Sport Land News: 2017

SANTO STEFANO AL PALABIGI DI Reggio Emilia

Mancano ormai pochi giorni a Natale ma anche alla prossima partita del Volley Tricolore che scenderà in campo al PalaBigi Martedì 26 Dicembre, contro la formazione dell’Acqua Fonteviva Massa. 

“La partita contro Massa –dichiara Nicola Sesto, capitano della Conad- è veramente decisiva perché, pur essendo ultima in classifica, nella fase di andata non ci ha fatto raccogliere punti. Continuiamo a lavorare a testa bassa e teniamo gli occhi sull’obbiettivo”. 

Ricordando la partita di  andata, la formazione di Massa vinse l’incontro per 3-1 e mandò a casa i reggiani senza punti. 

Sarà l’occasione per riscattare quel risultato e proseguire sulla scia positiva che, nelle ultime 2 partite, ha fatto guadagnare 6 punti alla Conad. Anche Andrea Ippolito, vice capitano del Volley Tricolore, ha espresso il suo punto di vista per quanto riguarda la partita di Santo Stefano: “Dobbiamo affrontare le prossime partite come se fossero delle finali. Di punti importanti ne mancano 15 e dobbiamo portarne a casa il maggior numero possibile. Dobbiamo puntare subito a Massa cercando di non farci distrarre troppo dalle festività natalizie e dobbiamo essere bravi a tornare al PalaBigi Martedì concentrati per giocare una bella partita”. I ragazzi del Conad Volley Tricolore, dopo aver festeggiato il Natale, scenderanno in campo Martedì 26 Dicembre alle ore 16 per sfidare Massa, squadra di coda della classifica del Girone Bianco con 8 punti.

fonte: volleytricolore.it

Napoli vince a Udine e torna primo

(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Il Napoli vince 1-0 a Udine e torna in testa alla serie A a quota 38, +2 sull'Inter. A decidere la partita un gol di Jorginho, che si fa parare un rigore da Scuffet ma è il più veloce a riprendere la respinta e siglare il risultato finale. Primo pareggio stagionale della Roma, fermata 1-1 a Marassi da Genoa. Avanti con El Shaarawy, i giallorossi sono stati raggiunti per un rigore concesso con l'ausilio della Var: De Rossi ha strattonato Lapadula in area, colpendolo poi con uno schiaffo al viso. L'arbitro Giacomelli, dopo aver visionato lo schermo a bordo campo, ha indicato il dischetto e mostrato il rosso al romanista. Il rigore è stato poi trasformato dallo stesso Lapadula. A San Siro, infine, Milan e Torino hanno pareggiato 0-0.
   
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Sci, slalom Killington, comanda Shriffin

(ANSA) - KILLINGTON (USA), 26 NOV - La statunitense Mikaela Shiffrin in 49,57 e' al comando dopo la prima manche dello slalom speciale di cdm di Killington. Seconda in 50.46 e' la svizzera Wendy Holdener e terza l'austriaca Bernadette Schild in 50.86. Le azzurre sono andate un po' meglio rispetto al passato in questa disciplina anche se, su una pista difficile e con forti raffiche di vento, hanno comunque ritardi consistenti dalla strepitosa Shiffrin. Dopo la prova delle prime trenta atlete, la migliore e' ancora l'altoatesina Manuela Moelgg al momento 10/a in 51.95. Seguono la lombarda Irene Curtoni 12/a in 52.20 e la trentina Chiara Costazza 14/a in 52.47. Seconda manche alle ore 19.
   
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Formula 1: Bottas vince Gp Abu Dhabi davanti a Hamilton e Vettel

Doppietta Mercedes nel Gp di Abu Dhabi, ultima prova stagionale del Mondiale di Formula 1. La vittoria è andata a Valtteri Bottas, partito dalla pole, che ha preceduto il campione del mondo, Lewis Hamilton. Sul podio, al terzo gradino, anche Sebastian Vettel con la Ferrari, che conserva il secondo posto nella classifica piloti 2017. Quarto posto per il suo compagno di squadra, Kimi Raikkonen, e quinto per la Red Bull di Verstappen.
Bottas ha preceduto di quasi quattro secondi Hamilton, che nel finale ha rinunciato a inseguirlo, e di quasi venti il tedesco della Ferrari. Raikkonen all'ultimo giro ha dovuto difendere la quarta posizione dall'assalto di Verstappen. Tra i piloti a punti, il tedesco Nico Huelkenberg ha chiuso sesto con la Renault davanti ai piloti della Force India Sergio Perez ed Esteban Ocon. Nono posto per Fernando Alonso con la McLaren e decimo per Felipe Massa su Williams. Il brasiliano chiude così la sua carriera in Formula 1.
Vettel: "bravo Lewis, lavoreremo per tornare più forti"  - "Mi spiace dirlo, ma Lewis quest'anno è stato il migliore. Complimenti a lui, ed a Valtteri per la vittoria di oggi. Noi in inverno lavoreremo per tornare più forti. Ringrazio comunque tutti i tifosi che ci hanno seguito in questa stagione". Così Sebastian Vettel dal palco di Abu Dhabi, poco dopo la conclusione dell'ultima gara 2017 di Formula 1, dove ha conquistato il terzo posto alle spalle di Bottas ed Hamilton. "Oggi sono partito bene, ma non c'era posto per passare - ha detto ancora Vettel -. Poi ho avuto anche un bloccaggio all'anteriore e dopo quattro-cinque giri non riuscivo ad andare più rapido e a raggiungere i due là davanti. Dopo il pit stop avevo una buona velocità ma non abbastanza comunque per migliorare la mia posizione", ha concluso il tedesco.
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Firenze aprirà 2020 stanza segreta Michelangelo

