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Hamilton vince Gp Spagna, sesto Alonso

Il britannico Lewis Hamilton (Mercedes) ha vinto il Gp di Spagna di F1, suo quarto successo su 5 gare. Alle spalle del nuovo leader del Mondiale, il compagno di squadra Nico Rosberg, secondo. Sesto posto per Fernando Alonso, settimo Raikkonen.
Lewis Hamilton, nuovo leader del mondiale di Formula 1, e Nico Rosberg hanno doppiato nel finale di gara con le loro Mercedes il ferrarista Kimi Raikkonen, settimo al traguardo. Il podio della gara di Barcellona è stato completato dall'australiano della Red Bull. Daniel Ricciardo. Quarto posto per il campione del mondo Sebastian Vettel. Quinto, davanti alle Ferrari, il finlandese Valtteri Bottas (Williams). A punti sono andati anche Romain Grosjean (Lotus), ottavo, e le Force India di Sergio Perez, nono, e Nico Hulkeberg, decimo.
 Alonso, il nostro passo di gara è troppo lento - "Oltre un minuto di distacco è eccessivo, dobbiamo migliorare" ROMA (ANSA) - ROMA, 11 MAG - "Sapevamo dall'inizio che sarebbe stato un fine settimana difficile. Abbiamo un passo di gara troppo lento rispetto ai top team, un minuto è mezzo di distacco è davvero troppo. Dobbiamo migliorare, procedendo passo passo". Così Fernando Alonso ai microfoni di Sky Sport, piuttosto deluso dopo il sesto posto nel Gp di Spagna, che l'anno scorso lo aveva visto vincitore. "Da qui a Montecarlo lavoreremo molto, porteremo delle novità, come peraltro faranno gli altri, ma comunque speriamo di recuperare", ha aggiunto lo spagnolo della Ferrari. 
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I verdetti finali: ai play off Reggio (7a) e Pistoia (8a). Pesaro in salvo, retrocede Montegranaro

L’ultima giornata della Serie A Beko ha definito il nome della squadra retrocessa e cioè la Sutor Montegranaro (a parità di classifica sfavorita dalla differenza canestri favorevole con + 8 alla VL Pesaro vittoriosa con la Umana Venezia) e la posizione delle squadre in vista dei playoff scudetto che scatteranno lunedì 19 maggio: per la classifica avulsa scattata a quota 30 punti, settima è la Grissin Bon Reggio Emilia, nonostante la sconfitta di Avellino, e ottava la Giorgio Tesi Group Pistoia, vittoriosa di 5 punti sulla Pasta Reggia Caserta.
Questo il tabellone dei play off:
TABELLONE ALTO 1 EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 8 GIORGIO TESI GROUP PISTOIA
4 BANCO DI SARDEGNA SASSARI 5 ENEL BRINDISI

TABELLONE BASSO 2 MONTEPASCHI SIENA 7 GRISSIN BON REGGIO EMILIA
 3 ACQUA VITASNELLA CANTU’ 6 ACEA ROMA
 legabasket.it

Playoff al via il 19 maggio: ecco le date

I playoff scudetto partiranno il 19 maggio con gara1 del tabellone alto (Milano-Pistoia e Sassari-Brindisi) mentre il 20 maggio toccherà a Siena-Reggio e Cantù-Roma. 

Queste le date: QUARTI DI FINALE (al meglio delle cinque gare): Gara 1: lunedì 19 e martedì 20 maggio. Gara 2: mercoledì 21 e giovedì 22 maggio. Gara 3: venerdì 23 e sabato 24 maggio. Eventuale Gara 4: domenica 25 e lunedì 26 maggio. Eventuale Gara 5: martedì 27 e mercoledì 28 maggio.

 SEMIFINALI (al meglio delle sette gare): Gara 1: venerdì 30 e sabato 31 maggio. Gara 2: domenica 1 e lunedì 2 giugno. Gara 3: martedì 3 e mercoledì 4 giugno. Gara 4: giovedì 5 e venerdì 6 giugno.  Eventuale Gara 5: sabato 7 e domenica 8 giugno. Eventuale Gara 6: lunedì 9 e martedì 10 giugno. Eventuale Gara 7: mercoledì 11 e giovedì 12 giugno.

