Sport Land News: Basket
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Nba, i Cavs vincono il loro primo titolo

 I Cleveland Cavaliers di LeBron James battono 93-89 i Golden State Warriors in gara-7 e vincono il loro primo titolo Nba.
    Nell'ultima sfida delle finali James ha messo a segno 27 punti, 11 rimbalzi e altrettanti assist, conquistando il suo terzo titolo Mvp.
    I Cavs regalano a Cleveland non solo la prima vittoria delle finali Nba, ma anche il primo titolo in un campionato maggiore in 52 anni: l'ultimo successo della città era stato quello nel campionato Nfl, vinto dai Browns nel 1964.
    Storica anche la prestazione dei Cavaliers, primi a rimontare e vincere il titolo partendo da uno svantaggio di 3-1 nella serie delle finali Nba.
ansa

Basket: playoff, Milano 1/a finalista Olimpia espugna il 'taliercio' 68-60

L'EA7 Emporio Armani Milano è la prima finalista dei playoff scudetto di basket. L'Olimpia ha infatti battuto l'Umana Reyer Venezia, espugnando il 'Talercio' in gara-6 col punteggio di 68-60 e si è portata sul 4-2. In finale incontrerà la vincente tra Grissin Bon Reggio Emilia e Sidigas Avellino (serie sul 3-3).
ansa

Reggio Emilia batte Avellino e va 3-2. Oggi Milano-Venezia

La Grissin Bon Reggio Emilia ha battuto la Sidigas Avellino 82-72: la Reggiana adesso è in vantaggio 3-2 nella serie di semifinale. Domani sera al Forum l'EA7 Emporio Armani Milano affronta (ore 20.45, Rai Sport1 e Sky Sport1) l'Umana Reyer Venezia in gara5, con le due sqaudre sul 2-1. La serie delle semifinali si gioca al meglio delle 7 partite. Avellino e Reggio Emilia si affrotneranno di nuovo il 28 maggio, in Irpinia. in gara6. 
Avellino ha cercato di contrastare i padroni di casa ma nel finale, dopo essere andata a -5 (70-65) ha sciupato molto lasciando spazio alla Grissin Bon. Aradori protagonista non solo per i 16 punti e i 9 rimbalzi, ma per l'apporto dato. Positivo De Nicolao in regia. In casa Avellino, 23 punti per Ragland (5/8 da 2 punti, 1 su 5 da 3 e 10 su 10 ai liberi) e Nunnally 21.
Il Messaggero

Basket, playoff: fattore campo decisivo, primo match-point per Reggio Emilia

Al PalaBigi la Grissin Bon supera 82-72 Avellino, portandosi così sul 3-2. Coach Menetti ringrazia un Aradori da 16 punti e 9 rimbalzi, alla Sidigas non bastano i 23 di Ragland. Sabato alle 20:45 si torna al PalaDelMauro per gara-6
REGGIO EMILIA – A un passo dalla finale. Reggio Emilia cancella le due sconfitte in terra irpina e fa valere il fattore campo anche in gara-5: al PalaBigi la Grissin Bon supera per 82-72 Avellino e si porta avanti 3-2 nella serie di semifinale, fin qui dominate da chi giocava in casa. Sabato alle 20:45 si torna al PalaDelMauro per gara-6: per la Reggiana c’è il primo match-point per la finale scudetto.
KAUKENAS APRE CON UNA SCHIACCIATA – Il primo canestro della Grissin Bon è una schiacciata a due mani del 39enne Kaukenas, un chiaro segnale della volontà aggressiva dei biancorossi. Si segna col contagocce e la tensione nell’aria è palpabile, tanto è vero che a metà frazione il tabellone è inchiodato sul 7-5 pro Reggio. Nel finale i padroni di casa prendono un minimo di abbrivio chiudendo sul +5. Nel secondo quarto i biancorossi si spingono fino al +8 del 3′ (25-17), ma poi arriva la reazione irpina, propiziata da un ingenuo antisportivo preso da Lavrinovic, e al 5′ una conclusione di Nunnally riporta avanti gli ospiti che siglano un break di 9-0. A quel punto sale in cattedra Aradori, segna 7 punti di fila e rimanda i suoi avanti, al 8′, 37-31. Ma gli ospiti non mollano e all’intervallo lungo ci si arriva con la Grissin Bon avanti di 1 (39-38).
FALLO TECNICO A SACRIPANTI – Metà del terzo periodo fila via su due binari: nervosismo e punto a punto; poi i biancorossi, sull’asse Lavrinovic-Kaukenas, provano ad andare via allungando fino al +7 (51-44). Margine che viene mantenuto fino alla conclusione della frazione. Gli ultimi dieci minuti iniziano targati biancorosso: prima Polonara e poi Needham con un 2+1 spediscono i padroni di casa al massimo vantaggio, 62-52 dopo due minuti. La Sidigas però non si disunisce e rimane attaccata al match con un positivissimo Ragland. Quando però il coach avellinese Sacripanti rimedia un “tecnico” per proteste, la Grissin Bon sfrutta l’occasione tornando al +11.
SABATO SI TORNA AD AVELLINO – La Scandone non molla ed a 3′ dalla fine una conclusione dai 6,75 di Nunnally la riporta al -3 (68-65). Reggio però, nell’occasione, ha più energia, quella datagli, in particolare, da Della Valle e Polonara. A un minuto dalla fine la Grissin Bon è di nuovo al +7 e questa volta Avellino non riesce a recuperare. Appuntamento per gara 6 sabato sera di nuovo in Irpinia: è il primo match-point per Reggio Emilia.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA – SIDIGAS AVELLINO 82-72 (18-13, 39-38, 57-50)
Reggio Emilia: Aradori 16, Needham 9, Polonara 8, Lavrinovic 10, Della Valle 11, De Nicolao 8, Kaukenas 10, Silins 3, Gentile, Golubovic 7. N.e.:Parrillo. All.: Menetti.
Avellino: Ragland 23, Green 3, Veikalas 2, Leunen 4, Ongwae, Cervi 6, Severini 2, Nunnally 21, Pini 5, Buva 6. N.e.: Norcino e Parlato. All.: Sacripanti.
Arbitri: Taurino, Mazzoni, Sardella.
Note – Spettatori: 3500. Tiri da 3: Reggio Emilia 4/16, Avellino 7/12; tiri liberi: Grissin Bon 13/16, Sidigas 12/13. Uscito per 5 falli: tecnico a Max Menetti al 5′ del secondo quarto e a Pino Sacripanti al 4′ del quarto periodo.
repubblica.it

