Sport Land News: Juventus
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JUVENTUS, DUBBIO MANDZUKIC: ESTERNO O CENTRAVANTI? ALLEGRI NON CI RINUNCIA

Mario Mandzukic confermato esterno nonostante gli arrivi di Douglas Costa e Bernardeschi, ma con l'avanzare della stagione qualcosa potrebbe cambiare.
Massimiliano Allegri ha confermato in questo inizio di stagione buona parte delle certezze accumulate l'anno scorso: nel 4-2-3-1 proposto fin qui Mario Mandzukic è stato riproposto sull'out di sinistra, ma con i graduali inserimenti diDouglas Costa e Bernardeschi le gerarchie potrebbero cambiare in casa Juventus.
Andato subito a segno alla prima di campionato con un bel goal contro il Cagliari, il croato ha confermato le cose buone viste nella passata stagione da esterno sinistro. Il mercato bianconero è però andato in un'altra direzione: gli innesti di Douglas Costa e Bernardeschi (oltre 80 milioni di spesa complessiva) potrebbero presto riportare Mandzukic nel vecchio ruolo di centravanti.
Colonna portante o vice Higuain? Allegri sembra non voler rinunciare al guerriero croato, che sulla fascia garantisce sacrificio e maggiore copertura in difesa nel 4-2-3-1. Il passaggio al 4-3-3 farebbe però perdere inevitabilmente il minutaggio dell'ex Bayern in favore di esterni offensivi più abili nell'uno contro uno.
Douglas Costa, Bernardeschi, Cuadrado, Dybala e Pjaca rappresentano un potenziale offensivo da urlo in un eventuale tridente a supporto di Higuain. Allegri dovrà dunque risolvere uno dei principali dubbi tattici: privarsi dei colpi e del sacrificio di Mandzukic lasciandolo al ruolo di vice-Pipita o puntare ancora sul croato a sinistra? La risposta è come sempre rimandata al campo: molto dipenderà dall'inserimento di Douglas Costa e dalla crescita di Bernardeschi, ma l'allenatore bianconero sembra non volersi privare troppo facilmente del suo lottatore.
goal.com

Juventus, Marchisio nel mirino del Milan: ma arriva la smentita


TORINO - Mancano soltanto dieci giorni alla chiusura del mercato, ma alla Juventus ancora "tutto può succedere", come ha recentemente detto Beppe Marotta. Sì, anche l'addio di un altro big dopo Bonucci e Dani Alves. Tutti gli indizi portano al non incedibile Marchisio, che non prenderebbe affatto bene l'arrivo di un altro concorrente dopo Matuidi, indipendentemente dal possibile passaggio del centrocampo di Allegri da due a tre elementi. I rumors sono sempre più intensi, fitti. La Juve smentisce la voce fatta circolare da Rai Sport secondo cui il "Principino", una delle ultimissime bandiere di un calcio ormai votato al professionismo spinto, sarebbe stato sondato dal Milan.

A Torino non chiudono la porta di uscita dal club bianconero, tantomeno agi scontenti, categoria a cui potrebbe appartenere quel Marchisio passato dall'impiego full-time degli anni scorsi al recente part-time post infortunio del 2016 ai legamenti. Il torinese, che reclama comprensibilmente spazio nella stagione che porta al Mondiale in Russia, non avrebbe ancora digerito l'esclusione in Supercoppa contro la Lazio, quando era segnalato come il più in forma del suo reparto. L'operazione-Bonucci, completata nel rapido giro di 48 ore, autorizza a pensare che davvero tutto possa (ancora) succedere, sulla A4 Torino-Milano. La Signora, in caso di separazione da Marchisio dopo 24 anni di alta fedeltà (al netto di una sua scappatella all'Empoli, nel 2007-08), preferirebbe però vederlo giocare all'estero, magari alla corte di quel Chelsea che lo ha già sondato e tentato.

Proseguono intanto le grandi manovre in entrata, per puntellare un organico ancora perfettibile soprattutto dalla cintola in giù. I bianconeri tentano l'ultimo affondo per l'esterno Spinazzola (Atalanta), al centro di un braccio di ferro tra torinesi e bergamaschi, che chiedono di poter sfruttare il secondo e ultimo anno di prestito. Monitorano i centrali Van Dijk (Southampton), De Vrij (Lazio) e soprattutto Garay (Valencia), valutato 20-25 milioni e in Argentina dato sempre più vicino ai vicecampioni d'Europa. E, intanto, cercano appunto un altro centrocampista per ultimare il passaggio dal 4-2-3-1 al 4-3... e poi vedremo. Sembra definitivamente sfumato Strootman - l'olandese e la Roma, almeno per quest'anno, non hanno alcuna intenzione di separarsi

-, a meno che sul piatto della trattativa, oltre a Cuadrado, non finisca il cartellino dello stesso Marchisio. Resta sempre vivo il sogno Iniesta, dopo i mal di pancia esternati ieri su El Pais dallo spagnolo del Barcellona, sul quale ci sono anche i radar dell'Inter. In pole ci sono però i portoghesi André Gomes e Renato Sanches e il croato Kovacic, purché i loro club di appartenenza - Barça, Bayern e Real -, acconsentano il prestito con diritto di riscatto.
repubblica.it

Juventus-Crotone 3 a 0, stracciati i calabresi: è sesto scudetto


Juventus-Crotone 3 a 0, i bianconeri diventano campioni d’Italia per la sesta volta consecutiva e centrano un record storico. È questo quello che dice lo Stadium al termine della penultima giornata di Serie A, grazie alle reti di Mandzukic, Dybala e Alex Sandro. 
Al 12esimo del primo tempo cross basso dalla trequarti di destra di Cuadrado, la palla attraversa l’area, Higuain manca la deviazione contrastato da Ceccherini, la palla prosegue nella sua traiettoria sulla quale si avventa Mandzukic, che anticipa Ferrari e batte Cordaz per il vantaggio della Juventus.
fonte: calcio e finanza

Juventus ecco il sesto scudetto, ed è subito festa allo Stadium e in centro

Contro il Crotone vittoria 3-0 e i tifosi adesso aspettano Cardiff
E' qui la festa, nello Stadium addobbato in maniera scicchissima, letteralmente pazzo di gioia, i decibel sparati a palla, gli smartphone destinati solo a uso fotografico per selfie imperdibili: in fondo, pur tenendo in considerazione una certa familiarità con i trionfi, sei scudetti di fila non li aveva mai vinti nessuno (come tre Coppe Italia) e il richiamo della storia gonfia, amplifica, dilata qualsiasi passione. "Abbiamo vinto il tricolor", è la colonna sonora della partita, alternato a quel 'I campioni d'Italia siamo noi' che riempie orecchie e cuori. Sì, è qui la festa, dopo la vittoria rovente (ma solo per il clima agostano) contro il Crotone, dodici minuti e Mario Mandzukic aveva già schiantato la paura che tutto dovesse essere rimandato di una settimana, e poi chissà, con la Roma a un punto e l'acqua alla gola... Invece ogni cosa, ogni situazione ha avuto uno sviluppo ordinato e ordinario, non ci sono state sorprese, Dybala ha confezionato il raddoppio prima dell'intervallo con il solito gioiello su calcio piazzato, il popolo bianconero ha potuto scaldarsi con i cori e con gli slogan, lasciando per ultimo - a livello di messaggi canori - l'appuntamento con la Champions League: Cardiff non è lontanissima, però conviene evitare confusioni.

