Sport Land News: Inter
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E. League: Inter-Hajduk 0-2, ma nerazzurri passano

L'Inter perde in casa 2-0 (1-0) contro i croati dell'Hajduk Spalato nella partita di ritorno del terzo turno preliminare di Europa League, ma si qualifica ai play-off della competizione continentale in virtù della vittoria 3-0 nel match di andata.
INTER-HAJDUK; ATTIMI DI TENSIONE FRA TIFOSERIE - Sono circa tremila i tifosi croati al seguito della propria squadra - l'Hajduk Spalato - che sta giocando contro l'Inter nella partita di ritorno valida per i preliminari di Europa League. Qualche momento di tensione fuori e dentro lo stadio.
Prima che iniziasse la partita le forze dell'ordine hanno impedito che i supporters delle 2 squadre venissero in contatto. Al momento del vantaggio dell'Hajduk la 'torcida' si è scatenata e sugli spazi qualche tifoso isolato ha creato un po' di nervosismo. La situazione è sotto controllo
ansa

La Roma è uno spettacolo Inter umiliata con quattro gol

Milano, 05 febbraio 2012
Lezione di calcio all'Olimpico della squadra di Luis Enrique: a segno Juan, doppietta di Borini e gol finale di Bojan. Inter chiusa nella propria metà campo: solo un punto nelle ultime tre gare

Il recupero di mercoledì, contro il Catania, potrebbe sancire anche il sorpasso in classifica. Per il momento, all'Olimpico, arriva un confronto imbarazzante per l'Inter ed esaltante per la Roma: 4-0. Ma il risultato non è tutto e soprattutto non dice tutto: la partita mostra una squadra che occupa militarmente la metà campo avversaria, e un'altra chiusa a protezione della sua porta, senza nemmeno troppa convinzione. Da una parte Totti dipinge e innesca i vari Lamela e Borini, dall'altra Milito e Pazzini si guardano e vedono il centrocampista più vicino a una ventina di metri. La Roma "rimbalza" dopo gli stop con Bologna (parziale) e Cagliari (totale), l'Inter infila la terza partita senza vittorie: due sconfitte e il 4-4 col Palermo. Entrambe restano in corsa per il terzo posto, ma dopo la sfida diretta puntare sulla Roma sembra decisamente più facile, mentre farlo sull'Inter richiede una grande fede.

i gol — Il primo gol arriva su calcio piazzato, ma è un caso, un premio al termine di una insistita e esteticamente apprezzabile azione palla a terra, nobilitata da un colpo di tacco di Totti che libera al tiro Lamela. Julio Cesar dice di no all'argentino, poi si oppone anche a Pjanic, ma sul corner Totti trova l'inserimento di Juan: stacco in "terzo tempo", difensori fermi e 1-0. In una gara alla pari, ci sarebbe da attendersi una reazione dell'Inter: invece niente, ci prova solo Milito dovendo fare però tutto da solo, da metà campo in poi. E' un segno, così come è una sentenza il 2-0 di Borini, non appena l'Inter, nel finale di tempo, prova a mettere la testa fuori. Bella palla in profondità di Pjanic, Borini fa sedere Samuel con una sterzata e poi di destro infila Julio Cesar sotto le gambe. Gran partita di Borini, che corre come al solito per due, e trova i tempi giusti per salutare i difensori nerazzurri: a inizio ripresa su un lancio lungo di Juan parte in posizione regolare e si ritrova solo in area. Resiste al rientro di Lucio e fa 3-0: praticamente, si potrebbe iniziare a tornare a casa lì, per evitare i ritardi dovuti alla neve. Chi resta, invece, fa in tempo a vedere anche un gol di Bojan, che fra quattro difensori nerazzurri fa vedere perché a Barcellona, qualche anno fa, pensavano di avere per le mani un fenomeno.

spettacolo roma — Luis Enrique, invece, ha sicuramente per le mani una squadra dalle grandi potenzialità: il rientro di De Rossi aumenta esponenzialmente la stabilità della squadra, Pjanic e Gago quando sono in palla garantiscono le due fasi e illuminanti verticalizzazioni, Taddei e José Angel (uno degli acquisti più discussi), prendono possesso delle fasce, con tanti saluti a Zanetti, Obi, Nagatomo e soprattutto Maicon. Il tecnico poi si gode Totti, che forse non sarà al massimo per 90', ma che indirizza la gara. E non può più prescindere da Borini moto perpetuo. Ora resta da capire perché si vivano passaggi a vuoto come quello di Cagliari e poi il terzo posto è alla portata.


