Sport Land News

Cammarelle battuto solo dai giudici

Clamorosa decisione dei giudici nella finale super massimi di pugilato: Cammarelle domina i primi due round, controlla il terzo ma i giudici assegnano l'oro al padrone di casa Joshua. Ricorso ufficiale presentato dalla Federazione italiana: respinto


Perdere ci sta, come sempre nello sport, e il bellissimo applauso che Roberto Cammarelle dedica al pubblico inglese dopo la clamorosa sconfitta nella finalissima olimpica di supermassimi di boxe a Londra sa tanto di una lezione di fair play. Una lezione di stile, da parte del campione olimpico in cara, scippato clamorosamente di un oro sudato e meritato sul ring, ma perso sorprendentemente solo per colpa dei giudici. Italia batte Gran Bretagna, almeno nel fair play.

La finale. Cammarelle, di dieci anni più maturo rispetto al giovane e rampante padrone di casa Antonhy Joshua, parte come un treno e non lascia un metro al suo più acerbo avversario. Il pugile di Cinisello Balsamo è un furia e chiude avanti 6-5 il primo round. Ma è solo l'inizio. Perché la seconda frazione si tinge sempre più di azzurro con Cammarelle che continua a spingere sull'acceleratore martellando senza sosta. Joshua arranca, sbanda ma non crolla: anche se il passivo, alla fine del secondo round, è ancora più pesante per il britannico. 7-5 per Cammarelle.

Si va così al terzo e ultimo round. Il campione azzurro controlla senza troppi problemi, anche se col passare dei secondi comincia a sentire la fatica. Joshua non si fa sfuggire l'occasione e prova il tutto per tutto mettendo spesso a segno colpi pensati. E' solo un momento. Perché Cammarelle, campione di tecnica, potenza ma anche esperienza, riprende in mano l'incontro e porta a casa un round non dominato ma raddrizzato verso un tranquillo pareggio nel finale.

Si attende così solo la sentenza dei giudici. E qui arriva, incredibilmente, la doccia fredda. Il pubblico di casa spinge - ovviamente - per l'oro a favore di Joshua, ben consapevole di aver applaudito un incontro dominato dall'inizio alla fine dal campione italiano. I giudici, però, spiazzano tutti con un 8-5 per il britannico nel terzo round: 18-18, che starebbe già ben stretto a Cammarelle. Ma non è finita qui. Perché l'oro finisce inspiegabilmente sul collo del pugile di casa, grazie alle preferenze dei giudici. Un mezzo scandalo. Semplicemente assurdo. Pazzesco.

Così come non sorprende la decisione degli stessi giudici di respingere l'immediata e legittima protesta ufficiale della Federazione italiana.

Una sconfitta che fa male, malissimo, non solo nel fisico ma soprattutto nello spirito per un campione immenso come Roberto Cammarelle. Al pugile milanese resta così 'solamente' l'argento londinese, ma anche - e soprattutto - l'orgoglio di aver dato una lezione di stile e fair play ai maestri inglesi. E questo, sicuramente, vale più di un oro...
it.eurosport

Vela: Enfant vince l'Audi championship


Enfant Terrible-Finnlines ha vinto l'Audi orc international World championship a Helsinki. A distanza di 13 mesi dal Mondiale orc international di Cres, le gerarchie dell'altura mondiale restano immutate. Il Farr 40 di Alberto Rossi si e' confermato campione iridato per il secondo anno consecutivo. A completare il podio del Gruppo A, dietro a Enfant Terrible-Finnlines, il Tp 52 svedese Blixt pro sailing, finito a 12 punti, e il Gp 42 Airis di Cesare Bressan e Alberto Monti, terzo.
ansa

Molfetta oro nel taekwondo, Russo argento Triplete per Bolt, Giamaica record in 4x100

Pallanuoto boxe e ritmica: prosegue la corsa all'oro azzurro. Molmenti portabandiera. Marcia oro al russo Kirdyapkin
L'italiano Carlo Molfetta ha regalato all'Italia l'ottavo oro alle Olimpiadi di Londra. L'azzurro del taekwondo ha battuto in finale l'atleta del Gabon Anthony Obame nella categoria +80 kg.

Clemente Russo è stato battuto dall'ucraino Usyk nella finale del pugilato, categoria 91 kg, alle Olimpiadi di Londra e ha vinto l'argento.

