Sport Land News: Ferrari
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Ferrari presenta la SF-24 per il Mondiale 2024 di F1: le prime immagini della nuova Rossa

 

A mezzogiorno di martedì 13 febbraio 2024 è stata svelata ufficialmente la nuova Ferrari che prenderà parte al prossimo Mondiale di Formula Uno. A differenza dell’anno scorso, il lancio della macchina si è svolto a porte chiuse con un breve video di presentazione in cui sono stati tolti i veli alla SF-24, che avrà il duro compito di avvicinare la Red Bull di Max Verstappen.

Enrico Cardile, responsabile del telaio e dell’aerodinamica della macchina, spiega: “Con la SF-24 abbiamo voluto creare una piattaforma completamente nuova. Si può dire infatti che ogni area della vettura è stata riprogettata. Abbiamo trasformato le indicazioni dei piloti in grandezze ingegneristiche e abbiamo assecondato la loro esigenza di avere una vettura più facile da guidare e quindi da sfruttare e portare al limite. Non ci siamo posti vincoli progettuali se non quello di ottenere una monoposto robusta e sincera, che faccia anche in pista quello che vediamo in galleria del vento, prendendo come punto di riferimento la direzione dello sviluppo che avevamo adottato lo scorso anno e che a fine stagione ci aveva fatto fare un salto in avanti in termini di competitività.

Enrico Gualtieri, responsabile della power unit Ferrari, ha dichiarato: “Il fatto che il progetto della power unit sia congelato per regolamento non significa che il 2024 non presenti sfide interessanti. Ci aspetta la stagione con più gare nella storia della categoria e questo significa tempi di reazione più veloci e meno ore al banco disponibili. In preparazione di questo campionato abbiamo rivisto tutti i processi che riguardano il propulsore – la preparazione, la delibera e la gestione – in modo da massimizzarne la prestazione. Inoltre abbiamo lavorato a braccetto con i nostri partner per ottimizzare ulteriormente le procedure lato affidabilità: per esempio grazie al costante monitoraggio dei fluidi che riusciamo a realizzare in pista con Shell siamo in grado di avere continuamente indicazioni sullo stato di salute della power unit“.

Presentati in mattinata anche i caschi dei piloti, con Charles Leclerc e Carlos Sainz che hanno fornito le loro prime impressioni sulla nuova monoposto. “È sempre una grande emozione aspettare questa vettura, è un momento molto atteso da tutta la scuderia: ci sono tante piccole novità soprattutto sulle cose che dovevamo migliorare ed è stato fatto un grande lavoro“, spiega il monegasco. “Le prime impressioni a vedere la Ferrari che guiderai sono sempre molto speciali: sei lì per 5 minuti, senza fiato, ad ammirare il lavoro fatto“, il commento dello spagnolo. A mezzogiorno di martedì 13 febbraio 2024 è stata svelata ufficialmente la nuova Ferrari che prenderà parte al prossimo Mondiale di Formula Uno. A differenza dell’anno scorso, il lancio della macchina si è svolto a porte chiuse con un breve video di presentazione in cui sono stati tolti i veli alla SF-24, che avrà il duro compito di avvicinare la Red Bull di Max Verstappen. Enrico Cardile, responsabile del telaio e dell’aerodinamica della macchina, spiega: “Con la SF-24 abbiamo voluto creare una piattaforma completamente nuova. Si può dire infatti che ogni area della vettura è stata riprogettata. Abbiamo trasformato le indicazioni dei piloti in grandezze ingegneristiche e abbiamo assecondato la loro esigenza di avere una vettura più facile da guidare e quindi da sfruttare e portare al limite. Non ci siamo posti vincoli progettuali se non quello di ottenere una monoposto robusta e sincera, che faccia anche in pista quello che vediamo in galleria del vento, prendendo come punto di riferimento la direzione dello sviluppo che avevamo adottato lo scorso anno e che a fine stagione ci aveva fatto fare un salto in avanti in termini di competitività. Enrico Gualtieri, responsabile della power unit Ferrari, ha dichiarato: “Il fatto che il progetto della power unit sia congelato per regolamento non significa che il 2024 non presenti sfide interessanti. Ci aspetta la stagione con più gare nella storia della categoria e questo significa tempi di reazione più veloci e meno ore al banco disponibili. In preparazione di questo campionato abbiamo rivisto tutti i processi che riguardano il propulsore – la preparazione, la delibera e la gestione – in modo da massimizzarne la prestazione. Inoltre abbiamo lavorato a braccetto con i nostri partner per ottimizzare ulteriormente le procedure lato affidabilità: per esempio grazie al costante monitoraggio dei fluidi che riusciamo a realizzare in pista con Shell siamo in grado di avere continuamente indicazioni sullo stato di salute della power unit“.Presentati in mattinata anche i caschi dei piloti, con Charles Leclerc e Carlos Sainz che hanno fornito le loro prime impressioni sulla nuova monoposto. “È sempre una grande emozione aspettare questa vettura, è un momento molto atteso da tutta la scuderia: ci sono tante piccole novità soprattutto sulle cose che dovevamo migliorare ed è stato fatto un grande lavoro“, spiega il monegasco. “Le prime impressioni a vedere la Ferrari che guiderai sono sempre molto speciali: sei lì per 5 minuti, senza fiato, ad ammirare il lavoro fatto“, il commento dello spagnolo. Dopo l’unveiling, Sainz ha rotto il ghiaccio percorrendo qualche chilometro a Fiorano per lo shakedown della monoposto. Domani la SF-24 scenderà nuovamente in pista per effettuare alcuni giri in occasione del filming day, mentre per vederla in azione insieme alle vetture rivali bisognerà attendere i test ufficiali di Sakhir dal 21 al 23 febbraio. Questa è di fatto la prima vera Ferrari dell’era Vasseur, giunto a Maranello lo scorso inverno per sostituire l’ex team principal Mattia Binotto.

