Il Napoli ha battuto la Roma 4-1 nel posticipo della 19ma giornata di Serie A, l'ultima del girone d'andata.
Napoli-Roma 4-1: al 45' st preciso lancio per Maggio che si invola in area, prima si fa parare il tiro, poi insacca a porta vuota.
Napoli-Roma 3-1: al 27' st gran palla di Pjanic in area per Osvaldo che con un tocco di prima infila alle spalle di De Sanctis.
Napoli-Roma 3-0: al 25' st corner dalla destra di Pandev in mezzo per Cavani che salta piu' in alto di tutti e infila di testa.
Napoli-Roma 2-0: al 3' st ancora Cavani che raddoppia
Napoli-Roma 1-0 fine pt: Cavani al 4'. I giallorossi crescono. Occasioni per Cavani, Inler, Destro, Pjanic, Lamela e Pandev.
Napoli-Roma 1-0: al 4' pt suggerimento in area di Pandev per Cavani che con l'esterno destro supera Goicoechea in uscita.
Napoli in campo con: De Sanctis; Campagnaro, Britos, Gamberini; Maggio, Inler, Behrami, Zuniga; Hamsik, Pandev; Cavani
Roma con Goicoechea; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Pjanic; Lamela, Destro, Totti
PRECEDENTI (A cura di Football Data). E' sempre
pareggio nei 4 precedenti ufficiali tra Walter Mazzarri e Zdenek Zeman,
anche se l'ultimo é molto datato e risale al 22 maggio 2005,
Reggina-Lecce 2-2 in serie A. Marek Hamsik, se dovesse scendere in
campo, festeggerebbe la 200 presenza della propria carriera nella serie
A italiana. Le attuali 199 presenze sono state collezionate con le
maglie di Brescia e Napoli. Il debutto di Hamsik in categoria risale al
20 marzo 2005: Chievo-Brescia 3-1.
La Roma non perde la prima gara di campionato del nuovo anno solare
dal 2005, quando fu sconfitta 1-3 nel derby in casa Lazio. Nei seguenti 7
incontri di ripartenza del campionato dopo il Panettone, il bilancio
giallorosso è stato di 4 vittorie e 3 pareggi. Alla pausa natalizia
la Roma risulta la formazione della serie A 2012/13 che segna di più con
attaccanti, in valore assoluto: 30 i gol del reparto offensivo
giallorosso, di cui 10 per Lamela, 9 per Osvaldo, 6 per Totti, 4 per
Destro, 1 per Lopez.
ansa
Blog sportivo, eventi e tanto altro ancora...
STORIE DI SPORT Il futuro ovale dei bambini in mischia
Milano apatica allo sport, fredda ed antisportiva, indifferente ed
insensibile se non al solito calcio ed ai riflettori dello stadio
Meazza. Ma questa volta è diverso, un solitario lampo nel buio forse,
però almeno in questa occasione Milano si sta riscattando. Le
istituzioni milanesi a settembre hanno dato il benestare ad allenarsi
nella storica Arena alla neonata società sportiva Parco Sempione Rugby.
Un caso raro perché solo pochi mesi fa la Notturna di Milano veniva
cancellata incassando l’indifferenza dello stesso Comune verso
l’atletica ed uno dei meeting più importanti d’Italia. E invece questa
volta l’Assessorato ha detto sì e centinaia di bambini da settembre
giocano a rugby nell’impianto napoleonico: «Il rugby a Milano è sempre
stato in zona Lambrate, al Giuriati. L’anno scorso mentre eravamo a
seguire da tifosi la nazionale azzurra in Nuova Zelanda che giocava i
Mondiali, ecco l’idea: perché non può esserci una squadra nel cuore
della città?».
A parlare è il vicepresidente della società, Davide Fedeli, oggi 36enne, con un passato da “pilone” nell’Amatori Milano. «Abbiamo presentato al Comune - spiega - il nostro progetto incentrato in esclusiva sui bambini dai cinque ai dieci anni, piccoli rugbisti alle prime armi. Il Comune ci ha concesso l’Arena e da lì la favola è iniziata...». Già perché il successo è stato immediato, qualche volantino fuori dalle scuole del centro, un sito internet, ed ecco che all’Open Day del 15 settembre scorsosono arrivati inaspettatamente 300 bambini. «Da non crederci, ce ne aspettavamo meno della metà, siamo rimasti piacevolmente sorpresi. E adesso ogni venerdì ed ogni sabato pomeriggio da tre mesi l’incantesimo si ripete - continua Fedeli - e stiamo sempre più crescendo con i numeri. Questo grazie anche alle altre società milanesi che ci sono vicine e stanno mettendo a disposizione le loro conoscenze, oltre che il materiale come i palloni o i sacchi per simulare i placcaggi. È proprio vero che i rugbisti fanno sempre gioco di squadra. Milano è da sempre la mia città, ora ho scoperto che può anche essere molto unita, almeno rugbisticamente parlando».
