Sport Land News: Marco Simoncelli
Visualizzazione post con etichetta Marco Simoncelli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Marco Simoncelli. Mostra tutti i post

Tutti al motoraduno dello Stelvio per ricordare Marco "Sic" Simoncelli


L’evento in programma è il Secondo Dainese Day e si svolgerà sabato 18 e domenica 19 giugno, quest’anno in collaborazione tra con la ‘Fondazione Marco Simoncelli 58’
Bormio, 2 giugno 2016 - Un motoraduno in quotaper ricordate il campione Marco Simoncelli, che perse la vita nel Gran Premio di Sepang di Moto GP il 23 ottobre del 2011. L’evento in programma è il Secondo Dainese Day e si svolgerà sabato 18 e domenica 19 giugno, quest’anno in collaborazione tra con la ‘Fondazione Marco Simoncelli 58’. Si partirà sabato da Cermenate, in provincia di Como, per arrivare sul Passo dello Stelvio a una quota di 2.760 metri. Una volta arrivati in cima, verrà presentata la «Fondazione Marco Simoncelli 58», la onlus creata dalla famiglia del pilota. Seguirà la «Cena dei Tre versanti», in cui verranno serviti sapori e piatti valtellinesi, atesini e svizzeri. Seguirà una serata in discoteca con un concerto dei «Doctor Wood», gruppo rock and blues.
VOLO-MIL19_WEB
Il giorno successivo, domenica 19 giugno, verrà inaugurato il «Punto Fondazione Marco Simoncelli» all’interno dell’albergo Quarto Pirovano. L’evento si concluderà con la premiazione del motociclista più longevo e di quello più giovane; del centauro che arriva da più lontano e della motocicletta più datata. L’azienda agricola Marsetti, una delle più note produttrici di vini in Valtellina, sta preparando una bottiglia con il nome dell’appuntamento. (Per informazioni e prenotazioni si può contattare l’albergo Pirovano). L’obiettivo dichiarato degli organizzatori è quello di riempire di moto lo Stelvio. L’evento è stato presentato ieri in una conferenza stampa, svoltasi a Milano nella sede della Banca Popolare di Sondrio. Il vicepresidente dell’istituto di credito, Lino Stoppani, ha fatto gli onori di casa, parlando di «una bella iniziativa, raccolta con entusiasmo».
Lo Stelvio, ha aggiunto, «è l’essenza dello sport, per lo sci e per il giro d’Italia». Anche Paolo Simoncelli, il padre di Marco, ha apprezzato l’iniziativa: «Ho bei ricordi dello Stelvio, è un posto bellissimo. Non posso che ringraziarvi, io e mia moglie ci saremo». Da parte sua Simone Pasquè, titolare dello store Dainese di Como, ha ricordato: «Siamo partiti lo scorso anno con questo raduno, pensato perché i nostri clienti potessero riunirsi e fare festa. Quest’anno, con l’arrivo della Fondazione Marco Simoncelli, ci siamo arricchiti ed è diventato un appuntamento più impegnativo». Il giornalista Paolo Beltramo ha detto che si tratta «di un raduno per godere delle bellezze della zona» e ha poi sottolineato che «la Fondazione Marco Simoncelli 58 ha già raccolto più di due milioni di euro per diverse iniziative benefiche».
Più a fondo, sulle attività portate avanti dall’associazione, è andato Paolo Simoncelli: «Stiamo costruendo un centro diurno per ragazzi disabili, siamo partiti dopo tre anni di bucrazia». «È il fiore all’occhiello della Fondazione» ed è situato a 2 km da Coriano, il paese dove è cresciuto Marco, e a 4 km da Riccione, su una bassa collina che guarda il mare. Il terreno, dove prima sorgeva una casa vacanze fatta realizzare da un sacerdote, è stata concesso in usufrutto dalla Curia per 99 anni. L’opera si inserisce nella scia di quanto già fatto da Simoncelli in vita. Il campione, infatti, andava spesso a trovare i ragazzi disabili della Comunità di Montetauro a Coriano. E proprio vicino il centro la Fondazione ha deciso di costruire due appartamenti casa-famiglia per questi ragazzi.
RIPRODUZIONE RISERVATA

MOTOCICLISMO Latina, al Sic day muore Romboni


​È morto Doriano Romboni rimasto coinvolto in un grave incidente avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, sul circuito "Il Sagittario" di Latina dove, oggi, è iniziato il "Sic Supermoto Day 2013" in ricordo di Marco Simoncelli. Il pilota 44enne, apparso subito in condizioni disperate, era stato ricoverato in Rianimazione con un'edema cerebrale.