incubo inter — Ranieri deve invece sperare che sia stato un brutto sogno. L'Inter non è mai in partita, arriva a tirare verso la porta di Stekelenburg due volte (Milito in azione personale e Pazzini di testa), si schiaccia sulla sua difesa e alla fine rinuncia anche a reagire, aspettando la fine. I romanisti vanno il doppio, e le scelte sono poche. Tanti assenti (Sneijder, Forlan, Stankovic, Guarin, Alvarez), ma anche qualche scelta che farà discutere, come quella di sostituire, già sotto 2-0, Pazzini con Poli (esce anche Samuel e entra Cordoba, non Ranocchia). Va bene l'equilibrio, ma se i nerazzurri vogliono puntare al terzo posto devono inserire i pezzi da novanta, e non fare collezione di mediani.
Valerio Clari / gazzetta.it

L'Inter porta Benitez in tribunale. A giugno torna Mourinho? Mercoledì primo vertice per scegliere il nuovo tecnico. In rialzo anche Leonardo.

Smaltita la gioia del Mondiale per club vinto ad Abu Dhabi e coi giocatori partiti per le vacanze, i vertici societari dell'Inter sono al lavoro per risolvere la questione allenatore: le possibilità di ricucire con Benitez sono minime, mercoledì, di rientro da Madrid, il presidente Moratti avrà un vertice con Branca e gli altri più stretti collaboratori per decidere il da farsi.

QUELLE VOCI SU MOURINHO - Il viaggio a Madrid del presidente nerazzurro non è passato inosservato, sebbene fosse legato agli affari della Saras e non all'Inter. Secondo indiscrezioni, infatti, Moratti avrebbe avuto modo di incontrare Josè Mourinho, segnalato in rapporti non idilliaci con la dirigenza madridista. L'ipotesi di un ritorno a Milano del portoghese è vicina alla fantascianza, anche se con lo Special One di mezzo nulla è mai escluso a priori. E' anche possibile che Moratti si sia limitato a chiedere consiglio al suo "mentore" in vista della scelta del nuovo tecnico. L'attacco frontale alla dirigenza del Real Madrid, è assimilabile a quanto fatto da Benitez nei confronti dell'Inter, così come le reazioni dell'opinione pubblica sono inequivocabili in Italia come in Spagna: rottura insanabile. Tutti i quotidiani sportivi iberici hanno accusato Mou di smontare uno stile più che centenario come quello del Real Madrid.

VIE LEGALI CON BENITEZ? - L'ultima novità riguarda la ventilata ipotesi che l'Inter, dopo la conferenza stampa di Benitez ad Abu Dhabi che hanno sancito definitivamente la rottura, possa adire alle vie legali per tutelare l'immagine del club, considerata danneggiata. Gli avvocati nerazzurri sono pronti a lavorare sulla base delle dichiarazioni rilasciate dallo spagnolo sabato. Qualora questa strategia non andasse a buon fine, visto che Rafa non ha intenzione di lasciare spontaneamente, un esonero dello spagnolo costerebbe 8 milioni di euro più i premi.

SPALLETTI E LEONARDO SU - Stante che in cima alla lista dei desideri di Moratti continua ad esserci Fabio Capello, il cui contratto con la Federazione inglese fino al 2012 è anche il più difficile da risolvere, perde quota l'ipotesi di un traghettatore (Zenga o Beppe Baresi) fino a giugno a favore di una soluzione definitiva. Ed in questo senso i nomi caldi restano quelli di Luciano Spalletti e di Leonardo. Il tecnico toscano va preso subito, intanto che il campionato russo è finito (ma va affrontata una trattativa delicata con Gazprom, con cui la Saras ha interessi comuni), quello brasiliano è libero.

