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Champions: Nizza Napoli, Sarri: "Crocevia intera stagione" - LIVE




Sport, cibo e musica: insieme a Mirafiori per "rimbalzare" il razzismo

No all’esclusione, sì all’integrazione. No alla violenza, sì alla solidarietà. Questo lo spirito che animerà la seconda edizione di “Rimbalziamo il Razzismo”, evento ospitato dal circolo Arci Da Giau, in strada Castello di Mirafiori, domenica 3 settembre.
La festa è promossa da Xenia, associazione che, tra le tante attività, gestisce un servizio di accoglienza Cas rivolto a richiedenti asilo, in collaborazione con la prefettura di Torino.
Un’intera giornata di divertimento collettivo e condivisione, un incrocio di culture differenti. Sport, musica, cibo e spettacoli di danza: una grande festa per abbattere le barriere e favorire il dialogo, contro ogni forma di discriminazione razziale.
Si tratta di un progetto di Federica Gagliostro eRasheed Abdul, vincitore del premio “Un calcio al razzismo 2015”, promosso dal Centro per l’Unesco e Juventus Fc. Un concorso rivolto ai giovani dai 18 ai 25 anni che si sono resi protagonisti di attività volte a superare il razzismo e qualsiasi altra forma di discriminazione.
La prima edizione si è svolta a Carignano nel marzo del 2015: una vera sfida, considerando la novità dell’evento, le modeste dimensioni del luogo e una diffusa ideologia di stampo xenofobo. Eppure, malgrado le promesse, l’iniziativa si è rivelata un grande successo, con una partecipazione attiva e un interesse sincero da parte di tutta la popolazione. Da qui l’idea di replicarlo in forma ampliata a Torino. “Sono due le motivazioni che mi hanno spinta a riproporre questo progetto”, spiega Federica Gagliostro. “Il lavoro che porto avanti nei centri di accoglienza e la volontà di mettermi in prima linea per dimostrare che l’integrazione dal basso è possibile”.
E così come a Carignano la collaborazione con le realtà locali aveva dato vita a una grande festa collettiva, aperta in primo luogo ai giovani, allo stesso modo a Torino saranno Arci e Uisp a sostenere tale impegno nella creazione di una socialità multiculturale. “La volontà di Arci di partecipare all’evento è stata fin da subito molto forte”, ha dichiarato il presidente Andrea Polacchi. “Qualsiasi fenomeno culturale è sempre una presa di posizione, non c’è mai neutralità, soprattutto in un momento storico in cui predominano la xenofobia e il razzismo. Bisognerebbe cercare di valorizzare sempre di più l’unione tra questo genere di eventi e la sensibilizzazione di certe tematiche sociali”.
E la scelta della location non è casuale. Il circolo Da Giau è una realtà ben radicata nel territorio di Mirafiori da decenni, un grande punto di riferimento per gli abitanti della zona. Nato nel '56 da un'idea degli operai sindacalisti licenziati dalla Fiat, si è affiliato all’Arci dagli anni '60, e nel tempo si è occupato di aggregazione giovanile e vari approfondimenti sui temi sociali, culturali e politici della città. “Il circolo ha sempre favorito questo genere di iniziative, infatti abbiamo accettato fin da subito di ospitare il festival”, ha spiegato Alessandra Zordan. “Siamo ben contenti di poter dare risonanza all’evento dal territorio di Mirafiori”.
E la popolarità del posto, unita alla stretta di mano tra Arci e Uisp, potrebbe davvero rendere possibile il sogno della Gagliostro: “Vorremmo che Rimbalziamo il Razzismo diventasse un progetto pilota per un più vasto programma a livello europeo. A Torino cercheremo di fare chiarezza su tutte le questioni che riguardano l’integrazione e le diversità culturali. Risponderemo a tutte le domande, e le eventuali critiche, sul lavoro svolto nei centri di accoglienza, dimostrando che un’alternativa al clima di terrore puramente xenofobo è possibile. Le polemiche ci sono e ci saranno sempre, ma chi vorrà partecipare all’evento avrà modo di scoprire un’altra faccia della realtà”.
Il festival del 3 settembre avrà inizio dalle 10 e proseguirà fino a notte inoltrata. Per incentivare la partecipazione collettiva, non sarà richiesta la tessera Arci all’ingresso.
Si comincia con il torneo non competitivo di bubble football - una partita di calcio dentro una grande bolla gonfiabile - a squadre miste, per un minimo di otto giocatori.
L’intera giornata sarà poi allietata da momenti di animazione per bambini, una cena multiculturale e spettacoli di danza orientale e africana, a cura di Federica Borgogno e dell’associazione Tamra.
In serata dj set e musica dal vivo con due grandi ospiti: Bunna eMadaski degli Africa Unite, che hanno da poco detto addio al loro compagno di palco e di vita, il batterista Alessandro Soresini. Due diversi approcci alla musica, due stili che si incontrano per originare un sound potente, inimitabile, unico. 
Terza star della serata sarà Raphael, un talento del reggae sempre più famoso a livello internazionale, nato a Savona da padre nigeriano e madre italiana, e attualmente impegnato nel suo tour estivo.
La presenza di questi tre grandi nomi dà un ampio respiro a un'iniziativa territoriale che aspira alla massima espansione. Lo conferma Elisabetta Ghione, amministratrice di Xenia: "Crediamo che i progetti non muoiano nel momento in cui si realizzano e si esauriscono, ma continuino a crescere nelle nostre intenzioni e idee. Rimbalziamo il Razzismo merita di essere esteso a livello europeo; sarebbe bello portarlo a Berlino il prossimo anno proprio per perseguire fino in fondo la nostra missione di rivoluzione culturale. Gli europei vanno accompagnati in questo tipo di percorso, da soli non riescono a liberarsi del tutto dal pregiudizio e dalla paura dello straniero. Questo festival ora si svolgerà a Mirafiori, ma per sua natura è destinato a coinvolgere una realtà ben più vasta. Stiamo progettando di organizzare un grande evento di due giornate che dia la possibilità a tante associazioni e università europee di esporre degli stand per far conoscere le loro iniziative sull'integrazione dei migranti. E' importante soprattutto che l'Europa del Sud si attivi da questo punto di vista, perché è su quelle coste che avvengono gli sbarchi. Il fenomeno migratorio è visto come un'emergenza, ma si tratta di una realtà concreta che riguarda la vita di tutti noi, per questo serve una pianificazione efficace di leggi che sappiano gestirla nel modo giusto".
Quella del 3 settembre sarà una giornata che vedrà nell’unione di sport, cibo e musica i grandi motori della convivialità senza limiti, barriere e paure. Tre diversi modi di vivere il piacere di stare insieme, uguali e diversi come le tante sfumature che colorano il mondo. Rimbalzando con un semplice sorriso i più alti scogli dell'odio razziale.  
torinoggi.it