Basket: playoff, Avellino - Reggio Emilia 89-75

La Sidigas Avellino si riscatta subito dalla doppia sconfitta subita a Reggio Emilia, e conquista per 89-75 la vittoria che in gara-3 la rimette in corsa per l’accesso alle finali scudetto. La formazione avellinese ritrova il suo gioco fluido in attacco, ed in difesa riesce a soffocare il gioco della Grissin Bon. Nunnally, che nelle due precedenti partite non era stato brillante, ritrova la via del canestro coadiuvato da Buva e Cervi, dominatori sotto i tabelloni, e da Ragland, che realizza 12 punti nei 10’ finali, affondando definitivamente il coltello nella difesa reggiana. Martedì si ritorna in campo, sempre ad Avellino (ore 20,45) per gara-4.
ansa

Basket, semifinali gara-1: Milano va per la manita, ma Venezia ha un volto nuovo

Milano sfida Venezia nella semifinale della parte alta del tabellone playoff. Si inizia stasera (ore 20.45) con gara-1 a Desio per l’indisponibilità del Forum. Si gioca al meglio delle 7, con gara-2 ancora a Desio il 21, gara-3 e 4 al Taliercio il 23 e il 25. Per eventuali gare-5 e 7 la serie si sposta al Forum. L’Olimpia parte favorita ed ha vinto tutti e 4 i precedenti in stagione. Sarà anche Alessandro Gentile (18.3 punti contro la Reyer) contro Jeremy Pargo (15 di media), i due giocatori con maggior talento nei rispettivi roster.
ALE E KRUNO — Il bilancio degli scontri diretti parla chiaro. Milano è 4-0 in stagione, con 2 vittorie in campionato, 1 nei quarti di finale di Coppa Italia ed 1 nelle semifinali della SuperCoppa. In tutti i precedenti la chiave è stata la difesa Olimpia, che ha concesso 67.8 punti di media, compresa una gara da 59. Agli antipodi le statistiche dei due principali terminali offensivi di Jasmin Repesa. Ale Gentile ha segnato 18.3 punti di media, con il 71% da due ed il 40% da tre. È un giocatore che la Reyer soffre in un ruolo nel quale l’azzurro è sempre riuscito a far valere la propria fisicità. Krunoslav Simon è il miglior marcatore Olimpia della stagione regolare 15 punti di media, contro Venezia ne ha segnati 6.3 e la partita di andata è stata l’unica chiusa senza canestri segnati.
NUMERI — Nei playoff il fattore campo conta e la prima vittoria in trasferta potrebbe girare la serie dall’una o dall’altra parte. Storicamente l’Olimpia è un avversario duro per la Reyer: nelle 39 partite giocate in trasferta, gli orogranata ne hanno vinte solo 2. Il record casalingo di Milano in questo campionato è 16-1, contando anche le due partite vinte nel quarto di finale contro Trento. Mentre Venezia ha vinto 6 delle 17 partite giocate lontano dal Taliercio, dove invece ha messo insieme un record di 13-4. Due gli ex: Jeff Viggiano ha vestito la maglia dell’Olimpia nella stagione 2009-10 e per uno spezzone nel 2011-12. Daniele Magro invece ha giocato nella Reyer dal 2009 al 2014.
PORTE GIREVOLI — La squadra di Walter De Raffaele è stata una di quelle più colpite dagli infortuni. Ha cambiato tanto e lo ha fatto a ridosso dei playoff, inserendo tre giocatori (Jeremy Pargo, Melvin Ejim e Ousman Krubally) al posto di Hrvoje Peric, Phil Goss e Josh Owens, tre quinti del quintetto titolare. Eppure Venezia non ha abbassato la qualità della propria pallacanestro, vincendo 6 delle ultime 7, compresa la serie dei quarti contro Cremona. Milano si troverà contro una squadra diversa rispetto a quella affrontata 4 volte in stagione. E dovrà cercare una chiave difensiva contro Jeremy Pargo, 15 punti di media, con 2.8 rimbalzi e 3 assist nelle 5 gare giocate in maglia orogranata.
LA CHIAVE — La serie dipenderà anche da come la Reyer saprà contrastare la maggior fisicità dell’Olimpia, soprattutto quando Repesa butterà nella mischia Esteban Batista. Senza Owens, infortunato, Venezia perde un terminale difensivo importante. I lombardi sono terzi per numero di rimbalzi (37.1) e primi per percentuale nel tiro da due punti (54.5%). E possono andare spalle a canestro anche con esterni di peso come Alessandro Gentile, Krunoslav Simon e Rakim Sanders. È anche la difesa numero uno (74.7 punti subiti) nelle partite giocate in trasferta. Per la Reyer sarà importante coinvolgere da subito tutti i propri attaccanti nella metà campo offensiva: con 16.7 assist di media è la seconda squadra della Serie A dietro ad Avellino.
 Alessandro Rossi - Gazzetta.it