oasport.it

F1: Perez vince in Azerbaijan, terza la Ferrari di Leclerc

- Doppietta Red Bull nel Gran Premio di Formula 1 dell'Azerbaijan.

Sergio Perez vince la gara sul circuito cittadino di Baku precedendo il compagno e campione del mondo Max Verstappen.

Sul terzo gradino del podio Charles Leclerc con la Ferrari. (ANSA).
 ansa.it

Doppietta Mercedes al Gp del Brasile, terzo il ferrarista Sainz

 

AGI - La rinascita della Mercedes parte dal Gran Premio del Brasile, dove la scuderia tedesca ottiene la prima vittoria stagionale con George Russell (dopo il trionfo nella Sprint Race di ieri), completando una giornata di grazia con il secondo posto di Lewis Hamilton. Si tratta della prima vittoria in carriera in Formula 1 per il 24enne britannico, mentre per il connazionale sette volte campione del mondo è il nono podio stagionale.

Terzo posto per Carlos Sainz con la Ferrari, seguito dall'altra Rossa di Charles Leclerc, bravissimo a ricostruire una gara dall'ultima posizione dopo un contatto con Norris ed esser finito contro le barriere. Quinto Alonso con l'Alpine, male invece le Red Bull che chiudono sesta e settima con Max Verstappen e Sergio Perez.

F1: a Monza la Ferrari deve almeno, se non vincere, quantomeno dare dimostrazione di avere quella scintilla che è mancata

Automobilismo. Ferrari e non solo, il tricolore non sventola più

 La Ferrari continua ad arrancare e da anni il Cavallino non è più vincente in Formula 1. Oltre a Giovinazzi piloti italiani non se ne vedono più e presto anche l’Alfa Romeo potrebbe lasciare il Circus

Charles Leclerc, 24 anni, pilota della Ferrari

Charles Leclerc, 24 anni, pilota della Ferrari - Paul Vaicle

da Avvenire

Magari sarà per la prossima volta, l’anno prossimo. Magari, o magari no, ad ogni modo in Formula 1 non si tornerà a parlare italiano, sul primo gradino del podio generale, nel 2022: il fine settimana di Spa-Francorchamps ha avuto se non altro il merito distruggere i residui castelli di sabbia di un’estate non esattamente da ricordare per la Ferrari. Sono 118 i punti che dividono la scuderia di Maranello dalla Red Bull, iridata in pectore, mentre almeno il sesto posto di Leclerc e il terzo di Sainz, stante il ritiro di Hamilton, hanno consentito alla Ferrari di allungare a +41 il vantaggio sulla Mercedes, vantaggio che si era pericolosamente assottigliato nei tre gran premi precedenti. Tant’è: oltre al titolo costruttori, è inutile sperare in quello piloti, con il monegasco lontano 98 punti da un Verstappen che è ancora una spanna superiore, peccato però che nel frattempo Leclerc sia stato sorpassato in generale anche da Sergio Perez, condizione, questa, reversibile, ma che oggi rende ancora un po’ più amara la lettura delle classifiche in chiave Ferrari, e dunque in chiave di un’Italia che in Formula 1 da troppo tempo non riesce ad essere vincente, anche quando torna in qualche modo protagonista.

