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La stangata di Matteo Renzi, 80 milioni in meno allo sport?

Appena troverà il tempo, Matteo Renzi incontrerà Giovanni Malagò. Lo farà (di nascosto) forse in questi giorni. Per ora il premier, a Palazzo Chigi dal 22 febbraio, è stato preso da problemi più urgenti: ma lo sport merita rispetto e attenzione. Malagò è stato abile nello sventare il rischio di una riduzione drastica dei rimborsi spese ai dilettanti, cosa che avrebbe paralizzato l'attività di milioni di persone (atleti, tecnici, giudici di gara, ecc.). Ma adesso giocherà la partita più dura, evitare cioè che Renzi tagli, drasticamente, i fondi allo sport. Per ora al Coni arrivano 411 milioni all'anno, e già c'è stata in passato una decurtazione. Malagò stamani si è sforzato di essere ottimista: "Sinceramente, non mi risultano tagli, soprattutto consistenti. Non sarebbe giusto". Ma in ambienti vicini a Palazzo Chigi, ora si sussurra che Renzi, che ha sforbiciato ovunque (anche 150 milioni alla Rai), sarebbe intenzionato a ridurre i contributi statali allo sport del 20 per cento. Ottantadue milioni in meno. Una stangata. Che metterebbe in difficoltà il Coni, e le Federazioni sportive. Malagò si augurava un taglio sotto il 10 per cento: ci sarà una trattativa, possibile che alla fine la riduzione sia del 15 % (61 milioni in meno). Non sarebbe comunque poco. Anche perché la Giunta Coni, martedì 6 maggio, dovrà discutere sul nuovo sistema di ripartizione dei contributi alle Federazioni: verranno privilegiate quelle olimpiche e conterà poco il numero di iscritti (anche perché qualcuno bara...). La Figc è già in allarme, tanto da ritenere "punitivi" alcuni parametri scelti dalla commissione-Buonfiglio, di cui Abete non faceva parte. 

Gli Usa quasi pronti, Roma 2024 si allontana

Los Angeles, Boston, Dallas, Philadelphia, Washington Dc, San Diego e San Francisco sono le città degli Usa che si vogliono candidare per le Olimpiadi estive del 2024 (2016 Rio, 2020 Tokyo). Ma potrebbero anche aumentare e diventare una dozzina. Il comitato olimpico Usa (Usoc), a giugno, stabilirà una short list di tre candidate poi entro fine anno sceglierà una sola città, come vuole il Cio. New York ha fallito l'assalto all'edizione 2012, Chicago a quella del 2016 (nonostante l'impegno del Presidente Obama). E Roma? Silenzio totale. Giovanni Malagò si è mosso bene, sinora: con tatto, sensibilità. Il Cio apprezza il Coni. Ma non basta: per candidarsi servono almeno 20-30 milioni, e serve soprattutto una Capitale presentabile (ora non lo è). Marino ha altri problemi, Renzi vorrà impegnarsi già adesso? Non credo: il premier prenderà tempo e vedrà come sarà la situazione del Paese (e di Roma) la prossima estate. C'è tempo infatti ancora più di un anno prima di presentare al Cio la candidatura ufficiale. Ma Malagò teme la città Usa (San Diego?) che scenderà in campo. Forse più delle possibili candidature di Parigi e Berlino. Insomma, Roma perde sempre più consistenza: è il caso di insistere? Oggi come oggi non avrebbe molte chances. Ma c'è da dire anche che un'Olimpiade è un 'opportunità di sviluppo, di lavoro per i giovani. C'è da pensarci bene. Malagò lo sta facendo. Ora tocca agli altri, governo e comune.

