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Reggio Emilia, presentato il libro che celebra il Mapei Stadium
Pallacanestro Reggiana Unahotels, ufficiale il calendario della stagione 2023-24: esordio a Brindisi
REGGIO EMILIA – La Legabasket ha ufficializzato nella giornata odierna il calendario della Serie A UnipolSai 2023/2024: per la UNAHOTELS l’esordio sarà in trasferta sul campo dell’Happy Casa Brindisi, nel turno posticipato a mercoledì 4 ottobre visto l’impegno dei pugliesi nei Q-Round di Basketball Champions League.
Domenica 8 ottobre l’esordio al PalaBigi contro la Givova Scafati, mentre la domenica successiva i biancorossi faranno visita ai Campioni d’Italia dell’EA7 Emporio Armani Milano.
L’ultimo turno di stagione regolare è previsto domenica 5 maggio e vedrà la UNAHOTELS in trasferta sul campo del Banco di Sardegna Sassari.
Ci sarà solamente una finestra per le gare delle squadre nazionali e sarà dal 19 al 27 febbraio, appena dopo la Final Eight di Coppa Italia, prevista dal 15 al 19 febbraio.
“Il calendario si può sempre vedere sotto tanti differenti punti di vista: il nostro è quello di una squadra nuova che deve provare a costruire durante la stagione una mentalità ed un attitudine tale da permetterle di farsi trovar pronta ogni domenica, è il commento di coach Dimitris Priftis. Sicuramente l’inizio di stagione “sbilanciato”, con quattro trasferte nelle prime sei gare, ci metterà subito alla prova, sebbene siamo consapevoli che il focus dev’essere esclusivamente su noi stessi e sul riuscire a alzare ogni giorno il nostro livello tattico, fisico e soprattutto mentale. L’inizio di stagione è un momento importante per la fiducia della squadra, ma ancora più importante sono la pazienza e la persistenza durante un’annata che sarà lunga e nella quale, alla fine, conterà il risultato conclusivo”.
stampareggiana.it
Giochi del Tricolore, con i premi speciali in memoria dei grandi reggiani dello sport si chiude la 7ª edizione
REGGIO EMILIA – Si chiude stasera la settima edizione dei Giochi internazionali del Tricolore, la manifestazione sportiva che in una settimana ha coinvolto a Reggio Emilia oltre 2.000 atleti, di cui circa mille da altri Paesi, nella pratica di 33 diverse discipline e in una grande festa all’insegna del fair play e dello scambio culturale, grazie a un ricco calendario correlato di iniziative e spettacoli.
Oggi è stata quindi una giornata dedicata alle premiazioni con la consegna delle ultime medaglie e con il conferimento nell’aula magna dell’Università a palazzo Dossetti, dei premi alla memoria di Anzio Arati e William Reverberi, figure d’eccezione dello sport reggiano, alle squadre che si sono distinte per meriti non solo di natura sportiva.
In piazza della Vittoria inoltre, il sindaco Luca Vecchi ha salutato le delegazioni sportive in una cerimonia conclusiva, il tradizionale scambio di maglie e di bandiere sulle note dell’inno dei Giochi; poi musiche e balli coinvolgenti. L’evento è stata occasione per premiare i vincitori delle ultime gare della giornata, il basket femminile e la pallamano maschile.
TRE PREMI SPECIALI
L’aula magna dell’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore) ha ospitato la consegna di tre premi speciali: Arati e Reverberi, dedicati alla memoria di coloro che hanno contribuito alla crescita dello sport in città e in particolare ideato e sostenuto i Giochi internazionali del Tricolore; e il premio Panathlon. Sono intervenuti il sindaco Luca Vecchi, il prorettore Giovanni Verzellesi, l’assessora a Sport ed Educazione Raffaella Curioni, Ivano Prandi presidente del Coni di Reggio Emilia e Mauro Rozzi presidente della Fondazione per lo sport.