E dire che sono state nove le pole ferrariste (considerando anche quella del Belgio, dovuta alla penalità di Verstappen) contro le quattro della Red Bull e l’unica ottenuta dalla Mercedes, senza contare i cinque giri veloci delle rosse (sei Red Bull, due Mercedes, uno McLaren) fatti registrare da Leclerc, tre volte nelle prime tre gare, e Sainz, quest’ultimo in Canada e Francia. Del resto, tutte le speranze italiane rimangono e sono destinate a rimanere ancorate alla Ferrari, perché in Formula 1 l’Italia non corre più. Passi il ritorno nelle libere con la Haas - a Monza e ad Austin - di Antonio Giovinazzi, ma a livello di piloti e costruttori, lontano da Maranello c’è il vuoto. Perché sì, Alpha Tauri avrà anche sede a Faenza e licenza italiana, ma è un’altra cosa da tempo ormai, e comunque in questa stagione la scuderia è andata a punti appena in sette occasioni ed era dal 2018, quando ancora si chiamava Toro Rosso, che non incappava in un’annata così povera di risultati. In casa Haas, dove il motore è Ferrari e resta la collaborazione aerodinamica con Dallara, le cose vanno un po’ meglio, nel senso che i risultati sono i migliori dell’ultimo quadriennio, ma si tratta di briciole.

Sarà che lo scorso weekend Imola ha ospitato l’Historic Minardi day, sarà che in quel contesto di amarcord si sono riviste vetture realmente tricolori e si sono riaffacciati al paddock romagnolo piloti italiani che hanno fatto parte del Circus per anni (Patrese, Nannini, Martini, ma anche Montermini, Badoer, Morbidelli), sarà che il brand Alfa Romeo - inteso come marchio, perché non è una scuderia - abbandonerà la Sauber e pertanto, verosimilmente, anche la Formula 1, sarà anche e soprattutto che per gli investitori italiani il Circus non è più strategico, fatto sta che si deve restare aggrappati alle lune della Ferrari per non farsi prendere da passatismo e nostalgismo di quando l’Italia contava qualcosa. Sponsor, costruttori - Benetton - e una scuola di piloti, si pensi all’indimenticato Alboreto per limitarsi agli anni Ottanta, che non subivano i sorpassi, virtuali dal punto agonistico ma terribilmente reali da quello pratico, dei colleghi sponsoriferi, i piloti con la valigia. Le ricchezze e le visioni, anche di propaganda, dei nuovi mercati hanno spinto fuori pista l’Italia della Formula 1 e oggi l’inerzia appare ben difficile da invertire, ecco perché anche una Ferrari che arriva seconda e si conferma in crescita - e che cioè fa meglio del 2020, sesta, e al 2021, terza ma lontanissima dalla Red Bull seconda - per paradosso attiva principalmente il senso della frustrazione nel suo stuolo di appassionati e la delusione di quelli che attendono il carro vincente per salirci sopra e festeggiare. Ma non si può chiedere esclusivamente a Maranello di risollevare la bandiera tricolore in un automobilismo nel quale, oggi, l’Italia è periferia.

F1, nessun aggiornamento per la Ferrari a Imola? “La calma è la virtù dei forti”. Red Bull, invece, costretta a rischiare

"Sono fiducioso che la squadra possa fare un grande lavoro di sviluppo quest'anno. Trentaquattro punti sono sempre un buon margine, ma non voglio concentrarmi troppo sul campionato per ora". Parola di Charles Leclerc dopo l'avvio folgorante della Ferrari nel Mondiale 2022 di Formula 1, come riportato da RaceFans. "Imola e Monza - agiunge il pilota monegasco - saranno Gran Premi incredibili, ma abbiamo bisogno di approcciare i weekend di gara esattamente come abbiamo fatto con questi primi tre fine settimana. Penso - conclude il ferrarista - che sia estremamente importante non mettere su noi stessi una pressione extra e non cercare di strafare. Stiamo lavorando molto bene dall'inizio della stagione e dobbiamo solo continuare a fare il nostro lavoro". (ANSA).