(ANSA) - FIRENZE, 13 NOV - Aprire al pubblico, entro il 2020, la celebre stanza segreta di Michelangelo nelle Cappelle medicee di Firenze, dove il Buonarroti si rifugiò nel 1530 alcune settimane per sfuggire alla vendetta dei Medici in esilio dopo il suo tradimento in favore dei ribelli della rivolta popolare che li aveva spodestati. E' il piano della direttrice del Bargello (museo dal quale le cappelle medicee dipendono a partire dalla riforma Franceschini), Paola D'Agostino. Lo spazio, rimasto segreto dal Rinascimento al 1975, quando quasi per caso fu scoperto dall'allora responsabile delle Cappelle Paolo Del Poggetto, impreziosito dalla presenza di tanti disegni, vergati sulle anguste mura dallo stesso Michelangelo per sconfiggere la noia della sua permanenza forzata nel nascondiglio, non è infatti accessibile ai visitatori.

Ginnasta Usa accusa medico di molestie Medaglia d'oro Aly Raisman esce allo scoperto

(ANSA) - NEW YORK, 10 NOV - Aly Raisman, la ginnasta americana medaglia d'oro a Londra, si è unita a una lunga lista di altre atlete che accusano il medico della squadra nazionale Usa Larry Nasser di averle molestate. La Raisman ha descritto gli abusi in una intervista alla Cbs che andrà in onda domenica.
    "Sono arrabbiata. Sono sconvolta. Vedo queste ragazzine che vengono da me a chiedere l'autografo o a farsi fotografare.
    Voglio cambiare le cose perché mai nessuna di loro debba andare incontro a quello che ho passato".
    La ginnasta non ha parlato esplicitamente delle molestie subite ma ha detto che aveva 15 anni quando Nasser ha cominciato a 'occuparsi' di lei. L'atleta ha detto di aver parlato del medico con l'Fbi dopo i giochi olimpici dell'anno scorso a Rio de Janeiro.
   
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Star soccer Usa, Blatter mi ha molestata

(ANSA) - NEW YORK, 11 NOV - Lo scandalo delle molestie si allarga al mondo del calcio. Nel mirino l'ex numero uno della Fifa Sepp Blatter, accusato di aggressione a sfondo sessuale da Hope Solo, un'icona del soccer femminile. Solo, 36 anni, di origine italiana, è stata il portiere della nazionale Usa campione del mondo nel 2015 e due volte campione olimpica nel 2008 e 2012. Ad una rivista portoghese - come riportano i media americani - ha raccontato di essere stata molestata nel 2013 in occasione della cerimonia per il Pallone d'oro. Blatter l'avrebbe importunata prima che i due salissero sul palco.
   
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L'ITALIA PERDE A STOCCOLMA, I MONDIALI SONO PIU' LONTANI


AUTOGOL E FINISCE 1-0. SI SPERA IN RIMONTA A SAN SIRO La Svezia batte l'Italia 1-0 nell'andata dello spareggio per i Mondiali 2018, e la Russia per gli azzurri si fa più lontana. A Solna, circondati da un gran freddo e da un tifo agguerrito, gli azzurri soffrono nel primo tempo la maggiore intensità degli avversari. L'Italia si muove meglio nella ripresa, ma senza trovare occasioni favorevoli, e al 17' va sotto: Johansson batte di destro, una deviazione di De Rossi spiazza Buffon, ed è autogol. Per Ventura "una sconfitta immeritata, un risultato non corretto". Polemiche su una gomitata di Toivonen a Bonucci, col setto nasale rotto a 30 secondi da inizio partita. A Milano, lunedì, vincere sarà d'obbligo. Honduras-Australia finisce 0-0. 
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Auto, dal 15 novembre scatta obbligo catene a bordo o gomme invernali

 Nonostante le temperature ancora elevate, si avvicina per molti automobilisti il momento di pensare a far montare le gomme da neve o, in alternativa, di ricordarsi di mettere le catene nel vano bagagli. Dal 15 novembre, infatti, su parte della rete stradale nazionale entrerà in vigore l'obbligo di circolare con la vettura equipaggiata con la cosiddetta dotazione invernale. Si tratta di una previsione contenuta nell'articolo 6 del Codice della Strada che riguarda principalmente le strade extraurbane, interessata da specifiche ordinanze da parte del gestore. Lo scorso anno sono state circa il 30% del totale. In alcune regioni, come la Valle d'Aosta, l'obbligo è già scattato il 15 ottobre e vige su tutto il territorio amministrativo. In caso di inosservanza le Forze dell'Ordine possono applicare una sanzione pecuniaria da 85 a euro 338 (59,50 euro per pagamento entro 5 giorni). Con condizioni meteo difficili o previsioni avverse anche i sindaci possono con ordinanza imporre la circolazione nelle aree urbane con pneumatici da neve o in alternativa catene a bordo. In questo caso la sanzione scende da un minimo di 41 euro a un massimo di 169 euro (entro 5 giorni 28,70 euro): sono esclusi i ciclomotori a due ruote ed i motocicli che in caso di neve o ghiaccio sulla strada o con nevicate in corso devono rimanere nel box. Va ricordato che in entrambi i casi gli organi di controllo possono intimare all'automobilista di arrestare il veicolo, sino all'adozione di uno dei due dispositivi invernali previsti dal Codice. Stesso discorso vale per sulla rete autostradale, dove le prescrizioni sono indicate con apposita cartellonistica e riguardano nella maggioranza dei casi i tratti appenninici e alpini.