Tutto come doveva essere, insomma. E in cima alla lista dei protagonisti di una stagione comunque straordinaria a prescindere dall'esito della missione gallese, va messo Massimiliano Allegri, al quale i tifosi hanno dedicato un'ovazione pari a quella di Gonzalo Higuain e Gigi Buffon. A proposito, per il portiere un eloquentissimo striscione esposto dalla curva chiede il tributo del Pallone d'Oro: che sarebbe davvero cosa buona e giusta. Nessuno come lui in Italia, pochini pure in Europa. C'è da scardinare un preconcetto, però, e non sarà semplice riuscirci. Buffon è la pietra d'angolo sulla quale la Juventus ha costruito un altro campionato dittatoriale: la sua sostituzione, di qui a un anno esatto, sarà esercizio complicatissimo per la premiata ditta Marotta & Paratici. Tornando ad Allegri, in tre stagioni ha saputo cancellare perplessità e ritrosie: per questo rimarrà ancora, con firma sul nuovo contratto, eccetera eccetera. Il progetto della migrazione - in Premier - è rimandato a data da destinarsi.

Sì, è davvero qui la festa, mentre sul palco allestito dalla Lega, con il presidente Carlo Tavecchio impegnato (nonostante i fischi raccolti copiosi) a consegnare un altro trofeo ai bianconeri a distanza di pochi giorni, partono i coriandoli alti nel cielo e la musica inconfondibile dei campioni, il "We are the Champions" che dal 2011 fa da colonna sonora alla primavera della Juventus. La sfilata è un tributo, anzi tenuto conto della ripetitività, un rituale consolidato: tutt'intorno gente in festa, che sventola le bandiere fornite dalla società, che urla a squarciagola i nomi dei giocatori, che improvvisa la ola, che non irride gli sconfitti, che accarezza il sogno Champions.

repubblica.it

Juventus vuole anche Coppa Italia, non molliamo nulla

Finire la stagione come era iniziata, alzando un trofeo. La Juventus, a tre giorni dalla finale di Coppa Italia contro il Milan, vuole un altro record: nessuno è mai riuscita nell'impresa di centrare la doppietta Scudetto-Coppa Italia per due anni consecutivi e la squadra di Allegri, nella storia per il quinto scudetto consecutivo, vuole ora rendere la stagione davvero indimenticabile. "Abbiamo iniziato l'anno vincendo la Supercoppa a Shanghai: sarebbe bello finirla vincendo la Coppa Italia - sottolinea Paulo Dybala, capocannoniere bianconero - sarebbe il giusto coronamento per tutto quello che abbiamo fatto in questa stagione". Sulla carta i bianconeri, reduci da una stagione trionfale, non dovrebbero faticare per avere la meglio su un Milan in grave crisi, non solo di risultati; ma anche l'attaccante non si fida. "É una finale, una partita secca - dice - non dobbiamo sottovalutare la partita, non dobbiamo lasciare nulla all'avversaria: per 90 minuti non dobbiamo mollare, dimostrare di essere superiori a loro".
Ultima spiaggia Milan, trofeo per salvare anno  - Dopo oltre due mesi, domani Silvio Berlusconi è atteso a Milanello per dare la carica al suo Milan, a due giorni dalla finale di coppa Italia che può mettere una pezza a una stagione fin qui disastrosa. Sarebbe la prima visita per il presidente rossonero da quando ha affidato la squadra a Cristian Brocchi col mandato di restituirle un gioco all'altezza. Sabato all'Olimpico, però, contro la Juventus la priorità sarà il risultato, perché vincere è l'unico modo per andare in Europa League dopo due stagioni senza coppe, e una sconfitta rischierebbe di diventare il prologo dell'arrivo del quinto cambio in panchina in poco più di due anni. All'insegna del pragmatismo, Brocchi ha messo da parte il 4-3-1-2 provando in allenamento il 4-3-3, pur consapevole che "senza lo spirito combattivo possiamo parlare di tattica e sistemi di gioco e nulla conta". La sua sfuriata in spogliatoio ha alzato il livello di concentrazione, ma non ci si può illudere con gli allenamenti. "Anche settimana scorsa - ha ammesso il tecnico - ho visto una squadra col giusto atteggiamento e poi ha fatto una prestazione indecorosa con la Roma". Brocchi ha tirato le somme e per questo ultimo impegno stagionale hanno il posto sicuro solo tre dei nove rinforzi acquistati in estate con una campagna da 90 milioni di euro: Bacca, Kucka e Romagnoli. Il colombiano, 30 anni a settembre, in campionato ha segnato 18 reti ma nessuna nei due scontri diretti con la Juventus. Proverà a essere decisivo come l'anno scorso di questi tempi col Siviglia nella finale di Europa League, poi ragionerà col Milan sul futuro. Al suo fianco sarà titolare senza troppi dubbi Bonaventura, un altro dei rossoneri ambiti sul mercato, e il tridente dovrebbe essere completato da Honda. Ha pochissime chance Balotelli, che dopo una stagione in prestito non si è meritato la conferma al Milan ed è indesiderato a Liverpool.
ansa