Olanda: Sainz a muro, corsa contro tempo meccanici Ferrari

 

Terze prove libere del Gran Premio d'Olanda finite in anticipo per Carlos Sainz, che ha perso il posteriore della sua Ferrari ed è finito contro il muro all'ingresso della curva tre. Il pilota spagnolo sta bene ed è uscito da solo dalla monoposto.

I meccanici dovranno lavorare sulla sua Sf21, danneggiata nello scontro, per consentire al pilota di partecipare alle qualifiche, che scatteranno alle ore 15. Le prove sono riprese dopo che la pista è stata sgomberata.
    (ANSA).

F1: Germania, Ferrari avanti anche in 2/e libere con Leclerc


La Ferrari si è confermata la più veloce anche nelle seconde prove libere del Gran Premio di Germania. Charles Leclerc si è avvicendato a Sebastian Vettel quale detentore del miglior tempo, 1'13''449, oltre mezzo secondo migliore di quello realizzato in mattinata dal compagno di squadra, che ha chiuso in 1'13''573, mentre Lewis Hamilton, con la Mercedes, lo tallona a 1:13.595. Più staccati, a oltre sei decimi dal Leclerc, Valtteri Bottas con l'altra Freccia d'Argento e Max Verstappen con la Red Bull. La sessione è stata interrotta per qualche minuto ad un quarto d'ora dalla fine, quando ormai tutti si stavano dedicando al long run, per un'uscita di pista della Red Bull di Pierre Gasly. Seri danni alla monoposto, incolume il pilota francese che fino a quel momento non aveva comunque brillato. L'Alfa Romeo Racing ha ottenuto con Kimi Raikkonen l'ottavo tempo assoluto, a circa un secondo dalla Ferrari, mentre Antonio Giovinazzi ha chiuso solo 17/o con due secondi di distacco.
Sussulto Ferrari nelle prime prove libere del Gran Premio di Germania. A segnare il miglior tempo con gomme soft è il pilota di casa a Hockenheim Sebastian Vettel: 1'14''013 il tempo del tedesco che lo pone davanti al compagno di squadra Charles Leclerc (+0''255). Terzo tempo, con le più lente gomme medie, per la Mercedes di Lewis Hamilton (+0''302) che ha preceduto la Red Bull di Max Verstappen (+0''317).
    Quinta l'altra Mercedes di Valtteri Bottas (+0''657) che nel finale delle libere è uscito di pista andando a finire sulla ghiaia. Male le Alfa Romeo Racing con il 17/o tempo di Kimi Raikkonen (+1''940) e il 18/o crono di Antonio Giovinazzi (+2''369).

ansa

Trent'anni senza Enzo Ferrari, uomo che ha creato mito

Trent'anni senza Enzo Ferrari, uomo che ha creato mito © ANSA


Più che un costruttore di macchine, un visionario e un vero rivoluzionario. Che ha fatto nascere, in mezzo alla campagna emiliana, un mito conosciuto in tutto il mondo, ma anche un metodo diventato parte del dna di questa terra: lavorare per realizzare i sogni, sognare per poter lavorare meglio. Sono passati trent'anni da quando, il 14 agosto 1988, all'età di 90 anni, morì Enzo Ferrari, l'uomo che ha inventato le rosse di Maranello e ha fatto innamorare il mondo.
    A distanza di tre decenni lo spirito del suo fondatore, la voglia di guardare sempre al futuro e di pensare sempre a come migliorarsi è rimasta dentro la Ferrari. "A trent'anni dalla scomparsa di mio padre - ha detto il figlio Piero - sono orgoglioso di vedere quanto affetto c'è ancora nei suoi confronti e sono sicuro che sarebbe particolarmente contento di vedere tanti giovani che lo ricordano e seguono con passione la Ferrari. Quella di oggi è una Ferrari sicuramente diversa, ma che a lui sarebbe piaciuta perché ha gli stessi valori e guarda, come sempre ha fatto lui, al futuro".
    Pilota dell'Alfa Romeo che ricevette dalla madre di Francesco Baracca il simbolo del Cavallino rampante, nel dopoguerra Enzo Ferrari trasformò la sua scuderia di corse in una fabbrica di automobili da sogno. Il suo spirito è ancora lì, come ricorda uno degli ultimi arrivati, ovvero il pilota Sebastian Vettel.
    "Io - ha detto - sono nato nel 1987, solo un anno prima della morte di Ferrari, per cui naturalmente non ho mai potuto conoscerlo di persona, e oggi posso solo immaginare come sarebbe stato il nostro incontro. Ma so che avrei davvero voluto conoscerlo, perché secondo me era una persona speciale, un uomo con una visione: e questa visione è ancora presente oggi nell'azienda e nella Scuderia che lui ha fondato".
    Chi invece lo ha conosciuto e per anni ne è stato uno strettissimo collaboratore è Luca di Montezemolo. "E' stato un uomo geniale - ricorda - coraggioso, determinato, sempre abile a stimolare i propri uomini, a motivarli e a guardare avanti. Mai indietro, sempre al domani soprattutto nei momenti difficili. Da lui ho imparato molto, a lui devo molto. Un vero italiano attaccato alla sua terra, un uomo straordinario di grandissima intuizione e che ha sempre amato la sua azienda e il suo lavoro".
    Modena, che da qualche anno ha trasformato la sua casa natale in un museo e in uno spazio espositivo per celebrare il mito dei motori, lo ricorderà, domani, con un cesto di fiori con la scritta 'Città di Modena' sulla sua tomba al cimitero di San Cataldo dove è sepolto