- Il premio William Reverberi, dedicato Inclusione e Integrazione, è stato consegnato dalla figlia Paola alla delegazione che ha coinvolto nelle gare anche atleti paralimpici, ovvero alla delegazione del Mozambico proveniente da Pemba.
William Reverberi, ai vertici del Coni, ha guidato lo sport regionale dal 2001 al 2012, a coronamento di una carriera che lo aveva visto prima al timone della Fipav provinciale (dal 1968 al 1974) e poi al comitato reggiano del Coni (dal 1976 al 2001). Fu anche arbitro di pallavolo di livello nazionale e dirigente di Cooperbanca. Medaglia d’oro al merito sportivo del Coni, nel 2013 fu nominato Cavaliere dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Fu anche tra i fondatori della Consulta sportiva del Comune di Reggio Emilia, tra i promotori del Centro di medicina sportiva, dirigente della società sportiva La Torre e tra i fondatori del Circolo tennis di Albinea. Con Anzio Arati ideò i GIochi del Tricolore nel 1997.
- Il premio Anzio Arati, dedicato al Fairplay, è stato consegnato dalla moglie Marta alla squadra della delegazione più rappresentativa nel fairplay, sia dentro che fuori dal campo, quale squadra più meritevole nel comportamento, ovvero alla delegazione della Moldovia, presente con atleti di Chisinau.
Anzio Arati, da sempre anima del Gruppo sportivo Falk, divenuto da qualche anno FalkGalileo dopo la fusione (di cui è stato tra i promotori) con l’altra storica società cittadina, è stato pioniere dei Giochi del Tricolore, di cui ha organizzato tutte le edizioni. È stato anche, per un mandato, il presidente della Fondazione per lo Sport.
Arati è stato presidente della Reggio Event’s, associazione sportiva nata nel 1997, la prima realtà sul territorio nazionale a proporre forme di collaborazione gestionale e organizzativa a tutto il mondo sportivo giovanile e dilettantistico del territorio. Fu promotore di tante iniziative di carattere sportivo, tra le quali la Coppa del Tricolore (promossa in collaborazione della Polisportiva Galileo), il Torneo internazionale di calcio giovanile che si disputava nel periodo di Pasqua e il Torneo Aldo Cavazzoli.
- Enrico Prandi, presidente del Panathlon international Club di Reggio Emilia, ha invece conferito il premio The Values of Sport – Panathlon alla squadra che si è distinta per audacia, spirito sportivo e voglia di rivincita: la squadra ucraina di pallamano maschile di Zaporizhia.
Il Panathlon è un movimento internazionale per la promozione e la diffusione della cultura e dell’etica sportiva, come riconosciuto del Cio, e si propone di approfondire, divulgare e difendere i valori dello sport inteso come strumento di formazione e di valorizzazione della persona.
stampareggiana.it
Unahotels Pallacanestro Reggiana Reggio Emilia col fiato sospeso: ci si gioca tutto nell’ultima di campionato
Dopo la sconfitta a Sassari, la Pallacanestro Reggiana inizia a preparare la delicatissima sfida di domenica prossima al PalaBigi contro Trento: per la salvezza serve una vittoria con risultati favorevoli dagli altri campi
REGGIO EMILIA – Niente da fare. La Pallacanestro Reggiana perde la terza gara consecutiva per 89-77 a Sassari e dovrà quindi vincere assolutamente domenica prossima contro Trento, sperando anche in risultati favorevoli dagli altri campi.
Se è vero che i tifosi non fanno canestro, è anche vero che il supporto dell’ambiente può aiutare e stimolare i giocatori in campo. Segnatevi allora questo appuntamento: domenica 7 maggio, ore 18, Palabigi. Ultima chiamata per la Unahotels per conquistare una salvezza lacrime e sangue. Occorrerà vincere e sperare in una concomitanza di risultati favorevoli dagli altri campi.
Reggio ospita Trento, Napoli andrà a Verona sul campo degli scaligeri già retrocessi, mentre Trieste andrà a Brindisi e Scafati ospiterà Brescia. Serve battere la Dolomiti e sperare.
