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Ciclismo. Aru e Nibali all'assalto della Vuelta nella Spagna ferita

È come se il tempo si fosse fermato, invece sono già trascorse tre settimane dal trionfale viaggio francese che ha condotto Chris Froome per la quarta volta in carriera sul gradino più alto del Tour de France. Tre settimane dopo, sempre in Francia, da Nimes, nella città francese più spagnola di tutte, ma anche la più romana, scatta questa sera la settanduesima edizione della Vuelta. Froome, inutile dirlo e ricordarlo, è il grande favorito. L’uomo che più di ogni altro vuole centrare la doppietta Francia-Spagna che solo due corridori nella storia sono riusciti a centrare: Jaques Anquetil (1963) e Bernard Hinault (1978).
Froome vuole la Vuelta, la corsa che ha sfiorato per tre volte. «Sento certamente di avere come un conto in sospeso con questa corsa – ha dichiarato qualche giorno fa il capitano del Team Sky – . Ho finito secondo tre volte, ma ho buone sensazioni per quest’anno. Ho al mio fianco una squadra fortissima, molto competitiva (a supportarlo anche tre italiani: Salvatore Puccio, Diego Rosa e Gianni Moscon, ndr), io dopo il Tour ho staccato qualche giorno, ma poi ho cercato di mantenere una condizione che potrebbe essere anche migliore del Tour». Sarà il keniota bianco la stella polare di questa corsa che giungerà a Madrid il prossimo 10 settembre. Ventun tappe, nove arrivi in salita, una cronosquadre di 14 km questa sera, poi una crono “monstre” individuale di 42 km che condizionerà pesantemente la corsa iberica, e favorirà in maniera netta proprio il britannico della Sky.
Tra i probabili protagonisti i “fratelli d’Italia” che per la prima volta saranno a tutti gli effetti avversari: Vincenzo Nibali e Fabio Aru, in rigoroso ordine di nascita e blasone. Con loro, a dare fastidio al Re del team Sky, Romain Bardet, Warren Barguil, Inur Zakarin e Alberto Contador. Per il fuoriclasse spagnolo sarà infatti la corsa finale. La sua ultima recita prima dell’addio alle corse. Il fuoriclasse di Pinto ne ha corse 4 di Vuelte, e ne ha vinte 3. Un anno fa, su queste strade, si è classificato al 4° posto.
Al via 198 i corridori (22 team da 9 corridori, 20 quelli italiani: oltre a Nibali e Aru ci sono Capecchi, Trentin, Moscon, Rosa, Puccio, Caruso, De Marchi, Oss, Benedetti, Pozzovivo, Villella, Modolo, Zurlo, Agnoli, Boaro, A. Nibali, Pellizotti, Visconti, ndr). 21 tappe e 3.324 i chilometri da percorrere, tra Francia, Andorra e Spagna: da Nimes, la “Roma francese” per la bellezza dei resti, a Madrid. Le prime montagne sin da lunedì ad Andorra, anche se per il primo vero arrivo in quota bisognerà aspettare l’undicesima frazione, con il traguardo dell’Osservatorio Astronomico di Calar Alto. Sierra Nevada e l’Alto dell’Angliru saranno le ascese regine di una corsa che guarda molto all’insù. «Sono salite spesso molto brevi e di grandi pendenze, non propriamente adatte a me – la spiegato Vincenzo Nibali, vincitore di una Vuelta nel 2010 e secondo nel 2013 – . Però ho lavorato tanto per poter essere più esplosivo, anche se come atleta io sono più passista. Chi sarà l’uomo da battere? Froome, che insegue questa accoppiata da qualche anno. Poi metterei Bardet e Aru. Sì, Fabio può fare un grande Giro di Spagna: sarà da tenere d’occhio. Ma un occhio ce l’avrò anche per Antonio (il fratello di Vincenzo, ndr), che per la prima volta correrà un Grande Giro al mio fianco: per lui è già un bel traguardo».
Il sardo 5° all’ultimo Tour de France: «Dopo la Grande Boucle ho pensato soprattutto a recuperare al meglio dalla bronchite che mi ha condizionato l’ultima settimana di corsa... Sento di stare bene e credo che sarà una bellissima corsa, perché la Vuelta generalmente è meno tattica». Questa sera, da Nimes, il via con una cronosquadre di 14 chilometri, tra Marsiglia e Montpellier. Si corre sulle strade di Francia, pensando alla Spagna ferita dall’attentato di Barcellona. Doveva essere una fiesta, ma non lo sarà. Non può esserlo. 
Avvenire

Sassuolo, Bucchi: “Il nostro obiettivo è partire bene. Rispetto per il Genoa”