Oro e record del mondo per la Giamaica nella 4x100 ai Giochi di Londra. Il quartetto (Carter, Frater, Blake e Bolt) ha vinto con il tempo di 36.84. Per Usain Bolt si tratta del terzo oro olimpico. Il quartetto giamaicano ha preceduto gli Stati Uniti, medaglia d'argento con 37.04, e il Canada, bronzo con 38.07.


La conclusione dei Giochi di Londra si è trasformata in una rincorsa all'oro azzurro. Perché, nonostante i pronostici di vacche magre per l'Italia nella seconda settimana di gare, le Olimpiadi stanno finendo come erano cominciate: con numerose medaglie e soprattutto con inaspettate speranze di primi posti. Ha cominciato Carlo Molfetta vincendo il titolo nel taekwondo e portando l'Italia a quota otto primi posti ai Giochi.
Ora, in vista dello striscione del traguardo, con uno sprint sconosciuto ai ciclisti azzurri in questi Giochi, gli atleti italiani di tre discipline fatte di tecnica e caparbietà hanno trovato la determinazione giusta per arrivare a un pugno, un gol o un esercizio dal titolo: pugilato, pallanuoto e ginnastica ritmica possono dare definitivamente luce dorata al medagliere italiano a questi Giochi. In un finale avvincente come quello di domani, un ruolo importante gioca la suggestione. Roberto Cammarelle è il campione olimpico in carica e si giocherà il bis contro un pugile di casa, il britannico Anthony Joshua, arrivato alla finale sul ring dell' Excel grazie ad una certa 'simpatia' delle giurie. Al pugile lucano-milanese il compito di sanare le pregresse ingiustizie. Il Settebello torna a rincorrere il sogno olimpico realizzato l'ultima volta nel 1992, guarda caso con in panchina quello che domani sarà l'avversario più temibile: il ct dei croati Ratko Rudic. "E' stato un grande maestro per me, l'ho ascoltato tanto: insegnamenti d'oro..." - ha detto oggi con malizia Sandro Campagna, attuale tecnico azzurro che in Catalogna era il giocatore preferito di Rudic. E la medaglia d'oro è a un passo anche per le giovani 'farfalle' azzurre della ritmica, chiamate domani ad una sfida all'ultimo nastro contro le fortissime russe. L'Italia arriva dalle qualificazioni con un 'virtuale' secondo posto, confermato anche dopo la difficile esibizione di ieri: il podio ormai è lì, anche se nella finale a otto di domani tutto sarà azzerato: con l'auspicio che il risultato sia diverso da quello di Pechino, quando le italiane finirono quarte dopo una contestatissima decisione della giuria. Per l' intera spedizione azzurra, invece, fare pari con il bilancio aureo di Pechino (8 medaglie) già è positivo: ma è bello sognare una piccola e imprevista succursale di Fort Knox al Foro Italico.

ansa

80 mila tweet al minuto, Bolt batte altro record

Sito microblogging, e' boom messaggi col suo nome
Non ha battuto record in pista, ma su Twitter sì. Usain Bolt, il primo uomo medaglia d'oro nei 100 e 200 metri maschili, ha superato il primato dei tweet al minuto che contengono il suo nome. "Record alert!", ha twittato il sito di microblogging annunciando che le "conversazioni" riguardanti l'uomo più veloce del mondo hanno superato gli 80 mila 'tweet' al minuto dopo la vittoria sui 200 metri. (ANSA).