Servirà un PalaBigi pieno in ogni ordine di posto e soprattutto caldo, pronto a sostenere la squadra anche nei momenti di difficoltà che si presenteranno. Sempre che i biancorossi non sentano troppo la pressione e allora si squaglino, ma allora sarebbe meglio cambiare mestiere.
Certo la prestazione di ieri pomeriggio a Sassari è stata desolante, al di là del valore superiore dei padroni di casa. Si salvano Strautins, Cianciarini e Diouf, male gli altri, con un Hopkins irriconoscibile. Non pervenuto il neo acquisto Andrea Jones, ma essendo stato ingaggiato solo pochi giorni fa nel suo caso non si poteva pretendere di più.
Sotto accusa le scelte di coach Sakota: atleti fuori forma e demotivati impiegati fin troppo, altri che meriterebbero per l’impegno, sono rimasti a lungo in panchina. Ora una settimana di attesa, poi sarà tempo di bilanci.
reggionline.com
BASKET L’Ojm si schianta contro Reggio Emilia
Torna al successo la Reggiana, che passa a Pesaro d’autorità (3-0) difendendo così i sei punti di vantaggio sul secondo posto
Reggiana oggi sul campo (pesante) della Vis Pesaro, che ha il peggior attacco interno di tutta la Serie C: solo 9 gol in 14 incontri
L’obiettivo con la "O" maiuscola, il sogno, il traguardo che la Reggiana ha scolpito nella mente oggi non ammette alternative: da Pesaro bisogna tornare a casa con i 3 punti.
Dopo l’estasi della vittoria di Cesena, infatti, è arrivato un pari interno con la Carrarese che può starci, ma ora la Reggiana è chiamata a reagire con impeto.
Una partita molto importante, anche perchè sabato arriverà a Reggio la Virtus Entella, seconda a -6 e oggi ospita il Fiorenzuola (sempre ore 14.30). Stessa ora anche per il Cesena (-7 dalla ‘Regia’) che riceve il Montevarchi. Per Rozzio e compagni (che riabbracciano tra i convocati il "tagliagole" Montalto) è fondamentale arrivare allo scontro diretto coi liguri col bottino di (almeno) 6 punti di distacco.
Di fronte una Vis Pesaro con valori tecnici nettamente inferiori a quelli su cui può contare mister Aimo Diana (febbricitante nelle ultime ore, proverà ad esserci), che sta lottando pienamente per salvarsi (è al 16° posto con 30 punti).
Mai, comunque, sottovalutare l’avversario: i marchigiani nelle ultime 9 ne hanno persa solamente una (3-0 a Lucca), e hanno vinto con Fiorenzuola, Olbia e Torres (pari con Ancona, San Donato Tavarnelle, Rimini, Pontedera e nell’ultimo turno 2-2 ad Alessandria). E ancora: nelle ultime 4 in casa, non hanno mai perso.
Il terreno di gioco del "Benelli" drena poco l’acqua: da qualche giorno ci sono buone temperature, e in settimana ci sono stati interventi per togliere l’acqua, ma sicuramente non sarà un manto dei migliori.
Guardando i numeri: la Vis ha il peggiore attacco interno tra tutte le 60 formazioni di Serie C: solo 9 gol in 14 incontri. Diana confermerà il 3-5-2; davanti a Venturi, il trio Laezza-Rozzio-Cauz, e in panchina pronti Luciani, Cremonesi e Hristov: emergenza difensiva decisamente rientrata. A centrocampo le uniche due assenze: Muroni infortunato (ancora fermo dalla botta alla schiena di Ancona), e Cigarini (squalificato). A destra Guglielmotti rientra dalla squalifica ed è in pole su Fiamozzi; a sinistra Guiebre. Rossi in regìa, Kabashi (nella foto) mezzo destro, e dall’altra parte ballottaggio apertissimo tra Nardi e Vallocchia, col primo che spera nella 4ª di fila dal 1’. Davanti, al fianco di Pellegrini, potremmo vedere Capone, con Lanini dalla panchina, così come Rosafio, Varela e soprattutto il ritrovato Montalto. Nei locali occhi sul 30enne Fedato: 8 gol, è a digiuno dall’8 gennaio.
