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Volley: amichevole Olanda-Italia 0-3 Prosegue la preparazione degli azzurri in vista degli Europei

(ANSA) - ROMA, 19 AGO - L'Italia batte 3-0 (25-21, 25-16, 25-23) l'Olanda in un'amichevole di preparazione ai campionati europei di pallavolo maschile e giocato a Doetichem. Gli uomini del ct Gianlorenzo Blengini non sono stati particolarmente brillanti e il loro gioco è apparso fluido solo a tratti. In generale c'è stato qualche black out, ma nel complesso sono stati sicuramente superiori agli avversari che non hanno saputo approfittare di qualche passaggio a vuoto degli azzurri. Nel complesso incoraggiante la prova di Mazzone autore di 14 punti (con 5 muri), top scorer dell'incontro seguito da Vettori con 13. Al termine del match giocato un ulteriore set concluso sul 25-20 per l'Olanda. Oggi si replica alle ore 16 ad Apeldoorn.
   
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Basket: Italia ok a Tolosa,Montenegro ko


(ANSA) - ROMA, 18 AGO - Per la Nazionale azzurra di basket, il torneo di Tolosa si è aperto con una vittoria abbastanza sofferta sul Montenegro per 67-66. Dopo un primo tempo complicato, l'Italia si è riscattata nella seconda frazione di gioco e, negli ultimi 10', è riusciti a ritrovare anche la strada del gioco. Belinelli ha chiuso il match con 24 punti all'attivo, divenendo l'ottavo marcatore di sempre con la Nazionale, dall'alto dei suoi 1.872 punti. "Il Montenegro è senza dubbio la squadra migliore che abbiamo affrontato finora, per stazza e talento - le parole del coach Ettore Messina -. Noi abbiamo avuto un impatto difficile, faticando a prendere le misure a una squadra ben organizzata dal coach Tanjevic. Poi abbiamo avuto una bella reazione, ritrovando la nostra identità.
    Una vittoria come questa non può che farci credere ancora di più in noi stessi e nel nostro lavoro". L'Italia tornerà in campo domani contro il Belgio, nella seconda giornata del torneo che precede l'Europeo di basket.
   

Campionato del mondo di Deltaplano. L'Italia nella leggenda, per la quinta volta consecutiva sul gradino più alto del podio, Argento e Bronzo nella classifica individuale

Campionato del mondo di Deltaplano. L'Italia nella leggenda, per la quinta volta consecutiva sul gradino più alto del podio, Argento e Bronzo nella classifica individuale
Brasilia (Brasile).  si è appena concluso il ventunesimo Campionato del mondo di deltaplano, dopo nove giorni di gare, la Nazionale italiana dell'Aero Club d'Italia, la Federazione sportiva del CONI per gli sport aeronautici, entra nella leggenda conquistando per la quinta volta consecutiva il massimo titolo. Alessandro Ploner e Christian Ciech si aggiudicano anche  l'Argento e il Bronzo individuale. Il grande successo di oggi, si aggiunge agli altri otto titoli mondiali e due europei già conquistati. Gli Azzurri hanno dominato i campionati  sin  dal primo giorno, resistendo alla forte Repubblica Ceca che ha tallonato l'Italia fino all'ultimo turno di gara.  Filippo Oppici vince la nona ed ultima task e contribuisce in modo determinante insieme a Valentino Baù e a Marco Laurenzi ad accumulare gli ultimi punti necessari per la  vittoria. La Squadra azzurra è composta da: Christian Ciech, Alessandro Ploner, Marco Laurenzi, Valentino Baù, Filippo Oppici, Davide Guiducci e Flavio Tebaldi(Team Manager). Oltre 130 i piloti in gara in rappresentanza di 26 nazioni.