Centinaia di bambini con l’ovale in mano a pochi minuti a piedi dal Duomo ad imparare i principi del gioco come lealtà e rispetto dell’avversario ancor prima delle regole: «Per questo facciamo allenamenti condivisi con le altre squadre, perché i bambini comunque possano fare amicizia e conoscersi. Sono esaltati, gli sembra di essere in un vero stadio. Adesso abbiamo squadre fino ai dieci anni, però stiamo già pensando di creare nuove squadre fino ai dodici o quattordici anni per la prossima stagione. Lo vogliamo noi ma lo vogliono anche i genitori, spesso ci ringraziano perché finalmente c’è uno sport che non sia il calcio da poter far fare ai loro figli qui in città. Forse siamo l’unica realtà sportiva in centro». A dire il vero l’Arena è da sempre la casa dell’atletica leggera ed i rugbisti già stanno cercando una collaborazione, perché anche se l’apparenza inganna le buone maniere fanno parte del bagaglio di un giocatore di mischia: «Nelle prossime settimane voglio parlare con loro, capire se stiamo causando fastidi, ci sentiamo ospiti e vogliamo tenere i buoni rapporti. Anzi vorrei quasi già si potesse collaborare, con i loro preparatori atletici che insegnino le basi motorie ai nostri ragazzini. Esercizi propedeutici di atletica-rugby per imparare a correre meglio, se riusciremo a fare il tutto con la palla ovale in mano otterremo un grande risultato...».
Piccoli campioni che crescono, oggi in Lombardia ci sono oltre 15mila tesserati alla Federazione rugby, in Italia si sfiorano le centomila presenze, merito della nazionale azzurra che, caso unico più che raro in Italia, pur vincendo davvero poco, pur non essendo mai neanche negli ottavi di finale di un campionato mondiale, è sempre più amata e sempre più seguita. Ma se gli azzurri non vincono, è perchè paghiamo la poca quantità di giocatori di alto livello, frutto dei pochissimi giocatori in età giovanile di qualche decennio fa. Un domani sarà diverso, a Milano oggi grazie anche alla Parco Sempione Rugby i bambini dai 5 ai 10 anni che volano in meta sono forse dieci volte tanto rispetto agli anni Novanta. Numeri normali dove il rugby domina come in Inghilterra o in Nuova Zelanda, ma non nella Milano senza piscine, senza veri stadi di atletica, senza Olimpiadi da sempre e forse per sempre. Qualcosa si sta muovendo: ci volevano i bambini a spingere in mischia per spazzare l’indifferenza.
avvenire.it
A parlare è il vicepresidente della società, Davide Fedeli, oggi 36enne, con un passato da “pilone” nell’Amatori Milano. «Abbiamo presentato al Comune - spiega - il nostro progetto incentrato in esclusiva sui bambini dai cinque ai dieci anni, piccoli rugbisti alle prime armi. Il Comune ci ha concesso l’Arena e da lì la favola è iniziata...». Già perché il successo è stato immediato, qualche volantino fuori dalle scuole del centro, un sito internet, ed ecco che all’Open Day del 15 settembre scorsosono arrivati inaspettatamente 300 bambini. «Da non crederci, ce ne aspettavamo meno della metà, siamo rimasti piacevolmente sorpresi. E adesso ogni venerdì ed ogni sabato pomeriggio da tre mesi l’incantesimo si ripete - continua Fedeli - e stiamo sempre più crescendo con i numeri. Questo grazie anche alle altre società milanesi che ci sono vicine e stanno mettendo a disposizione le loro conoscenze, oltre che il materiale come i palloni o i sacchi per simulare i placcaggi. È proprio vero che i rugbisti fanno sempre gioco di squadra. Milano è da sempre la mia città, ora ho scoperto che può anche essere molto unita, almeno rugbisticamente parlando».
