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Mondiali, ecco la classifica dei marcatori

Classifica marcatori dopo la quarta giornata dei Mondiali di calcio in Sudafrica.

1 rete: Heinze (Argentina); Lee Jung-soo e Park Ji-sung (Corea del Sud); Podolski, Klose, Mueller e Cacau (Germania); Gyan (rigore-Ghana); Gerrard (Inghilterra); Marquez (Messico); Koren (Slovenia); Tshabalala (Sudafrica); Dempsey (Usa); Kuyt (Olanda); Honda (Giappone); Alcaraz (Paraguay); De Rossi (Italia).

1 autorete: Agger (Danimarca).

SEGNA IL PARAGUAY, A RADIO PADANIA FANNO FESTA

Questo mondiale di calcio è destinato a lasciare degli strascichi e non solo per ciò che gli azzurri riusciranno ad ottenere sul campo. Ieri sera, tutto sommato, hanno ottenuto un buon pareggio, anche se contro un avversario modesto, il Paraguay, comunque il più pericoloso del girone. E' finita 1-1 , come tutti sapete. Al gol di Alcaraz, nel primo tempo, ha replicato, nella ripresa, De Rossi.

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Ma, quando il Paraguay è passato in vantaggio con Alcaraz, se in tantissimi ci siamo rimasti male, c'è stato qualcuno che ha festeggiato. Anzi più di uno. A Radio Padania, per esempio, la voce della Lega ( che è pur sempre un partito al governo di Roma ) , hanno urlato di gioia. Il conduttore di una trasmissione dedicata ai mondiali di calcio " Teste di calcio " , Roberto Ortelli , prima ha ringraziato Cannavaro per l'errore commesso e poi ha detto " abbiamo messo il primo tassello nel nostro cammino gufatorio " . E poi ha aperto alle telefonate degli ascoltatori. E ve li raccomando. Tutti contenti. " Io non tifo per quelli lì " e ancora " io tifo solo Padania libera da tutti gli italiani " e ancora " io tifo per il Lumezzane e per il Milan, se vince il Paraguay sono contento " e ancora " io preferisco portare a pascolare il cane " ( adesso anche i cani pascolano ) . E si potrebbe continuare perchè si sono organizzati per tifare contro l 'Italia anche nelle sedi del partito della Lega Nord. D'altronde uno che se intende come l'eurodeputato leghista, Matteo Salvini, ci ricorda che " non c'è nessun articolo della Costituzione che obbliga a tifare per qualcuno ".

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Questa volta credo che tutti noi si possa essere d'accordo con quanto dichiarato , nella conferenza stampa dopo la partita, dal CT della Nazionale , Marcello Lippi che ha affermato " Non me ne frega niente di quello che dicono a Radio Padania " . (terniinrete.it)

NO AD UN MONDIALE CHE ESCLUDE POVERI E DISSIDENTI. APPELLO DI MISSIONARI CONTRO LE NUOVE APARTHEID

35653. ROMA-ADISTA. “Siamo associazioni, movimenti di base, singoli cittadini. Tutti noi abbiamo a cuore la storia del Sudafrica, la grande lotta del movimento di liberazione che in esso si è sviluppato negli scorsi decenni e il destino delle popolazioni oppresse che di quelle lotte sono state protagoniste. Riteniamo centrale nella costruzione del nuovo Sudafrica la promozione dei diritti e del ruolo sociale e politico dei poveri”. Così recita l’incipit dell’ “Appello alle autorità sudafricane: giustizia e diritti a partire dai poveri nel Sudafrica dei Mondiali”, lanciato l’8 giugno scorso, a 3 giorni dall’avvio dei Mondiali di calcio 2010, da un gruppo di missionari comboniani e dal portale carta.org. L’appello – che si concluderà il 20 giugno prossimo con la consegna all’ambasciatrice sudafricana in Italia, Thenjiwe Mtintso, delle adesioni raccolte all’e-mail carta@carta.org – vede, tra i primi firmatari, alcuni missionari comboniani (Alex Zanotelli da Napoli, Filippo Mondini e Antonio Bonato da Castel Volturno), e il direttore di Carta Pierluigi Sullo.

I promotori si dicono “preoccupati” per il trattamento discriminatorio subito dai sudafricani delle township e dagli ambulanti. In occasione dei mondiali, si legge infatti nell’appello, “gli abitanti delle baraccopoli vengono forzatamente sfrattati e fatti vivere in transit camps, mentre ai venditori di strada è stato proibito di vendere la propria merce durante tutta la durata della Coppa del mondo”. Un mondiale per soli ricchi, denunciano i firmatari, dal momento che “ai poveri non è stato concesso di partecipare alla costruzione di un percorso comune che portasse verso la Coppa del mondo. Al contrario la Coppa del mondo è divenuta l'occasione per ristrutturare le città secondo criteri che favoriscono solo le élite. I poveri vengono spinti fuori, lontani dagli occhi dei turisti e dei giornalisti. Peraltro, le misure di sicurezza adottate in occasione dei Mondiali limitano fortemente il diritto dei cittadini a esprimere democraticamente il dissenso rispetto a questo stato di cose”.

Nell’esprimere piena solidarietà al movimento di base Abahlali baseMjondolo (organismo nato dai baraccati di Durban nel 2005 e impegnato nella lotta per la “democrazia reale, diretta e partecipata”, per “il riscatto dei più poveri, per il diritto alla terra, alla casa, ai servizi di base e a un'esistenza dignitosa”), l’appello denuncia le “azioni di repressione” e “gli attacchi violenti” subiti dal movimento stesso e condanna “il ruolo ambiguo svolto dalla polizia locale e dai dirigenti locali dell'African National Congress (Anc)”.

Il 31 maggio, alcuni membri di Abahlali baseMjondolo, presenti in Italia per lanciare la campagna “Mondiali al contrario” (v. Adista n. 44/10), hanno chiesto all’ambasciatrice Thenjiwe Mtintso di farsi “portavoce delle richieste del movimento presso il governo sudafricano”. Tra le istanze avanzate, l’abolizione dei transit camps; il ripristino della libertà, per i poveri, di vivere in città; il rilascio di alcuni dissidenti di Abahlali, detenuti ma “non ancora informati, dopo 9 mesi, sulle motivazioni della loro incarcerazione”; e infine l’impegno delle Autorità sudafricane nazionali e locali “a garantire il pluralismo politico, il diritto di associazione e di espressione del dissenso”, anche nelle “città interessate dalle manifestazioni sportive della Coppa del Mondo”. (giampaolo petrucci)