Basket playoff semifinali 2015-2016 scattano mercoledì sera

Le semifinali 2015-2016 scattano mercoledì sera al PalaBigi di Reggio Emilia con la prima sfida tra Grissin Bon e Sidigas Avellino e ai tifosi irpini sono stati concessi per gara-1 e gara-2 cinquanta biglietti. Sul fronte opposto il club biancoverde ha già staccato milletrecento abbonamenti per gara-3 e l'eventuale gara-4 al PalaDelMauro. Milano giocherà al PalaDesio (capienza omologata a 6500 posti) anche le prime due partite della semifinale (giovedì 19 e sabato 21) a causa dell'indisponibilità del Mediolanum Forum di Assago.
Primi movimenti delle squadre fuori dai playoff: Meo Sacchetti è il nuovo allenatore di Brindisi, Marco Atripaldi è il nuovo direttore sportivo di Torino e prende il posto dello jesolano Renato Pasquali. Francesco Vitucci è uno dei candidati per la panchina del Banco di Sardegna Sassari.
Ritornano le nubi nere sopra la Juve Caserta:
iscrizione a rischio con il patron Iavazzi che ha già annunciato il suo disimpegno, rimanendo come socio di minoranza con il 10%-20% delle quote. Riccardo Paolini, nonostante la salvezza, potrebbe non essere riconfermato a Pesaro, si fanno i nomi di Mazzon, Bucchi e Petrovic. (m.c.)
fonte: Nuova Venezia

Basket Serie A, è semifinale Reggio Emilia-Avellino


La squadra di Menetti elimina Sassari con un autentico show offensivo. Il canestro di Nunnally promuove la Sidigas al supplementare a Pistoia

La rivincita di Reggio Emilia e il numero di James Nunnally. La prima semifinale sarà tra gli emiliani e Avellino, che eliminano 3-0 rispettivamente Sassari e Pistoia. Domani ci proverà anche Milano, in campo alle 20.45 a Trento (diretta SkySport1) mentre Venezia-Cremona (ore 20.30) ripartono dall'1-1.
REGGIO SHOW – Reggio Emilia vince 99-85 completando la vendetta per la finale-scudetto persa lo scorso anno. La squadra di Menetti supera il 60% da due e il 50% da tre, con gli azzurri grandi protagonisti: De Nicolao e Aradori firmano 19 punti, Della Valle 13, Polonara (espulso nel finale per uno screzio con Alexander) arriva ad un assist dalla tripla doppia. Il match è subito deciso dalla vena di Reggio Emilia, con Aradori, De Nicolao e Polonara che firmano il 16-29 del 9'. Gli ospiti segnano otto dei primi dieci tiri del secondo quarto e volano sul 32-54, con 12 a testa di Aradori e De Nicolao. Sassari cerca la reazione dopo l'intervallo con Logan (16), ma è spenta dalle triple di Della Valle. Varnado (14) firma il -12 (70-82) ma è un altro canestro pesante, di Polonara, a stoppare la rimonta e a mandare in archivio l'annata tormentata di Sassari.
DECIDE NUNNALLY – La Sidigas vince a Pistoia 92-90 al supplementare grazie al canestro di James Nunnally (17) a meno di un secondo dalla fine dell'overtime (foto). Il numero dell'MVP stagionale replica il canestro del pari di Cervi (15) allo scadere del 40' e promuove Avellino, che torna in semifinale a otto anni dalla prima volta. Anche allora c'era Marques Green, che a lungo tiene in gara gli iprini contro una Giorgio Tesi volitiva e spinta sul 25-17 dal grande avvio di Kirk e Knowles (23 a testa). Acker pareggia a 41, e soltanto al 19' Nunnally trova i suoi primi punti. La volata è lunghissima, Lombardi – in campo al posto dell'infortunato Blackshear, ko nel terzo quarto - segna il +2 a 30” dalla fine, Ragland pareggia a 19 secondi dalla fine, ma Knowles in arresto e tiro sembra decidere a 3” dalla sirena. E invece sulla rimessa Avellino trova Cervi sotto canestro per il pari. Kirk e Filloy spingono avanti Pistoia nell'overtime, ma Buva (16) pareggia a quota 90. Buva stoppa Kirk e regala a Nunnally il match-point, che l'MVP non spreca.
corrieredellosport

Grissin Bon, record di punti all'intervallo (56) per volare in semifinale


Nella vittoria in gara3 che le ha consegnato il passaggio in semifinale, la Grissin Bon Reggio Emilia ha segnato 56 punti all'intervallo: è la sua miglior prestazione stagione (quella pecedente era di 51 punti in gara1 dei quarti contro Sassari. Il record stagionale è di 57 punti realizzati da Sassari il 23/11/2015 contro Pesaro.
fonte: Legabasket

Basket, Serie A, 15ª giornata: Reggio Emilia piega Bologna: è campione d’inverno

A Bologna la Grissin Bon ferma la corsa dei bianconeri con una grande prova di Lavrinovic (17 punti in 6 minuti) e Veeremenko. Per l’ultimo posto delle Final Eight di Coppa Italia, a Brindisi basterà battere Cremona, ma è senza Banks