Juventus - Sassuolo la diretta twitter: aggiornamento in tempo reale

Champions: Juve-Bayern Monaco 2-2, bianconeri di rimonta e di cuore

Una Juventus di coraggio e di cuore impatta 2-2 con il Bayern Monaco nella gara di andata degli Ottavi di Champions League. I bavaresi in vantaggio di due gol si sono fatti rimontare e hanno anche rischiato di uscire sconfitti dopo un primo tempo praticamente perfetto. Match molto intenso soprattutto nella ripresa.
I gol hanno la firma di Muller e Robben per il Bayern e diDybala e Sturaro per i bianconeri. Nell'altro match della serata il Barcellona ha battuto 2-0 l'Arsenal in trasferta grazie a una doppietta di Messi, il primo su assist di Neymar e il secondo su rigore.
Dybala "Col cuore del 2/o tempo possiamo farcela"  - "Eravamo consapevoli che sarebbe stata una gara molto difficile, però ci siamo fatti rispettare qui in casa nostra, abbiamo messo cuore e anima e siamo riusciti a pareggiare. Nel primo tempo abbiamo concesso troppo e se fai così loro prima o poi il gol te lo fanno. Nella ripresa abbiamo alzato il baricentro e siamo riusciti a segnare due gol". Così l'attaccante della Juventus Paulo Dybala ai micorfoni di 'Premium' dopo il match di Champions contro il Bayern. "Sicuramente sarà difficile passare il turno - aggiunge - andremo in uno stadio in cui pochissimi vincono ma sappiamo che con il cuore che abbiamo messo nel secondo tempo possiamo farcela".
Allegri "Difficile ma ci crediamo, basterà vincere"  - "Per passare il turno bisogna vincere una partita, non l'abbiamo fatto in casa, dovremo cercare di farlo a Monaco". Massimiliano Allegri ci crede e dopo il pareggio in rimonta contro il Bayern spiega che a Monaco di Baviera non sarà già tutto scritto. Alla qualificazione "ci crediamo - aggiunge a 'Premium' - perché è normale farlo, sappiamo che è un ottavo difficile ma prima della gara di ritorno dovremo pensare al campionato e alla Coppa Italia. Questo pareggio ci darà molta fiducia per il finale di stagione". "La squadra ha fatto una bella partita - le sue parole nel dopo match - dobbiamo ripartire dalla ripresa ma rivedere il primo tempo, dove nonostante loro abbiano fatto meglio abbiamo avuto delle situazioni importanti. Dovevamo essere più bravi a sfruttare gli spazi che ci hanno concesso. Nel secondo tempo siamo stati più spregiudicati e siamo stati premiati. Dobbiamo avere molta più consapevolezza nei nostri mezzi, soprattutto in dietro". La scelta decisiva di inserire Sturaro? "Khedira rientrava da un infortunio e aveva calato il ritmo - spiega il tecnico - Sturaro poteva darci vivacità e poi avevamo bisogno dei suoi inserimenti. Ha fatto bene, così come sono entrati con il giusto spirito sia Morata che Hernanes, che negli ultimi tempi era stato criticato. In questi ultimi mesi tutti ci saranno utili.
Guardiola "Grande Bayern, qualificazione aperta" - "Loro hanno avuto tre occasioni da gol e ne hanno fatti due. Non potevamo pretendere di venire qui a Torino a dominare per 90 minuti, senza far mai tirare la Juve. Alla fine conta solo il risultato, si parla solo del 2-2 finale ma abbiamo fatto una grandissima partita". Così l'allenatore del Bayern Monaco Josep Guardiola a 'Mediaset Premium' dopo il 2-2 allo Juventus Stadium. "Abbiamo tenuto la palla - le sue parole - abbiamo cercato di attaccare il meglio possibile. La qualificazione è aperta ma questo lo sapevo già anche prima della gara. E' normale avere delle difficoltà quando vieni a giocare in questo stadio meraviglioso, non potevamo pensare di venire qui vincere 7-0 e non far passare mai il centrocampo agli avversari. Credo che la gente alla fine si sia divertita". Poi una battuta sul suo futuro: "Giocatori distratti dal fatto che io me ne andrò a fine anno? Non lo so, dovresti chiederlo a loro, però mi sembra che oggi abbiano corso anche se la questione fisica è l'ultima alla quale penso".
ansa

Sassuolo-Juventus 1-0

IL TABELLINO
Sassuolo-Juventus 1-0
Marcatori: 20' Sansone (S)

SASSUOLO: Pegolo; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Biondini (71' Duncan), Magnanelli, Missiroli; Berardi (80' Laribi), Floccari (69' Defrel), Sansone.
A disp: Pomini; Gazzola, Terranova, Ariaudo, Longhi, Pellegrini, Politano, Falcinelli, Floro Flores.
All. Eusebio Di Francesco
JUVENTUS: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Lemina (82' Hernanes), Sturaro, Pogba; Cuadrado, Mandzukic (59' Morata), Dybala (78' Zaza).
A disp: Neto, Audero; Rugani, Evra, Padoin, Khedira.
All. Massimiliano Allegri

Arbitro: Sig. Gervasoni di Mantova
Assistenti: Sig. Preti di Mantova - Sig. Gava di Conegliano
IV Ufficiale: Sig. Di Liberatore di Teramo
Addizionali: Sig. Tagliavento di Terni - Sig. Pasqua di Tivoli

Note: ammoniti Peluso (S), Lemina (J), Berardi (S), Pogba (J), Cannavaro (S), Sansone (S). Al 39' espulso Chiellini (J) per doppia ammonizione.
sassuolocalcio.it

Trofeo Tim, subito Juventus-Milan, poi doppia sfida al Sassuolo

A Reggio Emilia (ore 20.45) il triangolare parte con il duello Allegri-Inzaghi: i bianconeri provano la difesa a quattro, i rossoneri lanciano Menez e Cristante titolari

Testa al mercato, piedi in campo a Reggio Emilia. Alle 20.45 Juventus-Milan aprirà l'edizione numero 14 del Trofeo Tim e l'affascinante prima volta di Allegri contro la sua ex squadra (nonché contro il "nemico" Inzaghi) sposterà per un attimo l'attenzione dei tifosi e delle società dagli ultimi obiettivi stagionali.
Tevez contro Bonera in Milan-Juve della passata stagione. Forte
Tevez contro Bonera in Milan-Juve della passata stagione. Forte
TEST — Il detentore Sassuolo entrerà in scena dopo le big sfidando prima la perdente del primo match: ha giocato appena due giorni fa in coppa, Di Francesco farà ampio uso del turnover. Così saranno i 45 minuti di Juve-Milan a fornire più indicazioni al campionato: certo, Allegri ha avuto un avvicinamento morbido alle partite che contano e un triangolare non potrà certo essere considerato un vero test. Ma per la difesa a 4 contro Menez-Pazzini-El Shaarawy, piuttosto che contro selezioni indonesiane o australiane, appare una prova più dura. Curiosità anche per la posizione di Pereyra, possibile trequartista nel 4-3-1-2 o esterno nel 4-3-3. Il Milan è alla prima uscita post-Balo: il suo vice non c'è ancora e Pazzini dovrà dimostrare che forse non serve così tanto. Inzaghi, oltre a verificare la tenuta della difesa, dà un'altra chance a Cristante visto il ritardo di condizione di De Jong, e lancia Menez dal 1': è l'uomo che, con El Shaarawy, deve dare estro ai rossoneri.
PROBABILI FORMAZIONI — Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Caceres, Bonucci, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba; Pereyra; Tevez, Llorente. All. Allegri. Milan (4-3-3): Diego Lopez; Abate, Alex, Bonera, De Sciglio; Poli, Cristante, Muntari; Menez, Pazzini, El Shaarawy. All. Inzaghi
 Gasport 

La Juventus è campione d'Italia E la festa scatta in albergo

Terzo scudetto consecutivo per i bianconeri e 30/o della storia grazie al 4-1 del Catania sulla Roma. Torino e Parma, vittorie per l'Europa. Salvezza: ko casalingo Chievo, pari Bologna
Scudetto Juve: brindisi nel ritiro bianconero (ANSA)  
Scudetto Juve: brindisi nel ritiro bianconero
ansa

Juve, niente Villar Perosa per nazionali

Niente Villar Perosa, domani, per Cáceres, Lichtsteiner, Llorente e Vucinic. I giocatori della Juventus, impegnati con le rispettive nazionali, salteranno la tradizionale amichevole dell'estate bianconera.
ansa