Vuelta: Nibali vince in volata la 3/a tappa Froome prende la maglia rossa di leader, Aru sesto

Vincenzo Nibali ha vinto in volata la terza tappa della Vuelta da Prades Conflent Canigò ad Andorra la Vella. Il siciliano è scattato a 400 metri dal traguardo, sorprendendo tutti e precedendo Froome, che diventa leader della corsa, e De La Cruz. Sesto Fabio Aru.
"Ho sofferto un po' per il ritmo molto alto imposto da quelli del Team Sky. Non so alla fine come ho fatto a recuperare le posizioni per poi fare lo sprint. Ma per fortuna ci sono riuscito, e ho vinto. Non credevo di riuscirci già al terzo giorno". Così Vincenzo Nibali dopo aver vinto la terza tappa della Vuleta, ricca di montagne, e che ha visto il crollo di Alberto Contador e la conquista della maglia rossa di leader della classifica da parte di Chris Froome. "E' stata una giornata difficile per via del caldo - ha aggiunto lo Squalo -, e ho visto in gruppo gente soffrire molto per questo. Froome (dal quale ora ha un distacco di 10'' n.d.r.) è un grande avversario, e sarà una Vuelta molto dura. Dedico la vittoria di oggi al mio compagno di squadra Javier Moreno, che è stato costretto a ritirarsi".
ansa 22 Agosto 2017 ore 12:22

JUVENTUS, DUBBIO MANDZUKIC: ESTERNO O CENTRAVANTI? ALLEGRI NON CI RINUNCIA

Mario Mandzukic confermato esterno nonostante gli arrivi di Douglas Costa e Bernardeschi, ma con l'avanzare della stagione qualcosa potrebbe cambiare.
Massimiliano Allegri ha confermato in questo inizio di stagione buona parte delle certezze accumulate l'anno scorso: nel 4-2-3-1 proposto fin qui Mario Mandzukic è stato riproposto sull'out di sinistra, ma con i graduali inserimenti diDouglas Costa e Bernardeschi le gerarchie potrebbero cambiare in casa Juventus.
Andato subito a segno alla prima di campionato con un bel goal contro il Cagliari, il croato ha confermato le cose buone viste nella passata stagione da esterno sinistro. Il mercato bianconero è però andato in un'altra direzione: gli innesti di Douglas Costa e Bernardeschi (oltre 80 milioni di spesa complessiva) potrebbero presto riportare Mandzukic nel vecchio ruolo di centravanti.
Colonna portante o vice Higuain? Allegri sembra non voler rinunciare al guerriero croato, che sulla fascia garantisce sacrificio e maggiore copertura in difesa nel 4-2-3-1. Il passaggio al 4-3-3 farebbe però perdere inevitabilmente il minutaggio dell'ex Bayern in favore di esterni offensivi più abili nell'uno contro uno.
Douglas Costa, Bernardeschi, Cuadrado, Dybala e Pjaca rappresentano un potenziale offensivo da urlo in un eventuale tridente a supporto di Higuain. Allegri dovrà dunque risolvere uno dei principali dubbi tattici: privarsi dei colpi e del sacrificio di Mandzukic lasciandolo al ruolo di vice-Pipita o puntare ancora sul croato a sinistra? La risposta è come sempre rimandata al campo: molto dipenderà dall'inserimento di Douglas Costa e dalla crescita di Bernardeschi, ma l'allenatore bianconero sembra non volersi privare troppo facilmente del suo lottatore.
goal.com

Juventus, Marchisio nel mirino del Milan: ma arriva la smentita


TORINO - Mancano soltanto dieci giorni alla chiusura del mercato, ma alla Juventus ancora "tutto può succedere", come ha recentemente detto Beppe Marotta. Sì, anche l'addio di un altro big dopo Bonucci e Dani Alves. Tutti gli indizi portano al non incedibile Marchisio, che non prenderebbe affatto bene l'arrivo di un altro concorrente dopo Matuidi, indipendentemente dal possibile passaggio del centrocampo di Allegri da due a tre elementi. I rumors sono sempre più intensi, fitti. La Juve smentisce la voce fatta circolare da Rai Sport secondo cui il "Principino", una delle ultimissime bandiere di un calcio ormai votato al professionismo spinto, sarebbe stato sondato dal Milan.

