WORLD CUP Pronto un film sull'umiltà per il campione Iniesta
ilmanifesto.it 21 luglio 2010
Venduto all'asta lo «Jo'bulani», a 56 mila euro
ilmanifesto.it 20 luglio 2010
MONDIALI 2010: GIRONE G. MAICON-ELANO, BRASILE BATTE 2-1 COREA DEL NORD
Mondiali/ Tv accese in Vaticano. 'Osservatore': Occhio a Paraguay
MONDIALI La «frusta» di Gattuso: ora vinciamo
Dunga litiga con la stampa e nasconde il Brasile
Sarà un caso se Carlos Dunga, ct del Brasile con lunga esperienza nel pallone italiano, ha inaugurato il mondiale con una serie di allenamenti a porte chiuse? Per esempio, sui silenzi stampa l'Italia del calcio ha fondato le basi per i suoi successi: ricordate Spagna 82'? Ed anche Germania 2006 è cominciata con una fiera battaglia fra ct e stampa. Dunque ora è guerra aperta fra Dunga e la stampa brasiliana per la decisione del tecnico di far svolgere, per la terza volta in quattro giorni, l'allenamento della Selecao a porte chiuse. Si tratta di un fatto a cui in Italia si è abituati (basti pensare a quanto fanno le varie squadre di club) ma che per i brasiliani finora era assolutamente impensabile, in particolare per la nazionale.
Finora l'unico che ci aveva provato una volta, facendo una precipitosa marcia indietro dopo aver subito l'assalto dei reporter, era stato Mario Zagallo a Francia '98.
Dunga, invece, è pronto per venire ad allenare in Italia e tira dritto, nonostante si stia attirando molte antipatie in seno alla critica. Anche questo è un segreto del mestiere: attirare le antipatie per lasciare in pace la squadra. Sull' argomento degli allenamenti a porte chiuse è stato inseguito dalle domande, dal tono polemico, l'interista Maicon. Mourinho ha fatto scuola all'Inter. «Non dovete chiedere a me - ha risposto - perchè si tratta di una decisione di Dunga. Io, come calciatore, non posso fare altro che adeguarmi a ciò che stabilisce il 'Professore (Dunga n.d.r.). Quando lui prende questa decisione non chiede il nostro parere, lo fa e basta, e non possiamo certo metterci a discutere con il ct per questo. Non credo che ciò gli attirerà nuove antipatie: Dunga, con le sue vittorie, ha già conquistato il popolo brasiliano. Quanto ai rapporti con la stampa, Dunga in questo assomiglia a Mourinho, con tutto ciò che ne consegue».
E se Maicon avesse conosciuto Helenio Herrera e Rocco, avrebbe capito da quanto tempo, in Italia, siamo abituati a queste scaramucce. Altro che Mourinho.
© IL GIORNALE ON LINE S.R.L. 13/6/2010
Serbia – Ghana: un altro risultato di misura
La partita è stata certamente “frizzante” e dinamica: entrambe le squadre hanno osato, cercando in ogni modo e talvolta con qualche rischio, il gol del vantaggio. Ma ad avere la meglio è stata la squadra africana, in virtù del calcio di rigore concesso a pochissimi minuti dal termine. Un fallo di mano da parte di Zdravko Kuzmanovic ha costretto l’arbitro Baldassi a concedere il penalty.
La Serbia, che giocava in 10 dal 75′ minuto per una doppia ammonizione, non ha saputo reagire e ha accusato il colpo: il Ghana insiste e anche nei minuti di recupero arriva vicinissima al raddoppio con un clamoroso palo interno dallo stesso Asamoah Gyan.
Quest’ultimo, considerato “eroe” del match, attualmente gioca nel campionato francese con la squadra dei Rennes.
Mondiali 2010, azzurri a Città del Capo. Oggi Germania-Australia
Centurion, 13 giu. - (Adnkronos) - La Nazionale ha lasciato il ritiro del Leriba Lodge, a Centurion, per raggiungere Città del Capo. E' la città dove domani gli uomini di Lippi esordiranno ai Mondiali di Sudafrica 2010 affrontando il Paraguay nella prima giornata del Gruppo F.
La comitiva, salutata dal personale del Leriba Lodge con canti e cartelli (Buona fortuna azzurri!) è arrivata Città del Capo intorno alle 15.00.
Nel pomeriggio, alle 18, è previsto un allenamento al Green Point Stadium alle 18.
Oggi intanto è il giorno della Germania. La squadra del ct Joachim Loew, terza classificata al Mondiale in casa di 4 anni fa, esordisce oggi alle 20.30 nella rassegna iridata sudafricana sfidando a Durban l'Australia, che nel 2006 fu eliminata gli ottavi di finale dall'Italia.
Sudafrica 2010: i Mondiali catturano anche il Vaticano
Coppa del Mondo FIFA: Lutto per Mandela, muore la nipote
La morte in un incidente stradale della pronipote tredicenne di Nelson Mandela ha gettato un’ombra di tristezza sulla giornata d’avvio della coppa del mondo di calcio in SudAfrica. L’ex presidente della Repubblica, oggi 91enne e in precarie condizioni di salute, ha rinunciato a presenziare alla cerimonia d’inaugurazione.
Anche i festeggiamenti dei tifosi hanno risentito del lutto che ha colpito la famiglia Mandela.
“Dev’essere stato devastante per Madiba, tutti avrebbero voluto vederlo all’inaugurazione di oggi pomeriggio; quello che per lui doveva essere un momento di gioia si è trasformato in un giorno tragico”.
“Sono per metà contento e per metà triste, perché sapete cosa succede oggi qui, dovrebbe essere un giorno felice ma con quello che è accaduto alla famiglia di Mandela sono triste ed esprimo le mie condoglianze”.
La tredicenne Zenani era una dei 9 pronipoti del padre del Sud Africa post-apartheid. E’ rimasta uccisa in un incidente stradale all’uscita del concerto inaugurale di giovedì sera.
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