Sport Land News: Papa Francesco
Visualizzazione post con etichetta Papa Francesco. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Papa Francesco. Mostra tutti i post

La storia Pontoni, il bomber del Papa

da Avvenire
«Aver si alguno de ustedes se anima a hacer un gol como el de Pontoni» , tradotto: «Vediamo se qualcuno di voi riesce a fare un gol come quello di Pontoni». Questa frase pronunciata da papa Francesco, il 13 agosto del 2013, rimbombò nella Sala Clementina dove le nazionali di calcio di Italia e Argentina erano state “convocate” in udienza privata alla vigilia della partita dell’Olimpico in onore del Santo Padre. Quella citazione del bomber del San Lorenzo de Almagro, da parte del suo eterno tifoso Jorge Mario Bergoglio, in un lampo rimbalzò al di là dell’Oceano ed entrò nella casa di René Carlos Pontoni. «Il figlio del grande attaccante dei “Cuervos” degli anni ’40 aveva appena ricevuto la notizia da Pablo Calvo, giornalista del “Clarín” [sotto pubblichiamo la sua prefazione al libro di Lorenzo Galliani, collaboratore di “Avvenire”, ndr] ed era molto commosso. 

Quell’emozione ha contagiato anche me che ho deciso di scrivere la biografia di René Pontoni», spiega Galliani, che ha raccontato una storia intarsiandola con tante altre storie collegate al Papa che alla fine compongono un libro emozionante, degno della migliore tradizione sorianesca (vedi alla voce magistrale, Osvaldo Soriano). C’è tanto dell’anima argentina di papa Francesco nella storia del suo “idolo” d’infanzia, monumento assoluto dell’amateurNome e gesto calcistico che in quella giornata d’agosto di tre anni fa fece sgranare gli occhi a Messi e aprì le orecchie del distratto Balotelli. 

Quel gol leggendario, che da sempre alberga in un posto privilegiato nella memoria di Bergoglio, compie settant’anni: il 20 ottobre del 1946 Pontoni lo realizzò, con la maglia del San Lorenzo contro il Racing. «Mi ricordo di un gol di Pontoni che fece tac, tac, tac, gol!», confidò Francesco al presidente del San Lorenzo, Matías Lemmens, mentre questi gli consegnava la tessera di socio n. “88.235” che il Pontefice paga regolarmente versando gli annuali 120 pesos, anche in ricordo di quella mitica rete. «Andò così – scrive Galliani –. Cross di Francisco De La Mata, la palla arriva al limite dell’area. Stop di petto (tac), la palla scende al piede ma Pontoni, invece di fermarla per girarsi, alza un pallonetto all’indietro scavalcando i due difensori. Secondo tac. Il terzo tac, immaginiamo, è il tiro imparabile». Prodezze di un goleador che ricordava a un giornalista de “El Grafico” : «Ho segnato molti gol nel Newell’s Boys, nella Selección, nel San Lorenzo, in Colombia. Però ce n’è sempre uno «Ache rimane impresso nella memoria perché è quello che piace di più». Il suo gol preferito era quello segnato in un 6-1 all’Estudiantes, a dimostrazione che il «San Lorenzo non si fermava mai. Se si potevano segnare cento reti, si segnavano». 

E quella era la formazione campione d’Argentina, la più cara al piccolo Bergoglio (all’epoca aveva dieci anni) che sapeva recitarla a memoria. La squadra del ’46, quella del Terceto de oro «Farro-Pontoni-Martino, al quale si affiancava un quarto attaccante – De La Mata o Silva», precisa Galliani, anche lui rapito dall’atmosfera che il giovane Bergoglio aveva respirato al Viejo Gasómetro. Lo stadio dove il futuro Papa si recava alla domenica, «con tutta la famiglia», per seguire il club fondato a Buenos Aires, nel barrio del Boedo, il 1° aprile del 1908 dal salesiano padre Lorenzo Massa. La chiamarono San Lorenzo in onore di padre Massa, il quale attirò a sé i primi seguaci dei “Cuervos” dicendo loro: «Vi ospito nel cortile dell’oratorio di Sant’Antonio, qui dietro. In cambio però voi venite a Messa tutte le domeniche». Questo il patto da cui originarono gli azulgrana in cui nel 1945, proveniente dal Newell’s di Rosario, approdò il 25enne Pontoni. Era nato a Santa Fe da una famiglia povera, orfano a sette anni di padre aiutava la mamma nel negozio portandole le uova che raccattava all’alba nei pollai, diventando presto l’Huevitodel barrio. 

