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Vittorie Roma, Milan e Inter campionato a cinque punte


E' un campionato a cinque punte, almeno a fine agosto. La serie A parte spumeggiante e ricca di gol, con la Var subito protagonista e azzeramento (per ora) delle polemiche arbitrali. All'inizio col botto sabato di Juve e Napoli rispondono la Roma di misura, Inter e Milan con irrisoria facilita'.La serie A riparte con il minuto di silenzio in memoria delle vittime di Barcellona, a Bologna rende omaggio uno striscione in catalano sugli spalti. I giallorossi neutralizzano la magra di Vigo vincendo a Bergamo con difficolta' e carattere confermando di avere bisogno di qualche ritocco, ma Di Francesco esce indenne dal primo tranello del calendario. Icardi e Cutrone spianano all'inizio il cammino di Inter e Milan contro Fiorentina e Crotone: doppietta per l'argentino, un gol e due assist per il giovane attaccante. Poi alla distanza escono i viola, ma e' troppo tardi per la rimonta e Perisic firma il 3-0, mentre i calabresi in dieci per 87' non offrono resistenza. A punteggio pieno anche Sampdoria (doppietta di Quagliarella) e Chievo che vince a Udine. La festa della Supercoppa toglie energie alla Lazio che offre le prima sorpresa lasciandosi imporre il pari in casa dalla Spal. Senza vincitori anche Bologna-Torino e Sassuolo-Genoa. Splendidi gol dei giovani Ciciretti e Di Francesco.
  • Crotone-Milan 0-3 (Kessie' 6' rig, Cutrone 18', Suso 24')
  • Inter-Fiorentina 3-0 (6' rig e 15' Icardi, 80' Perisic)
    Lazio-Spal 0-0
  • Bologna-Torino 1-1 (27' Di Francesco, 33' Ljajic) 
  • Sampdoria-Benevento 2-1 (15' Ciciretti, 39' e 54' Quagliarella)
    Sassuolo-Genoa 0-0
    Udinese-Chievo 1-2 (15' Inglese, 37' Thereau, Birsa al 54')
I gol
  • Perisic cala il tris per l'Inter all'80'
  • Ancora Quagliarella, bomber dopo il pari firma anche il sorpasso sul Benevento al 54'
  • Birsa al 54' riporta avanti il Chievo a Udine
  • Sampdoria-Benevento 1-1: 39' pt, tap-in vincente di Quagliarella da breve distanza dopo che Belec si era opposto a tiro di Praet.
  • Udinese-Chievo 1-1: 37' pt, gran coordinazione di Thereau che con un piatto di controbalzo dal limite trasforma cross di De Paul.
  • Bologna-Torino 1-1: 33' pt, invenzione di Ljajic che, dal limite, effettua tunnel e tira, Mirante si fa infilare in modo colpevole
  • Bologna-Torino 1-0: 27' del pt, Di Francesco, in area, stoppa di petto e sfodera un gran sinistro che s'insacca sotto l'incrocio.
  • Crotone-Milan 0-3: 23' pt, Cutrone pescato in area appoggia all'indietro per Suso che insacca con un sinistro preciso in diagonale
  • Crotone-Milan 0-2: al 18' pt spunto di Suso sulla destra e cross sul primo palo dove Cutrone anticipa tutti e di testa gira in gol.
  • Sampdoria-Benevento 0-1: 15' pt, giocata di fino di Ciciretti, che in area, da destra, inventa sinistro morbido sul palo lontano.
  • Inter-Fiorentina 2-0: 15' pt, cross da destra di Candreva, a rientrare, stacco di testa di Icardi che la mette nell'angolo basso.
  • Udinese-Chievo 0-1: al 15' del pt, angolo da sinistra, colpo di testa vincente di Inglese in torsione.
  • Inter-Fiorentina 1-0: al 6' del pt, Icardi trasforma rigore assegnato per fallo di Astori sullo stesso argentino.
  • Crotone-Milan 0-1: 5' pt, Kessie' trasforma un rigore concesso per fallo di Ceccherini, espulso dopo consulto col Var, su Cutrone