Dopo l'anticipo del sabato che ha visto Milano travolgere Sassari e andare per una notte solitaria in vetta, fra oggi e domani si completa la 15ª giornata di Serie A, l'ultima del girone di andata.
BOLOGNA-REGGIO EMILIA 67-77 — Settima vittoria nelle ultime otto per Reggio Emilia che conquista il titolo di campione d’inverno passando d’autorità 67-77 sul campo della Virtus Bologna. Un vittoria non banale perché alla Unipol Arena i bianconeri erano reduci da quattro successi in fila, ma la superiorità degli ospiti è stata evidente nella ripresa. Lavrinovic (17 punti in 16 minuti con 8/9) ha tenuto un clinic offensivo, Veeremenko nel terzo quarto ha dato le spallate che hanno fiaccato la resistenza bolognese e De Nicolao (6 assist) è stato un regista sempre lucido e preciso. La Virtus si è aggrappata a un grande Pittman (24 punti e 8 rimbalzi), ma la prova negativa degli altri americani (Fells 1/6 e 3 perse) e le basse percentuali degli esterni l’hanno condannata.
CONTATTI — I padroni di casa in avvio riescono ad arrivare facilmente vicino a canestro, rifornendo Pittman che non trova opposizione e spinge l’allungo sul 13-8. L’ingresso di Lavrinovic cambia gli scenari, la Reggio svogliata dei primi minuti ha una scossa che le permette di rimanere in scia al primo intervallo (22-19), capitalizzando dalla lunetta le situazioni di bonus, e di cambiare marcia all’incontro nel secondo quarto. La squadra di Menetti alza la difesa e il livello fisico della partita. I contatti si moltiplicano e gli ospiti sorpassano con gli squilli di Polonara (28-34), mentre la Virtus ha poco dagli esterni ed è aggrappata ai 13 punti di Pittman all’intervallo (34-36).
REGGIO DILAGA — Il copione non cambia nella ripresa, Bologna si aggrappa al suo totem e ha qualche acuto da Vitali, ma gli altri piccoli non si iscrivono alla partita mentre Veeremenko diventa un fattore per Reggio vicino a canestro sotto la regia perfetta di De Nicolao. I suoi 8 punti si rivelano un lavoro ai fianchi della difesa virtussina che dà i suoi frutti nel finale del terzo quarto quando Lavrinovic torna a farsi sentire nel 9-0 che lancia la fuga (47-60). Bologna alza bandiera bianca, non ha la forza per cercare la rimonta e Reggio può dilagare fino al +22 (50-72) prima di festeggiare il titolo d’inverno. (Luca Aquino)
Bologna: Pittman 24, Gaddy e Vitali 13. Reggio Emilia: Lavrinovic 17, Della Valle 10, Polonara, Aradori e Gentile 9.
trento-caserta (ore 18.15) In casa trentina migliorano le condizioni del pollice sinistro di Sutton: l’ala americana dovrebbe essere della partita dopo il riposo precauzionale di lunedì scorso a Venezia. Caserta dovrà fare a meno di Peyton Siva, fermato per affaticamento muscolare, al suo posto giocherà Ogo Adegboye (alla sua ultima partita in Italia), ingaggiato per un mese. Arbitri: Seghetti, Paglialunga, Ranaudo.
brindisi-cremona (ore 18.15)Brindisi senza Banks per l’infortunio alla mano sinistra a Caserta e la ferita al braccio in allenamento. Cremona recupera Southerland, non Gaspardo (problema muscolare). Dubbio Cusin (influenza): non è partito, se sta meglio raggiungerà i compagni in mattinata. Mercato caldo per sostituire proprio Southerland: si punta sul serbo Dragovic. Arbitri: Mazzoni, Di Francesco, Attard.
pistoia-capo d'orlandO (ORE 18.15)Nelle file di Pistoia l’infortunio alla caviglia subito da Czyz non è ancora stato assorbito, ma sarà ovviamente a disposizione. In netto progresso la condizione di Knowles che nell’ultimo mese e mezzo ha avuto qualche difficoltà. Capo d’Orlando: assente Nicevic e Jasatis non al meglio nella gara che vede l’esordio di Di Carlo alla guida della squadra. Arbitri: Lanzarini, Weidmann, Morelli.
varese-cantù (ORE 18.15)Varese si è allenata con intensità e il primo dell’anno gli ultras hanno incontrato la squadra per un faccia a faccia. Mercato: si pensa a Gaines, ex di Avellino ma anche di Cantù, che punta a Ukic, lasciatosi male con Varese. La trasferta è vietata ai tifosi ospiti per motivi di ordine pubblico. Acqua Vitasnella al completo con la solita scelta dei 5 stranieri da schierare. Arbitri: Paternicò, Baldini, Caiazza.
avellino-venezia (ORE 18.15) Umana ad Avellino con il pass per la Final Eight già in tasca, ma con l’intenzione di interrompere la striscia di 4 sconfitte consecutive in trasferta in campionato. Squadra al completo, così come la Sidigas che ha recuperato Acker che in questi giorni si era fermato per un’infiammazione al ginocchio. Per Blums tempi di recupero sui 3 mesi. Arbitri: Taurino, Lo Guzzo, Borgioni.
PESARO-TORINO — Si gioca domani in posticipo alle 20.45.
 Gasport 

Entusiasmante rimonta della Grissin Bon che ipoteca il passaggio del turno in Eurocup

La stoppata di Polonara nell'ultima azione ha permesso la realizzazione del canestro decisivo. Grade prova di carattere

Bella prestazione dei biancorossi che, avendo battuto la capolista della Bundesliga Alma Berlino, sono riusciti a mantenere l’imbattibilità del PalaBigi, ipotecando la qualificazione al secondo turno di Eurocup. Analizzando la gara in sintesi, dopo un discreto approccio al match, nel secondo quarto la Grissin Bon ha subìto un break di 9 punti che si è poi allargato a 11, tanto da essere all'inizio del terzo quarto sul punteggio di 29-40. La reazione della squadra di Menetti, negli ultimi due quarti è stata veemente, tanto da arrovare addirittura a superare l'Alba Berlino negli ultimi due minuti quando Polonara stoppa Loncar, poi la palla a spicchi arriva a Della Valle che segna il canestro vincente: 74-71.