“Credo che dobbiamo presentarci bene e far capire, soprattutto a noi stesi, cosa vogliamo dal campionato. Si è chiuso un ciclo meraviglioso, ricco di soddisfazioni. Da domani ne inizia uno nuovo, che speriamo sia ugualmente ricco di gratificazioni per tutti: per questi ragazzi, che lavorano con grande impegno, per la società, che sta crescendo di anno in anno, e anche per lo staff tecnico, giovane ma con tanta voglia di migliorare”. Così Cristian Bucchi, neo allenatore del Sassuolo, in conferenza stampa, alla vigilia dell’esordio in campionato dei neroverdi, in casa, contro il Genoa.
“Lo sento come un debutto. L’ho inseguito a lungo. L’obiettivo principale è quello di avere continuità, di impegno, di prestazioni e di risultati. Se dovessimo riuscire ad avere grande continuità naturalmente arriveranno anche gli obiettivi. Sono entrato in punta di piedi: la squadra aveva già un suo equilibrio e una quadratura importante. Io piano, piano ho messo dentro le mie idee e mi fa piacere vedere che i ragazzi stanno mettendo in pratica alcune cose nuove”, ha aggiunto Bucchi. “C’è un equilibrio che deve essere mantenuto sempre e comunque. Ci deve essere sempre il gioco di squadra, attraverso le giocate individuali. Il Genoa deve essere rispettato: ha mantenuto un’ossatura valida. Ma credo che dipenderà tutto dal Sassuolo”, ha concluso il tecnico neroverde.

SASSUOLO-GENOA: sono 24 i convocati neroverdi

In vista del match di domani contro il Genoa, prima giornata di Serie A TIM in programma al Mapei Stadium alle ore 20.45, mister Cristian Bucchi ha convocato i seguenti calciatori:

PORTIERI
  • 47 Andrea CONSIGLI
  • 76 Giacomo SATALINO
  • 77 Gianluca PEGOLO
DIFENSORI
  • 13 Federico PELUSO
  • 15 Francesco ACERBI
  • 21 Pol LIROLA
  • 23 Marcello GAZZOLA
  • 24 Edoardo GOLDANIGA
  • 28 Paolo CANNAVARO
  • 55 Timo LETSCHERT
CENTROCAMPISTI
  • 4 Francesco MAGNANELLI
  • 6 Luca MAZZITELLI
  • 7 Simone MISSIROLI
  • 8 Davide BIONDINI
  • 12 Stefano SENSI
  • 29 Francesco CASSATA
  • 32 Alfred DUNCAN
ATTACCANTI
  • Pietro IEMMELLO
  • 10 Alessandro MATRI
  • 11 Diego FALCINELLI
  • 16 Matteo POLITANO
  • 20 Federico RICCI
  • 25 Domenico BERARDI
  • 90 Antonino RAGUSA
  • sassuolocalcio.it

Deltaplano azzurro per la nona volta sul tetto del mondo



La nazionale italiana di deltaplano vince il suo nono titolo mondiale e quinto consecutivo.
Accrescono l¹impresa degli azzurri la medaglia d¹argento di Alessandro Ploner di San Cassiano (Bolzano) ed il bronzo di Christian Ciech, nato in Trentino e varesino d¹adozione, nell¹individuale.
Il nuovo campione del mondo è Petr Benes, pilota della Repubblica Ceca che raccoglie il testimone dal nostro Alessandro Ploner e solo nel corso dell¹ultima giornata. Infatti, Ploner ha quasi ininterrottamente tenuto la testa della graduatoria nei nove giorni di gara e il divario tra i due nella classifica finale è assolutamente esiguo. Quarto un altro pilota della Repubblica Ceca, Dan Vyhnalik e quinto Filippo Oppici, pilota di Parma. Ottime le prestazioni del ciociaro ed esordiente Marco Laurenzi e del resto del team azzurro, Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia) e il padovano Valentino Bau che hanno contribuito al successo collettivo. Dirigeva la nazionale Flavio Tebaldi di Venegono Inferiore (Varese). 
La supremazia degli azzurri come squadra non è mai stata in discussione. Ha iniziato e chiuso in testa davanti alle nazionali della Repubblica Ceca, Germania, USA, Australia, Brasile, e Giappone. 26 i paesi presenti per un totale di 131 piloti.
Le classifiche sono stilate in base ai risultati di ogni volo con assegnazione di un punteggio a ciascun pilota secondo l¹ordine di arrivo al traguardo. La somma dei punteggi di tutti i voli determina la graduatoria individuale e quella di tutti i voli dei piloti di ogni nazionale quella a squadre.
Teatro dell¹impresa, avvenuta nel corso de 21° Campionato del Mondo volato sotto l¹egida della FAI (Fédération Aéronautique Internationale), la Valle di Paraná in Brasile. Dalle sue pendici a circa 1000 metri di quota, nelle vicinanze di Formosa, comune dello Stato del Goiàs a 92 km dalla capitale federale, per nove giorni sono decollati i volatori alla volta dell¹atterraggio nella Esplanada dos Ministérios a Brasilia. La valle gode di un clima secco e vento costante, ma talvolta i piloti hanno incontrato anche condizioni difficili.
I percorsi assegnati dalla direzione di gara misuravano tra i 100 ed i 135 chilometri e contrassegnati da boe aeree in corrispondenza di punti salienti del territorio che i piloti dovevano obbligatoriamente aggirare prima di raggiungere la meta. Il tempo impiegato mediamente dai migliori è stato tra poco meno delle due ore e le tre ore e mezza, secondo le condizioni meteo della giornata. Alle stesse si sono subordinate le velocità medie, aggirate tra i 35 ed i 53 km/h, ma questi mezzi sono idonei a raggiungere velocità massime oltre i 100 km/h. Il tutto sfruttando un motore che non consuma e non emette nulla, vale a dire quello dell¹irraggiamento solare del territorio e le correnti ascensionali che esso provoca.


Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Cresce l'attesa per l'eclissi di sole totale Il 21 agosto negli Stati Uniti. Sarà visibile In modo parziale anche in Europa e Africa

Cresce l'attesa per il 'sole nero'. L'eclissi totale solare a cui potranno assistere milioni di persone il 21 agosto negli Stati Uniti. Un evento straordinario, dal punto di vista astronomico, che nel frattempo è diventato anche un evento mediatico. Sono infatti tanti gli appassionati che raggiungeranno da tutto il mondo le località interessate dal "cono d'ombra", dove il sole sarà oscurato al 100%.
"Tecnicamente la luna illuminata dal sole getta la sua ombra nella direzione opposta e quando la terra 'entra' in quell'ombra, l'eclissi ha inizio", spiega l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. 

Il cono d'ombra attraverserà tutti gli States, ma la totalità sarà visibile solo all'interno di una 'ristretta' fascia che attraverserà gli Stati Uniti continentali da nord est a sud est, interessando Oregon, Idaho, Wyoming, Nebraska, Kansas, Missouri, Illinois, Kentucky, Tennessee, Georgia, North Carolina, South Carolina. Al di fuori di questa fascia l'eclissi sarà parziale. 

Inizierà poco prima delle 17, ora italiana, nel bel mezzo del Pacifico settentrionale, poi l'ombra si sposterà verso gli Usa continentali, dove sarà visibile nelle ore centrali della giornata. "Il luogo dove l'eclissi totale avrà una durata maggiore si trova a sud di Carbondale, nell'Illinois. Qui avrà una durata di 2 minuti e 41,6 secondi" spiega l'astrofilo Paolo Volpini, coordinatore per la divulgazione dell'Unione Astrofili Italiani (UAI).

L'eclissi sarà visibile In modo parziale anche in Europa e Africa. Mentre in Italia non resta che seguire l'evento tramite i media. "Il Virtual Telescope seguirà l'evento in tempo reale tramite decine di suoi collaboratori che attraverso i loro contributi personali racconteranno quello che succede dall'altra parte dell'oceano", assicura Masi.
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CALCIO, SERIE A OGGI AL VIA CON JUVE-CAGLIARI E VERONA-NAPOLI



DOMANI TUTTE LE ALTRE. BUNDESLIGA, BAYERN 3 GOL AL LEVERKUSEN Al via oggi la Serie A di calcio: si parte con due anticipi, Juventus-Cagliari alle 18 e Verona-Napoli alle 20:45. Domani tutte le altre, con la Roma in casa dell'Atalanta. Bundesliga: parte bene il Bayern, con 3 gol al Leverkusen. Liga: Zaza gol e buona la prima anche per il Valencia. Ciclismo: oggi prima tappa della Vuelta, da Nimes in Francia. (ANSA).

Striscione per #contigoBarcelona #StopTerrorosmo la Liga parte ricordando vittime strage

Il Leganes ha battuto l'Alaves 1-0, nella partita che ha inaugurato la Liga 2017/18. La squadra allenata da Asier Garitano, nello stadio Municipal de Butarque, si è assicurata i primi tre punti della stagione grazie al gol di Appelt, realizzato dopo 24' di gioco. I padroni di casa poco prima, al 17', avevano comunque rischiato di andare sotto su calcio di rigore, ma Garcia ha sbagliato la trasformazione. I giocatori delle due squadre sono entrati in campo con in mano uno striscione sul quale era scritto #ContigoBarcelona #StopTerrorismo, per commemorare le vittime dell'attacco terroristico di Barcellona. Grande atmosfera nello stadio Municipal de Butarque, dove è andato in scena il primo minuto di raccoglimento con il pubblico in rigoroso silenzio.
Zaza-gol regala la vittoria al Valencia - Un gol di Simone Zaza ha permesso al Valencia di aprire con una vittoria la Liga 2017/18. Il centravanti italiano, al 22', su assist di Soler, ha battuto l'ex spezino Leandro Chichizola, regalando al Valencia il successo per 1-0 sul Las Palmas (che ha giocato dal 33' pt in 10 per l'espulsione di Halilovic), nella sfida disputata sul terreno del Mestalla, dove Cancelo - futuro interista - ha salutato i propri sostenitori. La squadra dei 'pipistrelli' si porta a tre punti, come il Leganes che, nel pomeriggio, ha battuto con lo stesso punteggio (1-0) in casa l'Alaves. A Leganes, così come a Valencia, grande commozione durante il minuto di raccoglimento per commemorare le vittime del terrorismo
   
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Volley: amichevole Olanda-Italia 0-3 Prosegue la preparazione degli azzurri in vista degli Europei

(ANSA) - ROMA, 19 AGO - L'Italia batte 3-0 (25-21, 25-16, 25-23) l'Olanda in un'amichevole di preparazione ai campionati europei di pallavolo maschile e giocato a Doetichem. Gli uomini del ct Gianlorenzo Blengini non sono stati particolarmente brillanti e il loro gioco è apparso fluido solo a tratti. In generale c'è stato qualche black out, ma nel complesso sono stati sicuramente superiori agli avversari che non hanno saputo approfittare di qualche passaggio a vuoto degli azzurri. Nel complesso incoraggiante la prova di Mazzone autore di 14 punti (con 5 muri), top scorer dell'incontro seguito da Vettori con 13. Al termine del match giocato un ulteriore set concluso sul 25-20 per l'Olanda. Oggi si replica alle ore 16 ad Apeldoorn.
   