Pillole dai campi

"Grazie mister Pioli, unico vero interista della scorsa stagione". La Curva Nord dell'Inter omaggia l'ex allenatore nerazzurro e l'attuale tecnico della Fiorentina, ospite questa sera a San Siro. Gli ultras hanno esposto uno striscione al fischio d'inizio della partita, dopo che i 50 mila tifosi presenti allo stadio lo avevano applaudito alla lettura delle formazioni. Nonostante il settimo posto dell'Inter nella passata stagione, Pioli resta un tecnico apprezzato dal pubblico nerazzurro che non lo ritiene responsabile della deludente annata.
Un minuto di silenzio, chiuso da un lungo applauso, in memoria delle vittime dell'attentato terroristico di Barcellona, è stato osservato allo stadio Friuli Dacia Arena prima del fischio d'inizio dell'incontro tra Udinese e Chievo. Con il minuto di raccoglimento Udinese calcio e il suo pubblico hanno espresso così il cordoglio dopo i gravi fatti che hanno colpito la Catalogna.
Rigore, Var e cartellino rosso in Crotone-Milan, dopo pochi minuti dell'inizio della sfida sul terreno dello Scida. L'arbitro Mariani di Aprilia ha fischiato un penalty a favore del Milan per un fallo in area di Ceccherini su Cutrone, poi ha chiesto l'ausilio della videoassistenza, recandosi anche a bordo campo per visualizzare di persona il replay. A quel punto ha confermato il rigore e ha aggiunto il rosso diretto per il giocatore del Crotone. Dal dischetto ha poi trasformato Kessiè.
Storico gol di Amato Ciciretti che, al 15' del primo tempo del 'Ferraris' di Genova, mette a segno la prima rete del Benevento in Serie A. Merito di una splendida giocata dell'ex primavera della Roma che sblocca la partita, stoppando prima di destro, su cross di Cataldi, e poi con uno splendido sinistro a giro beffa Puggioni, portiere della formazione blucerchiata.
Ululati razzisti all'indirizzo del portiere di colore, Alfred Gomis, si sono levati dalla Curva nord laziale prima e durante il match di campionato allo stadio Olimpico tra Lazio e Spal. Curva che vede l'assenza dagli spalti degli Irriducibili, che hanno lasciato l'impianto poco prima del fischio d'inizio della partita. Presumibilmente a seguito della richiesta, da parte della sicurezza, di rimuovere uno striscione offensivo nei confronti di Keita e del suo procuratore Roberto Calenda.
VAR in azione al 38' del primo tempo al Luigi Ferraris. L'ha richiesta il direttore di gara Pasqua di Tivoli dopo che Quagliarella aveva ribadito in gol da posizione dubbia una respinta di Belec su tiro di Praet. Dopo le indicazioni arrivate dalla postazione coadiuvata dall'arbitro Mazzoleni, il direttore di gara ha confermato la regolarità della rete del giocatore Sampdoriano.
Primo tempo nel segno del Var a San Siro con la nuova 'moviola' tecnologica che prima (4') assegna un rigore in favore del nerazzurri per fallo di Astori su Icardi e poi sul finire di tempo (42') non riconosce come sanzionabile una caduta in area di Simeone jr, dopo il contatto con Miranda: l'arbitro Tagliavento ha fermato il gioco e consultato il Var, decidendo che il contatto non era da rigore.
 Episodio curioso nel finale a Crotone dove la partita è stata sospesa temporaneamente quando il Milan conduce 3-0 su un Crotone ridotto in 10. Il gruppo di fari sul lato della tribuna si è improvvisamente spento costringendo l'arbitro allo stop, che e' durato 2' prima del ritorno dell'illuminazione e della ripresa del gioco.
L'attaccante dell'Udinese Stipe Perica invoca probabilmente l'uso del Var ed é ammonito dall'arbitro Gavillucci, chiamato a dirigere Udinese-Chievo. E' il 25' della ripresa. L'attaccante croato è in campo da pochi minuti, gettato nella mischia per rimediare allo svantaggio. Chiede all'arbitro il Var a seguito della conclusione del compagno di reparto, Lasagna, che termina di poco a lato dopo un tocco di un difensore avversario. I giocatori non possono richiedere l'impiego della Var agli arbitri.
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Juventus-Cagliari 3-0, le pagelle Reti di Mandzukic al 12', Dybala al 46', Higuain al 66'