Grissin Bon Reggio Emilia 74
Alba Berlino 71
(18-13, 29-38, 49-52, 74-71)
Grissin Bon Reggio Emilia:  Aradori 22,  Lavrinovic 8,  Della Valle  9, De Nicolao 12, Veremeenko 9, Polonara 5, Strautins 2, Kaukenas  5, Silins 2, Gentile. N.E. Pechacek. Allenatore: Massimiliano Menetti.
Alba Berlino:  King 2, Kikanovic 17, Cherry  11, Taylor 16, Watt 8, Akpinar,  Loncar 10, Vargas , Liyanage, Wohlfarth ,  Milosavljevic  7. N.E. Giffey. Allenatore: Sasa Obradovic.
Arbitri: Perea Oscar (Esp), Baumanis Ingus (Lat), Lopes Luis (Port)
Note: Spettatori 2536    Tiri Da 2: Grissin Bon: 15/35 (43%) Alba Berlino 16/35 (46%) Tiri Da 3: Grissin Bon  6/22 (27%) Alba Berlino 6/19(32%). Tiri Liberi: Grissin Bon 26/33 (79%) Alba Berlino 21/32 (66%) Rimbalzi: Grissin Bon Off.11 Dif.24; Alba Berlino Off.9 Dif. 29.
Gli Altri Risultati Del Girone B:
Mhp Riesen Ludwigsburg-Herbalife Gran Canaria 92-88
Le Mans Sarthe Basket – Brindisi 66-45
Classifica:
Herbalife Gran Canaria Las Palmas E Mhp Riesen Ludwigsburg 10 P. - Alba Berlino E Grissin Bon Reggio Emilia 8  P. – Le Mans Sarthe Basket 4 P. – Enel Basket  Brindisi 2 P.
4minuti.it

Basket E' ufficiale, Messina nuovo ct azzurro. Accordo per torneo preolimpico e eventuale partecipazione Giochi

Ettore Messina è il nuovo commissario tecnico della Nazionale maschile di basket. L'accordo, valido per il torneo preolimpico di luglio e per l'eventuale partecipazione degli azzurri ai Giochi di Rio nell'agosto 2016, è stato raggiunto oggi dal presidente della Fip, Giovanni Petrucci, e dall'attuale assistant coach dei San Antonio Spurs.
ansa
   

Pallacanstro Reggiana Grissin Bon Reggio Emilia. Dopo la Supercoppa, nel mirino c’è il tricolore sfuggito a giugno

LINDA PIGOZZI
Vincerà la voglia di riscatto dell’Olimpia Milano, il forte desiderio di riconfermarsi al top della Dinamo Sassari, l’arrembante e coraggiosa Pallacanestro Reggiana o l’emergente Reyer Venezia?
Roster alla mano sembrerebbe che la corsa allo scudetto 2015-16 debbano giocarsela ancora le finaliste dello scorso campionato, fresche protagoniste della Supercoppa 2015. Ad alzare al cielo il primo trofeo stagionale è stata la Pallacanestro Reggiana, rimasta scottata il giugno scorso nella finale scudetto consegnata per un solo canestro alla Dinamo.
Vincendo la Supercoppa a Torino, la Grissin Bon di Max Menetti ha però dato un segnale importante, ribadendo con forza che la galoppata degli scorsi play off non è stata una fiammella destinata a spegnersi con l’estate. Proverà a prendersi ciò che le era sfuggito a giugno, Reggio, ma avrà contendenti agguerritissime. Milano, in primis. Sulla squadra anche per questa stagione reGiorgio Armani ha fatto investimenti galattici, tanto che il team meneghino si merita ancora una volta l’etichetta di squadra da battere. Ciononostante ci proveranno in tante a darle l’assalto, consapevoli che non sempre soldi e campioni garantiscono un automatico successo. Ci proveranno Sassari, Reggio e Venezia su tutte, ma pure Brindisi – cresciuta anno dopo anno anche a livello societario – la sorpresa della scorsa stagione Trento o storici club come Varese, Cantù o la stessa Virtus Bologna, desiderosi di rivivere gli antichi fasti.
La grande corsa si aprirà nel week end con una nuova protagonista, Torino, che pure è stata piazza importante in un remoto passato. Si aprirà però con la generale consapevolezza che il basket italiano non stia benissimo. C’è chi piange – e a Reggio lo si fa ormai da lustri – per la mancanza di un impianto adeguato alle proprie necessità. C’è chi lamenta la mancanza di sponsor che mettano in circolo risorse importanti che possano sollevare le proprietà. E c’è chi va lamentando ancora la scarsissima visibilità della pallacanestro, secondo sport italiano e pure troppo spesso bistrattato dai media nazionali. Non sta benissimo il basket italiano, tanto che ogni stagione si è costretti a salutare un club. Quest’anno tocca alla storica Virtus Roma, costretta a rinunciare alla Serie A e alle relative folli spese, per poter continuare a vivere.
Consola però la certezza che, pur malaticcio, il basket italiano sta vivendo un buon momento di popolarità sull’onda lunga del grande interesse suscitato dalla nazionale a Eurobasket 2015. È tornato alto l’interesse per il campionato di Serie A, anche se ha perso uno dei protagonisti più discussi e amati degli ultimi anni: Daniel Hackett che scelto di legarsi all’Olympiacos dopo la deludente stagione milanese. Orfana di Hackett, la Serie A 2015/16 non vedrà neppure il ritorno di un altro azzurro, il capitano e
ormai ex Nba, Gigi Datome che non ha ceduto al corteggiamento dell’Olimpia per finire in Turchia a dar man forte al già forte Fenerbahce. Due personaggi di cui, inutile nasconderlo, una Serie A in costante ricerca di visibilità avrebbe avuto un gran bisogno.
Gazzetta di Reggio