A Torino non chiudono la porta di uscita dal club bianconero, tantomeno agi scontenti, categoria a cui potrebbe appartenere quel Marchisio passato dall'impiego full-time degli anni scorsi al recente part-time post infortunio del 2016 ai legamenti. Il torinese, che reclama comprensibilmente spazio nella stagione che porta al Mondiale in Russia, non avrebbe ancora digerito l'esclusione in Supercoppa contro la Lazio, quando era segnalato come il più in forma del suo reparto. L'operazione-Bonucci, completata nel rapido giro di 48 ore, autorizza a pensare che davvero tutto possa (ancora) succedere, sulla A4 Torino-Milano. La Signora, in caso di separazione da Marchisio dopo 24 anni di alta fedeltà (al netto di una sua scappatella all'Empoli, nel 2007-08), preferirebbe però vederlo giocare all'estero, magari alla corte di quel Chelsea che lo ha già sondato e tentato.

Proseguono intanto le grandi manovre in entrata, per puntellare un organico ancora perfettibile soprattutto dalla cintola in giù. I bianconeri tentano l'ultimo affondo per l'esterno Spinazzola (Atalanta), al centro di un braccio di ferro tra torinesi e bergamaschi, che chiedono di poter sfruttare il secondo e ultimo anno di prestito. Monitorano i centrali Van Dijk (Southampton), De Vrij (Lazio) e soprattutto Garay (Valencia), valutato 20-25 milioni e in Argentina dato sempre più vicino ai vicecampioni d'Europa. E, intanto, cercano appunto un altro centrocampista per ultimare il passaggio dal 4-2-3-1 al 4-3... e poi vedremo. Sembra definitivamente sfumato Strootman - l'olandese e la Roma, almeno per quest'anno, non hanno alcuna intenzione di separarsi

-, a meno che sul piatto della trattativa, oltre a Cuadrado, non finisca il cartellino dello stesso Marchisio. Resta sempre vivo il sogno Iniesta, dopo i mal di pancia esternati ieri su El Pais dallo spagnolo del Barcellona, sul quale ci sono anche i radar dell'Inter. In pole ci sono però i portoghesi André Gomes e Renato Sanches e il croato Kovacic, purché i loro club di appartenenza - Barça, Bayern e Real -, acconsentano il prestito con diritto di riscatto.
repubblica.it

Ciclismo, Vuelta: impresa di Nibali ad Andorra. Froome conquista la maglia rossa


Nelle grandi tappe Vincenzo Nibali c’è sempre. Al Giro d’Italia si era esaltato nel giorno dello Stelvio, alla Vuelta naviga con sicurezza nell’insidiosissimo e prematuro (siamo solo al terzo giorno) spartiacque proposto dall’arrivo ad Andorra. Lo Squalo non brilla in salita, patendo il ritmo forsennato del Team Sky di Froome, iniziato sul Coll de la Rabassa e proseguito sull’Alto de Comella. Mezza scelta tattica o reale sofferenza non è dato saperlo. Quel che è certa, è la riaffermazione della genialità del siciliano: in discesa recupera, rientra all’ultimo km, poi sceglie il momento per piazzare il più classico dei contropiede. Aru, anche lui nel gruppo dei migliori e primo ad accendere la miccia della ristrettissima volata, è nella posizione di poter ricucire. Il sardo però non si muove, e Nibali va…

Dunque Italia sugli scudi, anche se l’uomo da battere resta Chris Froome. Il britannico conquista la maglia rossa di leader della generale, primato non arrivato per caso: a parte la frullatona, brutale come non si era nemmeno vista all’ultimo Tour, data nella salita finale, da registrare la caparbietà con la quale va a prendersi un paio di secondi di abbuono in uno sprint intermedio. Guarda caso, sono quelli che gli permettono di lasciare dietro De La Cruz, Roche e van Garderen. Ma anche nella generale Nibali è messo bene: dopo la sconfitta nella crono a squadre, già nella seconda tappa aveva rosicchiato 8’’ sfruttando le dinamiche nel vento. In pratica, ne ha solo dieci di ritardo dal leader della generale.

Tappa subito ad alta tensione, che screma il lotto dei pretendenti al successo finale. Il nome illustre che non ne fa più parte è Alberto Contador, che nella corsa del suo addio alle gare esce subito di classifica, magari ritagliandosi uno spazio per una autocelebrativa impresa isolata. Ma anche gente come Barguil, Jungels, Mentjies, la prima maglia rossa Dennis, Majka, Zakarin, paga dazio.