Cori razzisti, ecco come cambia. Meno curve chiuse, più attenuanti ai club

L'accordo è (quasi) raggiunto: da questa estate si cambia. La Figc modificherà le norme che riguardano i cori razzisti e i cori di discriminazione territoriale (contro Napoli, per capirci). Nell'ultima gara, molti tifosi dell'Inter hanno di nuovo insultato e offeso i napoletani. Un "giochino" stupido, e che dovrebbe finire. Ma purtroppo non finisce. Così la Figc rivedrà norme che sono di difficile applicazione. Cosa farà ad esempio domani il giudice sportivo, Tosel? Chiuderà per due gare la curva dell'Inter? O chiederà ancora un supplemento di indagine come fatto in passato? A luglio, comunque, verranno riscritte le regole: verranno introdotte di nuovo le attenuanti. Sì perché per i cori non sono previste, mentre per altri comportanti (lancio di petardi, bombe carta o incidenti vari) i club beneficiano di sconti di pena. Ma i club dovranno dimostrare che si battono contro il razzismo con progetti seri, oggettivi che rispondano a criteri standard. Non con iniziative isolate. Ci saranno meno curve chiuse, forse più ammende (peraltro inutili). Inoltre, i club potranno suddividere le curve in settori colorati (ma non alzando nuove barriere, l'Uefa non vuole), in modo da cercare di isolare sempre più questi idioti "coristi". E' una battaglia che va combattuta. Una battaglia di civiltà. Ma non con norme, come adesso, che fanno discriminazione nella discriminazione (perché ad esempio non vengono puniti i cori contro Roma?).

Calcio-spezzatino, calano le trasmissioni della Rai
L'ormai inevitabile calcio-spezzatino (e sarà sempre peggio) fa calare gli ascolti delle trasmissioni Rai. Nessuna stavolta supera il 10 per cento. Stadio Sprint, condotto da Enrico Varriale, raggiunge il 7,14 per cento di share, con 1.152.000 spettatori. Novantesimo Minuto, affidato a Franco Lauro e al suo staff, tocca quota 9,66 %, 1.722.000 spettatori. E la Domenica Sportiva, condotta da Paola Ferrari, fa 1.261.000 spettatori (9,05%).

Rai sciopero sospeso, finale Coppa Italia col commento
Il cdr di Rai Sport, dopo due incontri con il dg Gubitosi, ha deciso di sospendere lo sciopero proclamato per sabato 3 maggio in occasione della finale di Coppa Italia fra Napoli e Fiorentina. La gara quindi andrà regolarmente in onda su Rai 1, con telecronaca e commenti. Il dg ha promesso delle proteste dei giornali sportivi e ha promesso di ristudiare anche la situazione dei canali tematici (Rai Sport 1 e 2).

La Rai resta la tv degli azzurri: accordo con l'Uefa sino al 2018
La Rai resta la tv della Nazionale. Accordo infatti tra Uefa e Rai sui diritti di trasmissione in Italia di tutti i match della Nazionale nelle qualificazioni agli Europei 2016 e per la Coppa del Mondo 2018. La Rai trasmetterà tutte le partite di qualificazione in diretta su Rai1, nonchè un programma di highlights su Rai Sport con le sintesi dei match disputati lo stesso giorno. Commentando l'accordo, Giuseppe Pasciucco, Direttore Diritti Sportivi della RAI, ha detto: "Esprimiamo un particolare ringraziamento a Uefa per aver continuato la consolidata partnership con la Rai. Attraverso tale accordo, la Rai garantirà agli appassionati italiani del calcio un'ampia copertura multipiattaforma ed in chiaro di tutte le partite dell'Italia per le Qualificazioni Europee, contribuendo, in tal modo, ad arricchire ulteriormente la programmazione sportiva della Rai in qualità di operatore di servizio pubblico".
repubblicca.it

Reggio ha vinto la Eurochallenge ma lo ha fatto al PalaDozza di Bologna

Mauro Del Bue, assessore allo sport del Comune di Reggio Emilia, ha rilasciato un intervento a Prima Pagina sulla questione restyling del PalaBigi. Reggio ha vinto la Eurochallenge ma lo ha fatto al PalaDozza di Bologna.

