Sport Land News: Alessandro Del Piero
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Primo allenamento per Del Piero A Sidney ma niente fascia di capitano

SYDNEY - Sole sullo stadio di Sydney e primo allenamento per Alessandro del Piero. E' cominciata anche sotto i migliori auspici meteo l'avventura dell'ex campione juventino in Australia: dopo l'accoglienza da star in aeroporto al grido di 'c'e' solo un capitano' e la conferenza stampa inaugurale gremita, il giocatore si e' presentato in campo per la prima sgambatura con i suoi nuovi compagni di squadra.
Niente fascia di capitano pero' per Del Piero, che con la maglia del Sydney giochera' le prossime due stagioni: ad annunciarlo il tecnico della squadra, Ian Crook, che ha pero' sottolineato che Pinturicchio avra' un ruolo da leader. ''Doveva essere una cosa breve, ma ha subito impressionato in allenamento - le parole dell'allenatore britannico -. Ha subito fatto vedere ottimi tocchi di palla, e una volta smaltito il fuso orario tra una decina di giorni sara' molto di piu' di quello che abbiamo visto ora. E' un grande, oggi doveva fare poco e invece e' rimasto fino alla fine della sessione di lavoro''.
Alex non sara' pero' il capitano della squadra australiana: Crook ha detto che da Del Piero si aspetta che metta in campo la sua esperienza da campione del mondo, ma che la fascia di capitano resta al centrocampista Terry McFlynn. ''Il capitano resta lo stesso - sottolinea Crook - domani ci siederemo con lui e parleremo di come si dovra' lavorare. Lui e' uno dei 22, naturalmente e' uno speciale, ma sempre della rosa. Se vogliamo avere successo dobbiamo pensarlo come gruppo''. ''Entrando nello spogliatoio ho visto molti sorrisi - aggiunge McFlynn, che aveva proposto di cedere la fascia all'ex juventino -, Del Piero e' un giocatore di livello mondiale. E' un calciatore di classe''.
''Sono onorato che l'allenatore abbia deciso di farmi restare capitano della squadra - ha aggiunto l'irlandese - con Alessandro ho avuto solo un breve scambio questa mattina. Il mio obiettivo e' sempre il successo del Sydney''. La squadra australiana esordira' in campionato il 6 ottobre - con debutto per Del Piero - contro il Wellington Phoenix in Nuova Zelanda.
ansa

Del Piero a Sydney, entusiasmo ma qualche dubbio

"Per i prossimi due anni sarò australiano". Alessandro Del Piero, a quasi 38 anni, lascia l'Italia per una nuova avventura, per una nuova vita. Oggi l'ex capitano della Juventus ha firmato il contratto che lo legherà al Sydney Fc per due anni (e 1,6 milioni all'anno). Dopo 19 stagioni, la sua maglia, ancora rigorosamente numero 10, non avrà le strisce bianconere ma sarà azzurra. Il suo campionato sarà la 'A-League'. Per salutare Torino, la città in cui è diventato campione, Alex ha scelto la 'bolla' del Lingotto, la struttura che sovrasta l'ex fabbrica Fiat, location tanto cara in passato anche all'avvocato Gianni Agnelli, suo grande estimatore, al quale deve l'appellativo 'Pinturicchio'. "E' un giorno speciale, diverso, sono felice di annunciare che poche ore fa ho firmato il mio accordo con il Sydney Fc e per i prossimi due anni sarò australiano", dice l'ex bianconero. Del Piero è visibilmente emozionato, lo sguardo si incrocia spesso con la moglie Sonia, il figlio Tobias e il fratello-manager Stefano, seduti in prima fila. "Si prospetta un'avventura splendida, strepitosa e forte, però devo ammettere - spiega - che alla fine di questo lungo viaggio che ho fatto non poteva esserci conclusione migliore".
Alex ora sarà uomo copertina e ambasciatore, dovrà contribuire allo sviluppo del calcio australiano. "Quello che è stato costruito attorno a me ha dell'incredibile - sottolinea -, grazie a chi si è adoperato, ai tifosi che mi hanno già adottato. Vado in Australia per giocare, segnare e vincere con il Sydney e per far sì che il movimento possa evolversi. Speriamo di poter giocare davanti a stadi pieni e far divertire i tanti italiani. Non sarà una vacanza ma un'avventura che voglio vivere in pieno, mi sento giocatore al 100%, puntiamo a vincere". L'ad del Sydney, Tony Pignata, gongola: "C'é stato subito feeling, siamo onorati di averlo con noi". "Sarà - aggiunge Del Piero - un periodo di grandi cambiamenti per me, sono emotivamente molto preso. Ho scelto l'Australia per le idee, il progetto, il fascino. Volevo confrontarmi con qualcosa di nuovo, è la scelta migliore". Per mesi sono arrivate tantissime proposte da ogni parte del mondo
. "L'America è stata molto vicina, la Premier League sarebbe stata un riferimento per molti aspetti, come il Brasile", ammette Alex. Poi, però, la scelta è caduta sull'Australia. "Se rivado a tre mesi fa, pensavo di scegliere prima, se penso alla situazione scelta penso che il giorno giusto sia oggi. Ho avuto modo di riflettere e scegliere con lucidità". Intanto, "grazie a tutte le squadre che mi hanno cercato, anche quelle italiane: sono state tantissime, anche impensabili. Il fatto di non voler altre squadre italiane non è perché li consideri nemici ma per coerenza, è giusto così. E' stato anche divertente saltare con la mente da una città all'altra". Poi un pensiero alla Juve (che gli fa l'in bocca al lupo e assicura, attraverso il suo sito, che, assieme ai tifosi bianconeri, sarà "sempre al suo fianco, anche in questa nuova avventura"), che lui inizialmente non nomina. Ma anche alla numero 10, che i tifosi continuano a comprare: "Grazie a quelli che hanno voluto ancora cullare questo sogno. Ora la mia vita avrà un'altra maglia e spero le stesse emozioni. Qui ho fatto quello che dovevo fare. Ho dato tutto e di più di quello che potevo dare". "Speravo finisse la carriera in bianconero" confessa la moglie Sonia. Ancora Alex: "L'affetto non è terminato oggi, né il giorno in cui ho capito che non avrei giocato più con la Juve, né il giorno dell'ultima partita, e non terminerà mai. Certo, l'ultimo anno è stato uno dei più complicati della mia carriera juventina ma mi ha visto comunque protagonista e vincente come molti altri". "Tiferò per sempre Juve", conclude.
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Del Piero a Sydney: la conferenza live