Le gomme ''winter'' sono quelle marchiate sul fianco con la sigla M+S, dall'inglese Mud and Snow, fango e neve: sotto i 7 gradi offrono migliori performance rispetto alle estive per frenata e tenuta di strada, sia su asciutto sia su bagnato. Nelle versioni più ''tecniche'' mostrano anche il simbolo della montagna con il fiocco di neve. La norma prevede che, in alternativa, è possibile mantenere le gomme estive nella stagione rigida ma in questo caso per poter circolare bisogna avere a bordo dei dispositivi antisdrucciolevoli, anche se fuori splende il sole, altrimenti in caso di controllo scatta la sanzione. Può trattarsi di catene da neve o delle cosiddette ''calze'', più facili da trasportare e montare, ma attenzione che siano omologate UNI 11313 oppure On V5117, altrimenti si rischia comunque la multa. Assogomma, l'associazione di Confindustria che rappresenta il settore gomma, e Federpneus, l'associazione dei rivenditori specialisti di pneumatici, tramite il sito www.pneumaticisottocontrollo.it hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione, patrocinata dal Ministero dell'Interno, dei Trasporti e dall'Aci. L'obiettivo è evidenziare l'importanza per la sicurezza dell'utilizzo delle gomme invernali. Per quello che riguarda le prestazioni - sottolineano - con temperature sotto i 7 gradi e fondo bagnato, gli M+S garantiscono spazi di frenata inferiori del 15% rispetto a pneumatici estivi. Sulla neve, con 0 gradi, a 40 km/h si arriva a frenate più corte del 50%. Sulle pagine Web del sito sono riportate tutte le ordinanze che impongono l'utilizzo di equipaggiamento invernale, suddivise per aree geografiche, oltre a informazioni in proposito di vario tipo.

A livello di costi, sempre da Assogomma evidenziano come un doppio treno di pneumatici comporti, certamente, una spesa aggiuntiva,a nche per il montaggio e lo smontaggio, ma ''da questa operazione, apparentemente più onerosa, ne deriva una maggiore e più accurata manutenzione: si ottimizzano le pressioni di gonfiaggio e quindi le prestazioni di guida, con un effetto significativo nella riduzione del consumo di carburante, con vantaggi anche in termini di riduzione di emissioni nocive. Vale la pena di ricordare - concludono - che il 52% degli italiani circola con gomme sgonfie che producono un maggior consumo di carburante, accertato da più indagini, che va da un minimo del 3% fino ad oltre il 15%''.
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Champions: Allegri "Buon risultato". Tecnico Juve 'qualificazione aperta,dar continuità a cose buone'

(ANSA) - TORINO, 1 NOV - "Buono il risultato". Inizia con le note positive il tweet di Massimiliano Allegri dopo il pareggio per 1-1 della Juventus sul difficile campo dello Sporting Lisbona. "La qualificazione è aperta, ma dobbiamo lavorare assieme per dare continuità a quello che di buono già facciamo" aggiunge il tecnico bianconero, contento per la reazione dopo il vantaggio dei padroni di casa e per il punto conquistato, meno per la prestazione della squadra, specialmente nel primo tempo.
    I bianconeri si giocheranno la qualificazione agli ottavi della Champions League nelle ultime due sfide con Barcellona e Olympiacos.
   
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Calcio: Juve, 'punto Lisbona importante"

(ANSA) - TORINO, 1 NOV - Contenti per il punto conquistato, che lascia aperta la qualificazione, meno per la prestazione. Un coro unanime si alza dai social bianconeri: il pareggio con lo Sporting regala "un punto importante su un campo difficile", spiega su Twitter Giorgio Chiellini, che sprona i compagni ad andare "avanti così" per centrare la qualificazione agli ottavi di finale. "Non è stato il risultato che volevamo" conferma Juan Cuadrado nel suo cinguettio, "però gloria a Dio è arrivato un buon punto". Anche per Marchisio si tratta di "un punto importante". "Niente è stato raggiunto, dobbiamo migliorare e dare di più - aggiunge il 'Principino' su Instagram, concludendo con il classico "Forza Juve... Sempre e comunque!". Concetto rafforzato da Mattia De Sciglio, tornato titolare dal primo minuto dopo l'infortunio al Camp Nou: "Un buon punto per continuare il nostro cammino europeo", è il tweet del laterale.

