(ANSA) - MILANO, 18 APR - A Milano, la Roma ha battuto
l'Inter 3-2 e si e' qualificata per la finale della Coppa
Italia. Nel primo tempo nerazzurri in vantaggio al 21' con
Jonathan, ma nella ripresa la Roma ribalta con Destro, in gol al
10' e al 24', poi segna anche Torosidis al 28'. Chiude i conti
Alvarez, che batte Stekelenburg al 35'. I giallorossi in finale
affronteranno la Lazio, nello stadio Olimpico. Per la prima
volta una stracittadina romana mettera' in palio il trofeo di
Lega.
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Pallavolo: Piacenza va a finali scudetto. Copra batte Lube Macerata 3-1, ora le sfide tricolori con Trento
(ANSA) - ROMA, 18 APR - Piacenza e Trento si sfideranno per lo scudetto della pallavolo. Il sestetto emiliano, nella quarta giornata dei playoff, ha conquistato la finale battendo la Lube Banca Marche Macerata 3-1 (26-28, 25-22, 25-23, 25-15) e aggiudicandosi cosi' la serie, al meglio delle 5 partite, per 3-1. La Copra in finale trovera' i campioni del mondo di Trento: gara1 e' in programma il 25 aprile.
Rugby: Sei Nazioni, il calendario 2015. Per la prima volta Italia per due gare consecutive all'Olimpico
Ufficializzati i calendari delle
edizioni 2014 e 2015 del Sei Nazioni di rugby. Nel 2015 l'Italia
iniziera' all'Olimpico, sabato 7 febbraio, contro l'Irlanda, per
proseguire il sabato successivo a Twickenham, in casa
dell'Inghilterra. Il 3/o turno, sabato 28 febbraio, portera' la
Nazionale a Murrayfield, per affrontare la Scozia. Quindi, due
incontri consecutivi - fatto inedito - a Roma nel mese di marzo:
domenica 15 contro la Francia e sabato 21, nell'ultimo turno,
contro il Galles.
ansa Calcio: in Italia top stipendi per gli stranieri
I giocatori venuti in Italia da
federazioni estere nel 2012 guadagnano in media poco piu' di
550.000 euro l'anno. Si tratta dello stipendio medio piu' alto
secondo uno studio sul mercato internazionale (Global Market
Transfer) pubblicato dalla Fifa, che si basa sul Tms, banca dati
alla quale tutti i club del mondo devono ricorrere per
effettuare un trasferimento internazionale di giocatori
professionisti. Tuttavia, il bilancio globale per i club
italiani sul mercato internazionale e' positivo.
ansa Alonso re della Cina, precede Raikkonen. Terza la Mercedes di Hamilton, poi Vettel. Lo spagnolo: 'Una gara fantastica, fin dall'inizio'
La Ferrari di Fernando Alonso ha vinto il Gran Premio di Cina precedendo la Lotus di Kimi Raikkonen e la Mercedes di Lewis Hamilton. Quarta la Red Bull di Sebastian Vettel.
Quinta piazza per la McLaren di Jenson Button davanti alla Ferrari di Felipe Massa. Settima la Toro Rosso di Daniel Ricciardo che ha preceduto la Force India di Paul Di Resta e la Lotus di Romain Grosjean. Chiude in zona punti la Sauber di Nico Hulkenberg. Undicesima l'altra MacLaren di Sergio Perez.
"E' bello correre qui, è stata una gara fantastica sin dall'inizio". Festeggia sul podio e sprizza gioia da tutti i pori Fernando Alonso dopo aver conquistato con la sua Ferrari il Gran Premio di Cina. "Il degrado delle gomme - dice ai microfoni di Sky - è andato meglio delle attese, decisamente l'inizio di questa stagione è andato bene". "Speriamo di ripeterci anche in Bahrain - aggiunge lo spagnolo della Ferrari - le feste stasera non saranno nulla di speciale perché abbiamo già un volo per il Bahrain".