Centinaia di bambini con l’ovale in mano a pochi minuti a piedi dal Duomo ad imparare i principi del gioco come lealtà e rispetto dell’avversario ancor prima delle regole: «Per questo facciamo allenamenti condivisi con le altre squadre, perché i bambini comunque possano fare amicizia e conoscersi. Sono esaltati, gli sembra di essere in un vero stadio. Adesso abbiamo squadre fino ai dieci anni, però stiamo già pensando di creare nuove squadre fino ai dodici o quattordici anni per la prossima stagione. Lo vogliamo noi ma lo vogliono anche i genitori, spesso ci ringraziano perché finalmente c’è uno sport che non sia il calcio da poter far fare ai loro figli qui in città. Forse siamo l’unica realtà sportiva in centro». A dire il vero l’Arena è da sempre la casa dell’atletica leggera ed i rugbisti già stanno cercando una collaborazione, perché anche se l’apparenza inganna le buone maniere fanno parte del bagaglio di un giocatore di mischia: «Nelle prossime settimane voglio parlare con loro, capire se stiamo causando fastidi, ci sentiamo ospiti e vogliamo tenere i buoni rapporti. Anzi vorrei quasi già si potesse collaborare, con i loro preparatori atletici che insegnino le basi motorie ai nostri ragazzini. Esercizi propedeutici di atletica-rugby per imparare a correre meglio, se riusciremo a fare il tutto con la palla ovale in mano otterremo un grande risultato...».
Piccoli campioni che crescono, oggi in Lombardia ci sono oltre 15mila tesserati alla Federazione rugby, in Italia si sfiorano le centomila presenze, merito della nazionale azzurra che, caso unico più che raro in Italia, pur vincendo davvero poco, pur non essendo mai neanche negli ottavi di finale di un campionato mondiale, è sempre più amata e sempre più seguita. Ma se gli azzurri non vincono, è perchè paghiamo la poca quantità di giocatori di alto livello, frutto dei pochissimi giocatori in età giovanile di qualche decennio fa. Un domani sarà diverso, a Milano oggi grazie anche alla Parco Sempione Rugby i bambini dai 5 ai 10 anni che volano in meta sono forse dieci volte tanto rispetto agli anni Novanta. Numeri normali dove il rugby domina come in Inghilterra o in Nuova Zelanda, ma non nella Milano senza piscine, senza veri stadi di atletica, senza Olimpiadi da sempre e forse per sempre. Qualcosa si sta muovendo: ci volevano i bambini a spingere in mischia per spazzare l’indifferenza.
Sport anche per preti sedentari
Il cammino è metafora di vita, percorso
di crescita, approfondimento
spirituale e, abbandonando il piano
dell'allegoria, può essere occasione
di serena solitudine o di piacevole
condivisione. Di certo, perché rispecchi
tutti questi aspetti e sia davvero
"buon cammino", oltre che spirituale
anche fisico, sarebbe bene rispettare
alcune regole.
Come quelle teorizzate dal campione
olimpico Maurizio Damilano.
L'atleta, nato a Scarnafigi nel 1957,
ha ottenuto a Mosca nel 1980 il titolo
di campione olimpico di marcia
nella gara di 20 km; ha meritato il
bronzo, invece, nel 1984 ai giochi
di Los Angeles e nel
1988 in quelli di Seul.
Ha nel suo palmares anche
due ori nei campionati
mondiali, tre nei Giochi
del Mediterraneo e
detiene il record nazionale
seniores dei 30.000
metri su pista.
Damilano, mettendo a
frutto queste sue esperienze,
ha ideato il fitwalking,
che pratica e insegna
dal 2001. Gli abbiamo
chiesto di quale tipo
di disciplina si tratta.
Monforte (Cn),
27.6.09: Da milano
con il padre e i figli
di Laura Gaetini,
collaboratrice
di Vita Pastorale..
- Che cosa vuol dire fitwalking?
«Fitwalking è una parola inglese
che si può tradurre con "camminata
di benessere". Quindi, non semplicemente
muovere un passo dietro l'altro,
ma avere consapevolezza della
corretta meccanica del movimento e
adottarla. Questo permette di camminare
con maggiore scioltezza e minore
dispendio di energie, di affrontare
la giornata "col piede giusto", seguendo
"il ritmo giusto", che non è necessariamente
spedito, ma è quello adatto
alle nostre condizioni psicofisiche».
- Come è nata in lei l'idea di teorizzare questi principi e farne una disciplina sportiva?
«È un progetto a cui sono giunto
ragionando insieme a mio fratello
Giorgio, anch'egli marciatore, e a
mio fratello Sandro, mio allenatore
ed ex commissario tecnico della Fidal
e attuale responsabile tecnico
della marcia della nazionale cinese.
Volevo che il camminare con consapevolezza
fosse inteso come attività
quotidiana "possibile". Laddove il
sistema fitness è spesso artificioso
ed estremizzato, il fitwalking si pone
come specialità dinamica, trasversalmente
utile coniugando
sport, ambiente e centralità dell'essere
umano e delle sue esigenze».
Di recente è stata istituita la rete
delle "Città per camminare": finora
32 percorsi per fitwalking e un progetto
pilota che, solo in Piemonte, ha
coinvolto oltre 500.000 persone e,
proprio in questi giorni, sta raccogliendo
adesioni da Lecce a Brescia.
