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Argentina-Germania: la sfida iniziata già alla vigilia

A Città del Capo va in scena quasi una finale anticipata, del resto le due squadre in finale si sono incontrate già due volte, nel 1986 (vittoria per gli argentini) e nel 1990 (trionfo tedesco in Italia), mentre quattro anni fa sono stati proprio i tedeschi ad eliminare i sudamericani.

LOW: "ARGENTINI AL LIMITE DELLA LEGALITA'". Sfida già iniziata alla vigilia, con il primo colpo affondato dai tedeschi: "L'Argentina gioca al limite della legalità nell'uno contro uno. Questa è la sua forza", sottolinea Joachim Löw, ct della Germania. Poi il tecnico corregge il tiro: "Non ho mai pensato ad un match scorretto o violento. Gli argentini sono passionali, lottano duramente, sono molto attaccati alla maglia. È la loro mentalità: noi abbiamo molto rispetto per i nostri avversari". Parole di apprezzamento Löw le ha rivolte anche verso il suo collega argentino: "Maradona ha segnato un epoca con il suo modo di giocare, forse come nessun giocatore ha fatto prima di lui. Da giocatore si preoccupava molto della fase difensiva ed anche come allenatore ama molto l'attacco: ha dei difensori di grande esperienza, ma cercheranno di segnare fin dai primi minuti, noi dovremo difenderci in 11. L'Argentina ha il suo stile, noi abbiamo il nostro: credo comunque che questa partita si deciderà in attacco".

PODOLSKI E OEZIL. Intanto, nell'ultimo allenamento della Germania sono rimasti ai box Lukas Podolski e Mezut Oezil, due dei componenti dell'attacco talentuoso e prolifico della Germania. Entrambi, secondo quanto ha assicurato il dirigente tedesco ed ex nazionale Oliver Bierhoff non rischiano di saltare il match con l'Argentina. Il loro è stato solo un riposo precauzionale: Podolski ha riportato una piccola contrattura nell'allenamento di ieri, Oezil è stato semplicemente risparmiato perchè ha speso molto. "L'ho sempre detto: io rispetto tutti ma non temo nessuno".

MARADONA: "NON GLI FAREMO TOCCARE PALLA". Non da meno in conferenza stampa il ct argentino Diego Armando Maradona: "Siamo coscienti che dobbiamo continuare a giocare nello stesso modo, che i giocatori sono molto concentrati e che affronteremo un avversario che storicamente ha sempre giocato bene contro l'Argentina. Ma noi sappiamo che possiamo correre sempre e non far toccare la palla alla Germania".

MESSI CI SARA'. Leo Messi ieri non si è allenato per la febbre, ma non è mai stato in dubbio per la partita, secondo Mardona: "Logicamente quando Leo si sentiva male c'è stata una piccola preoccupazione, ma l'ho fatto tornare dentro allo spogliatoio perchè c'era molto freddo, abbiamo avuto una lunga chiacchierata e l'ho mandato a riposo, ma non ho pensato mai di non schierarlo". Sulla posizione in campo della "Pulce" del Barcellona, aggiunge: "Lascio libero Leo di stare vicino alla palla. A me va bene così sennò gli togli freschezza e iniziativa". Maradona è convinto delle possibilità della sua nazionale: "Noi siamo arrivati a questo punto con questi uomini e abbiamo mostrato una squadra offensiva, con equilibrio a centrocampo. Non intendo cambiare o improvvisare un'altra formazione. Io rispetto tutti ma non tempo nessuno qualsiasi nome abbia. Io sono orgoglioso dei miei 23 giocatori, della mia nazionale. Devo solo ringraziarli per quello che fanno sul campo ed anche per quello che non si vede sul campo". Il ct è fiducioso: "Le mie sensazioni sono buonissime. L'Argentina va avanti e non abbiamo nessun problema. Sono sicuro che domani farà una grande partita e così passiamo ad un'altra partita anch'essa difficile che sicuramente sarà da vincere come quella di domani".

"SPAGNA FAVORITA DALL'ARBITRO". E Maradona già inizia a punzecchiare quella che può essere la possibile avversaria alle semifinali, la Spagna, che in serata, alle 20.30, affronterà il Paraguay nell'ultima gara dei quarti. La possibile avversaria delle semifinali può essere la Spagna. Secondo l'ex campione del Napoli, le "furie rosse" sono state favorite dal suo connazionale Baldassi: "Voglio dire una cosa al mio amico Baldassi (l'arbitro argentino di Spagna-Portogallo, ndr), ovvero che ha inclinato il campo a favore della Spagna. Ha espulso senza motivo un giocatore portoghese e ha concesso un gol a Villa in fuorigioco: il guardalinee forse era Andrea Bocelli (il celebre cantante non vedente, ndr). Comunque la Spagna è stata più forte del Portogallo che non ha mai osato abbastanza. Ma questo anche perchè forse Baldassi non li ha mai lasciati entrare nell'altra meta campo. Mi è sembrato un arbitraggio orribile. Dava sempre ragione alla Spagna. Non sono mai stati segnalati alcuni falli e questo psicologicamente ha avuto la sua importanza".