Radio corsa informa di una fuga interessante. Drappello di otto uomini, quelli che sopravvivono più a lungo sono il nostro Villella (che conquista la maglia di leader della montagna) e il francese Geniez. La fuga ad un certo punto lascia anche sperare nella riuscita, ma il ritmo del Team Sky abbatte le resistenze. L’Alto de Comella dà ulteriori responsi. Froome frulla, gli resiste solo il Colibrì Chaves, tornato a farsi notare dopo un periodo buio. Aru e Bardet ristabiliscono la santa alleanza del Tour ed in discesa riescono a riportarsi sui battistrada, rischiando sicuramente di più rispetto ad un prudente Froome.

Ma anche il drappello Nibali, che comprende anche un ottimo Pozzovivo, rientra. Preludio all’epilogo, con il gioco di ombre dello Squalo, che sul traguardo mima la pinna. "Sapevo che era molto difficile oggi –analizza il siciliano-. C'erano corridori veloci con me alla fine. Io sono partito lungo ed è andata bene. Sull'ultima salita ho sofferto un po’, anche per il grande caldo. Poi in discesa ho recuperato e allo sprint ho attaccato da dietro. Froome leader? E' un grandissimo avversario: rispetto lui e anche tutti gli altri big in gara. Sarà una Vuelta lunga e difficile".        

ORDINE D'ARRIVO
1. Vincenzo Nibali     (Ita, Bahrain-Merida)       in 4h01'22"
2. David De La Cruz    (Esp, Quick Step)                  s.t.
3. Christopher Froome  (Usa, Team Sky)                    s.t.
4. Romain Bardet       (Fra)                                 s.t.
5. Esteban Chaves Rubio(Col)                              s.t.
6. Fabio Aru           (ITA)                              s.t.
7. Nicholas Roche      (Ola)                              s.t.
8. Tejay Van Gerderen  (Usa)                              s.t.
9. Domenico Pozzovivo  (ITA)                              s.t.
10. Michael Woods       (Can)                            a  25"
18. Warren Barguil      (Fra)                           a 1'14"
37. Alberto Contador    (Por)                           a 2'33"
CLASSIFICA GENERALE
1. Chris Froome              (Gbr, Sky)            in 8h53'44"
2. David De La Cruz          (Esp, Quick Step)       a      2"
3. Nicolas Roche              (Irl, Bmc)                 s.t.
4. Tejay Van Garderen         (Usa)                      s.t.
5. Vincenzo Nibali            (Ita)                   a    10"
6. Esteban Chaves             (Col)                   a    11"
7. Fabio Aru                  (Ita)                   a    38"
8. Adam Yates                 (Gbr)                   a    39"
9. Domenico Pozzovivo         (Ita)                   a    43"
10. Romain Bardet              (Fra)                   a    48"
11. Simon Yates                (Gbr)                   a    48"
15. Warren Barguil            


(Fra)                   a  1'22"
30. Alberto Contador           (Esp)                   a  3'10"

repubblica.it

Ciclismo: Coppa Bernocchi con 24 squadre

Saranno 24 le squadre presenti alla Coppa Bernocchi di ciclismo, giunta alla 99/a edizione e in programma giovedì 14 settembre. La corsa, organizzata dall'Us Legnanese, si disputerà sul consueto tracciato che prevede il Morazzone, da affrontare sette volte, con epilogo a Legnano dopo 194,5 chilometri. Fra le squadre annunciate dagli organizzatori quattro fanno parte del World tour (Astana, Bahrain-Merida, Bora Hansgrohe e Uae Emirates). Due saranno le Nazionali: accanto all'Italia, vincitrice un anno fa con Giacomo Nizzolo, al via anche la Svizzera. Dieci formazioni sono Professional: Androni Giocattoli, Bardiani Csf, Caja Rural-Seguros Rga, Ccc Sprandi Polkowice, Delko Marseille Provence Ktm, Fortuneo-Oscaro, Gazprom-RusVelo, Israel cycling academy, Nippo-Vini Fantini e Wilier Triestina-Selle Italia. Completeranno il panorama otto compagini Continental: D'Amico Utensilnord, Gm Europa Ovini, Sangemini-MG.KVis, Unieuro Trevigiani-Hemus 1896, Adria Mobil, Dimension data for Qhubeka, Lokosphinx e Tirol cycling.

ansa 22 Agosto 2017 ore 11,43

Domenica 20 agosto 2017 si è svolta la quarta edizione della RAMPIGADA, una corsa in montagna


Domenica 20 agosto 2017 si è svolta la quarta edizione della RAMPIGADA, una corsa in montagna competitiva e NON che si snoda su un suggestivo percorso ad anello tra la frazione di San Domenico di Varzo (VB), l'Alpe Veglia, l'Alpe Ciamporino e di nuovo San Domenico di Varzo (VB). La manifestazione e' organizzata dall'ASD - San Domenico Sport con la collaborazione di San Domenico Ski srl e International Sky Tour. 

Inoltre la Rampigada fa parte del circutio VCO Top RACE! 