“La questione del palazzo dello sport è tornata in primo piano dopo il trionfo della nostra Grissin Bon in Eurochallenge. Un trionfo al quale anch'io ho partecipato nella gradinata dei tifosi e con la maglietta bianco-rossa. Desidero dunque, anche a nome della città, innanzitutto esprimere la mia gratitudine al presidente Stefano Landi ed estenderla a tutto lo staff, da Dalla Salda a Frosini, al presidente Paterlini, al coach Menetti e ai giocatori tutti, protagonisti di questa magnifica e meritata impresa. Torno al tema facendo due passi indietro. Era il 1987 quando per la prima volta venne presentato un progetto di un nuovo palasport: io stesso me ne occupai da deputato e da membro deUa Commissione cultura e sport della Camera. Il finanziamento per realizzarlo, di 2,5 miliardi a fondo perduto, venne ottenuto approfittando della legge sui mondiali del 1990 deUa quale e-ro relatore, ma poi Pallacanestro Reggiana decise di non procedere. Nel 2009 è poi emersa la proposta della società Aurora (Coopsette e Consumatori Nordest): tale società avrebbe finanziato la realizzazione di un pala da 15 milioni di euro in cambio dell'inserimento nel Poe (Piano operativo comunale) della richiesta relativa alla realizzazione di un grande centro commerciale nella sua area, attigua alla stazione Mediopadana. Quest'ultima possibilità è sfumata a fronte della mancata richiesta e del mancato investimento previsto. Non rassegnandomi, due anni fa ho lanciato l'idea del restyling dell'attuale palazzo dello sport nell'ambito di un progetto urbanistico dell'intera zona di via Guasco. L'ipotesi, nel corso di un incontro svoltosi negli uffici dell'architetto Oliva, al quale ha partecipato anche l'ex sindaco Delrio, è stata apprezzata da Stefano Landi, che ha richiesto subito la possibilità di utilizzo dello stabile dell'ex Omni per la sua società. Un anno fa la richiesta, nel corso di un secondo incontro, è stata ancora più precisa. Il Comune doveva mettere a disposizione l'ex Omni, affidare alla Pallacanestro Reggiana la gestione del palasport per 30 anni, sborsare 1,5 milioni in conto gestione per le opere esterne. Noi dicemmo tre sì: alla fine dell'anno abbiamo appreso però che la proposta, che la stessa Pallacanestro ci aveva formulato, era stata bloccata dal patron Landi. Abbiamo anche preso atto che si sta studiando una proposta alternativa: penso che la prossima giunta e il prossimo sindaco la valuteranno con interesse. Per parte mia, pur rammaricato del fatto che questo progetto, al quale tanto avevo lavorato, non sia potuto partire in questo quinquennio, resto convinto di aver tracciato un percorso dal quale i futuri amministratori non potranno prescindere. Infine lancio un'altra idea. Da subito, il Comune potrebbe anticipare con alcuni interventi il progetto complessivo. Penso alla sistemazione della gradinate, alla posatura delle poltroncine, alla ristrutturazione dei bagni, alla sistemazione della sofittatura. Lo potrebbe fare a spese sue, che sarebbero limitate e stornate dalla spesa complessiva, per poi affidare alla Pallacanestro la realizzazione del progetto”.

“Sono trascorsi 10 anni dall'ennesima promessa disattesa di realizzare un nuovo palasport”, scrive invece Giacomo Giovannini, consigliere comunale di Progetto Reggio: “la città non può sprecare altri anni. Di fronte al meritatissimo trionfo della Grissin Bon, la tentazione di qualche candidato sindaco potrebbe essere quella di riciclare vecchie promesse. Penso invece che sia necessario un ragionamento serio su quale tipo d'impianto serve alla città, per poi avviare un progetto sostenibile”.
sportando

PalaDozza, l'Eurochallenge è di Reggio In parterre anche il sottosegretario del governo, Graziano Delrio, Romano Prodi e il presidente federale Petrucci

BOLOGNA - Apoteosi Reggiana. La Grissin Bon scrive la pagina più bella della sua storia quarantennale vincendo l'Eurochallenge nella finale del PalaDozza contro il Triumph 79-65. Partita dominata dai ragazzi di Menetti, ai quali è venuto un minimo di braccino solo negli ultimi tre minuti quando comunque la festa dei circa 4500 reggiani era partita da tempo. Esulta in parterre il patron Landi, con l'ad Dalla Salda e a poca distanza da loro il sottosegretario del Governo, Delrio, ex sindaco della città emiliana, mentre nel parterre opposto si alzano in piedi Romano Prodi e il presidente federale Petrucci.
CINCIA MVP - L'Italia torna quindi a trionfare in una competizione europea dopo cinque anni, quando fu la Virtus a imporsi sempre in Eurochallenge. Fra i più emozionati c'è Alessandro Frosini, oggi ds di Reggio Emilia che vinse questo trofeo nel 1998 con le V nere quando l'Eurolega era ancora sotto l'egida della Fiba. L'Mvp della Final Four è Andrea Cinciarini, ma mai come in questo caso la vittoria è dell'intera squadra e di coach Menetti, reggiano che sentiva questo appuntamento più di tutti. Dopo un avvio in equilibrio fino al 14-14, Reggio Emilia ha preso in mano la partita trovando cose buone da tutti quelli che hanno messo piede in campo, sempre con la faccia giusta.
PANCHINA - In avvio è stato James White (17 punti), con l'amico Hackett in parterre ad applaudirlo, a indicare la via, ma poi gli sono andati dietro tutti. Dalla panchina sono usciti Bell (10 punti nel secondo periodo), Brunner e Filloy con le giocate che hanno provocato il break per il 44-24 del secondo quarto, quello decisivo producendo una ottima pallacanestro con percentuali stellari (60% da due, 40% da tre, 92% ai liberi). Dopo, c'è stato solo da gestire evitando di alzare troppo presto le mani dal manubrio. Il secondo tempo è stata infatti una lunga marcia di avvicinamento alla premiazione, Kaukenas (15) ha come al solito tenuto la situazione sotto controllo e Cinciarini non ha tremato contro il pressing dei russi conducendo in porto la vittoria da leader indiscusso della squadra: «Siamo contenti di aver riportato la Coppa in Italia dopo cinque anni – ha detto il play – Sono due anni che sto lavorando bene qui a Reggio Emilia, ma senza i miei compagni e una grande società non sarei arrivato a questo punto». La festa è poi proseguita a Reggio con i tifosi ad aspettare la squadra per un nuovo bagno di folla.
corriere.it