Juventus batte Cagliari 3-0 (2-0).
Juventus (4-2-3-1): Buffon 7, Lichtsteiner 6.5, Rugani 6, Chiellini 6, Alex Sandro 6, Marchisio 6.5 (17' st Khedira 6), Pjanic 7, Cuadrado 6 (29' st Douglas Costa 6), Dybala 7.5, Mandzukic 6.5, Higuain 6.5 (26' st Matuidi 6). (16 Pinsoglio, 23 Szczesny, 2 De Sciglio, 4 Benatia, 15 Barzagli, 22 Asamoah, 27 Sturaro, 30 Bentancur, 33 Bernardeschi). All.: Allegri 6.5.
Cagliari (4-3-1-2): Cragno 5.5, Padoin 5.5 (18' st Joao Pedro 6), Pisacane 5.5, Andreolli 5.5, Capuano 6, Faragò 5, Cigarini 6 (37' st Dessena sv), Ionita 5.5, Barella 6, Farias 5, Cop 6 (37' st Sau sv). (26 Crosta, 29 Daga, 7 Cossu, 9 Giannetti, 12 Miangue, 13 Romagna, 23 Ceppitelli). All.: Rastelli 6.
Arbitro: Maresca di Napoli 6.
Reti: nel pt 12' Mandzukic, 46' Dybala; nel st 21' Higuain.
Angoli: 4 a 1 per la Juventus.
Recupero: 1' e 3'.
Ammoniti: Lichtsteiner per proteste.
Var: 1.
Spettatori: 39.226 (presenti: 17.369. Abbonati: 21.774. Ospiti: 83).
Incasso: 1.821.632 euro.
** I GOL ** - 12' pt: azione manovrata della Juventus al limite dell'area cagliaritana, da destra cross di Lichtsteiner al centro dell'area per Mandzukic che, con una girata al volo, supera Cragno. - 46' pt: lungo lancio di Pjanic che trova Dybala in profondità scattato sul filo del fuorigioco. L'argentino ha il tempo per puntare Cragno e superarlo, poco prima di entrare in area, con un preciso sinistro. - 21' st: Alex Sandro, dopo una bella azione bianconera, trova lo spazio per servire Higuain in area di rigore. Il centravanti argentino non si lascia sfuggire l'occasione e supera Cragno, incrociando con il sinistro
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Grand prix fondo: tris azzurre in 25 km In Macedonia sul podio Pozzobon, Franco e Grimaldi


(ANSA) - ROMA, 20 AGO - Terza tappa del Grand Prix Fina sul Lago di Ocrida in Macedonia. Nella 25 km femminile dominio dell'Itafondo con tre azzurre sul podio: davanti a tutte Barbara Pozzobon (Hydros) in 5h15'51 che precede il bronzo iridato a Shanghai 2011 Alice Franco (Esercito/Asti Nuoto) in 5h16'24'' e Martina Grimaldi - tesserata per Uisp Bologna, campionessa del mondo a Barcellona 2013, quarta a Budapest 2017 e oro europeo a Berlino 2014 e Hoorn 2016 - terza in 5h22'20. Nella gara maschile successo del tedesco Alexandre Studzinski in 5h15'14 che allo sprint batte il macedone Evgenij Pop Acev (5h15'15) e l'argentino Guillermo Bertola (5h15'16). Prossima ed ultima tappa del Fina GP la trentasei chilometri della Capri-Napoli in programma domenica 3 settembre.
   

Universiadi, contestazioni ad apertura Polizia blocca manifestanti, in gara 10.000 atleti in 21 sport

(ANSA) - TAIPEI, 20 AGO - Alcuni gruppi di manifestanti contrati al regime di Taiwan, hanno cercato di bloccare gli atleti diretti verso la stadio di Taipei, dove stava per svolgersi la cerimonia di apertura della 29/a edizione delle Universiadi. E' dovuta intervenire la polizia, che ha disperso i manifestanti, e la cerimonia si è svolta regolarmente, con la fiamma del tripode accesa dall'ex campione di baseball Chen Chin-feng che per accenderla ha usato una mazza del suo sport su cui era stato montato un congegno 'di accensione'. Le Universiadi, manifestazione stile Olimpiadi riservata ai soli studenti universitari o anche liceali dureranno fino al 30 agosto, mettendo in palio medaglie in 21 diverse discipline, con diecimila atleti che risultano iscritti.