classifica a squadre1.Italia2. Rep.Ceca;  3.Germania
classifica individuale: 1. Petr Benes (Rep.Ceca)2. Alessandro Ploner (ITA); 3. Christian Ciech (ITA)



fonte: Ufficio Stampa e Comunicazione Aero Club d'Italia

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

U.21 Italia Calcio: Di Biagio ne convoca 3 del Sassuolo

(ANSA) - ROMA, 25 AGO - Mantenere il primato del girone, che vede l'Italia in testa con quattro punti di vantaggio sulla Slovenia e sei sulla Serbia. E' questo l'obiettivo dell'Under 21 per le due sfide casalinghe contro Serbia e Andorra, in programma venerdì 2 settembre, a Vicenza, e martedì 6 settembre a La Spezia. Il selezionatore Di Biagio ha convocato 25 azzurrini: spicca la presenza di tre giocatori del Sassuolo (Mazzitelli, Pellegrini e Berardi), impegnati stasera contro la Stella Rossa. Questi i convocati. Portieri: Cragno (Benevento), Meret (Spal), Scuffet (Udinese); difensori: Biraschi (Avellino), Calabresi (Brescia), Calabria (Milan), Caldara (Atalanta), Conti (Atalanta), Masina (Bologna), Murru (Cagliari), Romagna (Juventus); centrocampisti: Benassi (Torino), Cataldi (Lazio), Grassi (Napoli), Mazzitelli (Sassuolo); Pellegrini (Sassuolo), Verre (Pescara); attaccanti: Berardi (Sassuolo), Cerri (Spal), Di Francesco (Bologna), Garritano (Cesena), Monachello (Bari), Parigini (Chievo), Ricci (Roma), Rosseti (Lugano).

Volley, Italia per la 22esima alle finali di World League prima di Rio2016 Olimpiadi Brasile

Teheran, 2 luglio 2016 - L'Italia del volley conquista la sua 22esima finale di World League. Il successo sull'Iran, consente agli uomini di Blengini di prendere parte dal 13 luglio alle finalI della rassegna a Cracovia.

Successo netto quello di Teheran, frutto di un attacco scoppiettante e una difesa solida. Juantorena, Zaitsev e Vettori sugli scudi, la difesa iraniana perde colpi e viene scardinata già in avvio con un 8-4 propedeutico al 25-21 del primo parziale. Nessuna particolare reazione nel secondo set, l'Italia controlla bene, attacca in maniera fluida e chiude 25-20. Gli azzurri partono forte anche nel terzo parziale, ma gli iraniani hanno un sussulto e recuperano fino al 12-13, poi ancora Juantorena e gli opposti per chiudere i conti sul 25-21. Tre set a zero e qualificazione per la Final Six di Cracovia, l'ultimo test importante prima di Rio.
quotidiano.net

Euro 2016,donata maglia azzurra a Vettel. Tedesco rifiuta regalo Sky per compleanno tenetela per lacrime

Inusuale e divertente siparietto calcistico al termine delle qualifiche del Gran Premio d'Austria. L'inviata di Sky ha avvicinato il ferrarista Sebastian Vettel con in mano una scatola. "E' un regalo per il tuo compleanno di domani", ha spiegato e viste le resistenze del tedesco l'ha aperta estraendo e spiegando una maglietta della nazionale italiana di calcio. Chiara allusione alla sfida nei quarti Italia-Germania di stasera a Bordeaux a Euro 2016. Pur divertito Vettel non ha comunque preso la maglia spiegando ironicamente: "Tienila tu, ti aiuterà per asciugarti le lacrime...".
ansa

#ITALIAGermania: De Rossi in panchina, Sturaro è pronto live diretta

Daniele De Rossi migliora e spera. E' una vigilia batticuore, da vivere minuto dopo minuto, quella del centrocampista azzurro. Domani c'è Italia-Germania, e lui vorrebbe esserci a tutti i costi, come fu quattro anni fa nella semifinale di Euro 2012. Invece, molto probabilmente, finirà come a Dortmund nel 2006: De Rossi era fuori, per scontare l'ultima giornata di squalifica dopo la gomitata a Mc Bride, e a tifare per i suoi compagni anche per avere la gioia di giocare ancora. Il dubbio della partitissima è il più pesante di questo Europeo, anche perche' il centrocampo azzurro e' decimato: Thiago Motta squalificato, Candreva ancora out.



