Sport Land News

Champions/Barca e Real davanti, salgono le quote delle italiane

Roma, 26 ago. (Apcom) - La Champions League 2010/2011 parla spagnolo secondo i bookmaker esteri: dopo i sorteggi dei gironi Barcellona e Real comandano in quota e si giocano vincenti rispettivamente a 4,00 e 5,50. Terza piazza del podio per il Chelsea, che pagherebbe sette contro uno. Piccolo passo indietro per i campioni dell'Inter, che passano da 13,00 a 15,00, molto più consistente la variazione di quota sul Milan, che sale da 26,00 a 34,00, visto il sorteggio poco felice (assieme a Real Madrid e Ajax). Identico il destino della Roma, che ha pescato il Bayern Monaco nell'urna ed è passata da 34,00 a 50,00. (Agipronews)

Calcio/ Roma: Adriano si infortuna, un mese di stop

Lesione di secondo grado al quadricipite della coscia destra e un mese di stop per Adriano, attaccante brasiliano della Roma. Il giocatore è stato sottoposto questa mattina agli esami resi necessari dopo il problema accusato ieri in allenamento. Adriano sarà così costretto a saltare le prime due giornate del campionato di Serie A (Roma-Cesena e Cagliari-Roma) e le prime due (14-15 e 28-29 settembre) del girone di Champions League (il sorteggio stasera a Montecarlo). (apcom 26 agosto 2010)



Calcio/ Supercoppa, Benitez: L'Inter scordi quello che già vinto

In vista della sfida di domani sera contro l'Atletico Madrid, con la sua Inter alla caccia della Supercoppa europea, Rafael Benitez ricorda che in una partita del genere "non contano i titoli che hai già vinto", ma solo "quello che devi conquistare". L'allenatore spagnolo è infatti convinto che i campioni d'Italia e d'Europa non si sentiranno la vittoria già in tasca. "E' una partita importante e difficile, loro sono una squadra d'esperienza, ma vogliamo vincere e pensiamo di poterlo fare", ha detto oggi Benitez in conferenza stampa. "Loro hanno in attacco Aguero e Forlan, giocatori di qualità e di massimo livello, un problema per tutti i difensori. Forlan è molto intelligente, proverà a giocare fra le linee, noi cercheremo di fermarlo. Questa partita rappresenta una responsabilità e una sfida per tutti noi, allenatore e giocatori, è un trofeo che l'Inter non ha mai vinto". L'Atletico, di cui suo papà "era tifoso", è secondo Benitez "una squadra con grande qualità". E a chi gli ricorda della battuta di Jose Mourinho, "per Benitez allenare l'Inter è un sogno, non deve faticare quanto ho faticato io", lo spagnolo replica: "Intanto siamo qui per il lavoro fatto dalla società e dai giocatori, poi dobbiamo pensare a vincere, poi potremo parlare di paradiso". Nessuna distrazione, è certo Benitez, arriverà dal sorteggio dei gironi di Champions League, in programma questa sera. "Non ho la possibilità di influenzare quell'evento, preferisco concentrarmi sulla partita di domani", ha detto l'allenatore dell'Inter. (apcom 26 agosto 2010)


Calcio/ Zanetti: Ibra al Milan? All'Inter non fa nessun effetto

Roma, 26 ago. (Apcom) - Il possibile passaggio di Zlatan Ibrahimovic al Milan "non fa nessun effetto" al capitano Javier Zanetti e alla sua Inter. "Nel calcio di oggi noi giocatori siamo chiamati a prendere delle decisioni personali che vanno accettate", ha detto Zanetti. "Noi che siamo qui dobbiamo pensare solo all'Inter e a fare bene come abbiamo fatto fino ad ora". Il Milan come noto sta cercando di acquistare l'attaccante svedese dal Barcellona.

Torino: Bernacci lascia, motivi personali

Il centravanti del Torino Marco Bernacci lascia la squadra e il calcio giocato, sia pure temporaneamente, per 'motivi personali'. Lo scrive la societa' granata sul proprio sito. La voce piu' ricorrente e' quella di un motivo di salute, ovviamente coperto da privacy. Il giocatore era appena arrivato a coprire l'assenza temporanea di Rolando Bianchi infortunato. La societa' granata, colta di sorpresa, sta valutando gli aspetti umani e legali della questione. (ansa)

