Dopo la chiamata del Milan (da Genova, con "prefisso" 0-2) e le dichiarazioni di Allegri e Balotelli, che non si accontentano del terzo posto (SuperMario punta addirittura allo scudetto), Juventus e ancor più Napoli erano tenute a rispondere.
Fallisce
clamorosamente la squadra di Mazzarri, che crolla a sorpresa contro il
Chievo. E così la Juve, che trova l'1-0 contro il Catania soltanto al
91', si invola: +9 sulla seconda, scudetto adesso più vicino.
Crollo Napoli -
La vera notizia che giunge dalla classifica è però un'altra: il Milan
ha già messo la freccia, il sorpasso sul Napoli che fino a qualche
settimana fa sembrava impensabile è adesso realizzabile. A dare una mano
ad Allegri ci hanno pensato Dramè e Thereau, che hanno steso gli
azzurri, ora costretti a guardare più gli specchietti retrovisori che
chi c'è davanti.
La prima sveglia agli uomini di Mazzarri arriva da
Dramè, che al 12' prova una gran botta dalla distanza sulla quale De
Sanctis è tutt'altro che impeccabile: 1-0 Chievo.
Il Napoli
reagisce chiudendo i padroni di casa nella loro metà campo, ma per le
vere occasioni da gol bisogna attendere il finale di tempo: punizione
di Cavani dal limite respinta da Puggioni, nuovo tiro di Rolando che
non trova lo specchio della porta di poco.
Il Chievo, però, non solo
regge, ma reagisce: al 43' è fulmineo il capovolgimento di fronte che
mette Thereau nelle condizioni di stoppare un lungo lancio e battere un
De Sanctis ancora una volta non esente da colpe.
Nella ripresa il
crollo definitivo: al 13' viene fischiato un rigore a favore del Napoli,
se ne incarica Cavani (a secco dal 27 gennaio) che si fa parare il
tiro.
Giaccherini, gol scudetto? - Così da
Torino fanno festa dopo una partita soffertissima, vinta al 91' grazie a
un gol di Giaccherini che vale un pezzetto di scudetto. Per i
bianconeri, meno brillanti del solito, solo due grandi occasioni: la più
limpida al 34', quando Almiron e Bellusci pasticciano in area, Vucinic
approfitta dell'incomprensione tra i due, ruba palla e calcia sul palo.
Poi, nel recupero, un numero di Pogba spalanca la porta a Giaccherini,
che fa 1-0. E scoppia la festa.
Ibarbo show - A
Is Arenas si gioca senza pubblico, e in apparenza anche senza avversari.
Il Cagliari batte meritatamente una Sampdoria distratta e mai in
partita grazie a una tripletta di Ibarbo, che contro le difese allegre
non si fa mai pregare per segnare. Primo gol al 17', con una zampata che
risolve un'azione innescata da Thiago Ribeiro, chiusa da Ekdal e non
contrastata con la dovuta decisione dalla difesa blucerchiata. Il 2-0
nel secondo tempo su azione d'angolo: la palla spiove in area e Ibarbo
riesce addirittura a stopparla prima di scaricare un destro fortissimo
sotto la traversa. Al 27' Ibarbo si porta a casa il pallone realizzando
il 3-0 di testa. Riduce le distanze Maxi Lopez, su rigore, al 90'.
Palermo sul baratro -
La sfida salvezza tra Palermo e Siena si risolve a favore dei
bianconeri: ora il Palermo di Gasperini è a un passo dalla serie B.
Vantaggio rosanero nel primo tempo: Terlizzi sfiora l'autogol di testa
mandando la palla sul palo, e Anselmo è lesto a mettere dentro sulla
ribattuta.
Il pari è del solito Emeghara, al quinto gol in 7 partite,
che segna di testa appoggiando nella porta vuota dopo un'uscita di
Sorrentino disturbata da Munoz. Risultato ribaltato al 57': Von Bergen
stende Emeghara in area e Rosina dal dischetto spiazza Sorrentino.
Sfortunati Munoz e Nelson, nel finale: il primo vede il suo potente
colpo di testa stamparsi sulla traversa, colpita poi anche dal
portoghese con una conclusione dalla distanza.
Ribaltone Amauri - Il
Toro - in una irriconoscibile divisa azzurra - veniva da una sola
vittoria nelle ultime 6 gare e contro il Parma non riesce a trovare la
vittoria, facendosi ribaltare da Amauri.
Prima l'italo-brasiliano
anticipa Ogbonna su un traversone in area (60') e pareggia il gol di
Santana, in rete al 10' della ripresa. Poi Sansone fa 2-1 e di nuovo
Amauri, con altri due gol, firma il 4-1 finale a favore della squadra di
Donadoni.
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