La Grissin Bon vince il secondo trofeo della sua storia piegando l'EA7 80-68

TORINO - Ferita dallo scudetto sfumato in gara 7, Reggio Emilia festeggia il secondo trofeo della sua storia conquistando a Torino la Supercoppa. La Grissin Bon domina la finale contro Milano (80-68), iscrive per la prima volta il suo nome nell'albo d'oro della manifestazione (per l'Olimpia è la terza sconfitta in finale) e lancia un segnale chiaro in vista del campionato. "Tenevamo molto a questa coppa  -  le parole a fine gara di un emozionato coach Menetti -. Ci abbiamo messo cuore, energia. E' un bel primo passo, ma sappiamo che siamo solo all'inizio e che ci aspetta una stagione molto difficile".
Trascinata nel primo tempo da Della Valle (nominato Mvp della finale), la Grisson Bon  -  che prima di questa coppa aveva in bacheca solo l'Eurochallenge vintoa nel 2014 - costruisce il parziale decisivo negli ultimi 5' del terzo periodo, quando dal 48 pari infila un 13-2 che la spinge a +11 (61-50). Una spallata cui Milano, brava a risalire da -12 nella prima parte di gara - non sa rispondere. La squadra di Repesa conferma di avere ancora tanto da lavorare e affonda sotto una marea di palle perse (24) e liberi sbagliati (13/27). Stefano Gentile vince la sfida tutta in famiglia con Alessandro: ''Siamo riusciti a vincere con un gioco di squadra che è tra i migliori in Italia. Questa è una vera famiglia, sono stato molto fortunato ad essere chiamato da Reggio. In estate ho lavorato duro, mi sono operato al ginocchio ma in testa avevo questo appuntamento e sono felice di portare a casa la coppa".

SUBITO DELLA VALLE - Milano parte con quattro perse (due di Cinciarini) in 2', Reggio con due errori al tiro ma è la prima a segnare: con Gentile. L'Olimpia resta all'asciutto nei primi tre minuti, Polonara fa 4 a 0 e Repesa è subito costretto al time out. Ci pensa Ale Gentile a sbloccare l'EA7, quattro punti in fila (5-4), risponde l'altro Gentile, Stefano. Reggio fa girare bene il pallone, Kaukenas mette il trepunti dall'angolo (10-4), Macvan risponde sempre da tre. Jenkins col canestro pesante dopo due liberi di Aradori, poi va a sedersi in panca con due falli. Cesto di Della Valle, Gentile di forza e classe (sesto punto), persa di Veremeenko, altra tripla di Milano (3/4), con Simon sulla sirena dei 24'' e sorpasso Olimpia (15-14). Serie di cambi, schiaccione di Lawal, tripla di Della Valle, si sblocca anche Hummel, ancora Della Valle con recupero e sottomano (7° punto). Primo quarto di Reggio, 22-19.

MILANO RIENTRA - Milano riparte con una persa (la settima), Lavrinovic segna da tre, altro errore Olimpia. Lawal con la schiacciata dopo due errori in lunetta, Reggio con pazienza, assist di Lavrinovic e schiacciata di Silins (27-21). Senza paura Della Valle, tripla centrale e Grisson Bon a +9 (30-21), risponde Gentile, altra persa Cinciarini (la terza) e De Nicolao ringrazia. Milano domina a rimbalzo offensivo (7) ma non capitalizza, Cinciarini in confusione (altra persa), nuovo time out Repesa. Un libero di McLean, Kaukenas con l'accelerazione, Reggio a +10 (34-24 al 15'), 0/2 di McLean, ferro di Silins da tre, Della Valle scatenato, terza tripla e +11 Reggio (37-26). Milano continua a sbagliare liberi (2/12), Stefano Gentile fa +12 ma un canestro di Hummel, un libero di Macvan e una tripla di Jenkins riportano l'Olimpia a -6 (39-33) costringendo Menetti al minuto. Reggio ne esce con le idee confuse in attacco, Hummel accorcia ancora,  il parziale Olimpia è di 9 a 0. Reggio va al riposo sul +3 (39-36) dopo essere stata avanti anche di 12. Milano resta in partita nonostante il 4/16 ai liberi e le 11 perse, fondamentali i 23 rimbalzi (11 offensivi).   

L'ALLUNGO DI REGGIO - Cinciarini apre il terzo quarto con la tripla del pareggio a quota 39, Aradori dall'angolo con il canestro del nuovo vantaggio Reggio, McLean continua a litigare col ferro dalla lunetta (3/9), si scalda Stefano Gentile, 5 punti in fila e Reggio torna a +6 (46-40). Zona Grissin Bon, Simon la buca due volte da tre (48-46) e poi con l'arcobaleno del pareggio a 48. Crescono gli attacchi, Polonara da tre, Aradori con la penetrazione (53-48). Milano continua a perdere palloni (17), Reggio chiude l'area e prova a scappare di nuovo, 5-0 firmato Stefano Gentile (tripla) e Veremeenko, alla terza sirena la Grissin Bon è avanti di 11 (61-50).

ARADORI SCRIVE LA PAROLA FINE - Segnano Hummel e McLean, fesseria di Simon che manda Silins in lunetta tre volte (66-55), buona difesa di Reggio, cresce il numero delle perse di Milano (20) che sprofonda a -12 sulla tripla di Silins (69-57) a 6' dalla fine. Passaggi in lunetta di Veremeenko e Kaukenas (71-57), trepunti di Cinciarini ma Milano non riesce ad essere continua. Reggio perde un paio di palloni, McLean fa -9 e Menetti con 3'30" da giocare decide di parlarci. Aradori in penetrazione scrive il +12 dopo la solita palla persa dell'Olimpia. Non c'è più partita, vince Reggio. 

