambino."Caro piccolo Mario, mentre indossi queste scarpe per la prima volta, non puoi nemmeno immaginare cosa proverai nel mondo del calcio - scrive l'attaccante -. Segnerai gol nelle fasi più importanti e vincerai i più grandi trofei con i più grandi club.
Rappresentando con orgoglio la tua Nazione, contribuirai a scrivere la storia dello sport croato.
Avrai successo, perché avrai intorno a te brave persone: compagni di squadra, allenatori, tifosi e familiari, agenti e amici che saranno sempre lì per te. Sarai per sempre grato a tutti loro!".
"Soprattutto - prosegue - avrai successo, perché darai sempre il massimo. Alla fine, questo è ciò di cui sarai più orgoglioso.
Ti sacrificherai molto, ma saprai che ne è valsa la pena per tutti quei momenti incredibili. Riconoscerai quando sarà il momento di ritirarti, di mettere queste scarpette in un armadio e non avrai rimpianti".
"Il calcio farà sempre parte della tua vita, ma non vedrai l'ora che arrivi un nuovo capitolo. Divertiti! Il tuo grande Mario. P.S. Se ti capita di giocare contro l'Inghilterra nella Coppa del Mondo, tieniti pronto intorno al 109' minuto", conclude. (ANSA).
Calcio: "Mancini Day", festa con ct azzurro a Jesi il 15/09
La città natale di Roberto Mancini, Jesi, abbraccerà il ct della Nazionale, vittoriosa agli Europei, nel "Mancini day" il 15 settembre al Palazzetto dello Sport 'Ezio Triccoli'. Una festa attesa, e promessa dal Comune, fin dall'11 luglio scorso, quando la nazionale conquistò il tetto d'Europa, battendo ai rigori l'Inghilterra.
L'appuntamento, dalle ore 21 e con regia a cura della Fondazione Pergolesi Spontini, vedrà sul palco Roberto Mancini e il giornalista sportivo Marino Bartoletti che condurrà una serata in cui si alterneranno anche proiezioni degli Europei e momenti musicali dal vivo, con i giovani talenti del Time Machine Ensemble diretti dal maestro Marco Attura. L'ingresso sarà libero e con obbligo di prenotazione e di Green pass, per un massimo di 1.200 spettatori distanziati in base alle norme anticovid. Sarà - spiega in una nota il Comune - una serata "che vuole ulteriormente suggellare lo straordinario affetto della città nei confronti del Mancio". Nell'occasione, il sindaco Massimo Bacci conferirà al tecnico di Jesi il titolo di "Ambasciatore di Jesi nel mondo", così come deciso all'unanimità in Consiglio comunale. L'Ambasciatore di Jesi è l'onorificenza destinata a persone le cui attività e storia personale le rendono fortemente legate al territorio jesino, e tali da caratterizzarle e rappresentarle in maniera particolarmente significativa. "Sarà un momento di grande condivisione - fa sapere il sindaco - per questo abbiamo deciso di organizzarlo nella struttura più capiente della città. La Nazionale ci ha regalato questa estate straordinarie emozioni e il suo allenatore è stato da tutti considerato il vero artefice di questo successo, dimostrandosi non solo un ottimo selezionatore sotto il profilo tecnico, ma anche una persona con grande impronta umana che ha saputo costruire un vero gruppo. Bellissimo vederlo qui a Jesi per tanti giorni subito dopo l'Europeo, sempre disponibile con quanti si sono voluti fare una foto o semplicemente salutarlo.
Ha certamente contribuito ad attirare su Jesi i riflettori nazionali ed europei e lo si è visto anche con il significativo numero di turisti arrivati in queste settimane. Dedicargli una festa era il minimo che potessimo fare". (ANSA).
Sassuolo, si riparte. L'a.d. Carnevali: "Locatelli alla Juve? Con calma..."