Quindicenne, sfidò ogni ostacolo per ascoltare dal vivo il concerto del suo unico vero mito, Carlos Gardel. Sulle note di Murmullos ha danzato su tutti i campi d’Argentina e nell’inverno del ’46 prese parte alla “campagna” di Spagna da dove non l’avrebbero mai fatto ripartire. Con 15 gol in otto amichevoli stregò i dirigenti del Barcellona pronti a fargli ponti d’oro pur di ingaggiarlo, ma lui fu irremovibile. Doveva tornare subito dalla sua bella Sara e dai loro figli, e poi il presidente del San Lorenzo era stato esplicito: «Se vendo Pontoni i nostri tifosi mi uccidono» . Più tardi al canto delle sirene spagnole, sponda Real Madrid, non avrebbe resistito il grande Alfredo Di Stéfano, compagno di partitelle di strada di Bergoglio, e agli inizi di carriera riserva di Pontoni nella nazionale argentina in cui Huevitovantaun record: 19 gol in 19 partite. Il calcio italiano nel frattempo aveva rapito suo cognato, l’ala Mario Boyé, detto “El Atomico”. 

«Altro bomber esplosivo, arrivò al Genoa, segnò 12 gol nel girone di andata e poi scappò in Argentina – spiega Galliani –. A Buenos Aires sua figlia Diana mi ha confermato che fu la madre Elsa (sorella di Sara) a spingere per il rientro immediato in patria». Mario e René uniti in campo, con la Selección, e nella vita ai tavoli della loro pizzeria, la Guitarrita. Tango, pizza e fútbolfino alla fine dei suoi giorni (Pontoni è morto nel 1983) per il bomber più amato da papa Bergoglio che era nato sotto un’altra santa stella: il 18 maggio del 1920: «stesso giorno mese e anno di un certo Karol Wojtyla».

7 GIUGNO: SPORTIVI DA PAPA FRANCESCO!

Per le società sportive di tutta Italia l’appuntamento storico è fissato nel pomeriggio di sabato 7 giugno 2014 in piazza San Pietro per l’incontro con Francesco. In occasione dei 70 anni dalla fondazione del Centro Sportivo Italiano sarà questa l’occasione per fare festa colorando, con tute, striscioni e vessilli, come fosse un grande stadio, la splendida piazza racchiusa dal colonnato del Bernini. Protagonisti saranno tutti gli sportivi: gli atleti, gli allenatori, gli animatori, gli arbitri, i dirigenti e le famiglie per testimoniare, assieme al Santo Padre, la bellezza e la ricchezza dei valori dello sport.
L’incontro del 7 giugno avrà un ampio spazio sui social network attraverso l’hashtag #societasportivedalpapa
Sono invitate a partecipare TUTTE LE SOCIETA’ SPORTIVE italiane, di qualsiasi sport, di qualsiasi età, e affiliate a qualsiasi Ente o Federazione, nonché tutte le istituzioni religiose, politiche, amministrative o le singole persone che credono nel valore educativo e formativo della attività sportiva. E’ un evento PER TUTTI, perché crediamo che lo sport veicoli messaggi educativi universali, che vadano al di là delle etichette e delle bandiere.

Un'opportunità per le società sportive

Ci si poteva accontentare della Sala Nervi, ma non ci è stata nemmeno proposta. Si vede che i collaboratori del Santo Padre sanno di che pasta sono fatte le società sportive. Quindi: "riempirete piazza San Pietro!". Grazie della fiducia, ci proviamo. Perchè vale davvero la pena onorare una occasione quasi irripetibile di omaggiare questo pontefice che ha fatto della tenerezza, della sobrietà e del calore umano la sua cifra interpretativa del vangelo.
fonte http://www.societasportivedalpapa.org/
Non è questione di fare bella figura davanti al pontefice, proprio no: è invece una opportunità di far capire quanto la vocazione sportiva e quella cristiana possano essere sovrapposte quando vissute nella maniera giusta. E questo è un messaggio che scavalcherà il colonnato del Bernini per arrivare agli occhi del paese intero.
Non importa che siate affiliati al CSI oppure no, non importa che siate cattolici praticanti oppure no; ciò che ci importa è che abbiate lo spirito sportivo, la gioia di stare insieme e di far festa, e lacuriosità di incontrare un uomo eccezionale, che sarà lì vicino a voi e per voi. Questi sono gli unici ingredienti che ci bastano per invitarvi a questo evento; tutto il resto (tessere, appartenenze, credo politico, dimensioni della società sportiva ecc.) non deve contare assolutamente nulla. Non conta per Papa Francesco, non conta per noi e non deve contare nemmeno per voi.
Sarà una esperienza straordinaria, il più bel modo per fare gruppo tra di voi, per chiudere in modo eccezionalmente entusiasmante questo anno sportivo, per vivere una esperienza che nemmeno alle più belle delle finali si potrà nemmeno avvicinare. Non potete mancare, non potete lasciare un posto vuoto non solo nella vostra Piazza ma anche nei vostri cuori. Il Papa ci chiama tutti, credenti o non credenti, ricchi e poveri, primi e ultimi; non negate a voi stessi e alla vostra gente questa opportunità.
Per questo, vi aspettiamo. Sette giugno, tutti a Roma.