GRISSIN BON REGGIO EMILIA-EA7 MILANO 80-68
(22-19, 39-36; 61-50)
Reggio Emilia: Aradori 10 (3/5, 0/4), Polonara 9 (1/2, 1/5), Lavrinovic 4 (0/4, 1/3), Della Valle 13 (2/3, 3/4), De Nicolao 3 (1/1), Pechacek, Veremeenko 7 (3/6), Kaukenas 12 (4/7, 0/1), Silins 8 (1/1, 1/4), Gentile 14 (3/4, 2/4). All. Menetti
Milano: McLean 9 (2/4), Lafayette (0/1 da tre),
Gentile 9 (4/6, 0/4), Amato ne, Cerella (0/3 da tre), Simon 11 (1/1, 3/5), Macvan 6 (0/1, 1/3), Magro ne, Cinciarini 8 (0/1, 2/3, Jenkins 6 (2/3 da tre), Hummel 13 (4/7, 1/6), Lawal 6 (3/3). All. Repesa
Arbitri: Sabetta, Di Francesco, Aronne
Note - Tiri liberi: Reggio Emilia 17/23, Milano 13/27. Rimbalzi: Reggio Emilia 26 (quattro con 4), Milano 38 (Macvan 11). Assist: Reggio Emilia 13 (Aradori e Lavrinovic 4), Milano 18 (Cinciarini e Gentile 6)
repubblica.it

Basket: La Spagna è campione d'Europa

La Spagna di coach Sergio Scariolo è campione d'Europa di basket. Nella finale del torneo continentale, giocata a Lilla, ha battuto la Lituania per 80-63. Match-winner è stato Pau Gasol, andato in doppia doppia con 25 punti e 11 rimbalzi. Bene anche Sergio Llull con 12 punti. Quello di oggi per gli spagnoli è il terzo oro nelle ultime 4 edizioni degli Europei. In più questa generazione di campioni ha conquistato anche un oro mondiale nel 2006 e 2 argenti olimpici nel 2008 e 2012. Terzo posto per la Francia che ha battuto la Serbia 81-68
   
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Basket: Europei, Italia-Serbia 82-101

Sfuma per gli azzurri l'obiettivo del primo posto nel girone


(ANSA) - ROMA, 10 SET - L'Italia, già qualificata agli ottavi di finale, conclude con una sconfitta il girone di Berlino degli Europei di basket, battuta dalla Serbia 101-82. Un risultato che garantisce ai serbi il primo posto nel gruppo B, mentre gli azzurri dovranno attendere i risultati degli altri incontri per conoscere la loro graduatoria finale.

Basket, Reggio Emilia e un mercato da grande: "Non ci nascondiamo, vogliamo vincere"

Dalla conferma di Kaukenas al colpaccio Drake Diener, la Grissin Bon si candida ad essere la nuova anti Milano. L'ad Dalla Salda: "Stiamo costruendo un futuro importante"
di NICOLA APICELLA - repubblica.it
Drake Diener, uno dei grandi colpi del mercato

E se fosse Reggio Emilia la nuova anti Milano? Uscita dai radar Siena, alle prese con una mezza rivoluzione un po' tutte le altre squadre, la Grissin Bon è il club che sembra essersi mosso meglio sul mercato. Prima confermando Kaukenas, poi firmando Polonara, uno dei pezzi pregiati del mercato italiano, infine piazzando il colpo da novanta con Drake Diener, miglior marcatore e mvp dell'ultimo campionato. A chiudere il cerchio l'ingaggio di Darjus Lavrinovic, fratello del Ksystof visto nel recente passato a Siena. "Per filosofia cerchiamo sempre di migliorarci - spiega Alessandro Dalla Salda, ad del club emiliano -. Non è semplice migliorare una squadra che è uscita alla quinta partita dei quarti play off con Siena, che in Coppa Italia è arrivata in semifinale e ha vinto l'Eurochallenge. Per farlo non basta solo la buona volontà, servono soprattutto i buoni giocatori".

Ne sono arrivati tre, Polonara, Lavrinovic e soprattutto Diener. E a loro si è aggiunta la conferma di un uomo importante come Kaukenas. Che segnali sono?
"L'idea è stata quella di mantenere lo scheletro della passata stagione inserendo, con la speranza di alzare il livello tecnico e di esperienza della squadra, tre uomini differenti per caratteristiche ma della stessa importanza. Un giocatore anche di proiezione futura come Polonara, una grande garanzia per il campionato italiano come Diener e un giocatore di livello europeo ancora in grande condizione come Lavrinovic".
Drake Diener sembrava destinato ad altri lidi, come lo avete convinto a restare in Italia e a trasferirsi a Reggio?
"Trattare un giocatore è un po' come corteggiare una bella donna, devi far sapere che ci sei, cosa puoi dargli che altri non hanno, poi sta a loro decidere. Noi sapevamo che Drake aveva deciso di lasciare Sassari e aveva intenzione di rimanere in Europa ma di fare un'esperienza fuori dall'Italia. Gli abbiamo fatto sapere del nostro interesse, dei nostri programmi, dell'intenzione di costruire un determinato tipo di squadra. Siamo una piccola società che non può mettere sul tavolo la bellezza di città come Roma, Venezia o i soldi dei grandi club, il nostro valore aggiunto può essere il progetto o la buona qualità della vita che comunque l'Emilia ancora offre, soprattutto a chi ha famiglia. Abbiamo messo sul tavolo queste carte, che unite alla solidità del club hanno fatto la differenza".
Cinciarini, Della Valle, Cervi, Pini, Polonara, Mussini. La Reggio che vuole crescere e vincere ha fondamenta azzurre.
"L'anima italiana fa parte della storia di Reggio Emilia, come l'attenzione al settore giovanile. C'è un blocco di giocatori cresciuti con noi, ci metto dentro anche Silins, che è lettone ma è arrivato a Reggio cinque anni fa che era ancora un ragazzino. Noi nei giocatori italiani ci crediamo e se giocano è solo perché lo meritano".
Per molti siete la vera regina del mercato. Obiettivi?
"Abbiamo ambizione, non lo nascondiamo. Vogliamo essere protagonisti ma teniamo i piedi ben piantati a terra. Fare meglio dell'ultima stagione non sarà facile".
Si sbilanci.
"In campionato l'obiettivo minimo è fare i play off, cosa che non è mai semplice soprattutto per una squadra che avrà equilibri un po' complessi da trovare considerando che abbiamo quattro giocatori impegnati con le qualificazioni agli europei e uno al mondiale. Ci piacerebbe giocare la Final Eight di coppa Italia e provare a vincerla. Con Diener, Kaukenas e Lavrinovic abbiamo quella esperienza che mancava e può essere un valore aggiunto. In Eurocup puntiamo a superare la prima fase. Lo ripeto, siamo una squadra che sta costruendo un futuro importante, che nei prossimi due-tre anni vuole essere protagonista. Ci sono giocatori - parlo di Cervi, Della Valle, Silins e dello stesso Polonara - che devono mettere nel loro bagaglio quell'esperienza che ci farà diventare davvero una squadra in grado di lottare per qualcosa di importante. Vogliamo convincere questi ragazzi che possono vincere anche con noi".