In un'Italia in cui 4 adulti su 10 sono
completamente inattivi e in 2 famiglie
su 10 i genitori non possono permettersi
l'iscrizione a corsi sportivi
per i figli, il fitwalking si afferma come
una risorsa sportiva eccellente,
anche perché a "costo zero".
Grazie a questa disciplina e a questa
iniziativa, patrocinata tra gli altri
da presidenza del consiglio dei ministri,
ministero della salute, Senato e
Coni, sarà infatti possibile praticare
esercizio senza spendere soldi in palestre.
Gerardo Corigliano, presidente
dell'Associazione nazionale italiana
atleti diabetici (Aniad), plaudendo
all'idea, ha ricordato che «basta percorrere
circa 3 km al giorno per prevenire
l'80% delle malattie croniche,
come le patologie cardiovascolari».
Mentre Stefano Cascinu, presidente
dell'Associazione italiana di oncologia
medica (Aiom), ha sottolineato
che «tenersi attivi riduce anche le
probabilità di sviluppare tumori. Nelle
donne, ad esempio, il rischio di tumore
al seno si riduce del 20%»..
- Allora, Damilano, a chi consiglierebbe di praticare il fitwalking e quando?
«Tutti, ovunque, possono mettere
in pratica le tecniche del fitwalking:
mentre si va a visitare qualcuno, si
accompagna fuori il cane, si va a piedi
in ufficio o a comprare il pane,
quando si desidera fare una passeggiata
nel verde o ci si impegna in un
percorso importante sotto diversi
profili, come un pellegrinaggio.
L'approccio "di
base" lo abbiamo chiamato
Lifestyle, perché è davvero
"stile di vita": passeggiata
che diventa momento
consapevole
dell'unione tra mente e
corpo in movimento e
strumento per trovare
equilibrio tra le parti»..
- Citava prima i pellegrinaggi a piedi. Quanto può essere utile per chi, ad esempio, volesse affrontare il Cammino di Santiago?
««Che sia una breve Via
Crucis o un itinerario di 800 km come
quello verso il santuario galiziano,
pellegrinaggio è un cammino verso
una mèta, non solo geografica, ma
anche spirituale. La tecnica del fitwalking,
stimolando la consapevolezza
di sé in movimento, sostiene il
processo di riflessione profonda e la
ricerca spirituale. Quando si corre,
spesso si pensa al traguardo, trascurando
il percorso; nel fitwalking – come
nel pellegrinaggio e in una vita intesa
cristianamente – si mira alla meta,
certo, ma si pone altrettanta attenzione
a percorrere "bene" l'itinerario
che ci porterà ad essa. È solo un altro
modo per attualizzare il senso della
vita e dell'amore di Cristo, nel cammino
verso la casa del Padre».
Valeria Pelle - vita pastorale dicembre 2012
Concludere il 2012 realizzando un sogno… E’ quello della Crovegli, che ospita la grande Pomì Casalmaggiore
Concludere il 2012 realizzando un sogno…
E’ quello della Crovegli, che ospita la grande Pomì Casalmaggiore (Pala di Cadelbosco, ore 18.00) in un giorno di Santo Stefano che può lanciare le giallorosse in zona play-off
Concludere il 2012 realizzando un sogno.
Battere anche la grande Pomì Casalmaggiore per realizzare un tris storico, come quello infilato tra la 4^ e la 6^ giornata con i blitz di Marsala e San Casciano e il successo nel derby con le Terre Verdiane.
Dopo Ornavasso e Montichiari, la Crovegli proverà a chiudere il girone d’andata con un altro capolavoro, ma il compito è di quelli tosti eccome.
In un giorno di Santo Stefano nel quale sono attesi a Cadelbosco centinaia di spettatori, con folta rappresentanza anche dalla vicina Casalmaggiore, sarà comunque grande festa nell’ultima gara di un anno che ha regalato alla Crovegli le gioie più grandi.
Prima la magica notte di Falconara dello scorso 9 giugno, la notte della promozione in serie A, poi l’esordio vincente tra le grandi a Cadelbosco contro Sala Consilina (7 ottobre), infine domenica 16 dicembre il trionfo sulla capolista (sino a quel momento) del campionato Ornavasso.
Dodici mesi uno più bello dell’altro assieme alla formazione di Davide Baraldi, condottiero di un gruppo capace di compiere le imprese più belle della storia del club di patron Walter Crovegli.
Ci saranno anche alcune di quelle giocatrici che hanno contribuito alla promozione in A2 ed ora non giocano più in giallorosso, a partire da capitan Alessia Midriano, in questo pomeriggio di festa al Pala di Cadelbosco.