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Giovane bodybuilder muore per aver mangiato troppe proteine

Una bodybuilder australiana di 25 anni, Meegan Hefford, è morta per aver consumato troppe proteine. Stava seguendo una dieta rigida con cibi ricchi di proteine per partecipare ad una competizione di bodibuilding a settembre, ma non sapeva, come hanno scoperto i medici dopo il suo decesso, di soffrire di una malattia rara che non permette al corpo di scomporre le proteine. A riportare l'episodio è il quotidiano inglese The Independent.
La giovane donna, madre di due figli e istruttrice paramedico, è stata trovata incosciente nel suo appartamento e poi trasportata in ospedale, dove è morta due giorni più tardi. La dieta che stava seguendo era ad alto dosaggio proteico, con frullati, integratori e cibi ricchi di proteine. La sua malattia genetica, il disturbo del ciclo dell'urea, colpisce circa una persona su 8.000, ma molti non sanno di averla. E' causata da errori congeniti nel sistema di eliminazione dell'ammoniaca, che finisce per accumularsi nel sangue, così come si accumula fluido nel cervello, causando danni cerebrali e anche la morte.
La famiglia di Meegan chiede ora maggiori restrizioni sui supplementi e le polveri proteiche. "La vendita di questi prodotti deve essere maggiormente regolamentata. Mia figlia andava in palestra due volte al giorno per prepararsi a questa gara, ma da giugno aveva iniziato a sentirsi letargica e 'strana'", racconta Michelle White, madre della ragazza, che non aveva idea che la figlia stesse assumendo questo tipo di integratori.
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Barcellona: 1' silenzio sport italiano

(ANSA) - ROMA, 18 AGO - "Nell'esprimere il proprio cordoglio alle famiglie, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha invitato le Federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia nel fine settimana per onorare la memoria di Bruno Gulotta e Luca Russo e di tutte le vittime dell'attentato terroristico avvenuto ieri a Barcellona, in Spagna". Lo rende noto un comunicato del Coni.
   
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Basket: Italia ok a Tolosa,Montenegro ko


(ANSA) - ROMA, 18 AGO - Per la Nazionale azzurra di basket, il torneo di Tolosa si è aperto con una vittoria abbastanza sofferta sul Montenegro per 67-66. Dopo un primo tempo complicato, l'Italia si è riscattata nella seconda frazione di gioco e, negli ultimi 10', è riusciti a ritrovare anche la strada del gioco. Belinelli ha chiuso il match con 24 punti all'attivo, divenendo l'ottavo marcatore di sempre con la Nazionale, dall'alto dei suoi 1.872 punti. "Il Montenegro è senza dubbio la squadra migliore che abbiamo affrontato finora, per stazza e talento - le parole del coach Ettore Messina -. Noi abbiamo avuto un impatto difficile, faticando a prendere le misure a una squadra ben organizzata dal coach Tanjevic. Poi abbiamo avuto una bella reazione, ritrovando la nostra identità.
    Una vittoria come questa non può che farci credere ancora di più in noi stessi e nel nostro lavoro". L'Italia tornerà in campo domani contro il Belgio, nella seconda giornata del torneo che precede l'Europeo di basket.
   

Campionato del mondo di Deltaplano. L'Italia nella leggenda, per la quinta volta consecutiva sul gradino più alto del podio, Argento e Bronzo nella classifica individuale

Campionato del mondo di Deltaplano. L'Italia nella leggenda, per la quinta volta consecutiva sul gradino più alto del podio, Argento e Bronzo nella classifica individuale
Brasilia (Brasile).  si è appena concluso il ventunesimo Campionato del mondo di deltaplano, dopo nove giorni di gare, la Nazionale italiana dell'Aero Club d'Italia, la Federazione sportiva del CONI per gli sport aeronautici, entra nella leggenda conquistando per la quinta volta consecutiva il massimo titolo. Alessandro Ploner e Christian Ciech si aggiudicano anche  l'Argento e il Bronzo individuale. Il grande successo di oggi, si aggiunge agli altri otto titoli mondiali e due europei già conquistati. Gli Azzurri hanno dominato i campionati  sin  dal primo giorno, resistendo alla forte Repubblica Ceca che ha tallonato l'Italia fino all'ultimo turno di gara.  Filippo Oppici vince la nona ed ultima task e contribuisce in modo determinante insieme a Valentino Baù e a Marco Laurenzi ad accumulare gli ultimi punti necessari per la  vittoria. La Squadra azzurra è composta da: Christian Ciech, Alessandro Ploner, Marco Laurenzi, Valentino Baù, Filippo Oppici, Davide Guiducci e Flavio Tebaldi(Team Manager). Oltre 130 i piloti in gara in rappresentanza di 26 nazioni.