Cresce l’attesa per Italia-Argentina, l’amichevole di lusso in programma allo stadio Olimpico di Roma mercoledì 14 agosto alle ore 20.45

E' Iniziata la vendita dei biglietti per assistere alla sfida tra due delle nazionali più forti nel panorama mondiale, una gara organizzata dalle due federazioni per rendere omaggio al pontificato di Papa Francesco.
I prezzi dei biglietti sono i seguenti:

 TRIBUNA MONTE MARIO Euro   25,00
 TRIBUNA MONTE MARIO RIDOTTAEuro   14,00
 TRIBUNA TEVEREEuro   14,00
 TRIBUNA TEVERE RIDOTTAEuro   10,00
 DISTINTI Euro   10,00
 CURVEEuro   10,00

ai quali vanno aggiunti i diritti di prevendita.

I biglietti Ridotti sono riservati alle donne, ai ragazzi fino a 16 anni (nati dopo il  14 agosto 1997), agli Over  65 (nati prima del 14 agosto 1948) e ai possessori della Card Vivo Azzurro.

I tagliandi, nel numero massimo di quattro e nel rispetto delle norme sulla nominatività, potranno essere acquistati on line sul sito www.figc.it ,  www.vivoazzurro.it,  www.ticketone.it  e presso i punti vendita Ticket One sparsi sul territorio nazionale.

I diversamente abili in carrozzina con l’eventuale accompagnatore potranno ritirare il biglietto omaggio per il settore apposito  da giovedì 8 agosto a martedì 13 agosto esclusa la domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18 (sabato dalle ore 10 alle ore 13)  presso il botteghino dell’ex Ostello in Viale delle Olimpiadi  a presentazione del documento di riconoscimento, del certificato attestante la non abilità e del documento dell'accompagnatore, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
I titolari delle tessere federali e delle tessere C.O.N.I. valide per il 2012  potranno ritirare la contromarca del posto da giovedì 8 agosto 2013 a martedì 13 agosto 2013 escluso la domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18 (sabato dalle ore 10 alle ore 13)  presso il botteghino dell’ex Ostello in Viale delle Olimpiadi  a presentazione del documento di riconoscimento e della tessera federale.

fonte: http://www.figc.it/it/3497/37078/2013/07/News.shtml

'Italia-Argentina? Fondate possibilita'' N.1 Figc Abete su amichevole per Papa, sara' partita importante


''La partita sta prendendo un percorso tendenzialmente positivo. Ci sono fondate possibilita' che si svolga''.E' fiducioso il presidente della Figc, Giancarlo Abete, in merito all'amichevole tra Italia e Argentina che dovrebbe disputarsi all'Olimpico per omaggiare Papa Francesco. ''C'e' stato un incontro nella giornata di ieri - ha svelato il numero uno della Federcalcio, a margine del consiglio federale - e ci sono ottime probabilita' che la partita si possa svolgere il 14 agosto a Roma''.
ansa

Argentina, piace idea amichevole Italia Omaggio a Papa Francesco, si lavora sulla data

(ANSA) - BUENOS AIRES, 30 MAR - 'Organizzeremo questa partita amichevole, stiamo già lavorando sulla data': lo dice Guillermo Tofoni, responsabile della società che organizza le amichevoli dell'Argentina, sulla proposta di una sfida tra la Seleccion e l'Italia, lanciata dal ct azzurro Cesare Prandelli come omaggio a Papa Francesco. Fonti della Federcalcio argentina hanno fatto sapere che la partita potrebbe essere giocata il 14 agosto anche se sul sito web risulta, per quel giorno, un'amichevole con la Russia, a Mosca.