Il Sassuolo si aggiudica il Trofeo TIM 2013

Nella splendida cornice del Mapei Stadium, praticamente gremito in ogni ordine di posto, si è disputata la tredicesima edizione del Trofeo TIM. A spuntarla è stato il Sassuolo, al termine di tre partite da 45’ minuti che hanno divertito il numeroso pubblico presente.
Buona prestazione del Sassuolo nella sfida con la Juventus: i ragazzi di mister Di Francesco hanno tenuto testa ai bianconeri creando diverse occasioni da rete, fra cui il palo centrato da Kurtic in avvio. La partita è finita a reti inviolate, la Juventus ha prevalso ai calci di rigore.
Nella gara che vale l’assegnazione del Trofeo TIM 2013, è il Milan a passare subito in vantaggio con la rete al 3’ di Petagna. I neroverdi reagiscono trovando il pari al 12’ con Gaetano Masucci, che di destro supera il portiere rossonero. Nei minuti finali una bella manovra corale del Sassuolo libera Masucci in area che con un preciso piatto destro regala ai neroverdi la vittoria del Trofeo.


I TABELLINI

U.S. SASSUOLO – JUVENTUS F.C. 0-0 (d.c.r. 3-4)
Rigori: Quagliarella (parato), Zaza (gol), Buchel (gol), Kurtic (gol), Garcia (gol), Alexe (parato), Matri (alto), Missiroli (gol), Vidal (gol), Terranova (parato), Motta (gol), Berardi (parato).

U.S. SASSUOLO: Pomini; Gazzola, Antei, Terranova, Longhi; Kurtic, Magnanelli, Missiroli; Berardi, Zaza, Alexe.
A disp: Perilli; Bianco, Laverone, Marzorati, Rossini; Alhassan, Bianchi, Laribi; Gliozzi, Gomes, Falcinelli, Masucci, Pavoletti.
Allenatore: Eusebio Di Francesco.

JUVENTUS F.C.: Storari (25’ Rubinho), Lichtsteiner (25’ Penna), Ogbonna, Peluso (28’ Buchel), De Ceglie (18’ Garcia); Padoin (18’ Motta), Isla (36’ Vidal), Rossi, Asamoah; Matri, Vucinic (25’ Quagliarella).
A disp: Citti, Untersee, Magnusson.
Allenatore: Antonio Conte.

Arbitro: Sig. Peruzzo di Schio.
Assistenti: Sig. Manganelli di San Giovanni Valdarno – Sig. Marzaloni di Rimini
Quarto uomo: Sig. Galloni di Lodi


U.S. SASSUOLO – A.C. MILAN 2-1
Marcatori: 3’ Petagna (M), 12’ e 45’ Masucci (S)

U.S. SASSUOLO: Pomini; Marzorati, Rossini, Bianco (43’ Gliozzi), Longhi (10’ Laverone); Kurtic (10’ Gomes), Magnanelli (32’ Bianchi), Missiroli (10’ Laribi); Masucci, Pavoletti, Falcinelli (32’ Alhassan).
A disp: Perilli.
Allenatore: Eusebio Di Francesco.

A.C. MILAN: Vasconcelos, Constant, Mexes (28’ Strasser), Bonera, Zaccardo, Nocerino (Traorè), Cristante, Poli, Emanuelson, Robinho (19’ Niang; 36’ Boateng K.), Petagna (43’ Oduamadi).
A disp: Amelia, Piccinocchi.

Allenatore: Massimiliano Allegri.

Arbitro: Sig. Gervasoni di Mantova
Assistenti: Sig. Marzaloni di Rimini – Sig. Galloni di Lodi
fonte: http://www.sassuolocalcio.it/news_dett.php?id=888

Calcio. Trofeo Tim: il riassunto della serata. Rivivi le emozioni delle sfide di Reggio Emilia

SASSUOLO-MILAN 2-1 - CRONACA E TABELLINO

46' - Finisce 2-1 per il Sassuolo dopo 1' di recupero: il Trofeo Tim va agli uomini di Di Francesco
45' - VANTAGGIO DEL SASSUOLO: doppietta di Masucci, che sfrutta l'assist di Gomes e batte Gabriel
40' -
La partita si è un po' raffreddata negli ultimi minuti: annullato anche un gol a Zaccardo per posizione di fuorigioco
35' -
Avvertimento ai tifosi dagli altoparlanti: no ai cori razzisti o la partita sarà sospesa
34' - Cori razzisti: Constant abbandona il campo nello stupore generale
30' -
Gran botta di Petagna dai 25 metri, Pomini si distende e intercetta
24' -
Magnanelli salva su Poli, servito bene da Petagna
22' -
Zaccardo manca di rapidità sotto porta: solo calcio d'angolo per il Milan
21' -
Ancora Masucci crea grattacapi alla difesa del Milan: il tiro però è facile preda di Gabriel
14' -
Subito occasione per il Milan, ma Robinho sbaglia clamorosamente con il destro. Ottimo l'assist di Nocerino
13' - PAREGGIO DEL SASSUOLO: voragine nella difesa del Milan, Masucci si infila e batte Gabriel
12' -
Colpo di tacco di Bianco che termina di poco sul fondo
4' - MILAN IN VANTAGGIO: clamoroso errore di Rossini, che sbaglia il retropassaggio e favorisce l'1-0 di Petagna

1' - Comincia anche l'ultima sfida della serata fra Sassuolo e Milan
SASSUOLO-MILAN 2-1
Sassuolo (4-3-3): Pomini; Marzorati, Rossini, Bianco (44' Gliozzi), Longhi (10' Laverone); Kurtic (10' Gomes), Magnanelli, Missiroli (10' Laribi); Falcinelli, Pavoletti, Masucci. All.: Di Francesco
Milan (4-3-1-2): Gabriel; Zaccardo, Mexes (28' Strasser), Bonera, Constant (35' Piccinocchi); Poli, Cristante, Nocerino (25' Traoré); Emanuelson; Petagna (44' Oduamadi), Robinho (19' Niang) (37' Kingsley Boateng). All.: Allegri
Arbitro: Gervasoni
Marcatori: 4' Petagna (M), 12', 45' Masucci (S)
Ammoniti: -
Espulsi: Cristante (M) per doppia ammonizione