Pallanuoto e boxe per oro. Sarmiento vince il bronzo

I successi azzurri
Brivido Italia. In perfetta contemporanea, e con esiti opposti, pallanuoto e pallavolo emozionano mentre si arricchisce il medagliere azzurro alle Olimpiadi: il bronzo di Sarmiento nel taekwondo, una medaglia sicura dai pallanuotisti. E il conto globale va a 24.
Nel giorno dello sport di squadra, tiene solo a metà la filosofia del gruppo, ma è una metà 'nobile'. Se infatti il volley conferma la propria maledizione a cinque cerchi perdendo secco la semifinale col Brasile, in vasca invece è 9-7 alla Serbia, e finale contro la Croazia. Altra medaglia sicura. D'obbligo partire da Sandro Campagna contro Ratko Rudic: il maestro e l'allievo del Settebello che trionfò a Barcellona '92 conquistando contro la Spagna padrona di casa l'ultimo oro di quell'Olimpiade. Si ritroveranno domenica pomeriggio, ancora una volta nell'ultima giornata dei Giochi, 20 anni dopo ma stavolta da avversari.
Comunque vada, il bottino olimpico azzurro si arricchirà di un'altra medaglia: al momento sono 24 effettive (21 quelle già assegnate: 7 ori, 6 argenti, 8 bronzi), restano da colorare i podi del pugilato con Russo (oro o argento), Cammarelle  (oro o argento) e della pallanuoto appunto, mentre Mangiacapre sul ring già lo ha fatto perdendo in semifinale e prendendosi un bronzo.
Nel giorno della 'cazzimma' di Clemente Russo - vincente in rimonta e domani sul ring per l'oro - fa sognare un altro atleta campano, Mauro Sarmiento. Già medaglia d'argento quattro anni fa a Pechino, quando diede "un calcio alla camorra", è tornato a gioire stasera vincendo anche il bronzo. Tornerà invece in campo per riuscire a salire almeno sull'ultimo gradino del podio l'Italia della pallavolo di Berruto. Il 3-0 del Brasile, che eliminò gli azzurri già quattro anni fa a Pechino, conferma che per la pallavolo italiana l'Olimpiade non è cosa.
A TUNISINO MELLOULI ORO 10 KM, CLERI 17/O  - Il tunisino Oussama Mellouli ha vinto l'oro nella 10 km di nuoto di fondo ai Giochi di Londra. Già bronzo nei 1500 sl in piscina, il campione africano, squalificato per doping nel 2007, ha chiuso in 1h49'55" davanti al tedesco Thomas Lurz e al canadese Richard Weinberger. Solo 17/o l'azzurro Valerio Cleri.
BOLT CONTRO LEWIS 'NESSUN RISPETTO' - Usain Bolt contro Carl Lewis: non in una finale dei 100 metri ma nella polemica tra i due più grandi sprinter della storia. "Ho perso ogni rispetto" verso Lewis, ha detto il quattro volte olimpionico durante la lunghissima conferenza stampa finita a notte inoltrata. Motivo della polemica una recente intervista del 'figlio del vento' alla rivista Sports Illustrated in cui Lewis avanza dubbi sulle performance dei velocisti giamaicani ("mi chiedo come si possa correre un anno in 10.3 e l'anno successivo in 9.69"). Dopo aver espresso la sua ammirazione per l'americano Jesse Owens, quattro volte campione olimpico dei Giochi del 1936 e per Michael Johnson ("sono cresciuto guardandolo battere record su record"), Bolt ha risposto polemicamente alle insinuazioni: "Vorrei dire qualcosa a Carl Lewis - ha chiosato - Ho perso ogni rispetto per lui, tutto il rispetto. Il doping è una cosa seria e avanzare dubbi su un atleta mi fa davvero rabbia. Penso che lui voglia solo attirare l'attenzione su di sé perché si non parla più di lui", ha concluso il giamaicano.
PER CIO NESSUN MOTIVO SOSPETTO SU GIAMAICANI - Per il Cio "non c'é nessun motivo" di sospettare irregolarità nei controlli anti-doping sugli atleti della Giamaica. Lo ha detto oggi il direttore della comunicazione del Cio, Mark Adams, dopo i sospetti avanzati dall'ex campione olimpico della velocità Carl Lewis, al quale ha risposto duramente Usain Bolt. In particolare, ha aggiunto Adams, non vi è ragione di pensare che gli atleti dello Stato caraibico non vengano sottoposti a regolari controlli durante tutto l'anno, quindi anche fuori dai periodi di gara. Lewis aveva affermato che "Paesi come la Giamaica non hanno un programma per controlli a sorpresa, quindi i loro atleti possono rimanere mesi senza essere controllati". Bolt, nella conferenza stampa di ieri sera dopo la vittoria nei 200 metri, che ha visto altri due atleti giamaicani conquistare la medaglia d'argento e di bronzo, ha risposto affermando di avere "perso ogni rispetto" per Carl Lewis, accusandolo di volere solo "attirare l'attenzione perché nessuno parla più molto di lui". Alla richiesta di commentare la vicenda anche nella veste di ex atleta e campione olimpico, il presidente del Comitato organizzatore dei Giochi, Sebastian Coe, ha detto che la sua stima per Bolt e Lewis "rimane immutata". "Entrambi - ha aggiunto - hanno fatto molto per la globalizzazione dello sport, e Carl rimane una figura gigantesca".
SCHWAZER; MAMMA, 'MI DISSE SE VA MALE MI BUTTO' - "Se mio figlio ha preso quella roba lì è perché era disperato. Era entrato in un buco nero e non sapeva come uscirne". Così Marie Louise Schwazer parla dello scandalo doping che ha investito il figlio Alex. "Erano mesi che era in crisi, aveva paura di non farcela - ha ammesso al settimanale Oggi - Due settimane fa è venuto da me: piangeva e diceva 'mamma ho una medaglia, ma non ho piu' una vita. Andrà male, lo sento. E se va male mi butto giù, io mi butto giu".