classifica a squadre1.Italia2. Rep.Ceca;  3.Germania
classifica individuale: 1. Petr Benes (Rep.Ceca)2. Alessandro Ploner (ITA); 3. Christian Ciech (ITA)



fonte: Ufficio Stampa e Comunicazione Aero Club d'Italia

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Primavera, la Juventus tratta il bomber Aurelio del Sassuolo

Secondo Mondoprimavera.com, la Juventus starebbe trattando un giovane e promettente attaccante per rinforzare il reparto offensivo della Primavera bianconera, che in queste prime uscite ha evidenziato qualche lacuna: si tratta di Giuseppe Aurelio, attaccante classe 2000 in forza al Sassuolo. Un vecchio pallino della Juventus. I bianconeri, infatti, lo avevano puntato già all'inzio dell'anno. La dirigenza bianconera sta accelerando per Aurelio e la trattativa potrebbe chiudersi entro la fine di questa settimana. Nella passata stagione, Aurelio ha messo a segno ben 20 gol nelle 30 partite disputate con l’Under 17 del Sassuolo.
tuttojuve.com

Bilancio Sassuolo 2016: utile di 3,75 milioni grazie a Mapei ed Europa League

Bilancio Sassuolo 2016 – Il Sassuolo ha chiuso il bilancio 2016 con un utile netto di 3,75 milioni, in miglioramento rispetto al rosso di 335 mila euro dell’esercizio 2015.
Questo risultato è stato raggiunto grazie ad un aumento dei ricavi, passati dagli 87,37 milioni del 2015 ai 99,21 milioni del 2016, cui ha fatto riscontro una crescita meno significativa sul lato dei costi di gestione, passati da 84,64 milioni del 2015 a 90,19 milioni nel 2016.
calcioefinanza.it

Torna la Serie A Ecco il Calendario 2017-18 Tutte le giornate. Stampa una copia



Calendario Serie A 2017-18, ecco l'esito del sorteggio nella sede di Sky.
La Juve campione d'Italia affronterà nella prima giornata  del prossimo campionato di serie A ricevendo la visita del Cagliari all'Allianz Stadium. La Roma giocherà a Bergamo con l'Atalanta, il Napoli al Bentegodi col Verona. Big match tra Inter e Fiorentina.
Sarà Juventus-Cagliari, sabato 19 agosto, ad aprire ufficialmente il campionato di calcio di Serie A 2017/'18. La partita in programma all'Allianz Stadium è in programma alle 18 e precederà il primo anticipo serale, Verona-Napoli (20.45). Domenica 20 agosto tutte le partite si disputeranno alle 20.45, ad eccezione di Atalanta-Roma, in programma alle 18. Il primo posticipo del lunedì sarà invece Crotone-Milan, alle 20.45. La Lega Serie A precisa poi che l'anticipo del Napoli è stato disposto per l'impegno degli azzurri in Champions League e che in caso di qualificazione del Milan ai play-off di Europa League e di richiesta in tal senso della società all'esito del sorteggio del 4 agosto, Crotone-Milan potrà essere riprogrammata domenica 20, alle ore 20.45. Secondo quanto rende noto sempre la Lega, questo è invece il programma degli anticipi e posticipi della 2/a giornata: sabato 26 agosto, Genoa-Juventus alle 18.00 e Roma-Inter alle 20.45. Domenica 27 agosto, alle 18 Torino-Sassuolo; tutte le altre partite alle 20.45.
Pioli, che emozione esordire con l'Inter - ''Sarà una grande emozione per me esordire a San Siro''. Così Stefano Pioli ha commentato la prima giornata di campionato che alla guida della Fiorentina lo vedrà ospite dell'Inter, la squadra da lui allenata la scorsa stagione fino all'amaro esonero. ''Di sicuro la nostra sarà la partita clou della prima giornata - ha proseguito il tecnico viola ai canali ufficiali della società - Trovare un avversario così importante come l’Inter è stimolante. Per me poi sarà emozionante esordire in questo campionato proprio a San Siro. Cercheremo di farci trovare pronti per l’inizio della stagione. Sono poi curioso di vedere come il calcio italiano e i tifosi reagiranno alla novità delle partite nel periodo natalizio. Speriamo di avere tante persone al Franchi nella sfida del 30 dicembre con i nerazzurri''.
Montella, alla prima avrei evitato trasferta a Crotone  - Vincenzo Montella è impegnato in Romania a preparare la gara di andata del preliminare di Europa League contro il Craiova di Devis Mangia, ma non evita di rispondere alle domande sul calendario di Serie A, stilato oggi a Milano: ''Avrei preferito incontrare subito le neopromosse oppure quelle con un tecnico nuovo - ammette Montella -. Il Crotone lo avrei evitato volentieri alla prima giornata, soprattutto in trasferta. Ma l'avvio di calendario non mi turba e non mi disturba, lo accetto volentieri''.