Secondo la ricostruzione dei presenti il pilota ha perso il controllo del mezzo all'uscita di una curva e mentre era ancora appeso alla moto sarebbe stato investito da un altro concorrente. Dopo essere stato trasportato in elicottero all'ospedale di Latina è deceduto oggi pomeriggio. Inutile ogni tentativo di intervento da parte dei medici dell'ospedale Goretti.
avvenire.it

Tragedia in gara, Antonelli muore come Simoncelli

ansa

Drammatico incidente nell'avvio della gara motociclistica della categoria Supersport a Mosca: è morto il pilota italiano Andrea Antonelli. Il centauro è scivolato a terra ed è stato investito dal connazionale Lorenzo Zanetti. Antonelli aveva 25 anni ed era nato a Castiglione del lago (Perugia ). Aveva una grande passione per le moto e per le corse. Aveva cominciato giovanissimo con le minimoto passando poi alle gare in pista nel 2002. Nell'Europeo Superstock 600 e nella Superstock 1000 era salito per 14 volte sul podio: aveva debuttato nel Mondiale SuperSport nel 2012 e nelle qualifiche di Mosca aveva conquistato il quarto tempo.
La seconda 'manche' del gp di Mosca, gara valida per il campionato mondiale di Superbike, è stata annullata a causa della morte del pilota italiano, nel corso della gara della classe Supersport, tradizionale 'prologo' della Superbike. Lo hanno ufficializzato gli organizzatori.
Le modalità dell'incidente costato la vita al 25enne pilota di Castiglione del Lago richiamano alla mente quello nel quale perse la vita il 23 ottobre 2011 Marco Simoncelli sulla pista di Sepang in Malesia. A Mosca la caduta, forse dopo un urto, sulla pista resa scivolosa dalla pioggia, di Andrea Antonelli sulla sua Kawasaki, poi urtato dall'altro pilota italiano Lorenzo Zanetti, che se l'è improvvisamente trovato davanti e non ha potuto evitarlo. A Sepang, la caduta di Sic improvvisa, una scivolata in curva a 200 kmh, e dietro a pochi passi il sopraggiungere veloce di Colin Edwards e Valentino Rossi. In entrambi i casi impatto violentissimo, inevitabile. Un incidente simile a quelli di Antonelli e Simoncelli era accaduto anche il 5 settembre 2010, a Misano. Gara di Moto2, il 19enne giapponese Shoya Tomizawa cade in curva, e viene investito da due delle moto che lo seguono a distanza quasi ravvicinata a quasi 200 all'ora. Pochi giorni prima a Indianapolis un incidente mortale era capitato anche a un ragazzo-pilota di 13 anni, impegnato in una delle gare di contorno al motomondiale. Poco più di dieci anni fa (il 6 aprile del 2003) la tragedia del giapponese Daijiro Kato, grande promessa della Motogp. Faceva parte del team Gresini, lo stesso di Simoncelli. L'incidente avvenne sulla pista giapponese di Suzuka: Kato perse il controllo della sua moto e si schiantò violentemente contro un muretto di protezione lungo i bordi della pista, riportando ferite gravissime, e morì qualche giorno dopo in ospedale, senza mai riprendere conoscenza. Risale invece a quaranta anni fa (20 maggio 1973) la tragedia di Renzo Pasolini e Jarno Saarinen. Fu proprio l'italiano a cadere per primo durante il Gp delle Nazioni (classe 250) sul circuito di Monza, coinvolgendo altri piloti nella caduta. Morirono lo stesso Pasolini e il finlandese Saarinen.
"Oggi qui non si doveva correre. La gara non si doveva svolgere, in pista non si vedeva nulla e dovevamo fermarci". Marco Melandri, che a Mosca ha vinto gara-1 del Gp di Superbike, corso dopo che c'era stato l'incidente ad Andrea Antonelli nella classe Supersport, polemizza dai microfoni di Eurosport con chi ha deciso che oggi nella capitale russa si dovesse gareggiare, nonostante la forte pioggia. "Oggi la pista era impraticabile - dice ancora Melandri -, c'é un problema sicurezza ma è difficile fermare le corse". "La gara della Supersport non doveva partire - insiste Melandri -. Io ho cominciato ad alzare la mano e a chiedere la sospensione della gara di Sbk a due giri dalla fine per segnalare che c'era troppa pioggia: percorrevamo il rettilineo a metà gas. Purtroppo il problema è annoso e parte dal fatto che i piloti non vengono ascoltati dalla direzione di gara". "E' da quando sono sbarcato in Motogp che chiedo l'attuazione di una safety commission che si riunisca in ogni gara - sottolinea Melandri -, come avviene in MotoGp, e discuta in maniera seria e costruttiva della sicurezza. Purtroppo però non si sono mai fatti passi in avanti in questo senso e anzi io che continuo a battere su questo tasto vengo definito il classico rompiscatole. Spero che ora questa orrenda tragedia faccia aprire gli occhi a tutti, i piloti devono essere maggiormente tutelati...".
Povero Antonelli, se ne è andato in una drammatica gara di Supersport. Amo questo sport, ma in giornate come queste sto iniziando a odiarlo". Max Biaggi, campione delle moto e due volte iridato della Superbike, affida a twitter le sue parole per ricordare Andrea Antonelli, il giovane pilota umbro morto durante una gara del mondiale Supersport.
A Laguna Seca risveglio choc, 'Una tragedia' - La tragica notizia della morte di Andrea Antonelli nell'incidente a Mosca ha scosso i piloti della MotoGP pronti a correre la tappa a Laguna Seca. Colpiti in particolare i ragazzi che hanno corso nelle derivate di serie Danilo Petrucci, Claudio Corti e Bryan Staring, che hanno iniziato la loro carriera nello stesso campionato di Antonelli e con lo sfortunato pilota del Team Go Elaven hanno gareggiato. "Un ragazzo come me - ha scritto su Twitter Petrucci del Team Came Iodaracing - umbro come me, che inseguiva un sogno come me, non è possibile, che brutta sveglia a Laguna Seca". "Sveglia terribile per la triste notizia che arriva dalla Russia - scrive Bryan Staring del Team Gresini - mi sento privilegiato per le battaglie in pista che abbiamo avuto nel 2011. Riposa in Pace Andrea, Top Rider". "Svegliarsi con una notizia del genere - ha commentato Corti del Team NGM Forward - non è certo quello che uno vuole. Riposa in pace Andrea"