ansa

Formula 1: Gp Australia, pole Hamilton, poi Raikkonen e Vettel


Lewis Hamilton ha ottenuto la pole del Gp d'Australia di F1. Il campione del mondo Mercedes avrà al suo fianco la Ferrari di Kimi Raikkonen. (staccata di 664 millesimi). In seconda fila la Ferrari di Sebastian Vettel e la Red Bull di Max Verstappen. Quinto tempo per l'altra Red Bull, con Daniel Ricciardo, che però partirà ottavo a causa di una penalizzazione.

Hamilton, qualifica vicino alla perfezione  - "Felice del mio giro, è stato molto bello. Miro sempre alla perfezione e ci sono andato davvero vicino". Sicuro di sé e felice Lewis Hamilton, ha commentato così a Sky Sport la prima pole della stagione, ottenuta con il tempo di 1'21"164, record della pista australiana dell'Albert Park. Gioia bilanciata in casa Mercedes dall'errore di Valtteri Bottas, finito a muro dopo pochi minuti dall'inizio della terza sessione di qualifiche. Sorridono i piloti della Ferrari, soprattutto Kimi Raikkonen, che scatterà dalla prima fila grazie al tempo di 1'21"828, ottenuto nel Q3. Soddisfatto anche Sebastian Vettel, terzo tempo e seconda fila in 1'21"838.
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La Ferrari rinnova il contratto con Raikkonen

La Ferrari ha rinnovato l'accordo di collaborazione tecnico-agonistica con Kimi Raikkonen. "Nella prossima stagione sportiva - spiega una nota della Ferrari - il pilota finlandese sarà quindi impegnato nel Campionato mondiale di F1 con il team di Maranello".
ansa 22 Agosto 2017 ore 13:44

F1, Gp Austria gara in diretta dalle ore 14

La cronaca live con twitter

Partenza alle ore 14 per il GP dell'Austria, nono appuntamento del Mondiale F1 2016 che si corre al Red Bull Ring. 71 giri di gara che seguiremo come sempre con la nostracronaca diretta, in parallelo sul web e sul canale Twitter dedicato @autosprintLIVE
Teatro di gara sono i 4.326 metri del circuito di Spielberg, pista dai rettilinei veloci intervallati da curve "secche", che privilegia un assetto aerodinamico scorrevole. Dellecaratteristiche e della storia di questa gara ne abbiamo già parlato, come pure dei problemi causati dai nuovi cordoli. Ricordiamo comunque che le due zone di attivazione del DRSsono il rettilineo di partenza e quello fra le curve 2 e 3. 
In questa occasione la Pirelli ha portato le mescole più morbide della gamma: ultrasoft viola, supersoft rosse e soft gialle. Data la prevista grande usura (e quindi breve durata) delle ultrasoft, i tecnici gommisti prevedono vadano sostituite entro il 10° giro con soft, e poi altre soft al 40° giro. Teoricamente un poco più veloce la tattica di chi partirà con le supersoft (come Ferrari e Red Bull) ma sempre su due soste, con cambi gomme al 16° e 44° giro. Il problema è che non tutti hanno 2 set di soft a disposizione, come Vettel e Raikkonen che quindi opteranno per un'altro treno di supersoft. In ogni caso la gara appare aperta a varie possibilità strategiche (c'è chi non esclude a priori una sola sosta) e resta comunque da vedere se arriverà la pioggia.