La presentazione della nuova stagione dei neroverdi allenati da Dionisi inizia con un tributo ai 3 campioni d'Europa Berardi, Raspadori e Locatelli, promesso sposo della Juve
Neroverdi sotto le stelle. Sotto le stelle in piazza Delle Rose davanti al Palazzo Ducale c’è tutta la famiglia del Sassuolo. Gli invitati sulle sedie, i tifosi fuori che rumoreggiano e incitano, gli sponsor coinvolti prima dell’evento insieme alle squadre che hanno fatto benissimo: la maschile arrivata ottava, la femminile terza. Ora si ricomincia con una novità. La squadra maschile è nelle mani di Alessio Dionisi, erede designato di Roberto De Zerbi volato in Ucraina. Ma prima c’è il doveroso omaggio ai tre campioni d’Europa neroverdi, Berardi, Locatelli e Raspadori che, assenti, hanno mandato un video messaggio. Il sindaco di Sassuolo Gianfrancesco Menani ha un pensiero per loro. “Una targa strameritata per quello che hanno fatto. Una cosa fantastica”. Berardi conferma: “E’ stato qualcosa di magico ed è bello averlo raggiunto con i colori del Sassuolo. I tifosi sui social ci hanno fatto sentire il loro calore. I neroverdi non mollano mai”. Messaggio classico, ma ugualmente sentito quello di Locatelli, promesso sposo al Juve. Raspadori dal divano di casa ha parlato pure lui di “qualcosa di magico”.
SQUINZI
Sul vialetto che conduce al centro sportivo del Sassuolo c’è la targa “Via Giorgio Squinzi”. E ieri la famiglia, che resterà vicina al club, era rappresentata da Marco e Veronica Squinzi. Lei, sul palco col conduttore della serata Marco Nosotti, ha preso la parola e parlato in modo ambizioso. “C’è una parete dove sono rappresentate tutte le nostre vittorie. Vogliamo confermarci”. Quella parete l’ha mostrata al nuovo tecnico Dionisi. L’a.d. Giovanni Carnevali: “Dobbiamo fare ancora tanta strada, ma dobbiamo anche guardare quanto di buono abbiamo fatto. Sappiamo che ripetersi non è facile, ma possiamo fare bene, siamo sulla strada giusta”. Poi un applauso ai tre nazionali: “Vedere questi tre ragazzi campioni d’Europa è un grande orgoglio. Quando li ho visti in trionfo ho pensato subito a come avrebbero gioito il dottor Squinzi e la signora. Ma ho pensato anche agli altri ragazzi del Sassuolo che hanno un merito in questo titolo d’Europa. Locatelli? Non solo lui, ma anche Berardi, Boga, Raspadori, la politica nostra non cambia. Costruire una squadra che possa far bene, ma ch abbia anche i conti in ordine. Riuscire a far quadrare i conti è come vincere lo scudetto. Cedere i big? Ci devono essere le condizioni giuste, altrimenti si migliora da noi. Con la Juve parleremo con calma, non abbiamo premura”.
I SORTEGGI Lazio e Atalanta che brividi, solo la Juve sorride
L’urna di Nyon sorride alla Juve, ma regala avversari durissimi per Lazio e Atalanta. Simone Inzaghi e Gian Piero Gasperini agli ottavi di Champions League pescano Bayern Monaco e Real Madrid. Proveranno a tirarsi un pò su il morale sapendo di essere attesi da sfide affascinanti (quanto inedite), di quelle che qualunque allenatore vorrebbe vivere almeno una volta in carriera. E pazienza se la sorte li ha messi davanti ad ostacoli apparentemente insormontabili. Assai meglio è andata alla Juventus che ha incrociato il cammino del Porto allenato da Sergio Conceiçao, vecchia conoscenza del calcio italiano che ha frequentato con le maglie di Lazio, Inter e Parma.
Nei sedicesimi di Europa League l’urna è stata clemente con Milan, Roma e Napoli - tutte teste di serie - che se la vedranno con i serbi della Stella Rossa (allenati da Dejan Stankovic), i portoghese del Braga e gli spagnoli del Granada. Non saranno passeggiate, ma sempre meglio che le temute Benfica, Real Sociedad e Salisburgo.
Peggio non poteva andare dunque alla Lazio, con la corazzata bavarese che ha vinto il gruppo A senza sconfitte. Il Bayern ha in bacheca già sei Coppe Campioni/Champions e per i bookmaker il club tedesco è il favorito n.1 dell’edizione in corso. «Affrontare i campioni d’Europa sarà motivo di grande stimolo per tutti. Tra due mesi dovremo farci trovare pronti» ha commentato Inzaghi.
Qualificata per la seconda edizione consecutiva agli ottavi di finale della Champions League, l’Atalanta trova l’Olimpo del calcio europeo. Il Real Madrid che il massimo trofeo l’ha vinto già 13 volte (tre consecutive con Zinedine Zidane in panchina). I Blancos dopo un inizio difficile in campionato stanno recuperando. E anche in Europa l’avvio è stato sofferto, ma hanno comunque vinto il gruppo B. Ma i bergamaschi devono ora far fronte alle frizioni interne allo spogliatoio. Ieri si è arricchita di un nuovo capitolo la vicenda che ha come protagonisti l’argentino Gomez e l’allenatore nerazzurro Gasperini. Il Papu scrive sui social: «Cari tifosi, quando andrò via saprete tutta la verità». La rottura tra le parti sembra ormai insanabile e prelude a un addio già a gennaio.