La manifestazione e' aperta anche ai praticanti Nordic Walking 


tratto da http://www.al-44.com/Rampigada/index.html

Basket: l'Italia battuta dalla Francia

L'Italia è stata sconfitta per 88-63 contro la Francia, nell'ultima partita del torneo di Tolosa di basket. E' stato un ko diverso da quello subito contro il Belgio. Una sconfitta netta, maturata al cospetto di una formazione di livello assoluto, che punterà a un piazzamento di prestigio nella prossima edizione dei Campionati europei. Buona la prima parte del match, fatta di testa, muscoli e cuore. Meno bene il secondo tempo, quando la Francia ha preso il largo.
    "Abbiamo disputato un buon primo tempo e potevamo anche condurre senza i falli che hanno mandato troppe volte in lunetta i nostri avversari - commenta il coach Ettore Messina -. Nel secondo tempo la Francia ha alzato il livello fisico in difesa e questo ci ha creato difficoltà. Chiudiamo questo torneo con due battute d'arresto che ci mettono di fronte a problemi crescenti, ma è un passo che dobbiamo compiere, se vogliamo rafforzarci in vista dell'immine per il torneo dell'Acropoli.
   
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Serie A: classifica Comandano in sette. Chievo e Sampdoria al fianco delle grandi

(ANSA) - ROMA, 20 AGO - La classifica del campionato di calcio di Serie A dopo la prima giornata: Juventus, Napoli, Milan, Inter, Chievo, Roma e Sampdoria punti 3; Bologna, Torino, Genoa, Sassuolo, Lazio e Spal 1; Benevento, Crotone, Fiorentina, Udinese, Atalanta, Verona e Cagliari 0.
   
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Buffon: 'Ben venga Var se ci dà sembianze sportivi'

"L'introduzione del Var aiuterà molto a non esacerbare gli animi, a far sì che ogni tipo di decisione presa dall'arbitro ritrovi una reazione serena da parte di tutti, anche da parte dei tifosi". Lo ha detto il portiere della Juve e della nazionale, Gigi Buffon, commentando oggi, a Trieste, la reazione di squadre e tifosi alla prima applicazione della Var nel campionato di serie A, ieri, nella partita Juventus-Torino. Se serviva questo "per avere delle sembianze da sportivi", ha aggiunto Buffon, "ben venga". Proprio Buffon, ieri ha parato il rigore concesso dall'arbitro Maresca dopo aver consultato la "moviola a bordo campo" per un fallo di Alex Sandro su Cop, al 36' del primo tempo, quando la Juve era in vantaggio 1-0. Il rigore parato da Buffon è stato calciato da Farias
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Serie A: Sassuolo-Genoa 0-0, le pagelle

SASSUOLO (4-3-3): Consigli 7, Lirola 6, Acerbi 6, Cannavaro 6, Peluso 5.5, Sensi 5.5 (20' st Missiroli 6), Magnanelli 6, Duncan 6.5, Berardi 5.5, Falcinelli 6 (39' st Matri sv), Politano 5.5 (20' st Ragusa sv) (77 Pegolo, 23 Gazzola, 24 Goldaniga, 55 Letschert, 6 Mazzitelli, 8 Biondini, 29 Cassata, 20 Ricci, 9 Iemmello). All. Bucchi 5.5
GENOA (3-4-3): Perin 6, Biraschi 5.5, Rossettini 6, Gentiletti 6, Lazovic 6.5, Veloso 6, Bertolacci 6, Laxalt 6.5, Pandev 5.5 (29' st Omeonga sv), Galabinov 6 (36' st Salcedo sv), Taarabt 5.5 (15' st Palladino 5.5). (23 Lamanna, 38 Zima; 20 Rosi, 4 Cofie, 18 Migliore, 30 Rigoni, 87 Zukanovic, 9 Centurion). All. Juric 6
Arbitro: Damato 6.5 Angoli: 4 a 2 per il Genoa Recupero: 2' e 3'. Ammoniti: Veloso, Rossettini, Magnanelli, Politano, Gentiletti per gioco scorretto Var: nessun utilizzo Spettatori: 7 mila
ansa