Serie A: Verona Napoli 1-3, azzurri tengono passo della Juventus

Il Napoli ha battuto il Veona per 3-1 nel secondo anticipo della prima giornata di serie A. Autorete di Souprayen al 32, Milik al 39' e Ghoulam al 62' per il Napoli. Pazzini ha accorciato per il Verona su rigore all'83'
83': Verona-Napoli 1-3, Pazzini accorcia le distanze su rigore 
62': Verona-Napoli 0-3, Ghoulam ribatte in rete da pochi passi sull'uscita di Nicolas su Mertens
39': Verona-Napoli 0-2, contropiede del Napoli, Insigne lancia Milik che non fallisce
32': Verona-Napoli 0-1, da calcio d'angolo Nicolas non arriva sul pallone, che impatta Souprayen e finisce in rete
Napoli in vantaggio a Verona e gol confermato dalla Var, chiamata in causa dall'arbitro Fabbri. La formazione di Sarri è andata in vantaggio dopo 32' grazie a un'autorete di Souprayen. Il direttore di gara, prima di convalidare la rete, ha chiesto l'intervento della Var che ha confermato la regolarità del gol degli ospiti.
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Vuelta: Bmc show nella cronosquadre, Dennis primo leader

La prima maglia rossa della Vuelta 2017 va alla BMC. L’australiano Rohan Dennis indossa il simbolo del comando dopo la cronosquadre con partenza e arrivo a Nimes, in Francia, grazie all’ottimo lavoro dei suoi compagni di squadra, tra cui gli azzurri Damiano Caruso, Alessandro De Marchi e Daniel Oss, arrivati insieme a Van Garderen e Roche. Si sono invece staccati Ventoso Alberdi, Frankiny e Vliegen. Frazione non particolarmente lunga – 13,7 chilometri – dal profilo interamente pianeggiante, che la BMC ha chiuso in 15 minuti e 58 secondi: inseguono Quick Step e Sunweb (6 secondi di distacco) e Team Sky (9 secondi).

Proprio l’arrivo della corazzata di Chris Froome nelle prime posizioni è una pessima notizia per chi vuole insidiare il vincitore dell’ultimo Tour de France: i secondi di vantaggio su Vincenzo Nibali sono già 22, ben 32 quelli accumulati su Fabio Aru. Tra i due c’è Alberto Contador, che al termine della Vuelta lascerà il mondo delle corse dopo una splendida carriera: il Pistolero, con la sua Trek-Segafredo, è a 26 secondi da Froome. Diciassette secondi di distacco dalla BMC per la Orica-Scott di Adam Yates. Domani si rimane in Francia con la Nimes-Gruissan (203,4 chilometri), lunedì le prime salite con il traguardo posto nel Principato di Andorra. Nella giornata di oggi è stata anche ufficializzata la partenza dell’edizione 2018: si partirà da Malaga sabato 25 agosto.

Momenti di tensione attorno alla corsa dopo gli attentati che hanno insanguinato la Catalogna. A Nimes si erano diffuse voci su una sparatoria nella stazione ferroviaria. La polizia locale ha invece smentito l'indiscrezione, rivelando invece di aver arrestato un uomo che, secondo alcune segnalazioni, era in possesso di un'arma da fuoco. Le forze dell'ordine hanno stabilito un perimetro di sicurezza intorno alla stazione, evacuandola per un controllo più accurato. Gli stessi giornalisti al seguito della Vuelta sono stati invitati a restare in sala stampa, così come agli organizzatori della corsa è stato ordinato di non lasciare l'hotel in cui soggiornano.

CLASSIFICA DI TAPPA E GENERALE
1. Rohan DENNIS (BMC) 15’58”
2. Daniel OSS (BMC) 15’58”
3. Nicolas ROCHE (BMC) 15’58”
4. Alessandro DE MARCHI (BMC) 15’58”
5. Damiano CARUSO (BMC) 15’58”
6. Tejay VAN GARDEREN (BMC) 15’58”
7. Yves LAMPAERT (Quick-Step Floors) 16’04”
8. David DE LA CRUZ MELGAREJO (Quick-Step Floors) 16’04”
9. Bob
JUNGELS (Quick-Step Floors) 16’04”
10. Julian ALAPHILIPPE (Quick-Step Floors) 16’04”
16. Warren BARGUIL (Sunweb) 16’04”
18. Chris FROOME (Sky) 16’07”
24. Adam YATES (Orica-Scott) 16’15”
50. Vincenzo NIBALI (Bahrain-Merida) 16’29”
63. Alberto CONTADOR (Trek-Segafredo) 16’33”
95. Fabio ARU (Astana) 16’39”
106. Domenico POZZOVIVO (AG2R) 16’44”
repubblica.it

