Sport Land News: ciclismo
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Scatta la Milano-Sanremo Sfida Sagan-Nibali. Oggi la grande classica

Dopo la Parigi-Nizza e la Tirreno-Adriatico, le prime prove a tappe di prestigio del 2013, hanno inizio ufficialmente domani, domenica, le grandi classiche. E, come sempre, sarà la Milano-Sanremo ad aprire le danze con l'edizione numero 104 che riproporrà il suo tradizionale percorso, con partenza a Milano da Piazza Castello alle 9.45 e arrivo in riviera sul Lungomare Calvino dopo aver domanto Turchino, Maniè, Berta e Cipressa, le asperità che spesso in passato hanno fatto la differenza, anche se ultimamente è lo sprint, anche di massa, a risolvere la Classicissima di Primavera.
Gli australiani Matthew Goss (2011) e Simon Gerrans (2012) hanno dimostrato che, dopo la bellezza di 298 chilometri, può davvero capitare di tutto, figurarsi se, come sembra possa accadere domani, oltre al sudore della fronte i corridori dovranno fare i conti con la pioggia battente. E allora, nel caso in cui il meteo rovinasse la giornata, basterà poco a far saltare i piani delle grandi squadre o le ambizioni dei tanti campioni che, come sempre, puntano a mettere in bacheca uno degli appuntamenti più impegnativi e importanti del ciclismo internazionale.
Con Oscar Freire, autore di una tripletta, appena ritiratosi, ed esclusi i due 'Aussie' gia' citati dell'Orica-GreenEdge, i corridori che possono puntare al successo sono gli italiani Alessandro Petacchi (2005) e Filippo Pozzato (2006), entrambi alla Lampre-Merida, lo svizzero Fabian Cancellara (2008), capitano della RadioShack-Leopard, e il britannico Mark Cavendish (2008), passato dalla Sky all'Omega Pharma-Quickstep per avere più spazio ma costretto, almeno domani, a dividere i galloni di leader con il belga Tom Boonen, altro campione completo che mira alla vittoria.
Due ex colleghi come il giovane slovacco Peter Sagan (Cannondale) ed il siciliano Vincenzo Nibali (Astana), fresco del bis consecutivo nella Corsa dei Due Mari, avranno le loro carte da giocare.
quotidiano.net

Armstrong cancellato dal ciclismo Revocati i sette Tour de France




L'Uci, l'Unione ciclistica mondiale, ha revocato i sette Tour vinti da Lance Armstrong, come chiesto dalla Agenzia antidoping statunitense. Armstrong ha vinto i suoi sette Tour de France dal 1999 al 2005, in quest'ultimo anno precedendo l'italiano Ivan Basso. Il presidente dell'Uci Pat McQuaid, nel corso della conferenza stampa con la quale ha annunciato la revoca delle sette vittorie del texano, a causa dell'uso di sostanze dopanti, ha inoltre annunciato che non si dimetterà. "Lance Armstrong non ha più alcun posto nel ciclismo" ha chiosato.
avvenire.it

Ciclismo: presentato il Giro 2013 Si parte da Napoli

Da Napoli a Brescia dopo 21 tappe e 3.405,3 km.

Il Giro d'Italia 2013 è stato svelato ieri a Milano: la corsa rosa scatterà il 4 maggio e si conclu- derà il 26. Nel programma spiccano 7 frazioni per velocisti, 2 crono indivi- duali, 1 crono a squadre, 5 tappe di media montagna, altrettante di alta montagna. Solo una frazione supererà i confini nazionali: la 15ª porterà il gruppo sul Col du Galibier, in Francia, in un omaggio alla montagna amata da Marco Pantani.

iltempo.it

Pedalata Reggio-Rapallo,omaggio Weylandt. Sabato in memoria belga che mori' in 3/a tappa Giro Italia 2011

Una pedalata in ricordo di Wouter Weylandt, il ciclista belga 26enne morto nel corso della terza tappa del Giro d'Italia 2011 da Reggio Emilia a Rapallo, il 9 maggio, nei pressi di Mezzanego (Genova). La pedalata ad adesione libera - si stima ad ora un centinaio di partecipanti - si snodera' per i 173 km della tappa e lungo il percorso sara' scoperta una stele nel luogo dove perse la vita Weylandt. La caduta fatale avvenne lungo la discesa del passo del Bocco.
ansa