Cosa ci dice di Federico Mussini?

"E' un ragazzo sulla bocca di tutti per quanto ha fatto con l'Under 18 all'Europeo. Per molti può essere una sorpresa, di certo non lo è per noi, tant'è che la squadra è stata strutturata con uno spazio tecnico almeno inizialmente importante per lui come cambio di Cinciarini. Resta un ragazzo giovane, deve completare il ciclo di studi e vogliamo che cresca nel modo giusto. Ha un grande talento, è di Reggio, è cresciuto nel nostro settore giovanili, era giusto dargli questa chance. Starà a lui sfruttarla e a noi proteggerlo".
Il nostro è un basket che arranca, che perde per strada piazze importanti e che anche durante l'ultima stagione ha fatto i conti con troppi club in difficoltà. C'è una ricetta per venirne fuori?
"Oggi il diritto sportivo non basta più se non è accompagnato da alcuni parametri fondamentali. Su tutti quello delle garanzie economiche, non può far parte dello sport professionistico un club che inizia la stagione già sapendo che non riuscirà a finirla. E poi gli impianti, siamo il terzo mondo dell'Europa in fatto di impiantistica sportiva. Le porte della nostra lega sono aperte a tutti ma le regole devono essere chiare. Abbiamo bisogno di popolarità, trovare più spazio in tv (la lega sta lavorando ad un accordo con mediaset per una seconda partita in tv, ndr), farci conoscere. Bisogna rinunciare oggi a qualcosa per ritrovarcelo domani. Dobbiamo tornare ad essere un esempio per gli altri paesi, possiamo farcela se tutti remiamo dalla stessa parte"

Basket Serie A, mercato i colpi Ragland, Kaukenas e Jones

Milano ingaggia il playmaker ex Cantù ed è ad un passo da Kleiza. A Reggio Emilia resta il lituano, in arrivo anche Polonara. La Vitasnella prende l'ala ex Orlando Magic e ritrova Eric Williams
Basket Serie A, mercato i colpi Ragland, Kaukenas e Jones 
ROMA – La prima mossa di Milano potrebbe aver sbloccato il mercato di Serie A con una sorta di effetto domino. L'Emporio Armani ha annunciato l'arrivo di Joe Ragland, 25enne playmaker in arrivo da Cantù: l'americano di passaporto liberiano, quindi con lo status di Cotonou, prenderà il posto di Curtis Jerrells, decisivo nella finale-scudetto con il canestro allo scadere di gara6.
FRATELLI - Il prossimo colpo dell'Emporio Armani dovrebbe essere l'ala lituana Linas Kleiza, lo scorso anno al Fenerbahce, e in precedenza nella NBA a Toronto. Accanto al 29enne ex capocannoniere di Eurolega può arrivare Shawn James, centro in uscita dal Maccabi. Shawn è il fratello di Delroy James, ala che Brindisi confermerà nella stagione di debutto nelle Coppe europee.
KAUKENAS – In vista dell'Eurocup, Reggio Emilia conferma un tassello fondamentale per il trionfo in Eurochallenge come Rimas Kaukenas. Il 37enne lituano resterà per un altro anno. In arrivo Achille Polonara, che ha lasciato Varese. Per Achille Polonara c'è un contratto di tre anni. Al suo posto Varese ingaggia il 33enne naturalizzato Craig Callahan, ala-centro da Verona.
CANTU' – Doppio arrivo per la Vitasnella, anche se in un caso si tratta di un ritorno: Eric Williams, infatti, era stato a Cantù nel 2006-07, all'inizio della sua carriera europea. Accanto al centro di passaporto bulgaro arriva DeQuan Jones, 24enne ala con un passato NBA agli Orlando Magic, a quel punto alla squadra di Pino Sacripanti mancheranno soltanto play e guardia titolari, entrambi americani. Tra le altre squadre, Avellino confermerà Daniele Cavaliero, mentre Daniele Cinciarini è diretto a Pistoia.

Reggio Emilia trionfa a Siena in Gara 1 playoff

Spendida vittoria della pallacanestro Reggiana a Siena contro la Montepaschi.... 

La Grissin Bon si impone sulla Montepaschi con il punteggio di 85-82 dopo che aveva raggiunto alla fine del terzo tempo un vantaggio di 17 punti (72-55)...

Da sottolineare i 22 punti di White... 
Nell'altra sfida di oggi Roma batte Cantù 75-71.

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