SASSUOLO-JUVENTUS 3-4 d.c.r - CRONACA E TABELLINO

- RIGORE SASSUOLO: BERARDI PARATO
- RIGORE JUVE: MOTTA GOL
- RIGORE SASSUOLO: TERRANOVA PARATO
- RIGORE JUVE: VIDAL GOL
- RIGORE SASSUOLO: MISSIROLI GOL
- RIGORE JUVE: MATRI ALTO
- RIGORE SASSUOLO: ALEXE PARATO
- RIGORE JUVE: GARCIA TENA GOL
- RIGORE SASSUOLO: KURTIC GOL
- RIGORE JUVE: BUCHEL GOL
- RIGORE SASSUOLO: ZAZA GOL
- RIGORE JUVE: QUAGLIARELLA PARATO
45' - Finisce anche la seconda mini-sfida, ci sarà ancora una volta bisogno dei calci di rigore: fra Sassuolo e Juve è 0-0
41' -
Alexe sfiora ancora il gol con una bella iniziativa da sinistra
34' -
Lampo di Quagliarella, ma la botta è timida e finisce sull'esterno della rete
33' -
Incursione di Longhi, ma conclusione a lato. In campo solo il Sassuolo
30' -
Super intervento di Rubinho sul colpo di testa di Terranova: segnalato fuorigioco inesistente, ma resta la prodezza del portiere brasiliano
27' -
Cross teso di Berardi, Zaza non arriva sul pallone
26' -
Mini-rivoluzione Juve con tre cambi: dentro anche Quagliarella al posto di un Vucinic poco ispirato
23' -
Alexe sfugge a Lichtsteiner, ma Storari para centralmente
21' -
Brutta Juve in questi scampoli di partita: due cambi per Conte
18' -
Tentativo di Berardi dai venti metri: il sinistro non gira abbastanza
17' -
Sassuolo vicinissimo al vantaggio, ancora con Kurtic: gran ripartenza sull'out sinistro, fa fuori Peluso ma apre troppo il sinistro
13' -
Preziosismo di Vucinic, che serve di tacco Matri in piena area: il tiro dell'ex Cagliari finisce fuori
11' -
Orrenda conclusione di Vucinic dal limite dell'area: lo specchio della porta era spalancato
10' -
Gran parata di Pomini sul tiro ravvicinato di Matri, servito da Vucinic
9' - PALO DEL SASSUOLO CON KURTIC: decisivo il tocco di Storari sulla conclusione dell'ex Palermo. Poco reattiva la Juve dietro
7' -
Buonissimo Sassuolo in avvio di gara. La squadra emiliana ha preso le misure alla Juve e sta in campo molto bene
1' -
Comincia la seconda sfida del Trofeo Tim: il Sassuolo di Di Francesco contro la Juve che ha perso ai rigori la prima gara della serata con il Milan
SASSUOLO-JUVENTUS 0-0 (3-4 d.c.r.)
Sassuolo (4-3-3): Pomini; Gazzola, Terranova, Antei, Longhi; Kurtic, Magnanelli, Missiroli; Berardi, Zaza, Alexe. All.: Di Francesco
Juventus (3-5-2): Storari (25' Rubinho); Lichtsteiner (26' Penna), Ogbonna, Peluso (26' Buchel); Isla (36' Vidal), Padoin (19' Garcia Tena), F.Rossi, Asamoah, De Ceglie (19' Garcia Tena); Vucinic (25' Quagliarella), Matri. All.: Conte
Arbitro: Peruzzo
Marcatori: -
Ammoniti: -
Espulsi: -

MILAN-JUVENTUS 7-6 d.c.r. - CRONACA E TABELLINO

- RIGORE JUVE: PADOIN PARATO
- RIGORE MILAN: ZACCARDO GOL
- RIGORE JUVE: DE CEGLIE GOL
- RIGORE MILAN: TRAORE' GOL
- RIGORE JUVE: PELUSO GOL
- RIGORE MILAN: BONERA GOL
- RIGORE JUVE: VUCINIC GOL
- RIGORE MILAN: NOCERINO ALTO
- RIGORE JUVE: ASAMOAH GOL
- RIGORE MILAN: NIANG GOL
- RIGORE JUVE: TEVEZ GOL
- RIGORE MILAN: MEXES GOL
- RIGORE JUVE: LICHTSTEINER PARATO
- RIGORE MILAN: DE JONG GOL
- RIGORE JUVE: VIDAL GOL
- RIGORE MILAN: ROBINHO GOL

45' - Finisce 0-0 il minitempo: si va ai calci di rigore
41' -
Qualche sbadiglio in questi ultimi minuti. Ci si avvia verso i calci di rigore
35' -
Fuori sia Antonini che Llorente, dentro Zaccardo e Vucinic
33'
- Impatto Antonini-Llorente: ha la peggio il difensore del Milan, che esce dal campo in barella. Per Llorente un po' di sangue: ha un taglio sotto l'arcata sopraccigliare
32' -
Botta al volo di De Ceglie, Antonini respinge e mette in corner
30'
- Storari pare il rigore a Robinho: il portiere si tuffa alla sua sinistra e respinge la conclusione del brasiliano. Si resta sullo 0-0
29'
- RIGORE PER IL MILAN: fallo di Lichtsteiner su Boateng
27' -
Prova una conclusione a giro sul secondo palo Robinho: palla abbondantemente a lato
26' -
Vidal rinviene su Traoré e lo stoppa a pochi metri dalla porta
24' -
Llorente a un passo dalla zampata dell'1-0: lo spagnolo sbuca alle spalle di Bonera ma non sfrutta a dovere il cross tagliato di Isla
23' -
Prova l'azione personale Boateng, ma il tiro da venti metri finisce altissimo
21' -
Fase poco entusiasmante della partita. Tantissimi errori da una parte e dall'altra
18' -
Il Milan reclama timidamente un rigore per trattenuta di Vidal su Niang in piena area
15' -
Gran parata di Abbiati su un tiro da fuori di Padoin: corner per la Juve
10' -
Buona iniziativa di Robnho che sguscia via e serve Traoré: il tiro del maliano è debole e parato da Storari
9' -
Un colpo di testa di De Ceglie finisce alto su azione di calcio d'angolo
5' -
Contatto Mexes-Llorente al limite dell'area: il francese trova una buona porzione di palla ed evita il calcio di rigore
3' -
Cross teso di Constant, Storari interviene in presa prima dell'arivo di Niang
1' -
L'estate del grande calcio comincia dal Mapei Stadium di Reggio Emilia. Gervasoni fischia il calcio d'inizio di Milan-Juve
MILAN-JUVENTUS 0-0 (7-6 d.c.r.)
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Antonini (35' Zaccardo), Bonera, Mexes, Constant; Traoré, De Jong, Nocerino; Boateng; Niang, Robinho. All.: Allegri
Juventus (3-5-2): Storari; Lichtsteiner, Ogbonna, Peluso; Isla, Padoin, Vidal, Asamoah, De Ceglie; Llorente (36' Vucinic), Tevez. All.: Conte
Arbitro: Gervasoni
Marcatori: -
Ammoniti: -
Espulsi: -
http://www.tgcom24.mediaset.it/sport/articoli/1107913/trofeo-tim-il-riassunto-della-serata.shtml