L'ex capitano della Juve spiega la sua scelta

foto SportMediaset
Alex Del Piero ha deciso: cambia vita e va in Australia. L'ex capitano della Juventus ha firmato un contratto di due anni con il Sydney Fc, nonostante le offerte provenienti da alcuni club europei. Da un hotel di Torino, in conferenza stampa, l'attaccante spiega la sua scelta.
13:40 Nella sala conferenze dell'hotel Lingotto, sono già arrivati i dirigenti del Sydney, con in testa l'ad Tony Pignata, e il fratello-procuratore di Alex Del Piero, Stefano. Il giocatore è atteso a minuti.
13:52 Alessandro Del Piero è arrivato nella sala conferenze dell'hotel, assieme alla moglie Sonia e al figlio Tobias. L'ex capitano della Juve è sommerso dai flash dei totografi. La conferenza stampa sta per cominciare.
PARLA DEL PIERO
"Grazie di essere venuti con così poco preavviso. E' un giorno speciale e diverso per me. Sono felice di annunciare che poche ore fa ho firmato il mio nuovo accordo col Sydney e per i prossimi due anni sarò australiano. Affronterò un'avventura splendida, strepitosa e forte. Ma devo ammettere che alla fine di questo lungo viaggio, non pteva esserci posto migliore e situazione migliore. Quello che è accaduto ha un senso e sono felice oggi di poter cominciare questa avventura. In questo periodo ci tengo a ringraziare le squadre che mi hanno cercato e gli operatori di mercato con cui ci siamo confrontati. E' stato un cammino lungo e indispensabile per valutare quale fosse la migliore scelta da fare. Affronterò un progetto che non mi aspettavo, ma tante squadre che non mi aspettavo mi hanno cercato. Non mi sembra opportuno citarlo, ma ovvio un riferimento alle squadre italiane mi sembra doveroso. Come ringrazio chi mi ha cercato da ogni parte del mondo, praticamente tutti i continenti. E' stato divertente salter con la mente da un posto all'altro. Oggi il salto è finito e l'avventura inizia. Questo suscita in me emozioni forti e contrastanti. Per me è un cambio importante come filosofia e progettualità. Ringrazio il Sydney".
"Mi getto in questa avventura con una emotività e un desiderio unico. Sydney è una scelta diversa dal punto di vista calcistico, umano e della progettualità che è stata ridisegnata attorno a me. Questa è stata la forza trainante rispetto alle altre. Vedrò un Paese fantastico e una città bellissima. Lo farò col mio solito spirito. Mi è stato risposto che andremo a vincere: è stato toccato l'aspetto agonistico, perché mi sento un giocatore al 100%".
"Ringrazio tutte le persone che hanno reso unico il mio trascorso. Il mio pensiero va a mio padre e mia madre, a mio fratello Stefano, che è stato artefice del mio percorso professionale, ringrazio la Edge che mi ha assistito fino a oggi, ringrazio la struttura del dottor Tosetti che mi assiste da tantissimo tempo e non posso non pensare alla mia famiglia attuale, che qui è rapprsentata da mio figlio (gli altri due sono a casa che dormono) e da mia moglie Sonia, che mi è sempre vicina in qualsiasi momento. La scelta è stata fatta soprattutto con loro e ne sono felice".
"Magari ho dimenticato qualcosa, ma sono emotivamente molto preso. Sarà un periodo di grandi cambiamenti per me, rispetto a quella che è stata la mia vita, sempre molto lineare. Continuerò a tifare per la squadra che è stata mia negli ultimi 19 anni".
"Voglio iniziare questa avventura. Lo farò con l'entusiasmo di chi scopre una cosa nuova. E' un'avventura emozionante e mi auguro e spero che sarà un'avventura vissuta insieme. Ho voglia di portare quello che sono io, ma anche di confrontarmi con una Paese all'avanguardia dal punto di vista sportivo. Mi è sempre stato descritto come unico. Perché Sydney? Perché questo progetto e queste idee, perché il fascino mi hanno portato a pensare che fosse la soluzione migliore. Avevo bisogno di stimoli nuovi, penso che Sydney sia perfetta. Qui in Italia ho fatto tutto quello che dovevo fare".
"Dell'Australia so tante cose. Voglio approfondire tanti mondi sportivi, come il rugby. Della liga mi hanno già informato i miei nuovi compagni d'avventura. Per me sarà bello scoprire, non farsi raccontare tutto. Non voglio essere troppo condizionato dai giudizi altrui".
14:10 Interviene al tavolo anche l'ad del Sydney, Tony Pignata: "Per noi è un'opportunità fantastica, ma anche per tutto il calcio australiano. Noi diamo il benvenuto ad Alex, a sua moglie Sonia e alla sua famiglia. Del Piero avrà la maglia numero 10".
