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MONDIALI 2010: CLASSIFICA CANNONIERI aggiornata al 15 Giugno 2010 22:27

1 RETE: Heinze (Argentina); Maicon, Elano (Brasile); Lee Jung, Park (Corea del Sud); Yun Nam (Corea del Nord); Cacau, Klose, Muller, Podolski (Germania); Gyan (Ghana); Honda (Giappone); Gerrard (Inghilterra); DE ROSSI (ITALIA); Kuyt (Olanda); Marquez (Messico); Reid (Nuova Zelanda); Alcaraz (Paraguay); Vittek (Slovacchia); Koren (Slovenia); Tshabalala (Sudafrica); Dempsey (Stati Uniti). AUTORETI: Agger (Danimarca pro Olanda). (ITALPRESS).
mc/red 15-Giu-10 22:27 NNNN

Mondiali 2010 - La nuova Germania che piace a tutti

Mentre in Italia Radio Padania fa notizia per il suo tifo contro gli Azzurri di Lippi, la Germania si esalta grazie al bel gioco della formazione di Joachim Löw e sogna con una squadra che ha cambiato faccia rispetto al passato dal punto di vista calcistico e umano, diventando lo specchio della società multirazziale tedesca del terzo millennio.

Sono passati quasi 10 anni dall'amichevole Germania-Slovacchia del 2001, partita in cui i tedeschi schierarono per la prima volta un calciatore di colore, l'attaccante d'origine ghanese Gerald Asamoah; ora i giocatori figli di immigrati sono diventati tantissimi: nella lista dei 23 di Löw se ne contano ben 11, quasi metà della selezione.

Il tanto celebrato Mesut Özil è di chiare origini turche, così come il difensore Tasci. Trochowski, Klose e Podolski sono nati in Polonia e immigrati da giovanissimi, mentre l'Africa è il continente da dove arrivano i genitori di Aogo (Nigeria), Khedira (Tunisia) e Jerome Boateng, che ironicamente potrebbe sfidare il fratello Kevin-Prince nell'ultima partita del girone contro il Ghana. Non è finita qui: Marko Marin è nato in Bosnia e Mario Gomez ha il padre spagnolo, mentre l'unico straniero vero e proprio è Cacau, brasiliano che gioca in Germania da quando aveva 20 anni e che ha ottenuto la cittadinanza tedesca nello scorso 2009.

Quest'elenco è importante non solo perché figlio di una politica d'immigrazione vincente e realmente integrante, ma anche dal punto di vista calcistico: la Mannschaft pesante e macchinosa di non troppo tempo fa sembra già un ricordo lontano e ora la squadra tedesca può sviluppare un gioco tecnico, rapido e frizzante, come ha dimostrato nel poker dell'esordio mondiale contro l'Australia.

Visto il successo di questo schema tedesco, in Italia si è ripreso subito a parlare dell'esclusione di Mario Balotelli, a sua volta nato a Palermo da genitori ghanesi. I cori che sentiamo ogni domenica degli stadi della Serie A, però, ci ricordano periodicamente come il nostro Paese non riesca a essere unito al 100% a favore di un'integrazione che invece in Germania è diventata la quotidiana normalità, non fa più notizia, mentre noi continuiamo a parlare di Radio Padania....
Luca Stacul / Eurosport

MONDIALI 2010: GIRONE G. MAICON-ELANO, BRASILE BATTE 2-1 COREA DEL NORD

JOHANNESBURG (SUDAFRICA) (ITALPRESS) - Esordio con vittoria del Brasile nel Girone G dei Mondiali sudafricani. La Selecao di Dunga ha superato all'Ellis Park di Johannesburg la Corea del Nord con il punteggio di 2-0. Le reti, dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, nella ripresa con una prodezza di Maicon e un diagonale di Elano. Nel finale Yun Nam accorcia le distanze ma la partita non si riapre. La partenza di Elano e Robinho fa ben sperare ma i nordcoreani ci mettono poco a farsi comprendere: difesa a cinque, movimenti in sincro, un attaccante come Jong Tae Se che sa rendersi pericoloso come all'11', quando impegna Julio Cesar in una presa non problematica. Il suo collega Myong Guk e' sicuro al 21' su Robinho e non rischia la presa, al 27', su Maicon per poi assistere quasi da spettatore, nel finale, agli assalti inutili della Selecao. Che, nella ripresa, parte con altro piglio e, dopo i tentativi da fuori di Bastos e Robinho, rompe il ghiaccio al 14' con Maicon, che beffa l'estremo avversario con una botta dal fondo. Finalmente applausi sul Brasile, che si scioglie un po', andando vicino al bis al 15' con una sventola di Bastos neutralizzata coi pugni da Ri Myong e, soprattutto, al 19' con una girata sotto porta alle stelle di Luis Fabiano. Il raddoppio dei verdeoro arriva al 26': assist perfetto di Robinho per Elano, che sigla il 2-0 con un diagonale imprendibile. Iniziano i cambi ed esce anche Kaka', apparso ancora lontano dalla sua condizione migliore: lo rileva Nilmar, che appena entrato si fa subito pericoloso. Nel finale, al 44', arriva la zampata di Yun Nam, che diventera' un eroe nazionale ma che non riaccende davvero un match ormai chiuso.