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Serie A: sabato il via, Juve da battere ma gap ridotto

Juve protesa verso la settima meraviglia tricolore, ma meno spavalda del solito. Alle sue spalle il Napoli dai meccanismi perfetti di Sarri che si fa preferire alla Roma di Di Francesco senza Totti e, per ora, senza Mahrez. Ma le due solite damigelle d'onore si devono guardare dal pericolo meneghino-cinese.
L'Inter di Spalletti sembra più quadrata, ma il Milan rivoluzionato di Montella ha un Bonucci nel motore. Spettacolare quindi la corsa Champions, che promuovera' quattro squadre, interessante quella per l'Europa League tra Lazio, Fiorentina, Atalanta e Torino.
Il terzo gruppo (Bologna, Cagliari, Chievo, Genoa, Sampdoria, Sassuolo e Udinese) annovera formazioni sospese tra il centro-classifica e la zona retrocessione in cui sono coinvolte il Crotone e le tre neopromosse (Verona più esperto di Benevento e Spal).
Questo il quadro della serie A che comincia sabato con squadre dalla fisionomia ancora modellabile dalle ultime due settimane di mercato. Una sessione in cui si e' ricominciato a spendere tanto per una stagione che presenta altre novità: si gioca nelle feste natalizie e l'Italia terrà a battesimo il Var, la moviola in campo che dovrebbe risolvere i problemi dei gol regolari, dei rigori assegnati, delle espulsioni e degli scambi di persona.
JUVENTUS: arduo vincere all'infinito ma gli innesti di Bernardeschi e Douglas Costa sviluppano la fantasia. Szczesny garantisce il dopo-Buffon ma non c'è un vice Higuain dopo il caso Schick. Pesano le partenze di Dani Alves e Bonucci, garante degli equilibri difensivi. Manca anche un mediano. Insomma, campioni favoriti ma la concorrenza produrra' maggiore equilibrio. E Allegri sembra concentrato piu' sulla Champions . -
NAPOLI: squadra che da' spettacolo non si tocca. Sarri conferma la sua gioiosa macchina da gol con piu' spazio a Zielinski, Maxsimovic, Rog, Diawara, Milik. Spartiacque e' lo spareggio Champions col Nizza. Bisognera' vedere se Mertens riuscira' a ripetersi e se diminuiranno gli sbandamenti difensivi. Puo' essere l'anno giusto per una grossa impresa.
ROMA: Senza Totti, Salah e Spalletti riparte dal secondo posto con un organico bene orchestrato da Monchi ma a cui manca l'erede dell'egiziano. Altri dubbi: la capacita' di Di Francesco di gestire un gruppo ad alto livello,il cambio di modulo (Nainggolan incide meno), il lancio di Alisson, le solite amnesie difensive. Pero' il centrocampo e' sontuoso, il gruppo solido, Dzeko continua a segnare. Puo' giocarsela fino in fondo. -
INTER: il fattore Spalletti comincia a pesare, la squadra ora sa stare in campo, ha un riferimento di personalita' come Valero, in difesa Skriniar e' protagonista, Dalbert puo' diventarlo. Vecino da' piu' garanzie del ribelle Kondogbia mentre Perisic alla fine dovrebbe restare. Sabatini deve sistemare ancora vari reparti ma l'Inter puo' archiviare gli anni bui. E' da Champions.
MILAN: il dopo Berlusconi parte dalla conferma di Donnamumma e da un mercato col botto (solo il Psg e i due Manchester hanno speso di piu') e una squadra rivoluzionata che Montella sta cesellando. Capitan Bonucci blinda la difesa, a centrocampo c'e' il fosforo di Biglia, la fresca vena di Conti e Kessie. Manca il compagno d'attacco di Silva ma il gruppo e' ambizioso (coi rischi di fretta e assemblaggio). Il suo scudetto e' il quarto posto.
LE ALTRE: Quattro in corsa per gli altri due posti in Europa. La Lazio senza Biglia e Keita (destinato alla Juve) sembra comunque solida e, come il Napoli, ha un gioco convincente. La Fiorentina e' all'anno zero, Pioli e Chiesa potrebbero riportarla in alto. In arrivo Simeone al posto di Kalinic, ma rimane un'incognita. Ceduti i gioielli, Gasperini vuole bissare il boom dell'Atalanta con De Roon, Ilicic e una squadra competitiva condotta da Gomez. Ma la sorpresa puo' essere il Torino di Cairo che ha tenuto Belotti, inserendo Sirigu e un mastino come Rincon.
Una tranquilla salvezza presto dovrebbero raggiungere Sassuolo (rinnovato ma solido), Chievo (Maran ha una difesa esperta) e Udinese (competitiva specie se arrivano Behrami e Pavoletti), alla pari di Cagliari e Bologna, spinte dai gol di Borriello e Destro. Da decifrare le due liguri: la Samp ha incassato molto e prova a prendere Zapata mentre il Genoa riparte da Bertolacci, Lapadula e Centurion. Meno competitive appaiono Crotone (molto rinnovata e senza Falcinelli) e le tre neopromosse. Il Verona, perso per strada Cassano, conta sull'esperienza di Cerci e Caceres, per Benevento e Spal ci sara' da soffrire, ma l'entusiasmo puo' fare la differenza. L'auspicio e' che i giochi salvezza non siano fatti con mesi d'anticipo. Per la lotta al vertice invece l'anno dei mondiali potrebbe portare, come in passato, grosse sorprese.
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Motogp: Dovizioso vince in Austria davanti a Marquez