De Rossi è giocatore chiave, ma Conte non sembra intenzionato a fare sconti: "e' in condizioni discrete, ma sappiamo che domani servira' essere al centoventi per cento: faro' scelte in serenita', per chi va in campo e per i cambi". Il romanista stamattina a Montpellier, nell'ultimo allenamento prima della partenza per Bordeaux, e' arrivato in anticipo al campo, come negli ultimi due giorni, per le cure che servono a riassorbire l'ematoma causato dalla botta subita con la Spagna. Poi ha preso parte alla seconda parte dell'allenamento con i compagni, e per un attimo il sorriso e' tornato.
Ma le conseguenze del dolore si fanno sentire qualche ora dopo, e anche ieri il miglioramento del mattino aveva virato al pessimismo in serata. A conti fatti, l'operazione realistica e' provare a recuperare il giocatore perche' possa andare almeno in panchina, e tornare utile in caso di emergenza o di rigori. La sostituzione e' gia' pronta. Entrerà Sturaro. Il ruolo di regista centrale dovrebbe spettare a Parolo, che si dovrà adattare "ma in un contesto che non e' un'incognita", la postilla di Conte. Sturaro invece dovra' metterci corsa e muscoli per contrastare il triangolo d'oro della Germania - Muller, Ozil, Draxler, che giostrano davanti ai due mediani Khedira e Kroos -. Florenzi e De Sciglio le ali, e sull'apertura del gioco con velocita', appena rubata palla agli avversari, punta tutto il ct. A Pellè invece toccheranno gli straordinari: "Quale e' l'Italia-Germania che ricordo di piu'? Spero quella di domani", ha detto il centravanti con un pizzico di sana follia
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Rio2016 Olimpiadi Brasile Pallavolo Italia Volley ecco calendario torneo femminile

Reso noto dalla Fivb il calendario del torneo olimpico di pallavolo femminile, in programma a Rio de Janeiro dal 6 al 21 agosto. L'Italia, inserita nella pool B, giocherà contro Stati Uniti, Cina, Serbia, Olanda e Porto Rico.
    Al termine della fase a gironi le prime quattro classificate di ciascuna pool si qualificheranno ai quarti di finale. Le gare si disputeranno al Maracanazinho.
    Di seguito il calendario (orari italiani). 6 agosto: Serbia-Italia (ore 3:35); Cina-Olanda; Stati-Uniti-Porto Rico. 8 agosto: Cina-Italia (ore 14:30); Stati Uniti-Olanda; Serbia-Porto Rico. 10 agosto: Italia-Olanda (ore 16:35); Cina-Porto Rico; Stati-Uniti-Serbia. 12 agosto: Stati Uniti-Italia (ore 20); Cina-Serbia; Olanda-Porto Rico. 14 agosto: Italia-Porto Rico (ore 20); Serbia-Olanda; Stati Uniti-Cina.
    Brasile, Serbia e Giappone sono le avversarie delle azzurre nel primo weekend di World Grand Prix, in programma a Rio da giovedì.
   ansa

Intervista Schillaci: Italia ridammi notti magiche

Formidabile quell’anno 1990, l’estate dei Mondiali di calcio italiani. «Notti magiche / inseguendo un gol» – cantavano Bennato e la Nannini – e fermo immagine indelebile sugli occhi spiritati della “tigre” del Cep di Palermo, Totò Schillaci. È passato oltre un quarto di secolo da certe notti e il cinquantunenne Totò di strada ne ha fatta tanta. Come sottolinea Edoardo Bennato in prefazione all’autobiografia di Schillaci – scritta dal calciatore con Andrea Mercurio –Il gol è tutto (Piemme, pagine 288, euro 17,50), «Totò bambino è arrivato lontano, in quelle notti magiche, sotto il cielo di un’estate italiana».

Stiamo per rivivere altri notti magiche anche all’Europeo di Francia?
«Non si può accostare la Nazionale di Italia ’90 a questa di Antonio Conte. La nostra era una squadra straordinaria, una delle migliori di tutti i tempi. Farne parte, aver avuto la fiducia del ct Azeglio Vicini, è stata una soddisfazione immensa. Ero partito con poche chance di giocare e alla fine mi sono ritrovato ad essere il capocannoniere del torneo (sei gol), il vincitore della Scarpa d’oro e il secondo classificato al Pallone d’oro dietro a Lothar Matthäus campione del mondo con la Germania».

Ma quel Mondiale resta forse anche uno dei suoi più grandi rimpianti sportivi...
«Arrivare solo terzi da imbattuti, con appena un gol subito da Zenga fino alla semifinale, ed essere buttati fuori ai rigori dall’Argentina, dopo aver bloccato Maradona... Sono cose che anche a distanza di tanto tempo ci ripensi e sì, fanno un po’ male. Ma è andata così, fa parte del gioco».