Sci. Coppa del Mondo al via, ma l'Italia pensa già alle Olimpiadi

Si riparte sul ghiacciaio del Rettenbach con in mente già l’appuntamento a cinque cerchi. Nel weekend con le tradizionali gare di Sölden scatta l’edizione numero 52 della Coppa del Mondo di sci, quella che proietterà verso la rassegna olimpica di Pyeongchang in febbraio.
Si ricomincia da dove l’Italia aveva concluso alla grande: tra le porte larghe. Federica Brignone, Sofia Goggia e Marta Bassino furono prima, seconda e terza nel gigante conclusivo di Aspen lo scorso marzo, così sabato – prima manche alle 10, seconda alle 13; diretta Rai Sport – le azzurre (con Brignone ancora in forse per i postumi del problema muscolare patito in allenamento a Ushuahia) saranno le più attese nel gigante tirolese che apre le danze in una stagione nella quale l’Italia non può più fallire il grande appuntamento.
Alle Olimpiadi occorrerà infatti raccogliere sia in campo maschile che femminile. Diversamente gli eventuali successi nel circo bianco rischierebbero di venire ridimensionati. D’altronde è già accaduta una cosa simile l’anno passato, quando il magro bottino dei Mondiali di Sankt Moritz – una sola medaglia, il bronzo in gigante di Sofia Goggia – ha fatto passare il secondo piano una Coppa ricca come quante altre mai. Quarantatré è stato il numero di podi calpestati dalla valanga azzurra, con 9 vittorie, 17 secondi e 17 terzi posti, a cui bisogna aggiungere la coppetta di discesa acciuffata per il secondo anno consecutivo da Peter Fill. Neanche ai tempi di Alberto Tomba e Deborah Compagnoni la messe era stata così lauta.
Il volto sorridente della pattuglia tricolore è ancora quello di Sofia Goggia, ventiquattrenne bergamasca capace di salire tredici volte sul podio di Coppa l’anno scorso, migliorando il primato di punti conquistati da un’italiana (1197) e soprattutto raccogliendo due preziosi successi in discesa e supergigante sul pendio olimpico sudcoreano. «Arrivo alla prima gara tranquilla e consapevole dei miei mezzi, con la certezza di aver fatto tutto nei minimi dettagli. Sia sugli sci, sia fisicamente sono a posto, quindi già in Austria posso far bene», racconta la Goggia, convinta di aver trascorso un estate migliore rispetto al passato «perché ho lavorato con continuità, da maggio fino a settembre. Ci siamo allenati molto tempo in una nuova località in Cile, pertanto la trasferta sudamericana è stata lunga, intensa e proficua».
La notorietà non ha intaccato la scorza della sciatrice orobica, il cui obiettivo rimane «essere me stessa al cancelletto di partenza. Se lo sarò sempre, i risultati arriveranno da soli». Di certo quest’anno Sofia non giocherà più il ruolo dell’outsider: «Sono consapevole che le attese possano trasformarsi in pretese, ma non penso alle avversarie. Il confronto è contro me stessa». Finita sotto i riflettori mediatici l’azzurra ha imparato a gestirsi anche al di fuori della pista. «Ho avuto un attimo di smarrimento in primavera, appena finite le gare. In quel momento ho fatto fatica a coordinare tutte le richieste, ora invece mi sono organizzata bene e i momenti extraagonistici non mi pensano, anzi mi caricano».
Discesa, supergigante e gigante saranno il menù della lombarda: «Non posso predire in quale disciplina andrò meglio, perché ogni stagione è a sé stante. Quanto di buono ho combinato l’inverno scorso non conta. Certo, pensando ai Giochi, la pista di Jeongseon mi piace, ma le condizioni della neve possono mutare di gara in gara anche in Corea». A proposito di Olimpiadi, Sofia non è affatto dispiaciuta di non essere stata scelta come portabandiera: «Non mi sono sentita candidata, perché c’erano altri atleti presenti sulla scena da più anni rispetto a me. Penso che Arianna Fontana sia la persona giusta, ma avrebbe potuto esserlo anche Peter Fill». Tornando invece alla sfera di cristallo, per la Goggia la Coppa è «un obiettivo da conquistare settimana dopo settimana. Si può vincerla anche nella squadra nazionale con tante compagne agguerrite senza la necessità di avere un team privato».
Circostanza che invece accomuna i big stranieri del circuito, a cominciare da Marcel Hirscher e Mikaela Shiffrin, detentori della Coppa. L’austriaco ne ha conquistate sei di fila, ma per essere considerato alla pari dei grandi del passato dovrà mettersi al collo anche l’alloro olimpico. Hirscher non sarà presente a Sölden, poiché ancora non al cento per cento dopo la frattura al malleolo della caviglia sinistra subita in estate sul ghiacciaio di Mölltal. Niente ouverture stagionale anche per Carlo Janka e Aksel Svindal, ma è in campo femminile che l’elenco delle assenti è davvero nutrito. Mancheranno all’appello sulla neve austriaca Gut, Vonn, Fenninger, Brem, Kirchgasser e Štuhec, che due giorni fa si è frantumata il crociato. Sulla carta strada spianata per il bis della giovane Shiffrin, con Goggia pronta ad alzare la voce.
Dopo il prologo alpino, il calendario seguirà il canovaccio tradizionale: slalom a Levi, trasferta nordamericana tra Stati Uniti e Canada, quindi ritorno in Europa tra Val-d’Isère e Sankt Moritz. Prima della fine dell’anno uomini in Val Gardena, Alta Badia, Campiglio e nella rientrante Bormio. A gennaio donne a Cortina e Plan de Corones. Finali nella svedese Åre, nel 2019 sede iridata. La valdostana La Thuile sarà la pista fissa per gli eventuali recuperi.
In casa Italia altre due novità. Una di forma, l’altra di sostanza. Dopo anni di esperimenti tra tonalità di rosso e gradi di blu, le tute tornano ad avere colori più vicini all’azzurro. Ma è sui criteri di qualificazione olimpica il grande passo in avanti. Spariscono i piazzamenti minimi e le graduatorie. Chi volerà in Corea lo decideranno i tecnici a gennaio: un buon modo per responsabilizzare gli allenatori e invogliare gli atleti al picco di forma nel momento decisivo. Al maschile confermate le due squadre (velocisti e slalomgigantisti), al femminile ci sono anche le polivalenti. Dopo la carestia di ori in riva al Mar Nero, urge voltare pagina sotto il trentottesimo parallelo. La Coppa del mondo come aperitivo dell’abbuffata olimpica.
avvenire

Tifosi Lazio cantano 'me ne frego'

Prima cori da stadio, poi la 'Società de li magnaccioni', in mezzo cento tifosi della Lazio che attendevano di entrare nel settore ospiti dello stadio Dall'Ara di Bologna (intitolata all'ex allenatore del Bologna Arpad Weisz, scomparso ad Auschwitz) hanno intonato anche il canto fascista 'Me ne frego'. Diverse le braccia tese nel saluto romano durante il coro.
   