 FINALE (al meglio delle sette gare): Gara 1: domenica 15 giugno. Gara 2: martedì 17 giugno. Gara 3: giovedì 19 giugno. Gara 4: sabato 21 giugno. Eventuale Gara 5: lunedì 23 giugno. Eventuale Gara 6: mercoledì 25 giugno. Eventuale Gara 7: venerdì 27 giugno

Fonte: Legabasket

Basket Sidigas Avellino - Grissin Bon 82-74. Reggio Emilia nei playoff affronterà Siena

Il tabellino

Sidigas Avellino - Grissin Bon 82-74
Sidigas: Thomas 11 (4/5, 1/1), Lakovic 20 (1/2, 5/7), Goldwire 11 (3/3, 1/5), Cavaliero 12 (1/3, 2/3), Foster 10 (2/5, 1/6); Biligha 4 (1/4), Achara 14 (3/3, 1/1), Riccio (0/1), Ronconi, Morgillo. All. Vitucci
Grissin Bon: White 19 (5/11, 2/4), Gigli 7 (1/1, 171), Kaukenas 9 (2/6, 1/3), Silins 10 (0/1, 3/4), Cinciarini 9 (2/3, 0/4); Filloy 9 (0/1, 3/6), Brunner 4 (2/3), Antonutti 3 (1/2 da 3), Bell 4 (1/4, 0/2), Cervi, Pini (0/1). N.E. Frassineti. All. Menetti
Arbitri: Cerebuch, Lanzarini e Filippini
Note - Parziali tempi: 22-13, 43-39, 64-63. Tiri liberi: Sidigas 19/25, Grissin Bon 15/21. Falli tecnici a Kaukenas (36-34), Cavaliero (52-52) e White (64-63). Rimbalzi: 31-29 per la Sidigas.

La Grissin Bon  chiude al 7° posto il campionato di serie A e nei playoff, che scatteranno martedì 20 maggio, affronterà Siena.

fonte: Il Resto del Carlino

Roma-Juve domenica alle 17,45

Il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, dopo aver consultato la Lega Calcio, l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive e i rappresentanti provinciali delle forze di polizia, ha fissato l'orario d'inizio della partita Roma-Juventus di domenica 11 maggio alle 17.45
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Scontri Roma, stampa estera inorridita: "Coppa della vergogna"

La stampa internazionale a muso duro sulla notte di Coppa Italia: "Follia a Roma. La finale nelle mani di un figlio di un camorrista"

dicono di noi — La Bild apre con "Follia a Roma. Spari alla finale di Coppa in Italia", lo spagnolo Marca titola "Il Napoli alza la Coppa della vergogna" e poi attacca "Vorremmo parlare di calcio. Esclusivamente del senso puro e unico dello sport. Però certi atti fragili e vergognosi come quelli vissuti sabato a Roma soffocano le storie del calcio per lasciare nell'aria le miserie che circondano tutto ciò che genera passioni eccessive". Da Mundo Deportivo stesso senso di disgusto: "La finale di Coppa Italia nelle mani di un figlio di un camorrista". "Il calcio italiano – sostiene El Pais – di nuovo ostaggio dei tifosi più violenti dentro e fuori lo stadio Olimpico". France Fooball sintetizza con "Napoli, dramma e festa", l'altro francese Le Monde titola: "Il Napoli si prende una finale di Coppa Italia segnata da feriti da arma da fuoco". L'inglese Daily mail scrive "Tre tifosi colpiti da spari per la Finale di Coppa Italia. Volenti scontri ritardano il calcio d'inizio", mentre la Bbc si produce con un video eloquente sui fatti nudi e crudi. Il New York Times, che d'abitudine non punta molto sul calcio, stavolta riserva un pezzo agli incresciosi fatti di Roma "La finale di Coppa Italia ritardata dagli scontri prima del match". Punta il dito anche dall'altra parte del mondo l'Australia, con The Sydney Morning Herald "Il Napoli vince la finale rovinata dalla violenza".
 Azzurra Saggini 

 

Calcio, Prandelli: ''Complimenti a Juve e Napoli, ma sport ha perso''

Il ct azzurro esalta la squadra di Conte. ''E' riuscita a vincere nonostante le pressioni, ma brava anche la Roma''. Sui fatti accaduti a Roma prima della finale di Coppa Italia: ''Serve dialogo, non degli aut aut''. Guardando ai Mondiali: ''Siamo subito dopo le migliori, ora bisogna decidere ultime convocazioni''
I complimenti alla Juventus per lo scudetto, lo sdegno per i fatto di Roma e la speranza di una nazionale intraprendente ai Mondiali in Brasile. E’ un Cesare Prandelli a 360° quello che interviene ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport il giorno dopo il tricolore vinto dagli uomini di Conte senza neanche scendere in campo. “Faccio i complimenti alla Juventus, a Conte e ai giocatori, sono riusciti a vincere uno scudetto strameritato nonostante le pressioni e il dover essere costretti a vincere. Grazie anche alla Roma – continua il Ct – e al suo gioco bello e propositivo, il nostro calcio non e’ messo male nel gioco. Queste due squadre giocano un calcio propositivo e molto interessante, valorizza in pieno i giocatori ed hanno una fisionomia di gioco. Anche Napoli e Fiorentina hanno un impianto di gioco collaudato, il nostro calcio si sta ritrovando e nelle prime quattro ha una sua identita’”.