Vittorie Roma, Milan e Inter campionato a cinque punte


E' un campionato a cinque punte, almeno a fine agosto. La serie A parte spumeggiante e ricca di gol, con la Var subito protagonista e azzeramento (per ora) delle polemiche arbitrali. All'inizio col botto sabato di Juve e Napoli rispondono la Roma di misura, Inter e Milan con irrisoria facilita'.La serie A riparte con il minuto di silenzio in memoria delle vittime di Barcellona, a Bologna rende omaggio uno striscione in catalano sugli spalti. I giallorossi neutralizzano la magra di Vigo vincendo a Bergamo con difficolta' e carattere confermando di avere bisogno di qualche ritocco, ma Di Francesco esce indenne dal primo tranello del calendario. Icardi e Cutrone spianano all'inizio il cammino di Inter e Milan contro Fiorentina e Crotone: doppietta per l'argentino, un gol e due assist per il giovane attaccante. Poi alla distanza escono i viola, ma e' troppo tardi per la rimonta e Perisic firma il 3-0, mentre i calabresi in dieci per 87' non offrono resistenza. A punteggio pieno anche Sampdoria (doppietta di Quagliarella) e Chievo che vince a Udine. La festa della Supercoppa toglie energie alla Lazio che offre le prima sorpresa lasciandosi imporre il pari in casa dalla Spal. Senza vincitori anche Bologna-Torino e Sassuolo-Genoa. Splendidi gol dei giovani Ciciretti e Di Francesco.
  • Crotone-Milan 0-3 (Kessie' 6' rig, Cutrone 18', Suso 24')
  • Inter-Fiorentina 3-0 (6' rig e 15' Icardi, 80' Perisic)
    Lazio-Spal 0-0
  • Bologna-Torino 1-1 (27' Di Francesco, 33' Ljajic) 
  • Sampdoria-Benevento 2-1 (15' Ciciretti, 39' e 54' Quagliarella)
    Sassuolo-Genoa 0-0
    Udinese-Chievo 1-2 (15' Inglese, 37' Thereau, Birsa al 54')
I gol
  • Perisic cala il tris per l'Inter all'80'
  • Ancora Quagliarella, bomber dopo il pari firma anche il sorpasso sul Benevento al 54'
  • Birsa al 54' riporta avanti il Chievo a Udine
  • Sampdoria-Benevento 1-1: 39' pt, tap-in vincente di Quagliarella da breve distanza dopo che Belec si era opposto a tiro di Praet.
  • Udinese-Chievo 1-1: 37' pt, gran coordinazione di Thereau che con un piatto di controbalzo dal limite trasforma cross di De Paul.
  • Bologna-Torino 1-1: 33' pt, invenzione di Ljajic che, dal limite, effettua tunnel e tira, Mirante si fa infilare in modo colpevole
  • Bologna-Torino 1-0: 27' del pt, Di Francesco, in area, stoppa di petto e sfodera un gran sinistro che s'insacca sotto l'incrocio.
  • Crotone-Milan 0-3: 23' pt, Cutrone pescato in area appoggia all'indietro per Suso che insacca con un sinistro preciso in diagonale
  • Crotone-Milan 0-2: al 18' pt spunto di Suso sulla destra e cross sul primo palo dove Cutrone anticipa tutti e di testa gira in gol.
  • Sampdoria-Benevento 0-1: 15' pt, giocata di fino di Ciciretti, che in area, da destra, inventa sinistro morbido sul palo lontano.
  • Inter-Fiorentina 2-0: 15' pt, cross da destra di Candreva, a rientrare, stacco di testa di Icardi che la mette nell'angolo basso.
  • Udinese-Chievo 0-1: al 15' del pt, angolo da sinistra, colpo di testa vincente di Inglese in torsione.
  • Inter-Fiorentina 1-0: al 6' del pt, Icardi trasforma rigore assegnato per fallo di Astori sullo stesso argentino.
  • Crotone-Milan 0-1: 5' pt, Kessie' trasforma un rigore concesso per fallo di Ceccherini, espulso dopo consulto col Var, su Cutrone

Pillole dai campi

"Grazie mister Pioli, unico vero interista della scorsa stagione". La Curva Nord dell'Inter omaggia l'ex allenatore nerazzurro e l'attuale tecnico della Fiorentina, ospite questa sera a San Siro. Gli ultras hanno esposto uno striscione al fischio d'inizio della partita, dopo che i 50 mila tifosi presenti allo stadio lo avevano applaudito alla lettura delle formazioni. Nonostante il settimo posto dell'Inter nella passata stagione, Pioli resta un tecnico apprezzato dal pubblico nerazzurro che non lo ritiene responsabile della deludente annata.
Un minuto di silenzio, chiuso da un lungo applauso, in memoria delle vittime dell'attentato terroristico di Barcellona, è stato osservato allo stadio Friuli Dacia Arena prima del fischio d'inizio dell'incontro tra Udinese e Chievo. Con il minuto di raccoglimento Udinese calcio e il suo pubblico hanno espresso così il cordoglio dopo i gravi fatti che hanno colpito la Catalogna.
Rigore, Var e cartellino rosso in Crotone-Milan, dopo pochi minuti dell'inizio della sfida sul terreno dello Scida. L'arbitro Mariani di Aprilia ha fischiato un penalty a favore del Milan per un fallo in area di Ceccherini su Cutrone, poi ha chiesto l'ausilio della videoassistenza, recandosi anche a bordo campo per visualizzare di persona il replay. A quel punto ha confermato il rigore e ha aggiunto il rosso diretto per il giocatore del Crotone. Dal dischetto ha poi trasformato Kessiè.
Storico gol di Amato Ciciretti che, al 15' del primo tempo del 'Ferraris' di Genova, mette a segno la prima rete del Benevento in Serie A. Merito di una splendida giocata dell'ex primavera della Roma che sblocca la partita, stoppando prima di destro, su cross di Cataldi, e poi con uno splendido sinistro a giro beffa Puggioni, portiere della formazione blucerchiata.
Ululati razzisti all'indirizzo del portiere di colore, Alfred Gomis, si sono levati dalla Curva nord laziale prima e durante il match di campionato allo stadio Olimpico tra Lazio e Spal. Curva che vede l'assenza dagli spalti degli Irriducibili, che hanno lasciato l'impianto poco prima del fischio d'inizio della partita. Presumibilmente a seguito della richiesta, da parte della sicurezza, di rimuovere uno striscione offensivo nei confronti di Keita e del suo procuratore Roberto Calenda.
VAR in azione al 38' del primo tempo al Luigi Ferraris. L'ha richiesta il direttore di gara Pasqua di Tivoli dopo che Quagliarella aveva ribadito in gol da posizione dubbia una respinta di Belec su tiro di Praet. Dopo le indicazioni arrivate dalla postazione coadiuvata dall'arbitro Mazzoleni, il direttore di gara ha confermato la regolarità della rete del giocatore Sampdoriano.
Primo tempo nel segno del Var a San Siro con la nuova 'moviola' tecnologica che prima (4') assegna un rigore in favore del nerazzurri per fallo di Astori su Icardi e poi sul finire di tempo (42') non riconosce come sanzionabile una caduta in area di Simeone jr, dopo il contatto con Miranda: l'arbitro Tagliavento ha fermato il gioco e consultato il Var, decidendo che il contatto non era da rigore.
 Episodio curioso nel finale a Crotone dove la partita è stata sospesa temporaneamente quando il Milan conduce 3-0 su un Crotone ridotto in 10. Il gruppo di fari sul lato della tribuna si è improvvisamente spento costringendo l'arbitro allo stop, che e' durato 2' prima del ritorno dell'illuminazione e della ripresa del gioco.
L'attaccante dell'Udinese Stipe Perica invoca probabilmente l'uso del Var ed é ammonito dall'arbitro Gavillucci, chiamato a dirigere Udinese-Chievo. E' il 25' della ripresa. L'attaccante croato è in campo da pochi minuti, gettato nella mischia per rimediare allo svantaggio. Chiede all'arbitro il Var a seguito della conclusione del compagno di reparto, Lasagna, che termina di poco a lato dopo un tocco di un difensore avversario. I giocatori non possono richiedere l'impiego della Var agli arbitri.
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Juventus-Cagliari 3-0, le pagelle Reti di Mandzukic al 12', Dybala al 46', Higuain al 66'