Basket, Reggio Emilia vince l'Eurochallenge

Tutta la settimana a leccarci la ferita del ko di Milano nei playoff col Maccabi, e poi eccola la sorpresa più bella, con Reggio emilia che riporta una coppa eurpea in una bacheca italiana. Certo, l'Eurochallenge è una "coppetta", ma che gli uomini di Menetti si meritano fino in fondo contro avversari intriganti e che dimostrano come non di sola Eurolega viva il basket continentale.
Nella domenica in cui Milano capolista è ferma ai box proprio per smaltire tossine e delusioni internazionali, non mancano i risultati importanti: dal successo dell'orgogliosa Siena (capace sempre di accantonare le preoccupazioni pe run futuro sempre più nebuloso) sulla calante Brindisi, al colpo esterno di Caserta a Sassari, fino al successo in volata di Pesaro su Bologna, che tiene vive le speranze di salvezza dei biancorossi, impegnati nel derby salvezza con Montegranaro, altro team alle prese con scricchiolii finanziari non da poco...
Trionfo Reggio - Reggio Emilia si è aggiudicata l'EuroChallenge dominando la finale con i russi del Triumph (79-65), in un Paladozza gremito e in festa. Per il club emiliano si tratta del primo trofeo della sua storia. La squadra di Max Menetti ha condotto la gara per 40 minuti: L'inizio è stato abbastanza equilibrato (12 pari dopo 6 minuti) ma poi Gigli e un gioco da tre punti di Cinciarini hanno dato il la alla progressione di Reggio Emilia (23-16), che poi non si è più guardata indietro: di Bell e Filloy il +13, 48-32 il parziale all'intervallo lungo e poi il vantaggio si è sempre mantenuto intorno ai 20 punti.
Andrea Cinciarini (13 punti e 7 assist) è stato votato miglior giocatore della Final Four. Per la Grissin Bon Reggio Emilia 17 punti di un grande James White, 15 del 37enne Kaukenas (l'uomo che ha portato a Reggio classe ed esperienza per competere in campo europeo), 14 di Bell; per il Triumph 21 punti di Higgins e 20 di Rakovic
Caserta corsara - Caserta vince a sorpresa a Sassari 92-95 e ritorna in corsa per un posto nei playoff: , la squadra di Molin ha provato a scappare in chiusura di secondo quarto, poi chiuso 50-57, e dopo il sorpasso subito da Marques Green ha messo insieme il 10-0 che ha spezzato l'equilibrio (66-75). Sassari ha poi provato la tardiva rimonta nel finale (90-94 a 14" dalla sirena). Per Caserta 22 punti di Brooks, 19 di Roberts, 13 di Mordente, 10 per Michele Vitali e Scott. Per Sassari 30 punti, 10 rimbalzi e 12 falli subiti di Caleb Green, 18 per Drake Diener e 15 per Omar Thomas.