Si comincia alle ore 18.00, per l’ultima gara di un girone d’andata comunque soddisfacente per una Crovegli capace di ottenere 17 punti che l’hanno portata a -1 dalla zona play-off e con un rassicurante +12 sulla zona retrocessione.
Sfidare Casalmaggiore, assieme a Novara la vera grande favorita alla promozione, è però un grandissimo stimolo per Aricò e compagne.
E allora ci si proverà eccome, anche perchè c’è un altro traguardo ancora possibile per le giallorosse, quello del ripescaggio ai quarti di finale di Coppa Italia.
Dopo essere stata eliminata proprio da Casalmaggiore (doppio 3-1) negli ottavi, la Crovegli ha la chance di rientrare nella manifestazione grazie al ripescaggio della squadra miglior classificata al termine del girone d’andata, tra quelle che ovviamente non avevano ottenuto la qualificazione al primo turno.
In ballo 4 formazioni, con Frosinone favoritissima visto che le laziali hanno 20 punti in classifica, contro i 18 di Pavia e Montichiari e i 17 della Crovegli.
La Baraldi’s band deve vincere da 3 contro Casalmaggiore per salire a quota 20 e a quel punto sperare in un ko di Frosinone a San Casciano (da 3 punti), visto che in caso di arrivo a pari punti le giallorosse avrebbero una vittoria in più rispetto a tutti.
Al tempo stesso, Pavia e Montichiari non devono vincere da 3.
Una serie di incroci improbabile, ma chissà…
Dopo i tanti derby in B1, questo sarà ovviamente il primo nel campionato di A2, e credeteci lo spettacolo sarà di altissimo livello.
Come detto, la Pomì è il classico “squadrone”, guidato in panchina da un tecnico espertissimo come Milano.
A sua disposizione, rientrate in pianta stabile nel corso del match casalingo di sabato scorso contro Novara, perso 3-2 dalle cremonesi contro la capolista (dopo essere state avanti 2-0), ci saranno anche l’opposto Zago e la centrale Nardini, elementi di fondamentale importanza per la Pomì.
Sulla carta però, dovrebbe partire la solita formazione schierata nelle ultime settimane.
Corna al palleggio, Guatelli opposto, Bacchi e la tedesca Beier in banda (47 punti in due contro Novara), Olivotto e Repice al centro, Gibertini libero.
La risposta della Crovegli potrebbe essere la stessa di Montichiari, anche se coach Baraldi ha soluzioni importanti in banda con Cirilli e Pistolato da poter affiancare a Glod.
Per il resto dovrebbe essere Lancellotti-Aricò, Belfiore-Rosa, Iemmi libero con Montanari pronta per un utilizzo importante.
Mercoledì mattina la rifinitura al Pala di Cadelbosco, dalle ore 18.00 la diretta tramite il livescore su www.legavolleyfemminile.it per la sfida diretta dalla coppia composta da Lucia Paravano e Gianfranco Piperata.
La differita integrale del match sarà visibile su Teletricolore (canale 10 per la provincia di Reggio Emilia, canale 636 per il resto della regione Emilia Romagna e in streaming su www.teletricolore.com) a partire dalle ore 23.30 circa di giovedì sera, al termine della replica di Studio Volley, in onda alle ore 21.30.
Il magazine settimanale, che andrà in onda al pomeriggio in diretta alle ore 15.30 (eccezionalmente di giovedì anzichè al mercoledì per commentare l’ultima gara del 2012), avrà come ospite unico per l’ultima puntata del 2012 proprio il presidentissimo Walter Crovegli.
FORMAZIONI IN CAMPO
Pala di Cadelbosco – mercoledì ore 18.00
Crovegli Cadelbosco: Lancellotti-Aricò, Glod-Pistolato, Belfiore-Rosa, Iemmi (L). A disposizione Montanari (L), Cirilli, Martinuzzo, Sghedoni, Bussoli. All. Baraldi
Pomì Casalmaggiore: Corna-Guatelli, Bacchi-Beier, Repice-Olivotto, Gibertini (L). A disposizione Nardini, Nasari, Agrifoglio, D’Ambros (L), Zago. All. Milano
Arbitri: Paravano e Piperata
TV: il match tra Crovegli e Casalmaggiore andrà in onda giovedì sera alle ore 23.30 su Teletricolore, al termine della replica di Studio Volley delle ore 21.30
ALTRE GARE IN PROGRAMMA
Riso Scotti Pavia-Terre Verdiane Volley, Sigel Marsala-Volley Soverato, Sanitars Metalleghe Mazzano-Systema Montichiari, Il Bisonte San Casciano-IHF Volley Frosinone, Igor Gorgonzola Novara-Siamo Energia Ornavasso, Cedat 85 San Vito-Puntotel Sala Consilina.