Sulle tribune il solito cuore pulsante granata: il settore ospiti sarà quasi esaurito con circa 550 reggiani pronti a spingere la squadra.
ilrestodelcarlino.it
UNAHOTELS E IL DERBY DELLA VIA EMILIA, MENETTI: “AL PALADOZZA PER COLTIVARE UN SOGNO”
Sesta giornata di Serie A e trasferta al PalaDozza di Bologna per la UNAHOTELS Reggio Emilia, che domani sera alle 20:30 affronterà la capolista Virtus Segafredo, ancora imbattuta dopo cinque partite di campionato.
Queste le parole di coach Menetti in sede di presentazione del match: “Torna il derby della via Emilia e lo riaccolgo anche io con grande piacere. L’asse Reggio-Bologna è un riferimento regionale e non solo per tutto il movimento della pallacanestro. Ormai una classica, che in passato è stata in grado, a volte, di regalarci anche tante soddisfazioni. Oltre a questo c’è il piacere di giocare in un fantastico palcoscenico come il PalaDozza. Sulla Virtus c’è poco da dire, parlano per lei il blasone della società, il valore del loro allenatore, gli addirittura sedici giocatori in organico ed il fatto che stanno disputando l’Eurolega. Dal nostro punto di vista, credo che la chiave sarà lo spirito con cui affronteremo questo match: dovremo scendere in campo col sogno di vincere, con la voglia di fare una grande partita mettendoci nelle condizioni di costruire, all’interno dei quaranta minuti, un’occasione che ci possa rendere tangibile questo obiettivo. I nostri focus saranno due: il primo è quello di misurare noi stessi, affrontando una squadra che ti può veramente dare un’idea del livello che hai raggiunto, ed il secondo è quello di sfruttare questa partita per crescere. Dovremo giocare con sfrontatezza, cuore e coraggio”.
La partita verrà trasmessa in esclusiva su Eleven Sports e diretta dalla terna arbitrale composta da Lanzarini, Paglialunga e Valleriani.
fonte: pallacanestroreggiana.it
Basket playoff Serie A1, ecco calendario e date: si comincia il 15 maggio
Un mese di fuoco. La stagione della Serie A1 di basket 2021/2022 entra nel vivo: con l’inizio dei playoff comincia la corsa al trono d’Italia. La Lega ha diramato le date ed il calendario dei playoff: si comincia domenica 15 e lunedì 16 maggio con la disputa di gara 1 dei quarti di finale (al meglio delle 5 gare) per proseguire poi con gara 2 martedì 17 e mercoledì 18 maggio. Gara 3 si disputerà giovedì 19 e venerdì 20 con eventuale gara 4 sabato 21 e domenica 22 e gara 5 , se necessario, lunedì 23 e martedì 24 maggio. Le prime due partite si disputeranno sul campo delle squadre meglio classificate durante la stagione regolare, proseguendo poi sul campo delle peggio classificate per gara 3 ed eventuale gara 4 con gara 5 , se necessario, in casa della miglior classificata.
Le semifinali (anche queste al meglio delle 5 partite con le prime 2 sul campo della squadra meglio classificata) inizieranno con gara 1 venerdì 27 e sabato 28 maggio; gara 2 domenica 29 e lunedì 30; gara 3 martedì 31 maggio e mercoledì 1° giugno; eventuale gara 4 giovedì 2 e venerdì 3; eventuale gara 5 sabato 4 e domenica 5 giugno.