Il bilancio della sua carriera è comunque positivo no?
«Sono stato molto fortunato. Ho cominciato a giocare sull’asfalto nella strada del mio quartiere a Palermo, circondato da gente che ha conosciuto la fame e la galera. Io ce l’ho fatta superando continuamente tutte le sfide che si sono presentate e afferrando al momento giusto l’occasione che mi veniva data».

Una sfida che oggi continua con la sua scuola calcio palermitana.
«Ho trecento ragazzi nella scuola di via Leonardo da Vinci ai quali insegno ogni giorno che se fai sport e ti allontani dai pericoli della strada prima o poi si presenterà la buona chance. L’importante è saper trovare una passione, e che sia per un pallone da calcio, da pallavolo o da rugby, per un paio di scarpette di danza o per uno strumento musicale, l’importante è che tu segua la tua passione e la tua vita diventerà più facile e sicuramente migliore. Io questo ho fatto, ho solo assecondato la mia passione di bambino e sono arrivato al grande calcio».

Prima però c’è stato un settennale di gavetta al Messina con allenatore il “Professore” Franco Scoglio come guida.
«Uno dei tecnici più bravi e forse dimenticati del nostro calcio, ma che è sempre presente nel mio cuore. La lezione più importante del Professore? Scoglio mi diceva: “Totò vai in campo e gioca come sai, vedrai che il gol arriverà”. Aveva ragione».

Nell’89 cade il Muro di Berlino e lei diventa il nuovo bomber della Juventus.
«Un passaggio facilitato dall’incontro di amici veri in campo e fuori, come Tacconi, il terzino Napoli e il più grande campione che ha espresso il nostro calcio negli ultimi trent’anni, Roberto Baggio. Roby è stato il nostro Maradona e l’ha dimostrato ancora di più quando ha chiuso la sua carriera in provincia, al Brescia».

Alla Juve con Trapattoni ci furono momenti di grande tensione quando il giorno della strage di Capaci le disse: «Avete ucciso anche Falcone».
«Quella sera mi presentai a tavola con la squadra ignorando la notizia... Il Trap si voltò verso di me e disse quella frase, ma non lo fece con cattiveria, era soltanto addolorato e sconvolto per l’accaduto. E io più di lui: lì per lì me la presi, oggi so che la morte dei giudici Falcone e Borsellino e di tutte le vittime di mafia non è certo imputabile al popolo siciliano, il quale è composto da gente che vive del proprio lavoro e non ha niente a che fare con la malavita».

Oggi gli ultrà se la prendono con i calciatori di colore, ieri invece si accanivano contro quelli meridionali e a lei gridavano «Schillaci ruba le gomme».
«Sono cose che mi danno molto fastidio, anche perché da sempre è un costume tipicamente italiano. Io non me la sono mai presa più di tanto e ho capito che un calciatore l’unica risposta agli ignoranti può darla solo in campo, giocando al meglio e divertendo la maggior parte della gente che va allo stadio per assistere a uno spettacolo e non per insultare il meridionale o il ragazzo di colore».

Il suo calcio aveva al massimo tre stranieri, oggi ci sono squadre che quando va bene schierano tre italiani.
«E infatti le conseguenze le stiamo vivendo e pagando sulla nostra pelle. Conte ha fatto una fatica enorme a trovare ventitré giocatori da portare agli Europei. Prendete uno come Zaza, è un ottimo attaccante, ma alla Juventus nel suo ruolo ha davanti altri quattro stranieri e gli tocca andare puntualmente in panchina».

E se Zaza diventasse lo Schillaci di Francia 2016?
«Glie lo auguro di cuore, un po’ mi somiglia: Zaza sa entrare a partita in corso e cambiarla, perché vede la porta come pochi altri attaccanti in circolazione».

Lei è stato il primo italiano a sbarcare in Giappone, che ricordi ha?
«Venivo da una stagione all’Inter piena di infortuni, avevo ventinove anni ma già mi sentivo a fine carriera, così accettai l’offerta molto vantaggiosa del Júbilo Iwata. All’epoca il calcio giapponese non aveva il seguito di adesso e le cose in questi vent’anni sono nettamente migliorate in tutta l’Asia. Per lavoro vado spesso in Cina con il Club Italia e la “rivoluzione” che stanno facendo, a partire dalle scuole calcio fino all’acquisto dell’Inter, mi fa pensare che non sono lontani i tempi in cui anche i cinesi avranno una nazionale competitiva».