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Serie A: vincono Napoli e Juve Bene anche la Lazio, il Milan torna al successo

(ANSA) - ROMA, 26 OTT - Risultati della 10/a giornata di serie A: Atalanta-Verona 3-0 (giocata alle 18,30); Bologna-Lazio 1-2 (Milinkovic-Savic, Lulic, Lulic a); Cagliari-Benevento 2-1 (Faragò, Iemmello r, Pavoletti); Chievo-Milan 1-4 (Suso, Cesar a, Calhanoglu, Birsa, Kalinic); Fiorentina-Torino 3-0 (Benassi, Simeone, Babacar r); Genoa-Napoli 2-3 (Taarabt, Mertens 2, Zukanovic a, Izzo); Juventus-Spal 4-1 (Bernardeschi, Dybala, Paloschi, Higuain, Cuadrado); Roma-Crotone 1-0 (Perotti r); Sassuolo-Udinese 0-1 (Barak); Inter-Sampdoria 3-2 (ieri).
   
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Calcio decima giornata di Serie A RISULTATI


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  • Bologna-Lazio 1-2 (Milinkovic-Savic-Lulic-aut.Lulic)
  • Fiorentina-Torino 3-0 (Baselli-Simeone-Babacar)
  • Juventus-SPAL 4-1 (Bernardeschi-Dybala-Paloschi-Higuain-Cuadrado)
  • Roma-Crotone 1-0 (Perotti)
  • Chievo-Milan 1-4 (Suso-Aut.Cesar- Calhanoglu -Birsa-Kalinic)
  • Genoa-Napoli 2-3 (Taarabt, tripletta Mertens-Izco)
  • Cagliari-Benevento 2-1  (Farago-Iemmello-Pavoletti)
  • Sassuolo-Udinese 0-1 (Barak)

Serie A: Genoa Napoli 2-3, Juventus Spal 4-1

Due perle di Mertens consentono al Napoli di riprendere la testa della classifica scavalcando l'Inter con un successo in casa del Genoa che nel finale sfiora il pari. Pochi problemi invece per la Juventus che alla distanza strapazza 4-1 la Spal con prodezze di Bernardeschi e Dybala. Stesso risultato e boccata d'ossigeno per il Milan di Montella che, trascinato da un ispirato Suso, tramortisce in trasferta uno Chievo irriconoscibile. Nel giorno dell'omaggio ad Anna Frank, sporcato dai cori di alcuni ultrà ed accolto dagli applausi di tanti tifosi, il turno infrasettimanale regala emozioni sul campo, e le grandi non perdono un colpo. La Lazio domina il Bologna, ma si addormenta nella ripresa e i rossoblu' sfiorano il pari, mentre una Roma in tono minore regola al piccolo trotto il Crotone con un rigore di Perotti. Piu' ampi i successi di Atalanta e Fiorentina (che amplifica la crisi del Torino) mentre l'Udinese vince in casa del Sassuolo e il Benevento sfiora il primo punto cedendo al 50' in casa del Cagliari. 
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CALCIO: SERIE A; NAPOLI TORNA IN TESTA, BENE JUVE E ROMA

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ADESIVI ANTISEMITI: OMAGGIO CAMPI AD ANNA FRANK,ULTRAS CONTRO Il Napoli vince 3-2 in casa del Genoa e torna in vetta alla classifica della Serie A. La Juve fa 4-1 alla Spal, la Roma 1-0 al Crotone e la Lazio passa 2-1 a Bologna. Fiorentina-Torino 3-0, Chievo-Milan 1-4, Atalanta-Verona 3-0, Sassuolo-Udinese 0-1 e Cagliari-Benevento 2-1. Gli adesivi antisemiti: Lotito smentisce di aver parlato di “sceneggiata” per la visita alla sinagoga, ma c’è un audio; omaggio ad Anna Frank nei campi, non da parte degli ultras. Oggi riunione del consiglio Figc. (ANSA).

Calcio: best Fifa awards, Buffon miglior portiere

LONDRA - Gianluigi Buffon è stato votato miglior portiere al mondo della passata stagione. Il n.1 della Juventus si è aggiudicato il 'The best Fifa awards', ed è stato preferito a Keylor Navas e Manuel Neuer. "Sono felice e orgoglioso di aver ricevuto questo premio alla mia età - le parole di Buffon -. Ringrazio il mio club, il mio allenatore, e i miei compagni perché mi hanno aiutato a vincerlo. L'ultima stagione è stata fantastica, ma non abbastanza per vincere in Europa. Vorrei chiudere la carriera con una grande vittoria".
   
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Grissin Bon occasione mancata, perde in casa contro Betaland 69-75