Euro 2016,donata maglia azzurra a Vettel. Tedesco rifiuta regalo Sky per compleanno tenetela per lacrime

Inusuale e divertente siparietto calcistico al termine delle qualifiche del Gran Premio d'Austria. L'inviata di Sky ha avvicinato il ferrarista Sebastian Vettel con in mano una scatola. "E' un regalo per il tuo compleanno di domani", ha spiegato e viste le resistenze del tedesco l'ha aperta estraendo e spiegando una maglietta della nazionale italiana di calcio. Chiara allusione alla sfida nei quarti Italia-Germania di stasera a Bordeaux a Euro 2016. Pur divertito Vettel non ha comunque preso la maglia spiegando ironicamente: "Tienila tu, ti aiuterà per asciugarti le lacrime...".
ansa

F1: Alonso 'Gp Spagna emozione speciale'. Pilota Ferrari aspetta gara di casa:scatta ulteriore motivazione

La Spagna sempre nel cuore. Dopo la la lunga pausa la Formula uno e' pronta a sbarcare in Europa: la prossima settimana si corre a Barcellona e per Fernando Alonso il circuito catalano evoca sempre sensazioni particolari. Il pilota della Ferrari, dopo le noie avute in Bahrein, e' ansioso di tornare in pista a Montmelo'. ''Il calore del pubblico e le sensazioni che si provano quando si corre in Spagna sono sempre speciali.Scatta cosi'un'ulteriore motivazione perche' vuoi fare quel qualcosa in piu'''.
ansa

Alonso re della Cina, precede Raikkonen. Terza la Mercedes di Hamilton, poi Vettel. Lo spagnolo: 'Una gara fantastica, fin dall'inizio'


La Ferrari di Fernando Alonso ha vinto il Gran Premio di Cina precedendo la Lotus di Kimi Raikkonen e la Mercedes di Lewis Hamilton. Quarta la Red Bull di Sebastian Vettel. 
Quinta piazza per la McLaren di Jenson Button davanti alla Ferrari di Felipe Massa. Settima la Toro Rosso di Daniel Ricciardo che ha preceduto la Force India di Paul Di Resta e la Lotus di Romain Grosjean. Chiude in zona punti la Sauber di Nico Hulkenberg. Undicesima l'altra MacLaren di Sergio Perez.
"E' bello correre qui, è stata una gara fantastica sin dall'inizio". Festeggia sul podio e sprizza gioia da tutti i pori Fernando Alonso dopo aver conquistato con la sua Ferrari il Gran Premio di Cina. "Il degrado delle gomme - dice ai microfoni di Sky - è andato meglio delle attese, decisamente l'inizio di questa stagione è andato bene". "Speriamo di ripeterci anche in Bahrain - aggiunge lo spagnolo della Ferrari - le feste stasera non saranno nulla di speciale perché abbiamo già un volo per il Bahrain". 
Curioso fuori programma al giro 16 per la Red Bull di Mark Webber che dopo un contatto con la Toro Rosso di Vergne è costretto a rientrare ai box per riparare l'alettone anteriore.
Nella fretta i meccanici della scuderia austriaca montano male una gomma che al rientro in pista dell'australiano si stacca e sfila pericolosamente lungo il tracciato costringendo Webber, ovviamente, al ritiro e diverse vetture ad uno slalom imprevisto per evitare l'impatto con il pneumatico 'impazzito'.
tratto da Ansa

Ferrari: 10 mln fan su pagina di Facebook

Dieci mln di fan in appena tre anni: e' il traguardo tagliato oggi dalla pagina della Ferrari su Facebook. Per celebrare l'evento e' stato realizzato un cartone animato, online da oggi, che ha come protagonista il presidente Luca di Montezemolo. Solo negli ultimi 12 mesi sono state oltre 4 mln le persone che hanno cominciato a seguire la pagina del Cavallino rampante e le statistiche rivelano un particolare successo nei mercati emergenti e, soprattutto, fra le giovani generazioni.
ansa

Piero Ferrari: «La Rossa una grande storia di vita»


​Domenica in Brasile si conclude il Mondiale: parla il vicepresidente  del Cavallino Rampante.
«Sono stato al fianco di papà Enzo, in azienda, per un terzo di secolo, sino alla sua morte. Con lui si lavorava di giorno e pure la sera, a casa, il sabato e la domenica. L’unico giorno in cui riposava davvero era Ferragosto, data che non amava. Un segno del destino: il suo funerale, nel 1988, fu proprio il 15 agosto...».

