L’amore per il basket, mentre gli sportivi seguono il cammino della Nazionale agli ottavi degli Europei, ha contagiato anche le ragazze di Miss Italia, che ieri sera hanno assistito al torneo che vede impegnate quattro squadre di serie A. Gran tifo delle miss con tanto di sfilata al Pala Cornaro per l’incontro tra Umana Reyer Venezia e Grissin Bon Reggio Emilia (in testa Clarissa Marchese, Miss in carica ancora per sette giorni, ma non per questo meno applaudita).
Foto di gruppo con tutti i giocatori, con il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia e con i dirigenti della delle due squadre; tra questi il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, patron dell’Umana Reyer. Le ragazze hanno approfittato delle due ore trascorse in tribuna per fare il punto sulle finali del concorso. E i fotografi, dal canto loto, hanno colto questa occasione per realizzare alcuni scatti.
“Vivo sensazioni interessanti, curiose. È come se qui avessi scoperto un’altra parte di me che non conoscevo – dice Ginevra Bertolani, toscana di Lucca – la vita, certo, non è Miss Italia, ma un’esperienza come questa offre un arricchimento imprevisto”. E per scherzo, aggiunge: “Qui sto bene, non voglio tornare a casa … “. L’altra miss toscana (molte si sono fatte fotografare con la compagna della stessa regione) è Francesca Busti, pisana di Fauglia: “Parlare in televisione, apprendere come sostenere le interviste e tante altre cose rappresentano aspetti da sfruttare. Si impara anche a rispettare un tipo di disciplina per molte di noi inedito”. Le ragazze sono incuriosite dal tifo che nei loro paesi comincia a farsi sostenuto. Attraverso internet e i giornali, messi a loro disposizione, anche se il tempo per leggerli scarseggia, molte miss ci tengono ad essere informate sui temi di maggiore attualità.
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Milan, Inter e Sassuolo pronte alla passerella
Il Trofeo Tim vedrà tenersi la sua quindicesima edizione (la prima è del 2001) il prossimo mercoledì 12 agosto al Mapei Stadium di Reggio Emilia: Milan, Inter e Sassuolo le partecipanti. Nel corso degli anni il classico triangolare amichevole ha mutato protagonisti e sedi in più occasioni col solo Milan sempre presente nelle 15 edizioni. Storicamente nato per avere un assaggio puramente agostano dei classici big match tra le tre squadre più vincenti d’Italia, il trofeo organizzato dalla nota compagnia telefonica ha sempre dato indicazioni importanti sul campo e spesso segnato anche carriere non in accezione del tutto positiva.Per le prime 12 edizioni il Trofeo Tim fu un discorso esclusivo tra Milan, Inter e Juventus mentre dal 2013 il fulminante Sassuolo del patron Squinzi prese il posto dei nerazzurri per le successive 2 edizioni ; nerazzurri che rientreranno in gioco da questa edizione al posto della Juventus fresca vincitrice della Supercoppa italiana in salsa cinese. Sarà la terza edizione consecutiva ospitata dal Mapei Stadium di Reggio Emilia mentre negli ultimi 15 anni, in cui la formula del triangolare con partite da 45 minuti non è mai cambiata, si sono alternati vari impianti; dall’esordio della manifestazione al Nereo Rocco di Trieste passando per San Siro, il San Nicola di Bari e singole edizioni anche a Torino, Pescara e Ancona. Tra il Trofeo Tim e il Berlusconi volano le scaramanzie secondo cui chi se li porta a casa è destinato a doversi rassegnare in campionato; ovviamente la regola è stata già più volte smentita anche al Tim ma la nomea creatasi probabilmente a causa delle quattro vittorie consecutive dell’Inter tra il 2002 e il 2005 è tutt’ora dura a morire.
L’albo d’oro vede proprio i nerazzurri saldamente in vetta con 8 trofei seguiti dal Milan con 4, con Juventus e Sassuolo ferme ad uno. L’ anno scorso il Trofeo TIM prese la via di Milanello con i rossoneri di Pippo Inzaghi che piegarono la Juventus grazie al gol di Honda ed il Sassuolo grazie a Menez ed El Shaarawy. Negli anni sono rimaste impresse alcune immagini della manifestazione come la vera e propria rissa in campo tra Cosmin Contra ed Edgar Davids datata 2002 e originata da un fallaccio dell’olandese ex Milan su Rino Gattuso; giocatori espulsi e rissa che si trascinò anche negli spogliatoi con il Milan che, un paio di settimane dopo, cedette proprio il terzino romeno all’Atletico Madrid. L’ anno dopo un altro episodio poco piacevole fu l’ennesima entrataccia di Materazzi col piede all’altezza dello sterno di Pippo Inzaghi che spinse Carlo Ancelotti a commentare “Conosciamo Materazzi, fa sempre così” sull’ onda anche di altri orribili interventi dell’interista nei derby di Champions di pochi mesi prima.
Per fortuna poi ci sono i gol; ben 9, escludendo i rigori, nell’edizione di San Siro 2006 con Clarence Seedorf (tutt’ora capocannoniere della storia del Trofeo Tim con 4 centri) e Kakà a far da mattatori. L’anno scorso il premio di migliore in campo della manifestazione lo vinse Keisuke Honda in gol contro la Juventus; Juve che mancherà nell’ edizione di quest’anno che si aprirà mercoledì prossimo alle ore 20.45 proprio con il secondo derby stagionale Milan-Inter che, Trofeo Tim o meno, pur per soli 45 minuti sarà altro derby vero.