CALCIO, MONDIALI; CANNAVARO: TROPPE PAURE

Fabio Cannavaro torna a parlare del Mondiale in Sudafrica: "Troppe paure, sistema sbagliato, così siamo fuori. Nel primo tempo con la Slovacchia ho visto gente pallida vagare guardando nel vuoto. Ho capito che non ne venivamo fuori e nella mia mente pensavo che finire così proprio non volevo. Grandi campioni come Cristiano Ronaldo e Rooney sono a casa, perchè senza squadra non vai da nessuna parte. Solo Maradona ha vinto da solo. L'Inghilterra non me l'aspettavo ma è rimasta schiacciata dalla pressione. E poi guardate anche grandi campioni come Messi e Kakà quante difficoltà incontrano: solo perchè il gruppo funziona vanno avanti".(02/07/2010)(spr)

CALCIO, MONDIALI: DUNGA CONTESTATO AL RIENTRO IN ALBERGO

Il CT brasiliano Carlos Dunga è stato contestato in maniera vivace al suo rientro in albergo, a Port Elizabeth, dopo la sconfitta della Seleçao nel quarto di finale del Mondiale sudafricano contro l'Olanda. All'esterno del Protea Hotel di Port Elizabeth un gruppo di persone ha atteso la discesa del CT dal bus della squadra prima di fischiarlo e urlargli ripetutamente "Burro" (asino n.d.r.). Dunga ha non ha replicato alla contestazione.
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CALCIO, MONDIALI: PARIS HILTON ARRESTATA PER POSSESSO DROGA

La ricca ereditiera Paris Hilton è stata arrestata quest'oggi a Port Elizabeth (Sudafrica) per possesso di marijuana, insieme ad altre persone. La notizia è stata data dal sito TMZ, lo stesso che annunciò per primo la morte di Michael Jackson. La bionda americana ha assistito questo pomeriggio al quarto di finale del Mondiale di calcio tra Brasile e Olanda, prima di essere fermata dalla polizia locale. Secondo 702 radio, la Hilton dovrà comparire in tribunale nelle prossime ore, ma non ci sono ancora conferme ufficiali riguardanti l'accusa di cui deve rispondere.
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CALCIO, MONDIALI; MARADONA: NIENTE PAURA, PASSIAMO NOI

Diego Armando Maradona, CT dell'Argentina, non teme la Germania alla vigilia del quarto di finale mondiale che opporrà le due nazionali a Città del Capo: "Rispetto tutti ma non temo nessuno - dichiara il tecnico biancoceleste - ho ottime sensazioni, andremo avanti senza alcun problemi. I ragazzi sanno che basterà giocare come hanno fatto finora, possiamo correre per tutta la partita e non far vedere nemmeno la palla ai tedeschi. Faremo una grande partita davanti e ci qualificheremo per un'altra gara, tutta da vincere".
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Mondiali/ Oggi Argentina-Germania, la Spagna insegue la storia

Roma, 2 lug. (Apcom) - Il cerchio si stringe. Ieri la rumorosa eliminazione del Brasile per mano dell'Olanda, oggi l'altro big match di questi mondiali sudafricani. La partità della verita per Germania e Argentina, in campo alle 16 a Città del Capo. Finora l'Argentina non ha mai perso una partita ed è reduce dal 3-1 contro Messico, i tedeschi hanno vinto il loro girone nonostante una sconfitta con la Serbia ma hanno rimesso le cose in chiaro eliminando un altro pezzo forte del torneo, l'Inghilterra, con un rotorno 4-1. Messi, non proprio al top, è l'anima della formazione di Maradona che ha in Higuain il suo terminale offensivo con quattro gol all'attivo. Nel mondiale del 2006 i tedeschi eliminarono l'albiceleste proprio nei quarti ai rigori con tanto di rissa finale. A Berlino l'Argentina cercava la rivincita della finale del campionato del mondo 1990 persa a Roma. "Loro sono impulsivi e capricciosi e non sanno perdere", ha affermato il capitano della Germania Lahm. "I ragazzi stanno pensando a scendere in campo prendersi una rivincita per il 2006", ha detto Maradona, "ma le parole di Lahm non mi preoccupano e non mi interessano". La vincente se le vedrà in semifinale con una tra Paraguay e Spagna che a Johannesburg alle 20.30 daranno vita all'ultimo quarto di finale. Le furie rosse, nella loro storia, non sono mai approdate in una semifinale mondiale. In tutte e quattro le volte che ne hanno avuto l'opportunità, tra il 1934 e il 2002, gli spagnoli hanno sempre mancato l'appuntamento. "Sappiamo di essere in buone condizioni, sono più di trenta giorni che ci alleniamo come squadra e credo che questi giocatori vogliono fare la storia", ha affermato il ct Del Bosque. La Spagna, campione d'Europa, raggiunse le semifinali solo nel 1950 quando al torneo brasiliano parteciparono solo 13 squadre. Nel 2002 gli spagnoli furono condannati dalla Corea del Sud ai rigori, nel 1994 fu Roberto Baggio a rimandarli a casa mentre nel 1986 caddero per mano del Belgio ai rigori e nel 1934 ancora l'Italia. Il titolo iridato non è ancora arrivato. Il Paraguay invece è stata l'unica formazione finora ad arrivare ai rigori, contro il Giappone, ed ha incassato un solo gol.

CALCIO, MONDIALI; KAKA': NOI FUORI PER COLPA DI DETTAGLI

Il brasiliano Kakà analizza la sconfitta del Brasile contro l'Olanda, che ha sancito l'eliminazione dei verdeoro dal Mondiale sudafricano: "Abbiamo perso per i dettagli - dichiara il giocatore del Real Madrid - non è la qualità che è mancata. Abbiamo subito gol su palla inattiva, questo ha consentito all'Olanda di vincere. Le semifinali? Ci arriveranno solo i migliori".
(sport.repubblica)