Sport Land News: Del Piero a Sydney, entusiasmo ma qualche dubbio

Del Piero a Sydney, entusiasmo ma qualche dubbio

"Per i prossimi due anni sarò australiano". Alessandro Del Piero, a quasi 38 anni, lascia l'Italia per una nuova avventura, per una nuova vita. Oggi l'ex capitano della Juventus ha firmato il contratto che lo legherà al Sydney Fc per due anni (e 1,6 milioni all'anno). Dopo 19 stagioni, la sua maglia, ancora rigorosamente numero 10, non avrà le strisce bianconere ma sarà azzurra. Il suo campionato sarà la 'A-League'. Per salutare Torino, la città in cui è diventato campione, Alex ha scelto la 'bolla' del Lingotto, la struttura che sovrasta l'ex fabbrica Fiat, location tanto cara in passato anche all'avvocato Gianni Agnelli, suo grande estimatore, al quale deve l'appellativo 'Pinturicchio'. "E' un giorno speciale, diverso, sono felice di annunciare che poche ore fa ho firmato il mio accordo con il Sydney Fc e per i prossimi due anni sarò australiano", dice l'ex bianconero. Del Piero è visibilmente emozionato, lo sguardo si incrocia spesso con la moglie Sonia, il figlio Tobias e il fratello-manager Stefano, seduti in prima fila. "Si prospetta un'avventura splendida, strepitosa e forte, però devo ammettere - spiega - che alla fine di questo lungo viaggio che ho fatto non poteva esserci conclusione migliore".
Alex ora sarà uomo copertina e ambasciatore, dovrà contribuire allo sviluppo del calcio australiano. "Quello che è stato costruito attorno a me ha dell'incredibile - sottolinea -, grazie a chi si è adoperato, ai tifosi che mi hanno già adottato. Vado in Australia per giocare, segnare e vincere con il Sydney e per far sì che il movimento possa evolversi. Speriamo di poter giocare davanti a stadi pieni e far divertire i tanti italiani. Non sarà una vacanza ma un'avventura che voglio vivere in pieno, mi sento giocatore al 100%, puntiamo a vincere". L'ad del Sydney, Tony Pignata, gongola: "C'é stato subito feeling, siamo onorati di averlo con noi". "Sarà - aggiunge Del Piero - un periodo di grandi cambiamenti per me, sono emotivamente molto preso. Ho scelto l'Australia per le idee, il progetto, il fascino. Volevo confrontarmi con qualcosa di nuovo, è la scelta migliore". Per mesi sono arrivate tantissime proposte da ogni parte del mondo
. "L'America è stata molto vicina, la Premier League sarebbe stata un riferimento per molti aspetti, come il Brasile", ammette Alex. Poi, però, la scelta è caduta sull'Australia. "Se rivado a tre mesi fa, pensavo di scegliere prima, se penso alla situazione scelta penso che il giorno giusto sia oggi. Ho avuto modo di riflettere e scegliere con lucidità". Intanto, "grazie a tutte le squadre che mi hanno cercato, anche quelle italiane: sono state tantissime, anche impensabili. Il fatto di non voler altre squadre italiane non è perché li consideri nemici ma per coerenza, è giusto così. E' stato anche divertente saltare con la mente da una città all'altra". Poi un pensiero alla Juve (che gli fa l'in bocca al lupo e assicura, attraverso il suo sito, che, assieme ai tifosi bianconeri, sarà "sempre al suo fianco, anche in questa nuova avventura"), che lui inizialmente non nomina. Ma anche alla numero 10, che i tifosi continuano a comprare: "Grazie a quelli che hanno voluto ancora cullare questo sogno. Ora la mia vita avrà un'altra maglia e spero le stesse emozioni. Qui ho fatto quello che dovevo fare. Ho dato tutto e di più di quello che potevo dare". "Speravo finisse la carriera in bianconero" confessa la moglie Sonia. Ancora Alex: "L'affetto non è terminato oggi, né il giorno in cui ho capito che non avrei giocato più con la Juve, né il giorno dell'ultima partita, e non terminerà mai. Certo, l'ultimo anno è stato uno dei più complicati della mia carriera juventina ma mi ha visto comunque protagonista e vincente come molti altri". "Tiferò per sempre Juve", conclude.
ansa