La finale scudetto, prevista al meglio delle 7 partite, inizierà mercoledì 8 giugno , con gara 2 fissata il venerdì 10 giugno; gara 3 sarà domenica 12 e gara 4 martedì 14; eventuale gara 5 giovedì 16; eventuale gara 6 sabato 18 ed eventuale gara 7 lunedì 20 giugno. Le prime 2 partite sono previste sul campo della squadra meglio classificata e le due successive su quello della peggio classificata, proseguendo poi con alternanza di campo nelle partite successive.
QUARTI DI FINALE
Gara 1: 15 e 16 maggio
Gara 2: 17 e 18 maggio
Gara 3: 19 e 20 maggio
Eventuale gara 4: 21 e 22 maggio
Eventuale gara 5: 23 e 24 maggio
SEMIFINALI
Gara 1: 27 e 28 maggio
Gara 2: 29 e 30 maggio
Gara 3: 31 maggio e 1 giugno
Eventuale gara 4: 2 e 3 giugno
Eventuale gara 5: 4 e 5 giugno
FINALE
Gara 1: 8 giugno
Gara 2: 10 giugno
Gara 3: 12 giugno
Gara 4: 14 giugno
Eventuale gara 5: 16 giugno
Eventuale gara 6: 18 giugno
Eventuale gara 7: 20 giugno
sportface.it
La Unahotels batte Trento e si qualifica ai playoff
Il successo per 69 a 77 in casa della Dolomiti Energia riporta i biancorossi alla post season dopo cinque stagioni
La vittoria in remuntada sulla Dolomiti Energia Trento consente alla Unahotels di festeggiare dopo ben cinque stagioni l'accesso ai playoff.
Sul campo dei trentini, Cinciarini e soci non hanno mai mollato nonostante una negativa prima parte di gara che li aveva visti finire anche sotto di 17 lunghezze.
Domenica sera il team di Caja che si trova attualmente al settimo posto della graduatoria chiuderà la regular season all'Unipol Arena sfidando la Fortitudo Bologna dell'ex Antimo Martino, già retrocessa dopo la caduta nella sfida salvezza contro la Gevi Napoli.
Gazzetta di Reggio
Reggiana, Juventus Under 23 o Renate le rivali più gradite
Con il sorteggio del primo turno nazionale siamo entrati nella fase decisiva dei playoff per la serie B. Da queste cinque partite uscirà l’avversaria, tramite sorteggio, che affronterà la Reggiana.
Pescara-Feralpisalò, Foggia-Entella, Triestina-Palermo, Monopoli-Cesena e Juventus23-Renate sono le sfide che si giocheranno domenica 8 maggio con ritorno giovedì 12 maggio.
Gli orari sono ancora da definire, così come le dirette televisive.
Le vincenti andranno a formare, assieme a Reggiana, Catanzaro e Padova, il lotto delle magnifiche otto dei quarti di finale.
Le partite d’andata dei quarti si giocheranno martedì 17 maggio, mentre quelle di ritorno verranno disputate sabato 21 maggio. Sono previsti i supplementari in caso di parità, ma non i rigori per cui passerà il turno la squadra testa di serie, cioè la meglio classificata.
Resta ancora un’incognita riguardo al fatto che la Reggiana giocherà effettivamente il ritorno dei quarti sabato 21 vista che la sfida di Serie A fra Sassuolo e Milan al momento è ancora in calendario domenica 22 maggio.
Solo al termine della penultima di campionato di serie A, vale a dire il 15 maggio, la Lega di serie A e la Lega Pro potranno trovare un accordo per stilare il calendario dell'ultima giornata e capire quali concomitanze dovranno essere rispettate.
Al momento nessuno può esprimersi in un senso o nell’altro.
Dai sorteggi del primo turno della fase nazionale sono uscite le possibili avversarie della Reggiana perché, ad esempio, i granata potrebbero finire per dover affrontare una tra Foggia o Entella oppure una tra Triestina e Palermo, squadre temibili sulla carta.