Riprende Del Piero: "Voglio segnare e vincere con il Sydney e far sì che il movimento calistico australiano si evolva, anche attraverso i miei consigli. C'è questa voglia e quasta motivazione. Speriamo di poter giocare in stadi pieni e che il popolo australiano possa appassionarsi al calcio, in modo da farlo diventare tra i primi sport nazionali".
"Il progetto parte con un elemento di base: una stretta collaborazione fra me e il Sydney e fra me e la E-league. Quando c'è la forte volontà da entrambe le parti si può fare tutto. Abbiamo tantissime idee, io ringrazio loro per l'entusiasmo avuto sin dal primo momento nei miei confronti. Sono felice di questo cambiamento radicale, ho avuto tutto il tempo per riflettere su altre situazioni. Ma questo movimento che mi ha voluto possiede qualcosa di unico. Lavorare insieme per due anni mi lusinga: non rappresenta solo il progetto di una città e di una squadra, ma l'obiettivo è il miglioramento globale del calcio di una nazione".
"Ho declinato i discorsi fatti con molte squadre italiane, perché ho un'idea di coerenza. Ho dato tutto e di più per una sola maglia e il fatto di non voler giocare per altri team, non è motivato dal fatto che li veda come nemici. Ma perché è giusto così. Il fatto che squadre impensabili, in giro per il mondo, abbiano pensato a me, non fa che rendermi felice. Dimostra che qualcosa ho fatto nella mia carriera".
"Sono chiamato a un compito non facile, ma non mi spaventa affatto. Sono elettrizzato da questa cosa. Io voglio offrire tutto quello che ho offerto in ogni giorno della mia vita calcistica, darò tutto da un profilo umano e professionale. Sono orgoglioso del fatto che in Australia si cominci a parlar tanto di questo evento".
"Pensavo di scegliere prima la squadra, ma oggi mi rendo conto che questa scelta è avvenuta nel momento giusto. Ho scelto con estrema lucidità".
"Non vivo il mio periodo in Australia come una lunga vacanza, ma in modo totale. A Torino rimarranno le mie cose, è solo che non mi vedrete per strada qui".
"Paragone con Pelé ai Cosmos? Non sono andato a ripercorrere il suo vissuto, so per grandi linee quello che è successo. Ma sono epoche diverse: e io a Sydney voglio creare qualcosa di unico. Vuole essere un'avventura bella e fantastica. La location del Lingotto (scelta per questa conferenza stampa, ndr) è unica perché mi ricorda l'Avvocato. Ma è anche dettata dalla casualità".
"Oggi non voglio fermarmi a parlare di Juventus. Oggi mi decidico a una squadra, a un Paese e a un continente diverso. Il mio affetto per il mondo juventino non termina certo oggi, né quando ho capito che non avrei più giocato nella Juventus. Ho dato tutto e di più di quello che volevo dare. Sono state tantissime le pagine felici della storia bianconera, anche se l'ultimo anno è stato uno dei più complicati. Che alla fine mi ha comunque visto protagonista e vincente".
"Molti miei amici che sono stati in Australia me l'hanno descritta, ho sentito anche alcune persone che hanno giocato in Australia. L'hanno tutti vissuta in modo meraviglioso. E' emerso che sia i posti che la gente di lì sono meravigliosi. Questo crea molte aspettative in me (sorride, ndr). Spero presto di poter sostenere una conferenza stampa in inglese".
"La mia famiglia mi seguirà, abbiamo qualche giorno per organizzare il mio arrivo. La maglia n.10 alla Juve? Ringrazio coloro che anche oggi, che non gioco più alla Juve, hanno voluto comprarla. Quando ho letto che è ancora la più venduta, un sorriso mi è scappato. Ma oggi la mia avventura avrà un'altra maglia e nuove emozioni".
"Non so perché la maglia numero 10 alla Juve non sia stata scelta dai giocatori o data dalla società. Non vado in profondità".
"Organizzeremo presto il mio arrivo in Australia. Fra un mese inizia il campionato, credo di poter essere a disposizione. In questa avventura mi seguirà anche il mio preparatore Giovanni Buonocore. Abbiamo passato un'estate a lavorare, mi alleno per conto mio da un mese e mezzo. Certo, ci sarà un periodo in cui dovrò ritrovare i ritmi di squadra. Dovrò conoscere i miei nuovi compagni e riprendere ad allenarmi come giocatore di una squadra perché non lo faccio da parecchio tempo".
"Saluto Gattuso, il suo presidente e la sua squadra che sono stati molto carini nei miei confronti".
tgcom.24