BENITEZ TORNA A LIVERPOOL? - Intanto la notizia dell'avvenuta iscrizione della figlia di Rafa in una scuola di Liverpool ha dato adito sulla stampa d'Oltremanica all'ipotesi che lo spagnolo possa tornare ad Anfield e rilevare Roy Hodgson, la cui conduzione tecnica dei reds fino a questo momento è ai limiti del disastroso.

sport.virgilio.it

Calcio/ Supercoppa, Benitez: L'Inter scordi quello che già vinto

In vista della sfida di domani sera contro l'Atletico Madrid, con la sua Inter alla caccia della Supercoppa europea, Rafael Benitez ricorda che in una partita del genere "non contano i titoli che hai già vinto", ma solo "quello che devi conquistare". L'allenatore spagnolo è infatti convinto che i campioni d'Italia e d'Europa non si sentiranno la vittoria già in tasca. "E' una partita importante e difficile, loro sono una squadra d'esperienza, ma vogliamo vincere e pensiamo di poterlo fare", ha detto oggi Benitez in conferenza stampa. "Loro hanno in attacco Aguero e Forlan, giocatori di qualità e di massimo livello, un problema per tutti i difensori. Forlan è molto intelligente, proverà a giocare fra le linee, noi cercheremo di fermarlo. Questa partita rappresenta una responsabilità e una sfida per tutti noi, allenatore e giocatori, è un trofeo che l'Inter non ha mai vinto". L'Atletico, di cui suo papà "era tifoso", è secondo Benitez "una squadra con grande qualità". E a chi gli ricorda della battuta di Jose Mourinho, "per Benitez allenare l'Inter è un sogno, non deve faticare quanto ho faticato io", lo spagnolo replica: "Intanto siamo qui per il lavoro fatto dalla società e dai giocatori, poi dobbiamo pensare a vincere, poi potremo parlare di paradiso". Nessuna distrazione, è certo Benitez, arriverà dal sorteggio dei gironi di Champions League, in programma questa sera. "Non ho la possibilità di influenzare quell'evento, preferisco concentrarmi sulla partita di domani", ha detto l'allenatore dell'Inter. (apcom 26 agosto 2010)


Bologna-Inter confermata per il 30/8 Lega di serie A dice no al rinvio della partita

Nessun rinvio per Bologna-Inter, come era stato ventilato. Le due squadre scenderanno in campo lunedi' 30 agosto alle 20.45 al Dall'Ara. Il Bologna lo ha scritto sul sito ufficiale. L'Inter aveva chiesto lo slittamento della partita per evitare di giocare senza molti nazionali, impegnati il 3 e il 7 settembre. E il Bologna aveva dato la sua disponibilità a giocare eventualmente in altra data. Oggi il no della Lega di serie A. (ansa)

Moratti, l'Inter continuera' a vincere

Il ciclo di vittorie dell'Inter non e' finito: Massimo Moratti auspica un prosieguo di successi a cominciare dalla Supercoppa europea.

L'Inter puo' fare la cinquina? 'Per ora sono 4 - dice Moratti - e mi vanno bene 4. Era importante per noi iniziare con una vittoria il nuovo corso perche' voleva dire continuare un ciclo positivo'. A chi dice che la crisi del nostro calcio dipende dal fatto che l'Inter ha pochi italiani Moratti risponde :'meglio essere multietnici che comprare le partite'.
(ansa)

Supercoppa all'Inter, Roma ko 3-1

A Riise risponde Pandev, poi nella ripresa doppietta di Eto'o

L'Inter si aggiudica per la quinta volta la Supercoppa di Lega battendo la Roma 3-1 a San Siro.

Quattro ora i trofei nerazzurri nel 2010. I giallorossi passano in vantaggio al 21' con Riise, poi un errore difensivo della Roma regala un facile pareggio a Pandev (42'). Nella ripresa doppietta di Eto'o (70' e 80'). Alcuni fumogeni lanciati in campo dai tifosi giallorossi hanno costretto l'arbitro Bergonzi a sospendere il match per circa 5 minuti nella ripresa. (ansa)