CLASSIFICA
Igor Gorgonzola Novara 31 punti, Siamo Energia Ornavasso 29, Pomì Casalmaggiore 28, IHF Volley Frosinone 20, Systema Montichiari, Riso Scotti Pavia, Puntotel Sala Consilina e Sanitars Metalleghe Mazzano 18, Crovegli Volley e Volley Soverato 17, Il Bisonte San Casciano 16, Terre Verdiane Volley 12, Sigel Marsala e Cedat 85 San Vito 5.
croveglivolley.it
E’ quello della Crovegli, che ospita la grande Pomì Casalmaggiore (Pala di Cadelbosco, ore 18.00) in un giorno di Santo Stefano che può lanciare le giallorosse in zona play-off
Concludere il 2012 realizzando un sogno.
Battere anche la grande Pomì Casalmaggiore per realizzare un tris storico, come quello infilato tra la 4^ e la 6^ giornata con i blitz di Marsala e San Casciano e il successo nel derby con le Terre Verdiane.
Dopo Ornavasso e Montichiari, la Crovegli proverà a chiudere il girone d’andata con un altro capolavoro, ma il compito è di quelli tosti eccome.
In un giorno di Santo Stefano nel quale sono attesi a Cadelbosco centinaia di spettatori, con folta rappresentanza anche dalla vicina Casalmaggiore, sarà comunque grande festa nell’ultima gara di un anno che ha regalato alla Crovegli le gioie più grandi.
Prima la magica notte di Falconara dello scorso 9 giugno, la notte della promozione in serie A, poi l’esordio vincente tra le grandi a Cadelbosco contro Sala Consilina (7 ottobre), infine domenica 16 dicembre il trionfo sulla capolista (sino a quel momento) del campionato Ornavasso.
Dodici mesi uno più bello dell’altro assieme alla formazione di Davide Baraldi, condottiero di un gruppo capace di compiere le imprese più belle della storia del club di patron Walter Crovegli.
Ci saranno anche alcune di quelle giocatrici che hanno contribuito alla promozione in A2 ed ora non giocano più in giallorosso, a partire da capitan Alessia Midriano, in questo pomeriggio di festa al Pala di Cadelbosco.
Si comincia alle ore 18.00, per l’ultima gara di un girone d’andata comunque soddisfacente per una Crovegli capace di ottenere 17 punti che l’hanno portata a -1 dalla zona play-off e con un rassicurante +12 sulla zona retrocessione.
Sfidare Casalmaggiore, assieme a Novara la vera grande favorita alla promozione, è però un grandissimo stimolo per Aricò e compagne.
E allora ci si proverà eccome, anche perchè c’è un altro traguardo ancora possibile per le giallorosse, quello del ripescaggio ai quarti di finale di Coppa Italia.
Dopo essere stata eliminata proprio da Casalmaggiore (doppio 3-1) negli ottavi, la Crovegli ha la chance di rientrare nella manifestazione grazie al ripescaggio della squadra miglior classificata al termine del girone d’andata, tra quelle che ovviamente non avevano ottenuto la qualificazione al primo turno.
In ballo 4 formazioni, con Frosinone favoritissima visto che le laziali hanno 20 punti in classifica, contro i 18 di Pavia e Montichiari e i 17 della Crovegli.
La Baraldi’s band deve vincere da 3 contro Casalmaggiore per salire a quota 20 e a quel punto sperare in un ko di Frosinone a San Casciano (da 3 punti), visto che in caso di arrivo a pari punti le giallorosse avrebbero una vittoria in più rispetto a tutti.
Al tempo stesso, Pavia e Montichiari non devono vincere da 3.
Una serie di incroci improbabile, ma chissà…
Dopo i tanti derby in B1, questo sarà ovviamente il primo nel campionato di A2, e credeteci lo spettacolo sarà di altissimo livello.
Come detto, la Pomì è il classico “squadrone”, guidato in panchina da un tecnico espertissimo come Milano.
A sua disposizione, rientrate in pianta stabile nel corso del match casalingo di sabato scorso contro Novara, perso 3-2 dalle cremonesi contro la capolista (dopo essere state avanti 2-0), ci saranno anche l’opposto Zago e la centrale Nardini, elementi di fondamentale importanza per la Pomì.
Sulla carta però, dovrebbe partire la solita formazione schierata nelle ultime settimane.
Corna al palleggio, Guatelli opposto, Bacchi e la tedesca Beier in banda (47 punti in due contro Novara), Olivotto e Repice al centro, Gibertini libero.
La risposta della Crovegli potrebbe essere la stessa di Montichiari, anche se coach Baraldi ha soluzioni importanti in banda con Cirilli e Pistolato da poter affiancare a Glod.