Calcio Trofeo Tim da Reggio Emilia diretta web radio dalle ore 20,30

Martedi 23 Luglio 2013 la web Radio Sport Reggio Emilia  in diretta dallo stadio Mapei di Reggio Emilia il"Trofeo Tim", seguirà il triangolare che vedrà impegnate una contro l'altra il Milan di Massimiliano Allegri, la Juventus di Antonio Conte e la vincitrice del campionato di Serie B 2012/2013: il Sassuolo di Eusebio Di Francesco.
Giunto alla tredicesima edizione, il Trofeo Tim è tradizionalmente favorevole all’Interche vanta ben otto successi (2002, 2003, 2004, 2005, 2007, 2010, 2011, 2012) contro i tre Milan (2001, 2006 e 2008) ed il solo della Juventus (2009). Prima partecipazione al torneo in assoluto per il Sassuolo.
Reggio Emilia si appresta a vivere una serata di grande festa dedicata allo sport piu' amato dagli italiani, grazie alle numerose iniziative realizzate per questa occasione. La manifestazione, infatti, sara' preceduta da un incontro della 'Junior TIM Cup-Speciale edizione Trofeo Tim', organizzata in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano e Lega Serie A, che vedra' protagoniste le squadre degli oratori SS. Vergine Maria Consolata (Pontenuovo di Sassuolo - MO) e Unita' Pastorale Madonna della Neve (Reggio Emilia) che disputeranno una partita di calcio ad otto in due tempi della durata di 20' minuti. Da quest'anno, infatti, anche il Trofeo TIM entra a far parte de #ilcalcioèdichiloama, il progetto di TIM volto a promuovere i valori puliti del calcio per recuperare l'idea di una disciplina caratterizzata dal fair play e dal tifo sano. Per questa edizione del Trofeo TIM, Telecom Italia ha riproposto il contest ''TIM ti porta in campo'' grazie al quale sei fortunati clienti TIM potranno seguire le partite del triangolare dall'esclusiva panchina TIM situata a bordo campo.
Il regolamento del trofeo Tim si articola in tre mini-partite disputate su un unico tempo con durata regolamentare di 45 minuti più eventuale recupero. Ogni mini-partita, in caso di pareggio al termine del tempo regolamentare, viene decisa ai calci di rigore. Il punteggio, invece, viene così assegnato: 3 punti in caso di vittoria ai tempi regolamentari; 2 punti in caso di vittoria ai calci di rigore; 1 punto in caso di sconfitta ai calci di rigore; 0 punti in caso di sconfitta nel tempo regolamentare.
.E' stato già deciso l'ordine in cui verranno disputate le partite e il primo match sarà quello più atteso: Milan-Juventus inizierà alle ore 20:45. Al termine della partita da 45 minuti ci sarà un breve intervallo e alle ore 21:45 si giocherà la seconda gara, che vedrà protagonista il Sassuolo e la perdente della prima sfida. La vincente di Milan-Juventus giocherà la terza partita alle ore 22:45 contro il Sassuolo in una gara che potrebbe decidere chi vincerà ilTrofeo Tim 2013
La RadioCronaca delle partite sarà affidata a Giuseppe Serrone.
fonte: digital-sat.it

Trofeo Tim 2013, orario Milan-Juventus in diretta tv e formazioni

E' già stato deciso l'ordine delle partite del triangolare tra Juve, Milan e Sassuolo

fonte: http://news.supermoney.eu

Martedì 23 luglio 2013 si gioca il Trofeo Tim 2013, triangolare estivo che quest'anno vede protagoniste Milan, Juventus e Sassuolo. Vediamo l'orario completo dei tre match e l'ordine in cui verranno giocati, oltre alle ultime novità sulle probabili formazioni.
Ricordiamo che il Trofeo Tim 2013 sarà visibile in chiaro in diretta tv mediaset su Canale 5 a partire dalle ore 20:30. E' stato già deciso l'ordine in cui verranno disputate le partite e il primo match sarà quello più atteso: Milan-Juventus inizierà alle ore 20:45. Al termine della partita da 45 minuti ci sarà un breve intervallo e alle ore 21:45 si giocherà la seconda gara, che vedrà protagonista il Sassuolo e la perdente della prima sfida.
La vincete di Milan-Juventus giocherà la terza partita alle ore 22:45 contro il Sassuolo in una gara che potrebbe decidere chi vincerà il Trofeo Tim 2013. Ricordiamo che in caso di vittoria nel tempo regolamentare verranno assegnati 3 punti, mentre 2 andranno a chi vincerà ai rigori dopo aver pareggiato nei 45 minuti di gioco (e 1 a chi sarà sconfitto ai rigori). 
Per quanto riguarda le probabili formazioni la Juventus dovrebbe giocare con il suo classico 3-5-2 e sarà ancora priva di tutti i nazionali. Difesa quindi inedita con Storari dietro a Ogbonna, Motta e Peluso, mentre a centrocampo in fascia potrebbe esserci Lichstainer da una parte e De Ceglie dall'altra. In mezzo al campo Fausto Rossi sarà aiutato da Vidal e Asamoah, provato ancora una volta come interno. Attacco formato dai nuovi Tevez e Llorente.
Il Milan invece giocherà con il 4-3-1-2 e in difesa schiererà davanti ad Abbiati la coppia centrale formata da Mexes e Zapata con Costant e Bonera terzini. In mezzo al campo ci saranno Poli, De Jong e Nocerino, mentre Boateng è favorito su Saponara per partire da trequartista. In attacco, viste le assenze dei nazionali El Shaarawy e Balotelli giocheranno Robinho e Niang. Secondo voi chi vincerà quest'edizione del Trofeo Tim 2013?

A Reggio Emilia per il Trofeo TIM in campo anche i protagonisti di Monsters University!



comunicato stampa.... 
- Mike e Sulley, i mitici protagonisti di Monsters University, saranno gli ospiti d’onore del Trofeo TIM e animeranno con la loro presenza i momenti salienti del triangolare, partecipando allo schieramento delle squadre prima delle gare, consegnando il pallone agli arbitri al loro ingresso in campo e animando con un tifo ‘da paura’ le partite in programma.

L’attesissimo capolavoro d’animazione firmato Disney•Pixar, che negli Stati Uniti ha riscosso il formidabile box office di oltre 240 milioni di dollari, uscirà in Italia il 21 agosto e sarà disponibile in anteprima a pagamento il giorno 13 agosto nei migliori cinema del Paese. Il lancio del film sarà accompagnato da una campagna di affissioni e radio in co-branding con TIM che invaderà le città italiane e le più importanti località di vacanza.

Ricco di risate e divertimento, il nuovo capolavoro Disney•Pixar Monsters University è diretto da Dan Scanlon (Cars, Mater and the Ghostlight, Tracy), prodotto da Kori Rae (Up, Gli incredibili, Monsters & Co.) e vanta le musiche del compositore premio Oscar® Randy Newman (Monsters & Co., Toy Story 3), uno dei nomi che da quest’anno entrerà a far parte della Rock and Roll Hall of Fame. Il film arriverà nelle sale italiane il 21 agosto 2013, in Disney Digital 3D™.