SERVE DIALOGO, NON AUT AUT -
Tornando sui fatti avvenuti a Roma prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, Prandelli ammette: “E’ un problema di tutti noi, la strada e’ quella del dialogo, non dell’aut aut, gli stadi devono essere un luogo di aggregazione propositiva, non di pseudo-minacce. Nessuno deve essere protagonista, se non il calcio. E’ un problema del Paese, che deve diventare civile a tutti gli effetti – ha spiegato ancora Prandelli -. Chiaro che il calcio ha una cassa di risonanza straordinaria, ma l’immagine data al mondo non ci rappresenta. Il nostro compito e’ aiutare il Paese a crescere. Noi italiani abbiamo bisogno di toccare il fondo e di essere governati, tutto il Paese deve essere coinvolto altrimenti Fifa e Uefa ci fermeranno come successo con gli inglesi”. Sui fischi all’Inno di Mameli: “Ho provato delusione ed amarezza, ma sono convinto che i fischi sono arrivati per aver accumulato tanta tensione dopo ore di attesa tra le notizie del presunto morto. Chiaro che quando si fischia un inno non c’e’ niente di civile, non ci appartiene”.

BALOTELLI MIGLIORATO, MERITO DI SEEDORF -
Nel futuro immediato c’è il Mondiale in Brasile. “Siamo avanti – dice il tecnico azzurro -, i dati sono piu’ o meno quelli dell’anno scorso e di due anni fa, al termine di un campionato stressante con il logorio fisico. Ora inizieremo a lavorare in maniera personalizzata e questo e’ un grande vantaggio. In questi ultimi mesi abbiamo intravisto giocatori che avevamo stimolato qualche mese fa, dei giovani che si stanno mettendo in luce”. Balotelli, nel derby di ieri, ha fatto grandi cose, oltre all’assist decisivo per il gol di De Jong: “Con noi ha fatto 14 gol e non ha mai avuto un comportamento non in linea col gruppo. Io lo devo valutare quando arrivera’ a Coverciano, mi auguro non succeda nulla nelle ultime giornate, chi vuol venire ai Mondiali sa come deve comportarsi. Da lui mi aspetto prestazioni come quelle di ieri sera, non tanto i gol. E il merito e’ anche di Seedorf”.

BRASILE, TOTO ATTACCANTI -
E’ nella rosa degli attaccanti che Prandelli dovra’ scremare per la tanta concorrenza: “Ci sono giocatori che fino all’ultimo dovranno dimostrarmi di meritare la convocazione, anche dal punto di vista fisico. Insigne? E’ nei 30, in attacco passeremo da sette a cinque. Il toto e’ anche un divertimento, si parla di calcio”. Due le sorprese di questo campionato, tra veterani e giovani: “Luca Toni ha disputato un campionato straordinario, si e’ rimesso in gioco, ha ritrovato un’allegria che da anni non aveva, a dimostrazione che quando uno ha un obiettivo, negli ambienti giusti puo’ prolungare la carriera. Tra i giovani invece dico Ciro Immobile: ha dimostrato un rendimento straordinario, e’ stato continuo: non era partito con grandi pronostici, ha dovuto riconquistare tutti. E Ventura, conoscendolo, non regala nulla”.

MONDIALI, CALDO NEMICO NUMERO 1 -
L’esordio degli azzurri ai Mondiali, contro l’Inghilterra, si avvicina e a preoccupare, oltre all’avversario, e’ il caldo: “La prima partita e’ quella che preoccupa di piu’, e conta arrivarci bene piu’ dal punto di vista mentale che fisico, anche perche’ l’Inghilterra avra’ i nostri problemi. Sara’ affascinante giocare in Amazzonia, forse non succedera’ piu’, sara’ un momento storico. Sono convinto che arriveremo preparati”. L’Italia, nonostante un ranking non esaltante, sara’ ancora protagonista: “Ci sono almeno sei squadre molto forti ed attrezzate, noi veniamo dopo il sesto-settimo posto, dipende poi da come si arrivera’ al Mondiale e come si affronteranno le grandi nazionali. Vorrei vedere sempre nella mia squadra non solo il coraggio, ma anche un’idea di gioco. L’altra sera a Roma, nonostante le difficolta’, Napoli e Fiorentina hanno giocato a calcio con una fisionomia, senza improvvisare”.

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