Del Piero sportivo piu' amato da italiani


Nonostante possa presto trasferirsi a giocare a 15mila chilometri di distanza, in Australia, Alessandro Del Piero rimane lo sportivo in attività più amato dagli italiani. E' il risultato di un recente sondaggio condotto da SPORT+MARKT, nel quale l'ex capitano della Juventus ha ottenuto più del doppio dei voti del campione di motociclismo Valentino Rossi. La popolarità del 37enne Alex, che ha indossato per 91 volte la maglia della Nazionale, supera addirittura quella ottenuta da David Beckham e Michael Schumacher nei rispettivi Paesi, Gran Bretagna e Germania. Complessivamente per il 17% dei cittadini italiani tra i 16 e i 69 anni, pari a circa 7,4 milioni di persone, Del Piero è lo sportivo, in attività, più amato. A differenza di Beckham, la cui maggioranza di fan è di sesso femminile, l'ex n. 10 bianconero è apprezzato sia dalle donne che dagli uomini. Inoltre Del Piero, nonostante abbia sempre giocato per la Juventus, è stimato in ogni parte del Paese. In particolare il 26% dei suoi tifosi provengono dal nordovest, contro un 35% dal sud e dalla Sicilia. "Quello che è chiaro è che Del Piero, nonostante non sia più tra i protagonisti della Serie A, rimane uno dei 'marchi' di maggiore valore dello sport italiano", commenta Giorgio Brambilla, direttore di SPORT+MARKT Italia. "Per le aziende associate a Del Piero, questo risultato è un sogno perché è raro che un singolo sportivo sia così popolare in tutto il Paese, non solo tra i tifosi di una certa squadra, ma tra tutta la popolazione, femminile e maschile", aggiunge Brambilla. La ricerca mostra come il nove volte campione del mondo di motociclismo Valentino Rossi sia il secondo sportivo italiano in attività, con l'8% dei voti, seguito dall'olimpionica di nuoto Federica Pellegrini (7%) e dal capitano della Roma Francesco Totti (6%). I risultati sono stati estrapolati dallo studio di SPORT+MARKT Sponsoring21+, la più grande ricerca di mercato sullo sport a livello globale
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Da Sydney offerta formale per Del Piero

Nonostante la concorrenza di Sion e Celtic il Sydney FC non molla la presa su Alessandro Del Piero. Il club australiano ha annunciato la presentazione di un'offerta formale per reclutare l'ex numero 10 juventino.
"Nella notte tra mercoledì e giovedì abbiamo avuto due contatti in videoconferenza, della durata di quasi due ore, per parlare della possibilità che Del Piero arrivi al Sydney" ha detto Tony Pignata, direttore esecutivo del club.
"Abbiamo parlato di calcio, ma anche di come si vive a Sydney - ha aggiunto il dirigente - e dell'opportunità che ci sarebbe per lui di lasciare una traccia nel football australiano. Noi gli offriamo un insieme di possibilità che riteniamo interessanti e dovremmo avere una risposta entro le prossime 48 ore".
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Juve: non assegnato 10 Del Piero

Grande omaggio della Juventus ad Alessandro Del Piero: la maglia numero 10 del grande campione che ha appena lasciato il club, non è stata assegnata a nessuno. Lo si è appreso oggi, quando è stata resa nota la nuova numerazione sulle maglie.


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