Andrea Dovizioso ha vinto il Gp d'Austria, classe MotoGp, ed è il terzo successo stagionale del pilota forlivese. La Ducati ha preceduto le Honda di Marc Marquez e Dani Pedrosa al termine di un duello avvincente con Marquez, durato fino all'ultima curva. Gara in ombra per le Yamaha di Maverick Vinales, sesto, e Valentino Rossi, settimo. Nella classifica generale Marquez rimane in testa con 174 punti, ma Dovizioso sale a 158. Terzo Vinales a 150, quarto Rossi a 141, quinto Pedrosa con 139. 
Dovizioso, oggi la gara me la sono presa  - "Oggi la gara me la sono presa. E' stata dura fino all'ultima curva, ho vinto in extremis contro un Marquez in gran forma". Andrea Dovizioso, ai microfoni di Sky Sport, sorride per il terzo successo stagionale, al termine di un duello all'ultima curva con il leader del mondiale, classe MotoGp. "La differenza l'ha fatta l'analisi delle gomme - ha aggiunto il pilota del Team Ducati - Le Michelin bisogna saperle interpretare. Ieri la morbida non funzionava, oggi faceva più caldo e nelle previsioni doveva andare meglio. E così è stato".
Rossi, la gomma dietro ha retto 10 giri - "Peccato perché speravo di andare meglio. E' stata una gara in cui abbiamo sofferto tanto. Nei primi 10 giri tutto bene, finché la gomma posteriore ha tenuto, poi ho dovuto rallentare. C'era tanto spinning dietro ed i miei tempi si sono alzati". Valentino Rossi, interpellato da Sky Sport, spiega così il suo settimo posto in Austria. "Il problema è che tecnicamente non abbiamo sbagliato nulla, dietro abbiamo montato la gomma dura, che è andata bene per 10 giri, ma poi ce ne sono altri 18 e non mi aspettavo un calo così repentino - ha proseguito il pilota della Yamaha - Per quanto mi riguarda non avrei potuto partire con la morbida come Zarco (con la Yamaha satellite, ndr), che è più leggero di me ed ha una guida più scorrevole, non sarei arrivato in fondo. Nella seconda parte della gara la moto è diventata difficilissima da guidare. Il problema è che consumiamo troppo la gomma dietro, la mettiamo troppo sotto stress. Honda e Ducati sono riuscite a togliere potenza senza perdere troppo in velocità. Nonostante la centralina unica. Noi dobbiamo lavorare tanto.
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La Supercoppa è della Lazio Juventus beffata 2-3 al 93'

Festa grande in casa Lazio che vince la Supercoppa italiana 2017 battendo 3-2 la Juventus nella finale all'Olimpico. La squadra di Inzaghi, priva di Keita, dopo aver subito la pressione della Juve in avvio, comincia a trovare spazi verso la porta avversaria. Al 30' Buffon deve abbattere Immobile lanciato a rete da Milinkovic e l'attaccante trasforma bene il rigore dell'1-0. La Juve stenta a reagire, con tanti uomini troppo statici, specie in attacco. Nella ripresa, i biancocelesti raddoppiano ancora con Immobile, bravo a deviare di testa un cross di Parolo. Nel finale, Dybala pennella una punizione per il 2-1 e al 90' trasforma un rigore che sembra portare ai supplementari, ma in pieno recupero Murgia buca ancora Buffon su assist di Lukaku. Ed è festa biancoceleste.
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TIM Cup: Sassuolo-Spezia 2-0

Il Sassuolo supera il terzo turno eliminatorio di TIM Cup battendo 2-0 lo Spezia al Mapei Stadium.
Veemente l'avvio dei neroverdi che dopo 8 minuti sbloccano il risultato: azione personale di Lirola che si libera di un paio di avversari e accentrandosi mette in mezzo, velo di Sensi che libera Missiroli per il piatto vincente. Al 27' il raddoppio: l'azione parte da un tiro potente di Berardi che si stampa sul palo, sulla respinta si avventa Falcinelli che con un prezioso colpo di tacco serve nuovamente Berardi che scaraventa in rete di sinistro. Il Sassuolo mantiene sempre il pallino del gioco e al 34' sfiora il terzo gol con una girata di Politano sulla quale Bassi compie un grande intervento. Squadre al riposo sul 2-0 neroverde. Il secondo tempo scorre senza particolari problemi per il Sassuolo che amministra il doppio vantaggio promuovendo altre iniziative offensive che però non portano ad ulteriori reti. 
La preparazione in vista della prima giornata di Serie A TIM riprenderà martedì pomeriggio allo Stadio Ricci.
L'intera partita sarà trasmessa su TRC (canale 15 dtt) domenica alle ore 21.45 e su TRC Sport (canale 185 dtt) lunedì alle ore 14.45 e alle 21.00, martedì alle ore 19.10 e alle 02.00.