Si dice che il calcio sia una “fede”, ma quella Schillaci ce l’ha a prescindere da un campo di pallone...
«Dio unisce tutti i puntini per creare il nostro disegno e io mi sono sempre trovato nei puntini giusti. Unendoli, uno dopo l’altro, è venuto fuori lo splendido disegno che sto vivendo: altri giorni e notti magiche, e questo lo considero un dono divino».
Avvenire

Giro d'Italia 2016, Nibali vince la corsa rosa e bissa il successo del 2013

Vincenzo Nibali (Astana) è il vincitore della 99/a edizione del Giro d'Italia di ciclismo. Al termine della corsa partita da Apeldoorn (Olanda) il 6 maggio, e conclusasi oggi con la passerella di Torino, ha preceduto il colombiano Chaves di 52" e lo spagnolo Valverde di 1'17". E' il secondo Giro vinto da Nibali, già trionfatore nel 2013. Vincenzo Nibali ha tagliato il traguardo di Torino alzando il braccio del compagno Michele Scarponi. Un omaggio al suo gregario che lo ha sostenuto durante tutto il Giro. Prima i due si erano scambiati una pacca sulla spalla in segno di festa. "E' stata un'emozione bellissima per tutto il percorso, poi entrare qui nel circuito, con tutta quella folla, che dire...eccezionale, non ci sono parole...": così Vincenzo Nibali, fresco vincitore del Giro d'Italia, ai microfoni della Rai, dopo aver tagliato il traguardo finale a Torino. "Sono grandi emozioni", aggiunge il siciliano che è stato oggi raggiunto nel capoluogo piemontese dalla famiglia: "Sono partiti tutti ieri sera e oggi sono arrivati qui,. Avrò la possibilità di abbracciarli tutti".
SUB IUDICE L'ULTIMA VOLATA - La giuria del Giro d'Italia ha assegnato al tedesco Nikias Arndt (Team Giant) la vittoria dell'ultima tappa del Giro d'Italia, da Cuneo a Torino. Giacomo Nizzolo, primo al traguardo, è stato declassato perché la sua azione allo sprint è stata ritenuta irregolare. Sul podio con Arndt (Giant) salgono Matteo Trentin (Etixx), secondo, e Sacha Modolo (Lampre), terzo. E' la settima vittoria tedesca al Giro 2016. "Non posso fare altro che accettare il verdetto della giuria, ma è una decisione ingiusta perché so di aver fatto i movimenti giusti". Giacomo Nizzolo, vincitore di tappa declassato dalla giuria in favore del secondo arrivato, il tedesco Nikias Arndt, non nasconde la sua delusione. "Se hanno visto questo accetto la decisione - spiega - andrò a casa non felice, ma sapendo che una tappa al Giro la valgo". La giuria ha declassato Nizzolo per aver ostacolato la volata di Modolo stringendolo all'esterno. Il Giro si conclude senza vittorie azzurre in volata
PIOGGIA E CADUTE - Nuova caduta in gruppo lungo il circuito cittadino di Torino, arrivo dell'ultima tappa del Giro d'Italia: ne hanno fatto le spese, tra gli altri, i colombiani Uran Uran e Chaves. I due colombiani si sono rialzati. La strada è resa viscida dalla pioggia caduta in mattinata. Eventuali ritardi accumulati all'arrivo non determineranno comunque effetti sulla classifica in virtù della decisione della giuria di neutralizzare i tempi al primo passaggio degli otto previsti nel circuito cittadino.
A 6 chilometri dal traguardo rovinosa caduta di Sonny Colbrelli. Il corridore della Bardiani, che stava tentando un allungo, è rimasto a terra dopo un pauroso capitombolo causato dal contatto tra il suo braccio sinistro e uno spettatore ai lati della strada.
Scivolone senza gravi conseguenze per Esteban Chaves, nel corso della 21/a e ultima tappa del Giro d'Italia, da Cuneo a Torino. Il colombiano, secondo nella classifica generale del Giro, complici una distrazione dettata dal clima di festa che si respira in gruppo e la strada resa viscida dalla pioggia, ha perso il controllo della bici. Con lui sono caduti anche altri corridori dell'Orica, tutti prontamente rientrati in gruppo. Nella stessa caduta è rimasto coinvolto il danese della Lotto Soudal Lars Bak che invece è stato costretto al ritiro.
Nibali: "libero da pressioni, ed è stata svolta" - Il guizzo del fuoriclasse, la giocata che risolve una gara dopo una prestazione opaca. E' stato cosi' il Giro di Vincenzo Nibali, apatico per diciotto tappe, tra una condizione che tardava ad arrivare, strategie sbagliate e un campione in crisi d'identità che non si riconosceva più. "Non sono più io", la frase pronunciata non più tardi di martedì scorso, sembrava l'epitaffio in calce a una resa firmata dopo l'ennesima sberla rimediata sul Fai della Paganella, mica lo Zoncolan. Ma il campione non abdica mai a se stesso. Due tappe di quelle toste, con montagne vere da scalare, e riecco il Nibali vincitore di Tour, Giro e Vuelta a dettare legge sulle Alpi. All'inferno e ritorno in due giorni e sorpasso in vetta. Roba da campioni, appunto. "Il clic - spiega - è scattato quando mi sono detto che vincevo o perdevo alla fine era importante si', ma era la stessa cosa. E' stato allora che mi sono liberato di tutte le pressioni e di tutti i pensieri. Non è stato facile questo Giro, vissuto da favorito, con tutti i fari addosso. Mi è stata vicino la squadra, ma anche i colleghi di altri team che mi dicevano che poteva succedere ancora di tutto nell'ultima settimana. E poi il pubblico, un affetto straordinario sulle strade".
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Euro2016: Italia ancora da fare, solo un lampo di Pellè. Conte sa che veve ancora lavorare tanto