Juventus batte Cagliari 3-0 (2-0).
Juventus (4-2-3-1): Buffon 7, Lichtsteiner 6.5, Rugani 6, Chiellini 6, Alex Sandro 6, Marchisio 6.5 (17' st Khedira 6), Pjanic 7, Cuadrado 6 (29' st Douglas Costa 6), Dybala 7.5, Mandzukic 6.5, Higuain 6.5 (26' st Matuidi 6). (16 Pinsoglio, 23 Szczesny, 2 De Sciglio, 4 Benatia, 15 Barzagli, 22 Asamoah, 27 Sturaro, 30 Bentancur, 33 Bernardeschi). All.: Allegri 6.5.
Cagliari (4-3-1-2): Cragno 5.5, Padoin 5.5 (18' st Joao Pedro 6), Pisacane 5.5, Andreolli 5.5, Capuano 6, Faragò 5, Cigarini 6 (37' st Dessena sv), Ionita 5.5, Barella 6, Farias 5, Cop 6 (37' st Sau sv). (26 Crosta, 29 Daga, 7 Cossu, 9 Giannetti, 12 Miangue, 13 Romagna, 23 Ceppitelli). All.: Rastelli 6.
Arbitro: Maresca di Napoli 6.
Reti: nel pt 12' Mandzukic, 46' Dybala; nel st 21' Higuain.
Angoli: 4 a 1 per la Juventus.
Recupero: 1' e 3'.
Ammoniti: Lichtsteiner per proteste.
Var: 1.
Spettatori: 39.226 (presenti: 17.369. Abbonati: 21.774. Ospiti: 83).
Incasso: 1.821.632 euro.
** I GOL ** - 12' pt: azione manovrata della Juventus al limite dell'area cagliaritana, da destra cross di Lichtsteiner al centro dell'area per Mandzukic che, con una girata al volo, supera Cragno. - 46' pt: lungo lancio di Pjanic che trova Dybala in profondità scattato sul filo del fuorigioco. L'argentino ha il tempo per puntare Cragno e superarlo, poco prima di entrare in area, con un preciso sinistro. - 21' st: Alex Sandro, dopo una bella azione bianconera, trova lo spazio per servire Higuain in area di rigore. Il centravanti argentino non si lascia sfuggire l'occasione e supera Cragno, incrociando con il sinistro
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Grand prix fondo: tris azzurre in 25 km In Macedonia sul podio Pozzobon, Franco e Grimaldi


(ANSA) - ROMA, 20 AGO - Terza tappa del Grand Prix Fina sul Lago di Ocrida in Macedonia. Nella 25 km femminile dominio dell'Itafondo con tre azzurre sul podio: davanti a tutte Barbara Pozzobon (Hydros) in 5h15'51 che precede il bronzo iridato a Shanghai 2011 Alice Franco (Esercito/Asti Nuoto) in 5h16'24'' e Martina Grimaldi - tesserata per Uisp Bologna, campionessa del mondo a Barcellona 2013, quarta a Budapest 2017 e oro europeo a Berlino 2014 e Hoorn 2016 - terza in 5h22'20. Nella gara maschile successo del tedesco Alexandre Studzinski in 5h15'14 che allo sprint batte il macedone Evgenij Pop Acev (5h15'15) e l'argentino Guillermo Bertola (5h15'16). Prossima ed ultima tappa del Fina GP la trentasei chilometri della Capri-Napoli in programma domenica 3 settembre.
   