Decisamente più abbordabile (almeno sulla carta) il Porto, pescato dalla Juve agli ottavi. Il presidente bianconero Agnelli però mette in guardia: «Veniamo da due anni in cui pensavamo di aver avuto sorteggio favorevoli (Ajax e Lione) ma poi siamo usciti dalla competizione». E poi una stoccata in replica a Dybala: «Ha già ricevuto un’offerta dal club, ora risponda sul campo. Noi vediamo in lui il prossimo capitano, l’ambizione è che arrivi nei primi cinque del mondo, al momento però non lo è». Il Porto è giunto secondo nel gruppo C. Dopo la sconfitta col Manchester City, ha colto tre successi consecutivi grazie a una difesa solida e a un centrocampo dove brillano le stelle di Sérgio Oliveira e Matheus Uribe. In Europa League possono sorridere le tre squadre italiane, che giocheranno le gare di andata tutte in trasferta giovedì 18 febbraio 2021 (quelle di ritorno giovedì 25 febbraio). Per il Milan in Serbia sarà difficile non lasciarsi andare ai ricordi. Famosa la sfida del 9 novembre 1988, quando la nebbia salvò i rossoneri, sotto di un gol. La partita venne rigiocata e a imporsi fu la squadra di Arrigo Sacchi che si aggiudicò poi la Coppa dei Campioni. Nel 2006, un’altra doppia sfida, questa volta ai preliminari. Il Milan vinse ancora e rivinse ancora il torneo. «Sarà emozionante tornare in una città legata a una pagina storica del grande Milan» le parole di Stefano Pioli. I serbi dell’ex nerazzurro Stankovic guidano il campionato serbo, anche grazie al bolmer italiano Diego Falcinelli. Il Napoli volerà invece in Spagna per affrontare il Granada. È un sorteggio «insidioso» secondo Gattuso: «È un’ottima squadra e non sarà facile superarli ». E non si fida nemmen Paulo Fonseca, allenatore portoghese della Roma: «Il Braga è una squadra che conosco molto bene - avendola diretta nella stagione 2014-’15 - : è una sfida difficile credetemi perchè so di cosa sto parlando».
Sassuolo-Benevento 1-0
Marcatori: 8′ rig. Berardi (S)
SASSUOLO: Consigli; Toljan (56′ Ayhan), Marlon, Ferrari, Kyriakopoulos (83′ Rogerio); Bourabia, Locatelli; Berardi (87′ Muldur), Lopez (56′ Raspadori), Haraslin; Djuricic (56′ Boga).
A disp: Pegolo, Peluso, Magnanelli, Obiang, Traore, Oddei, Schiappacasse.
All. Roberto De Zerbi
BENEVENTO: Montipò; Letizia, Tuia, Glik, Barba (76′ Sau); Hetemaj (46′ Insigne), Schiattarella, Improta; Ionita (57′ Dabo), Lapadula, Caprari (79′ Iago Falque).
A disp: Manfredini, Lucatelli, Del Pinto, Basit, Tello, Foulon, Di Serio, Pastina.
All. Filippo Inzaghi
Arbitro: Sozza di Seregno
Assistenti: Longo di Paola – Palermo di Bari
Quarto Ufficiale: Fabbri di Ravenna
VAR: Pairetto di Nichelino – Di Vuolo di Castellammare di Stabia
Ammoniti Hetemaj (B), Ionita (B), Berardi (S), Barba (B), Ayhan (S), Dabo (B). Al 48′ espulso Haraslin (S).
sassuolocalcio.it
MARADONA, DA OGGI A SABATO LA CAMERA ARDENTE A BUENOS AIRES
Serie A: il Milan vince a Napoli, il Sassuolo torna secondo
Il Sassuolo coltiva il sogno provvisorio del primo posto in classifica vincendo con mestiere in casa del Verona, che recrimina per i quattro legni colpiti. Il primato degli uomini di De Zerbi dura comunque poco, perché in serata il Milan, trascinato dal solito grande Ibra, autore di due gol, sbanca il San Paolo e vince 3-1 tornando al primo posto, a 20 punti, e continuando a sognare in grande.