Ciclismo: Mondiali, gli 11 azzurri di Bettini

Il ct della nazionale di ciclismo, Paolo Bettini, ha ufficializzato i nomi degli azzurri impegnati nella prova in linea ai Mondiali Olandesi, il prossimo 23 settembre. La prova si disputera' a Walkenburg.
Si tratta di: Eros Capecchi (Liquigas-Cannondale), Dario Cataldo (Omega Pharma - Quick Step), Oscar Gatto (Farnese Vini - Selle Italia), Marco Marcato (Vacansoleil), Moreno Moser (Liquigas-Cannondale), Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale), Giacomo Nizzolo (Radio Shack - Nissan), Rinaldo Nocentini (Ag2r La Mondiale), Luca Paolini (Katusha), Matteo Trentin (Omega Pharma - Quick Step), Diego Ulissi (Lampre -Isd). Per la cronometro sono convocati Adriano Malori (Lampre-Isd) e Marco Pinotti (Bmc Racing Team).
BETTINI, SQUADRA GIOVANE E COMPETITIVA - "Credo che questa squadra, composta di corridori esperti ed esordienti, possa rappresentare un mix valido e competitivo per il percorso dei Mondiali". Paolo Bettini, ct della Nazionale di ciclismo, ha spiegato così la linea che ha seguito per stilare la lista dei convocati per il Mondiale in Olanda. "E' una Nazionale giovane, l'età media non supera i 26 anni - ha sottolineato Bettini - Ci sono ragazzi che vestono per la prima volta la maglia azzurra affiancati a corridori più esperti. Il presidente Di Rocco mi ha chiesto se le linee dettate dalla Federazione (puntare sulla linea verde, ndr) mi hanno messo in difficoltà nel fare le mie scelte: sinceramente avrei sperato che mi creassero più problemi i corridori con i loro risultati".
"Analizzati ad uno ad uno, i ragazzi che ho scelto hanno dimostrato di meritare questa maglia e quelli a cui ho chiesto un segnale me lo hanno dato. Sono molto soddisfatto di questo gruppo", ha aggiunto il commissario tecnico, che ha poi parlato in modo specifico di Marco Pinotti, che con Adriano Malori parteciperà alla crono: 'Quello con Pinotti e' un progetto che parte da lontano. Marco alle Olimpiadi è partito per entrare tra i primi dieci ed è arrivato al quinto posto e in Olanda, su un percorso maggiormente adatto alle sue caratteristiche, cercherà di migliorarsi ancora. Lui è convinto di poter fare molto bene e ci credo anch'io".
Il presidente federale, Renato Di Rocco, ha sottolineato che "il valore della maglia azzurra è cresciuto ulteriormente. Tutti vogliono vestire questo simbolo. A livello internazionale siamo considerati degli apripista grazie anche alle nuove generazioni. Con le nostre scelte non abbiamo certo rivoluzionato la Nazionale di Bettini e degli altri ct, ma anzi stimolato una crescita del movimento. Comunque la maglia azzurra si conquista sempre pedalando e va rispettata e difesa con dignità e impegno".
"Gli atleti che sono stati convocati dai tecnici per i campionati del mondo se la sono guadagnata sul campo - ha concluso Di Rocco -. Partiamo per vincere come sempre, perché siamo abituati a essere vincenti. Lo abbiamo dimostrato anche recentemente alle Paralimpiadi e ai Mondiali di mountain bike".
ansa

Ciclismo: Vuelta, 15/a tappa a Piedra


Lo spagnolo Antonio Piedra (Caja Rural) ha vinto la 15/a tappa della Vuelta, La Robla-Lagos de Covadonga (186,5 km). Il suo connazionale Joaquim Rodriguez (Katusha) ha conservato il primato in classifica generale. Piedra si e' imposto per distacco, 'evadendo' da un gruppo di dieci fuggitivi che avevano staccato il gruppo fin dalle fasi iniziali della tappa. Secondo posto per l'altro spagnolo Ruben Perez (Euskaltel), che nello sprint degli inseguitori, ha preceduto il francese Lloyd Mondory.
ansa

Vuelta: 9/a tappa a Gilbert

Il belga Philippe Gilbert (Bmc) conquista la sua prima vittoria stagionale aggiudicandosi sullo spagnolo Joaquim Rodriguez (Team Katusha) la 9/a tappa della Vuelta di Spagna, da Andorra la Vella a Barcellona (196 km).

Terzo l'italiano Paolo Tiralongo (Astana). Gilbert e Rodriguez hanno sferrato l'attacco sulle rampe dell'Alto de Montjuic, nel finale di tappa. Lo stesso Rodriguez consolida il proprio primato in classifica generale: 53'' su Chris Froome (Sky) e 1' su Alberto Contador (Saxo).

ansa

Ciclismo: Mondiali, Azzurri al via in 9


L'Uci ha ufficializzato i posti assegnati a ogni nazione per il prossimo Mondiale dei professionisti su strada, in programma a Valkenburg, in Olanda.