Universiadi, contestazioni ad apertura Polizia blocca manifestanti, in gara 10.000 atleti in 21 sport

(ANSA) - TAIPEI, 20 AGO - Alcuni gruppi di manifestanti contrati al regime di Taiwan, hanno cercato di bloccare gli atleti diretti verso la stadio di Taipei, dove stava per svolgersi la cerimonia di apertura della 29/a edizione delle Universiadi. E' dovuta intervenire la polizia, che ha disperso i manifestanti, e la cerimonia si è svolta regolarmente, con la fiamma del tripode accesa dall'ex campione di baseball Chen Chin-feng che per accenderla ha usato una mazza del suo sport su cui era stato montato un congegno 'di accensione'. Le Universiadi, manifestazione stile Olimpiadi riservata ai soli studenti universitari o anche liceali dureranno fino al 30 agosto, mettendo in palio medaglie in 21 diverse discipline, con diecimila atleti che risultano iscritti.

Serie A: Verona Napoli 1-3, azzurri tengono passo della Juventus

Il Napoli ha battuto il Veona per 3-1 nel secondo anticipo della prima giornata di serie A. Autorete di Souprayen al 32, Milik al 39' e Ghoulam al 62' per il Napoli. Pazzini ha accorciato per il Verona su rigore all'83'
83': Verona-Napoli 1-3, Pazzini accorcia le distanze su rigore 
62': Verona-Napoli 0-3, Ghoulam ribatte in rete da pochi passi sull'uscita di Nicolas su Mertens
39': Verona-Napoli 0-2, contropiede del Napoli, Insigne lancia Milik che non fallisce
32': Verona-Napoli 0-1, da calcio d'angolo Nicolas non arriva sul pallone, che impatta Souprayen e finisce in rete
Napoli in vantaggio a Verona e gol confermato dalla Var, chiamata in causa dall'arbitro Fabbri. La formazione di Sarri è andata in vantaggio dopo 32' grazie a un'autorete di Souprayen. Il direttore di gara, prima di convalidare la rete, ha chiesto l'intervento della Var che ha confermato la regolarità del gol degli ospiti.
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Vuelta: Bmc show nella cronosquadre, Dennis primo leader

La prima maglia rossa della Vuelta 2017 va alla BMC. L’australiano Rohan Dennis indossa il simbolo del comando dopo la cronosquadre con partenza e arrivo a Nimes, in Francia, grazie all’ottimo lavoro dei suoi compagni di squadra, tra cui gli azzurri Damiano Caruso, Alessandro De Marchi e Daniel Oss, arrivati insieme a Van Garderen e Roche. Si sono invece staccati Ventoso Alberdi, Frankiny e Vliegen. Frazione non particolarmente lunga – 13,7 chilometri – dal profilo interamente pianeggiante, che la BMC ha chiuso in 15 minuti e 58 secondi: inseguono Quick Step e Sunweb (6 secondi di distacco) e Team Sky (9 secondi).

Proprio l’arrivo della corazzata di Chris Froome nelle prime posizioni è una pessima notizia per chi vuole insidiare il vincitore dell’ultimo Tour de France: i secondi di vantaggio su Vincenzo Nibali sono già 22, ben 32 quelli accumulati su Fabio Aru. Tra i due c’è Alberto Contador, che al termine della Vuelta lascerà il mondo delle corse dopo una splendida carriera: il Pistolero, con la sua Trek-Segafredo, è a 26 secondi da Froome. Diciassette secondi di distacco dalla BMC per la Orica-Scott di Adam Yates. Domani si rimane in Francia con la Nimes-Gruissan (203,4 chilometri), lunedì le prime salite con il traguardo posto nel Principato di Andorra. Nella giornata di oggi è stata anche ufficializzata la partenza dell’edizione 2018: si partirà da Malaga sabato 25 agosto.

Momenti di tensione attorno alla corsa dopo gli attentati che hanno insanguinato la Catalogna. A Nimes si erano diffuse voci su una sparatoria nella stazione ferroviaria. La polizia locale ha invece smentito l'indiscrezione, rivelando invece di aver arrestato un uomo che, secondo alcune segnalazioni, era in possesso di un'arma da fuoco. Le forze dell'ordine hanno stabilito un perimetro di sicurezza intorno alla stazione, evacuandola per un controllo più accurato. Gli stessi giornalisti al seguito della Vuelta sono stati invitati a restare in sala stampa, così come agli organizzatori della corsa è stato ordinato di non lasciare l'hotel in cui soggiornano.

CLASSIFICA DI TAPPA E GENERALE
1. Rohan DENNIS (BMC) 15’58”
2. Daniel OSS (BMC) 15’58”
3. Nicolas ROCHE (BMC) 15’58”
4. Alessandro DE MARCHI (BMC) 15’58”
5. Damiano CARUSO (BMC) 15’58”
6. Tejay VAN GARDEREN (BMC) 15’58”
7. Yves LAMPAERT (Quick-Step Floors) 16’04”
8. David DE LA CRUZ MELGAREJO (Quick-Step Floors) 16’04”
9. Bob
JUNGELS (Quick-Step Floors) 16’04”
10. Julian ALAPHILIPPE (Quick-Step Floors) 16’04”
16. Warren BARGUIL (Sunweb) 16’04”
18. Chris FROOME (Sky) 16’07”
24. Adam YATES (Orica-Scott) 16’15”
50. Vincenzo NIBALI (Bahrain-Merida) 16’29”
63. Alberto CONTADOR (Trek-Segafredo) 16’33”
95. Fabio ARU (Astana) 16’39”
106. Domenico POZZOVIVO (AG2R) 16’44”
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