IL TABELLINO
Sassuolo-Spezia 2-0
Marcatori: 8' Missiroli, 27' Berardi
SASSUOLO: Consigli; Lirola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Sensi, Magnanelli, Missiroli (66' Biondini); Berardi, Falcinelli (85' Matri), Politano (74' Mazzitelli).
A disp: Pegolo, Gazzola, Goldaniga, Letschert, Cassata, Pierini, Ricci, Iemmello, Ragusa.
All. Cristian Bucchi

SPEZIA: Bassi; Giani, Terzi, Ceccaroni (51' Forte); De Col, Vignali, Juande, Sciaudone, Augello; Piccolo (62' Mastinu), Granoche (76' Soleri).
A disp: Saloni, Candela, Calabresi, Awua, Corbo, Bastoni, Capelli, Benedetti, Acampora.
All. Roberto Chiappara

Arbitro: Pairetto di Nichelino
Assistenti: Dobosz di Roma 2 - Marrazzo di Roma 1
IV Ufficiale: Martinelli di Roma 2

Note: circa 2.500 spettatori. Ammoniti Terzi (SP), Sciaudone (SP), Giani (SP), Vignali (SP)
sassuolocalcio.it

Supercoppa: Juve a caccia dell'ottava vittoria

La Supercoppa torna in Italia dopo quattro anni per festeggiare la 30/a edizione della manifestazione. La Juve, dopo il ko di Doha col Milan ai rigori, che ha portato le due squadre alla pari in testa con sette vittorie, puo' riprendersi il primo posto se battera' all'Olimpico la Lazio all'Olimpico, che ha pero' un'ottima media, tre vittorie in sei finali. Per la Juve e' la sesta Supercoppa italiana consecutiva a cui partecipa: ne ha perse due negli ultimi tre anni, entrambe ai rigori.
   
Questi i risultati delle finali.
  • 20-12-2016 - Doha: Milan-Juventus 5-4 rigori
  • 08-08-2015 - Shanghai: Juventus-Lazio 2-0
  • 22-12-2014 - Doha: Napoli-Juventus 6-5 rigori
  • 18-08-2013 - Roma: Lazio-Juventus 0-4
  • 11-08-2012 - Pechino: Juventus-Napoli 4-2 dts
  • 06-08-2011 - Pechino: Milan-Inter 2-1
  • 21-08-2010 - Milano: Inter-Roma 3-1
  • 08-08-2009 - Pechino: Lazio-Inter 2-1
  • 24-08-2008 - Milano: Inter-Roma 8-7 rigori
  • 19-08-2007 - Milano: Inter-Roma 0-1
  • 26-08-2006 - Milano: Inter-Roma 4-3
  • 20-08-2005 - Torino: Juve-Inter 0-1 dts
  • 21-08-2004 - Milano: Milan-Lazio 3-0
  • 03-08-2003 - New York: Juventus-Milan 6-4 rigori
  • 25-08-2002 - Tripoli: Juventus-Parma 2-1
  • 19-08-2001 - Roma: Roma-Fiorentina 3-0
  • 09-09-2000 - Roma: Lazio-Inter 4-3
  • 21-08-1999 - Milano: Milan-Parma 1-2
  • 29-08-1998 - Torino: Juventus-Lazio 1-2
  • 23-08-1997 - Torino: Juventus-Vicenza 3-0
  • 25-08-1996 - Milano: Milan-Fiorentina 1-2
  • 17-01-1995 - Torino: Juventus-Parma 1-0
  • 28-08-1994 - Milano: Milan-Sampdoria 4-3 rigori
  • 21-08-1993 - Washington: Milan-Torino 1-0
  • 30-08-1992 - Milano: Milan-Parma 2-1
  • 24-08-1991 - Genova: Sampdoria-Roma 1-0
  • 01-09-1990 - Napoli: Napoli-Juventus 5-1
  • 29-11-1989 - Milano: Inter-Sampdoria 2-0
  • 14-06-1989 - Milano: Milan-Sampdoria 3-1


- Albo d'oro della Supercoppa Italiana:
Juventus: 7 vittorie in 12 finali Milan: 7 vittorie in 10 finali Inter: 5 vittorie in 9 finali Lazio: 3 vittorie in 6 finali Roma: 2 vittorie in 6 finali Napoli: 2 vittoria in 3 finali Parma: 1 vittoria in 4 finali Sampdoria: 1 vittoria in 4 finali Fiorentina: 1 vittoria in 2 finali.
   
Questi alcuni dei goleador illustri:
- Van Basten ('89 e '92), Rijkaard ('89); Baggio ('90); Gullit ('94); Batistuta ('96); Inzaghi ('97); Del Piero ('98, '02); Totti ('01); Pirlo ('03); Shevchenko (unica tripletta,'04); Ibrahimovic('05 e '11); Figo ('06); Eto'o ('09 e '10); Sneijder ('11), Tevez ('13 e '14), Higuain ('14). (ANSA)
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Supercoppa, Allegri: 'Voglio una Juve rabbiosa'

"Parte una nuova stagione e la grande rabbia che abbiamo provato dopo la sconfitta nella finale di Champions a Cardiff va usata per affrontare questa annata.
    Bisogna essere consapevoli della nostra forza, ma sapere che serve lavorare duro ogni giorno. E l'unico modo per partire bene è rimanere sereni, avere grande equilibrio ma soprattutto grande determinazione nel voler centrare gli obiettivi". Così il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, alla vigilia della finale di Supercoppa contro la Lazio.
   
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