Facile capire che la speranza del club granata è di affrontare la vincente di Juventus23 e Renate. Per quanto riguarda le altre partite il Cesena contro il Monopoli gode dei favori del pronostico, così dicasi del Pescara nei confronti del Feralpisalò anche se nell’ultimo turno dei playoff gli abruzzesi hanno faticato e non poco a pareggiare contro il Gubbio che si era portato in vantaggio di due gol. Lo stesso discorso vale per l’Entella che era stata messa a dura prova dall'Olbia. Certo che sarebbe affascinante per il tecnico granata Aimo Diana ritrovare ai quarti di finale il Renate, la sua ex squadra che lo scorso anno ha portato a sfiorare la serie B.
Va però sottolineato che nei quarti di finale la Reggiana non potrà affrontare Padova, Catanzaro e la miglior squadra uscita dal primo turno nazionale. Solo dalle semifinali ci sarà il sorteggio integrale. Questo significa che la Reggiana nelle peggiori delle ipotesi potrebbe affrontare avversari che comunque in campionato hanno conquistato almeno 20 punti in meno dei granata.
Nel girone C il Palermo, ad esempio, ha chiuso a 66 punti, il Monopoli a 59 punti, il Foggia a 54 punti.
Nel girone A il Feralpisalò ha chiuso con 69 punti, il Renate 62 punti e la Triestina 55 punti.
Nel girone B il Cesena si è fermato a 67 punti, mentre Entella e Pescara a quota 65. Questo per rimarcare la netta differenza di valori, almeno in campionato, tra la Reggiana e queste avversarie.
Discorso diverso quando entreranno in gioco le seconde della classe, vedi il Padova che ha conquistato solo punto in meno (85) dei granata.
L'aspetto curioso è che a questo primo turno della fase nazionale sono approdati anche due ex allenatori granata, stiamo parlando di Alberto Colombo allenatore del Monopoli e Lamberto Zauli tecnico della Juventus23.
Roberto Cevoli è l’allenatore del Renate ma è un ex giocatore della Reggiana come di ex granata se ne trovano tanti nella varie squadre: Ardizzone e Favale (Cesena), Brunori (Palermo), Calvano e Offredi (Triestina), Chiakir e Possenti (Renate) Frascatore (Pescara), Siligardi (Feralpisalò), Cianci, Carlini e Gatti (Catanzaro), Ajeti e Kirwan (Padova).
Gazzetta di Reggio
IL GRIDO D'ALLARME DI UISP: «SPORT DI BASE IN GINOCCHIO, LA RIPRESA DEVE PARTIRE DAL BASSO»
Il Presidente Uisp Emilia-Romagna Enrico Balestra a tutto tondo sulla grave crisi dello sport in tempi di pandemia. «Oggi tenere aperta una piscina ha costi insostenibili, bisogna fare qualcosa». Pensieri e proposte per una ripresa ancora possibile
Un periodo di incertezze e di crisi che si protrae da due anni, un 'ultimo miglio' che ciclicamente sembra avvicinarsi e poi allontanarsi, molte decisioni che non prendono in considerazione le esigenze dello sport di base. Enrico Balestra, presidente Uisp Emilia-Romagna, analizza nel dettaglio la situazione che ha portato a nuove norme sulla pratica sportiva, a dolorose sospensioni e a fare i conti con un rincaro dei costi energetici che sta rapidamente diventando insostenibile nella gestione degli impianti. «Aprire le porte di una piscina in gennaio può costare 15mila euro a settimana – racconta Balestra –. Ha senso farlo, in questo periodo?». Il rappresentante emiliano-romagnolo dello sport per tutti prende poi in considerazione i diversi aspetti che mettono in apprensione il mondo sportivo, puntando l'attenzione su alcune occasioni mancate e alcuni errori di prospettiva.
