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Una grande Italia non basta, vince l'Inghilterra 18-11

Sconfitta con onore. L’Italia esce da Twickenham con zero punti, ma una prova di maturità. La squadra di Jacques Brunel perde 18-11 contro l’Inghilterra e rimane a quota 2 in classifica, mentre gli inglesi mantengono immacolato il loro ruolino di marcia e andranno a giocarsi la vittoria del Sei Nazioni al Millenium Stadium contro il Galles.

Nel primo tempo gli azzurri di Jacques Brunel giocano una grande partita difensiva. Gli inglesi cercano di lavorare ai fianchi l’Italrugby ma sono respinti con grinta, attenzione e un po’ di fortuna con i Bianchi d’Inghilterra che buttano al vento un paio di occasioni a pochi metri dalla linea di meta azzurra e sono incapaci di sfruttare la superiorità numerica per l’espulsione temporanea (10 minuti) al 30’ di Gori I punti della prima frazione arrivano tutti dai piedi di Flood e dell’azzurro Luciano Orquera, infallibile nei primi 40 minuti.

Nella ripresa, contrariamente a quanto capita normalmente all’Italia, gli azzurri non mollano. Anzi. Nei primi dieci minuti del secondo tempo, ritornati in parità numerica, l’Italia prima si vede ricacciata a -12 (15-3), poi in due minuti si trova a meno -4 grazie a Luciano Orquera. Che oltre a realizzare una punizione, manda in meta McLean con una calcio dietro la linea difensiva inglese. Gli azzurri potrebbero andare a -2 ma l’argentino sbaglia la trasformazione. Gli inglesi stanchi concedono un’altra occasione a Orquera con una punizione molto laterale. Fallita dall’italiano di origine argentina. Flood allunga sul 18-11 ma l'Italia continua a spingere. Gli ultimi dieci minuti sono da applausi, ma non bastano. Azzurri battuti. Twickenham rimane un tabù.
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Ciao Napoli, la Juve ringrazia. E il Milan si avvicina

Dopo la chiamata del Milan (da Genova, con "prefisso" 0-2) e le dichiarazioni di Allegri e Balotelli, che non si accontentano del terzo posto (SuperMario punta addirittura allo scudetto), Juventus e ancor più Napoli erano tenute a rispondere.
Fallisce clamorosamente la squadra di Mazzarri, che crolla a sorpresa contro il Chievo. E così la Juve, che trova l'1-0 contro il Catania soltanto al 91', si invola: +9 sulla seconda, scudetto adesso più vicino.

Crollo Napoli - La vera notizia che giunge dalla classifica è però un'altra: il Milan ha già messo la freccia, il sorpasso sul Napoli che fino a qualche settimana fa sembrava impensabile è adesso realizzabile. A dare una mano ad Allegri ci hanno pensato Dramè e Thereau, che hanno steso gli azzurri, ora costretti a guardare più gli specchietti retrovisori che chi c'è davanti.
La prima sveglia agli uomini di Mazzarri arriva da Dramè, che al 12' prova una gran botta dalla distanza sulla quale De Sanctis è tutt'altro che impeccabile: 1-0 Chievo.
Il Napoli reagisce chiudendo i padroni di casa nella loro metà campo, ma per le vere occasioni da gol bisogna attendere il finale di tempo: punizione di Cavani dal limite respinta da Puggioni, nuovo tiro di Rolando che non trova lo specchio della porta di poco.
Il Chievo, però, non solo regge, ma reagisce: al 43' è fulmineo il capovolgimento di fronte che mette Thereau nelle condizioni di stoppare un lungo lancio e battere un De Sanctis ancora una volta non esente da colpe.
Nella ripresa il crollo definitivo: al 13' viene fischiato un rigore a favore del Napoli, se ne incarica Cavani (a secco dal 27 gennaio) che si fa parare il tiro.

Giaccherini, gol scudetto? - Così da Torino fanno festa dopo una partita soffertissima, vinta al 91' grazie a un gol di Giaccherini che vale un pezzetto di scudetto. Per i bianconeri, meno brillanti del solito, solo due grandi occasioni: la più limpida al 34', quando Almiron e Bellusci pasticciano in area, Vucinic approfitta dell'incomprensione tra i due, ruba palla e calcia sul palo. Poi, nel recupero, un numero di Pogba spalanca la porta a Giaccherini, che fa 1-0. E scoppia la festa.

Ibarbo show - A Is Arenas si gioca senza pubblico, e in apparenza anche senza avversari. Il Cagliari batte meritatamente una Sampdoria distratta e mai in partita grazie a una tripletta di Ibarbo, che contro le difese allegre non si fa mai pregare per segnare. Primo gol al 17', con una zampata che risolve un'azione innescata da Thiago Ribeiro, chiusa da Ekdal e non contrastata con la dovuta decisione dalla difesa blucerchiata. Il 2-0 nel secondo tempo su azione d'angolo: la palla spiove in area e Ibarbo riesce addirittura a stopparla prima di scaricare un destro fortissimo sotto la traversa. Al 27' Ibarbo si porta a casa il pallone realizzando il 3-0 di testa. Riduce le distanze Maxi Lopez, su rigore, al 90'.