Protesta ultrà Atalanta, feriti agenti

Alcuni agenti sono rimasti feriti nel corso della protesta degli ultra' atalantini alla Festa della Lega Nord di Alzano Lombardo. Gli agenti sono stati fatti oggetto del lancio di bottiglie e altri oggetti mentre erano impegnati a tenere lontano il gruppo di ultras, quantificati in alcune centinaia, dall'area della festa. Quando sono partiti i petardi stava parlando il Ministro Maroni, poi il dibattito e' stato interrotto. Almeno cinque ultras sarebbero stati fermati. (ansa)

Calcio: Il vecchio abbonato in estinzione

Preoccupa il calo dei tifosi fidelizzati: meno 20% degli abbonamenti Reggono Inter e Genoa, ma il vuoto è causato dall’overdose da pay-tv
DI LUCA MAZZA - avvenire
L ’attesa è finita e sabato la serie A 2010-2011 prenderà il via. In crisi d’astinenza da partite ufficiali, e pronto a fare un sol boccone del campio­nato- spezzatino che la Lega-Calcio gli ha incautamente imposto, il tifoso si è trovato quest’estate a dover scegliere tra due di­versi “menu” in vista della stagione calci­stica. Il primo prevede una comoda vi­sione dal divano di casa, telecomando al­la mano, abbonamento alla pay-tv e tele­camere in grado di cogliere ogni piccolo particolare. Non sfuggirà nulla: dal replay con la prodezza del campione, alla mo­viola con il millimetrico fuorigioco non visto dall’assistente dell’arbitro.
Il secondo “menu” ha per antipasto la dif­ficoltà di trovare parcheggio nei pressi del­lo stadio, prosegue con la scomodità dei seggiolini sui quali si è costretti a vedere la partita e termina con un po’ di traffico per tornare a casa alla fine del match. Ri­sultato? La seconda opzione è stata scel­ta davvero da pochi tifosi e gli abbona­menti allo stadio hanno subito un calo complessivo del 20%.
Il Milan, protagonista di una campagna acquisti volta finora al risparmio e ravvi­vata solo poche ore fa dalla trattativa per Ibrahimovic, a meno di una settimana dalla chiusura ha registrato la sottoscri­zione di circa 20mila tessere. Poche, a fronte delle 27.885 della scorsa stagione. Attorno ai 18mila abbonamenti si è fer­mata la Roma (lo scorso anno erano 24.454) con seggiolini vuoti perfino nella calda Curva Sud.
Calo vistoso anche per la Juventus, dove il nuovo corso Agnelli-Marotta-Del Neri non convince pienamente i tifosi bianco­neri. Sono solo 12mila, infatti, coloro che hanno prenotato il loro posto fisso all’O­limpico di Torino (dodici mesi fa erano 19mila). Unica eccezione tra le “big” è l’In­ter. Freschi di triplete, orfani di Mourinho e con una Supercoppa italiana già in ba­checa, i nerazzurri, con oltre 36mila sot­toscrizioni, sono vicini al record di 40mi­la abbonamenti della passata stagione.
Per carità, la colpa gli spalti semivuoti non è da attribuire esclusivamente alle pay-tv. C’è da considerare la crisi economica, la delusione post-Sudafrica, le campagne acquisti poco esaltanti e, soprattutto, l’av­versione degli ultrà alla tessera del tifoso. Quest’ultimo fattore sembra essere quel­lo determinante per spiegare il caso del­la Lazio. La parte organizzata del tifo bian­coceleste, quella della Curva Nord, oltre ad essere in continua contestazione nei con­fronti del presidente Lotito ha deciso di boicottare la campagna abbonamenti proprio per la tessera del tifoso. Da 27.584 abbonati si è precipitati così a poco più di 7.000.
In difficoltà anche la Fiorentina, passata da più di 20mila abbonamenti agli attua­li 13mila, e il Parma, sceso da 13mila a 7mila . Il Napoli ha deciso di cominciare aprire la sottoscrizione delle tessere solo ai primi di agosto: l’inizio è incoraggian­te (quasi 10.000 posti già prenotati al San Paolo) ma bisognerà vedere se il trend po­sitivo continuerà fino alla chiusura, fissa­ta per il 12 settembre. Resistono invece Genoa, Samp, Bari e Palermo, che con­fermano più o meno il numero delle tes­sere della passata stagione. Il Cesena, in­vece, è un’isola felice. Con l’entusiasmo dei tifosi per la promozione nella massi­ma serie si è raggiunto il record di sem­pre: 8.300 abbonamenti. Per i tifosi ro­magnoli, non c’è divano che tenga. Que­st’avventura in serie A vogliono goderse­la dal vivo.