Per il resto dovrebbe essere Lancellotti-Aricò, Belfiore-Rosa, Iemmi libero con Montanari pronta per un utilizzo importante.
Mercoledì mattina la rifinitura al Pala di Cadelbosco, dalle ore 18.00 la diretta tramite il livescore su www.legavolleyfemminile.it per la sfida diretta dalla coppia composta da Lucia Paravano e Gianfranco Piperata.
La differita integrale del match sarà visibile su Teletricolore (canale 10 per la provincia di Reggio Emilia, canale 636 per il resto della regione Emilia Romagna e in streaming su www.teletricolore.com) a partire dalle ore 23.30 circa di giovedì sera, al termine della replica di Studio Volley, in onda alle ore 21.30.
Il magazine settimanale, che andrà in onda al pomeriggio in diretta alle ore 15.30 (eccezionalmente di giovedì anzichè al mercoledì per commentare l’ultima gara del 2012), avrà come ospite unico per l’ultima puntata del 2012 proprio il presidentissimo Walter Crovegli.
FORMAZIONI IN CAMPO
Pala di Cadelbosco – mercoledì ore 18.00
Crovegli Cadelbosco: Lancellotti-Aricò, Glod-Pistolato, Belfiore-Rosa, Iemmi (L). A disposizione Montanari (L), Cirilli, Martinuzzo, Sghedoni, Bussoli. All. Baraldi
Pomì Casalmaggiore: Corna-Guatelli, Bacchi-Beier, Repice-Olivotto, Gibertini (L). A disposizione Nardini, Nasari, Agrifoglio, D’Ambros (L), Zago. All. Milano
Arbitri: Paravano e Piperata
TV: il match tra Crovegli e Casalmaggiore andrà in onda giovedì sera alle ore 23.30 su Teletricolore, al termine della replica di Studio Volley delle ore 21.30
ALTRE GARE IN PROGRAMMA
Riso Scotti Pavia-Terre Verdiane Volley, Sigel Marsala-Volley Soverato, Sanitars Metalleghe Mazzano-Systema Montichiari, Il Bisonte San Casciano-IHF Volley Frosinone, Igor Gorgonzola Novara-Siamo Energia Ornavasso, Cedat 85 San Vito-Puntotel Sala Consilina.
CLASSIFICA
Igor Gorgonzola Novara 31 punti, Siamo Energia Ornavasso 29, Pomì Casalmaggiore 28, IHF Volley Frosinone 20, Systema Montichiari, Riso Scotti Pavia, Puntotel Sala Consilina e Sanitars Metalleghe Mazzano 18, Crovegli Volley e Volley Soverato 17, Il Bisonte San Casciano 16, Terre Verdiane Volley 12, Sigel Marsala e Cedat 85 San Vito 5.
croveglivolley.it
F1: Massa, spero in un 2013 migliore
''L'anno scorso abbiamo avuto un
inizio di stagione dove abbiamo fatto pochi punti e abbiamo
avuto molti problemi ma nella seconda parte dell'anno siamo
stati molto competitivi. Ecco, vorrei partire da qui per avere
un 2013 molto competitivo''. E' l'augurio di buon Natale e di
'buona F1' che Felipe Massa indirizza ai tifosi della Ferrari
dai microfoni di Sky. ''Speriamo - aggiunge - che sia l'inizio
di un anno diverso. Io chiedo questo al nuovo anno, di essere
piu' forti e competitivi''.
ansa
ansa
2012/Olimpiadi: l'Italia nel G8 dello sport, Bolt nella leggenda
Ventotto medaglie, una in piu' rispetto a
Pechino 2008. Il 2012 e' stato l'anno dei Giochi Olimpici di Londra.
L'Italia chiude all'ottavo posto. ''Siamo nel G8 dello sport'',
commentera' con soddisfazione il presidente del Coni Giovanni Petrucci.
La classifica finale delle Olimpiadi vede gli Stati Uniti
confermarsi la nazione piu' premiata in assoluto con 104 medaglie, di
cui 46 d'oro. Il secondo posto va alla Cina con 87 medaglie, di cui 38
d'oro. Quella di Londra restera' come un'estate magica, ricordata
dagli amanti dell'atletica nella firma storica impressa da Usain Bolt:
il giamaicano, nell'arco di pochi giorni, bissa nei 200 dopo l'oro
ottenuto nei 100 battendo il connazionale e amico Yohan Blake.