Anche per l’ingegner Piero Ferrari, 67 anni, figlio del “Drake” e vicepresidente del marchio, è la vigilia dell’ultimo e decisivo GP della stagione. Ma più che il futuro, è tanto il passato da raccontare. Ad iniziare dal maggio di 24 anni fa, quando Papa Giovanni Paolo II visitò gli stabilimenti di Maranello.

«Negli anni ’60 - racconta Ferrari - la Chiesa prese posizione contro le corse e i costruttori che esponevano i piloti a rischi eccessivi, con drammi ricorrenti. La frattura si era già ricomposta da alcuni anni, la visita chiudeva il cerchio. La malattia era iniziata, perciò quel giorno mio padre non era presente, tuttavia fu toccante perché Wojtyla aveva un carisma avvertibile anche quando restava in silenzio. Ebbi la fortuna di guidare una Ferrari con lui accanto, il ricordo è indelebile: feci da autista al Santo Padre».

Che dall’ufficio telefonò al “Drake”, a casa...
«Restammo tutti a distanza, non conosco il contenuto di quel dialogo».

Enzo Ferrari si definiva agnostico...
«Non andava a Messa, però aveva amici sacerdoti e un confessore, il generale dei Benedettini, che celebrò il mio matrimonio. Ad alcune persone riconosceva qualcosa di diverso e speciale».

E mamma Lina Lardi, scomparsa nel 2006, a 95 anni?
«Era molto riservata, rilasciò un’unica intervista, rivelando la gestazione della prima auto. Papà le chiese: “Come chiameresti la macchina che sto fabbricando?”, “Ferrari e basta - le rispose -. Ettore Bugatti ha fatto lo stesso, dando il proprio nome alle sue vetture”. Non so quanto abbia inciso quel suggerimento, il nostro marchio però è riconosciuto, ha successo in tutto il mondo».

Lei è nonno di due nipoti, Enzo e Piero. Oltre a loro, cosa segue?
«Poco la parte sportiva, mi occupo più del versante industriale. Ho la passione di mio padre per i nuovi prodotti. La macchina migliore sarà la prossima, ripeteva spesso».

Lavorare per la Ferrari entusiasma?
«L’impegno profuso da tutti va oltre la retribuzione, dà motivazioni perchè si contribuisce a un prodotto popolare nel mondo. La passione aiuta. Le corse sono molto stressanti, però siamo fortunati a fare questo mestiere. Spero proprio che lavoro e successo proseguano, al vertice si arriva ma restarci è ancora più complicato».

A Maranello intanto inanellate bilanci positivi, nonostante la crisi.
«Ogni anno continuiamo a svilupparci e a produrre nuovi esemplari. Nel 2012 batteremo il record di vetture assemblate e del venduto negli Stati Uniti».

Domenica finisce il campionato di Formula Uno, a Interlagos...
«C’è ancora una possibilità e in Brasile si sono già verificati due finali imprevisti a nostro sfavore, stavolta speriamo di rovesciare l’esito».

Sei anni fa vinse Alonso, ma su McLaren...
«Era l’ultima gara in Ferrari di Schumacher, in partenza gli si afflosciò uno pneumatico, in un contatto, e lo spagnolo si aggiudicò il titolo».

Alonso ha vinto due Mondiali, nel 2010 fu secondo, 5 anni fa terzo: è davvero il miglior pilota in attività?«È la certezza della squadra, ha sempre dato il meglio in ogni gara, le sue rimonte non sono casuali. In corsa ha grande lucidità, da campione vero. Il miglior ferrarista di sempre, come sostiene Montezemolo? Beh, c’è anche Niki Lauda, ma non sono raffrontabili perché le epoche sono troppo lontane».

Massa è già stato confermato per il 2013, nel futuro ci può essere un nuovo pilota? Magari proprio Sebastian Vettel, vicino al tris iridato?
«Grandi cambiamenti ci saranno nel 2014, con nuovi motori e macchine, magari anche guide diverse. Per l’anno prossimo la squadra è questa, Vettel può rappresentare un’opzione per il campionato successivo. Abbiamo preso già due campioni del mondo, Schumacher e Alonso, magari arriverà pure il terzo».