Una partita così così ma gli azzurri tornano alla vittoria nella penultima amichevole prima degli Europei, giocata contro la Scozia a La Valletta. E' finita 1-0, grazie a un gol di Pellè al 12' del secondo tempo, al termine di una gara con poco gioco e una girandola di cambi nel finale.Buone risposte da De Rossi, tra gli osservati speciali per via dei problemi al tendine d'Achille, che è stato poi sollevato da Jorginho a metà ripresa. 
Con Pellè goleador, è risultato invece in ombra Eder, mentre le palle gol sono capitate tutte sui piedi di Giaccherini (un'occasione dopo pochi minuti neutralizzata con una super parata da Marshall) e Candreva però poco lucidi, forse anche per via dei carichi di lavoro di questi giorni. E' andata un po' meglio nella ripresa col giocatore del Southampton in gol al 12' su verticalizzazione di De Rossi. Conte ha poi mandato in campo Bernardeschi, Insigne, Parolo, Zaza e Bonaventura.
Ci abbiamo messo molto impegno, anche se il campo che era in pessime condizioni, non ci ha aiutato. Stiamo lavorando comunque mi è piaciuto lo spirito di applicazione dei ragazzi": così il ct della nazionale Antonio Conte alla rai dopo il match contro la Scozia. "Sappiamo che dobbiamo lavorare e che abbiamo un percorso da fare - aggiunge - ma questo lo sappiamo. Non so se troveremo tutte le risposte che cerchiamo ma intanto guardiamo agli aspetti positivi: non abbiamo preso gol, non ci hanno tirato in porta e abbiamo vinto". In vista delle scelte che serviranno a definire la lista dei 23 Conte fa sapere che lui "dormirà tranquillo ma soprattutto lavoreremo per fare dormire i tifosi tranquilli".
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Calcio Italia Euro 2016: Conte, blocco Juventus è una certezza

"La difesa è il blocco Juve e per noi rappresenta la certezza da cui partire. Ho lavorato con loro tanti anni e mi auguro possano trasmettere tutto. Vengono da grandi successi, spero ci sia la loro spinta e che si possano bissare i successi anche in Nazionale". Il tecnico della Nazionale, Antonio Conte, confida anche sulla linea arretrata meno battuta dell'ultima Serie A per ben figurare in Francia. Conte si è detto molto "concentrato" in vista del torneo, mentre la "preoccupazione è nociva". "Un allenatore non deve mai trasmettere ansia: sarebbe un messaggio negativo. Io voglio trasmettere concentrazione e che non si abbiano rimpianti" ha concluso.
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Tuffi, Italia d'oro e d'argento agli Europei

Oro e argento per le azzurre Tania Cagnotto ed Elena Bertocchi nel trampolino da un metro agli Europei di tuffi in corso a Londra. Per la campionessa di Bolzano si tratta del settimo oro europeo, quarto consecutivo, da questa misura, che porta a 26 il totale delle sue medaglie europee. Esordio sul podio per la Bertocchi, che ha preceduto la russa Nadezhda Bazhina, medaglia di bronzo.