Calcio/Rieccole: Inter e Roma atto IV, c'é la Supercoppa

Oggi a San Siro nerazzurri e giallorossi aprono la stagione
Roma, 21 ago. (Apcom) - Dopo la brevissima interruzione della sfida (persa) contro la Lazio un anno fa, l'Inter ritrova quello che nelle tre precedenti stagioni era stato il suo tradizionale avversario nella sfida di Supercoppa italiana, il trofeo che apre la stagione calcistica: la Roma. Battuta nella corsa scudetto e nella finale dell'ultima Coppa Italia, la squadra giallorossa sarà questa sera (ore 20.45 a san Siro) il primo ostacolo dei campioni d'Italia e d'Europa nella rincorsa al clamoroso record del Barcellona 2008-09, vincitore di 6 trofei, ovvero di tutte le competizioni (nazionali e internazionali) alle quali ha partecipato. "Cominciamo col pensare a portare a casa il primo trofeo, poi penseremo agli altri, sempre uno per volta", ha detto il nuovo allenatore nerazzurro, lo spagnolo Rafael Benitez. Che, con la grande classe che da sempre lo contraddistingue, ha dribblato con eleganza le gratuite frecciate del suo predecessore, il portoghese Jose Mourinho. "Benitez non può vincere quello che ho vinto io e se vince la Supercoppa e il Mondiale per club lo deve a me", aveva detto pochi giorni fa il "vate" di Setubal. "Non vinco io, non vince Mourinho, vincono la società e i giocatori, che da 5 anni stanno vincendo tutto", ha replicato Benitez. Che per bon-ton ha evitato di ricordare che Mourinho ha deciso da solo di andarsene, nonostante fosse legato da un contratto: se ci teneva a questi trofei, poteva restare, avrebbe potuto rispondere lo spagnolo. "Mourinho non mi manca, forse manca di più ai giornalisti", ha detto poi Ranieri. Che ora dall'altra parte si ritrova un collega-avversario degno di stima: "Con Benitez ci conosciamo da tanto tempo, lo stimo molto, è un grande professionista e un grande allenatore, una persona seria". La Roma ha perso due delle tre finali di Supercoppa giocate contro l'Inter, sempre a San Siro. E anche questa volta, secondo Ranieri, "l'Inter è favorita". Ma non è escluso che poi in campo si possa sovvertire il pronostico: "E' una partita secca, c'é una coppa in palio, ci proveremo con la nostra qualità e con l'orgoglio".

Samuel: «Inter, vinci le due Supercoppe. Roma? È forte!»

MILANO, 18 agosto - Quella di sabato contro la Roma, «sarà una partita difficile» contro una squadra «che si è rinforzata molto bene» ma l'Inter, archiviato il triplete della scorsa stagione «cercherà di dare il massimo e vincere, già sabato, un trofeo», il primo dell'era Benitez. A inquadrare in questo modo la sfida di Supercoppa italiana contro i giallorossi di Raniera è il difensore nerazzurro, Samuel, intervistato da Inter Channel. «Stiamo lavorando bene - ha osservato - e stiamo cercando di ritrovare la forma».

LA GRINTA - Supercoppa italiana ed europea, ha proseguito «sono due trofei che si possono vincere. Questa è la nostra motivazione: cercheremo di dare il massimo e vincere già sabato un trofeo», proseguendo la strisca di vittorie dello scorso anno. L'ultima, ha sottolineato Samuel, «è stata una stagione bellissima, un'annata fantastica. Difficile ripetere un'annata così: campionato, Champions League e coppa Italia sono competizioni difficili, dobbiamo andare avanti passo dopo passo. A nessuno piace perdere - ha aggiunto l'argentino -: cercheremo già da sabato di dimostrare che vogliamo vincere, quello che parla è il campo».

«LA ROMA È FORTISSIMA» - Quanto alla Roma, ha puntualizzato l'ex giallorosso, «si è rinforzata molto bene. La partita sarà difficile. Adriano - ha argomentato ancora - lo conosciamo e conosciamo il suo valore: vedremo, loro sono fortissimi». Chiusa l'era Mourinho, Samuel non vede problemi con le novità introdotte da Benitez, in particolare con il desiderio del tecnico di una difesa più alta. «Ha le sue idee - ha chiosato - e non cerchiamo di arrivare a quello che dice». Una difesa alta «non vuol dire che si debba per forza rischiare di più, una volta trovata la coordinazione».
tuttosport


Calcio: Trofeo Tim, la coppa all'Inter

Nell'ultima mini-partita del 'Trofeo Tim' l'Inter ha sconfitto il Milan 3-2 ai calci di rigore: i nerazzurri si sono aggiudicati il trofeo. Nella prima mini-partita l'Inter aveva sconfitto per 1-0 la Juventus mentre nella seconda mini-partita la Juventus e' stata sconfitta per 5-3 ai calci di rigore dal Milan. Il triangolare con partite di 45' ha confermato i valori espressi dall'ultimo campionato, con l'Inter piu' forte delle concorrenti, alla ricerca di una identita' tattica.

ansa 14 agosto 2010