L'Italia di Bettini potra' schierare nove corridori, come Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Australia, Olanda, Stati Uniti e Francia. Sette corridori per Colombia, Germania, Slovenia, Repubblica Ceca. Sei per Slovacchia, Svizzera, Marocco, Argentina, Giappone, Russia, Polonia e Ucraina. Quindi tutte le altre.
ansa

Giro: Navardauskas nuova maglia rosa

La Garmin-Barracuda ha vinto la 4/a tappa del Giro d'Italia, la cronometro a squadre sul circuito stradale di 33,2 km a Verona, con il tempo di 37'04''. Seconda a 5'' la Katusha; terza e quarta a 22'' Astana e Saxo Bank; quinta a 24'' l'Omega Pharma-Quickstep. Solo 10/a la Bmc Racing Team dello statunitense Taylor Phinney, che ha ceduto la maglia rosa al lituano Ramunas Navardauskas della Garmin. Domani 5/a tappa tra Modena e Fano (provincia di Pesaro-Urbino, nelle Marche), di 209 km.
ansa

Giro: 198 corridori sabato al via

Saranno 198, in rappresentanza di 22 squadre, i corridori al via del Giro d'Italia 2012, sabato, con il cronoprologo di Herning (Danimarca). ''La presenza di Franck Schleck dara' maggior rilievo alla gara e allarga il numero di pretendenti alla vittoria finale - dichiara Mauro Vegni, direttore operativo della Corsa rosa - Tra le ruote veloci spicca il campione del mondo Cavendish, che avra' pero' filo da torcere nelle tappe che finiranno allo sprint al cospetto di Hushovd, Farrar e altri''.


ansa 1 Maggio 2012 ore 12:55

Ciclismo: Parigi-Roubaix, Pozzato sogna l'impresa

E' la classica più amata, ed anche la più difficile, che può farti entrare nella leggenda ma anche farti passare la voglia di correre in bicicletta. La Parigi-Roubaix, di cui domani si corre l'edizione n. 110, ed a cui prenderanno parte 200 concorrenti, è la regina delle corse in linea. Gli italiani l'hanno vinta per 13 volte, due delle quali con quel Franco Ballerini tragicamente scomparso ma in passato ricco di consigli per i suoi pupilli che si avvicinavano a questo 'inferno' fatto di 27 settori di pavé che possono far saltare le gambe. E' una corsa unica, 257 chilometri di pura fatica, che il belga Tom Boonen cercherà di vincere per la quarta volta eguagliando così il record di 4 successi del connazionale Roger De Vlaeminck, diventato 'monsieur Roubaix' fra il 1972 ed il 1977. "Se dicessi che non sono interessato ad una quarta vittoria in questa 'classica' sarei un bugiardo - ammette Boonen -. Io sono uno che le motivazioni le trova sempre, ma la Parigi-Roubaix me ne fornisce di particolari. Non sono il solo favorito, ce ne sono altri, come Ballan e Pozzato che vedo molto bene e già al Fiandre hanno mostrato di essere in ottime condizioni. Potrebbe piovere? Per me le condizioni meteo non sono state un problema".
Proprio Pozzato non fa mistero delle proprie ambizioni: "Sogno la Roubaix - spiega il veneto - e vorrei vincerla per dedicarla a Ballerini. Ho grandissimi ricordi di lui, e per questo vorrei portare a casa questa corsa. Se Franco fosse qui con me, mi darebbe tanti consigli, ricordo quelli che mi ha dato in passato e ho tutto in testa. Ho immagazzinato tutto ciò che mi ha detto, e spero di poterlo mettere in pratica domani. Vorrei poter essere forte come lo era Franco, ma non paragonatemi a lui: credo che questi accostamenti non vadano fatti ". Pozzato domenica scorsa è stato secondo al Fiandre, dietro a Boonen e davanti a Ballan, e secondo dietro al belga ex campione del mondo è stato anche alla Roubaix, nell'edizione del 2009.
"Non mi piace arrivare secondo - dice Pozzato -, ed ora è arrivato il momento di tirare fuori la zampata giusta. Nel 2009 ero riuscito a giocare le mie carte fino in fondo ma un pizzico di sfortuna ha compromesso tutto. La Roubaix è una corsa particolare, per provare a vincerla la devi amare, altrimenti il pavé ti respinge. Io penso al velodromo di Roubaix e spero un giorno di poter alzare le mani su quel traguardo. Intanto è stato importante essere arrivati davanti, come ho fatto nel 2009. Questa corsa prima di poterla vincere bisogna capirla. La foresta di Arenberg è il primo momento determinante della corsa, da li capisci se sei in giornata o meno. Come avversari vedo gli stessi di domenica scorsa, Ballan e Boonen su tutti, che fanno parte delle due squadre piu pericolose. Ma ci sono anche altri outsider come Hushovd e Flecha. Effettivamente la Roubaix è particolare, ed una corsa per pochi, ma quei pochi sono tutti in forma".

ansa

8 Aprile 2012 ore 05:58

Ciclismo: oggi il Giro delle Fiandre. Boonen e Cancellara i favoriti. Percorso modificato

Ad un passo dall'edizione del centenario, che sarà festeggiato l'anno prossimo, il Giro delle Fiandre in programma oggi cambia look, proponendo grosse novità nel percorso. La prima delle classiche del Nord si concludera' dopo 256 km non nella solita Meerbeke, ma ad Oudenaarde. Non ci sara' il muro di Grammont (il 'Muur' per antonomasia) ne' quello di Bosberg, ma ce ne saranno altri tre in pave' negli ultimi 50 km di corsa. Favoriti Boonen e Cancellara; fra gli azzurri Pozzato e Ballan.

ansa