La matricola Mike Wazowski ha sognato di diventare uno spaventatore sin da quando era un piccolo mostro e sa meglio di chiunque altro che i migliori spaventatori vengono dalla Monsters University (MU). Ma durante il primo semestre proprio alla MU, i suoi piani vengono sconvolti dall’incontro con lo spocchioso James P. Sullivan, detto “Sulley”, uno spaventatore dal talento naturale. Il loro spirito competitivo fuori controllo li farà cacciare dall’esclusivo programma dell’Università e, come se ciò non bastasse, si renderanno conto che l’unico modo per rimettere le cose a posto sarà quello di lavorare insieme, facendo squadra con un gruppo di mostri scapestrati.

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- Hashtag: #MonstersTrofeoTIM
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The Walt Disney Company
The Walt Disney Company è un gruppo diversificato leader nel mercato dell'intrattenimento per famiglie e attivo in cinque segmenti: Media Networks, Parchi e Resorts, Studios, Prodotti Derivati e Interactive.
The Walt Disney Company Italia, fondata nel 1938, è stata la prima filiale internazionale di Disney al mondo. Con sede a Milano, si distingue per la grande creatività nella produzione di contenuti artistici, editoriali e televisivi. In Italia, The Walt Disney Company opera in dieci aree di business: televisione, prodotti derivati, home entertainment, cinema, editoria, musica, parchi tematici, interactive, internet e negozi monomarca.
Il marchio Disney ha sempre avuto una forte affinità con la cultura italiana ed infatti il suo valore percepito nel nostro Paese è uno dei più alti del mondo. Gli italiani adorano la magia Disney: lo confermano la lunga tradizione del settimanale Topolino che quest’anno festeggia il numero 3000, gli altissimi dati di ascolto registrati ogni qualvolta un film Disney è trasmesso in televisione e il successo del marchio Disney abbinato alla creatività di aziende leader italiane.  Inoltre i Disney Store e i quattro canali televisivi a marchio Disney costituiscono delle destinazioni d’eccellenza per bambini e famiglie. Disney Italia è anche attiva nella comunità e collabora con scuole, ospedali, musei, organizzazioni locali come WWF Italia e  diverse onlus quali  ABIO (Associazione Bambini in Ospedale), Telethon e Make-a-Wish.

Contatti
Vera Capraro, vera.capraro@disney.com
Teresa Baroni, baroni@secrp.it - Giulia Arbace, arbace@secrp.it – Francesca Colombo, colombo@secrp.it
Monsters University -- Nuovo Trailer Ufficiale Italiano | HD

Trofeo TIM a Reggio Emilia come l’evento estivo del calcio italiano

Sold out per la tredicesima edizione del Trofeo TIM. Master Group Sport, organizzatore ufficiale del Trofeo TIM, rende noto che i biglietti messi in vendita tramite il circuito Vivaticket by Best Union e tramite i punti vendita Vivaticket sono esauriti.

L’esordio del Trofeo TIM al Mapei Stadium – Città del Tricolore di Reggio Emilia registra un dato di successo indiscutibile e conferma il Trofeo TIM come l’evento estivo del calcio italiano.

Più di 20.000 persone avranno l’opportunità unica di vedere la debuttante U.S. Sassuolo Calcio affrontare due top Club come A.C. Milan e Juventus F.C..

Il torneo sarà trasmesso in diretta su Canale 5 a partire dalle ore 20:45. Le prime squadre a scendere in campo saranno Juventus F.C. e A.C. Milan. La perdente della prima gara sfiderà il Sassuolo alle 21:45; la vincente affronterà i neroverdi nella terza gara alle 22:45.



La conferenza stampa di presentazione del Trofeo TIM 2013 si è tenuta oggi presso il Municipio di Reggio Emilia.

UGO FERRARI, VICESINDACO COMUNE DI REGGIO EMILIA
Sono grato a chi ha reso possibile questa grande manifestazione di cui sia l’Amministrazione che la Città sono soddisfatti. Il nostro cuore è granata ma aperto all’ospitalità. Si riaccendono i riflettori a Reggio Emilia sulla Serie A e traiamo dunque i benefici dagli investimenti fatti negli anni passati in merito allo stadio e alla nuova stazione Mediopadana dell’alta velocità che collega direttamente Reggio Emilia alle principali città italiane.
Il Trofeo TIM è un’occasione importante per la città e cercheremo di essere efficienti e attrezzarci al meglio per ospitare questo evento e il Campionato di Serie A TIM.



MAURO DEL BUE, ASSESSORE SPORT E AMBIENTE COMUNE DI REGGIO EMILIA
E’ dal 1996 che allo stadio di Reggio Emilia non si vedevano più di 20.000 spettatori e ringrazio Master Group Sport per questa importante opportunità data alla nostra città: una grande festa dello sport aperta a tutti. Il nostro stadio è la prima struttura polivalente nata in Italia ed è molto importante vederlo vivere a tempo pieno con eventi illustri come il Trofeo TIM ed il Campionato di Serie A.


CRISTIANO HABETSWALLNER, RESPONSABILE SPONSORSHIP TELECOM ITALIA
Siamo impegnati nel calcio dal 1998 e questa che presentiamo oggi è la tredicesima edizione del Trofeo TIM, uno dei punti di riferimento dell’estate. Per noi che teniamo in particolar modo a promuovere un calcio sano ed il fair play è importante essere quest’anno a Reggio Emilia e coinvolgere il Sassuolo visto ciò che è accaduto un anno fa su questo territorio.
Il giorno dell’evento svolgeremo una serie di attività pre gara per rendere il Trofeo TIM ancora più un’occasione di festa. Coinvolgeremo gli oratori grazie al CSI con una partita che si svolgerà prima del fischio d’inizio e poi organizzeremo una serie di attività ludiche legate ai nostri concorsi sviluppati durante l’anno. Ringrazio Master Group Sport perché il Trofeo TIM è frutto di un’importante collaborazione con Giovanni Carnevali.



GIOVANNI CARNEVALI, AMMINISTRATORE UNICO MASTER GROUP SPORT
E’ il tredicesimo anno che Master Group Sport organizza il Trofeo TIM. Tengo in particolar modo a ringraziare tutte le Società che parteciperanno, l’A.C. Reggiana e il Comune di Reggio Emilia oltre ovviamente a Telecom Italia. Abbiamo riscontrato un grande interessamento all’evento da parte del pubblico, visto che in pochi giorni abbiamo raggiunto il “sold out”.
Master Group Sport come TIM è impegnata nella promozione di un calcio sano tanto che abbiamo dato la possibilità a varie associazioni benefiche di partecipare gratuitamente all’evento.
Ringrazio i nostri partner e ci auguriamo che sia una serata di grande festa.