Calcio Champions: sorteggi

Pochi rischi per Udinese. Possibili Dinamo Kiev e Spartak Mosca. In E. League Lazio e Inter
Nessuno 'spauracchio' sulla strada dell'Udinese nel sorteggio dell'ultimo turno preliminare della Champions League (21-22 e 28-29 agosto) che si svolgerà domani a mezzogiorno a Nyon, presso la sede dell'Uefa. Alle 13.30, avrà luogo il sorteggio dai playoff di Europa League (23 e 30 agosto), che interesserà la Lazio e verosimilmente l'Inter.

Al contrario della passata stagione, quando l'Udinese dovette vedersela con l'Arsenal nei playoff di Champions (e finì eliminata di poco), questa volta gli uomini di Guidolin non affronteranno una grande d'Europa. Le possibilità di ritrovare la fase a gironi della Champions League (per la quale Juventus e Milan sono già qualificate) sono elevate.

I possibili avversari dei friulani si chiamano Sporting Braga, Dinamo Kiev, Panathinaikos, FC Copenaghen e Spartak Mosca. Tutte squadre di buon livello ma nessuna inarrivabile. Lo Sporting Braga allenato da Jose Peseiro - con una vecchia conoscenza del calcio italiano, Fernando Couto, in qualità di assistente - giunse in finale dell'Europa League nel 2011 (battuto dal Porto dì Andre Villas Boas) ma non è ancora una grande del football portoghese. La Dynamo Kiev di Yuri Semin è squadra solida senza essere geniale.

Conta nei propri ranghi l'ex milanista Taiwo, nonché vari nazionali ucraini. Il Panathinaikos, ora allenato dall'ex-tecnico del Porto Jesualdo Ferreira, si affida alle 'vecchie glorie' Katsuranis e Karagunis (campioni d'Europa con la Grecia nel 2004), nonché alla stella emergente del calcio ellenico Ninis. Lo Spartak Mosca si affida al giovane ex allenatore del Valencia Unai Emery per interrompere il dominio in Russia dello Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti, e per brillare in Europa.

L'avversario più agevole per l'Udinese sarebbe comunque il Copenaghen. I danesi, guidati dal belga Ariel Jacobs (ex Anderlecht), hanno eliminato il Bruges al terzo preliminare ma sembrano comunque nettamente inferiori ai friulani. Ad ogni modo, in caso di eliminazione, i bianconeri passerebbero nei gironi di Europa League. Nel torneo europeo minore, Lazio ed Inter (ammesso che si qualifichi, ma dopo il 3-0 dell'andata contro i croati dell'Hajduk, a Spalato, restano pochi dubbi) saranno teste di serie.

Il Napoli, vincitore della Coppa Italia, è direttamente ammesso alla fase a gironi. Il quadro delle partecipanti non è ancora definito - le gare di ritorno del terzo preliminare si disputano stasera - ma sembrano poche le formazioni in grado di impensierire le italiane. Da evitare comunque 'in primis' i russi dell'Anzhi Makhachkala, allenati dal 'santone' olandese Guus Hiddink (già ct della Russia) e che possono contare in attacco sull'ex interista Samuel Etòo

ansa

E. League: Inter-Hajduk 0-2, ma nerazzurri passano

L'Inter perde in casa 2-0 (1-0) contro i croati dell'Hajduk Spalato nella partita di ritorno del terzo turno preliminare di Europa League, ma si qualifica ai play-off della competizione continentale in virtù della vittoria 3-0 nel match di andata.
INTER-HAJDUK; ATTIMI DI TENSIONE FRA TIFOSERIE - Sono circa tremila i tifosi croati al seguito della propria squadra - l'Hajduk Spalato - che sta giocando contro l'Inter nella partita di ritorno valida per i preliminari di Europa League. Qualche momento di tensione fuori e dentro lo stadio.
Prima che iniziasse la partita le forze dell'ordine hanno impedito che i supporters delle 2 squadre venissero in contatto. Al momento del vantaggio dell'Hajduk la 'torcida' si è scatenata e sugli spazi qualche tifoso isolato ha creato un po' di nervosismo. La situazione è sotto controllo
ansa