Curioso fuori programma al giro 16 per la Red Bull di Mark Webber che dopo un contatto con la Toro Rosso di Vergne è costretto a rientrare ai box per riparare l'alettone anteriore.
Nella fretta i meccanici della scuderia austriaca montano male una gomma che al rientro in pista dell'australiano si stacca e sfila pericolosamente lungo il tracciato costringendo Webber, ovviamente, al ritiro e diverse vetture ad uno slalom imprevisto per evitare l'impatto con il pneumatico 'impazzito'.
tratto da Ansa
tratto da Ansa
Claudio Amendola diventa regista: "Un inno alla nobiltà dello sport"
L'attore debutta dietro alla macchina da presa in "La mossa del pinguino": storia di una squadra di curling che vuole andare alle Olimpiadi. Con Ennio Fantastichini, Antonello Fassari, Ricky Memphis, Francesca Inaudi. Il neo regista: "La storia di un sogno, di una speranza e di un riscatto"
di LEANDRO PALESTINI
Per il suo debutto alla regia Claudio Amendola ha scelto un "inno allo
sport". Come Giulio Cesaroni (il protagoniosta della celebre serie tv di
Canale 5) è un tifoso della Roma, ma giura che nel suo La mossa del pinguino,
con il quale debutta alla regia, non si vedrà l'ombra di Totti, "anche
perché i diritti sarebbero costati troppo". Racconta così la storia di
una squadra romana di curling (quello sport giocato sul ghiaccio con
pesanti pietre di granito levigato), di quattro amici che si allenano
per partecipare alle Olimpiadi di Torino 2006.
"É un film sul significato più autentico e nobile dello sport, quello che purtroppo manca oggi al calcio. È il racconto di un sogno, di una speranza, di un riscatto, una piccola rivincita di fronte alle proprie fatiche quotidiane", spiega il neo regista a una settimana dalla fine delle riprese del film co-firmato con Edoardo Leo, che è nel cast con Ennio Fantastichini, Ricky Memphis, Antonello Fassari e Francesca Inaudi. Il significato del titolo? "È un colpo a sorpresa. Lo capirete andando al cinema".
Dopo una trentennale carriera da attore, Amendola va dietro la macchina da presa e prende molto sul serio il nuovo lavoro. Da quali registi ha imparato di più? "Mi hanno influenzato soprattutto i meno bravi: è da loro che ho imparato quali errori non fare. Stando dietro alla sceneggiatura, senza cedere a egoismi o vanità". Non fa i nomi dei cattivi maestri. Ricorda solo uno dei preziosi consigli di Steno. "Una volta mi disse che nella commedia, quando gli attori fanno ridere, il regista non deve fare niente, solo riprendere. Lui fece così con Sordi in Un americano a Roma. Io ho la fortuna di avere attori divertenti e generosi".
Memphis, Leo, Fassari e Fantastichini offrono un saggio della loro bravura sul campo di curling, anche se al posto delle "stone" usano le pentole a pressione. "Io faccio lo sbocciatore, con un piccolo handicap: da claudicante, il mio stile è il passo doppio", rivela Fantastichini. La sua risata si fa contagiosa. Memphis dice di avere l'ansia: "Ho le pulsazioni a duecento, devo scopettare, levigare, prima dell'arrivo delle stone, per migliorare la loro traiettoria". Fassari confessa varie cadute: "Con queste scarpe sul ghiaccio ho fatto degli scivoloni in stile dorso, delfino o farfalla". Edoardo Leo è l'esperto di curling ("lo stone-selcio pesa 19,5 chilogrammi"), rivela che La mossa del pinguino "nasce da una storia vera: io e Claudio abbiamo comprato i diritti tre anni fa". Lui è Bruno, un Peter Pan che si rifiuta di crescere e rischia di far naufragare il matrimonio con Eva (Francesca Inaudi) che ha pure un figlio da crescere. "Faccio la cassiera in un supermercato, la moglie e la mamma di un ragazzo di 11 anni. Faticoso, ma sono contenta di fare un personaggio normale" dice la Inaudi, che approva "lo spirito del film, l'invito a tornare all'essenza dello sport".