PRATICA SPORTIVA E COVID. «Stiamo vivendo un lockdown de facto: non c’è una chiusura dall'alto come nell’inverno scorso, ma tra quarantene e paura di contagiarsi moltissime persone non possono o non vogliono fare sport, almeno in questo periodo. Tutti speriamo che sia l’ultimo colpo di coda della pandemia, anche se sta crescendo sempre più un senso di rassegnazione. Il futuro è nella socialità: le persone devono poter tornare fuori e ritrovarsi in sicurezza. Il distanziamento sociale avrà conseguenze pesantissime, soprattutto tra i più giovani. Uisp e gli altri enti devono costruire larghe alleanze per affrontare questi temi e provare a risolverli. Nell’intraprendere questo cammino sarà importante capire cosa le persone si aspettino oggi ma anche ragionare in prospettiva, partendo da un assunto: Uisp è nata per tenere insieme le persone, non per allontanarle».
SOSPENSIONE CAMPIONATI. «Uisp ha sospeso buona parte delle sue attività per necessità. I nostri titoli e le nostre coppe hanno rilevanza sportiva ma soprattutto sociale: coi mezzi che abbiamo però, tra vaccini, pass e protocolli, dobbiamo riuscire a riprendere presto e in sicurezza».
IMPIANTI. «La pandemia poteva essere l’occasione per una ristrutturazione globale dell’impiantistica sportiva, invece rischiamo di concentrarci su proposte marginali e di scarso impatto. La ristrutturazione al 110% poteva essere destinata principalmente all'impiantistica pubblica, risolvendo problemi atavici di scuola, piscine, palestre? Problemi di cui si parla spesso senza riuscire a concretizzare le soluzioni. Mentre le ‘riforme strutturali’ dell’ordinamento sportivo sono rimandate a data da destinarsi, all’interno del PNRR non leggiamo un piano globale e strategico per lo Sport. A questo si aggiungono i problemi contingenti, uno su tutti il caro energetico: in gennaio tenere aperta una piscina può costare oltre 10mila euro a settimana, i gestori valutano quotidianamente se non convenga chiuderle. Anche un campo da tennis o calcetto oggi costa il 30% all’ora in più rispetto a pochi mesi fa. Una situazione insostenibile per chi gestisce».
TAMPONI. «Nel rispetto delle competenze delle istituzioni sanitarie posso limitarmi ad esprimere un parere personale che si avvicina a ciò che propongono diversi Presidenti di Regione: è possibile operare una distinzione più netta tra persone contagiate e persone con sintomi? Trattarle alla stessa maniera rischia di disperdere energie e di caricare ulteriormente il sistema sanitario. Se questo vorrà dire ridurre il tracciamento coi tamponi lo vedremo, ma dobbiamo rendere il sistema più efficiente e meno burocratico».
AGONISMO E SPORT DI BASE. «Ci sono tanti temi sul piatto, come quello del certificato medico che va aggiornato dopo aver passato la malattia. In questo senso siamo molto preoccupati del fatto che si continui a parlare sempre e solo dello sport di vertice e non dello sport di base, anche in termini di ‘return to play’ e pratica. La salute del mondo sportivo nel suo complesso non si misura con gli ori olimpici, ma su quante persone praticano sport e come: bisognerebbe smetterla di parlare di Cristiano Ronaldo o Marcell Jacobs, e preoccuparsi della crescente sedentarietà dei ragazzi, della solitudine e delle paure dei cittadini che non escono di casa».
DA REGGIO EMILIA. La preoccupazione è alta a tutti i livelli, sul panorama locale il Presidente di Uisp Reggio Emilia Azio Minardi aggiunge: «Dopo questi due anni che ci hanno messo a durissima prova, siamo ormai a un crocevia per lo sport di base e per il settore della gestione degli impianti sportivi: o la politica, il governo e gli Enti locali inquadrano questo tema non solo nell’ambito dei ristori, ma come un’opportunità per incentivare stabilmente l’attività motoria e promuovere il terzo settore oppure il nostro è un mondo che uscirà con le ossa rotte da questa pandemia. Molte società sportive hanno abbandonato la scena e altre non sono più in grado di gestire gli impianti che rischiano di diventare cattedrali nel deserto: qualcuno si muova.»
Fonte: Comunicato Stampa