Palermo sul baratro - La sfida salvezza tra Palermo e Siena si risolve a favore dei bianconeri: ora il Palermo di Gasperini è a un passo dalla serie B. Vantaggio rosanero nel primo tempo: Terlizzi sfiora l'autogol di testa mandando la palla sul palo, e Anselmo è lesto a mettere dentro sulla ribattuta.
Il pari è del solito Emeghara, al quinto gol in 7 partite, che segna di testa appoggiando nella porta vuota dopo un'uscita di Sorrentino disturbata da Munoz. Risultato ribaltato al 57': Von Bergen stende Emeghara in area e Rosina dal dischetto spiazza Sorrentino. Sfortunati Munoz e Nelson, nel finale: il primo vede il suo potente colpo di testa stamparsi sulla traversa, colpita poi anche dal portoghese con una conclusione dalla distanza.

Ribaltone Amauri - Il Toro - in una irriconoscibile divisa azzurra - veniva da una sola vittoria nelle ultime 6 gare e contro il Parma non riesce a trovare la vittoria, facendosi ribaltare da Amauri.
Prima l'italo-brasiliano anticipa Ogbonna su un traversone in area (60') e pareggia il gol di Santana, in rete al 10' della ripresa. Poi Sansone fa 2-1 e di nuovo Amauri, con altri due gol, firma il 4-1 finale a favore della squadra di Donadoni.
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Basket,SerieA1: presentazione della settima giornata di ritorno


La settima giornata di ritorno del campionato di basket maschile presenta due interessanti e pericolosi testacoda, che vedo ovviamente protagoniste le due squadre che in questo momento comandano la classifica. La Cimberio Varese ospita un’ Angelico Biella rinfrancata dall’ultimo successo e che vuole continuare a cavalcare questo buon momento, ottenendo una vittoria importante per la salvezza; mentre i lombardi, che sono al completo, hanno perso una sola partita in casa in tutta la stagione (con Venezia all’ultima di andata) e quindi sono nettamente favoriti.
Il Banco di Sardegna Sassari, invece, sarà in scena sul campo della Sidigas Avellino, che lo scorso weekend ha già fermato Cantù. Grande sfida tra i due play delle squadre: per gli irpini Jaka Lakovic, mentre per i sardi Travis Diener. Avellino con in panchina Cesare Pancotto ha ritrovato un’identità e soprattutto tra le mura amiche non è avversario dei più facili quindi potrebbe arrivare anche la sorpresa.
La lotta al terzo posto diventa sempre più frenetica ed entra nel vivo: sicuramente il match più importante di giornata è il posticipo di lunedi sera tra Siena e Roma, con i toscani reduci dalla sconfitta in Eurolega e con qualche problema di infermeria, su tutti l’assenza di Daniel Hackett.
Nel pomeriggio domenicale scontro fondamentale proprio per la post season in quel di Venezia, dove l’Umana ospita l’Emporio Armani Milano. La squadra di Scariolo arriva in Veneto dopo la vittoria con Siena dello scorso weekend e vuole tornare a vincere fuori casa, dopo la brutta sconfitta con Reggio Emilia. Sono queste le partite che devono dimostrare se l’Olimpia può davvero considerarsi una squadra che ha definitivamente risolto tutti i suoi problemi.
Una Cantù in crisi, deve far visita nel derby lombardo alla Vanoli Cremona. Sicuramente la situazione dei brianzoli non è delle migliori, ed ora il rischio di uscire dalle prime cinque della classifica è veramente alto. Serve assolutamente una reazione.
In chiave salvezza Pesaro deve assolutamente battere in casa una Brindisi, che cerca punti pesanti per coltivare il sogno playoff; mentre la nuova Virtus Bologna di coach Luca Bechi, che ha sostituito Alessandro Finelli, riparte dal posticipo di lunedi in casa contro una Caserta che non riesce più a vincere.
Chiude il programma la sfida tra la Trenkwalder Reggio Emilia e la Sutor Montegranaro.

Questo il resoconto completo di tutte le partite:
VARESE – BIELLA
PESARO – BRINDISI
VENEZIA – MILANO
AVELLINO – SASSARI
REGGIO EMILIA – MONTEGRANARO
CREMONA – CANTU’ (domenica ore 20.00 La7d e Sportitalia2)
SIENA – ROMA (lunedì ore 20.00 Rai Sport2)
BOLOGNA – CASERTA (lunedi ore 20.30)

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com
foto tratta da virtusroma.it
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