Reggio Emilia, 22 ottobre 2017 - Dove si va quando in attacco si gioca 1 contro 5, con poco ordine e facendo circolare poco il pallone? E nel contempo difendendo duro solo a sprazzi? Incontro a una sconfitta sicura . E così è avvenuto al PalaBigi, che Capo d’Orlando espugna con pieno merito, mentre la Grissin Bon resta desolatamente a 0 punti in classifica. Nelle fila biancorosse solo Della Valle ha cercato di predicare basket, mentre, rispetto al mercoledì di coppa vincente contro il Galatasaray quasi tutti gli altri hanno fatto passi indietro, specie in termini di intensità.
La Grissin Bon parte piuttosto contratta, ma prende quota col passare dei minuti, grazie ai recuperi d’esperienza e ai canestri di Markoishivili, conditi dalla “verve” di Della Valle. Il match però resta in equilibrio perché Capo d’Orlando difende duro ed è ostica pure in fase offensiva. Ci vogliono quindi due ingenuità dell’ex di turno Arturs Strautins per consentire ai biancorossi di prendersi un piccolissimo margine sul finire del periodo, chiuso 20-16.
Il secondo quarto lo cominciano meglio gli ospiti, che firmano un minibreak di 7-2 e passano a condurre. Reggio però contiene l’ondata e si affida, in attacco, alle iniziative di un ispiratissimo Della Valle. In difesa però le cose non vanno benissimo, per di più la Betaland trova diverse conclusioni dalla lunga distanza e così il match resta in equilibrio. Con la truppa di Menettiche va all’intervallo lungo in vantaggio di 4 lunghezze.
Al ritorno sul parquet si gioca a tutto tranne che a pallacanestro. Si susseguono e le iniziative poco sensate. Dal marasma emerge il giovane talento lituano della Betaland Kubloka, che firma cinque punti di fila e porta i suoi di altrettante lunghezze in vantaggio. Reggio però reagisce prontamente e all’ultimo quarto si arriva con i messinesi sul +2 (53-55).
I dieci minuti finali iniziano malissimo per Wright e compagni che subiscono un secco 0-6 in 90 secondi. Capo d’Orlando sale a +8 e Menetti si rifugia in time-out. Dal quale Reggio esce benissimo mettendo a segno due “bombe” di fila che la riportano a contatto con gli avversari. Ci pensa poi Mussini a infilare la terza che sigla il nuovo sorpasso biancorosso (62-61) al 5’.
La Betaland però gioca decisamente meglio, Della Valle, unico terminale offensivo reggiano, non ce la fa più e nessuno sale in cattedra. I siculi trovano pregevoli conclusioni da 3 mandando fuori giri la difesa reggiana, sovente disattenta peraltro, e così a un minuto dalla fine volano al +8 (67-75). E’ il parziale decisivo e vincente.
Il tabellino
GRISSIN BON: Mussini 9, Wright 8, Candi 5, Della Valle 26, Reynolds 1, Markoishvili 13, Nevels 5, Sanè, De Vico 2. N.e.: Bonacini. All.: Menetti.
BETALAND: Alibegovic , Ihring 6, Atsur 13, Kulboka 19, Strautins, Delas 6, Edwards 13, Wojciechowski 6, Ikovlev 12. N.e.: Laganà, Stella e Donda. All.: Di Carlo
Arbitri: Roberto Begnis, Luca Weidmann, Guido Federico di Francesco
Parziali: 20-16, 41-37, 53-55
Note: Tiri da 3: Reggio Emilia 11/33, Capo d’Orlando 11/26; tiri liberi: Grissin Bon 8/10, Betaland 2/2.
Il Resto del Carlino

Spal-Sassuolo 0-1: Politano decide il derby, Bucchi può respirare

FERRARA - Il derby emiliano è del Sassuolo. Lo decide, dopo 48 secondi, Matteo Politano, lesto e spietato ad approfittare di un grave errore di Vicari. Con questo 1-0 Bucchi scaccia gli incubi e si allontana dalla zona calda, mentre per la Spal è crisi nera: solo un punto nelle ultime 7 partite.

TORNA BORRIELLO - Semplici in difesa ridà la maglia da titolare a Vaisanen, in attacco torna Borriello. Bucchi conferma gli stessi 11 contro il Chievo con Missiroli a centrocampo e Politano in attacco. E' proprio l'esterno neroverde a sbloccare la gara dopo nemmeno un minuto: Vicari non controlla bene un pallone, Politano glielo scippa, salta Gomis e appoggia in rete. Partita quindi subito in discesa per gli ospiti.

POCHE OCCASIONI - La squadra di Semplici prova a scuotersi alzando vistosamente il proprio baricentro di gioco, ma il tentativo non intimorisce gli avversari che, al 15′, con Berardi, tornano a rendersi pericolosi, ma i padroni di casa si salvano dall'assalto rifugiandosi in calcio d'angolo. Il controllo del gioco e del ritmo della gara resta saldamente nelle mani della squadra di Bucchi e la Spal, costretta costantemente nella propria area, si affaccia per la prima volta dalle parti di Consigli solo al 32′: recuperato un pallone destinato a perdersi sul fondo, Schiattarella prende di sorpresa la retroguardia avversaria e tutto solo, dalla sinistra, prova a bucare Consigli, ma l'ex atalantino è attento e blocca a terra il pallone chiudendo, di fatto, la prima frazione di gara.

IL PALO FERMA ANTENUCCI - Al ritorno in campo dagli spogliatoi, la Spal pigia sull'acceleratore alla ricerca della rete dell'1-1 e, al 5′, Vaisanen intercetta un pallone vagante in area avversaria e d'istinto calcia a rete ma il pallone finisce clamorosamente fuori. Le difficoltà mostrate dal Sassuolo a inizio ripresa permettono la crescita esponenziale in fase offensiva degli spallini che, al 9′, colpiscono il palo con una invenzione di Antenucci, bravo con una conclusione dal limite a far venire i brividi a Consigli.

