Sport Land News

Euro2016: Italia ancora da fare, solo un lampo di Pellè. Conte sa che veve ancora lavorare tanto

Una partita così così ma gli azzurri tornano alla vittoria nella penultima amichevole prima degli Europei, giocata contro la Scozia a La Valletta. E' finita 1-0, grazie a un gol di Pellè al 12' del secondo tempo, al termine di una gara con poco gioco e una girandola di cambi nel finale.Buone risposte da De Rossi, tra gli osservati speciali per via dei problemi al tendine d'Achille, che è stato poi sollevato da Jorginho a metà ripresa. 
Con Pellè goleador, è risultato invece in ombra Eder, mentre le palle gol sono capitate tutte sui piedi di Giaccherini (un'occasione dopo pochi minuti neutralizzata con una super parata da Marshall) e Candreva però poco lucidi, forse anche per via dei carichi di lavoro di questi giorni. E' andata un po' meglio nella ripresa col giocatore del Southampton in gol al 12' su verticalizzazione di De Rossi. Conte ha poi mandato in campo Bernardeschi, Insigne, Parolo, Zaza e Bonaventura.
Ci abbiamo messo molto impegno, anche se il campo che era in pessime condizioni, non ci ha aiutato. Stiamo lavorando comunque mi è piaciuto lo spirito di applicazione dei ragazzi": così il ct della nazionale Antonio Conte alla rai dopo il match contro la Scozia. "Sappiamo che dobbiamo lavorare e che abbiamo un percorso da fare - aggiunge - ma questo lo sappiamo. Non so se troveremo tutte le risposte che cerchiamo ma intanto guardiamo agli aspetti positivi: non abbiamo preso gol, non ci hanno tirato in porta e abbiamo vinto". In vista delle scelte che serviranno a definire la lista dei 23 Conte fa sapere che lui "dormirà tranquillo ma soprattutto lavoreremo per fare dormire i tifosi tranquilli".
ansa

Finale Champions League: Real Madrid campione d'Europa, Atletico sconfitto ai calci di rigore

Il derby di Madrid giocato a San Siro regala la Champions League 2016 al Real, che batte 6-4 l'Atletico ai rigori sotto gli occhi di re Felipe, del premier Rajoy e di decine di migliaia di tifosi spagnoli. E' l'11/o successo dei madridisti nel trofeo e Zidane diventa il settimo campione ad averlo vinto sia in campo sia dalla panchina. 
Lo segna Cristiano Ronaldo il rigore della vita, quello che consegna la Champions al Real Madrid al termine di una partita infinita, fissa sul risultato di 1-1 anche dopo i tempi supplementari. Ha vinto la ragione, non il sentimento, perde il cuore contro i reali solisti. La vendetta di Lisbona e' stata mancata ma giusto di un soffio. Simeone, il grande trascinatore, l'uomo dei sogni fallisce. Protagonista la 'suerte', la fortuna che gira le spalle al Cholo e sorride a Zidane che la sfida piu' volte in questa partita. Per i colchoneros madrileni resta il sapore amaro della beffa e la Champions un tabù. Juanfran sbaglia il rigore decisivo e finisce nella polvere. Tante le lacrime, immensa l'amarezza nella curva biancorossa che iniziava a crederci, quasi immaginando di poter alzare al cielo quella coppa cosi' lungamente inseguita. Simeone fatica ad accettare il crudele verdetto consegnato dalla cabala dei rigori, ha gli occhi lucidi e lo sguardo vitreo.
ansa

La Sidigas mantiene l'imbattibilità casalinga e liquida Reggio Emilia anche in gara 6 della semifinale play off. Lunedì 30 maggio, al Pala Bigi, la sfida decisiva che vale l'accesso alla finale

 Sarà gara 7, la "bella", a dire chi fra Grissin Bon Reggio Emilia e Sidigas Avellino andrà a giocarsi la finale scudetto. La squadra di Max Menetti non è riuscita a fare l'impresa al Pala Del Mauro e il primo match ball è stato annullato dal quintetto di Pino Sacripanti, che ha vinto 83-74 confermando la sua imbattibilità casalinga in questi play off.
Tutto da rifare, dunque, per Kaukenas e compagni che si giocheranno tutto in 40 minuti, con il vantaggio del fattore campo, contro una squadra che ha dimostrato grande forza e qualità, grazie agli americani Nunnally e Ragland ma anche al reggiano Riccardo Cervi, che sta giocando dei play off esaltanti.
Avellino, trascinata da un pubblico indemoniato, è partita bene ma non è riuscita, a differenza di quanto era accaduto in gara 4, a scrollarsi subito di dosso la formazione reggiana.

IL TABELLINO
SIDIGAS AVELLINO                 83
GRISSIN BON REGGIO EMILIA 74
SIDIGAS AVELLINO: Ragland 23, Green 7, Veikalas 5, Acker 6, Leunen 5, Cervi 16, Severini, Nunnally 17, Pini 2, Buva 2, Parlato ne, Norcino ne. Allenatore Sacripanti.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Aradori 11, Needham 7, Polonara 4, Lavrinovic 9, Della Valle 7, De Nicolao 2, Parrillo, Kaukenas 22, Silins, Gentile, Golubovic 12. Allenatore Menetti.
Arbitro: Paternicò, Seghetti, Biggi.
Parziali: 21-17, 35-35, 60-54.
Note: tiri da due (Sidigas 24/39, Grissin Bon 28/45), tiri da tre (Sidigas 8/18, Grissin Bon 5/21), tiri liberi (Sidigas 11/15, Grissin Bon 3/4). Rimbalzi: Sidigas 34 (10 offensivi), Grissin Bon 28 (10 offensivi).
fonte: Gazzetta di Reggio