Roma, 21 giu. (Apcom) - Dopo il pareggio di ieri per 1-1 contro la Nuova Zelanda, il secondo di fila ai Mondiali sudafricani, con lo spettro della clamorosa eliminazione al primo turno della nazionale italiana campione del mondo uscente, il presidente federale Giancarlo Abete non perde la fiducia e in vista della decisiva partita di giovedì prossimo contro la Slovacchia ricorda che gli azzurri "negli spareggi hanno fatto sempre bene" e che quindi quella di Johannesburg dovrà rappresentare "la partita della svolta". Secondo Abete, la squadra di Marcello Lippi è la sola responsabile del suo destino, "la Nuova Zelanda andava battuta", ma non accetta critiche sulle convocazioni, attestandosi sulla stessa linea manifestata ieri dal suo ct. "A casa non abbiamo lasciato fenomeni e questa nazionale può andare avanti", ha detto questa mattina Abete a Radio Anch'io lo Sport. "Bisogna fare di più, ma non abbiamo perso la speranza. La squadra si è impegnata e si è battuta, come ci aspettavamo, e non c'é un problema di condizione fisica". L'attacco però non trova il gol: contro il Paraguay l'1-1 lo ha regalato Daniele De Rossi, che poi ieri si è procurato il rigore poi trasformato da Vincenzo Iaquinta. "E' da parecchio tempo che abbiamo difficoltà ad andare in gol", ha ammesso Abete. "Quando si subisce una rete o non si sblocca la partita, forse subentra un pò d'ansia e non si riesce a dare una dimensione ordinata alla manovra. Servirebbe qualche giocata in più, altrimenti, si rischia di andare in crisi quando si subisce il primo gol". E allora magari serviva qualche giocatore in grado di accendere la luce là davanti? Come Antonio Cassano, Mario Balotelli, Fabrizio Miccoli o anche Francesco Totti? "Cassano - ha replicato Abete - ha giocato gli Europei del 2004 e del 2008, ma le cose non andavano diversamente. Balotelli è giovane ed ha talento, ma gioca nell'Under 21. Non vedo giocatori in grado di fare la differenza a livello internazionale. Si può parlare della singola convocazione di un calciatore, fa parte della dialettica, ma sbagliamo se pensiamo che questo sia il problema. (apcom)
Mondiali/ Abete: Con Slovacchia è spareggio, partita della svolta
Roma, 21 giu. (Apcom) - Dopo il pareggio di ieri per 1-1 contro la Nuova Zelanda, il secondo di fila ai Mondiali sudafricani, con lo spettro della clamorosa eliminazione al primo turno della nazionale italiana campione del mondo uscente, il presidente federale Giancarlo Abete non perde la fiducia e in vista della decisiva partita di giovedì prossimo contro la Slovacchia ricorda che gli azzurri "negli spareggi hanno fatto sempre bene" e che quindi quella di Johannesburg dovrà rappresentare "la partita della svolta". Secondo Abete, la squadra di Marcello Lippi è la sola responsabile del suo destino, "la Nuova Zelanda andava battuta", ma non accetta critiche sulle convocazioni, attestandosi sulla stessa linea manifestata ieri dal suo ct. "A casa non abbiamo lasciato fenomeni e questa nazionale può andare avanti", ha detto questa mattina Abete a Radio Anch'io lo Sport. "Bisogna fare di più, ma non abbiamo perso la speranza. La squadra si è impegnata e si è battuta, come ci aspettavamo, e non c'é un problema di condizione fisica". L'attacco però non trova il gol: contro il Paraguay l'1-1 lo ha regalato Daniele De Rossi, che poi ieri si è procurato il rigore poi trasformato da Vincenzo Iaquinta. "E' da parecchio tempo che abbiamo difficoltà ad andare in gol", ha ammesso Abete. "Quando si subisce una rete o non si sblocca la partita, forse subentra un pò d'ansia e non si riesce a dare una dimensione ordinata alla manovra. Servirebbe qualche giocata in più, altrimenti, si rischia di andare in crisi quando si subisce il primo gol". E allora magari serviva qualche giocatore in grado di accendere la luce là davanti? Come Antonio Cassano, Mario Balotelli, Fabrizio Miccoli o anche Francesco Totti? "Cassano - ha replicato Abete - ha giocato gli Europei del 2004 e del 2008, ma le cose non andavano diversamente. Balotelli è giovane ed ha talento, ma gioca nell'Under 21. Non vedo giocatori in grado di fare la differenza a livello internazionale. Si può parlare della singola convocazione di un calciatore, fa parte della dialettica, ma sbagliamo se pensiamo che questo sia il problema. (apcom)