Ciclismo. Aru e Nibali all'assalto della Vuelta nella Spagna ferita

È come se il tempo si fosse fermato, invece sono già trascorse tre settimane dal trionfale viaggio francese che ha condotto Chris Froome per la quarta volta in carriera sul gradino più alto del Tour de France. Tre settimane dopo, sempre in Francia, da Nimes, nella città francese più spagnola di tutte, ma anche la più romana, scatta questa sera la settanduesima edizione della Vuelta. Froome, inutile dirlo e ricordarlo, è il grande favorito. L’uomo che più di ogni altro vuole centrare la doppietta Francia-Spagna che solo due corridori nella storia sono riusciti a centrare: Jaques Anquetil (1963) e Bernard Hinault (1978).
Froome vuole la Vuelta, la corsa che ha sfiorato per tre volte. «Sento certamente di avere come un conto in sospeso con questa corsa – ha dichiarato qualche giorno fa il capitano del Team Sky – . Ho finito secondo tre volte, ma ho buone sensazioni per quest’anno. Ho al mio fianco una squadra fortissima, molto competitiva (a supportarlo anche tre italiani: Salvatore Puccio, Diego Rosa e Gianni Moscon, ndr), io dopo il Tour ho staccato qualche giorno, ma poi ho cercato di mantenere una condizione che potrebbe essere anche migliore del Tour». Sarà il keniota bianco la stella polare di questa corsa che giungerà a Madrid il prossimo 10 settembre. Ventun tappe, nove arrivi in salita, una cronosquadre di 14 km questa sera, poi una crono “monstre” individuale di 42 km che condizionerà pesantemente la corsa iberica, e favorirà in maniera netta proprio il britannico della Sky.
Tra i probabili protagonisti i “fratelli d’Italia” che per la prima volta saranno a tutti gli effetti avversari: Vincenzo Nibali e Fabio Aru, in rigoroso ordine di nascita e blasone. Con loro, a dare fastidio al Re del team Sky, Romain Bardet, Warren Barguil, Inur Zakarin e Alberto Contador. Per il fuoriclasse spagnolo sarà infatti la corsa finale. La sua ultima recita prima dell’addio alle corse. Il fuoriclasse di Pinto ne ha corse 4 di Vuelte, e ne ha vinte 3. Un anno fa, su queste strade, si è classificato al 4° posto.
Al via 198 i corridori (22 team da 9 corridori, 20 quelli italiani: oltre a Nibali e Aru ci sono Capecchi, Trentin, Moscon, Rosa, Puccio, Caruso, De Marchi, Oss, Benedetti, Pozzovivo, Villella, Modolo, Zurlo, Agnoli, Boaro, A. Nibali, Pellizotti, Visconti, ndr). 21 tappe e 3.324 i chilometri da percorrere, tra Francia, Andorra e Spagna: da Nimes, la “Roma francese” per la bellezza dei resti, a Madrid. Le prime montagne sin da lunedì ad Andorra, anche se per il primo vero arrivo in quota bisognerà aspettare l’undicesima frazione, con il traguardo dell’Osservatorio Astronomico di Calar Alto. Sierra Nevada e l’Alto dell’Angliru saranno le ascese regine di una corsa che guarda molto all’insù. «Sono salite spesso molto brevi e di grandi pendenze, non propriamente adatte a me – la spiegato Vincenzo Nibali, vincitore di una Vuelta nel 2010 e secondo nel 2013 – . Però ho lavorato tanto per poter essere più esplosivo, anche se come atleta io sono più passista. Chi sarà l’uomo da battere? Froome, che insegue questa accoppiata da qualche anno. Poi metterei Bardet e Aru. Sì, Fabio può fare un grande Giro di Spagna: sarà da tenere d’occhio. Ma un occhio ce l’avrò anche per Antonio (il fratello di Vincenzo, ndr), che per la prima volta correrà un Grande Giro al mio fianco: per lui è già un bel traguardo».
Il sardo 5° all’ultimo Tour de France: «Dopo la Grande Boucle ho pensato soprattutto a recuperare al meglio dalla bronchite che mi ha condizionato l’ultima settimana di corsa... Sento di stare bene e credo che sarà una bellissima corsa, perché la Vuelta generalmente è meno tattica». Questa sera, da Nimes, il via con una cronosquadre di 14 chilometri, tra Marsiglia e Montpellier. Si corre sulle strade di Francia, pensando alla Spagna ferita dall’attentato di Barcellona. Doveva essere una fiesta, ma non lo sarà. Non può esserlo. 
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