Poco più di un'ora dopo aver vinto l'oro nel trampolino da un metro, Tania Cagnotto ha conquistato la medaglia d'argento nella prova sincro misto da 3 metri insieme con Maicol Verzotto agli Europei di tuffi in corso a Londra. Sono così 27 le medaglie conquistate dalla bolzanina nelle rassegne continentali 26. L'oro nel sincro è andato ai britannici Grace Reid e Tom Daley.
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Euro 2016: il programma degli azzurri. Deciso programma del raduno pre-Europeo e delle amichevoli

La Federcalcio ha diffuso il programma del raduno pre-Europeo e delle amichevoli Italia-Scozia (29 maggio) e Italia-Finlandia (6 giugno). Nella serata di lunedì 16 maggio sarà diramato l'elenco dei convocati. Il raduno a Coverciano è fissato per le ore 12 di mercoledì 18 maggio. Lo stage si concluderà sabato 21 maggio quando al termine dell'allenamento i calciatori raggiungeranno le rispettive sedi. Nella serata di lunedì 23 maggio sarà diramato l'elenco dei convocati per l'amichevole Italia-Scozia in programma a Malta domenica 29 maggio (ore 20.45).
Martedì 24 maggio i giocatori si raduneranno a Coverciano dove si alleneranno fino alla partenza per Malta prevista sabato 28 maggio. Nella nottata tra domenica 29 e lunedì 30 maggio è previsto il rientro in Italia con i calciatori che raggiungeranno le rispettive sedi. Gli azzurri si raduneranno martedì 31 maggio (entro le 24 l'invio alla Uefa della lista ufficiale per Euro 2016) alle 18 all'hotel Parco dei Principi di Roma, in serata è previsto il trasferimento a Coverciano in treno. Gli azzurri si alleneranno nel centro tecnico federale fino a sabato 5 giugno quando si trasferiranno, in treno, a Verona dove domenica 6 giugno è in programma l'amichevole tra Italia e Finlandia (ore 20.45). Mercoledì 8 giugno gli azzurri si ritroveranno all'hotel Malpensa dove, in serata, è prevista la partenza per Monplellier, quartier generale dell'Italia per Euro 2016
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Giro d'Italia 2016: Ulissi vince la quarta tappa. Dumoulin torna in maglia rosa

L'italiano Diego Ulissi (Lampre-Merida) ha vinto per distacco la 4/a tappa del Giro d'Italia, da Catanzaro a Praia a Mare (Cosenza), di 200 chilometri. E' la prima vittoria italiana al Giro 2016.  Sul traguardo di Praia a Mare, Ulissi, protagonista di un'azione solitaria negli ultimi 9 chilometri, ha preceduto gli olandesi Tom Dumoulin (Giant), nuova maglia rosa, e Steven Kruijswijk (Team Lotto Nl). Per Ulissi si tratta della quinta vittoria in carriera al Giro d'Italia.

L'olandese Tom Dumoulin, grazie al secondo posto di oggi nella tappa vinta dall'italiano Diego Ulissi (da Catanzaro a Praia a Mare di 200 km) ha riconquistato la maglia rosa. Dumoulin, maglia rosa dopo le prime due tappe del Giro, aveva ceduto il primato domenica scorsa ad Arnhem al tedesco Kittel che oggi è arrivato staccato sul traguardo di Praia a Mare.

Nella classifica generale Dumoulin ha 20 secondi di vantaggio sul lussemburghese Bob Jungels (Etixx) e l'azzurro Ulissi (Lampre), e 24 sul connazionale Steven Kruijswijk (Lotto Nl) e l'austriaco Georg Preidler (Giant). Al sesto posto c'e' Vincenzo Nibali (Astana), staccato di 26" e al 7/° lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar) in ritardo di 31"
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Giro: 3/a tappa; Kittel fa il bis, è la nuova maglia rosa

Il tedesco Marcel Kittel (Etixx - Quick Step) si è aggiudicato la terza tappa del Giro d'Italia, da Nijmegen ad Arnhem di 190 km, ed è la nuova maglia rosa. Anche ieri aveva vinto allo sprint.
Sul traguardo di Arnhem, il tedesco che si era già aggiudicato la tappa di ieri, ha regolato in volata gli italiani Elia Viviani, Giacomo Nizzolo e il connazionale Andre' Greipel, giunto quarto.
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Pallavolo: 3-2 a Turchia, Italia ancora chance Rio