Flop Mondiale per l'Italia, si gioca tutto con la Slovacchia
Che brutta Italia. La giornata che doveva essere dei gol, dell’entusiasmo, del Gila ritrovato, dell’Italia che volava verso l’11 luglio, è tragedia
Ha fatto 1-1 con i Campioni del Mondo. E’ come se li battessimo a rugby. Impossibile. Ma oggi pomeriggio e come dice una pubblicità, nothing is impossibile. Per il resto, l’apertura era stata con i bel Paraguyay che si avvia a vincere il nostro girone (speriamo che giovedì ci batta i kiwi - simbolo della Nuova Zelanda inteso come uccello e non come frutto -) e così ci basterà un pari contro la Slovacchia per andare avanti, incontrare l’Olanda e…. Poi la serata è Brasile-Droga (leggasi Costa d’Avorio)… Capitolo pronostici: Flop sul Paraguay che non pareggia ma vince; floppissimo sull’Italia che davo vincente e che si è vergognosamente fatta fermare dalla Nuova Zelanda e…
Paraguay-Slovacchia 2-0
Mostruoso Paraguay; mostruoso Alcaraz e mostruoso Vera. Questi sudamericani hanno tutte le credenziali per far male. E l’Olanda deve sperare di non beccare loro ma beccare noi o chi per noi, perché altrimenti rischia di vedere il suo sogno di rinverdire i fasti di Johaan Cruyff morire all’alba. Prestazione perfetta quella dei paraguaiani. Non hanno sbagliato niente. Hanno fatto un gran gol, ne hanno sfiorato almeno altri cinque, hanno chiuso il match andando ancora in rete; hanno giocato bene, anzi benissimo. Non hanno corso mai a vuoti, hanno una tattica eccellente dell’ottimo Martino ed hanno una tecnica di base notevole. Poi Alcaraz e Vera sono davvero due grossissimi giocatori. E come loro Valdez. Insomma una squadra che mi ha impressionato, oggi più che contro di noi. La Slovacchia è davvero nulla. Hamsyk è un pesce fuor d’acqua. Non si può dire che predichi nel deserto perché non redica calcio. Il 2-0 è anche poco per quello che hanno offerto 90 minuti monocorde di una squadra più forte che banalizza gli avversari. Meno male che c’abbiamo pareggiato…
Italia-Nuova Zelanda 1-1
Che pena! Mai visto un’Italia arrancare così. Neppure quattro anni fa contro gli stati o nel famigerato secondo tempo contro il Perù di 28 anni fa quando diventammo poi campioni del Mondo. Troppo brutta per essere vera. Solo questo ci consola. Ci appendiamo a Pirlo come la pioggia di marzo. Il suo rientro può essere una benedizione. Camoranesi ha avuto una sola fiammata in 45 minuti impresentabili. Marchisio è rimasto a Torino. Gilardino è ectoplasmatico e Iaquinta (nonostante il rigore) è impalpabile. Di Natale ha cambiato il nulla. Cannavaro e Chiellini dimostrano di essere la coppia centrale difensiva della Juventus ‘09/’10, ovvero la peggiore terza linea del campionato di serie A o poco meno. E potremmo continuare col timido Criscito o parecchio altro. Il vero colpevole stasera è Marcello Lippi. Perché ha cervelloticamente sostituito Pepe perché altrettanto cervelloticamente ha tenuto in campo Marchisio sprecando così un cambio, perché ha tenuto fuori Quagliarella, perché continua ad insistere su Cannavaro che non ne becca una di testa nella sua area (ed in quella avversaria) neppure a pagarlo e perché si è fatto irretire da un allenatore, quello della Nuova Zelanda, che alla fine ha anche da rammaricarsi per il risultato. E nessuno ci venga a dire che siamo sfortunati perché Montolivo ha preso il palo, Roy Fallon (l’attaccante dai gomiti alti) doveva essere espulso, il gol loro era in fuorigioco, il portiere ha fatto miracoli, etc. etc. Giocavamo con la Nuova Zelanda e questo può bastare di fronte ad una partita penosa ed irritante. Troppo brutta, insomma, per essere vera. Almeno lo speriamo. E va già bene che abbiamo preso un punto. Marchetti al posto di Buffon: tre tiri contro, un gol imparabile e due palloni che hanno sfiorato il montante. Lasciamo perdere….
Le pagelle: Marchetti s.v.; Zambrotta 7.5; Chiellini 5; Cannavaro 5; Criscito 5.5; Montolivo 6.5; De Rossi 6; Marchisio 4.5 (Pazzini 5); Pepe 6 (Camoranesi 5); Iaquinta 5.5; Gilardino 3 (Di Natale 5). Lippi 4
Brasile-Costa d’Avorio
I pronostici per domani:
Portogallo-Nord Corea 1
Cile-Svizzera X
Spagna-Honduras 1
di Salvatore Cannata - ilgiornalediragusa.it