BERARDI FALLISCE IL COLPO DEL KO - Il Sassuolo prova a interrompere il dominio territoriale degli uomini di Semplici e, al 22′, Politano, dalla sinistra, tenta la sortita offensiva solitaria e da posizione defilata prova una conclusione potente che sorvola la traversa della porta presidiata da Gomis. Il ritmo imposto dalla squadra di Semplici sembra venire meno e, al 32′, il Sassuolo tenta l'affondo del KO dalla distanza con Berardi che col sinistro calcia di potenza ma il pallone finisce a lato dopo aver sfiorato il palo. Il ritorno del Sassuolo crea diversi problemi agli uomini di Semplici che, al 37′, rischiano di capitolare con Vaisanen che in area tira goffamente un calcio a Ragusa. L'arbitro Fabbri non ha dubbi e indica il dischetto del rigore. Berardi si incarica della battuta ma Gomis è bravo a respingere la conclusione centrale dell'attaccante. La Spal prova il tutto per tutto e in superiorità numerica, dopo l'espulsione di Cassata per gioco violento (entrato due minuti prima), si riversa nella metà campo campo del Sassuolo che, confinato nella propria area difensiva, salva lo 0-1 conquistando una vittoria scaccia crisi. Continua invece il periodo di difficoltà della Spal.

SPAL-SASSUOLO 0-1 (0-1)
SPAL (3-5-2): Gomis; Vaisanen (39'st Bonazzoli), Vicari, Felipe; Lazzari, Schiattarella, Viviani, Mora (24'st Rizzo), Costa; Antenucci, Borriello (18'st Paloschi). In panchina: Poluzzi, Marchegiani, Oikonomou, Cremonesi, Bellemo, Konate', Schiavon, Salamon, Vitale. Allenatore: Semplici.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan (2'st Sensi); Berardi, Falcinelli
(34'st Ragusa), Politano (42'st Cassata). In panchina: Marson, Pegolo, Mazzitelli, Biondini, Matri, Scamacca, Lirola, Rogerio. Allenatore: Bucchi.
ARBITRO: Fabbri di Ravenna.
RETE: Politano al 1′.
AMMONITI: Peluso, Borriello, Duncan, Sensi, Schiattarella e Viviani.
Espulso: Cassata per gioco violento.
ANGOLI: 10-3
RECUPERO: 1′ e 5′
repubblica.it

MOTOGP: AUSTRALIA; POLE A MARQUEZ, DOVIZIOSO SOLO 11/O


ansa

IANNONE APRE LA SECONDA FILA, SETTIMO TEMPO PER ROSSI Con il tempo di 1'28"386 Marc Marquez ha ottenuto la pole al termine della Q2 e domani partirà davanti a tutti nel gran premio d'Australia, classe MotoGp. Il leader del mondiale ha preceduto le Yamaha di Maverick Vinales e Johann Zarco. Apre la seconda fila la Suzuki di Andrea Iannone. Settimo tempo per Valentino Rossi. Dovrà inseguire Andrea Dovizioso (Ducati), secondo nella classifica iridata, che ha ottenuto solo l'11/o tempo e scatterà dalla quarta fila. Dodicesimo tempo per la Honda ufficiale di Dani Pedrosa.

F1: USA; HAMILTON VOLA A AUSTIN, PARTE ATTACCO MONDIALE



CALCIO, OGGI ANTICIPI SAMP-CROTONE E NAPOLI-INTER Proseguono oggi a Austin, in Texas, le qualifiche per il Gran Premio degli Usa, dove ieri, nella seconda tornata di prove libere, Lewis Hamilton si è confermato il più veloce. Sulla pista di Austin il pilota della Mercedes ha fatto registrare il miglior tempo, seguito dalla Red Bull di Max Verstappen e dalla Ferrari di Sebastian Vettel, lontano oltre mezzo secondo dal leader mondiale. Quarta l'altra Mercedes di Valtteri Bottas: sesta la rossa di Kimi Raikkone, alle spalle della Red Bull di Daniel Ricciardo. Qualifiche anche a Phillip Island, in Australia, per il Motomondiale. Per il calcio, oggi gli anticipi Sampdoria-Crotone e Napoli-Inter. (ANSA).

Sport: UsAcli e Cei al lavoro insieme

 Il presidente dell'Us Acli, Damiano Lembo, è stato accolto stamane da Don Gionatan De Marco, da poco nominato nuovo direttore dell'Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Cei. L'incontro rientra nel giro di colloqui con gli enti sportivi riconosciuti ed è stata anche un'occasione per ragionare sull'impegno dell'Us Acli sul territorio e sulla mission relativa alla promozione sportiva. De Marco ha riconosciuto l'impegno delle Acli, manifestando piena disponibilità riguardo alla problematica relativa alla riforma del Terzo Settore. Soddisfatto il presidente dell'Us Acli, Damiano Lembo: "Ho manifestato a Don Gionatan il nostro impegno per lo sviluppo delle attività sportive su tutto il territorio nazionale - fa sapere Lembo - confermando la volontà di una piena collaborazione con l'ufficio con delega allo Sport della Cei".
   
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Ghiaccio: Kostner incanta a Mosca

 Carolina Kostner torna e incanta sul ghiaccio della Rostelecom Cup. A Mosca, nella prima tappa di Grand Prix, l'azzurra è seconda, dopo la prova nel corto, alle spalle della campionessa mondiale Evgenia Medvedeva e precede le giapponesi Higuchi e Sakamoto. Sulle note di "Ne me quitte pas" la campionessa altoatesina chiude con 74.62 punti. Buona anche la prova di Marchei-Hotarek tra le coppie di artistico che a metà gara sono sul podio virtuale, dietro le due coppie russe Tarasova-Morozov (primi) e Stolbova-Klimov (secondi).
ansa

CALCIO, OGGI ANTICIPI SERIE A JUVE-LAZIO E ROMA-NAPOLI

 Per il calcio, stasera gli anticipi di serie A Juve-Lazio e Roma-Napoli, in attesa del derby milanese di domani.(ANSA).