ansa
Calcio: Ronaldo "grandi ragazzi, amo questa sensazione"
Cristiano Ronaldo celebra la doppietta che ha steso il Cagliari, ieri sera all'Allianz Stadium, portandolo sulla vetta dei cannonieri della serie A al fianco di Ibrahimovic, e si complimenta con la squadra "Grandi ragazzi!" gustandosi i due gol "Amo questa sensazione ", scrive CR7 su Instagram accanto al simbolo di due palloni. (ANSA)
Dieci azzurri in isolamento fiduciario, in 18 a Coverciano
Comincia a comporsi il gruppo della Nazionale, chiamato ad affrontare i prossimi tre match: l'amichevole Italia-Estonia di mercoledì 11 allo stadio 'Artemio Franchi' di Firenze e le ultime due sfide di Nations League, Italia-Polonia domenica 15 allo 'Stadio Città del Tricolore' di Reggio Emilia e Bosnia Erzegovina-Italia di mercoledì 18 a Sarajevo.
Rispetto al gruppo di 41 convocati, infatti, 18 calciatori sono in arrivo in queste ore al Centro Tecnico federale di Coverciano: Belotti, Bernardeschi, Calabria, Cragno, Criscito, Di Lorenzo, El Shaarawy, Emerson, Gagliardini, Grifo, Lasagna, Orsolini, Pellegri, Luca Pellegrini, Pessina, Sirigu, Soriano e Tonali.
E' stato invece estromesso dalla lista dei convocati Ogbonna, infortunatosi ieri. Da valutare Romagnoli dopo l'indisponibilità prima di Milan-Verona.
Previsto per martedì sera l'arrivo di un altro gruppo di 8 calciatori, ai quali il Ct Mancini già in fase di convocazione aveva concesso 48 ore in più: Bonucci, Chiesa, Donnarumma, Florenzi, Insigne, Jorginho, Kean e Meret. Con loro, è previsto l'arrivo dei tre calciatori del Sassuolo (Berardi, Caputo e Locatelli), per i quali l'isolamento fiduciario dovrebbe completarsi appunto martedì.
Restano tuttora in isolamento fiduciario, oltre allo stesso Mancini, questi dieci calciatori: Acerbi, Barella, Biraghi, Castrovilli, Cristante, D'Ambrosio, Immobile, Mancini, Lorenzo Pellegrini, e Spinazzola (tra l'altro uscito per infortunio in Genoa-Roma).
ansa
Milan sempre Ibra, Verona gelato nel recupero
Ibrahimovic salva il Milan dalla seconda sconfitta consecutiva. Un colpo di testa dello svedese al 93' ha infatti gelato il Verona, che assaporava l'impresa a San Siro.
Un altro ko dopo quello di giovedì in Europa League sarebbe suonato come un campanello d'allarme per la squadra di Pioli, andata anche questa volta sotto per 2-0 (al 6' gol di Barak e al 19' autorete di Calabria, anche se la lega ha assegnato il gol a Zaccagni), riaprendo la partita al 27' grazie a un autogol di Magnani al 27', e poi assediando gli ospiti nella seconda metà della ripresa. Protagonista ancora una volta Ibrahimovic, in un duello con Silvestri che un paio di volte si è salvato con le prodezze, poi lo ha visto sparare alto il rigore (il secondo di fila sbagliato) e nel recupero, dopo un gol di Calabria annullato proprio per un tocco di mano dello svedese, si è dovuto arrendere al suo preciso colpo di testa, dopo quello finito all'incrocio dei pali un quarto d'ora prima.
Ibra, il prossimo rigore lo lascio a Kessie - "Faccia felice o arrabbiata? Faccia arrabbiata, ovvio, perché un pareggio oggi non va bene. Perché abbiamo avuto tante occasioni, io ho sbagliato un rigore, mi sa che il prossimo lo lascio a Kessie. Meglio così". Non è soddisfatto Zlatan Ibrahimovic, autore del 2-2 con cui ha salvato nel recupero il Milan dalla sconfitta con il Verona. "Tanti errori, abbiamo preso due gol, ma si va avanti, l'importante è non perdere. L'importante è non perdere la fiducia - ha detto a Sky Sport -. Il rigore? Un disastro". Mentre era sul dischetto, il portiere del Verona, Marco Silvestri, gli ha ricordato che l'ultimo rigore lo aveva sbagliato. "Ha ragione - ha commentato Ibrahimovic -, l'ultimo l'ho sbagliato. Il rinnovo di contratto? Mi sa che dopo il rigore siamo messi male…".