Tutti le info sul sito: www.mastergroupsport.com/trofeotim_2013
fonte: http://www.sassuolocalcio.it/news_dett.php?id=880

Juventus: primo allenamento in ritiro Chatillon Acclamati i nuovi Tevez, Llorente e Ogbonna

E' iniziato alle 10, il primo allenamento del ritiro estivo della Juventus, a Chatillon, dove Antonio Conte ha convocato 31 giocatori. Tanta curiosità per i nuovi acquisti: gli attaccanti Carlos Tevez e Fernando Llorente, il difensore Ogbonna. Il passaggio in bianconero dell'ex torinista é stato ufficializzato ieri sera, per un corrispettivo di 13 milioni pagabili in tre anni. Applausi e grida di incitamento per i tre da parte del pubblico, via via sempre più numeroso sugli spalti dello stadio Brunod. Alle 14, in conferenza stampa, parlerà il dg bianconero Giuseppe Marotta, in occasione della presentazione di una nuova partnership commerciale.
ansa

Juventus, la conferenza di Antonio Conte

"Vogliamo scrivere la storia, vincere il terzo scudetto consecutivo sarà difficile ma abbiamo le carte in regola per farlo". Antonio Conte inaugura così la nuova stagione della Juventus con parole che danno la carica a tutto l'ambiente dopo gli ultimi acquisti: "Abbiamo lavorato alla grande, chiudendo grandi colpi. Jovetic? Non arriverà da noi, costa troppo". Infine sull'addio di Giaccherini: "Non sono contento ma capisco la società".

LA CONFERENZA STAMPA

Dopo la campagna acquisti la Juventus è ancora di più davanti alle altre. Avete posto le basi per un'altra stagione importante?
Stiamo lavorando per continuare a crescere e questo, col lavoro, è il must già dal primo anno. Aggiungiamo elementi che possano farci crescere di anno in anno tenendo conto anche della crisi economica. In questa prospettiva abbiamo fatto qualcosa di straordinario, aumentando la potenza in attacco con soli 9 milioni. A testimonianza che c'è un progetto che guarda al presente e al futuro, anche in anticipo rispetto ad altri.
Cosa si dice a una squadra che viene da due campionati vinti?
Due anni fa c'era una realtà non consona alla Juventus perché da tanti anni non era protagonista. Oggi la Juve è tornata ad essere quello che era, vincente. Ci siamo riappropriati della nostra immagine in Italia e nel mondo. Chi arriva qua sa già dove sta arrivando e chi è artefice di questi successi sa che il passato per me non conta. Ricominciamo da zero, forte degli ultimi due anni da lavoro da sfruttare. Dovremo sacrificarci e lavorare con umiltà per fare ancora meglio.
Hai elogiato la società per il mercato, avevi la stessa fiducia anche prima?
Io e la società siamo una cosa sola. Non devo elogiare nessuno, abbiamo lavorato insieme senza distinzioni, nel bene e nel male. Abbiamo operato nel migliore dei modi. Abbiamo preparato i colpi muovendoci in anticipo e con le idee molto chiare fin da subito per migliorarci.
Sei dispiaciuto per la partenza di Giaccherini?
E' stata un rinuncia dolorosa ma necessaria in tempo di crisi. Per spendere devi anche incassare. Ogni singola partenza del gruppo di questi due anni mi porterà dolore. Per me sono tutti incedibili, ma capisco le esigenze societarie. Se mi chiedete se sono felice, la risposta è no.
Come si gestisce un gruppo ancora "in progress" con qualcuno che sa che può andare via?
Sono affezionato ai miei giocatori, dirò loro sempre grazie per tutto quello che hanno fatto in questi due anni. Li alleno come ho sempre fatto, con grande entusiasmo e grande passione.
Che aggettivo scegli per questa stagione che vi vede favoriti?
L'anno che verrà è il terzo dopo due annate strepitose. Vincere era difficilissimo, rivincere è molto difficile, fare il tris sarebbe storico. Nella storia della Juventus solamente nel magico quinquennio c'è stata questa egemonia. Sarà dura, ma sappiamo che se avremo voglia di soffrire e lavorare, possiamo ambire a vincere ancora. Molto dipenderà dallo zoccolo duro e mi auguro che tutti quanti possiamo avere grandi motivazioni, ma ne sono sicuro.
Rischio sovraffollamento in attacco?
No, per il momento siamo in sei davanti e vedremo cosa succederà. Io non ho preferenze, lo sanno tutti. Nessuno parte titolare nella mia testa, è un posto che si conquista in settimana.
Con Tevez, Llorente e Ogbonna, il divario con i top club in Europa è diminuito?
E' un discorso troppo semplicistico se fatto così. Non è in base ai calciatori che arrivano o ai soldi che si fanno i valori. L'importante è avere qualità, ma bisogna lavorare perché a livello economico gli altri sono sempre più avanti di noi. Tipo il Psg ha fatto un grande regalo al Napoli spendendo 63 milioni per Cavani. Avrei preferito che rimanesse al Napoli, anche con lui l'abbiamo sempre battuto.
C'è il timore che il gruppo possa soffrire i due anni a tutta e la Confederations Cup?
Chiedete ai ragazzi se sono contenti dei miei metodi. Io lo uso e questo mi ha portato a vincere anche da altre parti. Ci alleniamo il giusto, anzi, magari forse noi ci alleniamo e gli altri invece no. Da noi si lavora...
E' più importante fare due settimi posti e poi vincere o arrivare sempre in zona europea?
Credo che oggi come oggi sia più importante arrivare sempre in uan posizione che ti permetta di giocare in Europa per avere degli introiti. Io preferisco sempre vincere e scrivere qualcosa di importante, ma capisco chi punta alle qualificazione europee
Quale sarà la vostra rivale nella prossima stagione?
Da qui a fine agosto cambieranno molte cose. Il Napoli si rinforzerà molto con i soldi di Cavani e poi hanno preso Benitez, che è un grande acquisto. Avrei preferito che Cavani fosse rimasto a Napoli e che la società azzurra non avesse tutti quei soldi per rinforzarsi. L'Inter ha un ottimo allenatore, poi c'è il Milan che nel girone di ritorno ha perso solo con noi. Infine la Fiorentina, che con i fatti e non con le parole, sta tornando grande. Gomez, così come Tevez e Llorente arricchiscono il nostro campionato, così come Benitez.
Jovetic verso l'estero, quanto lo vorrebbe alla Juventus?
Stevan ha un prezzo elevato e giustificato. Ha un grande talento che può crescere ancora ma è inevitabile che andrà nella squadra che ha questi soldi da spendere, quindi lascerà l'Italia.
Come spronerà Tevez a onorare la numero 10?
Mi viene da sorridere a sentire queste cose. Non è il numero che conta, ma quello che farà dentro e fuori dal campo. Quello che conta è la Juventus e l'importante è che chi indossa la maglia bianconera, la onori nel migliore dei modi.
Che impressione ti ha fatto Tevez nei primi giorni a Torino? Cambierai modulo dopo i nuovi acquisti?
Abbiamo preso questi giocatori perché hanno determinate caratteristiche che si sposano in pieno con le nostre idee di gioco. Non abbiamo pescato nel mazzo, abbiamo preso chi volevamo. Di Tevez mi ha colpito la fame di vittoria, la sua determinazione e la sua cattiveria agonistica.
Hai mai temuto che anche quest'anno sfuggisse un grande giocatore come Tevez?
Per caratteristiche Carlitos è il giocatore che potevamo prendere, anche da un punto di vista economico. L'abbiamo preso.
tgcom24