MOTO: GP GIAPPONE; LIBERE, COMANDA DOVIZIOSO, ROSSI SOLO 12/O

Seconda giornata di qualificazioni al Gran Premio del Giappone. Quella di ieri, condizionata dalla pioggia, ha visto segnare il miglior tempo ad Andrea Dovizioso su Ducati davanti alla Honda di Marc Marquez e all’Aprilia di Aleix Espargaro. Solo dodicesima la Yamaha di Valentino Rossi preceduto anche dal compagno di scuderia Maverick Vinales.
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Basket: Eurolega, Cska Mosca-Milano 93-84

Ci sono sconfitte che paradossalmente aumentano l'autostima di una squadra: quella che l'AX Milano subisce nella prima giornata di Eurolega alla Megasport di Mosca per mano del Cska (93-84) è, probabilmente, una di queste. Una stagione fa il Cska le inflisse la peggiore lezione della storia in Europa (-37), oggi è tutta un'altra storia: l'Olimpia spaventa davvero i moscoviti, reduci da sei final four consecutive e con chiare ambizioni da titolo, con una partenza sprint (30-16 a fine primo quarto, +16 ad inizio secondo) e una personalità invidiabile. Il Cska deve spremere l'ex Nba Sergio Rodriguez (20 punti e 4 assist), Higgins (21), Clyburn (15 e 12 rimbalzi) e De Colo (19) per recuperare il distacco e avere la meglio di una Milano indomita: decisivo nella seconda metà dell'ultimo quarto un parziale di 7-0 che regala al Cska 8 comodi punti di vantaggio da gestire nel finale. Ma Milano esce dal campo con l'onore delle armi e convinta di aver disputato una partita coraggiosa e determinata
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Golf: Open, F.Molinari leader al 1/o round

Dopo il primo giro dell'Open d'Italia, sono in sei a guidare la classifica con 7 colpi sotto il par. Fra questi anche il campione in carica Francesco Molinari, assieme al thailandese Kiradech Aphbarnrat, lo svedese Alexander Bjork, il gallese Jamie Donaldson e gli inglesi Eddie Pepperell e Matt Wallace. Il più brillante fra i big stranieri è apparso lo spagnolo Sergio Garcia, per ora nono a -5, mentre il connazionale Jon Rahm si è fermato al 16mo posto a -4 dal par e ha sfogato la rabbia per un put fallito lanciando la mazza, ed è addirittura 90mo il leader della Road to Dubai, l'inglese Tommy Fleetwood addirittura 93mo in pari, come Matteo Manassero. Fra gli italiani sono partiti bene chiuso le prime 18 buche a tre colpi dal par anche Renato Paratore ed Edoardo Molinari, che ha faticato a ingranare ma si è ripreso.
   
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Universiadi: ecco Napoli 2019, 'è una sfida da vincere'

Le Olimpiadi degli studenti abbracciano l'Italia. Napoli e la Regione Campania si avviano alla grande sfida di ospitare le Universiadi del 2019, che per la quinta volta tornano nel Bel Paese a 60 anni dalla prima edizione disputata a Torino nel 1959. "E' una grande sfida, ma dobbiamo vincerla", dice il governatore Vincenzo De Luca. La presentazione dell'evento sportivo, che si svolgerà dal 3 al 14 luglio 2019 a Napoli e altre città della Campania (Avellino, Caserta, Salerno, Benevento, Nocera, Aversa, Pozzuoli, Eboli), si è svolta oggi presso il restaurato Salone d'Onore del Coni, alla presenza del numero uno del Comitato olimpico nazionale italiano, Giovanni Malagò, del ministro per lo Sport, Luca Lotti, del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dei presidenti dell'Aru, Raimondo Pasquino, del Cusi, Lorenzo Lentini, della Fisu (International University Sport Federation) Oleg Matytsin, e della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui) Gaetano Manfredi.
"Oggi è una giornata importante, da oggi ci mettiamo la faccia", ha detto Malagò, sottolineando la presenza nel board del segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini, e del campione del mondo '82, Marco Tardelli: "Da oggi dovremo remare insieme per far fare bella figura a Napoli, alla Campania, all'Italia e al mondo sportivo", ha rimarcato Malagò, evidenziando però "la grande urgenza" sul restauro degli impianti sportivi. Sono previsti 80 impianti e spazi sportivi (affascinante il villaggio degli atleti galleggiante, su due o tre navi da Crociera attraccate al porto di Napoli), 270 i milioni di euro erogati, 100 dal governo e 170 dalla Regione Campania: "Da domani inizia un lavoro ferreo che va oltre i colori delle amministrazioni - ha rilevato Lotti - Vogliamo dimostrare al mondo che l'Italia è in grado di organizzare grandi eventi".
In tutto 18 discipline olimpiche in programma, 170 le nazioni coinvolte: "Abbiamo un anno di tempo per realizzare le opere - ha rilevato De Luca - Dovremo chiedere alle imprese di lavorare anche di notte. Ci aspettiamo una ricaduta sull'economia 10 volte superiore all'investimento". Il tema degli impianti è stato approfondito anche dal presidente del Cusi: "Non mi illudo che sarà una partita facile ma i compagni di viaggio sono forti e non occasionali", le parole di Lentini. Anche Oleg Matytsin, numero uno della Fisu ne è certo: "L'Italia ha una grande tradizione in campo sportivo e universitario e sappiamo che qui i grandi eventi sportivi sono stati organizzati nel modo migliore. La nostra prima sfida è il tempo, possiamo lavorare bene insieme. Sono sicuro che l'Universiade di Napoli sarà unica nel suo genere".
   
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