Il Milan arriva così alla sosta da capolista, con 2 punti di vantaggio sul Sassuolo e 3 sul Napoli, primo avversario alla ripresa. Il gol di Ibrahimovic ha fatto scivolare dal quarto all'ottavo posto il Verona, che comunque ottiene un altro risultato di prestigio, dopo aver battuto la Roma e frenato la Juventus, dimostrando ancora la grande crescita: gioco disinvolto, gestione lucida dei momenti difficili (a parte nell'assalto finale subìto), per la soddisfazione del presidente Setti, costretto a casa dal Covid. Nella sfida fra le due migliori difese del campionato, quella del Milan perde nel riscaldamento Romagnoli, bloccato da un problema al flessore. Al suo posto Gabbia, in una retroguardia che soffre troppo. Atteso per la prima volta in Nazionale, Calabria viene puntualmente infilato da Zaccagni, Kjaer e Gabbia sono spesso anticipati di testa e in generale il reparto non è reattivo sulle palle da fermo. Così nascono infatti i due gol del Verona: al 6', dopo un colpo di testa di Ceccherini che finisce sulla traversa, Barak anticipa tutti e manda il Milan sotto come non era mai successo in questo campionato; al 19' il pallone viene invece respinto fuori area, da dove Zaccagni scaglia un destro deviato in rete da Calabria. Osservato speciale dal Milan, il difensore classe 2000 Lovato dà un'altra prova di alto livello nei duelli con Leao e Rebic (entrato dopo l'intervallo per Saelemaekers), mentre Magnani praticamente disinnesca Ibrahimovic, ma è sfortunato quando al 27' devia in rete la palla, toccata con la punta del piede da Kessie, che poi a metà ripresa si procura un rigore: Ibrahimovic si impossessa del pallone, Silvestri gli ricorda che l'ultima volta dal dischetto ha sbagliato e lo svedese fallisce ancora, calciando alto. Poi nel recupero il trentanovenne si è dimostrato ancora una volta il giocatore chiave di questo Milan.
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BERARDI, CAPUTO E LOCATELLI CONVOCATI DALL'ITALIA
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Fra gli Azzurri convocati per le ultime tre sfide del 2020 della Nazionale ci sono anche Domenico Berardi, Francesco Caputo e Manuel Locatelli. I tre calciatori neroverdi, attualmente in isolamento fiduciario per via della positività al Covid-19 di alcuni elementi del gruppo squadra del Sassuolo, risponderanno alla convocazione in accordo e nei tempi concordati con le autorità sanitarie competenti.
L’Italia è attesa dall’amichevole con l’Estonia mercoledì 11 Novembre allo Stadio Franchi di Firenze e dagli ultimi due impegni di UEFA Nations League con Polonia e Bosnia Erzegovina, in programma rispettivamente domenica 15 Novembre al Mapei Stadium di Reggio Emilia e mercoledì 18 allo Stadio Grbavica di Sarajevo (tutte le gare in diretta su Rai 1, calcio d’inizio alle 20.45).
Fenomeno Sassuolo, De Zerbi suo demiurgo. Neroverdi secondi in classifica, fortissimi a porte chiuse
Mancava solo il test della verità al Sassuolo, imbattuto e secondo in classifica dietro al Milan dopo sei giornate: il test con una big, visto che prima di Napoli la squadra emiliana aveva affrontato solo squadre che oggi stanno nella parte destra della graduatoria. Esame superato a pieni voti nel giorno in cui mancavano tre titolari indiscussi come Caputo, Berardi, Djuricic (ma con un Locatelli sempre piu' protagonista e la novita' Maxime Lopez), con una prestazione anche di qualità, a conferma che non c'è nulla di causale in questo exploit dei neroverdi.
"Alle assenze si può sopperire solo con il gioco, ma non è poi detto che vinci", ha detto l'allenatore Roberto De Zerbi dopo il colpo del San Paolo, la prima volta che gli emiliani escono con tre punti meritati dal campo di Napoli.
Proprio il tecnico sembra il valore aggiunto di questo gruppo. La perfetta sintonia tra allenatore e la società diretta da Giovanni Carnevali con il prezioso supporto del ds Giovanni Rossi, ha permesso alla squadra di crescere. Perfezionista, amante della tattica, attento nella gestione con scelte sorprendenti ma spesso efficaci, De Zerbi è stato l'uomo in più in questa prima parte dell'anno. E quando lui sostiene che i risultati si raggiungono attraverso il gioco, non è solo uno slogan, ma è il Dna del Sassuolo, spesso apprezzato per prestazioni raramente banali.
Verrebbe da dire che adesso inizia il difficile, soprattutto quando bisognerà misurare le proprie ambizioni contro altre big.
ansa