Vincere per giocarsi ancora un'altra chance di volare a Rio. Le azzurre della pallavolo chiamate all'impresa contro la Turchia non hanno fallito: nel torneo di qualificazione di Ankara battono al tie-break le padrone di casa e conquistano così la possibilità di giocarsi in Giappone il prossimo maggio l'ultima occasione per qualificarsi ai Giochi olimpici. Il torneo intercontinentale in programma nel paese asiatico mette in palio gli ultimi tre pass per Rio 2016. La nazionale di Marco Bonitta non si è fatta intimorire dal pubblico, che ha naturalmente fatto il tifo per le proprie beniamine e con la giusta serenità in campo ha tirato fuori il meglio di sé nelle fasi decisive del match fino al 3-2 finale. E' servito ancora il quinto set alle azzurre, come già accaduto con Belgio e Polonia, confermando di saper tenere i nervi saldi nei finali così difficili sul piano emotivo. Un successo di gruppo ma che arriva anche dalle individualità: la capitana Del Core capace di sobbarcarsi il peso della ricezione per tutto il match per emergere anche in attacco nel quinto set decisivo; la regolarità di Martina Guiggi preziosa in attacco e a muro, brava al servizio, forse quella che ha meritato il voto più alto complessivo nei cinque giorni di partite. Ma in questa nazionale anche due diciassettenni con sole 12 gare di A1 alle spalle: Paola Egonu ed Alessia Orro, che si sono tolte la grandissima soddisfazione di chiudere i tre set vinti. L'attaccante il primo (con una schiacciata) ed il terzo (con un ace), l'alzatrice il tiebreak con un muro che ha soffocato in gola l'esultanza delle turche. Bonitta ha rilanciato in partenza Chirichella al posto della Danesi, confermando il sestetto divenuto titolare strada facendo, quello composto da Orro in regia, Diouf opposto, Chirichella e Guiggi al centro, Ogonu e Del Core di banda, sansonna libero. Ma nel corso della gara c'è stato più o meno spazio per tutte. L'Italia è partita bene, ha subito il ritorno turco, ma ha chiuso con personalità il primo 25-23. Nel secondo tanta Turchia e gara che ritorna in equilibrio, nel terzo ancora le padrone di casa avanti anche 19-16, ma a decidere è il gran finale italiano. Quarto turco e tie-break davvero palpitante. Con la squadra di casa subito avanti 4-1, poi raggiunta sul 5-5. Italia in vantaggio per la prima volta 10-9 poi l'allungo decisivo sul 14-12 e il gran muro finale di Orro sul secondo match-point. Un punto che non chiude la porta delle Olimpiadi: anzi, regala una seconda e decisiva occasione per volare ai Giochi di Rio. Il Brasile non è lontano, e il sogno olimpico continua.
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Italia e Romania pareggiano per 2-2

Italia e Romania hanno pareggiato 2-2, nell'amichevole disputata sul terreno dello stadio Renato Dall'Ara, a Bologna. Gli azzurri hanno chiuso sotto di un gol (Stancu) il primo tempo, poi hanno rimontato con Eder su rigore e Gabbiadini, ma nel finale sono stati raggiunti da una rocambolesca segnatura di Andone.

Basket E' ufficiale, Messina nuovo ct azzurro. Accordo per torneo preolimpico e eventuale partecipazione Giochi

Ettore Messina è il nuovo commissario tecnico della Nazionale maschile di basket. L'accordo, valido per il torneo preolimpico di luglio e per l'eventuale partecipazione degli azzurri ai Giochi di Rio nell'agosto 2016, è stato raggiunto oggi dal presidente della Fip, Giovanni Petrucci, e dall'attuale assistant coach dei San Antonio Spurs.
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Basket: Europei, Italia-Serbia 82-101

Sfuma per gli azzurri l'obiettivo del primo posto nel girone


(ANSA) - ROMA, 10 SET - L'Italia, già qualificata agli ottavi di finale, conclude con una sconfitta il girone di Berlino degli Europei di basket, battuta dalla Serbia 101-82. Un risultato che garantisce ai serbi il primo posto nel gruppo B, mentre gli azzurri dovranno attendere i risultati degli altri incontri per conoscere la loro graduatoria finale.