Ragland trascina Cantù - I canturini passano 96-70 in casa della Sutor grazie a un eccellente Joe Ragland (26 punti, con 5/6 da 2 e 5/7 nelle triple). A Montegranaro non è bastato un ottimo Zeljko Sakic, che ha sfiorato la tripla doppia con 15 punti, 11 rimbalzi e 8 assist). Per Pino Sacripanti anche 22 da Aradori, 14 da Jenkins, 12 da Abass e 10 con 8 rimbalzi da Leunen. Per Montegranaro 19 punti e 7 rimbalzi di Mazzola
Orgoglio Siena - La Mens Sana travolge Brindisi 84-66 e ribalta così anche il -4 dell'andata, rilanciandosi nella corsa al secondo posto. Brindisi, che ha visto l'esordio del nigeriano ex Trento Umeh (7 punti in 23'), è stata dominata spazzata via dopo l'intervallo lungo (62-42). Per Siena 20 di Erick Green, 14 di Haynes, 13+13 rimbalzi di Othello Hunter, 12 di Josh Carter. Per Brindisi 17 punti di James, 15 di Dyson e 13 di Campbell.
Varese spera - La Cimberio si impone non senza soffrire con Cremona 78-70. prezioso il successo di Varese ma il colpo esterno di Caserta a Sassari ha raffreddato gli entusiasmi del palasport di Masnago, che continua però a sperare in un posto nei playoff. Per la Cimberio 18 punti di Banks, 16 di De Nicolao, 13 di Stoglin, ma decisivo anche Ere con le sue triple . Per Cremona 20 punti di Rich, 17 di Jackson, 14 di Chase.
Coraggio pesarese - Un canestro da tre punti di Turner a soli 2" dalla fine, quando ormai tutto sembrava perso, regala alla Vuelle Pesaro la vittoria sui rivali storici di Bologna (79-78) che le permette di mantenere accesa la fiammella della salvezza. Pesaro comanda per lunghi tratti la partita - anche con il doppio vantaggio (l'ultimo al 25': 56-46), ma arriva col fiato corto nell'ultimo quarto, quando la Granarolo si affida alla guida di Walsh che e' capace di rivitalizzare gli ospiti fino a quel momento troppo imprecisi e distratti. Alla fine Pesaro tira meglio dalla distanza (35% contro 30 di Bologna) grazie a un prolifico Pecile prima dell'intervallo (45-39) e a Musso nella ripresa, domina ai rimbalzi anche se Ebi oscura un deludente Anosike, perche' Trasolini (11 rimbalzi e 16 punti) compensa le carenze del compagno. Bologna resta coi soliti Hardy, Walsh e Ebi, ma stavolta non bastano
13a di ritorno- Risultati 
Acea Roma - Giorgio Tesi Pistoia 75-87 sabato
Banco di Sardegna Sassari - Pasta Reggia Caserta 92-95
Sutor Montegranaro - Vitasnella Cantu' 70-96
Cimberio Varese - Vanoli Cremona 78-70
Montepaschi Siena - Enel Brindisi 84-66
VL Pesaro - Granarolo Bologna 79-78
Grissin Bon Reggio E. - Umana Venezia 1 maggio
Sidigas Avellino - EA7 Armani Milano 1 maggio
Classifica: EA7 Armani Milano 42; Montepaschi Siena e Vitasnella Cantu' 38; Enel Brindisi 36; Banco di Sardegna Sassari 34; Acea Roma 30; Grissin Bon Reggio Emilia e Pasta Reggia Caserta 28; Giorgio Tesi Pistoia e Cimberio Varese 26; Umana Venezia, Sidigas Avellino e Granarolo Bologna 22; Vanoli Cremona 20; Sutor Montegranaro 16; VL Pesaro 14.
ilsole24ore.com