Il Mondiale dovrebbe finire con la Ferrari seconda sul podio dei costruttori e dei piloti. Vi potete accontentare?
«Corriamo sempre per il primato. La seconda posizione è un buon piazzamento, la macchina è risultata molto affidabile, purtroppo in due gare non abbiamo preso punti, altrimenti... Ma lunedì spero ancora di svegliarmi campione del mondo».
Vanni Zagnoli 
avvenire.it
 

Ferrari a Gp India con bandiera Marina

La Ferrari correra' il gp dell'India, in programma domenica prossima, con il simbolo della Marina Militare sulle monoposto. L'atto simbolico e' stato deciso dalla Scuderia di Maranello per testimoniare vicinanza ai due maro' italiani prigionieri in India.
ansa

F1: Sudcorea, Alonso annuncia battaglia. Spagnolo Ferrari: attacchero' sempre, campionato quasi perfetto


"Attaccherò tutte le gare, dando battaglia a tutti, cercando di massimizzare i nostri punti, come abbiamo sempre fatto, ma senza sovraccarico''.Nel giorno delle parole che precede il primo assaggio di pista con le libere del Gp della Sudcorea, Fernando Alonso assicura che l'approccio della Ferrari non sara' diverso in queste ultime cinque gare rispetto al resto della stagione.Questo è stato un campionato quasi perfetto per noi, con una buona partenza, strategie ben pianificate e un buon approccio''.
ansa

F.1: FERRARI. MASSA "OGNI GARA BUONA PER FARE PUNTI, SPERO VINCERE UN GP"

 Quinto a Spa e quarto a Monza, il passo successivo idealmente sarebbe il podio, con la speranza magari di vincere finalmente un Gran Premio da qui a fine stagione, senza perdere di vista l’importanza di aiutare Alonso nella corsa al titolo e guadagnarsi la conferma per il 2013. Dopo una prima parte di stagione disastrosa, Felipe Massa sta piano piano rialzando la testa ed e’ pronto a fare la sua parte in questo ultimo scorcio di stagione, a partire dall’appuntamento in Singapore. “E’ un Gp molto stimolante – sottolinea il pilota brasiliano nel corso di una videochat sul sito ferrari.com – Non e’ facile a livello di strategia ed e’ molto duro dal punto di vista fisico, perche’ fa molto caldo ed e’ la gara piu’ lunga del campionato”. Le previsioni, pero’, meglio metterle da parte. “Quest’anno c’erano tante piste in cui pensavamo di andare forte e invece non siamo andati come ci si aspettava e altre in cui pensavamo di avere problemi e invece siamo andati forte. Siamo tutti vicini, e’ molto difficile fare previsioni, ogni gara puo’ essere buona per vincere, speriamo di andare bene, di essere continui facendo buoni punti in ogni momento. Quanto ci manca per essere al livello delle McLaren? Nelle ultime due gare erano messe molto bene ma a Monza eravamo piu’ vicini, dipende magari anche dalla pista, puo’ darsi che nella prossima saremo noi davanti”. Per quanto riguarda la lotta al titolo, Massa e’ disposto a dare una mano ad Alonso come nell’ultimo Gran Premio d’Italia, quando lo ha lasciato passare mentre era secondo (“Fernando sta facendo un grande lavoro, io devo fare del mio meglio per me stesso ma cercando anche di aiutare Fernando e la squadra e a Monza si e’ visto”) ma le sue ambizioni vanno oltre, anche perche’ il suo contratto scade a fine stagione. “Mi aspettavo di andare meglio nella seconda parte della stagione, sono nella direzione che mi aspettavo ma anche se non solo salito sul podio a Spa e a Monza ho fatto due buone gare e ovviamente i risultati aiutano. Lavoro per migliorare la macchina in ogni gara, renderla sempre piu’ competitiva. I nostri risultati sono migliorati rispetto a inizio anno e mi aspetto di vincere una gara prima della fine della stagione. Certo, prima magari vorrei salire sul podio ma la vittoria e’ la cosa piu’ importante nella mia testa”. Del resto Massa non vuole ancora pensare a cosa fara’ da grande (“finche’ avro’ voglia e amore di guidare e’ quello che faro’”) anche se guardandosi dietro resta sempre il rimpianto di quel titolo sfumato per un soffio. “Il 2008 e’ stato il mio anno migliore in Ferrari, sono stato il pilota che ha vinto piu’ gare in tutto il campionato ma poi sappiamo come e’ andata a finire”.
(ITALPRESS).