Amendola va orgoglioso di "fare un film che funziona, con un piccolo budget", al di sotto dei 2 milioni di euro. La mossa del pinguino uscirà all'inizio del 2014, è stato prodotto dalla Dap Italy di Guido, Marco e Nicola De Angelis e sarà distribuito da Videa (in 200 copie). Con il sostegno dell'Istituto per il credito sportivo e la Film Commission Torino Piemonte.
repubblica.it
"É un film sul significato più autentico e nobile dello sport, quello che purtroppo manca oggi al calcio. È il racconto di un sogno, di una speranza, di un riscatto, una piccola rivincita di fronte alle proprie fatiche quotidiane", spiega il neo regista a una settimana dalla fine delle riprese del film co-firmato con Edoardo Leo, che è nel cast con Ennio Fantastichini, Ricky Memphis, Antonello Fassari e Francesca Inaudi. Il significato del titolo? "È un colpo a sorpresa. Lo capirete andando al cinema".
Dopo una trentennale carriera da attore, Amendola va dietro la macchina da presa e prende molto sul serio il nuovo lavoro. Da quali registi ha imparato di più? "Mi hanno influenzato soprattutto i meno bravi: è da loro che ho imparato quali errori non fare. Stando dietro alla sceneggiatura, senza cedere a egoismi o vanità". Non fa i nomi dei cattivi maestri. Ricorda solo uno dei preziosi consigli di Steno. "Una volta mi disse che nella commedia, quando gli attori fanno ridere, il regista non deve fare niente, solo riprendere. Lui fece così con Sordi in Un americano a Roma. Io ho la fortuna di avere attori divertenti e generosi".
Memphis, Leo, Fassari e Fantastichini offrono un saggio della loro bravura sul campo di curling, anche se al posto delle "stone" usano le pentole a pressione. "Io faccio lo sbocciatore, con un piccolo handicap: da claudicante, il mio stile è il passo doppio", rivela Fantastichini. La sua risata si fa contagiosa. Memphis dice di avere l'ansia: "Ho le pulsazioni a duecento, devo scopettare, levigare, prima dell'arrivo delle stone, per migliorare la loro traiettoria". Fassari confessa varie cadute: "Con queste scarpe sul ghiaccio ho fatto degli scivoloni in stile dorso, delfino o farfalla". Edoardo Leo è l'esperto di curling ("lo stone-selcio pesa 19,5 chilogrammi"), rivela che La mossa del pinguino "nasce da una storia vera: io e Claudio abbiamo comprato i diritti tre anni fa". Lui è Bruno, un Peter Pan che si rifiuta di crescere e rischia di far naufragare il matrimonio con Eva (Francesca Inaudi) che ha pure un figlio da crescere. "Faccio la cassiera in un supermercato, la moglie e la mamma di un ragazzo di 11 anni. Faticoso, ma sono contenta di fare un personaggio normale" dice la Inaudi, che approva "lo spirito del film, l'invito a tornare all'essenza dello sport".
Amendola va orgoglioso di "fare un film che funziona, con un piccolo budget", al di sotto dei 2 milioni di euro. La mossa del pinguino uscirà all'inizio del 2014, è stato prodotto dalla Dap Italy di Guido, Marco e Nicola De Angelis e sarà distribuito da Videa (in 200 copie). Con il sostegno dell'Istituto per il credito sportivo e la Film Commission Torino Piemonte.
Giro: cinque nomi per una maglia rosa
Si avvicina la partenza del Giro
d'Italia 2013 di ciclismo e cresce l'attesa degli scommettitori
pronti a scegliere il nome del vincitore. Cinque campioni
sembrano favoriti per la conquista definitiva della maglia rosa,
a Brescia: il canadese Ryder Hesjedal, gia' vincitore nel 2012;
il britannico vincitore del Tour 2012; Bradley Wiggins; Vincenzo
Nibali; Ivan Basso; l'olimpionico spagnolo, Samuel Sanchez. Sono
tutti pronti a dare battaglia in ogni salita.
ansa
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