Simoncelli, il ricordo del milan. Il club su Twitter 'ciao Sic, rossonero vero'

'E' passato un anno ma non ti abbiamo dimenticato. Ciao Sic, rossonero vero!'. Il Milan, squadra di cui Marco Simoncelli era tifoso,ricorda su Twitter il pilota romagnolo morto il 23 ottobre 2011 a Sepang. 'Era stato difficile -si legge sul sito- per tutto il Milan scendere dal pullman quella domenica a Lecce. La testa e il cuore erano tutti per lui e con lui. Da quel giorno il Milan si e' stretto alla famiglia di Marco Simoncelli, un campione del suo sport che era grande tifoso rossonero'.
ansa
 

Moto: Simoncelli, due eventi benefici

In occasione della gara di MotoGp di Misano, in programma nel weekend, la Fondazione Marco Simoncelli mette all'asta su Ebay un esemplare unico al mondo di Honda Cbr1000rr, dedicato al pilota morto a Sepang e in precedenza donato alla onlus. Altra iniziativa e' quella di Donelli Vini, che ha prodotto un'edizione limitata di spumante: il Magnum Scaglietti Lambrusco di Sorbara brut. Solo 58 bottiglie, lo stesso numero che il Sic portava in pista, e la cui vendita andra' a sostenere la Fondazione.
ansa