PalaDozza, l'Eurochallenge è di Reggio


Apoteosi Reggiana. La Grissin Bon scrive la pagina più bella della sua storia quarantennale vincendo l'Eurochallenge nella finale del PalaDozza contro il Triumph 79-65. Partita dominata dai ragazzi di Menetti, ai quali è venuto un minimo di braccino solo negli ultimi tre minuti quando comunque la festa dei circa 4500 reggiani era partita da tempo. Esulta in parterre il patron Landi, con l'ad Dalla Salda e a poca distanza da loro il sottosegretario del Governo, Delrio, ex sindaco della città emiliana, mentre nel parterre opposto si alzano in piedi Romano Prodi e il presidente federale Petrucci.
CINCIA MVP - L'Italia torna quindi a trionfare in una competizione europea dopo cinque anni, quando fu la Virtus a imporsi sempre in Eurochallenge. Fra i più emozionati c'è Alessandro Frosini, oggi ds di Reggio Emilia che vinse questo trofeo nel 1998 con le V nere quando l'Eurolega era ancora sotto l'egida della Fiba. L'Mvp della Final Four è Andrea Cinciarini, ma mai come in questo caso la vittoria è dell'intera squadra e di coach Menetti, reggiano che sentiva questo appuntamento più di tutti. Dopo un avvio in equilibrio fino al 14-14, Reggio Emilia ha preso in mano la partita trovando cose buone da tutti quelli che hanno messo piede in campo, sempre con la faccia giusta.
PANCHINA - In avvio è stato James White (17 punti), con l'amico Hackett in parterre ad applaudirlo, a indicare la via, ma poi gli sono andati dietro tutti. Dalla panchina sono usciti Bell (10 punti nel secondo periodo), Brunner e Filloy con le giocate che hanno provocato il break per il 44-24 del secondo quarto, quello decisivo producendo una ottima pallacanestro con percentuali stellari (60% da due, 40% da tre, 92% ai liberi). Dopo, c'è stato solo da gestire evitando di alzare troppo presto le mani dal manubrio. Il secondo tempo è stata infatti una lunga marcia di avvicinamento alla premiazione, Kaukenas (15) ha come al solito tenuto la situazione sotto controllo e Cinciarini non ha tremato contro il pressing dei russi conducendo in porto la vittoria da leader indiscusso della squadra: «Siamo contenti di aver riportato la Coppa in Italia dopo cinque anni – ha detto il play – Sono due anni che sto lavorando bene qui a Reggio Emilia, ma senza i miei compagni e una grande società non sarei arrivato a questo punto». La festa è poi proseguita a Reggio con i tifosi ad aspettare la squadra per un nuovo bagno di folla.
correire.it

Final Four Eurochallenge: Grissin Bon Reggio Emilia, è l’ora della gloria!.... Flash diretta web radio dalle ore 18,45



L’ora della resa dei conti: tra 8 ore la Grissin Bon Reggio Emilia può scrivere il suo nome nella storia del basket europeo. Alle 19:00 infatti ci sarà la palla a due per la finale di Eurochallenge2014 contro i russi del Triumph Mosca. 
Sarà una gara da prendere assolutamente con le molle per Kaukenas e compagni, che saranno alle prese con un avversario molto ostico, un gruppo che rappresenta il giusto mix tra cestisti indigeni ed americani. Coach Stanislav Eremin, ex stella della nazionale URS, guida un gruppo che ha tra le stelle il russo Kuzjakin, l’israeliano Naimy, il canadese Landry ed i giramondo americani Mitchell, Mckee e Jefferson.
Una squadra abituata anche a gestire finali ad alta tensione, come testimonia anche la semifinale vinta in extremis contro gli ungheresi del Szolnoki, ma per capitan Cinciarini e compagni l’occasione è troppo ghiotta per farsi sfuggire un successo storico davanti al pubblico amico del Pala Dozza di Bologna.
olimpiazzurra.com

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
redazione.sport@simail.it

Basket: mancano tre giornate alla fine della stagione regolare, tre turni per accendere le speranze...

Mancano tre giornate alla fine della stagione regolare, tre turni per accendere le speranze di chi può ancora ambire a un posto nella griglia per i playoff. Mentre domani c’è la finale dell’EuroChallenge (ore 19 al PalaDozza di Bologna) con la Grissin Bon Reggio Emilia che sfida russi del Trumph Lyubertsy per aggiudicarsi il suo primo trofeo, il campionato di serie A propone lo sprint per il secondo posto con il clou a Siena dove la Montepaschi sfida l’Enel Brindisi. Toscani e pugliesi adesso sono, con Cantù, sul secondo gradino della classifica dietro Milano che domani riposerà: l’Armani, reduce dalla sfortunata trasferta di Eurolega a Tel Aviv, giocherà il primo maggio con la Sidigas ad Avellino e sempre giovedì andranno in campo Umana Venezia-Grissini Bon Reggio Emilia.