Cosi', una volta per tutte, dissipa i dubbi: Bolt e' l'uomo piu' veloce
della Terra. Lo dimostra conquistando il mondo in 9 secondi e 63
centesimi, il suo secondo tempo di sempre dopo il record mondiale di
9''58 a Berlino 2009. Lo fa a modo suo, spingendo nei 100 quei 94 kg
oltre il traguardo, volando sulle speranze di Justin Gatlin, l'ex
dopato, il piu' veloce in semifinale. Il mondo lo immaginera' per
sempre saltellare sulla pista mentre mima il suo gesto dell'arciere
diventato un copyright. Il ''fulmine'', come lo chiamano oggi, e' e
restera' per molti anni ancora lo sprinter piu' vincente della storia
dei Giochi. La leggerezza della sua corsa, la muscolatura non
eccessiva ma armoniosa, la facilita' con cui morde la pista,
l'imperfezione della sua partenza (quasi sempre ''inciampata'') che gli
restituiscono un senso di profonda umanita', fanno ritenere che Sua
Velocita' sia un talento puro e, tutto sommato, naturale. Dal canto
suo il made in Italy registra un paio di note stonate. A Londra gli
azzurri naufragano tra invidie e colpi bassi in un vortice che dal
nuoto al canottaggio, passando al fioretto maschile individuale
riflette debolezze e scarse simpatie tra i team del Belpaese. La
seconda riguarda la vicenda del marciatore Alex Schwazer: il 6 agosto
2012 viene annunciato che l'atleta e' stato trovato positivo
all'eritropoietina ricombinante in un controllo antidoping a sorpresa
effettuato dall'Agenzia Mondiale Antidoping il 30 luglio e viene
escluso dal Coni dalla squadra della 50 km di marcia. Il prossimo
appuntamento e' fra 4 anni, a Rio.
eurosport
Bomber del 2012, lo scettro è di Cavani. Nell'anno solare il Matador ha segnato 43 reti
Nel calcio, spesso, i numeri non raccontano tutta
la verità di un campionato. Ma quando si contano i gol fatti, allora,
non si scappa. E così nel 2012 lo scettro di bomber del campionato
italiano va a Edinson Cavani. In totale, l'attaccante del Napoli negli ultimi 12 mesi ha firmato 43 reti. Dietro di lui Antonio Di Natale, che ha siglato 30 gol, soltanto uno in più di Diego Milito.Più indietro Ibrahimovic, El Shaarawy e Klose.
Dati alla mano, dunque, nel 2012 Cavani ha
fatto meglio di tutti. Il Matador ha segnato 27 reti in Serie A, 6 in
Coppa Italia, una nelle qualificazioni dei Mondiali, 7 in Europa League,
una in Champions League e una in Supercoppa italiana. Alle sue spalle Totò Di Natale
ha realizzato 23 in Serie A, 5 in Europa League, uno in Coppa Italia e
uno a Euro 2012. Nella speciale classifica dei bomber dell'anno, si
piazza poi Diego Milito. L'attaccante dell'Inter ha realizzato 29 gol: 28 in Serie A e uno in Champions League.
Senza contare le reti realizzate in francia, poi tocca a Ibrahimovic (23 centri). Lo svedese ha segnato 17 gol in Serie A, uno in Champions League, uno in Coppa Italia, due a Euro 2012 e 2 nelle qualificazioni ai Mondiali. Con 22 gol totali, si piazza poi proprio il suo sostituo nel Milan: El Shaarawy. Il gioiellino rossonero ha firmato 15 gol in Serie A, due in Champions League, due in Coppa Italia e 3 nelle qualificazioni degli Europei U21.
A quota 20 centri c'è poi Klose. Il tedesco della Lazio ha segnato 14 reti in Serie A, tre durante le qualificazioni ai Mondiali, due in Europa League e uno a Euro 2012. Miccoli poi chiude la graduatoria dei bomber dell'anno.Il Fenomeno del Palermo ha marcato il taccuino 19 volte, 17 in Serie A e due in Coppa Italia.
Senza contare le reti realizzate in francia, poi tocca a Ibrahimovic (23 centri). Lo svedese ha segnato 17 gol in Serie A, uno in Champions League, uno in Coppa Italia, due a Euro 2012 e 2 nelle qualificazioni ai Mondiali. Con 22 gol totali, si piazza poi proprio il suo sostituo nel Milan: El Shaarawy. Il gioiellino rossonero ha firmato 15 gol in Serie A, due in Champions League, due in Coppa Italia e 3 nelle qualificazioni degli Europei U21.
A quota 20 centri c'è poi Klose. Il tedesco della Lazio ha segnato 14 reti in Serie A, tre durante le qualificazioni ai Mondiali, due in Europa League e uno a Euro 2012. Miccoli poi chiude la graduatoria dei bomber dell'anno.Il Fenomeno del Palermo ha marcato il taccuino 19 volte, 17 in Serie A e due in Coppa Italia.
tgcom24
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