VIRTUS ROMA SCONFITTA
Roma ha giocato nell’anticipo e ha affrontato Pistoia. Partita da dimenticare, bruttissima e persa da un’Acea inguardabile 75-87. Niente nervi, niente orgoglio di una Virtus ha a tratti ha lasciato fare tutto agli avversari che sembravano gli Harlem. La Giorgio Tesi Group, dopo questo successo, ha ancora l’illusione di prendersi un posto per i playoff. Resa incondizionata di una Roma che non ha avuto difesa, gioco, orgoglio e ha lasciato anche il vantaggio nello scontro diretto (all’andata la Virtus ha vinto con 9 punti di vantaggio).
Adesso Roma deve ancora aspettare la certezza di giocare il playoff: le servono due punti per arrivarci. Partita orrenda e squadra fischiata alla fine. Chissà cosa avrà pensato Gigi Datome nel parterre: com’è diversa questa Virtus dalla sua. Ma quello era un altro gruppo, un gruppo che aveva un’anima. I lunghi avversari Daniel e Johnson ma anche Washington sono stati padroni dell’area e Wanamaker, il migliore, ha guidato i compagni presto al largo. Solo la reazione guidata da Goss con la collaborazione di Hosley, ieri il meno peggio dell’Acea, ha fatto mettere la faccia avanti (23-21 dopo 11’32”). Da quel momento è parso che la Virtus avesse riannodato i nodi che si erano sciolti e fosse tornata padrona del campo anche grazie a un ritrovato Baron. È stato un fuoco di paglia, una chimera perché quell’esiguo vantaggio è stato inghiottito in un amen. Nell’ultimo spezzone del secondo quarto l’Acea ha subito un parziale di 12-0 (allungatosi fino al 18-0) e da quel buco nel quale Roma è caduta non ha più saputo risollevarsi.
Acea Roma-Giorgio Tesi Group Pistoia 75-87
Acea Roma: Mayo 4 (2/3, 0/1), Goss 15 (4/6, 1/7), Hosley 14 (3/9, 2/6), Szewczyk 4 (2/4, 0/2), Mbakwe 10 (4/7), D’Ercole 5 (1/2, 1/2), Baron 21 (5/6, 3/10), Kanacevic 2 (1/3, 0/1). N.e.: Tonolli, Righetti, Alviti e Moraschini.
Giorgio Tesi G. Pistoia: Wanamaker 18 (8/9), Gibson 14 (4/5, 2/4), Washington 16 (6/10, 0/1), Daniel 8 (3/7), Meini (0/1, 0/1, Galanda 4 (1/1, 0/1), Cortese 10 (2/2, 1/3), Bozzetto. N.e.: Wvotti.
Arbitri: Paglialunga, Filippini, Seghetti.
Note: parziali: 18-21, 32-39, 45-62. Tiri liberi: Roma 10/11, Pistoia 16/19. Tiri da 3 punti: Roma 7/29, Pistoia 3/11. Rimbalzi: Roma 31 (19d., 12o.), Pistoia 37 (30d., 7o.).
IL CAMPIONATO
Siena-Brindisi, dicevamo. Se dovesse essere l’Enel a prevalere, avrebbe un bel vantaggio visto che il bilancio degli scontri sarebbe 2-0; diversamente se vincerà la Montepaschi con più di 5 punti, tutto si ribalterebbe. Brindisi domani farà debuttare il forte Umeh, play-guardia appena tesserato. Sempre per il secondo posto lotta Cantù che gioca a Porto San Giorgio contro Montegranaro che è stata penalizzata per il prossimo torneo di 2 punti in classifica per non avere pagato i contributi per i suoi tesserati.
Si chiude con una partita che un tempo era gara di splendida bellezza. Oggi, invece Pesaro e Bologna non sono altro che nobili decadute.
Domani le partite da giocare sono cinque. Alle 18.15 vanni in campo Banco Sardegna Sassari-Pasta Reggia Caserta, Montepaschi Siena-Enel Brindisi, Sutor Montegranaro-Vitasnella Cantù, Cimberio Varese-Vanoli Cremona e Vuelle Pesaro-Granarolo Bologna alle 20.30 mentre Venezia-Grissin Bon e Sidigas Avellino-EA7 Armani Milano si giocheranno il 1. maggio.
La classifica: Milano p. 42, Brindisi, Cantù e Siena 36, Sassari 34, Roma 30, Reggio E. 28, Caserta e Pistoia 26, Varese 24, Venezia, Avellino e Bologna 22, Cremona 20, Montegranaro 16, Pesaro 12.
di Carlo Santi - sport.ilmessaggero.it